25 April, 2024
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L’Antiochense si rinnova e rilancia la sfida dopo il secondo quarto posto consecutivo nel campionato di Prima Categoria. Sono ben sette i calciatori protagonisti della stagione 2022/2023 che non fanno parte del nuovo progetto tecnico e altrettanti i volti nuovi, soprattutto giovani.
«Abbiamo confermato il tecnico Christian Serra spiega il direttore sportivo Mariano Gala -, e deciso di puntare su giovani di grandi potenzialità, tecniche e caratteriali. La caratteristica più importante del nuovo organico effettivamente è il notevole ringiovanimento della rosa e la presenza di tanti ragazzi locali o cresciuti nel vivaio. Da questi dati auspichiamo un particolare attaccamento alla maglia, fondamentale per realizzare il Progetto Giovani lanciato dalla società.»
Il nuovo progetto tecnico prevede anche la partecipazione alla categoria Juniores, allenata da Damiano Bartoli, per la prima volta all’Antiochense con ben 25 giovani, serbatoio importante per il futuro.
La preparazione prosegue in attesa della prima di campionato prevista il 24 settembre.

Nella foto di copertina Simone Giovagnoli, uno dei nuovi, lo scorso anno alla Verde Isola, cresciuto nel Carbonia.

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C’è una grandissima attesa per la finalissima della Coppa Italia di Eccellenza di calcio, in programma questo pomeriggio, alle 15.00, sul campo in erba sintetica de Centro Federale FIGC di Sa Rodia, ad Oristano. Sulle tribune è previsto il tutto esaurito con ampie rappresentanze in arrivo da Carbonia e Uri al seguito delle due squadre protagoniste.

La partita verrà diretta da Alberto Enrico Argiolas di Cagliari, coadiuvato dagli assistenti di linea Riccardo Loi di Oristano e Matteo Laconi di Cagliari.

Le due squadre, protagoniste in campionato, il Carbonia di Andrea Marongiu capolista solitario con un punto di vantaggio sul Castiadas, 5 sull’Ossese e 6 sulla Nuorese, l’Atletico Uri di Massimiliano Paba risalito al sesto posto dopo un incerto avvio di stagione, puntano al successo in Coppa Italia che finora è sempre sfuggito loro in sfortunate finali.

Il capocannoniere della Coppa Italia è Samuele Curreli, autore di ben 10 goal in 6 partite (realizzati tutti nelle prime quattro), che come è noto non sarà protagonista della finale, perché alla vigilia di Natale, è tornato alla Monteponi, nel girone A del campionato di Promozione regionale.

Il Carbonia ha raggiunto la finalissima dieci anni fa, perdendola 5 a 4 ai calci di rigore, il 10 febbraio 2010, al Quadrivio di Nuoro, con il Porto Torres, dopo essere passato in vantaggio con Chicco Trogu; ha raggiunto e perso altre due finali nella Coppa Italia di Promozione, nel 2016 e 2018, contro Bosa e Dorgalese (sia ai tempi regolamentari sia a quelli supplementari, terminò in parità: 1 a 1 con il Bosa – goal di Stefano Demontis, 3 a 3 con la Dorgalese, dopo il 3 a 1 del primo tempo – goal di Claudio Cogotti, Lorenzo Loi e Simone Giovagnoli).

L’Atletico Uri è approdato in finale per la terza volta nelle ultime quattro stagioni. Ha perso le prime due di misura, rispettivamente 2 a 1 con il Tortolì e 1 a 0 con il Tonara.

La squadra che riuscirà a sollevare la Coppa al cielo, affronterà i laziali del Real Monterotondo Scalo nel primo turno delle finali nazionali. La squadra laziale ha conquistato la Coppa, superando di misura il Villalba Ocres Moca, per 2 a 1.

 

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E’ iniziato il conto alla rovescia per la finalissima della Coppa Italia di Eccellenza regionale, che vedrà di fronte sabato pomeriggio, alle 15.00, sul campo in erba sintetica del Centro Federale di Sa Rodia, ad Oristano, Carbonia ed Atletico Uri.

