28 March, 2024
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Ottana industria

Nell’incontro, richiesto dalla Provincia e convocato dalla Presidenza, il presidente Francesco Pigliaru ha proposto l’attivazione di una interlocuzione con Invitalia e con il Mise per provvedere a operazioni di scouting relative alla possibilità di riavvio di produzioni attualmente ferme. Parallelamente, ha comunicato il presidente Pigliaru, saranno esplorate tutte le potenzialità di recupero e riutilizzo anche per attività alternative, anche legate solo a parti del sito, alla riqualificazione dei lavoratori in uscita dal sistema produttivo e all’insediamento di micro e piccole imprese soprattutto dell’agroalimentare. Nel corso della riunione sono state illustrate anche le nuove proposte previste in Finanziaria, in discussione in Consiglio regionale, per il grande piano per il lavoro che mette a disposizione circa 127 milioni: parte di queste risorse potranno essere utilizzate per le aree del nuorese, a tutela delle persone a rischio di esclusione sociale, cantieri diretti e politiche per l’occupazione.
Il Capo di Gabinetto della Presidenza, infine, ha comunicato di aver convocato, per mercoledì 20 a Villa Devoto, il Comitato di Monitoraggio sulle misure a favore degli ex tessili e delle persone rimaste senza ammortizzatori sociali di cui si è discusso nell’incontro di ieri, in Consiglio regionale con i capigruppo.
In un incontro successivo verranno forniti gli aggiornamenti relativi alle interlocuzioni con Invitalia.

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La Regione, i vertici della Portovesme Srl e le organizzazioni sindacali hanno fatto il punto, ieri, a Cagliari, sull’iter per la nuova discarica di Genna Luas.

All’incontro hanno preso parte il capo di gabinetto della Presidenza, Gianluca Serra, l’assessora della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, il capo di Gabinetto dell’assessorato dell’Industria, Simone Atzeni, il capo di Gabinetto della Difesa dell’Ambiente, Franco Corosu, la direttrice generale dell’assessorato della Difesa dell’Ambiente, Paola Zinzula. Erano presenti rappresentanti delle organizzazioni sindacali confederali e di categoria regionali e territoriali di CGIL, CISL, UIL, le Rsu aziendali, l’amministratore delegato della Portovesme srl, Carlo Lolliri, i rappresentanti della Confindustria Sardegna Meridionale.

Alla richiesta dei sindacati di un aggiornamento di dettaglio sullo stato del percorso autorizzativo della discarica di Genna Luas, l’assessora Spano ha ricordato gli incontri effettuati in questi mesi nell’ambito della Cabina di Regia istituita lo scorso 1° agosto, strumento che ha favorito le interlocuzioni tra l’assessorato e l’azienda per trovare le soluzioni alle problematiche emerse nel corso dell’istruttoria.

La Portovesme Srl, nel confermare che lo strumento della Cabina di Regia ha fortemente favorito dinamiche di confronto tecnico utili e funzionali alla definizione della procedura, ha comunicato che entro il prossimo 11 dicembre sarà consegnata all’assessorato l’integrazione su ulteriori analisi geologiche. Al termine dell’incontro i rappresentanti della Regione hanno assicurato che sarà data massima priorità alla procedura in corso di valutazione, contenendone al massimo le tempistiche.

Un nuovo incontro tra tutti i soggetti coinvolti si terrà entro il mese di gennaio 2018.

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Le coop della Sardegna puntano all’internazionalizzazione. Parte il progetto Sardinia Beyond the sea, programma di internazionalizzazione portato avanti dalla Legacoop Sardegna e finanziato dalla Regione Sardegna, che mette assieme tutte le eccellenze imprenditoriali del mondo cooperativo sardo. Oggi a Cagliari, nella sede di Legacoop la presentazione del piano che mette assieme le diverse realtà produttive.

