24 December, 2025
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La Copagri del Nord Sardegna, plaude per l’ottima organizzazione della fiera dell’Agricoltura in programma oggi e domani nel quartiere “San Nicola” di Ozieri. Un appuntamento fisso da diversi anni, affermano Paolo Ninniri e Tore Piana. “Le fiere sono energia per il territorio”, continuano Ninniri e Piana, “Il sistema fieristico di Ozieri e del Nord Sardegna, sostengono, è un passaporto fondamentale per l’internazionalizzazione del made in Sardynia e uno strumento imprescindibile per entrare nei mercati”, siamo convinti che la molteplicità, la varietà e la ricchezza del tessuto produttivo ma anche culturale e territoriale in senso lato della Sardegna debbano essere rappresentate dalle numerose fiere esistenti, come è quella di Ozieri. La specificità peculiare di ciascuna realtà fieristica, che deve rispecchiare le caratteristiche intrinseche del suo territorio, è ciò che rende forte l’intero comparto agricolo. La confederazione territoriale della COPAGRI del Nord Sardegna, metterà a disposizione le sue pur modeste strutture organizzative, a chiunque voglia organizzare momenti espositivi e/o mostre e Fiere.

Nonostante queste considerazioni positive, COPAGRI  si dichiara fortemente dispiaciuta, per la mancata autorizzazione all’esposizione di alcuni capi di Suini della razza autoctona riconosciuta dai registri genealogici “SU PORCU SARDU” da parte delle autorità sanitarie della Fiera di Ozieri, a favore di alcune aziende suinicole associate a COPAGRI e facenti parte della cooperativa della razza autoctona “SU PORCU SARDU”.

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Il Consiglio regionale si appresta ad adottare l’inno ufficiale della Sardegna, un tema che era stato sollevato nei mesi scorsi dai Riformatori sardi, presentatori di una specifica proposta di legge che prevedeva un percorso condiviso tra i sardi per la  sua scelta.

Questa esigenza si può sintetizzare nella considerazione che Il popolo sardo è universalmente riconosciuto come una “nazione senza stato”. I sardi si sentono indissolubilmente legati – in qualunque parte del mondo essi si trovino – alle loro radici, alla loro storia, alla loro cultura, alle loro tradizioni. Questo è il messaggio che viene trasmesso dallo sventolio di una bandiera con l’effige dei quattro mori che, ovunque venga esposta, certifica la presenza della sardità ed accende in noi un profonda emozione di appartenenza.

Allo stesso modo l’inno sardo sarebbe un forte elemento simbolico, che consentirebbe di rafforzare ancora di più questo sentimento di unità e di coesione.

L’inno che viene proposto, “Procurad’e moderare”, il canto de “S’innu de su  patriottu sardu a sos feudatarios”, è certamente uno di quelli maggiormente amati.

La Sardegna può vantare antichi primati in ambito di “riconoscimento” identitario, attraverso la forza di brani musicali. Da “Cunservet Deu su Re” (1842) fino a quello proposto nel 2005, dal maestro sassarese Antonio Deiara, con un arrangiamento dei versi di Montanaru e la musica del grande Lao Silesu.

Ma esistono anche altri “canti della sarditá” che, per differenti ragioni, storiche, politiche, sociali, religiose, sono tutti capaci di suscitare emozioni profonde tra i sardi e possono dunque ragionevolmente rappresentarne l’identità;  tra questi l’inno della Brigata Sassari “Dimonios” ed il bellissimo canto d’amore “No poto reposare”, le cui note commuovono ogni sardo. Ed è stata anche avanzata l’autorevole opinione di scrivere un inno ex novo, coinvolgendo le migliori espressioni poetiche e musicali della Sardegna.

Chi deve scegliere dunque il “canto dei sardi” tra le diverse opzioni in campo?

