25 April, 2024
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Centoquarantuno partenti nella mountain bike e 52 nella gara su strada. Sono i numeri, convincenti, del week end agonistico appena concluso in Sardegna. A fare stupore sono stati, soprattutto, i numeri e la qualità espressi dalla 6ª edizione della Laghi e Nuraghi.
La competizione fuoristrada, organizzata dalla Nurri-Orroli Mtb e valida come 3° prova della Sardinia Cup, ha messo insieme la bellezza di 141 partenti. Qui, sulla distanza da 42 km, il successo è andato a Luca Dessì che ha chiuso la gara col tempo di 2h’05’52. Il dominio del portacolori della Karel Sport è stato piuttosto netto, con un distacco di ben tre minuti dall’inseguitore, il suo compagno di squadra Maurizio Olla. Sul terzo gradino del podio si è invece classificato Simone Serpi (Arkitano MTB Club. Carbon H) in 2h’10’57. Nella Point Short di 17 km il successo è andato a Stefano Dessì del Veloclub Sarroch. Per lui un tempo di 59’08’’ e un bel colpo di reni sul finale, utile ad avere la meglio su Marco Floris dell’UC Guspini (59,09). Terzo posto per Alessandro Santoru del Dueppi Cycling Project, col tempo di 59’58.
Domenica è stata anche la giornata di un nuova prova su strada. I master si sono ritrovati a Selargius per la 6ª edizione del Trofeo Centro Commerciale al Parco organizzata dalla Extreme Bike e valida come Campionato Regionale su Strada 2023. Su un tracciato di 90 km che ha toccato le località di San Basilio, Silius e Sant’Andrea Frius, per poi fare rientro al punto di partenza, il successo è andato a Ignazio Cireddu. L’atleta della UC Trevigiani Energia Pura ha attaccato da subito, andando in fuga sin dalle prime battute ma presto ripreso dagli avversari. La zampata del vincitore è arrivata a pochi chilometri dal traguardo, quando, mentre tutti si controllavano, Ignazio Cireddu sorprendeva tutti tagliando per primo il traguardo con più di 30 secondi di vantaggio su Emiliano Murtas (Donori Bike Team) e Matteo Mascia (SC Monteponi Iglesias). Tra le donne successo di Simona Cerquetti (SC Monteponi) davanti a Cristiana Atzori (Team Bike Academy).
I campioni sardi su strada 2023
Massimo Pintori (M4), Matteo Mascia (M2), Simonetta Cerquetti (W6), Emiliano Murtas (M5), Pietro Mureddu (ELMT), Christophe Masserey (M6) e Mario Fundoni (M7).

 

Pronostico ampiamente rispettato, domenica, alla 27ª edizione della Downhill Monte Leone di Carbonia. La kermesse, organizzata dal Team Spakkaruote Sud West Sardinia, ha visto al via una trentina di corridori pronti a darsi battaglia nella più spettacolare delle discipline in bicicletta. Nell’unica manche della gara, resa necessaria dalle proibitive condizioni meteo, ad avere la meglio è stato il Campione Italiano 2020 Davide Palazzari. Nato a Carbonia e unico azzurro presente all’ultimo mondiale e alla Coppa del Mondo, dopo aver consumato il tracciato adrenalinico di appena 1.300 metri ricavato all’interno del bosco, con passaggi tecnici, salti su rocce e sassi, Davide Palazzari ha fermato il cronometro col tempo di 2’39’’86’’. Dietro il campione di Carbonia, portacolori della ASD After School ma cresciuto nelle fila del team Spakkaruote già dall’età di 14 anni, i compagni di squadra Davide Cappello, secondo in 2’44’’16’’ e Gianluca Vernassa, terzo in in 2’49’’55’’’. Prestazione di tutto rispetto anche per Marco Aurelio Fontana, medaglia olimpica alle Olimpiadi di Atlanta, giunto quinto assoluto.
I primi 5 agonisti: 1. Davide Palazzari (ASD After School) in 2’39’’86’’’; 2. Davide Cappello (ASD After School) in 2’44’’16’’’; 3. Gianluca Vernassa (ASD After School) in 2’49’’55’’’; 4. Simone Medici (Team Kona Bike Center) in 2’51’’08’’’; 5. Marco Aurelio Fontana (Focus Scuderia Fontana) in 3’00’86’’’.
I primi 5 amatori: 1. Gianmarco Pinna (Team Spakkaruote) in 3’19’’44’’’; 2. Davide Contini (Arkitano MTB) in 3’2’’’29’’’; Giacomo Spanu (Crossbike ASD) in 3’24’’56’’’; 4. Luciano Meloni (Arkitano MTB) in 3’41’’00’’’; 5. Luca La Capria (Team Spakkaruote) in 4’01’’13’’’.