«L’iniziativa dà la possibilità di andare con un marchio unico – spiega Gianni Locci, vicepresidente di Legacoop Sardegna e coordinatore del progetto – con questa iniziativa è stato coinvolgo il mondo della cooperazione d’eccellenza. Basti il dato dell’agroalimentare: in Sardegna l’80% è rappresentato dalla cooperazione e in questo contesto la porzione maggiore è legata a Legacoop.»

Obiettivo del progetto (423mila euro con risorse regionali e integrato da Legacoop e fondo mutualistico) come spiega Locci «creare un circolo virtuoso che mette assieme agroalimentare, turismo, cultura». Per novembre prevista anche la presenza degli operatori stranieri. «L’intento è quello di aiutare le aziende a crescere andando oltre la Sardegna – prosegue ancora Locci – attraverso un sistema integrato e circolare». A elogiare il progetto ricordando la difficile concorrenza straniera è stato il capo di gabinetto dell’assessorato dell’Industria, Simone Atzeni, che ha spiegato che i programmi tengono conto delle esigenze delle diverse realtà imprenditoriali.

Alessio Coppa, responsabile di Scs, partner del progetto, spiega che «se si investe nel lungo periodo si possono ottenere buoni risultati». Punto di partenza sarà un vero e proprio viaggio nella Sardegna attraverso le aziende coinvolte accompagnando visitatori e investitori stranieri. Poi dal 2018, le fiere nazionali ed internazionali dove saranno proposti i prodotti sardi. «Le azioni saranno seguite da expo manager – aggiunge – che affiancheranno le aziende in tutta la fase del partenariato».

«Per noi è una sfida importante – spiega Claudio Atzori presidente Legacoop Sardegna – perché porta la Sardegna fuori dai confini. Si tratta di un lavoro importante che mette assieme diverse coop impegnate in diversi settori e con un obiettivo ambizioso: raggiungere i mercati internazionali.»

Del progetto fanno parte: Cantina di Gallura, Cantina di Oliena, Cantina della vernaccia di Oristano, Cooperativa Lacesa, Formaggi Cao, Unione pastori Nurri, Coop Sa Costera, Camping Spiaggia del Riso, La memoria storica, Cts, S’Atra Sardigna, Iliana, Acanthus coop, Sandalia sea food.

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Secondo e ultimo incontro, ieri in viale Trento a Cagliari, tra Regione e imprese sui temi dell’export, grazie all’evento organizzato dall’assessorato dell’Industria per fare il punto sulle numerose iniziative legate al Programma Triennale di Internazionalizzazione varato due anni fa con una dotazione finanziaria di 16 milioni di euro. L’incontro precedente si era svolto la settimana scorsa a Sassari.

All’evento di ieri hanno partecipato rappresentanti di un centinaio di imprese e i delegati nazionali di ICE Agenzia. Nell’introdurre i lavori, il Capo di gabinetto dell’assessorato dell’Industria, Simone Atzeni, dopo aver portato i saluti dell’assessora Maria Grazia Piras ha ricordato le diverse tappe che in questi ultimi due anni hanno segnato il percorso del Programma di Internazionalizzazione: dai bandi all’Export Lab, dai Forum tematici ai seminari tecnico-formativi.

«Siamo enormemente soddisfatti dei risultati raggiunti – ha detto Maria Grazia Piras -. Sta finendo la prima stagione del Programma, una stagione importante, segnata dai bandi da 12 milioni di euro destinati alle imprese in forma singola e associata e alle associazioni di categoria. La risposta delle aziende coinvolte è stata superiore alle nostre aspettative, segno che il tessuto imprenditoriale della Sardegna, in particolare nei settori dell’agroalimentare e dell’ICT, è vivace e pronto a raccogliere la sfida dei mercati esteri. Il nostro compito è quello di accompagnare le imprese in questa sfida. È il motivo per cui l’assessora Piras ha fortemente voluto la delibera con la quale la Giunta ha deciso di stanziare ulteriori risorse, pari a 6 milioni di euro, per nuovi bandi che partiranno nel prossimo autunno, mentre altri 1,5 milioni di euro sono previsti per la seconda fase dell’Export Lab destinato alla formazione di export manager.»

