25 April, 2024
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E’ tutto pronto, a Neoneli, per una nuova edizione di Licanìas, il festival che dal piccolo e suggestivo borgo del Barigadu si è affermato come una delle più solide realtà culturali della Sardegna. Da questo giovedì (6 giugno) a domenica (9), quattro giornate fitte di incontri e presentazioni letterarie, mostre, concerti e altro ancora.

Oltre quaranta ospiti, tra scrittori, giornalisti, musicisti e artisti, animeranno il paese, tra le piazze, le strade e le caratteristiche case in trachite, per un denso cartellone di appuntamenti che comprende anche una sezione dedicata agli alunni delle scuole primarie e secondarie. Tra i nomi di spicco Massimo Zamboni, Valeria Parrella, Giuseppe Culicchia, Tiziano Scarpa, Aldo Nove, Piergiorgio Odifreddi, Roberto Cotroneo.

Trasferito dal consueto periodo di inizio autunno, l’appuntamento promosso dall’Amministrazione comunale, per la direzione artistica di Alessandro Marongiu, si tiene per la prima volta alle soglie dell’estate; resta invece fissata per i primi di ottobre Sa Fregulada, la rassegna enogastronomica nel cui seno è nato e si è sviluppato Licanìas nel corso degli anni. Altra novità di rilievo, l’esordio del Premio Licanìas, un concorso letterario di narrativa inedita per autori nati o residenti in Sardegna, i cui vincitori saranno rivelati durante la giornata conclusiva del festival.

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Quattro giornate fitte di incontri e presentazioni letterarie, mostre, concerti e altro ancora: dal 6 al 9 giugno ritorna Licanìas, il festival di casa a Neoneli (OR), una manifestazione cresciuta nel tempo fino a ritagliarsi uno spazio di rilievo nel panorama delle iniziative culturali in Sardegna.
L’appuntamento promosso dall’Amministrazione comunale del piccolo e antico paese del Barigadu si sposta dunque, ed è un novità significativa, dal consueto periodo di inizio autunno alla tarda primavera; resta invece fissata per i primi di ottobre Sa Fregulada, la rassegna enogastronomica nel cui seno è nato e si è sviluppato nel corso degli anni Licanìas. Altra novità di rilievo, l’esordio del Premio Licanìas, un concorso letterario di narrativa per autori nati o residenti in Sardegna.
Da giovedì 6 a domenica 9 giugno, oltre quaranta ospiti, tra scrittori, giornalisti, musicisti e artisti, animeranno il centro storico di Neoneli, tra le piazze, le strade e le caratteristiche case in trachite, per un denso cartellone di appuntamenti che comprende anche una sezione dedicata agli alunni delle scuole primarie e secondarie. Tra i nomi di spicco Massimo Zamboni, Giuseppe Culicchia, Tiziano Scarpa, Aldo Nove, Piergiorgio Odifreddi, Roberto Cotroneo.

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Seconda giornata di incontri, musica e dibattiti, domani –  venerdì 5 ottobre -, per la nona edizione del festival letterario Licànias, in programma a Neonelim in provincia di Oristano, sino a domenica 7. La manifestazione, promossa dall’Amministrazione comunale del piccolo e antico borgo del Barigadu, conferma la sua vocazione storica: quella di una comunità rurale che scommette sulla cultura per sopravvivere allo spopolamento.

In parallelo con Licanìas si snoda il cartellone enogastronomico di “Sa Fregulada”, con degustazioni, esposizioni di prodotti artigianali e agroalimentari, incontri, e l’immancabile gara di cucina che vedrà sfidarsi nove chef nella preparazione di ricette originali a base di fregula, la caratteristica pasta sarda di semola di grano duro.

La giornata si apre con la “colazione con l’autore”, appuntamento mattutino quotidiano che in questa occasione ha per protagonista Tonino Oppes, giornalista e scrittore per l’infanzia, in conversazione con Lucia Cossu: alle 9.00 al Circolo Su Brugu con il commento musicale del maestro Gianfranco Fedele al pianoforte (a cura della scuola civica di musica Barigadu-Guilcier).

