28 March, 2024
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In occasione del decennale dell’associazione culturale, il Club di Jane Austin organizza il convegno-evento “Buon compleanno Club di Jane Austen” che si terrà venerdì 22 marzo, dalle ore 18.00, a Villacidro, presso l’ex Mulino Cadoni, in via Lavatoio. Si narreranno le principali tappe della storia del progetto per poi anticipare alcune tra le iniziative previste per il 2024.
Interverranno: Vanessa Roggeri, scrittrice; Luca Manunza, presidente dell’associazione Perda Sonadora e del Festival letterario “Cabudanne de sos poetas”; Giuditta Sireus, direttrice artistica e ideatrice del club di Jane Austen Sardegna. Coordinerà i lavori la giornalista Simonetta Selloni.

Il poeta e paesologo Franco Arminio presenterà poi “Canti della gratitudine”, edizioni Bompiani, in dialogo con Luca Manunza.

L’anteprima è inserita nel progetto del Festival Dicembre Letterario IX edizione – “Da dove tutto è iniziato”, finanziato dalla Fondazione di Sardegna.

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Luoghi comuni, scorciatoie: nel linguaggio quotidiano e nelle cronache gli stereotipi offrono una rappresentazione della realtà deformata, incompleta e distorta. Nell’esempio di David Foster Wallace, lo scrittore scomparso nel 2008, sono come l’acqua per i pesci: proprio perché ci circondano e sono ovunque, non li vediamo più. “Il fatto è che nella trincea quotidiana in cui si svolge l’esistenza degli adulti, i banali luoghi comuni possono essere questioni di vita o di morte”, raccontava nel suo discorso ai neolaureati del Kenyon College in Ohio, nel 2015.

Gli stereotipi agiscono, infatti, sottotraccia e sono radicati in tutti gli ambiti: politica, sport, cinema, spettacolo, maternità, violenza. Questi vengono veicolati attraverso diverse modalità espressive: linguaggio, foto, immagini, pubblicità, proponendo il più delle volte un’immagine alterata e sessista dei modelli di genere di riferimento e contribuendo a creare un corto circuito nel sistema educativo e sociale e nei media.

Come i vampiri però, gli stereotipi che tanta energia rubano quando si affrontano questioni di genere, se si illuminano, si disintegrano. E se la pubblicità sfrutta gli stereotipi di genere e ne crea essa stessa, proprio perché funzionale a persuadere i consumatori e a vendere un prodotto, la situazione italiana nei media, da questo punto di vista, non ha eguali in Europa. Per tutti questi motivi Giulia giornaliste Sardegna, l’Ordine dei Giornalisti della Sardegna e Assostampa Sarda, in collaborazione con la Facoltà di Studi Umanistici, Dipartimento di Pedagogia, psicologia, filosofia dell’Università di Cagliari, organizzano il 30 gennaio 2020, in Aula Motzo (Università di Cagliari, Sa Duchessa), il corso di formazione Stereotipi nei media”. Un momento di aggiornamento e formazione professionale che intende affrontare con un approccio pluridisciplinare la diffusione dei cliché, dei luoghi comuni, delle frasi fatte nei media che propongono un’immagine della realtà rigida e stereotipata che favorisce atteggiamenti e pratiche comunicative pericolose, perché spesso non consapevoli, anziché coltivare un immaginario inclusivo, paritario, differente e democratico. Il corso vale 5 crediti deontologici per i giornalisti iscritti all’Ordine.

Dalle 14.00 alle 17.00 si succederanno gli interventi delle relatrici, subito dopo i saluti dei promotori dell’iniziativa: Elisabetta Gola, docente di Filosofia e Teoria dei linguaggi (Università di Cagliari); Francesco Birocchi, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti Sardegna; Susi Ronchi, Fondatrice Giulia giornaliste Sardegna e presidente Co.re.com; Celestino Tabasso, Presidente Assostampa Sardegna.