La partita verrà diretta da Alberto Enrico Argiolas di Cagliari, coadiuvato dagli assistenti di linea Riccardo Loi di Oristano e Matteo Laconi di Cagliari.

Le due squadre, protagoniste in campionato, il Carbonia di Andrea Marongiu capolista solitario con un punto di vantaggio sul Castiadas, 5 sull’Ossese e 6 sulla Nuorese, l’Atletico Uri di Massimiliano Paba risalito al sesto posto dopo un incerto avvio di stagione, puntano al successo in Coppa Italia che finora è sempre sfuggito loro in sfortunate finali.

Il capocannoniere della Coppa Italia è Samuele Curreli, autore di ben 10 goal in 6 partite (realizzati tutti nelle prime quattro), che come è noto non sarà protagonista della finale, perché alla vigilia di Natale, è tornato alla Monteponi, nel girone A del campionato di Promozione regionale.

Il Carbonia ha raggiunto la finalissima dieci anni fa, perdendola 5 a 4 ai calci di rigore, il 10 febbraio 2010, al Quadrivio di Nuoro, con il Porto Torres, dopo essere passato in vantaggio con Chicco Trogu; ha raggiunto e perso altre due finali nella Coppa Italia di Promozione, nel 2016 e 2018, contro Bosa e Dorgalese (sia ai tempi regolamentari sia a quelli supplementari, terminò in parità: 1 a 1 con il Bosa – goal di Stefano Demontis, 3 a 3 con la Dorgalese, dopo il 3 a 1 del primo tempo – goal di Claudio Cogotti, Lorenzo Loi e Simone Giovagnoli).

L’Atletico Uri è approdato in finale per la terza volta nelle ultime quattro stagioni. Ha perso le prime due di misura, rispettivamente 2 a 1 con il Tortolì e 1 a 0 con il Tonara.

La squadra che sabato pomeriggio riuscirà a sollevare la Coppa al cielo, affronterà i laziali del Real Monterotondo Scalo nel primo turno delle finali nazionali. La squadra laziale, ieri pomeriggio, ha conquistato la Coppa, superando di misura il Villalba Ocres Moca, per 2 a 1.

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Il Carbonia non vince più. Dopo la bella e convincente vittoria sull’Arborea del 4 novembre, la squadra di Fabio Piras ha ottenuto tre pareggi (con l’Andromeda, la Monteponi ed oggi con il Vecchio Borgo Sant’Elia; ed una sconfitta, sette giorni fa sul campo del Sant’Elena). In meno di un mese, è così scivolata dal secondo posto a due punti dalla capolista San Marco Assemini ’80, al quarto posto in condominio con la matricola Villamassargia (la grande rivelazione del torneo), a ben nove lunghezze dalla vetta della classifica.

Quello visto oggi con il Vecchio Borgo Sant’Elia, formazione in lotta per la salvezza (era ed è ancora terz’ultima, davanti a Monteponi e Carloforte), non è stato un bel Carbonia. Fabio Piras ha recuperato quasi tutti i titolari (era fuori ancora Momo Cosa) ed ha potuto fare delle scelte, lasciando inizialmente fuori Riccardo Milia, Claudio Cogotti, Simone Giovagnoli, Giacomo Sanna ed Alberto Arrais. Subito in campo, Daniele Contu, 23 anni, tesserato alla vigilia, di ritorno dal Latte Dolce (serie D), dove si era trasferito nell’estate del 2017. Due le occasioni da rete create nel primo tempo, con altrettante belle azioni manovrate, ma due anche le occasioni per il Vecchio Borgo Sant’Elia. Meno brillante il secondo posto, nel corso del quale, anche dopo alcuni cambi, la squadra biancoblu non è mai riuscita a trovare la lucidità necessaria dalla trequarti in avanti. Solo nei minuti finali e in pieno recupero, negli ultimi assalti, la difesa del Vecchio Borgo Sant’Elia ha tremato alcune volte ma anche con un pizzico di fortuna la squadra di Vladimiro Murgia è riuscita a strappare un punto preziosissimo in chiave salvezza.