La politica dice che lo deve scegliere il Consiglio regionale. Noi invece siamo convinti che nella decisione su un tema così fortemente evocativo deve essere coinvolto il popolo sardo. Viviamo, infatti, un momento storico particolarmente propizio per avviare un percorso di coinvolgimento della comunità sarda: le celebrazioni del 70° anniversario dello Statuto e la grande iniziativa legata all’inserimento del principio di insularità in Costituzione.

Coinvolgere le scuole, il mondo accademico, l’intera società sarda in una grande riflessione collettiva su questo rappresenterebbe una spinta potente in termini di rafforzamento di quell’orgoglio di appartenenza oggi così tenue ma di cui abbiamo tanto bisogno e di quelle positività ed entusiasmo indispensabili per far ripartire la nostra Isola anche sul piano economico.

La paura è che si stia si stia sprecando una preziosa occasione.

Perciò chiediamo al Consiglio regionale di riflettere sull’opportunità di fare della scelta dell’inno una mera “cosa di Palazzo”, che i sardi finirebbero per percepire come artificiale ed estranea.

Michele Cossa

Consigliere regionale Riformatori sardi

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La Fiba Sardegna, presente ieri all’incontro svoltosi a Roma presso l’aula parlamentare dei capigruppo della Camera con lex commissario europeo Frits Bolkestein, esprime grande soddisfazione per le dichiarazioni del padre della direttiva Servizi Bolkestein «Spiagge sono beni e non servizi. Ldirettiva non va applicata a balneari».

È stata accolta con l’ovazione di tutte le imprese balneari, che da anni vivono con l’incubo della direttiva Bolkestein, vista come una tagliola, la notizia data dal padre della direttiva in persona.

Lo stesso ha, infatti, dichiarato che le concessioni balneari non sono servizi ma beni, e che pertanto la direttiva sulla libera circolazione dei servizi non va applicata alle concessioni delle spiagge.

La buona notizia è stata data nel corso del convegno “L’EURO, L’EUROPA E LA BOLKESTEIN SPIEGATI DA FRITS BOLKESTEIN”, organizzata oggi alla Camera dei deputati.

All’evento, moderato da Vittorio Macioce, caporedattore de Il Giornale”, hanno parteciperanno i rappresentanti di tutti gli schieramenti politici tra i quali: Matteo Salvini, Giorgia Meloni, Maria Stella Gelmini, Gian Marco Centinaio, Maurizio Gasparri, Carlo Fidanza, Deborah Bergamini,  Massimo Mallegni, Giorgio Mulé, Vittorio Sgarbi, Riccardo Zucconi, Sandra Lonardo, Edoardo Rixi, Roberto BagnascoRoberto Cassinelli, Lorenzo Viviani, Gianni Alemanno, Paolo Ripamonti,  Stefania Pucciarelli, Sara Foscolo, Manuela Gagliardi, Franco Vazio, Sergio Battelli, Gregorio De Falco, Luciano Monticelli, Marco Scajola, Angelo Vaccarezza, Ugo Capellacci e tanti altri politici.

Ora spetterà al nuovo governo recepire queste indicazioni con un atto normativo che tuteli le 30.000 imprese balneari italiane davanti a un’Europa non più matrigna come molti hanno creduto o voluto far credere.

«Ci si auspica che anche il governo regionale della Sardegna prenda atto di queste autorevoli dichiarazioni», commenta Gianluigi Molinari, coordinatore regionale Fiba Confesercenti

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Martedì 24 aprile, a Cagliari, gli appuntamenti con il festival Echi lontani ritornano con una serata interamente dedicata al flauto.

Alle 21.00, nella Chiesa monumentale di Santa Chiara, arriva Stefano Bet, tra i più innovativi flautisti italiani della sua generazione, per un concerto intitolato D”el sonar con ogni sorte de flauti, arie, balli e variazioni in Friuli, a Venezia, e nell’Europa tra Rinascimento e Barocco”.

Per l’occasione il musicista friuliano proporrà un programma eclettico e articolato che permetterà al pubblico di gettare uno sguardo attento alla musica strumentale del periodo compreso tra il Rinascimento e il primo Barocco.