Intervengono: Cristina Cabras, docente di Psicologia sociale (Università di Cagliari); Simonetta Selloni, La Nuova Sardegna, Vicepresidente Assostampa Sardegna, Giulia giornaliste; Veronica Neri, docente di etica della comunicazione pubblicitaria (Università di Pisa); Daniela Zedda, fotografa e giornalista, Giulia giornaliste; Valeria Melis, grecista e filologa classica (Università di Cagliari, Università Ca’ Foscari Venezia); Claudia Onnis, esperta in legislazione di genere, Formez, Giulia giornaliste. Modera l’incontro Antonella Loi, Assostampa, Giulia giornaliste.

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Domani, martedì 29 ottobre, Cagliari, la 12ª edizione del PuntodiVistaFilmFestival, Concorso itinerante internazionale di cinematografia, ospiterà Ferdinando Vicentini Orgnani, autore del film Ilaria Alpi – Il più crudele dei giornipellicola che ripercorre l’ultimo mese di vita della giornalista Rai e del suo operatore di riprese Miran Hrovatin, uccisi il 20 marzo 1994 a Mogadiscio in Somalia.

Due gli appuntamenti in programma per l’evento Il cinema denuncia. Tra petrolio, guerre e sporchi affari”Alle 10.30 il matinée per le scuole al Cinema Greenwich, dove sarà proiettato il film Ilaria Alpi – Il più crudele dei giorniA seguire è previsto l’incontro tra il regista e gli studenti.

partire dalle 20.30, al Teatro Adriano di via Sassari 16, a Cagliari, la serata sarà aperta da Manuela Loddo che presenterà un estratto del suo nuovo spettacolo Donne, passioni… rivoluzioni”, dedicato alla prima giornalista investigativa vissuta tra la fine dell’Ottocento e il Novecento.
A seguire incontro con il regista 
Ferdinando Vicentini Orgnani e l’ambasciatore Antonio Marongiu (Ancien Ambassadeur dell’Unione Europea)A condurre sarà la giornalista Simonetta Selloni, vice presidente dell’Assostampa sarda.
Per le divagazioni musicali, a cura del Quintetto d’archi dell’orchestra da Camera della Sardegnasaliranno sul palco Simone Pittau, Corrado Masoni, Luigi Moccia, Fabrizio Meloni e Francesco Sergi.

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Martedì 29 ottobre a Cagliari la dodicesima edizione del PuntodiVistaFilmFestival, Concorso itinerante internazionale di cinematografia, ospiterà Ferdinando Vicentini Orgnani, autore del film Ilaria Alpi: il più crudele dei giorni”, pellicola che ripercorre l’ultimo mese di vita della giornalista Rai e del suo operatore di riprese Miran Hrovatin, uccisi il 20 marzo 1994 a Mogadiscio in Somalia.

Due gli appuntamenti in programma per l’evento Il cinema denuncia. Tra petrolio, guerre e sporchi affari”. Alle 10.30 il matinée per le scuole al Cinema Greenwich, dove sarà proiettato il film Ilaria Alpi: il più crudele dei giorni”. A seguire è previsto l’incontro tra il regista e gli studenti.

A partire dalle 20.30 al Teatro Adriano di via Sassari 16 a Cagliari, la serata sarà aperta da Manuela Loddo che presenterà un estratto del suo nuovo spettacolo Donne, passioni… rivoluzioni”, dedicato alla prima giornalista investigativa vissuta tra la fine dell’Ottocento e il Novecento.
A seguire incontro con il regista
Ferdinando Vicentini Orgnani e l’ambasciatore Antonio Marongiu (Ancien Ambassadeur dell’Unione Europea). A condurre sarà la giornalista Simonetta Selloni, vice presidente dell’Assostampa sarda.
Per le divagazioni musicali, a cura del Quintetto d’archi dell’orchestra da Camera della Sardegna, saliranno sul palco Simone Pittau, Corrado Masoni, Luigi Moccia, Fabrizio Meloni e Francesco Sergi.

Tanti gli ospiti in programma del PuntodiVistaFilmFestival, Concorso itinerante internazionale di cinematografia organizzato dall’associazione culturale Art’In, diretta da Romano Usai. Oltre Ferdinando Vicentini Orgnani sono attesi Remo Girone, Enrico Lo Verso, Francesco Salvi ed Eliana Miglio, madrina della serata finale il 12 dicembre.