Cross Country. La miniera di Montevecchio ha fatto da cornice alla gara organizzata dalla Unione Ciclistica Guspini. Il percorso di 5200 metri (per singolo giro) si è sviluppato nell’agglomerato dei cantieri della Miniera di Montevecchio, completamente su sterrato con tratti in single trak in salita e discesa completamente naturali, che si sono alternati a brevi sezioni su carrareccia.

Ecco i vincitori.

Esordienti uomini. 1° anno: Enrico Andrea Balliana (Arkitano MTB). 2° anno: Stefano Dessì (Veloclub Sarroch).

Esordienti donne. 1° anno: Martina Canargiu (Techno Bike). 2° anno: Sara Murgia (Veloclub Sarroch).

Allievi uomini. 1° anno: Pier Andrea Carta (UC Guspini). 2° anno: Alessio Fois (Techno Bike).

Allievi donne: Chiara Porta (Villacidro Triathlon).

Juniores: Mirko Pani (MTB Piscina Irgas).

ELMT: Federico Angioni (Bike World Team).

M1: Nicola Saba (UC Guspini).

M2: Enrico Onidi (Piccalinna MTB Club).

M3: Andrea Lovicu (Bike Team Demurtas Nuoro).

M4: Alessandro Saddi (Acquascan Bike).

M5: Giorgio Atzeni (Sa Vida Noa 2008).

M6: Sandro Medda (Ossidiana Bike).

M7: Bruno Mario Farina (SC Pattada).

M8: Salvatore D’Urso (SC Cagliari).

EWS: Sofia Bonfanti (Ajo Ergen Team).

U23: Gabriele Porta (Gallina Ecotex Colosio).

Giovanissimi. Successo di partecipanti, oltre 80 in rappresentanza di ben 8 società, alla 21ª edizione del Trofeo Alice Surgelati Coppa Città di Iglesias organizzata dalla SC Monteponi. La classifica ha visto chiudere al primo posto la Velo Club di Sarroch che si è aggiudicata sia la competizione a punti che la Coppa come Società, grazie al maggior numero di partecipanti. Al secondo posto la Gialeto Serramanna 1909 e sul terzo gradino del podio la Società Pool Bike Serramanna.

 

Prosegue l’ascesa dell’atleta iglesiente Matteo Mascia che a Usini s’è imposto su Satta e Lovicu. Nel week end successi per l’UC Guspini, con Lorenzo Deidda (primo) e Michele Lussu (terzo junior) negli 82 km del Trofeo “JT Bar”.

Usini. La gara più dura della stagione, almeno fino a questo momento, non ha tradito le attese per i cento partenti. Sono bastati, infatti, i primi 18 km (dei 97 complessivi) a dividere il gruppo in due. Al 60° Km, poco prima della discesa per Ittiri, subito dopo le estreme fatiche della salita di Cuccumia (3,4 km con un dislivello del 6,1%), è stato Giambattista Muretti a tentare la fuga. Dietro di lui i vari Mascia, Cancedda, Masala, Lovicu, Satta, Capone e Cancedda. Proprio quest’ultimo, portacolori della SC Monteponi, ha avuto cuore e gamba per allungare e trovarsi, a 15 km dall’arrivo solo con circa 40’’ di vantaggio. Qui è però venuta fuori tutta l’esperienza e la condizione di Matteo Mascia. L’iglesiente ha prima sfruttato la fuga del compagno di squadra e poi, pur provando a trainarlo, ha dovuto spingere forte fino al traguardo vista l’ottima concorrenza degli avversari (2h45’17’’). Al secondo posto si è classificato Giuseppe Satta (L’Oleandro Budoni), terzo Andrea Lovicu, che nel finale ha dovuto fare a sportellate per avere la meglio su un mai domo Filippo Capone, in ritardo dal podio per appena 13 decimi di secondo. Prima tra le donne Marcella Manunta della Liberty Sport, che ha chiusoì la gara in 3h19’03’’. Tra gli atleti di casa, buona la prova di Riccardo Lizas, 11° in 2h47’58’’.