Saranno proposti brani di autori come Silvestro Ganassi dal Fontego (tra i primi a dare alle stampe metodi per l’apprendimento degli strumenti musicali), Girolamo Dalla Casa, Giovanni Bassano (figura chiave nello sviluppo del gruppo strumentale della Basilica di San Marco a Venezia),  (musicista fiammingo che, trasferitosi in Italia influì sullo sviluppo della musica tardo rinascimentale), sino a Marc’Antonio de Pordenon, Salomone Rossi, John Dowland, Thomas Morley, trad. Sefardi, Giulio Caccini, Alessandro Orologio, Jakob van Eyck.

L’appuntamento di martedì inaugura la sezione “Feste musicali per Sant’Efisio” del festival.

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Novità e aggiornamenti nel programma di Jazz Island for UNESCO, la due giorni di musica, natura e cultura con cui si celebra, il 29 e il 30 di questo mese in varie località della Sardegna, l’appuntamento annuale dell’International Jazz Day promosso dall’UNESCO: un cartellone di eventi organizzato dalla rappresentanza sarda dell’Associazione Italiana Giovani per l’UNESCO, l’Ente Musicale di Nuoro (responsabile dei Seminari Jazz che da trent’anni si tengono ogni estate, tra fine agosto e i primi di settembre, nel capoluogo barbaricino), l’associazione culturale Time in Jazz di Berchidda (titolare dell’omonimo festival fondato nel 1988 e diretto da Paolo Fresu), e la rassegna JazzAlguer (in corso ad Alghero, dallo scorso dicembre fino al prossimo luglio).

La prima notizia riguarda l’evento inaugurale di domenica 29 aprile, in programma all’Asinara, l’isola parco di Porto Torres: sono andati esauriti i posti disponibili per Asinara Trekkin’ Jazz, curato da Time in Jazz in collaborazione con Escursi.com, portale online sul mondo escursionistico della Sardegna, con il patrocinio e il sostegno del Comune di Porto Torres e la collaborazione del Parco Nazionale dell’Asinara – Area Marina Protetta. Sopraggiunti problemi logistici hanno costretto a limitare il numero di partecipanti sotto la prima soglia stabilita di 450 posti. Tutto confermato, comunque, per quanti hanno effettuato per tempo la prenotazione per la giornata sull’isola: dopo il ritrovo dei partecipanti alle 7.45, partenza alle 8.30 da Porto Torres a bordo del traghetto Delcomar alla volta dell’Asinara per un suggestivo percorso di trekking di circa sette chilometri con guide esclusive del Parco Nazionale, coordinato dal team di Escursi.com: un viaggio in un luogo da sogno, popolato da piante e animali unici, in compagnia della musica della Funky Jazz Orchestra, street band di casa a Berchidda diretta dal trombettista Antonio Meloni, con la sua trascinante miscela di brani tra funky, jazz, pop, rock e arrangiamenti originali.

Novità anche per l’appuntamento nell’altra isola che offre il suo scenario alla due giorni dell’International Jazz Day in terra sarda: da domenica 22 a mezzogiorno sarà infatti possibile prenotarsi per il trekking musicale in programma lunedì 30 a Tavolara, tramite l’apposito form pubblicato sul sito www.timeinjazz.it e nella pagina facebook di Jazz Island for UNESCO. L’eccezionalità dell’evento – a cura di Time in Jazz e della rappresentanza regionale dell’Associazione Italiana Giovani per l’UNESCO in collaborazione con l’Area Marina Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo e i comuni di Loiri Porto San Paolo, di San Teodoro e di Olbia con il contributo della Fondazione di Sardegna – prevede la partecipazione di un massimo di 150 persone, per cui è necessario accreditarsi.

