20 April, 2024
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Fonte http://www.dinamobasket.com

Brillante vittoria della Dinamo Banco di Sardegna nella sfida di andata del Qualification Round di Fiba Europe Cup contro il Benfica, al PalaSerradimigni: 100 a 66 (primo tempo 45 a 28). La partita non ha avuto storia, con la Dinamo subito largamente avanti nel punteggio e già a +26 all’intervallo lungo. Nella seconda parte di gara i lusitani hanno cercato di reagire, mostrando un super Downs, ma la Dinamo ha gestito il largo vantaggio, giocando di squadra e chiudendo con 42 rimbalzi, 31 assist totali e solo 11 palle perse, per il 100 a 66 finale.

Top scorer dell’incontro è stato Rashawn Thomas, autore 18 punti (8/10 al tiro, 4 rimbalzi e 17 di valutazione); doppia cifra anche per Scott Bamforth con 15 punti, 5 rimbalzi e 4 assist; Terran Petteway (11 punti e 6 assist); Jack Cooley (13 punti e 3 rimbalzi); Achille Polonara (11 punti e 5 rimbalzi). Minuti importanti anche di Marco Spissu (3 assist), Ousmane Diop (4 punti, 3 rimbalzi e 2 assist) e debutto per il giovane talento Marco Antonio Re, prodotto del vivaio biancoblu.

«Siamo partiti un po’ contratti perché comunque stavamo giocando la prima gara ufficiale – ha detto a fine gara il coach sassarese Vincenzo Esposito -. Quando poi abbiamo preso il nostro ritmo siamo tornati a giocare la pallacanestro che si è vista in questi due mesi di precampionato. Continuiamo su questa linea, cercando di migliorare. Dobbiamo rimanere con i piedi per terra, sappiamo che tra una settimana torneremo in campo in Portogallo con un vantaggio consistente ma da domani pomeriggio cominciamo a preparare la gara contro Reggio che sarà un’altra gara dal valore molto importante e dopo il ritorno di coppa il debutto in casa contro Varese: abbiamo tutto il tempo di prepararci e di lavorare sereni per affrontare questi appuntamenti. Per stasera bene la vittoria, bene tutti, e adesso testa a Reggio Emilia.»

Dinamo Banco di Sardegna 100 – Benfica Lisboa 66

Parziali: 28 a 20; 26 a 8; 19 a 19; 27 a 19.

Progressivi: 28 a 20; 54 a 28; 73 a 47; 100 a 66.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 7, Re, Bamforth 15, Petteway 11, Devecchi 3, Magro 11, Pierre 5, Gentile 2, Thomas 18, Polonara 11, Diop 4, Cooley 13. All. Vincenzo Esposito.

Benfica Lisbona: Downs 21, Mario, Cardoso 2, Silva 4, Delgado 4 Lima 3, Conceicao 1, Fonseca 7, Barroso 3, Hallmann 8, Lisboa, Snider 8, Suarez 5. All. Arturo Alvarez.

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La Dinamo Banco di Sardegna s’è aggiudicata il 2° Trofeo “Città di Carbonia” superando il Fenerbahce per 95 a 86 (primo tempo 52 a 45). E’ stata una grande festa per il pubblico sulcitano che ha affollato le tribune del Palazzetto dello Sport di via delle Cernitrici, ma è stata soprattutto una partita molto combattuta tra la squadra di Vincenzo Esposito, reduce dal successo nell’8° “International Tournament City of Cagliari”, e i vicecampioni d’Europa guidati dal plurititolato coach Željko Obradović.

I biancoblu hanno iniziato alla grande, disputando un primo quarto praticamente perfetto, senza non sbagliare neanche una conclusione (14 su 14) e chiudendo avanti di 8 lunghezze: 32 a 24. In evidenza Scott Bamforth, Jack Ryan Cooley e Terran Petteway, ma non sono stati da meno Marco Spissu, Achille Polonara e Stefano Gentile.

Nel secondo quarto la Dinamo ha saputo tenere testa alla reazione turca, andando al riposo dell’intervallo lungo sul 52 a 45.

