16 April, 2024
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Sono 18 i calciatori convocati da David Suazo per la partita in programma questo pomeriggio sul campo della vicecapolista Latina, penultima trasferta stagionale.

Portieri: Valerio Bigotti, Marco Manis; difensori: Matteo Bagaglini, Marco Russu, Fabio Mastino, Yuri Salvaterra, Gabriele Piras; centrocampisti: Marco Piredda, Joseph Tetteh, Cristian Stivaletta, Cristiano Palombi, Lorenzo Isaia, Matteo Moro, Emmanuel Odianose; attaccanti: Roberto Cappai, Daniel Pischedda, Ador Gjuci, Daniele Cannas.

Reduce dal pareggio casalingo con l’Afragolese, il Carbonia non ha particolari interessi di classifica ma vuole “regalare” la prima gioia di una vittoria al tecnico David Suazo. Il Latina, reduce dalla netta vittoria per 3 a 0 sul Muravera nel recupero disputato mercoledì dopo la sconfitta subita sul campo della capolista Monterosi che ha chiuso matematicamente i conti per la promozione diretta in LegaPro, con una vittoria avrebbe la certezza matematica del secondo posto, importante per la griglia dei playoff.

Nel girone d’andata, a Santadi, il Latina si impose 1 a 0 al termine di una partita equilibrata, caratterizzata da alcune discutibili decisioni arbitrali, su tutte l’espulsione di Marco Piredda al 74′, decisa da un goal di Stefano Sarritzu all’89’.

Sugli altri campi, il Muravera ospita l’Insieme Formia e punta alla vittoria per continuare a coltivare il sogno playoff, raggiungibile con l’aggancio alla Nocerina al quinto posto, ultimo utile per i play off, oggi distante 3 punti (a parità di punti gli scontri diretti sarebbero dalla parte del Muravera che ha vinto 1 a 0 in casa e pareggiato 1 a 1 in trasferta). La Nocerina oggi gioca sul caldissimo campo dell’Afragolese, squadra assetata di punti desiderosa di riscattare la sconfitta maturata nel match del girone d’andata, con coda polemica.

Lanusei ed Arzachena si affrontano in uno degli ultimi derby, privo di particolari interessi di classifica, in quanto il Lanusei è salvo da diverse settimane e l’Arzachena potrebbe festeggiare la salvezza con un risultato positivo o nell’eventualità che l’Afragolese o il Nola non riuscissero a vincere, rispettivamente contro Nocerina (in casa) e Cassino (in trasferta).

Priva di interessi di classifica è anche la partita che vedrà di fronte Latte Dolce Sassari (salvo matematicamente, dopo gli ultimi brillanti risultati) e Team Nuova Florida.

Chi gli interessi di classifica li ha, infine, è la Torres, impegnata sul campo del Savoia, quarto in classifica e deciso a scavalcare la Vis Artena al terzo posto, squadra che sembra aver mollato dopo lo straordinario campionato di cui s’è resa protagonista fino a un mese fa, reduce da quattro sconfitte consecutive ed oggi impegnata in casa con la capolista e promossa Monterosi e mercoledì di scena a Villacidro contro il Carbonia.

La Torres ha da gestire due punti di vantaggio sull’Afragolese e tre punti sul Nola (con entrambe ha gli scontri diretti favorevoli), ma non può distrarsi, perché deve affrontare ancora due derby, mercoledì in casa con il Lanusei (sulla carta demotivato) e domenica prossima a Muravera (motivatissimo per la corsa ai playoff) e le squadre campane, nel finale di stagione, riescono a centrare risultati sulla carta improbabili.

Giampaolo Cirronis

 

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Un goal del 28enne quartese Stefano Sarritzu, rinforzo autunnale arrivato dalla Torres, ha regalato i tre punti alla neocapolista Latina nella partita disputata contro il Carbonia domenica pomeriggio al campo Comunale di Santadi, valida per la 15ª giornata di andata del girone G del campionato di serie D. Un goal che ha inflitto al Carbonia una sconfitta amara e per molti versi ingiusta, perché alla sua determinazione hanno concorso in misura rilevante alcune decisioni assai discutibili adottate dal direttore di gara, il signor Gabriele Sacchi di Macerata. In particolare l’espulsione decretata per doppia ammonizione inflitta al 29′ del secondo tempo a Marco Piredda, fin lì uno dei migliori in campo, fermato con un intervento molto dubbio, apparso ai più falloso e quindi meritevole dell’assegnazione di un calcio di rigore per la squadra biancoblù e invece punito severamente per simulazione, con cartellino giallo, poi rosso, che ha lasciato il Carbonia in inferiorità numerica negli ultimi venti minuti. L’arbitro, nell’occasione, ha ammonito anche Roberto Cappai per proteste.