Volti cupi a fine partita nello spogliatoio biancoblu. Fabio Piras s’è scusato e non ha rilasciato interviste, lasciando il Comunale “Carlo Zoboli” visibilmente preoccupato per il periodo negativo vissuto dalla squadra che continua a fare grande fatica da andare in goal (14 goal in 12 partite all’attivo, 8 squadre hanno meglio; 7 al passivo con la seconda miglior difesa) e colleziona un numero eccessivo di pareggi (6, la metà delle partite giocate) per una squadra che punta ad un ruolo di primo piano al vertice della classifica.

Alla giornata no del Carbonia, si contrappone quella gioiosa di Villamassargia e Monteponi.

La squadra di Giampaolo Murru ha regolato il Sant’Elena (reduce dalla vittoria sul Carbonia) con un netto 2 a 0, reti di Nicola Farci e Davide Piras, centrando la sesta vittoria nelle ultime sette giornate, che l’ha portata ancora più su in classifica, ora al quarto posto fianco a fianco con il ben più ambizioso Carbonia, dal quale era stato eliminato nel primo turno eliminatorio di Coppa Italia (1 a 3 a Carbonia, 0 a 1 in casa).

La Monteponi s’è finalmente sbloccata ed ha fatto suo il derby di Carloforte con un goal realizzato dal neo acquisto Davide Meloni (centrocampista, 20 anni, arrivato dalla San Marco Assemini ’80, dove è approdato Diego Flumini) dopo 5 minuti. Il goal vale tre punti, il sorpasso in classifica sul Carloforte, ora ultimo con 4 punti, due punti dietro la Monteponi, ma probabilmente anche molto di più in prospettiva. Dopo tutti i guai di questo difficilissimo avvio di stagione, la società prima ha cambiato allenatore, chiamando Andrea Marongiu al posto di Andrea Marras, e poi è tornata sul mercato, per porre rimedio agli errori commessi in estate. Oltre a Davide Meloni, sono arrivati anche l’attaccante Samuele Curreli, 30 anni, tornato dall’Atletico Villaperuccio; l’esterno alto Enrico Valluzzi, 18 anni, dal Villasor; Roberto Palmas, 41 anni, dal Selargius. Con Diego Flumini, sono partiti Christian Dessì, Eduardo Murgia, Bruno Enrique Martini De Santana e Marco Monni. Il mercato di riparazione terminerà il 15 dicembre e, fino a quel giorno, la società cercherà di completare l’organico, con un solo piccolo grande obiettivo: salvare la categoria.

Sugli altri campi, vittorie in rimonta per le prime due della classe, San Marco Assemini ’80 e La Palma Monte Urpinu, con l’identico punteggio di 2 a 1, su Orrolese e Selargius (la capolista ha segnato il goal vittoria in piena zona-Cesarini) e situazione immutata al vertice, con le due squadre divise da quattro punti. Ferma al terzo posto a quota 23 punti l’Orrolese, battuta dalla San Marco Assemini ’80. Pari senza goal tra Villasor ed Arborea e vittorie di misura, infine, per l’Idolo sul Seulo 2010, 2 a 1, e per il Gonnosfanadiga, alla seconda vittoria interna consecutiva, sull’Andromeda, 1 a 0.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, nuovo avvicendamento in vetta alla classifica. La Fermassenti ha vinto sul campo della Virtus Villamar, 2 a 1, ed ha scavalcato al primo posto il Cortoghiana, bloccato sullo 0 a 0 sul campo dell’Oristanese, ed agganciato al secondo posto anche dalla Villacidrese, impostasi nettamente per 4 a 1 sull’Atletico Narcao. Passo falso casalingo per l’Isola di Sant’Antioco che ha perso 3 a 2 con la Freccia Parte Montis, vanificando in parte la preziosa vittoria ottenuta sette giorni fa sul campo della capolista Fermassenti. Vittorie esterne anche per la Libertas Barumini sul campo del Circolo Ricreativo Arborea per 3 a 2 e per il Sadali sul campo dell’Atletico Sanluri, 2 a 1; vittoria di misura anche per il Gergei sul Seui Arcueri e pari tra Villanovafranca e Tharros, penultima ed ultima in classifica, 1 a 1.