In avvio del terzo quarto, il Fenerbahce ha piazzato un parziale di 8 a 0, firmando il sorpasso per un punto, 53 a 52, ma la reazione biancoblu è stata immediata, con una tripla di Marco Spissu e un canestro di Terran Petteway. In questa fase ha fatto la differenza un ottimo Jack Ryan Cooley che ha portato la Dinamo nuovamente a + 10, poi 73 a 67 al 30′.

Nell’ultimo quarto non sono mancate le emozioni. Il Fenerbahce è cresciuto ed ha riagganciato la Dinamo a metà quarto, sull’80 pari, a 5’30’’ dalla fine. Ma la Dinamo di Vincenzo Esposito ha confermato il grande carattere mostrato al torneo di Cagliari, tornando subito avanti di 4 punti con Rashawn Thomas e Scott Bamforth, con quest’ultimo che con due triple ha ampliato il vantaggio, rendendolo praticamente incolmabile. Terran Petteway ha realizzato il canestro del +11 a 90’’ dalla fine ed il Fenerbahce s’è arreso sul 95 a 86.

La Dinamo ha chiuso con tre uomini in doppia cifra: Scott Bamfort (22), Jack Ryan Cooley (20) e Terran Petteway (17); il Fenerbahce ha avuto quattro uomini in doppia cifra: Ennis (13), Biberovis (10), Muhammed (21) e Lauvergne (19).

Al termine, Bruno Perra, presidente della Fip Sardegna, ha omaggiato Maurizio Gherardini, general manager del Fenerbahce e Stefano Sardara, presidente della Dinamo. Il vice sindaco di Carbonia Gian Luca Lai ha consegnato il premio del secondo classificato al capitano del Fenerbahce Sinan Guler. La Dinamo ha ricevuto il premio per la vittoria nel Trofeo Città di Carbonia dall’assessore comunale dello sport del comune di Carbonia, Valerio Piria, che ha premiato anche il coach della Dinamo, Vincenzo Esposito ed il coach del Fenerbahce Željko Obradović. Anna Cani, titolare dell’Universal Design, responsabile della campagna pubblicitaria dell’evento, ed il vicesindaco di Carbonia Gian Luca Lai, hanno premiato Bruno Perra, presidente della Fip Sardegna; Anna Cani ha premiato Mauro Barlini, impegnato nell’organizzazione dell’evento, alla quale ha concorso anche il gruppo sportivo Carbonia Calcio a 5.

I premi, ceramiche raffiguranti la torre della miniera di Serbariu, un canestro e due giocatori di basket, sono stati realizzati dall’artista Gianni Pulli.

Jack Ryan Cooley è stato premiato come Mvp della sfida dall’assessore dello Sprt del comune di Carbonia, Valerio Piria.

Dinamo Banco di Sardegna 95 – Fenerbahce Erkek 86

Parziali: 32-24; 20-21; 21-22; 22-19.

Progressivi: 32-24; 52-45; 73-67; 95-86.

Dinamo Banco di Sardegna Sassari: Spissu 7, Marzaioli, Bamforth 22, Petteway 17, Devecchi, Magro 4, Gentile 9, Thomas 9, Polonara 5, Diop 2, Cooley 20. All. Vincenzo Esposito.

Fenerbahce Erkek: Tirpaci, Hersek 2, Sankali, Ennis 13, Biberovic 10, Arna 5, Minchev, Guduric 7, Guler 6, Muhammed 21, Lauvergne 19, Omic 3. All. Željko Obradović.

Alleghiamo un primo album fotografico dell’evento con un filmato del finale di gara. Domani pubblicheremo un album di fotografie completo e le interviste all’artista Gianni Pulli e all’assessore dello Sprt del comune di Carbonia, Valerio Piria.

                                    

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La presentazione della Dinamo Banco di Sardegna 2018/2019. Fonte www.dinamobasket.com .

Questa sera, nel parco delle Tenute Sella&Mosca, la Dinamo Banco di Sardegna 2018-2019 è stata presentata a sponsor e autorità. Ad accompagnare nella prima uscita ufficiale i ragazzi di coach Vincenzo Esposito, Francesca Rossi, attrice e modella sassarese anche nella passata stagione madrina dell’evento, e Mino Taveri, storico volto del giornalismo sportivo. A fare gli onori di casa Antonio Posadinu, responsabile Relazioni esterne Sella& Mosca, ormai tradizionale location degli eventi biancoblu.