Guspini. L’attivissima Unione Ciclistica Guspini ha messo in piedi il Trofeo Città di Guspini “JT Bar”, nuova gara per Esordienti, Allievi e Juniores. Si è trattato di 82 km con partenza e arrivo fronte al campo sportivo. Tra gli Esordienti (32 km pianeggianti condizionati dal forte vento del pomeriggio) la vittoria è andata a Francesco Mereu (Veloclub Sarroch), davanti al compagno di squadra Stefano Dessì e a Enrico Balliana (Arkitano MTB). Tra gli Allievi/Juniores (82 km con altimetria e temperature importanti), è stata una giornata da ricordare soprattutto per Lorenzo Deidda. Nella seconda salita all’ingresso di Arbus l’atleta di casa e Federico Spanu si sono infatti lasciati indietro il gruppo, ma è Lorenzo Deidda a dimostrare di avere più cuore, chiudendo la contesa in solitaria. Terzo posto assoluto per Alessandro Prato (SC Ozierese). La giornata ha fatto registrare anche un ottimo terzo posto tra gli Juniores dell’atleta di casa Michele Lussu.

Siniscola. Gran bella giornata di sport sabato a Siniscola dove la locale SC Pedale Siniscolese ha messo insieme una nuova gara per Giovanissimi. Il 3° Memorial Pina Carta, indimenticata consorte del presidente Franco Scano, si è disputata al Ciclodromo comunale di Siniscola, in località, Janna e Frores, e ha visto al via circa 70 giovani corridori. Alla fine l’organizzazione ha avuto il piacere di premiare le società Terranova Fancello Cicli Olbia, il GS Pedale Siniscolese, la il Team Crazy Weels Oristano, la SC Ozierese e la SC Pattada.

 

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Emiliano Murtas (Donori Bike Team) si è aggiudicato la terza tappa del Giro delle Miniere. Il ciclista sulcitano si è imposto in volata sul traguardo di Pabillonis davanti a Matteo Mascia (SC Monteponi) e Alessandro Guidotti (Team Bike Ballero). Giochi apertissimi in classifica generale, con i quattro leader (Mascia, Nannetti, Pittacolo e Cerquetti) che sono riusciti a conservare la maglia rossoblù.

La tappa. Cinquantasei gli iscritti alla 4^ Coppa Città di Pabillonis – Memorial Pietro Espis, tappa di 77 chilometri interamente pianeggiante e caratterizzata da lunghi rettilinei. Dopo il diluvio di Iglesias, che ha portato all’annullamento della Gran Fondo, è stata ancora la pioggia ad accogliere i corridori nel centro del Medio-Campidano. In corrispondenza con lo start della gara, però, le nubi si sono via via diradate e la corsa si è svolta in condizioni di totale sicurezza. Le prime fughe sono partite dopo i primissimi chilometri: inizialmente ci ha provato un gruppetto di 10 atleti (tra questi Ahmed Kasaraoui della SC Monteponi) che è stato capace di guadagnare anche un minuto e mezzo di vantaggio sul resto del gruppo. Gli uomini di classifica, però, si sono lanciati all’inseguimento, e in poco tempo sono riusciti a riassorbire i fuggitivi. A 25 chilometri dal traguardo c’è stato spazio anche per i tentativi di Capone (Canneddu Ittiri) e Michele Pittacolo (Pittabike), raggiunti poi da Mascia, Piras, Nannetti (Team Bike Ballero), Sevieri (Team Stefan), Guidotti, Massenti (Bike Tour 4 Mori) e Murtas. I dieci corridori sono arrivati compatti nel centro abitato di Pabillonis, poi Murtas è partito ai 300 metri dal traguardo producendo un poderoso scatto che gli ha permesso di battere in volata Mascia e Guidotti (Team Bike Ballero).

A seguire si è tenuta la cerimonia di premiazione alla presenza del presidente del Comitato Regionale FCI Stefano Dessì e dell’assessore dello Sport del comune di Pabillonis Marco Sanna.

Invariati i padroni delle quattro maglie rossoblù: in fascia A Mascia può contare su 29 secondi di vantaggio su Eros Piras (Technobike), mentre il leader della fascia C Alessandro Nannetti deve è seguito dal vincitore di tappa Emiliano Murtas, indietro di 32 secondi. Consolidati, infine, i vantaggi di Michele Pittacolo in fascia C e di Simonetta Cerquetti tra le donne.

Quarta tappa. Il Giro delle Miniere si concluderà domani, martedì 29 settembre, con la quarta frazione: la Coppa Città di Vallermosa – Memorial Giancarlo Rinaldi, decisiva per la definizione della classifica generale. Gli atleti saranno chiamati ad affrontare 75 chilometri di percorso pianeggiante con un leggero strappo in prossimità dell’arrivo, situato nella centralissima via Roma. Lo start della gara è previsto alle 10.00, e Directa Sport seguirà in diretta sia le fasi iniziali che quelle conclusive della frazione.

