23 December, 2025
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«Ritengo che non sia una priorità per i Sardi la modifica della legge elettorale che, peraltro, secondo il gruppo di Forza Italia, garantisce la governabilità ed assicura una maggioranza certa all’interno del consiglio regionale.»

L’appello arriva dal deputato di Forza Italia Pietro Pittalis: «Nessun mutamento, dunque, e nessuna furbata per accreditare partiti e persone che solo il voto popolare può legittimare».

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Ha assunto una configurazione azionaria definita la società Sideralloys Italia divenuta proprietaria degli impianti ex Alcoa di Portovesme per riavviarli alla produzione. Il 75% del capitale sarà controllato da Sideralloys, il 20% da Invitalia spa, società a intero capitale pubblico. Il Ministro Carlo Calenda ha proposto che il restante 5% sia assegnato gratuitamente ai lavoratori. Questa proposta è stata illustrata ai sindacati dal Ministro nel corso nel corso di una riunione cui ha preso il Presidente della Regione, Francesco Pigliaru, l’ad di Invitalia, Domenico Arcuri, il coordinatore del Piano Sulcis, Salvatore Cherchi e il presidente di Sideralloys, Giuseppe Mannina.

La partecipazione di Invitalia spa ha il significato di rafforzare l’azionariato e ribadire l’impegno del Governo e della Regione per il successo dell’operazione.

La partecipazione all’azionariato dei lavoratori, proposta ai sindacati, è per un verso il riconoscimento del ruolo svolto con grande determinazione per la difesa del lavoro e della produzione industriale. Per un altro verso si vuole sperimentare una rilevante innovazione nelle relazioni industriali e nella gestione dei grandi complessi industriali.

In cosa consiste l’innovazione? Il modello classico di gestione di una società per azioni è realizzato in Italia, attraverso un consiglio di amministrazione e un amministratore delegato (AD). L’innovazione proposta prevede la costituzione di un Consiglio di Gestione e di un Consiglio di Sorveglianza; rimane la figura dell’amministratore delegato. Un rappresentante dei lavoratori parteciperebbe al Consiglio di Sorveglianza, organo che ha poteri rilevanti in quanto, tra l’altro, nomina il Consiglio di Gestione e esamina e approva il bilancio.

I lavoratori sono azionisti in quanto dipendenti della Società, cioè acquisiscono e perdono il diritto in relazione a questa condizione.

L’innovazione riguarderebbe non solo la cosiddetta governance della società ma anche la rappresentanza dei lavoratori che diventerebbe anch’essa duale. Si avrebbe la rappresentanza sindacale con i compiti tipici della stessa e contestualmente, si crea un’Associazione fra tutti i lavoratori che ha il compito di gestire la partecipazione azionaria. Come detto, le azioni sono distribuite ai lavoratori gratuitamente sebbene abbiano un valore che il Ministro ha cifrato fra 750mila e un milione di euro. L’Associazione partecipa proporzionalmente alla distribuzione degli utili d’impresa da impiegare per finalità sociali decise dalla stessa associazione.

L’assetto proposto per la nuova società dell’alluminio rappresenterebbe  sperimentazione di notevole rilievo in un’azienda industriale. Infatti, se si eccettuano i casi del socio lavoratore nelle cooperative e altri casi molto peculiari, la figura del lavoratore azionista e il Consiglio di Sorveglianza praticamente non esistono in Italia sebbene la UE e la stessa legge italiana li rendano possibili anche con incentivi e all’estero, soprattutto in Germania, siano molto frequenti nelle grandi aziende. La storia italiana delle relazioni industriali e altre ragioni che è troppo complesso qui richiamare, hanno determinato una situazione diversa fra Italia e Germania. Non casualmente i sindacati alla proposta del Ministro, hanno reagito manifestando interesse e anche apprezzamento ma si sono riservati di dare una risposta dopo averne discusso al loro interno e in particolare con i lavoratori.

Deve registrarsi positivamente che i lavoratori del Sulcis Iglesiente dopo essersi imposti all’attenzione e al rispetto dell’opinione pubblica nazionale, per la battaglia sul lavoro,  sono ora al centro di una possibile sperimentazione di un assetto più avanzato delle relazioni industriali in Italia.

La risposta sarà data in una riunione già convocata dal Ministro e dal Presidente della Regione a Roma per il 3 maggio. In quella riunione saranno esaminate anche altre questioni di primaria importanza quali il piano industriale e gli ammortizzatori sociali per il secondo semestre.