Ad aprire il saluto alle autorità Gianfranco Ganau, Presidente del Consiglio Regionale. In rappresentanza del Comune di Sassari interviene Alba Canu, assessore allo sport. Presente anche il presidente LBA Egidio Bianchi cha ha fatto il suo personale in bocca al lupo al club per l’imminente stagione. Quindi il saluto di Bruno Perra, presidente Fip Sardegna.

Sul palco sulle rive del laghetto delle Tenute Sella&Mosca, gli sponsor che hanno sposato il progetto Dinamo abbracciando una vera e propria filosofia. A partire dal main sponsor Banco di Sardegna, legato alla Dinamo da un matrimonio che dura da oltre 25 anni. E i gold sponsor: Reale Mutua, AirItaly, Tirrenia, Tiscali, Ep Produzione; lo sponsor tecnico Eye Sport ed il partner Numera. Presenti in platea anche tutte le piccole e medie realtà che accompagnano la Dinamo in questo cammino, nel segno dell’eccellenza e dell’ambizione.

È il momento di presentare la squadra che sarà protagonista in questa intensa stagione tra campionato LBA e Fiba Europe Cup. Sul palco viene chiamato l’amministratore delegato Renato Nicolai: «Ho sempre ammirato tanto questa società dall’esterno e oggi sono sinceramente orgoglioso di farne parte. Vesto un ruolo in parte nuovo: quando mi ha chiamato il presidente Stefano Sardara mi ha chiesto di fare l’allenatore della squadra – non quella che va sul parquet – composta da tutti coloro che lavorano dietro le quinte. Sono orgoglioso di essere l’allenatore di questa squadra e sono pronto a rimboccarmi le maniche perché la società cresca sempre di più. Sassari è visto come un esempio nel panorama cestistico non solo per i risultati sportivi del recente passato ma soprattutto per l’organizzazione societaria: questo è quello in cui voglio dare il mio massimo contributo e mettere in campo la mia esperienza»

New entry anche il team manager Luca Rossini, arrivato a Sassari dopo l’esperienza come alla Cagliari Dinamo Academy. Spazio dunque allo staff tecnico: primo a salire sul palco accolto da un grande applauso è coach Vincenzo Esposito al debutto sulla panchina sassarese in questa stagione di tante sfide. Insieme a lui gli assistant coach Edoardo Casalone e Giorgio Gerosa, il preparatore fisico Matteo Boccolini. Spazio dunque ai giocatori con l’ingresso del capitano Jack Devecchi, Ousmane Diop, Terran Petteway e Daniele Magro. Spazio, dunque, al giovane talento Marco Antonio Re prodotto del settore giovanile biancoblu e aggregato per la prima volta in prima squadra. È quindi il turno di Achille Polonara, Scott Bamforth, Marco Spissu, Jaime Smith, Jack Cooley, Rashawn Thomas e Stefano Gentile. Unico assente giustificato l’ala statunitense Dyshawn Pierre, impegnato con la nazionale canadese.

In chiusura il saluto del presidente Stefano Sardara: «Ringrazio come sempre di cuore gli sponsor, le istituzioni, i tifosi e tutti coloro che lavorano senza sosta dietro le quinte. Gli sponsor sono davvero qualcosa di più, queste realtà condividono il percorso con noi dando il massimo, in un cammino continuo di incontro e scambio molto proficuo, che permette a tutti di uscire dalla comfort zone e migliorarsi. Oggi Dinamo è il frutto del connubio tra una società sportiva e un’azienda, ed è un sistema che funziona grazie a un progetto di valori e pratiche comuni».

Sul nuovo gruppo: «Sono rimasto colpito dall’approccio di Enzo con i suoi giocatori – ha spiegato il numero uno biancoblu – è un papà in tutte le sue accezioni positive e negative, e non è vero che il Diablo non c’è più: ho visto la sua tempra durante le partite. Credo che questo sarà l’imprinting di questo gruppo e ne sono felice».