Cinema, teatro, fumetto e musica saranno ancora una volta i protagonisti della rassegna che nel corso degli anni ha ospitato in città numerosi e illustri interpreti del cinema italiano. Da Philippe Leroy a Dario Argento, da Maurizio Nichetti a Maria Rosario Omaggio, da Franco Nero a Giovanni Veronesi, da Riccardo Milani a Bruno Bozzetto.

Per la dodicesima edizione della rassegna cinematografica sono oltre 1.200 i cortometraggi in gara arrivati da tutto il mondo: Norvegia, Argentina, Colombia, Algeria, Cile, Messico, Cuba, Iran, Iraq, Corea, Kenya, Indonesia, Israele e Venezuela. Opere che saranno selezionate dalla commissione artistica presieduta dal direttore della fotografia Pippo Ciliberto.

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Si è conclusa l’8 marzo l’edizione 2018-del Premio “Gianni Massa” organizzato dal Corecom presieduto da Mario Cabasino, in collaborazione con Giulia giornaliste Sardegna, guidata da Susi Ronchi, sul rapporto tra media e parità di genere. La cerimonia ufficiale di premiazione si è tenuta all’Auditorium del Conservatorio di Cagliari, una grande macchina messa in moto lo scorso anno con un tributo al grande maestro di giornalismo Gianni Massa e a Piera Mossa, prima programmista e regista RAI in Sardegna (e seconda in Italia) per riflettere sul tema di forte attualità come quello della parità di genere nel mondo dell’informazione e della comunicazione.

Centosedici le proposte pervenute all’organizzazione per le tre sezioni del concorso Giornalismo, Università e Scuola. «Ci siamo trovati a lavorare in perfetta sintonia con il Corecom su un terreno comune, spinti e motivati dall’impegno di cercare di contrastare qualsiasi forma di discriminazione, purtroppo ancora presenti nei media – ha spiegato Susi Ronchi -. Questa serata non è la conclusione di un percorso ma è la prima tappa fondamentale di un progetto che ha visto il coinvolgimento di 50 Giulie giornaliste e la realizzazione del bellissimo spettacolo “La conosci Giulia?” che ha riscontrato un grande successo con sold out in tutte e due le date di Cagliari e in quella di Sassari, oggi richiesto in diversi territori della Sardegna e in alcune regioni d’Italia. La pièce teatrale è diventata anche un laboratorio didattico per le scuole, con le Giulie abbiamo lavorato in tutti questi mesi anche con diverse classi degli Istituti superiori e dell’Università di Cagliari, tenendo seminari sul tema e coinvolgendo gli studenti in questa operazione di sensibilizzazione.»

Un premio per ricordare quanto la parità di genere ancora oggi «sia fortemente condizionata negli stereotipi e nella cultura sessista spesso promossa anche dagli organi d’informazione, tra i cardini della società democratica che hanno il dovere di garantire la libertà di stampa, la diversità di opinione e il pluralismo, di promuovere il rispetto della dignità umana e di lottare contro tutte le forme  di disuguaglianza», hanno ricordato le conduttrici della serata Incoronata Boccia, giornalista RAI e Valeria Aresti, avvocato. «Gianni Massa è stato un maestro di giornalismo, ha formato tanti di noi. Un professionista di grande sensibilità, fondatore dell’Agi in Sardegna che ha posto le basi anche per l‘istituzione del Corecom, sempre attento a tutte le difficoltà dei giovani giornalisti che muovevano i primi passi in quegli anni, ai più deboli», ha commentato Mario Cabasino, ricordando la figura di uno dei grandi maestri del giornalismo in Sardegna scomparso a 79 anni nel 2015. 

Una serata speciale ricca di interventi, momenti musicali e spassose gags, in cui hanno partecipato esponenti del mondo dell’università, della scuola, del giornalismo, della magistratura e della politica, oltre alle irriverenti Tanya e Mara (Lucido Sottile di Tiziana Troja e Michela Sale Musio). Ai vincitori la consegna delle targhe e diversi premi in denaro. In particolare gli elaborati premiati delle scuole sono il risultato della partecipazione allo spettacolo “La conosci Giulia?”, promosso da Corecom e dall’associazione Giulia Giornaliste Sardegna, e ai diversi seminari tenuti in alcuni Istituti superiori dalle “Giulie” che hanno posto l’attenzione sul difficile rapporto tra media, linguaggio e discriminazioni di genere.