Alla prima fase dei bandi hanno partecipato complessivamente 204 imprese in forma singola e associata che adesso stanno avviando i Piani export all’estero. Per quanto riguarda l’Export Lab, il percorso formativo si è concluso di recente ed è stato intrapreso da 44 imprese isolane, 24 della provincia di Cagliari e 20 della provincia di Sassari. Agli altri seminari tecnico-formativi – organizzati tra il 2016 e il 2017 – hanno partecipato invece 412 imprese. Nel corso dell’incontro, che è stato un’occasione ulteriore per raccogliere suggerimenti e proposte avanzate dalle aziende in vista della pubblicazione dei nuovi bandi, sono stati consegnati gli attestati di partecipazione ai rappresentanti delle imprese che hanno aderito all’Export Lab.

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Si è svolto stamane, nel palazzo di Viale Trento, a Cagliari, un incontro tra il consulente della Presidenza della Regione, Gianluca Serra, e il Capo di gabinetto dell’assessorato dell’Industria, Simone Atzeni – in rappresentanza del presidente Pigliaru e dell’assessore Maria Grazia Piras – i sindacati e le RSU della Keller di Villacidro. Nel corso dell’incontro, sono state ripercorse le tappe della vicenda Keller ed è stato riassunto quanto fatto dalla Giunta negli ultimi tre anni per creare le condizioni di un eventuale rilancio produttivo dello stabilimento di Villacidro grazie all’intervento di un investitore privato.
La questione Keller è fra le tre grandi questioni industriali sarde che il presidente Pigliaru ha inserito nel dossier consegnato sabato scorso al premier Paolo Gentiloni. La vicenda sarà esaminata e discussa nel corso di un incontro che si svolgerà la prossima settimana a Roma con rappresentanti di Palazzo Chigi.
La Regione auspica che venga dato seguito ai percorsi disegnati nei mesi scorsi per una soluzione che ponga le basi per la riapertura della fabbrica ed è convinta che ci siano le condizioni perché il lungo lavoro fatto fino a oggi, e ampiamente condiviso dai lavoratori, non vada perduto.

Il direttivo regionale del Partito Socialista Italiano, riunito a Tramatza in data 9.06.2014, su proposta del segretario regionale Gianfranco Lecca, ha eletto, con voto unanime, il nuovo esecutivo regionale.
Ne fanno parte:
1) Gianfranco Lecca (segretario regionale) Ogliastra
2) Rocco Celentano (presidente del direttivo regionale) Nuoro
3) Luca Mameli (tesoriere) Ogliastra
4) Mario Giannasi (Nuoro)
5) Giampaolo Sanna (Sassari)
6) Luca Orrù (Oristano)
7) Erminio Meloni (Sulcis Iglesiente)
8) Raimondo Ibba (Cagliari)
9) Raimondo Perra (Cagliari – consigliere regionale)
10) Simone Atzeni (Cagliari – segretario particolare dell’assessore dell’industria)
11) Paolo Atzeri (Cagliari)

Sabato 31 maggio, alle ore 16,30, presso la sezione di San Giovanni Suergiu del #Partito Socialista Italiano, ubicata in via Mazzini, si svolgerà un incontro con Gianfranco Lecca, segretario regionale del partito, e Simone Atzeni, segretario particolare dell’assessore regionale dell’Industria, Maria Grazia Piras.

All’ordine del giorno, i problemi legati alla riorganizzazione del partito e quelli riguardanti la gestione dell’assessorato dell’Industria.

Domenica 11 maggio 2014 si terrà a Cagliari, sotto forma di assemblea regionale, il congresso regionale del Partito Socialista Italiano.
Dopo un lungo e proficuo lavoro il partito nella sua totalità, territoriale e culturale, è giunto alla stesura di un documento politico unitario così come unitaria è stata la scelta del segretario regionale e del comitato regionale. Così come pure unitaria sarà la gestione e la conduzione del partito.