Dedicati ai bambini e alle bambine anche gli appuntamenti nelle scuole. Emanuela Bussolati – prolifica e pluripremiata autrice, illustratrice e progettista di libri per l’infanzia – incontra i piccoli studenti e i genitori di Nughedu Santa Vittoria e di Ardauli alle 9.00 alla scuola dell’infanzia di Nughedu, alle 11,30 sarà alla scuola dell’infanzia di Neoneli e alle 15.00 alla scuola primaria di Ula Tirso. 

Tour delle scuole anche per Gianluca Biscalchin, l’illustratore gourmet che, a partire dalle 9.00 alla scuola primaria di Neoneli, presenta “Regioni d’Italia. Città, borghi, natura, arte, cibo, personaggi, storia e tradizioni”; mentre alle 11,30, alla scuola secondaria di Ardauli, racconta la storia di “Uvaspina alla scoperta della vigna”.

Diversi gli appuntamenti rivolti agli adulti nel fitto palinsesto di domani (venerdì). Alle 11.00, a Casa Cherchi, la giornalista Piera Serusi guida una conversazione con il direttore del giornale digitale Linkiesta.it Francesco Cancellato: “Né sfruttati né bamboccioni. Risolvere la questione generazionale per salvare l’Italia” è il titolo dell’incontro, che sarà seguito da un aperitivo a base di prodotti locali.

Nel pomeriggio nuovo appuntamento con la grande letteratura: dopo Tiziano Scarpa, ospite della giornata inaugurale, arriva a Neoneli un altro premio Strega, Edoardo Albinati, per un dialogo con la giornalista de L’Unione Sarda Manuela Arca dal titolo “Un adulterio”. Un incontro in programma alle 17,30 a Casa Cherchi in collaborazione con l’Associazione Liberos, con il commento musicale, anche in questa occasione, di Gianfranco Fedele al pianoforte.

Alle 18,30, sempre a Casa Cherchi, i ragazzi della Consulta Giovanile di Neoneli conversano con Giuseppe Culicchia, lo scrittore torinese (al suo attivo oltre venti romanzi tradotti in dieci lingue) che al paese del Barigadu ha dedicato il racconto “Neoneli – Un (in)canto”  presentato alla scorsa edizione del Salone internazionale del libro e pubblicato dalla collana editoriale Licanìas.

In serata riflettori puntati su uno dei più apprezzati talenti comici italiani: Dario Vergassola. L’attore spezzino ha esordito nel romanzo con “La ballata delle acciughe”, che – riadattato per il palcoscenico – porterà in scena alle 21,30 in Piazza Italia. Una storia di provincia che si muove sul crinale tra comicità e malinconia, popolata da una galleria di personaggi buffi, ridicoli ma del tutto umani. 

Chiusura in musica alle 23,30 al circolo la Terrazza, con il concerto di Kill Bill And 12 Strings, duo acustico composto da Francesca Farina alla voce edAntonio Secondo alla chitarra.

 

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Taglio del nastro, domani – giovedì 4 ottobre -, per la nona edizione del festival letterario Licanìas, in programma a Neoneli, in provincia di Oristano, sino a domenica 7. La manifestazione promossa dall’Amministrazione comunale del piccolo e antico borgo del Barigadu conferma la sua vocazione storica: quella di una comunità rurale che scommette sulla cultura per sopravvivere allo spopolamento. Una piccola realtà che vuol far conoscere la propria storia e al tempo stesso aprirsi al mondo, per conoscere “il diverso”.

Con Licanìas ritorna anche l’atteso appuntamento enogastronomico “Sa Fregulada”, con degustazioni, esposizioni di prodotti artigianali e agroalimentari, incontri, e l’immancabile gara di cucina che vedrà sfidarsi nove chef nella preparazione di ricette originali a base di fregula, la caratteristica pasta sarda di semola di grano duro.

Saranno, dunque, quattro giornate intense a comporre un cartellone variegato e fitto di appuntamenti che al racconto dei libri, alle parole dei loro autori, unisce le storie dei cibi e dei vini, capaci di raccontare territori e tradizioni, le persone e il loro modo di vivere.

