23 April, 2024
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Si è fermata questa sera, al PalaSerradimigni, contro la Dolomiti Energia Trentino, la lunga serie positiva della Dinamo Banco di Sardegna in campionato. La squadra di Gianmarco Pozzecco ha mancato l’aggancio alla “decima”, battuta a fil di sirena da una tripla del giocatore più temuto, Alessandro Gentile, il cui rendimento fino a quel punto non era stato certamente trascendentale, come emerge dal 10 di valutazione. Dyshawn Pierre e compagni hanno giocato una partita inferiore alle attese, evidenziando una certa stanchezza dopo i tanti impegni ravvicinati tra campionato e Champions League. La squadra di Nicola Brienza ha meritato la vittoria, comandando fin dal primo quarto (26 a 19) e virando a metà gara sul +8: 37 a 45. Trento ancora avanti al termine del terzo quarto, 72 a 63, ma la Dinamo è stata comunque capace di rimontare nell’ultimo quarto, sotto la spinta del nuovo arrivato Dwight Coleby. Punto su punto la Dinamo s’è rifatta sotto e a 4’’ dal termine la tripla di Michele Vitali ha ristabilito una parità ad un certo punto quasi insperata: 87-87, timeout Trento. Sembrava ormai tutto rimandato al supplementare ma Trento è riuscita ad evitare l’extra-time, perché sulla rimessa di Aaron Craft, Alessandro Gentile ha trovato la tripla vincente sulla sirena: 87-90. Nella Dinamo è rientrato Dwayne Evans, che ha mostrato di non aver ancora ritrovato il ritmo della prima parte della stagione.

La striscia positiva della Dinamo Banco di Sardegna, dunque, s’è fermata a quota 9 in campionato, ancora al secondo posto in solitudine e martedì 28 gennaio, alle 20.30, al PalaSerradimigni, la squadra sarà nuovamente in campo, al PalaSerradimigni, per Game13 di Basketball Champions League, contro l’Unet Holon, battuta all’andata 94 a 92.

«Complimenti a loro, hanno giocato bene, sono stati avanti tutta la partita e hanno meritato di vincere – ha commentato a fine match Gianmarco Pozzecco -. Voglio, comunque, ringraziare i miei ragazzi perché hanno iniziato sottotono ma hanno combattuto fino alla fine; la costanza di Trento è stata incredibile hanno condotto per tutti i 40 minuti, noi dobbiamo essere lucidi e consapevoli che con i denti e con le unghie abbiamo acciuffato una situazione di parità ed è stato quasi un miracolo, per questa ragione vedo il bicchiere mezzo pieno anche stasera. Ci sta perdere ogni tanto è che questi ragazzi ci hanno abituato male, ma sono davvero contento di come abbiamo reagito: preferisco una squadra che commette errori perché mette energia per provare a riprendersi l’inerzia che un atteggiamento passivo – ha concluso il coach della Dinamo -. Dispiace ovviamente perdere ma può capitare che una squadra venga qui come Trento e faccia una partita di questa intensità, sono stati bravi hanno tirato bene da tre anche se non è la loro peculiarità, e hanno sfruttato bene le loro caratteristiche.»

Dinamo Banco di Sardegna – Dolomiti Energia Trentino 87 a 90

Parziali: 19 a 26, 18 a 19, 26 a 27, 24 a 18

Progressivi: 19a 26, 37 a 45, 63 a 72, 87 a 90

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 11, Bilan 19, Bucarelli, Devecchi n.e., Evans 8, Magro n.e., Pierre 12, Gentile S. 10, Coleby 2, Vitali 14, Jerrells 9. All. Gianmarco Pozzecco.

Dolomiti Energia Trentino: Kelly 11, Blackmon 10, Craft 10, Gentile A. 13, Pascolo 9, Mian 7, Forray 7, Knox 23, Mezzanotte, Lechthaler ne. All. Nicola Brienza.

Arbitri: Saverio Lanzarini, Alessandro Perciavalle e Sergio Noce.

Dyshawn Pierre. Fonte: www.dinamobasket.com .

Gianmarco Pozzecco. Fonte: www.dinamobasket.com .

 

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Domenica sera, alle 18.15, la Dinamo Banco di Sardegna affronta al PalaSerradimigni la Juve Caserta, una sfida che vale una grossa fetta di qualificazione ai play off scudetto. A cinque giornate dalla conclusione della regular season, la squadra di Federico Pasquini non può più sbagliare.

Saranno cinque finali, tre da giocare in casa, con Caserta, Torino e Milano, e due in trasferta, a Reggio Emilia e Pistoia. La Juve Caserta quest’anno ha cambiato faccia, dopo essere stata riammessa in serie A1 per la “autoretrocessione” della Virtus Roma, il team campano è ripartito con Sandro Dell’Agnello in panchina. Il tecnico livornese è tornato a Caserta nelle vesti di allenatore, squadra nella quale ha militato come giocatore dal 1984 al 1992, dopo aver condotto la scorsa stagione la Consultinvest Pesaro nella sfida alla retrocessione conclusasi all’ultima giornata proprio con la sfida diretta con i campani.