Pertanto domenica prossima 11/5 verrà la parola fine al lungo periodo di vuoto politico e gestionale del partito in Sardegna, conseguente alle dimissioni del segretario regionale uscente che risalgono ormai al 3 gennaio 2013 e che analoga assemblea regionale ha definitivamente accolto in data 5 gennaio 2014.

Il documento politico redatto è il risultato del lavoro congiunto degli otto segretari territoriali e della commissione di garanzia nominata a suo tempo dal Comitato Regionale del 29 marzo scorso che, a tal fine, aveva ricevuto apposito e specifico mandato. Il documento rappresenta perciò la linea guida su cui si muoverà il partito unitariamente sin dalle prossime occasioni politiche, ad iniziare dalle elezioni amministrative ed europee del prossimo 25 maggio, per proseguire poi con gli impegni elettorali dei prossimi anni e una nuova presenza sui territori della regione che sarà accompagnata da un profondo rinnovamento della sua classe dirigente.

Il documento inviato al segretario nazionale Riccardo Nencini, e’ stato sottoscritto dal coordinatore regionale Raimondo Perra e dai segretari provinciali Pierangelo Masia  (Federazione di Sassari), Mario Giannasi (Federazione di Nuoro), Luca Orru’ (Federazione di Oristano), Simone Atzeni (Federazione di Cagliari), Luca Mameli (Federazione Ogliastra), Erminio Meloni (Federazione Sulcis Iglesiente) e Giorgio Mancosu (Federazione del Medio Campidano)

Francesca Barracciu 5 copiaGianfranco Ganau copiaAndrea Murgia ARoberto Deriu 1Simone Atzeni

 

Il centrosinistra sardo ha scelto il suo candidato alla carica di Governatore per le prossime elezioni regionali che dovrebbero tenersi nel mese di febbraio 2014, l’europarlamentare Francesca Barracciu, ora deve lavorare per ricompattare la coalizione. L’appuntamento delle primarie porta con sé momenti di apertura verso la base, chiamata a scegliere il proprio leader, ma anche occasioni di scontro che, se non superate per tempo, rischiano di creare non pochi problemi.

Le divisioni sono presenti sia all’interno del principale partito, il PD, sia tra i partiti cosiddetti “minori” e lo stesso PD, accusato spesso di prevaricare gli interessi delle diverse anime nell’inseguimento dei propri equilibri interni (da qui la presenza di ben tre candidati del PD tra i cinque presentatisi alle primarie del 29 settembre).

Le primarie sono state anche l’occasione per “pesare” le diverse componenti del PD nelle varie realtà. Nella Provincia di Carbonia Iglesias, Francesca Barracciu s’è imposta con oltre il 50% dei voti (per la precisione 1.669 voti, il 51,1%), precedendo nell’ordine: il sindaco di Sassari Gianfranco Ganau (1.081 voti, il 33,1%); il socialista Simone Atzeni (194 voti, il 5,9%); l’indipendente Andrea Murgia (188 voti, il 5,7%); il presidente della Provincia di Nuoro e dell’Unione delle Province sarde, Roberto Deriu (133 voti, il 4,1%).

Sono interessanti i risultati maturati nelle due città guida dell’ex Provincia, Carbonia e Iglesias. A Carbonia, dove hanno votato in 1.032, il più votato è risultato Gianfranco Ganau con 499 voti, davanti a Francesca Barracciu (487), Andrea Murgia (17), Roberto Deriu (14) e, infine, Simone Atzeni (7).

A Iglesias la partecipazione è stata molto modesta, elemento che sorprende, considerato che appena qualche mese fa il centrosinistra ha vinto le elezioni amministrative, riconquistando la guida del Comune. Hanno votati in 419 e Francesca Barracciu è stata largamente la più votata con 244 preferenze, davanti a Gianfranco Ganau (73), Roberto Deriu (49), Andrea Murgia (44) e Simone Atzeni (9).

Francesca Barracciu.

Francesca Barracciu.

