26 December, 2025
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Proseguono anche domani, mercoledì 16 maggio, al Conservatorio di Cagliari, gli appuntamenti con “I talenti del Conservatorio”, la rassegna che dà ai migliori studenti dell’istituzione musicale la possibilità di mostrare le capacità acquisite suonando davanti a un pubblico.

Alle 18.00, negli spazi dell’Auditorium, si comincia con la classe di flauto, del docente Giovanni Errichelli: Benedetta Pes, accompagnata al pianoforte da Manuele Pinna, proporrà brani di F. Kuhlau.

Si prosegue con gli studenti della classe di pianoforte guidata da Giulio Biddau: Fabio Ucchesu, Elisa Camboni, Alessandro Perra e Martina Piroddi affronteranno partiture da L.V. Beethoven a F. Chopin, sino a R. Schumann e J. Haydn.

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Giovedì 17 maggio a Cagliari proseguono gli appuntamenti con Le Salon de Musique, la rassegna organizzata dall’associazione Suoni e Pause per creare momenti d’attenzione verso la musica, le arti visive e la letteratura.

Alle 21.00, al Teatro Massimo, va in scena la terza, e ultima, versione di “Lettres Sonores”, spettacolo che prende spunto dall’omonimo libro dello scrittore russo Valery Afanassaiev, in cui sono riportati i contenuti delle cassette che un amico inviava all’autore, ormai stabilitosi a Parigi, per raccontargli la vita di tutti i giorni in un periodo in cui, a causa del regime sovietico, esprimere il proprio pensiero era difficile.

Quei testi, tradotti dalla direttrice artistica di Suoni e Pause, Irma Toudjan, sono andati in scena nei mesi scorsi in due differenti versioni.

Quella che viene proposta giovedì nasce da un’idea della stessa Toudjian e della fotografa cagliaritana Daniela Zedda.

Lo spettatore ripercorrerà quelle lettere accompagnato dalle musiche originali scritte per l’occasione e suonate da Irma Toudjian e dalle elaborazioni visuali-fotografiche di Daniela Zedda.

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Fra qualche giorno partirà la raccolta delle firme per 4 referendum regionali (regionalizzazione dell’Anas, attuazione dei punti franchi doganali, cannabis terapeutica e per uso ludico), promossa dal Comitato referendario “Pro Sardinia” di cui fanno parte Art. 1 – Mdp, i Radicali italiani e l’associazione Luca Coscioni.

Lo ha annunciato il capogruppo di Art. 1 – Mdp in Consiglio regionale Daniele Cocco, aggiungendo che «l’iniziativa ha lo scopo di smuovere lo stallo della Regione e introdurre nel nostro ordinamento innovazioni molto utili e concrete per i sardi; abbiamo 4 mesi di tempo per raccogliere le 10.000 firme necessarie ma crediamo che ci vorrà molto meno perché sentiamo un grande entusiasmo sulle nostre proposte».

Il consigliere Paolo Zedda, anche nella sua veste di presidente del Comitato “Pro Sardinia”, ha parlato di quesiti storici che, in caso di esito positivo dei referendum, «assicureranno alla Sardegna una forte crescita culturale, sociale ed economica». «Per quanto riguarda la cannabis per uso terapeutico – ha affermato entrando nel dettaglio dei singoli quesiti – è un farmaco nuovo che cura molte patologie importanti (dalla sclerosi multipla al dolore cronico) ma la sua produzione è del tutto insufficiente: se la producessimo in Sardegna, come proponiamo, potremmo avere un ritorno di circa 150 milioni l’anno ed un indotto occupazione di 10.000 posti di lavoro in 3 anni. Quella per uso ludico – ha aggiunto – ci consentirebbe di raggiungere le migliori pratiche mondiali ed europee, basti pensare all’Olanda dove il proibizionismo è finito vent’anni fa e adesso ci sono meno tossicodipendenti, meno morti per overdose, meno detenuti per reati collegati agli stupefacenti”.

Paolo Zedda ha poi illustrato il quesito su punti franchi ricordando fra l’altro che «il commercio marittimo sta profondamente cambiando: nei prossimi anni il 40% delle merci transiterà per il Mediterraneo e la Sardegna può trovarsi al centro di questi flussi, che sono commerciali ma anche economici, basti pensare che la Cima sta investendo in questo settore 1.800 miliardi di dollari».