Il programma di Tavolara Trekkin’ Jazz (questo il titolo) propone una passeggiata/laboratorio lungo il Sentiero del Prolago (circa 2 km) alla scoperta delle sue specificità naturalistiche, e gli interventi musicali del violoncellista olandese Ernst Reijseger, uno dei più originali e rappresentativi esponenti della musica di improvvisazione europea, con il Cuncordu e Tenore de Orosei, tra i complessi di primissimo piano nel campo delle musiche vocali della Sardegna, con il suo repertorio che abbraccia entrambe le forme della tradizione vocale del suo paese: quella del canto sacro, tipica delle confraternite religiose, e quella profana del canto a tenore, iscritto nel 2008 dall’UNESCO nella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’Umanità.

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https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10216360539394018/

E’ stato inaugurato questa mattina, a Nuxis, un monumento “Per non dimenticare i 6 lavoratori morti nella miniera “Sa Marchesa” di Nuxis “. L’iniziativa, voluta dallo Speleo Club di Nuxis e patrocinata dal comune di Nuxis, ha visto la partecipazione, tra gli altri, dei sindaci dei tre Comuni in cui risiedevano le vittime: Nuxis (Pier Andrea Deias), Perdaxius (Gianfranco Trullu) e Narcao (Danilo Serra); dell’ex sindaco di Nuxis Antonello Pilloni, del consigliere regionale dell’Udc Gianluigi Rubiu, del presidente della Fondazione del Cammino Minerario di Santa Barbara Giampiero Pinna e dell’ex parroco di Nuxis don Silvano Cani.

Dopo l’introduzione del presidente dello Speleo Club, Roberto Curreli, don Silvano Cani ha benedetto il monumento, nel quale sono riportati i nomi delle 6 vittime e le date della loro tragica scomparsa (Paolino Nonnis e Giovanni Efisio Obino, 18 aprile 1955; Raffaele Mei, 7 marzo 1959; Efisio Fois, 12 febbraio 1960; Giuseppe Cau e Francesco Cadoni, 14 febbraio 1969); sono intervenuti quindi i tre sindaci e, infine, don Silvano Cani ha recitato il Padre Nostro.

Al termine, sul piazzale del sito, si sono succeduti alcuni interventi e la giornata si è conclusa con un buffet.

                                                                 

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Oggi Carbonia è il principale polo del kung fu a livello regionale. Al Palazzetto dello Sport di via delle Cernitrici, alle ore 9.30 di stamane, infatti, sono iniziate le prime gare del campionato regionale di Wushu-Kung Fu-Sanda-Taiji, organizzato dall’’ASD Wudang Kung Fu di Carbonia con il patrocinio e il contributo economico dell’’Amministrazione comunale. Una lunga giornata all’’insegna delle arti marziali, che si protrarrà per tutto il pomeriggio, per poi culminare con le premiazioni alle ore 17.00.

«Sono centinaia gli atleti che hanno preso parte a questa manifestazione che il comune di Carbonia ha deciso di sostenere nella piena consapevolezza dell’’importanza dello sport in generale – e del Kung Fu nel caso specifico – come fattore di aggregazione, integrazione e socializzazione per tanti giovani del nostro territorio»”, ha affermato il vicesindaco Gian Luca Lai, presente all’iniziativa.

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«Una buona notizia attesa da tante famiglie indigenti della nostra città.» Così l’assessore dei Servizi sociali Loredana La Barbera ha comunicato che «sono state messe in pagamento le mensilità di marzo e aprile del REIS, il Reddito di Inclusione Sociale. I beneficiari stanno ricevendo in queste ore gli accrediti loro spettanti. I pagamenti verranno ultimati nel corso della prossima settimana».
Sono 170 le famiglie di Carbonia che stanno attualmente usufruendo di un sussidio variabile dai 200 ai 500 euro al mese, avente la durata di un anno. Le risorse economiche sono in gran parte provenienti dalle casse regionali, integrate da un contributo economico del comune di Carbonia, che ha potuto dare sostentamento a 5 delle 170 famiglie grazie ai proventi accantonati nel fondo per le estreme povertà. «Un contributo decisivo, risultante dal taglio dei costi della politica operato sulle indennità degli assessori, del presidente del Consiglio comunale e dei consiglieri. Denaro risparmiato e oggi in grado di garantire un prezioso contributo per alcune famiglie indigenti della città di Carbonia, che altrimenti sarebbero state escluse dalla possibilità di percepire il sussidio», ha affermato il sindaco Paola Massidda.