La partita si è sviluppata per lunghi tratti sul piano dell’equilibrio, non è stata bella, ha offerto poche emozioni in zona goal, ma ha confermato la solidità delle due squadre. Marco Mariotti ha ritrovato Marco Piredda, reduce da una squalifica, e ha recuperato a tempo pieno Roberto Cappai e Fabio Mastino. Una nuova alternanza tra alcuni titolari, ha portato inizialmente in panchina Cristian Stivaletta, Daniele Cannas e Cristiano Palombi. Il tecnico laziale Raffaele Scudieri ha dovuto fare ameno degli squalificati Marco Teraschi, Luca Di Renzo e Luca Orlando.

In avvio il Latina ha cercato di fare pressione sulla difesa del Carbonia con un grande lavoro a centrocampo ma non è riuscito a creare problemi dalle parti di Werther Carboni ed il Carbonia con il passare dei minuti è cresciuto, ispirato da Marco Piredda, che al 18′ ha concluso su assist di Roberto Cappai, trovando sulla sua strada il muro di un difensore. Dopo soli 20′ Marco Mariotti è stato costretto ad effettuare il primo cambio, per un leggero risentimento muscolare accusato dal rientrante Fabio Mastino, sostituito da Fabio Fredrich. Brivido per la difesa biancoblù al 25′, con un un lancio di Stefano Sarritzu per Claudio Corsetti che ha messo in mezzo un pallone invitante, sul quale nessuno dei compagni si è fatto trovare pronto alla deviazione sotto porta. Altro brivido per il Carbonia su una disattenzione in un disimpegno tra Riccardo Cestaro e Werther Carboni, sul pallone si è avventato Jonatan Alessandro che ha poi esitato al momento della conclusione a rete, facendosi anticipare da un attentissimo Yuri Salvaterra. Prima del riposo, ci hanno provato prima il Latina con Jonatan Alessandro, sul quale ha fatto buona guardia Werther Carboni, poi il Carbonia, senza successo. Squadre al riposo sullo 0 a 0.

Il secondo tempo è iniziato sul piano di un grande equilibrio, nel primo quarto d’ora sono mancate completamente le occasioni da goal, poi è iniziata la girandola dei cambi. L’ingresso di Cristian Stivaletta ha dato più brio alle azioni offensive del Carbonia. La partita sembrava ormai destinata verso un giusto pareggio ma al 29′ è entrato in scena il direttore di gara. Marco Piredda ha tentato l’imbucata centrale, si è fatto largo tra un paio di difensori e, appena superata la linea dei 16 metri, è stato affrontato da un difensore che ha allargato una gamba, toccando quella del calciatore biancoblù che è finito disteso a terra. I calciatori del Carbonia hanno reclamato il calcio di rigore e quando l’arbitro ha fatto ampi cenni contrari, si sono scatenate le proteste. Il direttore di gara ha estratto prima il cartellino giallo per Roberto Cappai, il più agitato nelle proteste e poi, anziché rimettere il cartellino giallo in tasca, lo ha mostrato in faccia anche a Marco Piredda che, già ammonito in precedenza per un’altra interpretazione discutibile, ha ricevuto anche il cartellino rosso ed è stato costretto a lasciare il campo. Il clima si è acceso ancora di più, lasciando il terreno di gioco Marco Piredda ha protestato vivacemente fino al raggiungimento degli spogliatoi.

Il Latina ha cercato di approfittare della superiorità numerica alla ricerca del goal-vittoria ma al 39′ ha rischiato di subirlo il goal, quando Nicola Serra si è involato verso la porta avversaria dopo aver vinto un contrasto con un avversario ed è stato fermato dal direttore di gara che ha giudicato il suo intervento falloso. Il finale è diventato sempre più acceso e, dopo gli ultimi cambi decisi dai due tecnici, a 1 minuto dal 90′, il Latina ha centrato il goal della vittoria con Stefano Sarritzu che ha trovato il varco giusto a pochi passi da Werther Carboni. Il lungo recupero non ha prodotto altre occasioni ed il risultato finale ha premiato il Latina, neocapolista con due punti di vantaggio sul terzetto formato da Monterosi, Nocerina e Savoia, in una classifica assolutamente provvisoria, considerato il numero diverso di partite giocate dalle squadre di testa (12 dal Latina, solo 10 dal Monterosi, 14 dalla Vis Artena e 15 dal Savoia). Il Carbonia resta fermo a quota 23, al sesto posto, dietro la Vis Artena, prossimo avversario di Matteo Bagaglini e compagni.

