29 March, 2024
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Manca poco alla premiazione di Flavio Giurato in qualità di vincitore del nono “Premio Giorgio Lo Cascio”, il riconoscimento riservato a cantautori di particolare valore dalla carriera consolidata e fuori dai circuiti mainstream.

La premiazione avverrà durante un concerto di Giurato in programma il 15 febbraio al teatro della Villa della Fraternità di Sant’Andrea Apostolo dello Ionio (Catanzaro), alle ore 18.30. Ingresso gratuito.

Il Premio, nato nel 2005 a Sant’Andrea e diretto da Enrico Deregibus, intende ricordare Giorgio Lo Cascio, storico cantautore romano scomparso nel 2001. Con lui Francesco De Gregori all’inizio della carriera aveva formato il duo “Francesco e Giorgio” e successivamente, anche con Antonello Venditti ed Ernesto Bassignano, “I giovani del Folk” (i “quattro ragazzi con la chitarra e un pianoforte sulle spalle” di “Notte prima degli esami” di Antonello Venditti).

Flavio Giurato è, come recita la sua scheda biografica, “il segreto meglio custodito della musica italiana”. Artista di culto per addetti ai lavori e appassionati, è autore di tre album meravigliosi tra il 1978 e il 1984: Per futili motivi, Il tuffatore e Marco Polo. In particolare “Il tuffatore” lo fa conoscere al pubblico più attento di quegli anni. I videoclip estratti dall’album saranno parte fondante del programma Mr. Fantasy condotto da Carlo Massarini.

Dopo un lungo periodo di pausa nel nuovo secolo è tornato all’attività. Nel 2004 la casa editrice No Reply, decide di pubblicare “Il tuffatore. Racconti e opinioni su Flavio Giurato” un libro di racconti ispirati alle canzoni dei primi tre dischi del cantautore. Con l’occasione, a vent’anni di distanza da “Marco Polo” e in allegato al libro, esce un disco live, il primo e l’unico della sua carriera.

Nel 2007 arriva un nuovo disco di inediti, “Il manuale del cantautore”. Negli ultimi anni la sua attività si intensifica, sia per quanto riguarda i concerti che i dischi: nel 2015 esce “La scomparsa di Majorana”, nel 2017 “Le promesse del mondo”, dischi assai considerati dalla critica.

Il Premio Lo Cascio è organizzato dall’Associazione Primavera Andreolese con il patrocinio della Regione Calabria e dell’amministrazione comunale di Sant’Andrea Apostolo dello Ionio. La direzione artistica è di Enrico Deregibus, autore fra l’altro della biografia di Francesco De Gregori “Mi puoi leggere fino a tardi”.

Negli anni precedenti il riconoscimento era andato a Max Manfredi (2005), Pino Marino (2006), Rudy Marra (2007), Sulutumana (2008), Carlo Fava (2009), Susanna Parigi (2010), Marco Ongaro (2011), Luca Gemma (2017).

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Sta per partire il “Premio Bianca d’Aponte in tour”, tre serate nelle principali città italiane – Milano (il 7 marzo), Roma (il 20 marzo) e Napoli (il 9 aprile) – per presentare le eccellenze del Premio, l’unico contest in Italia riservato a cantautrici, e presentarne il nuovo bando e le finalità artistiche, in vista delle serate finali, che si svolgeranno, come sempre ad Aversa, il 26 e il 27 ottobre 2018.

Il “Premio Bianca d’Aponte in tour” è curato da Enrico Deregibus e Daniela Esposito.

Si parte con Milano dove l’appuntamento sarà il 7 marzo alla Salumeria della musica, storico locale meneghino. Per l’occasione la serata sarà dedicata al tema della donna. Saliranno sul palco i Favonio (che fungeranno da padroni di casa), Charlotte Ferradini e Irene Ghiotto (vincitrici del d’Aponte rispettivamente nel 2012 e 2015), Helena Helwig (premio della critica nel 2015), Patrizia Cirulli (Premio “La musica della poesia” 2016) ed alcuni artisti amici del d’Aponte: Mauro Ermanno Giovanardi, Kaballà, Susanna Parigi, Bruno Marro, Marco Carusino e Massimo Germini.

A Roma la serata è in programma all’“Asino che vola” il 20 marzo ed è organizzata insieme a Rapsodica. I primi nomi confermati sono: Mariella Nava (già madrina del Premio), Chiara Morucci, Claudia Angelucci, Elisa Rossi e Federica Morrone (vincitrici del d’Aponte in varie edizioni), Cassandra Raffaele e Agnese Valle (vincitrici del Premio della critica), Gabriella Martinelli e Alessandra Parisi (già finaliste), Alessio Bonomo e Sandro Petrone (ospiti del Premio in varie occasioni). Ma ci sarà spazio anche per alcune sorprese. Ingresso gratuito.