Ordine d’arrivo 3ª tappa

1 – Emiliano Murtas (Donori Bike Team) 1h49m53s
2 – Matteo Mascia (SC Monteponi) 1h49m53s
3 – Alessandro Guidotti (Team Bike Ballero) 1h49m54s
4 – Michele Pittacolo (Pittabike) 1h49m54s
5 – Eros Piras (Technobike) 1h49m54s
6 – Filippo Capone (Canneddu Ittiri A. Manca) 1h49m54s
7 – Alessandro Nannetti (Team Bike Ballero) 1h49m56s
8 – Paolo Massenti (Bike Tour 4 Mori) 1h51m51s
9 – Ahmed Kasraoui (SC Monteponi) 1h51m58s
10 – Armando Sevieri (Team Stefan)

Classifica generale ‘Fascia A’
1 – Matteo Mascia (SC Monteponi) 2h11m30s
2 – Eros Piras (Technobike) 2h11m59s
3 – Alessandro Guidotti (Team Bike Ballero) 2h12m54s

Classifica generale ‘Fascia B’
1 – Alessandro Nannetti (Team Bike Ballero) 2h12m16s
2 – Emiliano Murtas (Donori Team Bike) 2h12m48s
3 – Andrea Lovicu (Bike Team Demurtas) 2h14m57s

Classifica generale ‘Fascia C’
1 – Michele Pittacolo (Pittabike) 2h12m25s
2 – Christophe Nicolas Masserey (L’Oleandro Budoni) 2h20m43s
3 – Ivano Soletti (Bike Avengers) 2h24m11s

Classifica generale Donne
1 – Simonetta Cerquetti (SC Monteponi) 2h29m14s
2 – Patrizia Spadaccini (SC Monteponi) 2h34m13s

 

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Il count down in vista dell’edizione 2020 del Giro delle Miniere è quasi terminato. Stamani, nella sede dell’assessorato del Turismo della Regione Sardegna, è stata presentata la corsa ciclistica a tappe organizzata dalla SC Monteponi, che anche quest’anno è stata scelta dalla FCI per l’assegnazione dei campionati italiani master a cronometro. A presentare le novità della manifestazione è stato l’organizzatore Luigi Mascia: «Ci siamo nonostante tuttoha dichiaratoci sarebbe piaciuto addirittura rilanciare proponendo una quinta giornata dedicata alle donne, ma l’emergenza Covid ci ha costretti a rimandare di un anno questa novità. Rimaniamo dunque sul format di quattro tappe, con la prova di campionato italiano master a cronometro che rappresenterà un bel fiore all’occhiello anche dal punto di vista della promozione turistica, visto che si disputerà sugli incantevoli scenari del Golfo del Leone. Anche nei giorni successivi attraverseremo altri luoghi di grande valore paesaggistico e storico, come il sito minerario di Monteponi, il castello di Acquafredda, il tempio di Antas e tanto altro ancora, a testimonianza della nostra volontà di essere un volano turistico per il territorio. Ringrazio l’assessorato del Turismo e l’assessorato dello Sport per il loro sostegno, la Fondazione di Sardegna, la Prefettura e tutti i Comuni che verranno attraversati dal Giro. Il tema della sicurezza sarà fondamentale: i protocolli sono molto rigidi e noi li rispetteremo alla lettera».

A fare gli onori di casa l’assessore del Turismo della Regione Sardegna Gianni Chessa: «In un momento di emergenza la Sardegna offre un segnale di ripartenza attraverso lo sport ha dichiarato la nostra Isola riesce sempre più a essere un catalizzatore di eventi, e noi ci impegneremo per sostenerli tutti. Il Giro delle Miniere ci sta a cuore, perché porta l’attenzione su un territorio meraviglioso come quello dell’Iglesiente. Chi non potrà essere presente seguirà la gara in streaming, e sono certo resterà talmente affascinato da voler visitare i luoghi del Giro non appena la situazione sanitaria lo consentirà. La SC Monteponi ha il grande merito di lavorare per gli aspetti sociali dello sport, e questa è una ragione in più che ci porta a sostenerla. Iniziative come il Giro delle Miniere ci aiutano a rendere il brand Sardegna sempre più riconoscibile. Siamo l’Isola dello Sport e l’Isola in cui si vive più a lungo: non può essere un caso. Il ciclismo Pro? Abbiamo perso per un soffio l’organizzazione dei Campionati del Mondo, ma non molliamo e l’anno prossimo ci riproveremo».  