Salvatore Cherchi

Coordinatore del Piano Sulcis

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L’assemblea ordinaria del Banco di Sardegna S.p.A. ha approvato oggi la relazione finanziaria annuale 2017 e la distribuzione di un dividendo complessivo di euro 3.099.583,86 milioni da attribuire come segue:

• alle azioni di risparmio (numero cedola 23) un dividendo unitario complessivo di 0,15 euro;

• alle azioni privilegiate (numero cedola 15) un dividendo unitario di 0,30 euro;

• alle azioni ordinarie (numero cedola 16) un dividendo unitario di 0,04 euro.

Il dividendo sarà messo in pagamento a partire dal 16 maggio 2018, con data “stacco” cedole il 14 maggio 2018 e record date il 15 maggio 2018.

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L’associazione culturale Sardinia4all presenterà domani, 12 aprile, in una conferenza stampa, nella sala gruppi del Consiglio regionale, il “Bosa Beer Fest 2018”, in programma il 24 e 25 aprile.

Il festival quest’anno prevede un convegno internazionale sulla birra, la presenza di 21 birrifici sardi, nazionali e internazionali, eventi gourmet, eventi live e numerose altre attività legate al mondo della birra.

Parteciperanno: Antonio Marras, presidente Sardinia4All, organizzatore dell’evento; Giampiero Carta, responsabile Comunicazione Sardinia4All; Stefano Mameli e Antonio Matzutzi, Confartigianato Imprese Sardegna partner dell’evento; Franco Fois, responsabile Conad – main sponsor dell’evento; e, infine, i consiglieri regionali Paolo Truzzu, Luigi Crisponi ed Alfonso Marras.

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Non si è ancora spento l’eco della battaglia della finale della terza edizione del Risiko Tour, vinto dal giornalista Manuel Scordo, che riparte giovedì un torneo itinerante del gioco di strategia da tavolo più amato in Italia.

I carri armati colorati si affronteranno tra Cagliari, Quartu e Selargius in dieci tappe.

Tutti i giovedì alternativamente al Capo Horn di Cagliari e al Kings’ Cross di Quartu ma con la novità del lunedì, per ragioni logistiche, al Risico RistoPizza di Selargius.

Dieci partite, tre scarti, semifinali e finale, con partite di poco più di un’ora e mezza, secondo la collaudata formula del Club ufficiale di Risiko di Cagliari, vicecampione nazionale nel 2017.

«La formula consente la partecipazione di tanti giocatori – dice Monica Corda, presidente del RCU Cagliari – sia esperti che esordienti, senza timore di perdere qualche appuntamento o subire qualche sconfitta al tavolo da gioco.»

Il vincitore di tappa riceverà un omaggio dal locale ospitante. I quattro finalisti del torneo invece dei bei premi. Il torneo è valido per il ranking 2018 dove i primi classificati iscritti al club potranno partecipare al Campionato nazionale a squadre.

La formula del Risiko Tour 4.0 prevede 10 gare ma solo sette valide (migliori punteggi) per la classifica finale. I classificati dalla seconda posizione alla tredicesima, disputeranno un turno di semifinale. I tre vincenti raggiungeranno il finalista di diritto (il primo classificato dopo le dieci gare).

Gli strateghi del gioco di guerra da tavolo più popolare in Italia, si ritrovano per la manifestazione itinerante di Risiko, giunta alla quarta edizione e organizzata dal  direttivo del RCU Cagliari. Torneo aperto a tutti gli appassionati del gioco ma anche a chi ha deciso di riprendere a giocare dopo tanto tempo o a chi è desideroso di avvicinarsi per semplice curiosità (dopo un briefing sul regolamento ufficiale che verrà effettuato alle ore 21 subito dopo l’iscrizione e prima della partita). La formula è collaudata: dieci partite con tre scarti dei punteggi più bassi, consentono la partecipazione anche a chi ha deciso di non impegnarsi tutti i giovedì e qualche lunedì fino al 24 maggio. Il Risiko Tour, è il secondo torneo dell’anno valido per il prestigioso trofeo ranking che verrà assegnato a dicembre. «L’invito è quello di partecipare numerosi – conclude Monica Corda – passare due ore lontani da tv e videogiochi, socializzare con persone che hanno la stessa passione».

L’appuntamento è quindi per giovedì 12 aprile. Il messaggio da trasmettere? «Non fate la guerra, giocate a Risiko!».

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Da oggi è possibile affidare al comune di Sant’Antioco le Disposizioni anticipate di trattamento (DAT), conosciute anche come Testamento biologico. Per procedere al deposito delle DAT e all’iscrizione nel registro comunale è necessario fissare un appuntamento, telefonicamente al numero 0781 8030245, o tramite e-mail scrivendo all’indirizzo: mario.cocco@comune.santantioco.ca.it . L’interessato (disponente), il giorno fissato per il deposito, dovrà presentarsi di persona, munito di un documento d’identità valido, delle DAT in busta chiusa e del modulo di richiesta di iscrizione al registro (scaricabile dal sito internet www.comune.santantioco.ca.it) che dovrà essere sottoscritto davanti all’ufficiale di Stato Civile.

