29 March, 2024
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Venerdì 13 dicembre, a Cagliari, si cinclude il V Festival organistico internazionale promosso dal Conservatorio “G.P. Da Palestrina”, sotto la direzione artistica del maestro Angelo Castaldo.

Appuntamento alle 19,30 nella Cattedrale di Santa Maria dove gli allievi della classe di organo del Conservatorio – Benedetta Porcedda, Sara Pirroni, Fabrizia Lobina, Domenico Lavena, Matteo Nurcis, Efisio Aresu -, insieme allo stesso Angelo Castaldo, saranno protagonisti di un  concerto antologico con pagine rare di autori come di A. Bambini, B. Bettinelli, L. Migliavacca, A. Cece, O. Ravanello, P.A. Yon, F. Mannino. A impreziosire ulteriormente il concerto sarà la collaborazione della clarinettista Giusy Silanos e del trombettista lituano Gytis Vaitiekunas, allievi del Conservatorio di Cagliari, nelle classi dei maestri Enrico Silvestri e Massimo Spiga.

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Venerdì 6 dicembre, il V Festival organistico internazionale, promosso dal Conservatorio “G.P. Palestrina”, propone un concerto dal titolo “Agli albori del concertismo organistico in Sardegna”.

L’appuntamento è alle 19,30 nella Cattedrale di Cagliari dove gli allievi della classe di organo Benedetta Porcedda, Sara Pirroni e Matteo Nurcis, insieme al maestro Angelo Castaldo, proporranno un programma costruito su musiche di G. Giarda, M. E. Bossi, R. Remondi, M. Pilati.

Il concerto sarà introdotto dal musicologo Roberto Milleddu.

Organizzato dietro la direzione artistica del maestro Angelo Castaldo, il Festival organistico internazionale quest’anno ha per sottotitolo “Il secolo giovane”, ed è dedicato all’organo in Italia nel Novecento.

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Venerdì 29 novembre entra nel vivo il V Festival organistico internazionale promosso dal Conservatorio di Cagliari, sotto la direzione artistica del maestro Angelo Castaldo. Dopo il concerto inaugurale di maggio, tenuto dal celebre organista olandese Ben van Oosten, da questa settimana il festival (questa edizione è dedicata all’ organo in Italia nel Novecento) propone una lunga serie di appuntamenti. Il primo è alle 19,30 nella Cattedrale: saranno protagonisti i docenti e gli allievi d’organo del Conservatorio “L. Canepa” di Sassari che eseguiranno musiche dal grande repertorio organistico europeo (da J.S. Bach a Fl Mendelsshon sino a L.V. Beethoven) quello che ha influenzato i compositori e i costruttori d’organi italiani del Novecento.
Domenica 1 dicembre si prosegue, alle 20, nella Chiesa del Carmine, con una piacevole digressione in territori “vicini”: quelli delle musiche popolari, della musica da film che hanno cambiato il paesaggio sonoro italiano a partire dal dopoguerra e che rivivranno nelle improvvisazioni di Salvatore Spano, cagliaritano, organista di solida formazione accademica con una brillante carriera nel jazz.
Gli allievi della classe di organo di Cagliari (Benedetta Porcedda, Sara Pirroni, Fabrizia Lobina, Domenico Lavena, Matteo Nurcis, Efisio Aresu) e lo stesso Angelo Castaldo saranno protagonisti dei concerti del 6 e del 13 dicembre, in programma alle 19,30, ancora nella Cattedrale. Il primo concerto, presentato dal docente Roberto Milleddu, tratterà dell’affermazione del concertismo organistico in Sardegna a partire dal 1920. Il secondo sarà un concerto antologico con pagine rare di autori come di A. Bambini, B. Bettinelli, L. Migliavacca, A. Cece, O. Ravanello, P.A. Yon, F. Mannino con la collaborazione della clarinettista Giusy Silanos e del trombettista lituano Gytis Vaitiekunas, allievi del Conservatorio di Cagliari, nelle classi dei maestri Enrico Silvestri e Massimo Spiga.
Il festival propone, dunque, una programmazione completa, che tiene fede al prestigio di una rassegna sempre più nota a livello internazionale, ma allo stesso tempo dalla natura eminentemente “didattica”, con quel suo essere pensata come strumento votato alla crescita dei giovani organisti grazie al confronto con concertisti affermati o con colleghi provenienti da altre realtà.

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Si avvia a conclusione la terza edizione del “Festival organistico internazionale” promosso dal Conservatorio di Cagliari, con la consulenza artistica del maestro Angelo Castaldo.