Verrà disputata giovedì 6 dicembre Atletico Villaperuccio – Gioventù Sportiva Samassi.

 

 

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E’ iniziata questo pomeriggio, allo stadio Comunale Carlo Zoboli, la preparazione del Carbonia in vista della nuova stagione calcistica che vedrà la squadra biancoblu protagonista prima nel turno eliminatorio della Coppa Italia, poi nel campionato di Promozione.

L’organico a disposizione del nuovo tecnico Fabio Piras, ha ben tre nuovi attaccanti con un pedigree di assoluto rispetto: Christian Cacciuto (34 anni), autore di 103 goal nelle ultime 4 stagioni, l’ultima iniziata al Siliqua e terminata al Monastir, in Eccellenza; Nicola Lazzaro (24 anni), lo scorso anno al Carloforte; Giacomo Sanna (32 anni), anche lui in arrivo dal Carloforte. Gli altri nuovi sono il centrale difensivo Fabiano Todde (29 anni), in arrivo dal Monastir, già al Carbonia nella stagione 2015/2016; l’esterno difensivo Alberto Graziano Arrais (20 anni), dal Carloforte. Hanno firmato per un’altra stagione, il portiere Daniele Bove (32 anni), i centrocampisti Riccardo Milia (33 anni) e Marco Foddi (24 anni), il centrale difensivo Claudio Cogotti (29 anni), l’esterno Simone Giovagnoli (25 anni) L’organico può contare inoltre sui giovani del vivaio, già in evidenza nelle ultime stagioni. Complessivamente i calciatori a disposizione di Fabio Piras sono 25.

Con la promozione diretta del Villamassargia ed il ripescaggio della Monteponi, il Sulcis Iglesiente, dopo diversi anni, sarà rappresentato nel campionato di Promozione regionale da quattro squadre che daranno vita a 6 derby, base importante per riportare interesse tra le tifoserie.

Sulla carta sono diverse le ambizioni di partenza. Due squadre, Carbonia e Monteponi, hanno allestito una rosa competitiva per puntare ai vertici della classifica. Entrambe presentano organici profondamente rinnovati, ad iniziare dalle panchine, affidate rispettivamente a Fabio Piras ed Andrea Marras. Le altre due, Carloforte e Villamassargia, partiranno con un’unica ambizione, la permanenza nella categoria. La squadra tabarchina con le dimissioni del presidente Giuseppe Buzzo ha chiuso un ciclo e riparte con un nuovo presidente (Francesco Luxoro), un nuovo tecnico (Giancarlo Leone), ed una rosa quasi interamente indigena; il Villamassargia, delle quattro, è l’unica ad aver confermato il tecnico, Giampaolo Murru, protagonista della promozione, ed ha tenuto l’ossatura base, con alcune partenze ed altrettanti inserimenti.

La nuova stagione, dopo la prima fase della preparazione, partirà il 9 settembre, con le partite di andata del primo turno della Coppa Italia. Il calendario metterà di fronte Carbonia e Villamassargia, Carloforte e Monteponi. Le vincenti del doppio confronto si affronteranno nel secondo turno, previsto ancora con partite di andata e ritorno, il 10 ed il 24 ottobre.

La squadra campione in carica è la Dorgalese, vincitrice delle ultime due edizioni, che nella finalissima di Oristano ha superato 7 a 6  il Carbonia ai cali di rigore (quest’anno ha vinto anche la Supercoppa superando 4 a 1 il Tonara, ancora ai calci di rigore).