La Juve Caserta arriva a Sassari reduce dalla vittoria di misura sulla Victoria Libertas Pesaro, conquistata domenica in trasferta per 72 a 71 al termine di un match equilibratissimo, grazie alla quale ha raggiunto il 12°posto della classifica, con 20 punti.

«Giochiamo una partita difficile contro una squadra tosta, che con l’inserimento di due giocatori come Slokar e Johnson ha trovato la sua quadratura – ha detto oggi Federico Pasquini -. Hanno tre americani interessanti, Siva, Downs e Hunt, mentre gli altri sono giocatori che vogliono dimostrare qualcosa. Con l’arrivo di Slokar e Johnson hanno inserito un atletismo importante con una pallacanestro fatta di cambi di ritmo continui. Nonostante le poche rotazioni hanno sette giocatori dal grande talento tecnico e fisico, molto pericolosi. È una squadra impegnativa, dovremo essere bravi a giocare al nostro ritmo. Chi si impone domani vince. Domani sarà fondamentale il contributo dei cinquemila del Palazzetto per fare blocco unico col pubblico e battere Caserta.»

Arbitreranno l’incontro Saverio Lanzarini, Alessandro Vicino e Nicola Ranaudo.

Federico Pasquini 1 copia

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La Dinamo Banco di Sardegna riprende il suo cammino nella regular season della A1 di basket, con la ferma determinazione a mettersi alle spalle tutte le incertezze dell’avvio di stagione, dopo i trionfi della stagione scorsa conclusasi con lo storico “triplete”. Domenica sera, alle 20.45, al PalaSerradimigni, ospita la Sidigas Avellino, reduce dalla finalissima di Coppa Italia persa contro i padroni di casa dell’Olimpia Milano e da 7 vittorie consecutive in campionato, che li ha proiettati al quarto posto della classifica dopo 20 turni, a quota 24 punti. Lo scontro con gli uomini di Pino Sacripanti ha tutte le caratteristiche per essere un big match: i padroni di casa, al 7°posto con 22 punti, hanno la possibilità di agganciare proprio i campani. All’andata Devecchi e compagni si imposero di misura (88-90) al PalaDelMauro, a differenza della sfida di novembre nelle file bianco verdi ci sarà l’ex Marques Green, a Sassari nella stagione 2013-14.

Quest’anno la Sidigas ha rivoluzionato l’organico, chiamando in panchina Pino Sacripanti, con un roster lungo e affiatato, collaudato dalle tante vittorie. In cabina di regia c’è l’ex Marques Green, arrivato a dicembre insieme all’ex Milano e Cantù Joe Ragland, giocatore capace di cambiare in positivo le sorti delle partite e in vetta per plus/minus in Italia. Alex Acker, guardia classe 1983, ha giocato al di sotto delle aspettative finora ma tra gli irpini è il giocatore più carismatico e dalla lunga esperienza; Benas Veikalas è il jolly, tiratore lituano di sostanza. Chiudono il pacchetto esterni lo specialista difensivo Giovanni Severini, unico reduce dalla passata stagione, e James Nunnally che, alla sua prima esperienza in Italia, si sta imponendo come capo cannoniere. Nel reparto lunghi sono arrivati da Reggio Emilia Riccardo Cervi, centro in ascesa, e Giovanni Pini. Uomo di riferimento per coach Sacripanti è Maarten Leunen: il tecnico canturino lo ha portato con sé dopo l’esperienza in maglia Acqua Vitasnella, ala capace di dare grande impatto difensivo e portare equilibrio sul parquet.

Arbitreranno l’incontro Saverio Lanzarini, Mark Bartoli e Denis Quarta.

Jack Devecchi 50

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Meo Sacchetti orizzontale

La Dinamo Banco di Sardegna debutta domenica sera nel nuovo campionato di A1 con lo scudetto sulle maglie, alle 20.30 al PalaSerradimigni ospita la Vanoli Cremona dell’ex Cesare Pancotto.

Arbitreranno l’incontro i signori Saverio Lanzarini, Luca Weidmann ed Evangelista Caiazza. Diretta TV su Rai Sport 1 HD.

«L’inizio ufficiale della stagione è stato lo scorso week end con la Supercoppa – dice il coach della Dinamo, Meo Sacchetti -. Iniziamo il percorso lungo le trenta partite della regular season di campionato, siamo davvero contenti di esordire davanti al nostro pubblico. Sulla sfida con Reggio resta l’amarezza del non aver vinto ma ce la siamo giocati fino all’ultimo possesso.»

«È normale che una squadra che ha vinto tanto l’anno prima abbia gli occhi puntati addosso – aggiunge Sacchetti -, la scorsa stagione avevamo cambiato tanto nel roster e non si pensava potessimo fare un’impresa come quella del triplete. Visto che anche quest’anno ci sono stati tanti cambiamenti nella squadra, probabilmente c’è grande aspettativa. I nostri obiettivi sono chiari, vogliamo arrivare fino in fondo nel campionato, consapevoli di essere sempre Sassari. La forza di questa squadra è stata mostrata in questi anni ed è lavorare con la giusta serenità, credo la chiave sia questa.»