Il dopo partita è stato caldissimo, Marco Mariotti ha esternato al direttore di gara tutta la sua rabbia per una condotta di gara che ha definito disonesta.

Carbonia: Carboni, Mastino (dal 20’ del primo tempo Fredrich), Serra, Cestaro, Gjuci (dal 14’ del secondo tempo Stivaletta), Piredda, Cappai, Salvaterra, Isaia (dal 14’ del secondo tempo Cannas), Russu (dal 26’ del secondo tempo Palombi), Soumare (dal 42′ del secondo tempo Bagaglini). A disp. Bigotti, Agostinelli, Odianose, Costa. All. Marco Mariotti.

Latina: Alonzi, Pompei, Sevieri, Corsetti, Barberini, Di Emma (dal 21’del secondo tempo Allegra), Alessandro (dal 18’ del secondo tempo Calabrese), Esposito, Mastrone (dal 42′ del secondo tempo Calagna), Giorgini, Sarritzu. A disp. Gallo, Franchini, Ricci, Bardini, Atiagli, Pastore. All. Raffaele Scudieri.

Arbitro: Gabriele Sacchi di Macerata, assistenti di linea Massimiliano Moretti di San Benedetto del Tronto e Daljit Singh di Macerata.

Note: espulso al 29′ del secondo tempo Piredda. Ammoniti: Di Emma, Piredda e Cappai.

Sugli altri campi, vittoria del Lanusei nel derby di Arzachena, 3 a 1, con goal iniziale di Daniele Molino al 1′, pareggio immediato di Muhamed Varela Djamanca al 3′ e goal della vittoria al 14′ di Vittorio Attili e al 27′ del secondo tempo ancora di Muhamed Varela Djamanca. Il Muravera ha perso 2 a 1 sul campo dell’Insieme Formia, con vantaggio iniziale di Fabio Vignati (al secondo goal consecutivo dopo quello che ha fruttato la vittoria sulla Nocerina domenica scorsa, al 93′), pareggio di Victor Gomez (neo capocannoniere solitario con 9 goal) su calcio di rigore e goal della vittoria laziale di Babacar Tounkara. Il Latte Dolce ha perso 2 a 0 sul campo del Team Nuova Florida, ad Ardea, con goal di Riccardo Capparella e Daniele Piro. Torres-Savoia è terminata 0 a 0, con calcio di rigore fallito dall’attaccante del Savoia Giovanni Kyeremateng, vicecapocannoniere del girone con 8 goal, autore di una doppietta nella vittoriosa partita di Carbonia alla quinta giornata.

Le altre partite: Nola-Cassino 1 a 1, Gladiator-Giugliano 0 a 0,Nocerina-Afragolese 2 a 0. La partita Monterosi-Vis Artena è stata rinviata a data da destinarsi per i casi di positività al Covid-19 accertati tra i calciatori della capolista.

Giampaolo Cirronis

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Buona la prima! Il Carbonia ha iniziato alla grande, con una splendida vittoria nel derby con la Torres, come forse pochi avrebbero osato anche solo sognare, la sua nuova esperienza nella platea nel calcio nazionale, nel girone G del campionato di serie D. Una vittoria netta, sia nel punteggio, 2 a 0, sia nello svolgimento della partita, impreziosita dal fatto che la squadra di Marco Mariotti è stata costretta a giocare l’intero secondo tempo con un uomo in meno, per l’espulsione rimediata da Marco Piredda nelle ultime battute del primo tempo, per doppia ammonizione.

In uno stadio quasi deserto, per le disposizioni di contrasto e prevenzione della diffusione del Coronavirus che hanno costretto a tenere chiusi i cancelli, il Carbonia ha affrontato la Torres con una formazione priva di tre pedine fondamentali dell’organico a disposizione di Marco Mariotti: Roberto Cappai, Joseph Tetteh ed il neo acquisto Soumaré, il cui tesseramento sarà perfezionato nei prossimi giorni. Due assente importanti anche nelle file della Torres, gli attaccanti Stefano Sarritzu e Mauricio Sanna.