Durante il primo giorno di preparazione del Carbonia, abbiamo intervistato il vicepresidente Checco Fele ed il nuovo tecnico Fabio Piras.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10217294750668716/

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10217295063316532/

   

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Un goal di Pierluigi Pilleri nel finale di partita al Comunale “Carlo Zoboli” ha regalato alla San Marco Assemini ’80 tre punti pesantissimi che, grazie al pari per 2 a 2 imposto dal Siliqua alla capolista Arbus, riapre la corsa verso il primo posto che assicura la promozione in Eccellenza regionale, a tre giornate dalla conclusione del campionato di Promozione regionale. La vittoria della squadra di Massimiliano Pani, com’era prevedibile, non è stata facile. Nel primo tempo, al di là di una chiara occasione da goal costruita dalla San Marco Assemini ’80, splendidamente neutralizzata da Daniele Bove, il Carbonia ha condotto a lungo il gioco, costruendo alcune opportunità per sbloccare il risultato, la più clamorosa delle quali è stato un calcio di rigore, sciupato da Claudio Cogotti con una conclusione debole, facilmente controllata dal portiere ospite. Nella ripresa la San Marco Assemini ’80, forse anche perché a conoscenza del risultato che stava maturando a Siliqua, ha cercato con maggiore insistenza il goal, trovandolo nel finale, grazie ad un’indecisione di Daniele Bove che ha spianato la strada all’esperto Pierluigi Pilleri, che ha messo in rete da pochi passi. Il portiere biancoblu, tradito dal nervosismo per il goal subito, ha protestato con eccessiva foga ed è stato espulso anzitempo dal terreno di gioco. Andrea Marongiu ha inserito il giovane portiere Omar Galizia per Simone Giovagnoli ed ha poi effettuato altri cambi (tra questi Giovanni Congiu per Momo Konatè), ma il risultato non è più cambiato, anche perché sulle gambe dei giocatori del Carbonia è affiorata la stanchezza per i 120 minuti giocati mercoledì nella finale di Coppa Italia con la Dorgalese, persa ai calci di rigore (con l’aggiunta di un grande stress misto a delusione).

Sugli altri campi, oltre al pari tra Siliqua ed Arbus, sono arrivati a sorpresa il ko casalingo del La Palma Monte Urpinu con il Quartu 2000 (2 a 3) e quello dell’Arborea (una delle formazioni più in forma negli ultimi mesi) sul campo del Gonnosfanadiga (2 a 1). L’Idolo ha espugnato per 2 a 1 il campo del Selargius, Andromeda e Sant’Elena Quartu si sono imposte con l’identico punteggio di 1 a 0 rispettivamente sul Bari Sardo e sul Vecchio Borgo Sant’Elia. Nell’anticipo disputato ieri, il Seulo 2010 aveva superato di misura, per 1 a 0, il Carloforte.

Nel girone B del campionato di Prima Categoria, continuano a vincere la capolista Villamassargia e la sua grande inseguitrice Monteponi, distanziata di un solo punto. La squadra di Giampaolo Murru ha espugnato il campo della Gioventù Sportiva Samassi per 3 a 0, mentre alla Monteponi è bastato un solo goal per vincere a San Giovanni Suergiu, sul campo della Fermassenti.

Sono finite in parità, con l’identico punteggio di 1 a 1, Atletico Villaperuccio e Cortoghiana, Senorbì ed Atletico Narcao. La Villacidrese, terza forza del girone, ha vinto a Pula per 3 a 2, la Gioventù Sarroch ha travolto per 5 a 1 il Villanovafranca. L’Atletico Masainas ha superato per 3 a 2 la Libertas Barumini e resta in piena corsa per la salvezza, con lo stesso punteggio il già retrocesso Domusnovas Junior Santos ha epsugnato il campo della Virtus Villamar.

                                                       

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Il Carbonia va in vantaggio di due goal dopo soli 7 minuti, chiude il primo tempo avanti sul 3 a 1, ma la Dorgalese rimonta, porta la partita ai supplementari e, dopo aver sprecato un rigore al 120′ (parato splendidamente da Daniele Bove), si impone “cinicamente” alla lotteria dei rigori, per la terza volta fatale al Carbonia in 8 anni tra Eccellenza e Promozione (nel 2010 i minerari persero ai rigori la finale di Coppa Italia di Eccellenza con il Porto Torres; nel 2016 fu il Bosa a negare la gioia di sollevare la Coppa Italia di Promozione, sullo stesso campo del Centro Federale di Sa Rodia a Oristano, teatro della sfida odierna).