A Napoli la cornice sarà particolarmente prestigiosa, si tratta infatti del Piccolo Bellini. L’evento è realizzato da BeQuiet, un progetto nato nel 2012 da un’idea dell’artista Giovanni Block, che ha intercettato l’esigenza di creare attorno alla canzone d’autore partenopea un vero e proprio circuito, fatto non solo di pubblico ma anche di addetti ai lavori e appassionati. Il 9 aprile si esibiranno, fra gli altri, Momo e Federica Morrone (vincitrici del d’Aponte nel 2009 e nel 2017), Fede ‘N’ Marlen (Premio della critica ‘Fausto Mesolella’ 2017), Lea, Katres e Alfina Scorza (entrambe premiate negli anni scorsi per la miglior composizione). Saliranno sul palco anche due delle madrine del Premio, Brunella Selo e Fausta Vetere con Corrado Sfogli. Altri artisti presenti saranno comunicati prossimamente. La partecipazione è gratuita, la scadenza per le iscrizioni è fissata al 28 aprile 2018. Le dieci finaliste saranno selezionate dal Comitato di garanzia del Premio, composto come sempre da cantanti, autori e compositori di notevole rilievo nonché da operatori del settore e critici musicali. Alla vincitrice del premio assoluto sarà attribuita una borsa di studio di € 1.000; per la vincitrice del Premio della critica “Fausto Mesolella” la borsa di studio sarà di € 800. Riconoscimenti andranno anche alla migliore interprete, al miglior testo ed alla migliore musica.

Nei due giorni del Premio, le esibizioni delle finaliste si alterneranno a quelle di alcuni dei nomi più importanti del panorama musicale italiano.

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Sta per partire il “Premio Bianca d’Aponte in tour”, tre serate nelle principali città italiane – Milano (il 7 marzo), Roma (il 20 marzo) e Napoli (il 9 aprile) – per presentare le eccellenze del Premio, l’unico contest in Italia riservato a cantautrici, e presentarne il nuovo bando e le finalità artistiche, in vista delle serate finali, che si svolgeranno, come sempre ad Aversa, il 26 e il 27 ottobre 2018.

Il “Premio Bianca d’Aponte in tour” è curato da Enrico Deregibus e Daniela Esposito.

Si parte con Milano dove l’appuntamento sarà il 7 marzo alla Salumeria della musica, storico locale meneghino. Per l’occasione la serata sarà dedicata al tema della donna. Saliranno sul palco i Favonio (che fungeranno da padroni di casa), Charlotte Ferradini e Irene Ghiotto (vincitrici del d’Aponte rispettivamente nel 2012 e 2015), Helena Helwig (premio della critica nel 2015), Patrizia Cirulli (Premio “La musica della poesia” 2016) e alcuni artisti amici del d’Aponte: Mauro Ermanno Giovanardi, Kaballà, Susanna Parigi, Bruno Marro, Marco Carusino e Massimo Germini.

A Roma la serata è in programma all’Asino che vola il 20 marzo ed è organizzata insieme a Rapsodica. I primi nomi confermati sono: Mariella Nava (già madrina del Premio), Chiara Morucci, Claudia Angelucci, Elisa Rossi e Federica Morrone (vincitrici del d’Aponte in varie edizioni), Cassandra Raffaele e Agnese Valle (vincitrici del Premio della critica), Gabriella Martinelli e Alessandra Parisi (già finaliste), Alessio Bonomo e Sandro Petrone (ospiti del Premio in varie occasioni). Ma ci sarà spazio anche per alcune sorprese. Ingresso gratuito.

A Napoli la cornice sarà particolarmente prestigiosa, si tratta infatti del Piccolo Bellini. L’evento è realizzato da BeQuiet, un progetto nato nel 2012 da un’idea dell’artista Giovanni Block, che ha intercettato l’esigenza di creare attorno alla canzone d’autore partenopea un vero e proprio circuito, fatto non solo di pubblico ma anche di addetti ai lavori e appassionati. Il 9 aprile si esibiranno, fra gli altri, Momo e Federica Morrone (vincitrici del d’Aponte nel 2009 e nel 2017), Fede ‘N’ Marlen (Premio della critica ‘Fausto Mesolella’ 2017), Lea, Katres e Alfina Scorza (entrambe premiate negli anni scorsi per la miglior composizione). Saliranno sul palco anche due delle madrine del Premio, Brunella Selo e Fausta Vetere con Corrado Sfogli. Altri artisti presenti saranno comunicati prossimamente.