Prima del fischio d’avvio dell’arbitro Erminio Cerbasi di Arezzo, è stato osservato un minuto di raccoglimento per onorare il giovane arbitro Daniele De Santis, assassinato qualche giorno fa con la compagna Eleonora Manta.

L’avvio del Carbonia è stato prudente, la Torres ha assunto il controllo del gioco a centrocampo, senza riuscire a creare problemi all’attenta difesa biancoblù. Intorno alla metà del tempo il Carbonia ha avanzato il baricentro del suo gioco ed al 26′ ha sbloccato il risultato con il giovane centravanti Ador Gjuci, pronto a ribattere imparabilmente in rete il pallone, al termine di un’insistita azione d’attacco

La Torres ha accusato il colpo ed ha tardato a reagire, il Carbonia non ha allentato la pressione, ha sfiorato ancora il goal in un paio di occasioni e al 39′ ha raddoppiato. Calcio di punizione a ridosso della linea laterale sinistra, a circa 40 metri dalla porta, Marco Piredda ha calciato un pallone insidioso, non è intervenuto nessuno ed il giovane portiere sassarese Giacomo Drago è rimasto beffato all’angolo basso alla sua sinistra: 2 a 0!

Di lì a poco, ad un minuto dall’intervallo, il Carbonia è rimasto in inferiorità numerica per l’espulsione di Marco Piredda, il metronomo del centrocampo, appena andato in goal, per doppia ammonizione. Una mazzata tremenda, al pensiero di dover giocare tutto il secondo in dieci uomini a difesa del doppio vantaggio, con il vento contrario!

Marco Mariotti ha catechizzato a dovere i suoi ragazzi, facendosi sentire continuamente dalla panchina ed il secondo tempo è stato gestito impeccabilmente. Inevitabilmente la squadra biancoblù ha arretrato il raggio d’azione ma la difesa è stata praticamente perfetta, non concedendo alla Torres, generosamente ma confusamente in continua proiezione offensiva, una sola palla goal! E nel finale, dopo una girandola di cambi, il Carbonia si è riaffacciato un paio di volte nell’area avversaria, reclamando anche un calcio di rigore per un abbraccio in area ai danni di Ador Gjuci.

Al fischio finale, dopo 5′ di recupero, è esplosa la gioia tra le poche persone presunti in tribuna e, soprattutto, sul terreno di gioco.

Iniziare il campionato con una vittoria pesante contro una delle potenziali grandi del girone vale tanto, forse anche più degli stessi 3 punti. E domenica è in programma la prima trasferta, a Lanusei, contro una squadra battuta oggi all’esordio dal Muravera, 3 a 2. Non ci sarà Marco Piredda ma Marco Mariotti avrà sicuramente a disposizione il neo acquisto Soumarè e andranno valutate in settimana le condizioni di Roberto Cappai e Joseph Tetteh.

Il terzo derby tra squadre sarde della prima giornata, Arzachena-Latte Dolce Sassari, è finito in parità, 2 a 2.

Carbonia – Torres 2 a 0 (p.t. 2 a 0)

Carbonia: Carboni, Russu, Mastino (dal 10′ s.t. Isaia), Fredrich (dal 40′ s.t. Berman), Serra, Cestaro, Bagaglini, Cannas (dal 10′ s.t. Salvaterra), Gjuci (dal 40′ s.t. Odianose), Piredda, Stivaletta (dal 5′ s.t. Palombi). A disposizione: Bigotti, Mura, Pischedda, Muscas. All. Marco Mariotti.

Torres: Drago, Bilea, Ruiu, Russo, Congiu, Lazazzera, Mascia (33′ s.t. Giovagnini), Torelli (dal 10′ s.t. Pinna S.), De Iulis, Ladu, Ruzzittu. A disposizione: Carta, Rutjens, Pinna R., Moro, Fadda, Mastromarino e Bianco. All. Aldo Gardini.

Arbitro: Erminio Cerbasi di Arezzo (assistenti di linea Niroy Gookooluk di Civitavecchia e Mirko Librale di Roma 2).

Marcatori: 26′ Gjuci, 39′ Piredda.

Espulso al 44′ Piredda (C) per doppia ammonizione. Ammoniti Carboni (C), Serra (C), Russo (T).

Partita disputata a porte chiuse.