L’operatore dell’Ufficio di Stato Civile non prende parte alla stesura delle DAT, né fornisce informazioni in merito al contenuto delle stesse. Coloro che necessitano di aiuto per la stesura possono rivolgersi alle associazioni di riferimento che si occupano del tema. Il deposito delle DAT è gratuito. Si consideri che è prevista la possibilità di ottenere la cancellazione dal registro e di ritirare le disposizioni anticipate di trattamento previa richiesta scritta presentata personalmente dal disponente all’Ufficiale di Stato Civile del Comune.

Le disposizioni anticipate di trattamento sono regolamentate dall’art. 4 della legge 219/2017, entrate  in vigore il 31 gennaio 2018. Per DAT – Disposizioni anticipate di trattamento – si intendono gli atti con i quali una persona maggiorenne e capace di intendere e di volere (in previsione di una eventuale futura incapacità a prendere decisioni in autonomia e dopo aver acquisito adeguate informazioni mediche sulle conseguenze delle proprie scelte) esprime le proprie intenzioni in materia di trattamenti sanitari, il consenso o diniego rispetto ad accertamenti diagnostici o scelte terapeutiche e l’eventuale nomina, con atto scritto, di una persona di fiducia che la rappresenti nel rapporto con il medico e gli ospedali. Si può quindi esprimere la propria volontà di accettare o rifiutare accertamenti e terapie in momenti della vita in cui non si sarà in grado di indicare consapevolmente tale opzione, secondo il principio che «nessun trattamento sanitario può essere iniziato o proseguito se privo del consenso libero e informato della persona interessata».

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I rappresentanti sindacali di FP-CGIL Roberta Gessa, FP-CISL Davide Pateri e UIL-FPL Fulvia Murru, hanno chiesto all’assessore regionale della Sanità Luigi Arru e al direttore generale ATS Sardegna Fulvio Moirano, l’attivazione delle procedure di risoluzione del contratto ATS/AIAS.

«Come è noto – si legge in una nota – l’Azienda AIAS è debitrice nei confronti dei suoi dipendenti di circa nove mensilità. Oggi, ad un anno esatto dall’impegno assunto dal Consiglio regionale con l’approvazione dello specifico ordine del giorno, la vertenza AIAS rimane irrisolta. Siamo a conoscenza che il contratto tra ATS ed AIAS per l’acquisizione di prestazioni di assistenza riabilitativa globale sanitaria e sociosanitaria stipulato nel 2017 è stato prorogato e scadrà il 30 aprile 2018. Allo stato, non ci risulta che l’ATS, nonostante il clamore delle vicende AIAS, abbia mai attivato le procedure di risoluzione del contratto previste nell’art. 16 bis, lettera d, del medesimo.»

FP-CGIL, FP-CISL e UIL-FPL, chiedono all’assessore Luigi Arru e al direttore generale Fulvio Moirano, «di attivare immediatamente le verifiche sul rispetto delle clausole contrattuali da parte dell’AIAS, e di valutare tutte le eventuali conseguenze».

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Il direttore generale dell’ATS Sardegna Fulvio Moirano.

Sono 1.200 le nuove assunzioni che l’Azienda per la Tutela della Salute (ATS) ha previsto per il 2018. Sono questi i numeri indicati dalla proposta di Piano di fabbisogno/assunzioni del personale ATS come previsto dalla DGR 10/17 del 27 febbraio 2018, oltre che dai protocolli d’intesa in materia di stabilizzazione del personale precario siglati nei primi giorni di marzo con le OO.SS.
In particolare, nel corso dell’anno saranno assunte, ad invarianza della spesa, attraverso lo scorrimento delle graduatorie, concorsi e mobilità 630 profili professionali. A questi si aggiungeranno 570 figure frutto delle stabilizzazioni per un totale di 1.200.
Grazie anche a questi nuovi ingressi l’ATS intende lavorare ad un drastico taglio dei tempi delle liste d’attesa a tutto vantaggio dei cittadini.
La proposta di Piano di fabbisogno/assunzioni del personale ATS per l’anno 2018 è stata trasmessa alla Regione – Assessorato alla Sanità -, al Collegio Sindacale dell’azienda. Inoltre il documento (di seguito) è stato inviato alle organizzazioni sindacali – dirigenza e del comparto – per la dovuta informativa.

