24 April, 2024
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La consigliera dei Riformatori sardi Valentina Pistis, ha presentato un’interpellanza al sindaco di Iglesias, Mauro Usai, sull’attuazione della delibera regionale n° 9/29 del 10/03/2015 per la realizzazione del “Sito di raccolta nella Valle del Rio San Giorgio in Località Casa Massidda nel comune di Iglesias”.

«Considerato che ricadeva in capo ad IGEA S.p.A., fino al 2015, un finanziamento per un importo complessivo pari a € 43.685.722,76 di cui euro 27.382.000 (con fondi provenienti dall’Asse IV Linea di attività 4.1.3.a. – a valere sul PO FESR 2007-2013, convenzione rep. n. 1 del 17.4.2012) e che lo stesso è stato trasferito con la delibera di Giunta regionale sopra richiamata, al comune di Iglesias, per la realizzazione del Sito di raccolta in località S. Giorgio, Casa Massiddascrive Valentina Pistis e, ritenuto che la cattiva gestione della società ed il mancato controllo da parte della Regione aggravava la condizione di blocco operativo da parte di IGEA S.p.a. portando la stessa alla mancata adozione degli atti propedeutici alla cantierabilità ed al concreto inizio delle operazioni di bonifica  con il conseguente stallo dell’avanzamento procedurale e fisico dell’intervento.»

Considerato, inoltre, che il comune di Iglesias è diventato soggetto attuatore dell’intervento, così come disposto dall’Accordo di Programma sottoscritto tra la Regione, Igea ed il comune di Iglesias sin dal mese di aprile 2015, Valentina Pistis interpellanza il sindaco per sapere:

  1. quali atti sono stati posti in essere dal 2019 ad oggi?
  2. se ve ne sono alcuni annullati in autotutela e in caso affermativo, per quale motivo?

E, infine, «a che punto è il crono programma della progettazione, degli appalti e dei lavori. Se sussistono dei ritardi a chi sono ascrivibili». 

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Il gruppo consiliare dei Riformatori sardi di Iglesias ha protocollato una mozione sul Piano urbanistico comunale e sul Centro storico di Iglesias.

«E’ ancora una volta una proposta che ha come unico scopo di creare un ponte all’interno delle istituzioni per affrontare e risolvere i problemi. Siamo pronti a mettere a disposizione idee e progettualità sviluppate nel corso degli anni grazie al volontariato di alcuni professionisti e al Centro Studi dei Riformatori sardi – spiega Valentina Pistis, capogruppo in Consiglio comunale -. Vogliamo dare un contributo fattivo alla Città in termini di sostegno e di idee. La Città merita la massima collaborazione tra le parti politiche e le istituzioni. In questo caso il centro storico rappresenta il cuore pulsante della nostra Comunità.»

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La capogruppo e la consigliera comunale dei Riformatori sardi Valentina Pistis e Luisella Corda, hanno presentato una mozione con la quale propongono l’inserimento della Settimana Santa e dei Candelieri di Iglesias tra i “Grandi Eventi Identitari” della Sardegna (G.E.I.), attraverso la procedura prevista dalla delibera della Giunta regionale n° 26/26 del 21 maggio 2020, avente ad oggetto: «Manifestazioni pubbliche di grande interesse turistico. Istituzione del “Registro dei Grandi Eventi Identitari” di Sardegna. L.R. 21.4.1955, n. 7, art. 1, lett. c)”.