E’ stata una grande finale, ricca di goal (3 a 3 al termine dei 90′ regolamentari e dei 30′ supplementari), con mille occasioni da una parte e dall’altra, che avrebbe potuto tranquillamente concludersi 6 a 6, 7 a 7, o con la vittoria di misura, con tantissimi goal, dell’una o dell’altra squadra.

Carbonia e Dorgalese, rispettivamente 6ª e 9ª squadra dei gironi A e B di Promozione, hanno dimostrato di aver un’ottima intelaiatura di squadra ed hanno dato spettacolo nel pomeriggio quasi estivo oristanese. Al Carbonia, alla fine, resta il rammarico per la grandissima occasione mancata, per non aver saputo gestire il doppio vantaggio maturato nel primo tempo, ma anche la consapevolezza di aver dimostrato ancora una volta di saper esprimere un ottimo calcio; analoga la soddisfazione per il bel gioco per la squadra dorgalese, che in più s’è tolta l’enorme soddisfazione di conquistare la prestigiosa Coppa per il secondo anno consecutivo.

Davanti ad un pubblico meno numeroso del previsto (non c’è stato il pieno di due anni fa della finale con il Bosa), al “Tino Carta” di Oristano le due squadre sono scese in campo sotto la direzione del signor Gabriele Caggiari di Cagliari, coadiuvato dagli assistenti di linea Flavio Pisu di Oristano e Francesco Meloni di Cagliari).

L’avvio di partita è stato scioccante per la Dorgalese, sotto di due goal dopo poco più di 7 minuti. Il Carbonia ha sbloccato il risultato con un calcio di rigore di Claudio Cogotti, assegnato per un fallo subito da Momo Cosa, entrato in area dopo una fuga irresistibile sulla fascia sinistra; ed ha raddoppiato dopo una manciata di minuti con Lorenzo Loi, prontissimo ad approfittare ad un errato disimpegno del portiere dorgalese e a superarlo con un diagonale imparabile.

Il doppio svantaggio ha scosso la Dorgalese che al 15′ ha rischiato di subire anche il terzo goal, quando Marco Foddi (alla fine ancora una volta tra i migliori in campo) non è stato abbastanza freddo nella battuta a rete dopo uno scambio con Momo Konatè.

Neanche il tempo di registrare l’occasione mancata dal Carbonia per chiudere il match, che la Dorgalese lo ha riaperto, con un goal del giovane Graziano Malatesta (18 anni), su assist di Giovanni Cadau (36 anni). Un minuto dopo le parti si sono invertite e su assist di Malatesta, Cadau ha sfiorato il pari. Subito dopo, Daniele Bove si è opposto alla grande ad una conclusione di Luca Congiu.

Il Carbonia non è rimasto a guardare e a metà primo tempo ha sfiorato ancora il terzo goal con Momo Cosa, ben servito da Marco Foddi.

Ancora continui capovolgimenti di fronte e al 32′ il Carbonia è andato in goal per la terza volta: l’azione si è sviluppata sulla destra, Simone Giovagnoli si è inserito bene, ha tentato un cross al centro, ne è venuto fuori un pallonetto incredibile che si è infilato sotto l’incrocio dei pali.

La Dorgalese ha sentito il colpo ma ha reagito ancora con orgoglio e buone trame, creando non pochi problemi alla difesa mineraria. Nel finale del tempo, prima Momo Konatè ha sfiorato il quarto goal, poi allo scadere Christian Mameli ha sventato sulla linea di porta un cross di Luca Congiu.

In avvio di ripresa la Dorgalese ha riaperto subito la partita dimezzando lo svantaggio al 3′, con un colpo di testa di Giancarlo Piras (40 anni il prossimo 12 agosto) che ha sorpreso Daniele Bove.