L’europarlamentare del PD Francesca Barracciu ha vinto le primarie del centrosinistra e sarà candidata alla carica di Governatore alle elezioni regionali 2014. L’ex consigliere regionale e sindaco di Sorgono ha ottenuto 22.808 voti su 51.496 votanti, raggiungendo la percentuale del 44,29; alle sue spalle, Gianfranco Ganau, sindaco di Sassari, anch’egli esponente del PD, che ha ottenuto 16.792 voti, il 32,61%. Terzo, vera sorpresa di queste primarie, Andrea Murgia, indipendente, con 6.456 voti, il 12,54%; più indietro Roberto Deriu, presidente della Provincia di Nuoro (PD) e presidente dell’Unione delle Province sarde, con 3.911 voti, il 7,59%; Simone Atzeni, candidato del PSI, infine, ha ottenuto il sostegno di 1.529 elettori, il 2,97%.

Le operazioni di voto sono state caratterizzate dalla polemica sollevata da Francesco Sanna, deputato del PD, che nel pomeriggio ha diffuso un comunicato stampa, nel quale ha denunciato che «numerose e convergenti segnalazioni riferiscono a Domusnovas di una pesantissima attività di voto organizzato da forze inequivocabilmente estranee al centrosinistra nelle primarie per la candidatura a Presidente della Regione Sardegna. Stanno prendendo parte al voto persone che non lo riconfermeranno nelle elezioni vere, indirizzate da amministratori locali già candidati in liste a sostegno dell’onorevole Cappellacci nella precedente elezione – ha aggiunto Sanna -. Penso che tale fatto non solo disturba e inquina la libera e volontaria espressione democratica dei cittadini di quella comunità, ma altera – qualunque esso sarà – il risultato della consultazione. Per questo – ha concluso Sanna – mi appresto a chiedere agli organi di garanzia delle primarie di bloccare l’attività del seggio e di non procedere allo spoglio delle schede».

La polemica sollevata da Francesco Sanna, non è nuova ed appare la diretta conseguenza del regolamento che all’articolo 7 recita testualmente:

Art. 7 – Elettori
La partecipazione alle primarie è aperta a tutte le elettrici e gli elettori in possesso dei requisiti previsti dalla legge.
Possono inoltre partecipare al voto:
1) i giovani che. alla data del voto delle Primarie, abbiano compiuto il sedicesimo anno di età;
2) le cittadine/i dell’Unione Europea residenti in Sardegna e le cittadine/i di altri Paesi in possesso di permesso di soggiorno e di carta di identità.
Per essere ammessi al voto occorre esibire al seggio un documento di identità e la tessera elettorale. Ogni elettore vota ordinariamente nel seggio che include la propria sezione elettorale esprimendo un’unica  preferenza in corrispondenza del candidato prescelto.
Gli elettori che partecipano alle primarie devono versare, al momento del  voto, una quota di almeno 1 (uno) euro. Le quote raccolte ai seggi saranno interamente consegnate al comitato regionale delle primarie e saranno utilizzate al fine di coprire i costi sostenuti nella gestione della campagna informativa, nell’organizzazione e realizzazione delle primarie e nella  successiva campagna elettorale della coalizione.

E’ evidente che con questo regolamento non si può vietare a nessuno, neppure a quanti abitualmente non votano i partiti del centrosinistra e quindi alle prossime elezioni voteranno partiti e candidati antagonisti del centrosinistra, di partecipare alle primarie; così come lo stesso regolamento apre la strada alle discussioni con la partecipazione al voto delle primarie di giovani minorenni che abbiano compiuto il sedicesimo anno di età e che alle prossime elezioni regionali non potranno replicare il voto per le liste dei partiti del centrosinistra. Nel centrosinistra la discussione è sempre accesa tra i sostenitori di questo regolamento e quanti, viceversa, sostengono la tesi di un regolamento che ponga paletti più precisi sulla partecipazione al voto, riservata ai tesserati ai partiti del centrosinistra e ai maggiorenni.

Gianfranco Ganau copiaAndrea Murgia ARoberto Deriu 1Simone Atzeni