«La Giunta regionale ha deliberato di riconoscere la valenza turistica dei “Grandi Eventi Identitari” della Sardegna (G.E.I.) quale tipologia di offerta del territorio, finalizzata allo sviluppo del segmento del turismo in Sardegna e quale contestuale fattore di crescita dell’economia sarda, di istituire un apposito “Registro dei Grandi Eventi Identitari” tenuto dall’assessorato regionale del Turismo, Artigianato e Commercio nel quale vengano iscritti i singoli “Grandi Eventi Identitari a matrice religiosa e laica” e di dare mandato all’assessorato regionale del Turismo Artigianato e Commercio affinché provveda a pubblicare un invito rivolto ai Comuni della Regione Sardegna che in forma singola, o in forma associata rappresentati dal capofila, potranno manifestare il proprio interesse ad ottenere il riconoscimento della “valenza turistica” dell’evento propostoscrivono in una nota Valentina Pistis e Luisella Corda -. Considerato che la Settimana Santa ed i Candelieri hanno tutti i requisiti previsti ed in particolare: 1. storicità della manifestazione: non inferiore a 100 anni; 2. partecipazione all’evento: pluralità di soggetti espressione della tradizione isolana; 3. notorietà e popolarità dell’evento: impatto sullo scenario nazionale ed internazionale; 4. coinvolgimento degli Organismi pubblici: almeno un Ente pubblico di vario livello nel territorio di riferimento ove si svolge l’evento: Regione, Provincia, Comune, Unione dei Comuni, Città metropolitana, ecc.) e, altresì, che Iglesias certamente possiede un “patrimonio materiale e immateriale identitario”, capace di creare momenti di incontro e scambio culturale tra turisti e ospitanti, risorsa basilare per identificare gli elementi della filiera del turismo, conseguentemente la Città non avrà difficoltà a partecipare alla procedura di riconoscimento della “valenza turistica” degli eventi proposti ed il successivo inserimento nel predetto Registro, appare evidente che una delle Fonti Identitarie è rappresentato dal Breve di Villa di Chiesa. Una occasione per elevare il dibattito sulla storia, sul ruolo e sul progresso socio economico della Città di Iglesias.»

La mozione, infine, se approvata, impegna il Consiglio comunale di Iglesias a formulare istanza alla Giunta, «affinché adotti tutti gli atti necessari al fine di inserire gli eventi come meglio specificati sopra nel Registro dei Grandi Eventi Identitari».

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«Non è un caso il fatto di aver scelto la “festa dei lavoratori” per rendere pubbliche le nostre dichiarazioni in relazione all’emergenza che stiamo vivendo.»

Lo scrive, in una nota diffusa stamane, Valentina Pistis, capogruppo dei Riformatori Sardi nel Consiglio comunale di Iglesias.

«In un momento così complicato, dal punto di vista sanitario, sociale ed economico, non possiamo che stringerci alla nostra comunità e studiare tutte le misure necessarie e utili per la ripartenza – dice Valentina Pistis -. Mettiamo da parte le polemiche di questi ultimi mesi, l’unico obiettivo, oggi, è quello di arginare l’impatto economico di questa crisi sul fatturato del commercio, delle attività produttive e del turismo.»

«Con la collega Luisella Corda abbiamo studiato degli interventi mirati, si tratta di due mozioni che verranno discusse nel prossimo consiglio comunale del 8 maggio p.v., partendo dal nostro programma di governo che ci ha visto impegnate nelle amministrative del 2018 – aggiunge Valentina Pistis -. Sono provvedimenti seri, precisi e con copertura finanziaria, che intervengono a favore delle categorie colpite dalle restrizioni applicate per il Coronavirus. Attivare lo sportello dedicato alle attività produttive, implementare l’ufficio Europa, esonerare dal pagamento della tosap le attività di somministrazione alimenti e bevande, incentivando l’uso di spazi esterni, sono tutte misure che si possono immediatamente mettere in pratica.»

«Il momento degli slogan è terminato, il fondo del barile raschiatoconclude Valentina Pistis -, oggi la nostra priorità è quella di far ripartire il tessuto economico della città a prescindere dalle maggioranze o dalle minoranze, nell’esclusivo interesse dei cittadini.»

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L’Amministrazione comunale di Iglesias, a seguito dell’emergenza sanitaria, economica e sociale determinata dalla diffusione dell’infezione Covid-19, ha elaborato una serie di interventi di carattere tributario a sostegno di quanti si siano trovati a dover interrompere la propria attività.

