23 December, 2025

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Sono 66 i nuovi casi di positività al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, 3.341 i test eseguiti. Salgono a 40.329 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza. In totale sono stati eseguiti 707.233 tamponi. Il rapporto casi positivi-tamponi eseguiti segna per l’Isola un tasso dello 1,9%.

Si registrano 7 decessi (1.079 in tutto). Sono 311 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (-9), 24 (-1) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 13.491. I guariti sono complessivamente 25.201 (+178), mentre le persone dichiarate guarite clinicamente nell’Isola sono attualmente 223.

Sul territorio, dei 40.329 casi positivi complessivamente accertati, 9.457 (+19) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 6.463 (+6) nel Sud Sardegna, 3.428 (+6) a Oristano, 8.040 (+24) a Nuoro, 12.941 (+11) a Sassari.

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L’Ispettorato del Corpo forestale di Iglesias – Stazione Forestale di Fluminimaggiore, a seguito del ricevimento di una denuncia da parte dell’Agenzia Fo.Re.Stas, ha eseguito una complessa attività investigativa che, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Cagliari, ha portato al denuncia di diversi soggetti di Fluminimaggiore.

Questi, attraverso la fittizia intestazione di beni immobili di notevole pregio ambientale, storico e paesaggistico, localizzati in territorio di Fluminimaggiore, località Arenas, hanno sottratto gli stessi al pubblico demanio di proprietà in parte della Regione Autonoma della Sardegna e in parte del comune di Fluminimaggiore.

Il suddetto Comune peraltro, aveva già presentato nel 2013 una causa al Tribunale Civile di Cagliari contro lo stesso soggetto privato intestatario dei medesimi immobili (limitatamente a quelli già trasferiti al comune di Fluminimaggiore), che risulta ancora pendente.

La pregevole superficie boscata interessata è di poco superiore ai 260 ettari e comprende anche diversi fabbricati, 8 dei quali facenti parte del borgo minerario di Arenas che, per quanto dismesso con la cessazione dell’attività mineraria negli anni 70, ha subito un rilevante intervento di recupero dei fabbricati ad opera della società IGEA, attraverso un contributo ministeriale di 4 miliardi di lire.

L’attività investigativa del Corpo forestale è culminata lo scorso 9 febbraio con il sequestro disposto dalla Procura della Repubblica di Cagliari che ha interessato tutto il suddetto complesso immobiliare sottratto, evidentemente, alla disponibilità privata e per ora affidato in custodia giudiziale, sia all’Agenzia Regionale Fo.Re.Stas. – Servizio Territoriale di Iglesias, sia al comune di Fluminimaggiore nella persona del Sindaco protempore.

L’attività di indagine prosegue ulteriormente al fine di chiarire se vi siano ulteriori gradi di responsabilità nella vicenda che verranno tempestivamente sottoposti al vaglio dell’Autorità Giudiziaria procedente.

L’attenzione del Corpo forestale regionale, è costantemente rivolta alla prevenzione e repressione degli illeciti riguardanti il patrimonio pubblico della Regione Sardegna e degli Enti pubblici con particolare riguardo ai boschi.

L’assessore della Difesa dell’Ambiente dott. Gianni Lampis ed il Comandante del Corpo forestale e di vigilanza ambientale, dott. Antonio Casula hanno espresso il più vivo apprezzamento per il lavoro svolto dal personale dell’Ispettorato forestale di Iglesias e per il risultato raggiunto.

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Si è tenuta sabato 13 febbraio, la prima assemblea degli iscritti del PCI di Gonnesa. Nell’attesa che nelle prossime settimane  si articoli la fase organizzativa che porterà alla creazione del gruppo  dirigente, Mauro Inatelli è stato nominato portavoce della ricostituita sezione.

Nel corso della riunione è stata esaminata la situazione politica di Gonnesa, alla vigilia delle prossime elezioni amministrative.

«Il PCI di Gonnesasi legge in una nota è disponibile al confrontarsi con le forze democratiche e progressiste che vogliono guardare al futuro di Gonnesa da una prospettiva di Sinistra.» 

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Proseguono gli incontri della rassegna culturale “Gli appuntamenti del martedì”, organizzata dal Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis in collaborazione con il comune di Tratalias e l’autore Gianluca Lindiri.
Martedì 16 febbraio, alle ore 18.00, lo scrittore Daniele Aristarco vi aspetta per presentare il suo nuovo libro per ragazzi “Corso di filosofia in tre secondi e un decimo”.

Si potrà partecipare direttamente sulla piattaforma Zoom, dove sarà possibile interagire con l’autore sia con la chat (se si possiede webcam e microfono) sia in audio/video.
Per accedere all’aula virtuale su Zoom basta cliccare su questo link (https://us02web.zoom.us/j/82471116090)

La presentazione verrà trasmessa anche  in diretta sulla pagina Facebook del Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis. In questo caso se si volesse intervenire sarà sufficiente utilizzare i commenti per porre le domanda all’autore.

Il grande maestro Alessandro Spinetti (campione di basket del mitico Brill Cagliari) ha consegnato un importante riconoscimento dell’Associazione Nazionale atleti Olimpici e Azzurri d’Italia benemerita del CONI, agli atleti della società Yama Arashi Dojo Club Ju Jitsu Carbonia, per i piazzamenti sul podio ottenuti con la maglia azzurra nella loro carriera sportiva. I premiati sono il maestro Amos Muscheri, medaglia d’oro agli europei a Parigi nel 2000; Alessandro Pirellas e Federico Pusceddu, medaglia d’argento agli internazionali di Liverpool nel 2016.