 

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Se il buongiorno si vede dal mattino, è una Dinamo che promette grandi soddisfazioni per i suoi tifosi quella che si prepara ad affrontare la nuova stagione in campionato e in  Coppa. Questa sera la squadra di Vincenzo Esposito ha letteralmente travolto, sul parquet del GeoVillage di Olbia (tutto esaurito), la Scandone Avellino, per 90 a 60 (primo tempo 48 a 30), nella finale del 1° Torneo Air Italy. La Dinamo ha terminato la partita con ben sei giocatori in doppia cifra. Top scorer Achille Polonara (18 punti e 5 rimbalzi), eletto MVP della finale. Ottima prestazione anche per Scott Bamforth (17 punti, 4 rimbalzi e 4 assist),  Stefano Gentile (10 punti e 9 rimbalzi) e Jack Cooley, che ha firmato una doppia doppia da 13 punti e 11 rimbalzi.

Nella finale per il 3° e 4° posto, il Ludwigsburg ha superato la Virtus Bologna, con il punteggio di 83 a 79 (primo tempo 46 a 40).

Dinamo Banco di Sardegna 90 –  Scandone Avellino 60

Parziali: 21 a 17; 27 a 13; 15 a 20; 27 a 10
Progressivi: 21 a 17; 48 a 30; 63 a 50; 90 a 60

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 6, Re, Smith 2, Bamforth 17, Petteway 10, Devecchi, Magro 1, Gentile 10, Thomas 13, Polonara 18, Diop, Cooley 13. Coach: Vincenzo Esposito.
Scandone Avellino: Green 12, De Meo, Nichols 7, Costello 8, Sabatino, Campogrande, D’Ercole 8, Sykes 9, Cole 10, Spizzichini 6. Coach: Nenad Vucinic.

La consegna della Coppa al capitano della Dinamo Jack Devecchi. Fonte: http://www.dinamobasket.com/

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Terran Petteway. Fonte http://www.dinamobasket.com/ .

Esordio stagionale positivo per la Dinamo, con una bella vittoria sui tedeschi del Ludwigsburg (78 a 68, primo tempo 34 a 43), nel torneo precampionato Air Italy, sul parquet del Geovillage di Olbia. Coach Vincenzo Esposito inizialmente ha mandato in campo un quintetto formato da Smith, Bamforth, Devecchi, Thomas e Cooley, il Ludwigsburg ha schierato McCray, Klassen, Klein, Jones e Martin. I tedeschi sono partiti forte con McCray e Martin, i biancoblu hanno faticato in avvio ma si sono sbloccati con Scott Bamforth. I primi 10’ di gioco si sono chiusi con i tedeschi avanti di un punto: 19 a 20.

Il secondo quarto si è aperto con un parziale 0-8 dei gialloneri, la Dinamno ha trovato una reazione con Thomas e Smith, impegnati ad arginare l’energia dei tedeschi trascinati da un Martin incontenibile (19 punti), Wilder ha sigillato con due “bombe” da 3 punti la chiusura del primo tempo con il Ludwigsburg negli spogliatoi avanti di ben 9 lunghezze: sul 34 a 43.

Scott Bamforth apre la ripresa con una “bomba” dai 6.75, Thomas ha fatto valere il suo atletismo sotto le plance ed in contropiede e i biancoblu con Cooley e Polonara si sono tenuti a contatto. Marco Spissu ha firmato il sorpasso con una “bomba” al 28’ e Terran Petteway lo ha seguito a ruota accendendo il pubblico del PalAltogusto del GeoVillage di Olbia.

Alla fine del terzo quarto i biancoblu sono passati in vantaggio di 8 lunghezze (60-52), con un parziale di 26 a 9. Negli ultimi 10’ di gioco la Dinamo ha incrementato il vantaggio, i gialloneri hanno faticato a tenere il ritmo biancoblu. La Dinamo ha amministrato bene il vantaggio e quando mancava poco più di un minuto alla fine, coach Vincenzo Esposito ha fatto entrare in campo Marco Antonio Re, ala classe 2000 delle giovanili Dinamo aggregato al ritiro, al suo debutto in una competizione della massima serie. La Dinamo Banco di Sardegna si è aggiudicata il posto in finale battendo il Ludwigsburg per 78-68.