Per quanto riguarda la TARI, il tributo relativo ai rifiuti, gli interventi individuati nel Piano Economico Finanziario prevedono l’istituzione di un fondo di esenzione pari a quasi 400.000 euro, che saranno utilizzati per:
– Una riduzione tariffaria proporzionale ai mesi di chiusura, rivolta alle imprese economiche che, nel rispetto delle prescrizioni contenute nei vari provvedimenti nazionale e regionali, hanno dovuto interrompere le proprie attività.
– La conferma dell’esenzione TARI per le famiglie in possesso di certificazione ISEE ordinaria, pari o inferiore a 2.000,00 euro.
Oltre la soglia dei 2.000,00 euro di ISEE, detassazione del 30% a seconda del numero di componenti del nucleo familiare e dell’indicatore ISEE.
– Al netto del fondo di esenzione, è prevista una riduzione della TARI per tutte le utenze domestiche e per la maggior parte delle utenze non domestiche. Una riduzione che sarebbe stata ancora più consistente se non si fosse dovuta fronteggiare un’emergenza inaspettata e grave come quella relativa alla diffusione del Covid-19, che in questo momento impone di destinare tutte le risorse al sostegno alle attività produttive.
Inoltre le scadenze per il pagamento dell’acconto e del saldo della TARI, previste per i mesi di luglio e dicembre, verranno prorogate al mese di settembre per quanto riguarda l’acconto, ed al mese di febbraio 2021 per il saldo finale.
– Per contrastare lo spopolamento, sarà prevista anche un’esenzione totale TARI di 3 anni rivolta ai nuclei familiari che alla data del 31/12/2019 risiedevano in un altro Comune ed abbiano trasferito la propria residenza ad Iglesias.

«Questo per sostenere la ripresa economica – ha proseguito il sindaco Mauro Usaie per consentire agli Uffici preposti di elaborare le richieste di esenzione e di riduzione TARI. E’ importante sottolineare come il minor gettito per le casse comunali, derivante dalle misure ordinarie e straordinarie di esenzione e riduzione TARI, è il ricavato degli importi recuperati grazie alla lotta all’evasione tributaria effettuata negli ultimi anni, che ha di fatto aumentato il numero dei contribuenti e le superfici assoggettabili alla Tassa sui rifiuti. Una lotta all’evasione che quindi non serve a fare cassa, ma ad aiutare chi si trova in difficoltà, permettendo di utilizzare al meglio le risorse disponibili.»

Gli interventi riguarderanno anche la TOSAP, la tassa per l’occupazione di spazi e aree pubbliche.
E’ pronta la delibera che permetterà di esentare completamente i bar ed i ristoranti per i restanti mesi del 2020, al fine di garantire un’importante agevolazione economica, permettendo ai titolari di potersi conformare a quanto previsto dalle disposizione sanitarie di sicurezza e di distanziamento interpersonale.
«Nessuna iniziativa propagandistica, ma misure reali a beneficio di coloro che fino a questo momento non hanno chiesto niente al Comune, ma che dobbiamo sostenere in maniera decisa, in quanto con il loro lavoro reggono sulle spalle l’economia della città ed i servizi ai turisti, che auspichiamo possano tornare presto da noi – ha spiegato il sindaco di Iglesias . Le misure sono state discusse da subito con tutti i gruppi consiliari in sede di Conferenza Capigruppo, lo scorso 30 marzo, ed in quest’ultimo mese la Giunta ha elaborato gli atti, individuando le relative coperture finanziarie. Ogni altra iniziativa in programma verrà condivisa con tutto il Consiglio comunale, a partire dalla recente proposta formulata dal gruppo dei Riformatori sardi e dalla consigliera Valentina Pistis, per l’istituzione di un tavolo di confronto con le parti sociali sulle misure inerenti la ripresa economica. Per onestà intellettuale occorre precisare che la stessa leader dell’opposizione in sede di conferenza aveva avanzato la proposta, da subito accolta e condivisa dal sottoscritto. Un atteggiamento responsabile e costruttivo che ho accolto con favore. Presto saranno rese disponibili la modulistica e le modalità per usufruire delle esenzioni e delle riduzioni tributarie. Se esiste in cassa anche solo un euro in più questo deve essere produttivo e destinato a coloro che fino a questo momento non hanno mai chiesto nulla – ha concluso Mauro Usai -. A loro ci rivolgiamo con una misura shock, perché solo attraverso il lavoro potrà ripartire l’economia della Città.»

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Le consigliere del gruppo dei Riformatori sardi Valentina Pistis e Luisella Corda hanno presentato una mozione al presidente del Consiglio comunale di Iglesias, Daniele Reginali, relativa al “Rilancio del sistema economico territoriale – dopo il Covid-19”.