Ed ecco che, incrociando esperienze, riflessioni e testimonianze, la rassegna promossa dal comune di Neoneli è anche un’occasione per stimolare idee e ipotesi di uno sviluppo possibile per i paesi delle zone interne della nostra isola.

Il primo incontro letterario della nona edizione di Licanìas è in programma giovedì 4 ottobre, alle 18,30 a Casa Cherchi, dove Emiliano Deiana dialogherà con Tiziano Scarpa, già premio Strega (nel 2009, con il romanzo “Stabat Mater”). Un incontro a cavallo tra conversazione e recital, dal titolo “Senti, ti dico una cosa che preferirei non dire”, in cui Scarpa, che ha una grande esperienza di lettore scenico, alterna l’interpretazione di brani tratti dai suoi ultimi due lavori: “Le nuvole e i soldi” e “Una libellula di città”. A fare da contrappunto i commenti musicali a cura della Scuola civica di musica Barigadu-Guilcier con il maestro Franco D’Amico.

All’insegna della poesia, invece, sono improntati gli incontri serali. Alle 21.00 in piazza Italia la presentazione dei progetti “Premiu ‘e poesia sarda Barigadu”, a cura di Eliano Cau, e “Tziu Totoni Crobu su poeta de sa gente”, a cura di Piersandro Pillonca. Alle 21.30, ancora in piazza Italia, la gara di poesia improvvisata in lingua sarda in memoria di Paolo Pillonca, con i poeti Nicola Farina e Diego Porcu accompagnati dal tenore S’Angelu di Neoneli, in collaborazione con l’Associazione Campos.

Chiusura alle 23.30 al circolo Su Brugu, con il concerto di The Andrews Brothers Trio, formazione jazz con Andrea Schirru al pianoforte, Andrea Murtas alla batteria e Andrea Lai al contrabbasso.

Gli appuntamenti legati alla cultura enogastronomica cominciano invece al mattino, per un evento dedicato ai bambini delle scuole dell’infanzia e primaria di Neoneli, Ardauli, Nughedu Santa Vittoria e Ula Tirso. Con ritrovo alle 8.30 nel piazzale della scuola, prende il via “S’innenna a s’antiga”, la tradizionale pratica della vendemmia che prevede la partenza per la vigna, la raccolta dell’uva, il carico e trasporto col carro a buoi. I piccoli vendemmiatori si ritrovano quindi in Piazza Barigadu per la pigiatura con i piedi. In programma anche una colazione tradizionale offerta al pubblico presente.

Il percorso sulla cultura vitivinicola prosegue poi alle 11.00, quando nella palestra della scuola primaria si apre il convegno “Neoneli e i suoi vitigni”. Intervengono Gianni Nieddu, presidente del corso di studi “Tecnologie viticole, enologiche ed alimentari” all’Università di Sassari, e Luca Mercenaro, che sempre a Sassari è docente di Viticoltura.

Il programma della prima giornata de Sa Fregulada si articola poi nel pomeriggio: alle 17.00, nel salone di Corrale, inaugurazione di “Magnificat”, mostra d’arte a cura di Anna Rita Punzo e Baingio Cuccu, in collaborazione con il Museo Unico Regionale Arte Tessile. L’esposizione sarà visitabile per tutta la durata della rassegna.

 

 

La Torre spagnola di Portoscuso.

La Torre spagnola di Portoscuso.

Gianni Zanata.

Gianni Zanata.

Dal 2 all’11 agosto Portoscuso ospita la settima edizione di “Parole sotto la torre”. Quando l’associazione Prohairesis ha ideato questo festival letterario ha operato una scelta non casuale: quella di andare a promuovere il libro e la lettura in un territorio come il Sulcis, afflitto da un profondo disagio economico, e per questo ancora più bisognoso, e desideroso, di investire in cultura. Cinque anni a Calasetta, poi a Portoscuso, uno degli esempi più eclatanti della crisi industriale e occupazionale in Sardegna, dove le attività culturali possono, e devono, rappresentare una risorsa.