Questa sera, alle 20.00, incontrerà in finale la Scandone Avellino di Nenad Vucinic che nell’altra semifinale ha superato Bologna di Pjno Sacripanti di misura: 94 a 92 (primo tempo 47 a 48).

Dinamo Banco di Sardegna 78 – MHP Ludwigsburg 68

Parziali: 19-20; 15-23; 26-9; 18-16

Progressivi: 19-20; 34-43; 60-52; 78-68

Dinamo Banco di Sardegna. Spissu 5, Re, Smith 14, Bamforth 11, Petteway 12, Devecchi, Magro 6, Gentile 3, Thomas 7, Polonara 4, Diop 5, Cooley 11. Coach: Vincenzo Esposito.

MHP Ludwigsburg. Crawford 4, Ledbetter 2, McCray 8, Klassen 3, Klein, Radosavljevic, Jones 2, Hill 3, Von Vintel 3, Martin 24, Wilder 19. Coach: Thomas Patrick.

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La nuova Dinamo Banco di Sardegna 2018/2019. Fonte: http://www.dinamobasket.com/

Ecco la nuova Dinamo Banco di Sardegna 2018/2019. Questa mattina, al GeoVillage Sport&Convention Resort di Olbia, sede per il settimo anno consecutivo del ritiro biancoblu, la squadra è stata presentata ai media. Nello spazio allestito a bordo piscina i giornalisti di televisione, carta stampata, agenzie e testate on line hanno conosciuto i giganti e lo staff tecnico che da mercoledì è al lavoro per preparare al meglio l’intensa stagione di sfide nazionali e continentali dell’agenda biancoblu.

Ad aprire la presentazione è coach Vincenzo Esposito, che il 1°settembre esordirà sulla panchina biancoblu nel primo impegno della preseason dei giganti con il Torneo AirItaly: «Siamo molto contenti e le impressioni iniziali sono molto positive – ha esordito El Diablo -. Abbiamo iniziato a lavorare da un paio di giorni e sono molto soddisfatto sia della disponibilità dei ragazzi sia della struttura in cui ci stiamo preparando, dove abbiamo trovato grande serietà, organizzazione e professionalità che ci permettono di lavorare al meglio». Non è scaramantico coach Esposito che ha chiuso con ironia: «Abbiamo uno staff tecnico e medico di prima fascia, adesso resta da fare la cosa più semplice: vincere lo scudetto».

Sono stati presentati alla stampa i due assistant che affiancheranno coach Esposito quest’anno: Edoardo Casalone, proveniente dall’esperienza a Tortona, e Giorgio Gerosa, negli ultimi due anni responsabile tecnico del settore giovanile del Banco. I giocatori si sono presentati uno ad uno, introdotti da una breve scheda con carriera, e peculiarità tecnico tattiche. I giganti hanno condiviso con la platea impressioni, obiettivi, entusiasmo e aspettative sulla nuova stagione. Grande entusiasmo per la prima uscita ufficiale in maglia Dinamo dei nuovi arrivati: Jaime Smith, Stefano Gentile, Terran Petteway, Daniele Magro, Rashawn Thomas, Ousmane Diop e Jack Cooley. A fare da padrone di casa il capitano Jack Devecchi, alla stagione numero 13 in maglia Dinamo, e perfettamente a loro agio Marco Spissu, sassarese doc rientrato in Sardegna lo scorso anno dopo essersi fatto le ossa in A2, Scott Bamforth e Achille Polonara, entrambi al secondo anno nelle file biancoblu. Debutto davanti alla stampa per il giovanissimo Marco Antonio Re, talento classe 2000 prodotto delle giovanili biancoblu, aggregato alla prima squadra.

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La Dinamo Banco di Sardegna è attivissima sul mercato in vista della prossima stagione. In poche ore la società sassarese ha annunciato prima l’ingaggio dell’ala statunitense Terran Petteway, poi il nuovo amministratore delegato Renato Nicolai.