«Viste la grave pandemia che ha colpito il mondo intero e che al gran numero di decessi va associata la grave crisi economica che ha colpito tutte le nazioniscrivono Valentina Pistis e Luisella Corda – e le gravi ripercussioni che il Covid-19 ha creato al nostro tessuto socio-economico, già seriamente segnato e danneggiato, e considerato che Iglesias possiede bellezze e prodotti naturali di indiscusso valore e nessun’altra politica economica può essere più credibile di quella che, ammodernando il sistema produttivo di filiera e di piccola e media imprenditoria con un serio intervento ”formativo”, mette a disposizione del mercato di qualità e di nicchia le produzioni di eccellenza dell’interno dell’isola, alimentate da un’industria turistica ed artigianale di qualità e da un vivace settore del commercio; e ancora che in questa prospettiva il Comune deve attingere oltre che dai fondi strutturali e di investimento, anche ai finanziamenti direttamente gestiti dalla Commissione Europea (ricordiamo che è stato istituito l’Ufficio Europa, pertanto appare doveroso il suo coinvolgimento), è chiaro che occorre superare gli handicap infrastrutturali oltre alla presa di coscienza di una emergenza economica che sta ormai lacerando il tessuto civile dell’intero Sulcis Iglesiente.»

«L’amministrazione comunale ha acquisito la ZIR, opportunità prevista anche nel nostro programma di governo – aggiungono Valentina Pistis e Luisella Corda -. È chiaro che l’attuale Giunta dovrà, però, dimostrare di avere le idee chiare sulla gestione della stessa favorendo:

1. l’insediamento dell’imprenditorialità minore;

2. l’innovazione;

3. «la realizzazione di un programma pluriennale di infrastrutture e di servizi correlati allo sviluppo delle attività produttive»;

4. la semplificazione del rapporto delle imprese con la Pubblica Amministrazione.»

«Fatta questa doverosa premessadicono Valentina Pistis e Luisella Corda – propongiamo lo sviluppo di “un eco-sistema locale favorevole che, mettendo in rete e creando sinergie tra istituzioni formative e culturali, luoghi della produzione artistica e sistema delle imprese, sia in grado di creare nuovi mercati, definire professioni innovative, promuovere lo sviluppo di una maggiore cultura imprenditoriale e incentivare la creazione di imprese creative, innovative e inclusive al fine di favorire la crescita e l’occupazione a livello locale” (ricordiamo che Villa Boldetti nasce quale incubatore di impresa).»

La mozione prevede che il Consiglio Comunale formuli istanza alla Giunta, di concerto con i dirigenti di ciascun settore e con la conferenza capigruppo, affinché adotti tutti gli atti necessari al fine di:

1) istituire un ufficio dedicato alle opportunità di lavoro e supporto in collaborazione con l’Anci, la camera di commercio e l’università. Il D.lgs 150/2015 consente ai Comuni (singoli o in forma associata) di esercitare attività di intermediazione recitando sul tema lavoro un ruolo di primo piano verso cittadini e aziende (progetto “Intraprendere”).

2) istituire un tavolo permanente dedicato allo Sviluppo di Politiche di Sostegno al Commercio, Artigianato e Turismo (il Comune come parner).

3) porre le basi per creare una forte interlocuzione con la Regione Sardegna per rimuovere il Piano Sulcis e trasformarlo energicamente in un piano di rinascita del Sulcis Iglesiente. Un piano che possa radicalmente mutare le sorti di un territorio sempre meno unito dal punto di vista politico e sociale. Un Piano che partendo dalle infrastrutture comunali e intercomunali e/o territoriali, valorizzi il paesaggio, l’ambiente, il patrimonio storico culturale, il turismo, l’agricoltura e l’innovazione/ricerca.

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Questa mattina, a Iglesias, si è tenuta una prima riunione in videoconferenza, con il Sindaco, il presidente del Consiglio comunale ed i capigruppo consiliari.

Nel corso della riunione, sono state discusse le iniziative messe in campo dal Governo per affrontare l’emergenza sanitaria ed economica, con le risorse riservate agli Enti locali ed in particolare al comune di Iglesias.

«In questo momento è necessario avere la massima condivisione ed unità sulle importanti decisioni e responsabilità che siamo chiamati ad assumerci. In questo senso, l’atteggiamento di tutto il Consiglio comunale nelle sue rappresentanze è encomiabile», hanno messo in evidenza il Sindaco ed il presidente del Consiglio.

Nella foto: Mauro Usai, Daniele Reginali, Federico Garau, Valentina Pistis, Luigi Biggio ed Alessandro Pilurzu (ha partecipato anche Alberto Cacciarru).