La Dorgalese ha continuato ad attaccare alla ricerca del goal del 3 a 3 che, dopo un’occasione di Riccardo Milia su punizione, ha realizzato al 18′ con un calcio di rigore conquistato e trasformato da Giovanni Cadau.

Al 34′ un episodio che avrebbe potuto cambiare il finale della partita: Alessandro Muggianu, già ammonito, ha commesso un brutto fallo su Francesco Marreddu (16 anni), l’arbitro ha messo mano ai cartellini ed è sembrato pronto ad ammonire il calciatore della Dorgalese ma poi ci ha ripensato, presumibilmente dopo aver ricordato di aver già ammonito lo stesso calciatore ed essersi reso conto che, conseguentemente, lo avrebbe dovuto espellere…

Dopo una serie di sostituzioni da entrambe le parti, al 90′ la Dorgalese ha sfiorato il goal del ko, con Alessio Bruno che ha colpito la parte esterna della traversa su assist di Giovanni Cadau.

Nei due tempi supplementari si sono registrate poche emozioni, con il Carbonia un po’ più vivace con i tanti giovanissimi messi in campo da Andrea Marongiu ma al 120′ l’occasione più clamorosa l’ha avuta la Dorgalese, con un calcio di rigore che Giovanni Cadau non è riuscito a trasformare per la grande reattività di Daniele Bove.

A quel punto, è rimasta solo l’ennesima lotteria dei rigori, che ha visto subito l’errore di Marco Foddi e poi i goal di Fabrizio Lai, Gianni Ruiu, Luca Congiu ed Alessandro Muggianu per la Dorgalese, quelli di Riccardo Milia, Claudio Cogotti ed Alessio Sireus, prima del secondo errore di Simone Giovagnoli che ha reso ininfluente il quinto tentativo della Dorgalese che ha dato sfogo alla grande gioia per la conquista della seconda Coppa Italia consecutiva. Al Carbonia resta tanta amarezza, per la grandissima occasione mancata perché nel giorno in cui l’attacco, non proprio prolifico nel corso di tutta la stagione, si è sbloccato andando a segno ben tre volte, la difesa, autentico punto di forza della squadra, non ha vissuto il pomeriggio migliore, consentendo alla Dorgalese di rientrare in partita, quando questa sembrava quasi chiusa…

Carbonia: Daniele Bove, Simone Giovagnoli, Andrea Bove, Riccardo Milia, Cristian Mameli, Claudio Cogotti, Lorenzo Loi, Marco Foddi, Mohamed Konate, Matteo Cosa, Federico Zucca. A disp. Omar Galizia, Fabio Biccheddu, Fabio Mastino, Luca Orgiana, Alessio Sireus, Francesco Marreddu, Manuele Melis. All. Andrea Marongiu.

Dorgalese: Roberto Sanna, Simone Busu, Ettore Musu, Gianni Ruiu, Franco Solinas, Giancarlo Piras, Giovanni Cadau, Fabrizio Lai, Graziano Malatesta, Alessio Bruno, Luca Congiu. A disp. Salvatore Ruiu, Simone Mameli, Leonardo Nonne, Lorenzo Rodriguez, Alessandro Muggianu, Mauro Loddo, Roberto Fancello. All. Giuseppe Bacciu.

Arbitro: Gabriele Caggiari di Cagliari; assistenti di linea: Flavio Pisu di Oristano e Francesco Meloni di Cagliari.

La Dorgalese martedì 1 maggio affronterà il Tonara, vincitore della Coppa Italia di Eccellenza, per l’assegnazione della Supercoppa regionale.

 

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Carbonia e Dorgalese mercoledì 25 aprile, alle 16.30, sul campo del Centro Federale di Sa Rodia, a Oristano, si giocano la Coppa Italia di Promozione. La Dorgalese detiene la Coppa (vinta un anno fa sul Guspini Terralba, con il punteggio di 2 a 1), il Carbonia ha perso la finale con il Bosa, due anni fa, ai calci di rigore. Il Carbonia è sesto in classifica nel girone A, la Dorgalese nona nel girone B.