Terran Petteway classe 1992, torna in Italia, dove aveva disputato la stagione 2016-17 a Pistoia, e ritrova coach Vincenzo Esposito come guida tecnica. La scorsa stagione Terran Petteway ha debuttato nelle file del Nanterre, nella Pro A francese, per poi passare a febbraio al Paok Salonicco: con la compagine greca ha chiuso al terzo posto dei playoff, con 11.2 punti, con il 59.2% da due e il 35.9% da tre, 3.1 rimbalzi e 1.3 assist di media a partita.

Ala polivalente, duttile e capace di variare in diversi spot sul rettangolo di gioco, Terran Petteway abbina buone qualità tecniche, a un fisico atletico, piedi rapidi e ottime doti di salto, il tutto accompagnato da un grande feeling con il canestro. Attaccante che sa entrare in ritmo dopo una giocata, capace di accendersi e andare in striscia con una lunga serie di canestri, Terran Petteway è un giocatore molto pericoloso oltre la linea dei 6,75: il suo tiro da lontano unisce un’ottima tecnica di tiro, un rilascio rapido e la capacità di mettere in piedi a posto velocemente. È capace di procurarsi vantaggio nell’uso dei blocchi e nel gioco senza palla, allo stesso tempo sa essere molto pericoloso anche in avvicinamento a canestro dove può colpire con un rapido palleggio, arresto e tiro oppure attaccando per chiudere al ferro; le sue doti fisiche lo rendono un giocatore produttivo e versatile anche in difesa.

Il presidente Stefano Sardara ha commentato con grande soddisfazione l’arrivo dell’Ad Renato Nicolai, classe 1963, bolognese, docente all’Università di Bologna, un lungo curriculum come dirigente sportivo.

«Siamo felici e orgogliosi di dare il benvenuto nella famiglia Dinamo a un professionista come Renato Nicolai – ha detto il n° 1 della Dinamo -, dirigente sportivo di altissimo livello che potrà coordinare a 360 gradi un’azienda come la Dinamo, che ormai è diventata una realtà composita. Sono sicuro che le qualità umane e manageriali del nuovo Ad saranno risorse fondamentali per la programmazione del cammino del nostro club, nel segno della crescita e dell’eccellenza.»
«Sono veramente onorato di entrare a far parte della Dinamo Banco di Sardegna – ha detto da parte sua il neo Ad biancoblu Renato Nicolai –, un club che in questi anni ha costruito con volontà e lungimiranza un serio progetto di strutturazione e crescita. Sono pronto e felice di poter mettere al servizio della società le mie competenze e la mia esperienza, con il proposito di dare il massimo contributo a una realtà consolidata del panorama cestistico italiano qual è Dinamo.»

L’ex dirigente di Torino ritroverà Federico Pasquini, con il quale aveva già collaborato ai tempi della Fortitudo Bologna dal 2007 al 2009 (Nicolai era segretario generale e Pasquini l’assistant coach); l’ex coach della Dinamo manterrà il mandato sull’area tecnica col ruolo di general manager.

E’ in dirittura d’arrivo anche la trattativa con Stefano Gentile che arriverebbe come primo cambio degli esterni Jamie Smith e Scott Bamforth. Sotto contratto c’è anche Jonathan Tavernari che però non dovrebbe far parte dei 12 giocatori della rotazione, potrebbe restare anche Marco Spissu che però partirebbe da terzo playmaker e piace a diversi Club di A e A2 (Pistoia su tutte, ma anche Brindisi e Fortitudo Bologna) e potrebbe partire in prestito solo in caso di estensione del contratto in scadenza nel 2019.

L’inserimento dell’amministratore delegato non è l’unica novità in casa Dinamo: in uno scambio sinergico di know-how e di figure con la Pasta Cellino Cagliari Dinamo Academy, con l’obiettivo di crescere e acquisire sempre maggiori competenze che possano diventare patrimonio del club, la prossima stagione Viola Frongia – già responsabile delle relazioni internazionali della Dinamo Banco di Sardegna – sarà general manager della squadra rossoblu. Scambio tra Sassari e Cagliari anche nello staff: Luca Rossini, lo scorso anno alla Cagliari Dinamo Academy, questa stagione sarà team manager della Dinamo mentre a Cagliari il suo ruolo sarà coperto da Emanuele Fara, negli ultimi due anni nello staff biancoblu.