Presente anche Claudia Sanna, vice sindaca di Iglesias: «La nostra città è la casa della SC Monteponi – ha evidenziatoper noi è un grandissimo onore supportare una realtà che riesce a distinguersi in positivo nonostante la carenza di risorse e strutture. Siamo giunti alla 21esima edizione, e non si può che rivolgere un grande applauso all’organizzazione per aver raggiunto questo importante traguardo. La Sardegna ha grandi potenzialità, ma necessita di promozione. Ed è qui che entrano in gioco gli amministratori: il nostro compito è incentivare manifestazioni di questo genere affinché portino dei risvolti economici positivi sul territorio».

Dello stesso avviso anche Francesco Spiga, sindaco di Vallermosa: «Il nostro rapporto con il Giro delle Miniere è nato per casoha affermatoma negli anni è diventato sempre più solido. Avremo il piacere di ospitare tanti atleti che, a margine delle gare, potranno visitare il nostro paese. Anche le città dell’interno, infatti, hanno tanto da offrire in termini di storia, cultura e tradizioni. Pensavamo che la pandemia avesse portato all’annullamento del Giro delle Miniere, ma la determinazione di Luigi Mascia è stata troppo forte».

A Imola per seguire da vicino i Campionati del Mondo, il presidente FCI Sardegna Stefano Dessì ha voluto comunque salutare il Giro delle Miniere inviando un video messaggio: «Desidero ringraziare l’assessore Gianni Chessa, che ospita un evento diventato ormai riferimento a livello nazionale. L’organizzatore Luigi Mascia merita un grande plauso per non essersi arreso nonostante la situazione difficile sul fronte Covid».

Presente, nelle vesti di testimonial, anche Patrizia Spadaccini, atleta pluridecorata a livello nazionale: «Qui respiro un’aria leggera accanto a persone meravigliose ha ammessoda tre anni sono orgogliosamente tesserata con la SC Monteponi: ciò che si fa in questa società è unico, anche in termini sociali. Non potevo mancare, la Sardegna è meravigliosa e merita tanto».

A chiudere il quadro degli interventi è stato Claudio Chiappucci, che per il quarto anno consecutivo aggiungerà lustro alla kermesse: «Non sono andato al Mondiale di Imola per rispondere alla chiamata degli amici del Giro delle Miniere – ha rivelato – questo è un evento cui tengo particolarmente e che ha tanto da offrire sia dal punto di vista sportivo che turistico. Io per primo confesso di aver scoperto il patrimonio minerario del Sud della Sardegna solo grazie al Giro. Sono sicuro che si tratterà di quattro giorni divertenti e che tutto andrà per il meglio».

Il programma. Il Giro delle Miniere scatterà sabato 26 settembre con l’11ª Coppa Città di Gonnesa – Cronometro del Nuraghe, frazione valida per l’assegnazione delle maglie tricolori di specialità. In seconda giornata, invece, spazio alla tradizionale Gran Fondo delle Miniere – Trofeo Parco Geominerario Memorial Roberto Saurra, tappa di 119 chilometri con partenza e arrivo nel suggestivo sito minerario di Monteponi. Lunedì 28 settembre il Giro delle Miniere vivrà l’ormai consueta ‘escursione’ nei territori del Medio Campidano, con la 4ª Coppa Città di Pabillonis – Memorial Pietro Espis, mentre in ultima giornata si tornerà nell’Iglesiente per la quarta edizione della Coppa Città di Vallermosa – Memorial Giancarlo Rinaldi.

Sui media. La corsa potrà godere di visibilità nazionale e internazionale grazie all’ormai consolidata partnership con l’emittente Directa Sport, che curerà a 360 gradi la comunicazione legata all’evento. Non solo comunicati stampa, ma anche dirette streaming e resoconti video su ogni singola frazione con tanto di interviste ai protagonisti.