Giampaolo Cirronis

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Dopo l’arrivo di Stefano Sarritzu, ora è tempo di conferme in casa Torres. Una di queste riguarda Andrea Congiu, talentuoso difensore classe 1993, che vestirà la maglia rossoblù anche nella prossima stagione.
«Sono felice di questa conferma queste le sue paroleperché lo scorso anno ho vissuto con la Torres una bellissima stagione, ho avuto modo di vedere il calore e la vicinanza dei tifosi verso questa squadra. E sono contento per la scelta del tecnico, perché nel mio anno con lui ho conosciuto non solo un allenatore preparato e che ha dato tutto se stesso ma, soprattutto, un’ottima persona; spero che questa stagione possa portare fortuna a tutti e due.»
Per lui 25 presenze e un goal nella scorsa stagione. «So cosa mi aspetta, so l’importanza di vestire questa magliaha aggiunto Andrea Congiu -. Da parte mia, e anche da parte del presidente, c’è l’intenzione di migliorarsi rispetto a quanto abbiamo fatto lo scorso anno e credo che la scelta di un tecnico come Aldo Gardini la dica lunga. È un nuovo progetto che sono molto contento di poter vivere, non solo perché sono sassarese e conosco questa piazza ma perché so che le intenzioni sono quelle di fare bene. Sono carico e con molta voglia di iniziare perché siamo fermi da tanto tempo e non vedo l’ora di far parlare nuovamente il campo.»
«Con Andrea Congiu ci siamo ritrovati in sintoniaha aggiunto il presidente Salvatore Sechi dopo le incomprensioni che, purtroppo, hanno segnato in maniera negativa una stagione brillante della Torres. Stiamo lavorando su tutti i fronti per costruire una squadra solida e non potevamo non partire da scelte mirate e concordate tra Società e tecnico. Sono più che certo che chiunque vestirà la maglia, si tratti di nuovi arrivi o di conferme, sarà motivato per farci avere ancora più soddisfazioni della scorsa stagione.»
A.C.

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«In questo momento sono la persona più felice del mondo perché quando ho lasciato Sassari sono andata via da una piazza a cui ero legatissimo, per la maglia, i tifosi e gli amici, per la stessa Società, con cui sono sempre stato in ottimi rapporti. Quando fai due anni come li abbiamo fatti noi, nel bene e nel male, vivi situazioni ed emozioni che non puoi rivivere altrove.»
A pronunciate queste parole è stato Stefano Sarritzu, primo acquisto della Torres 2020/2021. Per l’esterno di Quartu, classe 1992, si tratta di un ritorno in maglia rossoblù, dopo le due stagioni dal 2017 al 2019, quando venne chiamato dal Pescara, in serie B.
«Per quanto ad oggi siano arrivate altre proposte a me non è interessato sentire altro, né luogo, né fattore economicoha sottolineato Stefano Sarritzu -. È alla Torres che mi sento a casa, è qui che voglio stare, è qui che so come si sta. Sono contento e ringrazio il presidente Sechi, perché ho sempre avvertito la sua vicinanza e ci si siamo trovati in perfetta sintonia per chiudere subito questo accordo. Non vedo l’ora di riabbracciare tutto l’ambiente rossoblù. Durante lo scorsa stagione, devo essere sincero, ho sentito davvero la mancanza delle emozioni provate a Sassari.»
«Il mio obiettivoha aggiunto il giocatoreè vincere con la Torres. Non torno solo perché sono stato bene, lo faccio perché ho il desiderio di portare la Torres tra i professionisti; io non so se ci andremo con un ripescaggio o se dovremo giocarci un campionato ma voglio tornare a vestire questa maglia per alzare il livello delle mie prestazioni. Non posso fare pronostici ma io ci credo, lo voglio, so cosa vuol dire andare a Sassari per vincere. Ho fatto un’annata dove abbiamo vinto, ho fatto il secondo anno in cui ci siamo salvati ma ora voglio andare oltre e fare qualcosa di grande e che la gente si aspetta.»
«Oltre al presidente ha concluso Stefano Sarritzuritroverò persone con cui ho lavorato bene, come il vice Carboni, con cui ho avuto sempre un ottimo rapporto di fiducia, e il direttore Tossi. Ho visto chi sarà il nuovo mister, non lo conosco personalmente ma so che è un tecnico molto apprezzato, l’ho affrontato da avversario, è una persona preparatissima di cui mi hanno sempre parlato bene. L’allenatore è una figura importante e mister Gardini predilige anche un modulo, il 4-3-3 che io amo molto. E’ ovvio che nulla si ottiene senza sacrificio e umiltà; sono certo che sarà un anno bello ma anche molto più duro. Però chi mi conosce sa che le sfide mi piacciono e questa la voglio affrontare con addosso la maglia che mi fa stare bene.»
A.C.