Premio Giornalismo” per la categoria Carta stampata e Web a Federica Ginesu per l’articolo “I loro insulti peri nostri tacchi” pubblicato sul settimanale Grazia: «un esempio di giornalismo moderno per il riconoscimento dei diritti delle donne». A consegnare il premio il capo della politica de L’Unione Sarda Giulio Zasso. Per la categoria “Giornalismo radio televisivo” sul podio del vincitore la trasmissione di Videolina “Monitor”, “una delle poche trasmissioni, se non l’unica, a livello regionale, che propone all’opinione pubblica spunti di riflessione su temi di grande attualità. Premio a Simona De Francisci, Egidiangela Sechi e Nicola Scano. A consegnare loro la targa la giornalista e vice presidente dell’Assostampa Simonetta Selloni. Infine premio per la categoria dedicata al Giornalismo per immagini a Elisabetta Messina, consegnato dal giornalista Franco Siddi. Un’immagine, simbolo di integrazione in una giornata speciale di festa che celebra il rito del matrimonio selargino. In uno scatto la profondità dei valori irrinunciabili che fondano una società democratica.

Per la sezione “Università”, in collaborazione con i Corsi di Laurea in Scienze della Comunicazione, premiate due tesi di Sassari e due di Cagliari. Per l’Ateneo di Sassari premio alla neolaureata Laura Dettori per la sua tesi dal titolo “Walter Benjamin: narrazione e società”, relatrice la professoressa Romina Deriu, consegna del premio da parte del prorettore Pietro Ciarlo dell’Università di Cagliari. La tesi affronta alcuni dei principali temi della comunicazione nella società contemporanea, analizzando il ruolo e le nuove responsabilità che le professioni dell’informazione assumono nei nuovi scenari comunicativi.

Secondo vincitore per Sassari Carlo Mandras con la tesi dal titolo” Linguaggio di genere: (non) usi e prospettive nella Pubblica Amministrazione”, con la relatrice prof.ssa Patrizia Patrizi, premiante Roberta Celot, Responsabile Ansa Sardegna. La tesi affronta la questione del linguaggio di genere nella dimensione della comunicazione politica e istituzionale.

Premio per le due migliore tesi dell’Università di Cagliari a: Clara Zucca per il lavoro dal titolo “La percezione della donna vittima di violenza di genere: uno studio su un campione di giovani e adulti”, del Corso di Laurea Magistrale in Psicologia dello Sviluppo e dei Processi Socio-Lavorativi, relatrice la Professoressa Cristina Cabras, premiante il prof. Camillo Tidore dell’Università di Sassari; Roberta Spiga, con la tesi  su “Il linguaggio di genere all’interno della Pubblica Amministrazione: evoluzione, prospettive e linee guida per l’utilizzo di un linguaggio inclusivo”, Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione con la relatrice professoressa Elisabetta Gola, premiante Lia Serreli, Direttrice generale del gruppo “L’Unione Sarda”. La tesi ha affrontato un tema di grande attualità, che viene trattato con consapevolezza e da una prospettiva multisfaccettata.

Per la sezione Scuola un ex aequo per due classi vincitrici: classe Quarta A, guidata dalla professoressa Sandra Pani, Indirizzo Finanza E Marketing Istituto Tecnico Primo Levi di Quartu Sant’Elena accompagnati dal prof. Francesco Podda e classe Quarta I del Liceo Scientifico A. Pacinotti di Cagliari, accompagnati dalla prof.ssa Maria Annunziata Lenigno. L’Istituto Primo Levi ha partecipato con un video dal titolo “Il valore delle parole, frutto di un percorso formativo che ha stimolato la creatività dei ragazzi attraverso la partecipazione a seminari, conferenze e a iniziative come lo spettacolo “La conosci Giulia?” sul contrasto alle discriminazioni, agli stereotipi ai pregiudizi, premiato perché: «Ben pensato il progetto e ben costruito il video proposto, per sottolineare l’importanza della scelta delle parole, il valore del linguaggio». Premiante la giornalista Maria Paola Masala.