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E’ stata presentata stamane, nella sede dell’assessorato dello Sport della Regione Sardegna, l’edizione 2019 del Giro delle Miniere, la corsa ciclistica a tappe più attesa del panorama isolano, che anche quest’anno è stata scelta dalla FCI per l’assegnazione dei campionati italiani di Gran Fondo. A presentare le novità della manifestazione è stato l’organizzatore Luigi Mascia, patron e anima della Società Ciclistica Monteponi: «E’ sempre più impegnativo adempiere alle varie richieste della burocrazia – ha spiegato – ma fino a quando l’entusiasmo ci sosterrà noi saremo ben felici di tenere in piedi una manifestazione che, ormai, è riconosciuta a livello internazionale. I Comuni del Sud-Ovest ci sostengono e, in numero sempre maggiore, ci chiedono almeno un passaggio del Giro al fine di ottenere una vetrina sul loro territorio». Quattro tappe per un totale di 350 chilometri. Iglesias, Villamassargia, Siliqua, Gonnesa e Pabillonis: queste le città attraversate dalla grande carovana del Giro delle Miniere, che scatterà dalla città mineraria domenica 16 giugno, alle 9.00: «Anche quest’anno la FCI ci ha concesso la possibilità di assegnare i tricolori Master nella specialità della Gran Fondo – ha proseguito – a testimonianza del buon lavoro svolto in questi anni. In seconda giornata il Giro proporrà un’interessante cronometro di 19 chilometri con partenza a Villamassargia e arrivo a Siliqua, mentre la terza frazione proporrà il 4° Giro del Nuraghe di Gonnesa, preziosa opportunità per la valorizzazione del sito archeologico di Seruci. Chiuderemo, quindi, con la tappa pianeggiante di Pabillonis, particolarmente adatta ai velocisti». I testimonial d’eccezione saranno Claudio Chiappucci, vecchio amico del Giro delle Miniere, e il suo rivale storico Gianni Bugno: «Claudio è diventato un amico, e siamo felici di poterlo ospitare anche quest’anno. Lui e Bugno hanno tenuto alto in tutto il mondo il nome del ciclismo italiano. Averli tra noi sarà davvero un onore». La Società Ciclistica Monteponi, come sempre, guarda con grande attenzione verso il mondo paralimpico: «E’ sempre stato un nostro pallino – ha sottolineato ancora Mascia – quest’anno, grazie al supporto del Rotary e del Campione del Mondo Paralimpico Michele Pittacolo, siamo riusciti ad acquistare un tandem per la nostra atleta Ilaria Meloni, già campionessa italiana. Desideriamo offrire sempre più spazio e visibilità per chi si impegna nel costruire la propria seconda vita».  

«Il percorso è ottimale e metterà in luce le qualità dei nostri atleti – ha detto invece Stefano Dessì, presidente della FCI Sardegna – quest’anno non è stato semplice ottenere l’organizzazione del campionato italiano di Gran Fondo: la concorrenza dell’Umbria era molto forte, ma alla fine siamo riusciti a conseguire questo importante risultato. Il Giro delle Miniere è in grado come poche altre manifestazioni di valorizzare gli attrattori turistici e culturali, e permetterà a numerosi atleti di scoprire le bellezze del Sulcis Iglesiente. Le norme attuali mettono in croce chi si propone nell’organizzazione di competizioni ciclistiche minori, per questo motivo desidero rivolgere un plauso all’organizzatore Luigi Mascia, che si assumere l’onere di compiere dei passaggi burocratici e amministrativi che scoraggerebbero chiunque».

Sulla stessa lunghezza d’onda l’intervento del presidente CONI Sardegna Gianfranco Fara: «Mascia è un presidente coraggioso – ha detto – senza persone come lui lo sport chiuderebbe i battenti in breve tempo. Al giorno d’oggi non è facile organizzare, perché le risorse a disposizione sono poche e non facilmente reperibili. Il Giro delle Miniere per quattro giorni porta alla ribalta il Sulcis, che nonostante le difficoltà economiche rappresenta una delle provincie più affascinanti della Sardegna. E questo non può che essere un bene».

Presente anche il presidente onorario FCI Sardegna Salvatore Meloni: «Ho visto nascere Giro delle Miniere 20 anni fa – ha ammesso – l’esordio non fu dei più facili, con circa 35 partenti e tante difficoltà organizzative. Ora i numeri sono cresciuti a dismisura, e i meriti vanno soprattutto alla SC Monteponi per la grande caparbietà espressa in questi anni».

L’edizione 2019 del Giro delle Miniere sarà sostenuta dal Rotary Iglesias, che nei mesi scorsi si è impegnata affinché Ilaria Meloni, atleta ipovedente in forza alla Monteponi, potesse avere a disposizione un tandem per i suoi allenamenti: “Non appena Luigi Mascia ci ha esposto la situazione di Ilaria abbiamo deciso di attivarci – ha detto il Comandante Daniele Riva, presidente della sezione iglesiente del Rotary Club – ora speriamo che possa conseguire dei risultati agonistici importanti. Il sogno di tutti sarebbe quello di vederla all’opera alle prossime Paralimpiadi di Tokyo. Siamo felici di stare al fianco del Giro delle Miniere perché inserisce lo sport paralimpico in una competizione per normodotati, e questa, purtroppo, non è ancora una pratica comune».

A rappresentare i Comuni coinvolti è stato Marco Mandis, assessore dello Sport di Villamassargia: «Siamo onorati di ospitare per la quarta volta Giro delle Miniere – ha dichiarato – per noi rappresenta un’importante vetrina oltre che un’occasione per avere ricaduta economica positiva sul territorio».