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Nel corso del tavolo d’incontro tra l’Amministrazione regionale, il comune di Iglesias e la società IGEA SpA, convocato lunedì 3 febbraio presso l’assessorato dell’Industria della Regione Sardegna, sono prevalse le ragioni esposte dall’Amministrazione comunale, circa il contratto di comodato d’uso dei siti minerari nel comune di Iglesias.
L’assessorato regionale dell’Industria ha reso pubblica una nota nella quale si ribadisce la piena responsabilità del comune di Iglesias nella gestione dei siti e nelle questioni inerenti la sicurezza, già affrontate in sede di conferenza di servizi e confortate dal parere positivo degli Enti preposti, tra i quali non risulta compresa la società IGEA, alla quale sono state riperimetrate le concessioni minerarie escludendo la competenza della Società nella gestione dei siti interessati dalle attività turistiche.
La nota si conclude invitando le parti a proseguire nel rapporto contrattuale, al fine di dare continuità alle attività turistiche nei siti in questione.
La Regione sottolinea come le motivazioni addotte da IGEA non trovino riscontro nei contratti di comodato d’uso, che anzi esplicitano – nell’art. 5 – le responsabilità di IGEA nella manutenzione ordinaria e straordinaria dei siti minerari, per i quali, il Piano di gestione adottato dalla Giunta Regionale, assegna alla Società 1.200.000,00 euro l’anno.
«E’ la conferma di quanto sostenuto fin dall’inizio – ha detto il sindaco Mauro Usai -. Si poteva evitare questa figuraccia? Sicuramente sì. E’ ora che la Società IGEA faccia quello per cui è nata e per cui i cittadini sardi la pagano. Da troppo tempo IGEA si comporta come se fosse una repubblica autonoma, manifestando atteggiamenti poco costruttivi per quanto riguarda il rilancio e la valorizzazione delle aree ex minerarie.
La cosa più sconcertante – ha aggiunto Mauro Usai -, è stata quella di apprendere che, tra tutti i contratti che riguardano i siti minerari, gli unici contestati da IGEA sono quelli che riguardano il comune di Iglesias, a riprova di come questa contestazione scomposta e immotivata sia solo una ripicca a seguito dei passi doverosi che l’Amministrazione comunale ha dovuto intraprendere nei confronti della Società, al fine di tutelare la sicurezza dei cittadini e del territorio.»
«In qualità di presidente della commissione di Indagine del comune di Iglesias, sulle aree minerarie dismesse – ha spiegato la consigliera comunale Valentina Pistisho avuto modo di sentire l’assessore regionale dell’Ambiente e quello dei Lavori pubblici. Sarà mia cura sentire nei prossimi giorni l’assessore regionale dell’Industria, e contestualmente chiederò, ancora una volta, l’audizione del dott. Michele Caria, Amministratore Unico di IGEA, che fino a questo momento si è sottratto al confronto – ha concluso Valentina Pistis -. IGEA ha un ruolo fondamentale per lo sviluppo del nostro territorio, solo se si uniscono le forze tra gli Enti, con autorevolezza e programmazione, possiamo invertire la tendenza.»

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«Troviamo assurdo quanto accaduto in merito alla gestione delle elezioni per il rinnovo dei nuovi Comitati di Quartiere, messa in campo dall’attuale Giunta di centrosinistra. L’avere individuato un calendario per le consultazioni dove diversi elettori saranno chiamati ad esprimere il proprio voto in giorni lavorativi, denota una scelta politica atta a non mettere nella giusta condizione i cittadini di poter partecipare in un numero congruo. In un momento storico dove registriamo un’enorme difficoltà ad attrarre gli elettori, anche per consultazioni di livello superiore quali politiche, regionali e amministrative, ci chiediamo come si possa solo immaginare di individuare i rinnovi dei comitati di quartiere in giorni differenti rispetto al fine settimana. Non solo, la scelta di prevedere come sito per alcune votazioni il Centro direzionale risulterà un ulteriore freno per la partecipazione popolare, sarebbe stato evidentemente più opportuno individuare locali adatti nei singoli rioni periferici cittadini, al fine di consentire maggiore facilità di accesso agli abitanti che saranno costretti a percorrere diversi chilometri per potersi recare alle urne.»

I consiglieri comunali Luigi Biggio, Simone Saiu, Valentina Pistis, Luisella Corda, Alberto Cacciarru, Federico Garau, Francesca Tronci e Bruna Moi contestano la gestione delle elezioni per il rinnovo dei nuovi Comitati di Quartiere de comune di Iglesias, messa in campo dall’attuale Giunta di centrosinistra.