Da una rappresentazione stereotipata della violenza e del femminicidio a una rappresentazione corretta e rispettosa dell’identità e della dignità della vittima il Liceo Scientifico Pacinotti, Classe Quarta I, ha partecipato con il video “Una donna come te”. Studentesse e studenti hanno realizzato un breve filmato capace di destrutturare gli stereotipi e creare, una duplice condizione nel rapporto sentimentale e di coppia. Ha consegnato il premio Micaela Morelli, prorettrice dell’Università di Cagliari.

Tre infine le menzioni speciali: la prima alla redazione “La Nuov@Scuola”, «un progetto straordinario di approfondimento del linguaggio, realizzato da studentesse e studenti nelle pagine del quotidiano La Nuova Sardegna che ha promosso una collaborazione continuativa con le scuole del territorio», guidato da Daniela Scano, Caporedattrice Sassari de “La Nuova Sardegna” e coordinatrice del progetto. Ha consegnato la targa Maria Grazia De Matteis, Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza; Menzione speciale alle agenzie di stampa Agi e Ansa, sul palco Roberta Celot, responsabile ANSA, e Roberta Secci (giornalista AGI), per il loro delicatissimo ruolo di fonte primaria di notizie. Consegna della targa da Francesco Birocchi, Presidente Ordine dei Giornalisti della Sardegna. Menzione speciale a Eugenia Tognotti, Professoressa presso l’Università di Sassari Editorialista Nuova Sardegna e La Stampa e Federico Palomba, Alto Magistrato, ex parlamentare ed ex presidente della Regione, per il contributo culturale dato al premio con la loro partecipazione. Per la professoressa Eugenia Tognotti ha ritirato la targa Valentina Guido, Ufficio stampa Università di Sassari. A consegnare il premio il giornalista Gianni Filippini.

La cerimonia di premiazione si è arricchita di tanti contributi da parte degli ospiti, attraverso una serie di interventi, momenti di riflessione e di spettacolo. Tra questi la cantante Ambra Pintore (nel cast di “La conosci Giulia?”) che ha portato con i suoi musicisti (Roberto Scala al basso; Federico Valenti alla chitarra; Diego Milia, violino) il brano “Sa Este”, profonde e eleganti atmosfere che restituiscono il fascino di una Sardegna arcaica e sensuale, con un dolcissimo omaggio recitato a tutte le donne; il trio femminile della classe di musica d’insieme fiati sotto la guida del prof. Luigi Muscio del Conservatorio Pierluigi da Palestrina, costituito dalle giovanissime Selene Gaviano al flauto, Giulia Marongiu al clarinetto e Consuelo Anedda al fagotto, in repertorio Minuetto e Trio e Rondò finale dal Divertimento n. 3 di W.A. Mozart; e ancora il duo cult delle Lucido Sottile (Tiziana Troja e Michela Sale Musio), anche loro protagoniste dello spettacolo “La conosci Giulia?” di cui hanno curato anche la regia (Tiziana Troja) e la produzione. Un doveroso salto nella periferia che “ogni tanto non guasta” con i loro esilaranti personaggi, Tanya e Mara, tra colorito slang e irresistibile ironia, sempre sul pezzo in un pieno di risate e paradossi esplosivi sui temi attuali della politica, delle recenti elezioni regionali, e naturalmente su discriminazioni e parità di genere.

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Grande successo di partecipazione alla prima edizione del Premio Gianni Massa dedicato al rapporto tra media e parità di genere, promosso da Corecom presieduto da Mario Cabasino e Giulia giornaliste Sardegna, guidata da Susi Ronchi. Centosedici le proposte dei lavori pervenute al Corecom per le tre sezioni in concorso Università, Scuola e Giornalismo. La cerimonia ufficiale di premiazione si terrà venerdì 8 marzo a partire, dalle ore 18.00, all’Auditorium del Conservatorio di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina”, in piazza Ennio Porrino 1, a Cagliari. L’ingresso è libero e gratuito fino a esaurimento posti. Una serata speciale ricca di interventi, momenti musicali e spassose gags, in cui saranno presenti esponenti del mondo dell’università, della scuola, del giornalismo, della magistratura e della politica, oltre alle irriverenti Tanya e Mara (Lucido Sottile: Tiziana Troja e Michela Sale Musio). Ai vincitori saranno assegnati premi in denaro. In particolare gli elaborati delle scuole sono il risultato della partecipazione allo spettacolo “La conosci Giulia?”, promosso da Corecom e dall’associazione Giulia Giornaliste Sardegna, e ai diversi seminari tenuti in alcuni Istituti superiori dalle “Giulie” che hanno posto l’attenzione sul difficile rapporto tra media, linguaggio e discriminazioni di genere.