Dopo i concerti tenuti da ospiti italiani ed internazionali (Ungheria, Finlandia), venerdì 15 dicembre, alle 19.00, nella Cattedrale di Cagliari è in programma il concerto di chiusura del Festival. Protagonisti saranno docenti ed allievi del “Palestrina”: gli organisti Angelo Castaldo (docente di organo), la sua allieva Sara Pirroni ed il Coro del Conservatorio diretto dal Maestro Pompeo Vernile.

Un recital incentrato sulla musica francese, cui è dedicata questa edizione del “Festival”: all’organo della Cattedrale sarà possibile ascoltare il coinvolgente “Carillon de Westminster” di Louis Vierne, le imponenti “Variations sur un Noel” di Marcel Dupré e la prima esecuzione assoluta in città del mottetto corale “Dextera Domini” di Cesar Franck, padre della musica organistica francese.

Una serata d’eccezione, dunque, per chiudere in bellezza una rassegna che si conferma una della manifestazioni musicali più seguite in città.

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Prosegue la terza edizione del “Festival organistico internazionale”, promosso dal Conservatorio di Cagliari con la consulenza artistica del maestro Angelo Castaldo.

Dopo i concerti tenuti da ospiti internazionali arrivati dall’Ungheria e dalla Finlandia, venerdì 1° dicembre sarà la volta della classe di Organo dell’istituzione musicale cagliaritana: l’appuntamento è alle 19.00 nella Cattedrale di Santa Maria, dove quattro studenti (Sara Pirroni, Benedetta Porcedda, Fabrizia Lobina e Domenico Lavena) saranno protagonisti, insieme al loro maestro Angelo Castaldo, di un  recital tutto incentrato sulla musica organistica francese.

Negli ultimi anni la classe di Organo guidata da Castaldo ha svolto numerosi progetti che hanno portato diversi allievi organisti a suonare in Germania, Francia e in molte città italiane, a registrare CD, a partecipare a concorsi e rassegne internazionali.

Un accresciuto livello qualitativo che oggi consente ai migliori allievi di affiancarsi al Maestro.

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Con una serata dal titolo “Zipoli l’italiano”, venerdì 9 giugno, a Cagliari, si chiude il progetto “Jesuita non cantat (?)”, ideato dal Laboratorio organi storici e dal dipartimento di Musica antica del Conservatorio di Cagliari, insieme alla Comunità dei Gesuiti, per raccogliere i fondi necessari al recupero dell’organo storico della chiesa di San Michele.

Alle 21.00, proprio nella Chiesa di via Ospedale, si terrà il secondo appuntamento dedicato a Domenico Zipoli, il musicista missionario che aiutò il popolo Guaranì a rivelare il suo eccezionale talento musicale.

Per l’occasione si esibiranno Gian Walter Ledda, Fabrizio Lobina, Sara Pirroni e Simona Laterza (della classe d’organo di Angelo Castaldo), Federica Cubeddu (soprano), Attilio Motzo (violino), Fabrizio Meloni (violoncello), Fernando De Luca (clavicembalo) che riproporranno brani del repertorio vocale e musicale di Domenico Zipoli.

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Due serate dense di musica per ripercorrere la figura di Domenico Zipoli, il gesuita missionario che aiutò il popolo Guaranì a sviluppare il suo eccezionale talento musicale.

Il progetto si chiama “Jesuita non cantat (?)”, e ad organizzarlo è il LabOs (“Laboratorio organi storici” del Conservatorio) con la collaborazione del dipartimento di Musica antica del Conservatorio di Cagliari, e la Comunità dei Gesuiti, che con l’iniziativa puntano a raccogliere fondi da destinare al recupero dell’organo storico della chiesa cagliaritana di San Michele.

Il primo appuntamento è in programma domani, venerdì 26 maggio, alle 21.00, proprio nella Chiesa di San Michele (via Azuni) dove si svolgerà una serata intitolata “O fillus cantai”.

Dopo l’introduzione del musicologo Roberto Milleddu, che parlerà dei padri gesuiti e dei canti devozionali e la Sardegna, la classe d’organo del Conservatorio del maestro Angelo Castaldo (composta da Gian Walter Ledda, Monika Ruth Vida, Fabrizia Lobina, Sara Pirroni e Simona Laterza), Luigi P. Delogu (canto fermo) e il coro “Stella Splendens” di Belvì, diretto da Gigi Oliva, proporranno un concerto capace di ricreare uno scenario musicale antico ed affascinante.

Il progetto si concluderà venerdì 9 giugno, sempre nella Chiesa di San Michele, con una serata dal titolo “Zipoli l’italiano”.