Quanto alla regionalizzazione dell’Anas, secondo Paolo Zedda, «può essere un fattore strategico di sviluppo in una Regione come la nostra che è l’ultima in Italia per la rete di infrastrutture stradali». «Trasferire qui risorse finanziarie ed umane – ha precisato – significa poter gestire direttamente fondi per circa 1 miliardo e soprattutto controllare in modo incisivo contratti ed appalti, in modo da aiutare concretamente le aziende sarde».

Dopo l’intervento dei consiglieri regionali è stato proiettato un breve video sui temi della campagna referendaria realizzato dalla società “Anonima comunicazione”. Oltre ai banchetti nei capoluoghi di provincia che saranno attivati fin dalla prossima settimana, gli organizzatori prevedono che, entro 15 giorni, saranno disponibili i moduli per le firme in tutti i Comuni della Sardegna.

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Dai viaggi musicali pensati per far riscoprire i preziosi repertori dal mondo alle raffinate incursioni nella letteratura per violino del Settecento e Ottocento. Sino a un elegante percorso lungo la musica romantica per pianoforte.

Domenica 20 maggio, al Teatro Electra di Iglesias, arrivano “I concerti di Primavera”, tre appuntamenti con la musica più raffinata organizzati dall’associazione Anton Stadler, sotto la direzione artistica del bandoneonista e compositore Fabio Furìa.

Sino al 3 giugno, ogni domenica, alle 19,30, l’appuntamento è con concerti ed ospiti diversi, nel solco di quella che vuole essere una gustosa anteprima del XX Festival internazionale di musica da camera, in programma in autunno. Arriveranno nella città medievale ospiti come il grande pianista Pierluigi Camicia, il Duo Fortecello e quello composto da Katia Ghigi e Michele Rossetti.

I “Concerti di Primavera” arrivano a Iglesias per celebrare il ventennale del Festival Internazionale di Musica da Camera. Ciascun concerto sarà accompagnato da diverse iniziative volte alla riscoperta e valorizzazione del territorio, come visite guidate e cene con gli artisti.

Domenica 20 maggio si parte con il Duo Fortecello, composto dalla violoncellista polacca Anna Mikulska e dal pianista franco-spagnolo Philippe Argenty, che proporrà una serata dal titolo “Cello and piano tour”, un viaggio intorno alle tradizioni musicali dei diversi paesi del mondo che ripropone l’omonimo album del duo, uscito nel 2015.

La domenica successiva (27 maggio) con una serata dal titolo “Ragione e sentimento” il duo composto dalla violinista Katia Ghigi e dal pianista Michele Rossetti guiderà il pubblico lungo un percorso raffinatissimo costruito sui brani del repertorio violinistico di Settecento e Ottocento.

Domenica 3 giugno il sipario su questa ricca mini-rassegna si chiude con l’asso del pianoforte Pierluigi Camicia e il suo concerto “Un viaggio…romantico” che affronterà le più belle partiture della letteratura pianistica romantica.

Prima di ogni concerto sarà possibile partecipare a una visita alla scoperta della città e dei suoi dintorni a cura del Consorzio turistico per l’Iglesiente (per info e prenotazioni tel. 347.2773705). Sarà inoltre possibile partecipare ad “Aperitivo all’Iglesiente” e “Caffè all’Iglesiente” a cura dell’Electra Cafè Letterario.

Dopo il concerto del 27 maggio, inoltre, chi vorrà intrattenersi con i musicisti protagonisti, potrà farlo aderendo a “A cena con l’artista”, iniziativa in programma nel ristorante Villa di Chiesa (info e prenotazioni tel. 342 5805156).

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Domani mattina, mercoledì 16 maggio, alle ore 9.00, presso la sede di Sinistra Sarda Iglesias, in via Mazzini 16, si terrà la conferenza stampa di presentazione della lista e dei candidati per le prossime elezioni comunali del 10 giugno 2018.

Ricordiamo che la lista di Sinistra Sarda, nata dall’alleanza tra Partito Comunista Italiano e Rifondazione Comunista, candida alla carica di sindaco di Iglesias la 46enne Asmaa Oug.

Di seguito i 23 candidati alla carica di consigliere comunale:

Giuseppe Atzeni (1947)

Rosaria Congiu (1950)

Simona Deidda (1983)

Veronica Farris (1993)

Giovanni Floris (1951)

Stefano Fonnesu (1980)

Antonio Frongia (1967)

Manuela Giuliani (1976)

Rabia Lassili (1971)

Antonella Maria Licheri (1963)

Sara Mandis (1988)

Roberto Marongiu (1963)

Michael Marras (1994)

Cecilia Melis (1978)

Alessio Pillitu (1987)

Antonello Pinna (1973)

Luca Putzu (1993)

Antonio Saddi (1987)

Denise Sanna (1983)

Paola Sanna (1956)

Lorenzo Solinas (1992)

Nicola Unali (1999)

Paolo Garu (1955).