Conducono la serata di premiazione Incoronata Boccia, giornalista RAI e Valeria Aresti, avvocata. Introducono il programma di iniziative sulla parità di genere Mario Cabasino e Susi Ronchi. Tra gli ospiti: Antonio Martusciello, Commissario AGCOM, interverrà sulle politiche per la parità di genere; Filippo Lucci, presidente Coordinamento nazionale del Corecom; Federica Zanella, deputata Forza Italia già presidente Corecom Lombardia e Romina Mura, deputata PD, saranno protagoniste di un confronto sulla parità di genere; Anna Cau, procuratrice della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Cagliari; Romilda Tafuri, prefetta di Cagliari, e Cristina Deidda, direttrice regionale INPS, porteranno il loro contributo sulle conquiste femminili nell’ambito delle carriere tradizionalmente maschili. A ricordare le figure di Gianni Massa e di Piera Mossa cui è dedicato il premio interverranno rispettivamente il figlio Dandy Massa ed il giornalista RAI Mario Mossa. Tra gli altri partecipanti il prorettore dell’Università di Cagliari Francesco Mola ed il prof. Giuseppe Antonio Tidore, Università di Sassari; Antonello Cabras, presidente Fondazione di Sardegna; Alessandra Zedda, decana delle consigliere regionali (FI); Francesco Birocchi, presidente Ordine dei Giornalisti Sardegna e la vice-presidente Assostampa Simonetta Selloni; la direttrice generale del gruppo L’Unione Sarda, Lia Serreli; il presidente di Videolina Carlo Ignazio Fantola; il capo della politica de L’Unione Sarda Giulio Zasso; la capocronista di Sassari Daniela Scano, coordinatrice del progetto La Nuov@Scuola; Anna Piras, direttrice TGR Rai Sardegna; Roberta Celot, responsabile Ansa Sardegna; Roberta Secci, Agi; la giornalista Maria Paola Masala; la garante regionale per l’infanzia Grazia Maria De Matteis; Gabriella Murgia, presidente Commissione regionale Pari Opportunità.

La serata si arricchisce anche con alcuni contributi di spettacolo con Ambra Pintore, tra le protagoniste della pièce teatrale “La conosci Giulia?”, che porterà il suo brano “Be enough”, e con il trio femminile della classe di musica d’insieme fiati sotto la guida del prof. Luigi Muscio del Conservatorio Pierluigi da Palestrina, costituito da Selene Gaviano al flauto, Giulia Marongiu al clarinetto e Consuelo Anedda al fagotto. Le tre musiciste eseguiranno Minuetto e Trio e Rondò finale dal Divertimento n. 3 di W.A. Mozart.

Chiuderà la serata il duo cult delle Lucido Sottile, anche loro protagoniste dello spettacolo “La conosci Giulia?” che ha visto il sold out in tutte e tre le date in Sardegna, di cui hanno curato anche la regia (Tiziana Troja) e la produzione. In chiusura della cerimonia di premiazione porteranno tante risate con i loro esilaranti personaggi, Tanya e Mara, tra colorito slang e irresistibile ironia, sempre sul tema delle discriminazioni di genere.

L’iniziativa del Premio Gianni Massa rientra nel programma di attività del Corecom (Comitato regionale per le comunicazioni della Regione Autonoma della Sardegna) per promuovere, insieme a Giulia giornaliste Sardegna (l’associazione coordinata da Susi Ronchi che raccoglie n. 50 giornaliste dell’isola appartenenti alle diverse realtà editoriali, free lance, uffici stampa, media online), la parità di genere e contrastare la cultura delle diseguaglianze che sempre più spesso si traduce in forme di violenza.