Il bando del Premio d’Aponte e la scheda di partecipazione al concorso sono disponibili su: www.premiobiancadaponte.it .

La partecipazione è gratuita, la scadenza per le iscrizioni è fissata al 28 aprile 2018. Le dieci finaliste saranno selezionate dal Comitato di garanzia del Premio, composto come sempre da cantanti, autori e compositori di notevole rilievo nonché da operatori del settore e critici musicali. Alla vincitrice del premio assoluto sarà attribuita una borsa di studio di € 1.000; per la vincitrice del Premio della critica “Fausto Mesolella” la borsa di studio sarà di € 800. Riconoscimenti andranno anche alla migliore interprete, al miglior testo ed alla migliore musica.

Nei due giorni del Premio le esibizioni delle finaliste si alterneranno a quelle di alcuni dei nomi più importanti del panorama musicale italiano.

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È Luca Gemma il vincitore del “Premio Giorgio Lo Cascio” 2017, che torna dopo qualche anno di pausa. Si tratta di un riconoscimento nato nel 2005 a Sant’Andrea Apostolo dello Jonio (Catanzaro) e assegnato a cantautori di valore fuori dai circuiti mainstream. Intende ricordare Giorgio Lo Cascio, storico cantautore romano scomparso nel 2001. Con lui Francesco De Gregori all’inizio della carriera aveva formato il duo “Francesco e Giorgio” e successivamente, anche con Antonello Venditti e Ernesto Bassignano, “I giovani del Folk” (i “quattro ragazzi con la chitarra e un pianoforte sulle spalle” di “Notte prima degli esami” di Venditti).

La premiazione si terrà nei prossimi mesi a Sant’Andrea Apostolo dello Jonio, in occasione di un concerto di Gemma. La data verrà annunciata prossimamente.

Luca Gemma è nato ad Ivrea. Nel 1990 ha fondato, insieme a Pacifico, i Rossomaltese, nota band folk rock della scena indipendente, con cui ha realizzato due album, “Santantonio” e “Mosche Libere”, con 350 concerti in Italia e Francia.

Dal 2004 al 2012 ha pubblicato quattro dischi: “Saluti da Venus” (2004), “Tecniche di illuminazione” (2007), “Folkadelic” (2010) e “Supernaturale” (2012). Nel 2015 è la volta di “Blue Songs”, primo album in inglese che lo ha portato in tour in Australia, Italia e Francia con alcune date in Inghilterra e Lussemburgo. Nel settembre del 2017 esce in vinile e cd il suo sesto lavoro in studio “La felicità di tutti”.

Prodotto ed arrangiato da Paolo Iafelice e dallo stesso Gemma, “La felicità di tutti” contiene nove inediti scritti dal cantautore più “Cajuina”, celebre brano di Caetano Veloso, rivisitato con un testo in lingua italiana di Gemma e la voce di Ricardo Fischmann, cantante brasiliano dei Selton. Fra gli ospiti del disco anche Lele Battista al pianoforte e ai sintetizzatori. L’album si caratterizza per una sonorità che rivela un naturale mix di generi fra canzone d’autore, folk, rock, soul e R&B.

Gemma è anche autore di brani per altri cantanti, sia pop che indipendenti (Fiorella Mannoia, Malika Ayane, Bobo Rondelli, Patrizia Laquidara, Cesare Malfatti, Marian Trapassi, Paola Donzella), per la tv (Fabio Volo per La7 e Mtv, Edmondo Berselli per Rai2), per la radio (Istituto Barlumen per Radio3Rai e Radio 24), per il cinema (Roberta Torre, Sud Side Stori) e per il teatro.

Il Premio Lo Cascio è organizzato dall’Associazione Primavera Andreolese con il patrocinio della Regione Calabria e dell’amministrazione comunale di Sant’Andrea Apostolo dello Jonio. La direzione artistica è di Enrico Deregibus, autore fra l’altro della biografia di Francesco De Gregori “Mi puoi leggere fino a tardi”.

Negli anni precedenti il riconoscimento era andato a Max Manfredi (2005), Pino Marino (2006), Rudy Marra (2007), Sulutumana (2008), Carlo Fava (2009), Susanna Parigi (2010), Marco Ongaro (2011).

Il Premio è stato assegnato da una ampia e prestigiosa giuria coordinata da Deregibus.