Oliviero Beha, Paolo Giordano, Nicolai Lilin, Moni Ovadia, Ascanio Celestini, Stefano Benni, Silvia Avallone, Nicola Lecca, Ildefonso Falcones, Ricardo Menendez Salmon, Petros Markaris, Michele Mari, Tiziano Scarpa, Piergiorgio Odifreddi, Emanuele Trevi: sono solo alcuni degli scrittori che sono passati per “Parole sotto la torre”. Ma Prohairesis non ha solo portato nel Sulcis nomi importanti della letteratura nazionale e internazionale, ha anche creato competenze e opportunità di lavoro. Nel 2012 ha lasciato l’organizzazione del festival all’associazione Noteapiedipagina, composta da giovani del territorio, che in questi anni hanno fatto parte dello staff della manifestazione, e che firma la rassegna, in collaborazione con il Comune di Portoscuso e il supporto dell’assessorato regionale alla Cultura e della Fondazione Banco di Sardegna.

La direzione artistica è affidata a Gianni Biondillo, il coordinamento a Saverio Gaeta.

“Parole sotto la torre” prenderà il via nella cittadina sulcitana venerdì 2 agosto, fino a domenica 11.00. Ma prima della partenza, ancora un’anteprima, Pillole di Parole. Dopo Gianni Zanata, un altro giornalista-scrittore: Celestino Tabasso, firma delle pagine culturali dell’Unione Sarda, dopodomani, sabato 27 luglio, alle 21, alla Tonnara Su Pranu, presenta il suo libro Forse non fa (edito da Caracò nella collana “Freschi”), originale, “gustosa” e divertente guida su Cagliari e sulla “cagliaritanità”. A condurre l’incontro sarà Francesco Abate, anche lui giornalista e scrittore.

Arcipelaghi, il filo conduttore dell’edizione 2013 del festival. Le “isole” nell’Isola. Gli scrittori sono un arcipelago di lingue, idiomi, gergalità, abitudini, sono un popolo di naviganti. Ogni esperienza narrativa è un viaggio verso l’ignoto, sia per chi scrive che per chi legge.

Ci piace la similitudine dell’isola, qui, in Sardegna. Perché ci aiuta a capire che ogni territorio ha una narrazione, una particolarità, che se espressa con gli strumenti dell’arte sa sempre essere universale. Un libro è un porto, da dove partire e dove attraccare… Ed ogni lettore cerca, come un esploratore, il suo romanziere.

Tutti gli incontri con gli autori di Parole sotto la torre saranno ospitati dalla Tonnara Su Pranu e avranno inizio alle 22.00.

Si comincia il 2 agosto con Bjorn Larsson, uno degli autori svedesi più noti in Italia, dopo il successo de La vera storia del pirata Long John Silver, Il Cerchio celtico, Il porto dei sogni incrociati (pubblicati da Iperborea, casa editrice specializzata in letteratura del nord Europa). I Pirati e la saggezza del mare, il titolo dell’incontro, condotto da Luca Molinari, docente universitario di Storia contemporanea dell’architettura alla “Luigi Vanvitelli” di Napoli, e responsabile editoriale per il settore Architettura e Design della casa editrice Skira.

Sabato 3 agosto, Il tradimento di Topolino. Giulio Giorello, ordinario di Filosofia della Scienza all’Università degli Studi di Milano e collaboratore del Corriere della Sera, presenterà il suo ultimo libro, Il tradimento di Topolino, appunto, edito da Guanda.

In mezzo c’è sempre il mare: domenica 4 sarà protagonista Andrea Molesini, l’autore di Non tutti i bastardi sono di Vienna (Sellerio), che nel 2011 ha vinto il Premio Campiello e il Premio Comisso. Quest’anno ha pubblicato La primavera del lupo. A dialogare con lui il direttore artistico di “Parole sotto la torre”, Gianni Biondillo, architetto, autore di libri di successo, del 2013 il nuovo romanzo, Cronaca di un suicidio, redattore di Nazione Indiana, il blog culturale più letto della rete (www.nazioneindiana.com).