Il Carbonia si è qualificato per la finale, superando nell’ordine: Carloforte, Arbus, Macomerese e Sant’Elena. La Dorgalese in semifinale ha superato il Porto Rotondo.

Il tecnico del Carbonia, Andrea Marongiu ha convocato i seguenti calciatori: Fabio Biccheddu, Andrea Bove, Daniele Bove, Claudio Cogotti, Giovanni Congiu, Momo Cosa, Marco Foddi, Omar Galizia, Simone Giovagnoli, Momo Konatè, Lorenzo Loi, Cristian Mameli, Francesco Marreddu, Fabio Mastino, Manuele Melis, Simone Miali, Riccardo Milia, Luca Orgiana, Alessio Sireus e Federico Zucca.

 

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Uno sfortunato autogoal di Claudio Cogotti ha deciso la gara di andata dei quarti di finale di Coppa Italia, disputata questo pomeriggio tra Macomerese e Carbonia. Il risultato punisce un buon Carbonia, ancora una volta con tanti giovanissimi nell’undici iniziale, capace di creare tanto ma non preciso nelle conclusioni, prima e dopo l’autogoal subito. La squadra biancoblu è stata sostenuta, come sempre, dall’entusiasmo dei Briganti, fermamente convinti, come tutto l’ambiente, che la qualificazione si deciderà tra due settimane al Comunale “Carlo Zoboli”.

Questa la formazione del Carbonia scesa in campo a Macomer: Daniele Bove, Nicola Boi, Simone Giovagnoli (classe 1997), Federico Zucca (2000, dall’85’ Fabio Biccheddu 2000), Cristian Mameli, Claudio Cogotti, Lorenzo Loi (dal 75′ Filippo Casula 2000), Marco Foddi, Momo Konatè (1998, dal 75′ Angelo Desogus 2000), Fabrizio De Gradi (1998), Alessio Lintas (1997, dal 65′ Fabio Mastino 2001). A disposizione: Omar Galizia (1998), Gianluca Secci (2000), Giorgio Madeddu (2000). 

Sugli altri campi, Cus Sassari e Porto Rotondo hanno pareggiato 1 a 1, stesso risultato maturato tra San Marco Assemini ’80 e Sant’Elena Qusrtu, mentre la Dorgalese ha superato il Fonni per 1 a 0.

Marco Foddi.

 

 

 

 

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Sono in programma oggi le partite di andata degli ottavi di finale della Coppa Italia di Promozione regionale. Il Carbonia di Andrea Marongiu, qualificatosi superando nel doppio confronto (ricco di polemiche per il ricorso del Carbonia, accolto dal giudice sportivo, per la posizione irregolare del calciatore Gianluca Recano nella gara d’andata a Villamassargia), ospita al Comunale “Carlo Zoboli” l’Arbus, una delle due capolista, l’altra è il Carloforte) del girone A, a punteggio pieno, dopo le prime due giornate del campionato. Il fischio d’inizio è previsto alle 15.00, dirige Francesco Mulargia di Cagliari, assistenti di linea Alberto Murru e Valeria Spizuoco di Cagliari.

Andrea Marongiu ha convocato i seguenti calciatori: Daniele Bove, Omar Galizia, Fabio Biccheddu, Nicola Boi, Andrea Bove, Filippo Casula, Claudio Cogotti, Gabriele Concas, Momo Cosa, Marco Foddi, Cristian Garofalo, Simone Giovagnoli, Mohamed Konatè, Alessio Lintas, Lorenzo Loi, Cristian Mameli, Gianluca Secci e Federico Zucca.

Sugli altri campi sono in programma queste partite: San Marco Assemini ’80 – Andromeda, Sant’Elena Quartu – La Palma Monte Urpinu, Tharros – Macomerese, Dorgalese – Idolo (inizio ore 17.00), Fonni – Ozierese (ore 16.30), Castelsardo – Porto Rotondo (inizio ore 19.30) e, infine, Cus Sassari – Usinese.