«Ovviamente non siamo ancora al top, dobbiamo migliorare la condizione atletica e la lettura della nostra pallacanestro. Ancora abbiamo qualche giocatore che si deve adattare al meglio nel nostro sistema di gioco, l’impronta è quella di spingere la palla per cercare delle soluzioni facili. Dobbiamo migliorare la transizione offensiva – conclude Meo Sacchetti -, a sprazzi mostriamo cose buone ma possiamo e dobbiamo affinarci.»

 

Dinamo Banco di Sardegna 3

Grissin Bon e Dinamo Banco di Sardegna scenderanno nuovamente in campo, alle 20.45, al Palabigi di Reggio Emilia, per gara 5 della finale scudetto. Dopo le due nette vittorie casalinghe iniziali della squadra di Massimiliano Menetti e le due sofferte quanto meritate vittorie interne della squadra di Meo Sacchetti che hanno riportato la serie in parità, la sfida entra nella fase decisiva.

La Grissin Bon hail vantaggio del fattore campo, elemento tutt’altro che trascurabile visti i precedenti tra le due squadre (come nelle prime partite di finale, anche in campionato gli emiliani hanno avuto la meglio abbastanza nettamente sul loro campo), ma questa sera tutto può succedere, perché potrebbe avere un peso importante e forse anche decisivo l’approccio mentale con il quale le due squadre affronteranno la sfida e la condizione fisica, minacciata dai ritmi vertiginosi dei play off scudetto (una partita ogni due giorni nei quarti, in semifinale e in finale, con una pausa solo leggermente più lunga tra una serie e l’altra).

La Dinamo si presenta al gran completo, grazie al recupero lampo di Rakim Sanders, uscito dal campo malconcio in gara 4 al PalaSerradimigni. Meo Sacchetti spera in una conferma di Shane Lawal, MVP di gara 4 e di Jerome Dyson, miglior realizzatore di gara 4 con 28 punti ed MVP di gara 3. Ma l’uomo decisivo potrebbe essere David Logan, come è già avvenuto in gara 3, con 19 punti negli ultimi 10 minuti con una serie di 5 “bombe” dai 6,75.

La Grissin Bon ha meno individualità ma un più equilibrato gioco di squadra rispetto alla Dinamo Banco di Sardegna. Ma Massimiliano Menetti conta molto anche sulle prestazioni individuali di Andrea Cinciarini, Achille Polonara, Amedeo Della Valle, Darius Lavrinovic e Rimantas Kaukenas.

Fischio d’inizio alle 20.45, arbitri Paolo Taurino, Saverio Lanzarini ed Enrico Sabetta.

L’Armani Jeans Milano fa sua gara 2 con la Dinamo Banco di Sardegna, impatta la serie sull’1 a 1, domani la serie della semifinale scudetto si sposta a Sassari. La reazione della squadra di Luca Banchi dopo il pesante ko di 48 ore prima era prevedibile e si è concretizzata praticamente nel primo quarto, chiuso con un rotondo 27 a 11. La squadra di Meo Sacchetti ha reagito nel secondo quarto, facendolo suo con un parziale di 24 a 15, andando così all’intervallo lungo sul 42 a 35 per Milano. Sia il terzo quarto sia quello conclusivo si sono sviluppati sul piano di un sostanziale equilibrio, conclusisi rispettivamente sul 22 a 17 e sul 20 a 19, per il punteggio finale di 84 a 71 che manda le due squadre sull’1 a 1 alla doppia sfida in programma al PalaSerradimigni di Sassari, martedì alle 20.45 (arbitri Paolo Taurino, Saverio Lanzarini e Guido Federico Di Francesco) e giovedì alla stessa ora (arbitri Luigi Lamonica, Alessandro Vicino e Gabriele Bettini).

L’Armani Jeans ha avuto in Alessandro Gentile (25 punti), David Moss (18), Samardo Samuels (14) e Daniel Hackett (13) i migliori realizzatori; nella Dinamo Edgas Sosa ha chiuso con 18 punti, davanti a Jerome Dyson (13), Kenneth Kadji (11) e Rakim Sanders (11). Alla Dinamo è mancato David Logan, che è rimasto in campo solo 18′ ed ha chiuso con due soli tiri, sbagliati, dalla distanza di 6,75 e nessuna conclusione da 2 punti e dalla lunetta.

Le due squadre hanno poche ore per rifiatare, perché domani sera torneranno in campo a Sassari, dove si potrebbe ipotecare la serie o riaprire i giochi alla vigilia del ritorno al Forum di Assago, dove si giocherà gara 5 (l’eventuale gara 6 si giocherebbe a Sassari, l’eventuale gara 7 nuovamente a Milano).

Questa sera, alle 20.00, a Venezia, è in programma gara 2 tra Umana Reyer Venezia e Grissin Bon Reggio Emilia, con la squadra di casa avanti 1 a 0.

 

Dinamo Banco di Sardegna SS Vs Orlandina Basket Capo D'Orlando Al 4° City Of Cagliari Nella foto con la palla in mano J.Flynn contrastato da Edgar Sosa :D.