Ironico e pungente l’intervento di Claudio Chiappucci, quest’anno testimonial “in sella” del Giro delle Miniere assieme al rivale storico Gianni Bugno, atteso in Sardegna per sabato: «Sono già in vantaggio su di lui, e questa è una gran bella cosa – ha scherzato – mi fa sempre piacere tornare in Sardegna, perché qui ho fatto tanto, dal ciclocross al Giro d’Italia. Mi mancava soltanto la parte amatoriale, ma stavolta mi toglierò anche questo sfizio. Sarà bello competere al fianco dei leoni della bici, inoltre il grande caldo della Sardegna mi riporterà alla mente le salite del Tour de France».

A chiudere il quadro degli interventi è stato Michele Pittacolo, Campione del Mondo paralimpico, che con la sua partecipazione aggiungerà lustro al 20esimo Giro delle Miniere: «Per me piacere essere qui – ha affermato – Luigi Mascia è uno dei pochi organizzatori a livello nazionale che nelle gare Master inserisce anche la categoria paralimpica. La Sardegna è ormai la mia seconda terra».

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Domani, giovedì 13 maggio, alle 10.00, presso la sala conferenze dell’Assessorato Regionale allo Sport (viale Trieste 186, Cagliari), si terrà la conferenza stampa di presentazione del 20° Giro delle Miniere di ciclismo organizzato dalla SC Monteponi.

Nel corso della conferenza, interverranno l’organizzatore Luigi Mascia, il presidente del Comitato Sardegna della Federazione Ciclistica Italiana Stefano Dessì, il presidente onorario FCI Sardegna Salvatore Meloni, i rappresentati dei Comuni coinvolti e i testimonial dell’evento.

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Questa mattina, nella la sede dell’assessorato dello Sport della Regione Sardegna, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del Giro delle Miniere, corsa ciclistica a tappe giunta alla 19ª edizione che si svolgerà tra il 2 ed il 4 giugno prossimi sulle strade del Sulcis Iglesiente e del Medio Campidano in memoria del compianto Franco Ballerini. La gara, articolata su tre tappe per una distanza complessiva di 226 km, assegnerà in prima giornata (tappa Gonnosfanadiga-Pabillonis) i titoli italiani Fci a cronometro. Successivamente la carovana si sposterà a Iglesias, teatro della Gran Fondo Parco Geominerario – Memorial Roberto Saurra, mentre farà calare il sipario sulla kermesse il Giro del Cixerri, con partenza e arrivo nel comune di Villamassargia.

A introdurre la conferenza è stato Luigi Mascia, patron della Sc Monteponi, società che si occupa dell’organizzazione del Giro delle Miniere: «Sarà un’edizione particolare – ha dichiarato – anche quest’anno ci è stata affidata l’assegnazione dei titoli italiani a cronometro, a dimostrazione del fatto che la Federazione Ciclistica Italiana riconosce ed apprezza le nostre capacità organizzative. Per la 19esima edizione riproporremo l’apprezzato format sulle tre giornate con classifiche a tempo e non più a punti come nel recente passato. Avremo l’onore di ospitare testimonial d’eccezione come Claudio Chiappucci e Massimiliano Lelli, ma anche alcune squadre che giungeranno da Olanda, Gran Bretagna e Belgio. I numeri sono in netta ascesa, ci attendiamo circa 400 partecipanti, tutti accompagnati dalle rispettive famiglie. Questo è un aspetto che ci fa particolarmente piacere, perché un nostro obiettivo dichiarato è quello di creare un indotto turistico favorevole per l’economia di una zona notoriamente sofferente come il Sulcis Iglesiente».

Ha fatto gli onori di casa, quindi, Andrea Dettori, assistente dell’assessore regionale dello Sport Giuseppe Dessena e consigliere dell’Area Metropolitana di Cagliari: “Nell’ultimo anno la Regione Sardegna ha investito 8,4 milioni di euro nello sport, al fine di incentivare non solo la pratica sportiva tra i più giovani, ma anche l’attività agonistica – ha dichiarato – affianchiamo con piacere manifestazioni come il Giro delle Miniere, perché siamo convinti che possano realmente promuovere i bellissimi paesaggi del Sulcis Iglesiente, che ha tanto da offrire anche in termini di archeologia mineraria”.