«Dispiace inoltre che la calendarizzazione sia stata decisa unilateralmente dalla Giunta, senza una minima consultazione della Commissione competente, tantomeno del Consiglio comunale e della minoranza, quest’ultima relegata, come sempre accade, a semplice spettatrice delle decisioni che arrivano, solo ed esclusivamente, dal terzo piano del centro direzionale di via Isonzo – aggiungono gli otto consiglieri di minoranza -. Peraltro, per risultare valide, le suddette consultazioni, dovranno almeno raggiungere il quorum di affluenza del 10% degli aventi diritto ma è facile immaginare come questo risulterà estremamente complesso, considerate le scelte evidenziate che avranno solamente l’effetto di far precipitare la partecipazione popolare. Al notevole e colpevole ritardo con cui sono state messe in atto le operazioni di convocazione delle elezioni, oltre un anno dall’insediamento del nuovo Consiglio comunale, appare scontato il grave rischio che a settembre potremo assistere a un “nulla di fatto” che non garantirà la costituzione dei nuovi comitati, strumenti molto utili per dar voce ai singoli rioni e alle periferie. Quanto detto risulterà un ulteriore schiaffo soprattutto alle frazioni cittadine che, nonostante siano state decisive per l’affermazione del sindaco Usai, si vedono come sempre coccolate durante le campagne elettorali, salvo poi terminare mestamente nel dimenticatoio a elezioni avvenute – concludono gli otto consiglieri di minoranza -. A questo comunicato, seguirà un’interrogazione urgente al Sindaco e all’assessore competente, da esitare nel prossimo Consiglio comunale utile.»

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Il presidente, Claudio Cugusi, e la responsabile della sede di Iglesias, Patrizia Mirigliani, dell’associazione “I sardi soccorso onlus”, replicano alla capogruppo di Cas@ Iglesias, Valentina Pistis, prima firmataria di un’interrogazione sulla gestione del servizio 118.

«Interveniamo per amore di verità nel polverone sollevato dall’interrogazione della signora Pistis, che molto impropriamente mette i partiti e le istituzioni al centro di un presunto scandalo rivelando invece di non conoscere nulla, ma proprio nulla, della convenzione che regola i rapporti tra Ats e Organizzazioni del soccorso – scrivono in una nota Claudio Cugusi e Patrizia Mirigliani –. Il punto è questo: “I Sardi soccorso onlus” è un’associazione sarda (lo dice la parola stessa) che nasce a Cagliari ma opera anche a Chia (dove per 4 mesi da giugno garantisce il servizio in h. 24 sette su sette), ha aperto e gestito la postazione 118 di Sadali, Seulo ed Esterzili. E’ del tutto normale che sia interessata a prestare la propria opera a Iglesias, dove è evidente la carenza di soccorritori come testimoniato dal fatto che l’organizzazione locale Soccorso Iglesias non è sempre in grado di garantire il servizio. Negli ultimi mesi, per la precisione, non sono stati effettuati 24 turni, obbligatori per convenzione. Ecco perché, in extraconvenzione, come previsto dal contratto che ci lega ad Ats e Areus – aggiungono Claudio Cugusi e Patrizia Mirigliani -, la nostra organizzazione si è offerta di aiutare – sia nel 118 che nei trasporti sanitari non urgenti – la popolazione di Iglesias e si è presentata pertanto alle Istituzioni offrendo la disponibilità di soccorritori locali formati a Cagliari e di un ulteriore mezzo di soccorso allestito per il 118.»

«Cosa c’entri il Pd in tutto questo è facile: nulla. E nemmeno il sindaco Usai, che ringraziamo perché con la Giunta è venuto a conoscerci. Semplicemente, nell’ottica della cooperazione che dovrebbe animare il privato sociale (e lasciatecelo dire: la società tutta) I Sardi soccorso e la coop iglesiente Futuri orizzonti hanno costituito una rete per operare nell’Iglesiente. Meglio farebbe la signora Pistis a venirci a trovare nella sede di via Venezia 60 insieme a tutti quelli che sono realmente interessati al bene comune della città – concludono Claudio Cugusi e Patrizia Mirigliani -. E non alle polemichette buone per i social.»