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Enzo Esposito pronto a firmare un biennale con la Dinamo, a Cagliari resta Riccardo Paolini. Le panchine delle due squadre sono ormai prossime alla definizione e Sassari e Cagliari (che poi sono la stessa famiglia).

La Dinamo ripartirà dalla prossima settimana gli allenamenti con Vincenzo Esposito a valutare il materiale umano a disposizione tra i giocatori sotto contratto. Il tecnico casertano ratificherà nel weekend il contratto biennale con il club del presidente Stefano Sardara e inizierà a lavorare in palestra da lunedì, agendo di concerto al confermato general manager Federico Pasquini per la costruzione del roster futuro sulla base dei contratti in essere e delle possibili integrazioni.

Da capire se si punterà sul 5+5 o sul 6+6 con la possibilità di optare per una squadra più snella se si deciderà di rinunciare alla ricerca di una wild card per la Champions League. Nella prima ipotesi il nuovo coach dovrà stabilire quali contratti italiani tra Jack Devecchi, Achille Polonara, Marco Spissu, Jonathan Tavernari, Lorenzo Bucarelli e Roberto Rullo faranno al caso dei suoi programmi, cercando poi playmaker, ala piccola e centro stranieri a supporto dei già confermati  (l’unico considerato tra gli stranieri del roster 2017-18 sembra Josh Bostic, in chiusura il rapporto con Rok Stipcevic). Vacante anche il posto di primo assistente che potrebbe essere affidato a Giorgio Gerosa, attuale responsabile del settore giovanile della Dinamo. In uscita invece Zare Markovski, destinato in un primo momento a un incarico da direttore tecnico, che non risulta gradito ad Enzo Esposito con cui i rapporti sono freddi dai tempi in cui l’italo-macedone venne esonerato a Caserta a favore dell’ex tecnico di Pistoia.

Cagliari e Riccardo Paolini hanno definito la prosecuzione del rapporto per la stagione 2018-19. In attesa di formalizzare un accordo comunque già stabilito a grandi linee, la Dinamo Lab vuole ripartire da Michele Ebeling (MVP) e dal tentativo di trattenere DeShawn Stephens che però sembra deciso ad attendere proposte da una prima lega europea. Le scelte del club saranno effettuate anche in funzione delle decisioni della casa madre Dinamo sugli italiani, a partire da Jonathan Tavernari, ma non escludendo neppure Lorenzo Bucarelli e Roberto Rullo che, tramite la nuova regola del tesseramento tecnico potrebbero muoversi da e per Sassari.

Fonte Spicchi d’arancia

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Fonte: www.dinamobasket.com

Per la prima volta da quando milita in A1 (2010/2011), la Dinamo non si è qualificata per i play-off scudetto. Bella quanto inutile l’ultima partita vinta con larghissimo margine sulla VL Pesaro ieri sera al PalaSerradimigni, 112 a 81 (primo tempo 57 a 36), perché la October Cantù non ha sbagliato il match point che la vedeva opposta a Brindisi ed ha così strappato il 7° posto, relegando la Dinamo al 10° posto, perché a quota 30 punti, sulla stessa linea della Vanoli Cremona e della Virtus Bologna, è stata penalizzata dalla classifica avulsa dei confronti diretti. Con la Dinamo, resta fuori anche la Grissin Bon Reggio Emilia, ovvero le due squadre protagoniste della finale scudetto di tre anni fa.

Quella che ha dominato la VL Pesaro è stata una bella Dinamo, a tratti anche spettacolare, che chiude la regular season con 6 uomini in doppia cifra, con un super Scott Bamforth a referto con 20 punti nel primo tempo (10 assist): fondamentale l’apporto di Achille Polonara (19 punti, 4 rimbalzi), Darko Planinic (18 punti con 8/10 da due, 6 rimbalzi), Rok Stipcevic (15 punti) , Josh Bostic (13 punti) e Shawn Jones (10 punti). Una partita brillante, terminata tra gli applausi del PalaSerradimigni, che aumenta i rimpianti, perché le occasioni perdute sono state tante e pensare che la Dinamo resta fuori dai play-off scudetto per la classifica avulsa, brucia parecchio. Segnali importanti, comunque, sono arrivati anche dalla Dinamo del futuro, con minuti importanti e 4 punti a referto per Lorenzo Bucarelli e un grande aiuto da parte di tutta la panchina.