La parola è quinti passata a Claudio Chiappucci, per il secondo anno consecutivo testimonial del Giro delle Miniere: «Ringrazio Luigi Mascia per l’invito – ha detto il vincitore della Milano-Sanremo 1991 – mi fa sempre un gran piacere tornare in Sardegna, terra in cui ho scritto alcune delle pagine più belle della mia carriera da professionista. Qui ho fatto il ciclocross, ho corso in pista e su strada con il Giro di Sardegna. Gli impegni sono tantissimi, e a breve ci sarà anche la mia Gran Fondo in Francia, ma cerco sempre di incastrare gli impegni per presenziare a questa manifestazione, capace di coniugare il turismo con la passione per le due ruote». 

«Il Giro delle Miniere darà modo ad atleti provenienti da tutta Europa di scoprire le bellezze del Sulcis e del Guspinese – ha detto invece Stefano Dessì, presidente della Federciclismo regionale – il ciclismo è lo sport che più di qualunque altro promuove il territorio, permettendo di scoprire le bellezze anche di località poco conosciute. Sono certo che la qualità dei percorsi e dell’organizzazione renderanno la gara molto interessante.»

Sulla stessa lunghezza d’onda anche il presidente onorario della Fci Sardegna Salvatore Meloni: «Le difficoltà del Sud Ovest sardo sono note – ha affermato – ed eventi come il Giro delle Miniere rappresentano quel volano che può aiutare la ripresa economica del territorio. Questa manifestazione, giunta alla 19esima edizione, dimostra che la strada giusta da percorrere è stata individuata».

Presenti anche le autorità del comune di Pabillonis: “Per la terza volta siamo parte attiva di questa bellissima manifestazione – ha detto il sindaco Riccardo Sanna – ringraziamo Luigi Mascia e la Sc Monteponi per averci coinvolti. Si tratta di un evento che convoglierà nel nostro paese centinaia di persone, facendolo così scoprire anche ad atleti provenienti dall’estero. Siamo orgogliosi di ospitare ancora una volta il Giro – ha ammesso invece l’assessore dello Sport Marco Sanna – anche noi abbiamo bisogno di questo tipo di eventi. Non vogliamo più essere un semplice punto di passaggio, ma un riferimento nella zona per i ciclisti. Siamo in pianura, ma non distante da noi ci sono tante salite, e speriamo di vedere a Pabillonis un numero sempre maggiore di biciclette, anche per incentivare la pratica tra i più giovani.»

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Lunedì 29 maggio, alle 11.30, presso la sede dell’assessorato dello Sport della Regione Sardegna (viale Trieste 186, Cagliari), si terrà la conferenza stampa di presentazione del 18° “Giro delle Miniere”, corsa ciclistica a tappe che si svolgerà dal 2 al 4 giugno nel Sulcis Iglesiente e nel Medio Campidano e che vedrà al via oltre 300 partenti provenienti da tutta Italia.

Saranno presenti Luigi Mascia (presidente della Società Ciclistica Monteponi), l’Assessore regionale allo Sport Giuseppe Dessena, il presidente del CONI Sardegna Gianfranco Fara, il presidente della Federciclismo regionale Stefano Dessì, il presidente onorario del comitato regionale FCI Salvatore Meloni e l’ex ciclista professionista Claudio Chiappucci, testimonial d’eccezione per l’edizione 2017 del “Giro delle Miniere”.

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Stefano Dessì è il nuovo presidente del Comitato regionale sardo della Federazione ciclistica italiana per il prossimo quadriennio.

Il dirigente di Guspini è stato eletto dall’Assemblea delle Società ciclistiche ieri 17 dicembre, ad Oristano. Succede a Salvatore Meloni, dopo i suoi tre mandati consecutivi, alla guida del ciclismo sardo.

Con Stefano Dessì, sono stati eletti i vice presidenti, Massimo Montisci (vicario) ed Ottavio Cervo, entrambi riconfermati nei loro ruoli.

Completano il Consiglio, Marco Cocco di Cagliari e Gian Franco Muccelli di Siniscola, quali consiglieri.

Nel corso dell’insediamento, avvenuto al termine dell’Assemblea, il Consiglio, raccogliendo l’indirizzo emerso dall’Assemblea dei delegati, ha nominato Salvatore Meloni, presidente onorario del Comitato regionale, mentre ha conferito la nomina di Segretario del Comitato regionale, al consigliere Marco Cocco.

Sia la relazione consuntiva, illustrata da Meloni, che la relazione programmatica del neo presidente Dessì, hanno ricevuto l’unanime approvazione dei Delegati.

Un intenso lavoro attende il neo Consiglio, con le nomine dei diversi settori e commissioni, oltre a dover procedere alla stesura dei diversi calendari di attività per la stagione 2017.