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Oggi, martedì 15, e domani mercoledì 16 maggio, alle 21.00, al Teatro delle Saline di Cagliari – va in scena l’opera “Trattato di economia”. Lo spettacolo della compagnia toscana Aldes rientra nel calendario di “1  €uro festival” 2018, curato e promosso dalla compagnia Akròama.

“Trattato di economia” è l’incontro fra due artisti diversi per generazione, ambito, formazione e percorso artistico, che per caso un giorno hanno scoperto di covare lo stesso desiderio: realizzare uno spettacolo sulla scienza che vuole liberare l’umanità dalla schiavitù del bisogno. Dopo oltre un anno di letture, incontri, dubbi, entusiasmi e crisi il progetto ha preso una forma nella quale economia, arte e morale si aggrovigliano con esiti paradossali. Il risultato è un progetto performativo tra parola e gesto che si interroga sul denaro, sul suo valore, sulla sua invadente onnipresenza e sulla sua sostanziale mancanza di rapporto con la realtà. Porsi ai margini del contratto per renderne palesi i paradossi inventando situazioni limite e domande inappropriate è il modo per riprendere possesso, almeno simbolicamente, di ciò che non si capisce e non si controlla annientandolo con una risata liberatoria.

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«I licenziamenti effettuati e quelli annunciati in seguito al commissariamento e messa in liquidazione delle associazioni Allevatori regionale (Ara) e provinciali (Apa), sta di fatto paralizzando l’attività del comparto zootecnico isolano, che già soffre la limitazione dei servizi di assistenza tecnica finora garantiti dai lavoratori delle associazioni. La politica e le istituzioni trovino una soluzione immediata alla vertenza.»

Così Michele Orecchioni, presidente della Confederazione Italiana Agricoltori Nord Sardegna, lancia l’allarme sulle difficoltà che sono costrette ad affrontare le aziende zootecniche sarde e sollecita un rapido intervento della Regione Sardegna per evitare l’accentramento a livello nazionale dell’assistenza in zootecnia e per garantire un futuro ai lavoratori di Ara e Apa.

«Se non si agisce rapidamente si rischia di mettere in ginocchio migliaia di aziende agricole e di distruggere il patrimonio genetico e di selezione che in Sardegna ha raggiunto importanti e significativi risultati – aggiunge Michele Orecchioni -. Le scelte scellerate dell’Associazione Italiana Allevatori (Aia), non possono condizionare l’avvio di quella che ormai da più parti è considerata la via maestra: un organismo di certificazione, controllo e tenuta dei libri genealogici che, stante il fatto che la Sardegna detiene più del 50% del patrimonio zootecnico ovicaprino nazionale, deve trovare nell’Isola la sua nascita e crescita. Va scongiurato il disegno dell’Aia di accentrare a livello nazionale l’assistenza tecnica in zootecnia e la gestione degli albi genealogici, considerato che la Regione Sardegna destina alle due strutture circa 18 milioni di euro l’anno.»

Per Cia Nord Sardegna, è necessario correre ai ripari dopo il commissariamento e la messa in liquidazione delle associazioni della Sardegna, decisi da pochi, in assenza totale di confronto: «Adesso occorre accelerare il processo di riorganizzazione per portare una parte dei lavoratori Ara nell’Agenzia Laore e l’altra parte in un soggetto di nuova costituzione, controllato dalla Regione», propone ancora Michele Orecchioni .

«La Cia, pertanto – conclude il direttore provinciale Fabio Chessa – nel dire no alle scelte calate dall’alto e in dispregio degli attori principali, si auspica che le azioni future vengano fatte nell’interesse di  chi davvero in tanti anni ha contribuito a creare le eccellenze della zootecnia sarda, ovvero le aziende zootecniche e i lavoratori.»

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Partirà a breve, a Sant’Antioco, il Cantiere occupazionale di sostegno al reddito “Over 50”, destinato all’inclusione sociale di persone che hanno superato il cinquantesimo anno di età, vivono in condizioni di povertà e hanno capacità lavorativa. Il Comune ha, infatti, pubblicato la graduatoria definitiva di coloro che hanno superato la selezione e che nei prossimi giorni verranno contattati per gli adempimenti e la formazione sulla sicurezza, al fine di avviare i lavori nel più breve tempo possibile.