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Lunedì 23 aprile 2018, alle ore 11.00, presso la Biblioteca Comunale “N. Canelles” di Iglesias, ingresso Via Diana, si svolgerà l’iniziativa “Letture d’archivio…Tutti in piazza!”.

“Letture d’archivio…Tutti in piazza” si inserisce nell’ampissimo programma della Terza Edizione della Fiera del Libro di Iglesias, che vedrà tre piazze della città, e tutto il territorio intorno, animarsi nel segno della “cultura a km 0”, ossia in una quattro-giorni dedicata alla lettura ed alla promozione della cultura del libro, con tantissimi editori e autori impegnati a promuovere le proprie opere mediante un complesso di stand che andrà ad impreziosire il nostro già ricco centro storico cittadino.

In questo nuovo appuntamento di “Letture d’archivio” l’Archivio Storico Comunale di Iglesias, accogliendo anche racconti orali, all’interno del tema della Fiera del Libro: “Costruire – nec sine labore”, proporrà documenti d’archivio, brani letterari e testimonianze orali relativi alla “costruzione” della Piazza Sella, sia in senso tecnico che in senso metaforico.

La formula resta invariata rispetto al primo appuntamento, in cui “letture d’archivio” si è presentato come lettura ad alta voce di alcune lettere dell’archivio Storico (per sorridere e per riflettere) relative ad un tema specifico, intervallate dalla lettura di brani scelti da libri conservati in biblioteca ed attinenti il tema prescelto.

In mezzo, il racconto di un “testimone” che, per il suo mestiere o la sua esperienza di vita, possa raccontare qualche aneddoto.

La testimonianza sarà portata da Francesco Cherchi, studioso cittadino e assiduo frequentatore di archivi.

Le letture saranno curate dalla classe III ENO dell’Istituto Professionale di Stato per l’industria e l’Artigianato “Galileo Ferraris” di Iglesias. Verranno proiettate anche fotografie storiche della piazza grazie alla gentile concessione di alcuni concittadini.

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RUAS – Rete Unitaria Antifascista Sulcis Iglesiente e Asce Sardegna – Associazione Sarda Contro l’Emarginazione, con la collaborazione di A.S.P. Onlus – Associazione Sofferenti Psichici e Casa del Popolo Carbonia, hanno organizzato il quarto appuntamento del “BAS – Baratto Solidale” che si svolgerà sabato 28 aprile, dalle ore 10.30, a Carbonia, presso la sede della Casa del Popolo, in via Barbagia n. 11.

Scopo del Baratto Solidale è creare una rete antirazzista e solidale per il riciclo e il riuso, nell’ambito di un’economia circolare che combatte gli sprechi, in cui tutti possano contribuire e sentirsi parte importante di una Comunità. 

 Come funziona? Ciascuno mette a disposizione quello che vuole: vestiti, oggetti, tempo.

Se lo scambio non è simultaneo, si ottengono i crediti che permettono di effettuare lo scambio in altri momenti.

Un esempio:

1. Maria porta 10 vestiti

2. Giovanni prende 10 vestiti, in cambio mette a disposizione un’ora del suo tempo per fare una a torta

3. Maria puo’ scegliere se accettare la torta, fare lo scambio con altri vestiti o oggetti, oppure tenere i crediti, ottenuti con i 10 vestiti, per uno scambio futuro

Per questo appuntamento, grazie alla disponibilità di una persona che partecipa al BAS, sarà attivato un mini-laboratorio di cucito. Dalle 11 impareremo a fare gli orli ai pantaloni. L’invito è esteso a tutte le persone interessate.

Questo evento rientra nel calendario della “Primavera Resistente nel Sulcis-Iglesiente 2018”.