«Non c’è molto da dire se non ringraziare i giocatori per la professionalità e per l’impegno che comunque ci hanno messo nel lavorare in queste cinque settimane, fino alla fine – ha commentato a fine match Zare Markovski -. Il calendario è stato quello che è stato, purtroppo abbiamo finito sul più bello. Onoriamo la partita di stasera, ogni altro discorso, del passato e del futuro adesso è meglio non farlo. Mi dispiace che abbiamo dato tutto ciò che avevamo ma è andata così.»

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La Dinamo Banco di Sardegna c’è ancora. Al Paladelmauro di Avellino, contro la Scandone, quarta forza del campionato, era chiamata a vincere per non rischiare di lasciare anzitempo la corsa per play-off , e non ha fallito, giocando una delle migliori partite stagionali. Netta la vittoria, nel punteggio finale, 80 a 67 (primo quarto 25 a 13, primo tempo 34 a 30), ma soprattutto nella gestione della gara, dominata, con una sola pausa, nel secondo quarto (chiuso con Avellino avanti 17 a 9).

Nella Dinamo ha brillato un super Achille Polonara (16 in 24′ ma, soprattutto, 15 punti nei primi 20′, con 3 su 3 da due punti, e 3 su 5 da tre punti e 5 rimbalzi difensivi), e con lui altri quattro uomini hanno terminato in doppia cifra: Scott Bamforth, a referto con 16 punti, 4 rimbalzi e 3 assist, 20 di valutazione: Shawn Jones, 15 punti e 4 rimbalzi; Rok Stipcevic, 11 punti e 5 rimbalzi e Josh Bostic, 10 punti. Ha debuttato in maglia biancoblu Lorenzo Bucarelli, arrivato dalla Pasta Cellino Cagliari, a referto dalla lunetta con i primi punti, due tiri liberi, nei 4′ giocati.

Nella Scandone discreta prova per l’ex Shane Laval, indimenticabile protagonista della Dinamo del “triplete”, autore di 4 punti in 23′ e 13 di valutazione; 5 punti in 29′ per l’altro ex, Lorenzo D’Ercole.

«Vittoria importante – ha commentato a fine gara Zare Markovski – ora dobbiamo pensare a conquistare la quindicesima  perché la classifica dopo 30 giornata dice che solo le prime 8 squadre proseguono la corsa. Siamo ancora lontani da ogni discorso perché è tutto in volata, possiamo solo goderci questa vittoria e pensare subito a conquistare la prossima. Abbiamo giocato una bella partita, soprattutto in difesa, e credo non sia facile su un campo come questo riuscire a restare avanti per 40 minuti. Come ho detto alla squadra nello spogliatoio poco fa – ha concluso Zare Markovski -, abbiamo meritato questa vittoria, ognuno ha dato il suo contributo cercando le nostre convinzioni difensive e appoggiandoci in attacco sui nostri punti di riferimento che il talento offensivo di questa squadra offre.»

Scandone Avellino 67 – Dinamo Banco di Sardegna 80

Parziali: 13 a 25; 17 a 9; 16 a 29; 21 a 17.

Progressivi: 13 a 25; 30 a 34; 46 a 63; 67 a 80.

Scandone Avellino: Zerini, Wells 12, Fitipaldo 2, Mavric, Lawal 4, Leunen, Scrubb 8, Filloy 11, D’Ercole 5, Rich 17, Fesenko 5, Parlato. All. Pino Sacripanti.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 3, Bostic 10,  Bamforth 16, Planinic 4, Devecchi 1, Bucarelli 2, Pierre 2, Jones 15, Stipcevic 11, Hatcher, Polonara 16, Tavernari. All. Zare Markovski.