7 cittadini over 50, dunque, verranno impiegati per 25 ore a settimana e per un periodo di 84 giornate lavorative. Presupposto del cantiere è sia sostenere economicamente i soggetti svantaggiati, sia contribuire alla valorizzazione delle capacità possedute o da acquisire attraverso interventi di riqualificazione urbana che vadano a beneficio di tutta la popolazione. La graduatoria definitiva è disponibile presso il sito istituzionale del Comune all’indirizzo www.comune.santantioco.ca.it .

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La sede Inps di Carbonia non chiuderà. Lo ha assicurato il presidente dell’Ente Tito Boeri al sindaco Paola Massidda che lo scorso 8 maggio aveva scritto una lettera al Presidente Nazionale dell’Inps, per sollecitare il mantenimento ed il potenziamento della sede, dopo le recenti notizie che paventavano un concreto rischio di chiusura, dopo la drastica contrazione del personale da 16 a 4 unità e la riduzione da 5 a 3 del numero dei giorni di apertura al pubblico settimanale.

«Desidero rassicurarla circa la permanenza dell’operatività dell’Agenzia di Carbonia/Giba e ritengo utile, a questo scopo, fare una breve premessa per inquadrare al meglio la situazione – ha scritto Tito Boeri a Paola Massidda -. Già nel 2016 le strutture Inps del territorio sulcitano furono oggetto di riorganizzazione funzionale, con la trasformazione dell’Agenzia territoriale di Giba in punto Inps e con la contestuale modifica della struttura di Carbonia in Agenzia Territoriale di Carbonia-Giba. Ad oggi, l’Agenzia Territoriale di Carbonia-Giba, che presenta cinque unità di personale, compreso il responsabile della struttura e un bacino d’utenza di oltre sessantamila persone, non è in predicato di subire ulteriori trasformazioni e tantomeno provvedimenti tendenti alla sua soppressione. Anzi, di recente, si è provveduto all’assegnazione all’Agenzia stessa di una delle tre unità di personale assegnate alla Sardegna a seguito dello scorrimento delle graduatorie di un concorso per funzionari espletato nel 2007.»

«Sono da segnalare misure organizzative e gestionali, attualmente al vaglio della direzione regionale, tese al miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia dell’Agenzia che, grazie all’ulteriore sviluppo di sinergia con la Direzione provinciale di Cagliari e con la vicina Agenzia Complessa di Iglesias, specie con riferimento alle prestazioni assistenziali a sostegno del reddito, andranno nella direzione di maggiore efficienza auspicata – ha aggiunto Tito Boeri -. A questo si aggiunge che l’Agenzia di Carbonia sarà quanto prima potenziata con l’assegnazione di nuovo personale proveniente dalle prossime assunzioni scaturenti dai concorsi in atto.»

«Sulla base di tali premesse, appare evidente come questo Istituto abbia costantemente rivolto la dovuta attenzione alle esigenze e alle problematiche dell’Agenzia territoriale Inps di Carbonia-Giba – ha aggiunto il presidente nazionale dell’Inps -, pienamente consapevole della particolare complessità socio-economica del Sulcis e, in tal senso, si intende dare ogni rassicurazione sul mantenimento e potenziamento dell’Agenzia. Riguardo, infine, alla richiesta di incontro, si assicura, nell’immediato – ha concluso Tito Boeri -, la disponibilità da parte del Direttore regionale, a svolgere il predetto incontro per eventuali ulteriori approfondimenti che si rendano necessari, non escludendo che, in una successiva occasione, ci si possa incontrare personalmente.»

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Per la giornata odierna il sindaco di Carbonia, Paola Massidda, ha disposto l’esposizione delle bandiere a mezz’asta negli edifici comunali, in segno di lutto per la tragedia che ha colpito la popolazione palestinese.

«Sono rimasta sgomenta davanti alle immagini orripilanti che ci giungono dalla Striscia di Gaza: decine e decine di cittadini palestinesi uccisi dall’esercito israeliano e migliaia di feriti, tra cui anche molti giovani – ha detto il sindaco di Carbonia, Paola Massidda -. Una strage che ha colpito soprattutto persone inermi, ree di protestare contro lo spostamento dell’ambasciata americana da Tel Aviv a Gerusalemme. Una strage alla quale non avremmo mai voluto assistere. L’Amministrazione comunale e la comunità di Carbonia, città per la pace – ha concluso Paola Massidda -, partecipano al dolore del popolo palestinese, a cui esprimono piena solidarietà.»