Letteratura, ma non solo. Appuntamento da non perdere mercoledì 7 agosto: Acqua,  il concerto di Saba Anglana (alle 22.00, Lungomare di Portoscuso). La poliedrica cantante, e attrice, nata a Mogadiscio da madre etiope e padre italiano, sposerà il carisma della sua voce con l’energia della musica africana. La “sua” Somalia è solo il punto di partenza per un abbraccio simbolico capace di parlare un linguaggio musicale universale. Anglana sarà accompagnata da due componenti “storici” del gruppo Mau Mau, Bienvenu Zenon Nsongan (chitarra e percussioni) e Fabio Barovero (fisarmonica), e da Cheick Sadibou Fall (cora).

Gli incontri letterari riprenderanno giovedì 8: Sa Reina e l’Isola delle lepri, con Simone Caltabellota e Anna Maria Falchi, introdotti dal giornalista Vito Biolchini. Caltabellota parlerà del suo ultimo romanzo, Sa Reina. Un’avventura in Sardegna, che parte proprio dal Sulcis e da un ulivo millenario, forse il più antico del Mediterraneo: comincia così il viaggio del protagonista. Lo scrittore romano, classe ’69, ha scoperto come editor alcuni dei maggiori casi letterari degli ultimi dieci anni e ha curato le opere, tra gli altri, di John Fante e Manlio Cancogni. Ha esordito come narratore con Il giardino elettrico (Bompiani), diventato un libro di culto. Anna Maria Falchi è nata a Firenze nel 1967 e ha trascorso l’infanzia e l’adolescenza in Sardegna, in un piccolo paese del Campidano. Ha lasciato l’Isola nel 1988 per trasferirsi di nuovo a Firenze, dove vive e lavora. L’isola delle lepri è il suo primo romanzo.

Venerdì 9, Licia Troisi sarà protagonista dell’incontro Mondi emersi. Nata a Roma nel 1980, astrofisica, è l’autrice fantasy italiana più venduta al mondo, grazie al successo delle saghe del Mondo Emerso e della Ragazza Drago. Parleranno di e con lei Massimo Spiga, traduttore, scrittore e sceneggiatore di fumetti, ed Elisabetta Randaccio, critico cinematografico.

Efraim Medina Reyes sarà alla Tonnara Su Pranu sabato 10. La longevità dei pesci, il titolo dell’appuntamento con lo scrittore colombiano. Autore di film, di testi teatrali, con Feltrinelli ha pubblicato C’era una volta l’amore ma ho dovuto ammazzarlo, La sessualità della Pantera rosa e Quello che ancora non sai del Pesce Ghiaccio (2013). A presentarlo Michele De Mieri, giornalista, critico letterario, autore radiotelevisivo (è coautore del programma radiofonico Fahrenheit di Radio3).

Il sipario su “Parole sotto la torre” calerà  domenica 11 agosto: Le Storie e le Isole, con la scrittrice irlandese Catherine Dunne. Guanda ha pubblicato i suoi romanzi: La metà di niente, La moglie che dorme, Il viaggio verso casa, Una vita diversa, L’amore o quasi, Se stasera siamo qui, Donna alla finestra, Tutto per amore e Quel che ora sappiamo. L’ultimo suo libro è il romanzo breve La grande amica. E’ la vincitrice dell’ultima edizione del premio internazionale Boccaccio. A dialogare con lei Anna Rita Briganti, che collabora con le pagine culturali di Repubblica.

Venerdì 9 agosto (alle 20.30 nella Piazza del Comune) andrà in scena Il fil’Armonico, spettacolo di marionette a filo di Agostino Cacciabue (Teatro Tages).

Dal 2 al 4 agosto si svolgerà il laboratorio Visioni, parole e ricordi, per costruire un “Atlante sentimentale per Portoscuso”, a cura di Luca Molinari (rivolto a bambini e adulti). Per informazioni e iscrizioni consultare il sito  www.noteapiedipagina.it.