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Cinquina in Riviera del Corallo per lo scrittore e sceneggiatore romano Francesco Trento che prosegue ad Alghero i seminari su “come si scrive una grande storia”. Il ciclo di lezioni arriva così al quinto appuntamento in città, sempre ospite della nuova realtà artistica “Cabussò – Contingenze Culturali”, in via Rossini 15. Il seminario del 21 e 22 aprile è incentrato su come si scrive un soggetto cinematografico ma è utile anche per chi volesse scrivere un progetto di libro per cercare un editore, o un agente, attraverso un testo di poche pagine. Per i corsisti, l’obiettivo è imparare a raccontare per immagini, a suggerire il tono della storia in poche pagine, a mantenere il giusto equilibrio narrativo tra le parti. Durante le due giornate di studio verranno forniti trucchi e consigli di redazione insieme a insegnamenti su come procedere nella stesura creando sempre nuova domande per il lettore/spettatore, anche grazie alla teoria delle otto sequenze. Si imparerà, una volta terminata una prima stesura, a lavorare a ritroso, seminando bene le scene più importanti, tenendo il lettore in uno stato di anticipazione, per fargli desiderare un certo esito o una certa svolta narrativa, allo scopo di amplificare il conflitto nei momenti chiave della storia. Questa lezione, come tutte quelle del ciclo “come si scrive una grande storia”, è autoconclusiva, adatta quindi anche a chi vuole seguire solo la materia in questione. Il seminario dura 16 ore ed è suddiviso in due giornate, dalle ore 10.00 alle 19.30 con pausa pranzo dalle 13.30 alle 15.00. Lo scrittore romano tornerà poi ad Alghero con altre lezioni: il 19 e 20 maggio su “come scrivere (e riscrivere) i dialoghi” e a giugno 16 e 17 su “come scrivere (e riscrivere) una scena”. 

Francesco Trento, scrittore e sceneggiatore, quest’anno ha pubblicato “Crazy for football – storia di una sfida davvero pazzesca” (Longanesi), nel 2014 “La guerra non era finita” (Laterza) e, con Aureliano Amadei, “Venti sigarette a Nassirya” (Einaudi, 2005), di cui ha scritto anche la sceneggiatura per il cinema, “20 sigarette” è stato premiato come miglior film al Festival di Venezia 2010, nella sezione controcampo. È autore di molti documentari, tra cui “Matti per il calcio”, “Stessa spiaggia, stesso mare”, “Crazy for football” (vincitore del David di Donatello 2017), la docufiction “Brothers in Army”. Nella sua lunga carriera di docente ha insegnato per 13 anni sceneggiatura cinematografica, allo IED (Istituto Europeo di Design e cultura), all’Università La Sapienza di Roma, alla scuola di cinema Officine Mattòli, dirigendo anche i corsi di Filmaker’s magazine. Il seminario “come si scrive un soggetto cinematografico” è a numero chiuso, per prenotare e avere informazioni: scrivereunagrandestoriaalghero@gmail.com . 

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E’ stata presentata alla stampa questa mattina, nella sala conferenze della Biblioteca regionale di viale Trieste, a Cagliari, la XXII edizione di Monumenti Aperti, alla presenza dell’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, Barbara Argiolas, dell’assessore della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, Giuseppe Dessena, e del presidente di Imago Mundi onlus, Fabrizio Frongia.

La manifestazione inizierà sabato prossimo 14 aprile, a Bitonto, in Puglia, per poi proseguire in 59 comuni della Sardegna fino al 3 giugno. La chiusura dell’edizione 2018, in autunno, il 13 e 14 ottobre, a Ferrara, e il 20 e 21, a Copparo, comune dell’Emilia Romagna che entra nel circuito di Monumenti Aperti per la prima volta.

Il calendario completo.

14/15 aprile: Bitonto

21/22 aprile: Bauladu, Milis, Tramatza e Uta

5/6 maggio: Bosa, Cagliari, Gonnosfanadiga, Olbia, Sant’Antioco, Sassari, Unione dei Comuni del Basso Campidano: Monastir, Nuraminis, Samatzai, San Sperate, Ussana e Villasor

12/13 maggio: Alghero, Arbus, Guspini, Oristano, Padria, Porto Torres, Quartucciu, San Gavino Monreale, Sanluri, Serramanna, Sestu, Usini, Villamar, Villanovaforru e Villasimius
19/20 maggio: Cuglieri, Lunamatrona, Monserrato, Pabillonis, Quartu Sant’Elena, Serdiana, Thiesi, Tortolì-Arbatax, Villanovafranca
26/27 maggio: Osilo, Ozieri, Ploaghe, Sardara, Selargius, Terralba, Uras, Villacidro e Villamassargia
2/3 giugno: Buggerru, Cossoine, Dolianova, Iglesias, Santadi, Sant’Anna Arresi, Semestene, Seneghe, Settimo San Pietro e Torralba
13/14 ottobre: Ferrara
20/21 ottobre: Copparo.

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