«Un riconoscimento importante di cui siamo fieri ed orgogliosiha detto Amos Muscheriperché premia i sacrifici, la professionalità, il lavoro e la costanza.»

 

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Ci sono anche due Licei scientifici sardi, il Giorgio Asproni di Iglesias ed il Guglielmo Marconi di San Gavino Monreale,  tra i 50 Licei scientifici italiani ammessi alla semifinale della quinta edizione del concorso Mad for Science. In palio per il vincitore, ci sono 75mila euro da investire  nel laboratorio di scienze del proprio istituto. I Licei in gara inizialmente erano 1.600.

Sebbene il mondo della scuola abbia ripreso la propria attività tra comprensibili incertezze legate all’andamento della pandemia, gli studenti dei licei scientifici italiani e i loro professori di scienze hanno risposto con entusiasmo alla 5ª edizione del ConcorsoMad for  Science, sostenuto dalla Fondazione DiaSorin. Provengono, infatti, da 17 regioni italiane i 50 Licei ammessi alla seconda fase del Concorso tra tutti quelli che hanno inviato la propria candidatura.
Il Concorso Mad for Science, promosso in tutti i Licei Scientifici italiani, e da quest’anno anche nei Licei Classici con percorso a curvatura biomedica statali e paritari (parliamo di oltre 1.600 scuole), mette in palio un premio in denaro per il rinnovamento del laboratorio di scienze della propria scuola. L’obiettivo del Concorso – ideato e promosso fin dalla sua prima edizione da DiaSorin e ora passato alla sua Fondazione – è quello di avvicinare gli studenti alle carriere STEM, alimentare la passione per la scienza e dare un assaggio di cosa significa fare ricerca.
17 le Regioni italiane coinvolte: dei 50 licei che hanno superato la prima fase, il 16% proviene dalla Lombardia, il 10% dalla Campania e dall’Emilia Romagna, l’8% da Abruzzo, Piemonte e Puglia, il 6% dalle Marche, il 4% da Calabria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Sardegna, Toscana e Umbria e infine il 2% da Molise, Sicilia e Trentino Alto Adige.
«Registrare – seppur in un contesto non facile come quello che stiamo vivendo – un così elevato numero di adesioni da parte di Licei di tutto il Paese ci riempie di orgoglio e speranza e conferma come la ricerca e il pensiero scientifico siano valori che stanno a cuore alle nuove generazioniha commentato Francesca Pasinelli, Presidente della Fondazione DiaSorin -. Mad for Science va proprio in questa direzione e, grazie all’impegno e alla dedizione dei tanti insegnanti che guidano gli studenti nel progetto, sono certa costituirà un’esperienza unica per molti dei nostri giovani, facendo loro scoprire cosa significhi fare ricerca·»
La sfida che ora attende i 50 Licei, che lavoreranno sul tema “Rigenerare il futuro”, è quella di mettere a punto – entro il 14 aprile 2021 – 5 esperienze sperimentali legate agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU individuati come filo conduttore dell’edizione di quest’anno: dall’Innovazione legata alle biotecnologie (SDG 9), a quello del Riciclo, rifiuti, economia circolare (SDG 12) e ad Ambiente e sostenibilità (SDG 11).

Entro il 7 maggio 2021 un Comitato appositamente costituito da Fondazione DiaSorin selezionerà le 8 proposte progettuali più interessanti: gli 8 team finalisti si sfideranno durante la Mad for Science Challenge 2021 nella seconda metà di maggio di fronte a una Giuria composta da professionisti della comunicazione ed esponenti della comunità scientifica. In palio un montepremi di oltre 175mila euro.
I primi due licei classificati verranno premiati con l’implementazione del biolaboratorio (per un valore massimo rispettivamente di 50.000 e 25.000 euro) e la fornitura dei relativi materialidi consumo (fino a un massimo rispettivamente di 5.000 e 2.500 euro all’anno  per 5 anni a partire dall’anno 2021).
La Giuria – i cui componenti scelti tra le massime figure del mondo della ricerca, della scienza e dell’università saranno resi noti prossimamente, assegnerà anche il Premio Ambiente al team che avrà integrato al meglio nella sua proposta il concetto di ecosostenibilità e tutela dell’ambiente. Il premio consiste nell’assegnazione di 15.000 euro per l’acquisto di materiale vario da laboratorio. Non solo, per venire incontro al momento difficile vissuto dalle scuole a causa della pandemia da Covid-19, la Fondazione DiaSorin istituisce il Premio Finalisti, del valore di 10.000 euro, ai team arrivati in finale ma non vincitori dei premi sopra descritti.
Le precedenti edizioni del Concorso Mad for Science sono state vinte rispettivamente nel 2017 dall’IIS Nicola Pellati (indirizzo liceo scientifico Galileo Galilei) di Nizza Monferrato (At), nel 2018 dall’Istituto Statale Augusto Monti di Asti, nel 2019 dal Liceo Classico-Scientifico Spallanzani di Reggio Emilia e nel 2020 dall’Istituto Filippo Buonarroti di Pisa.

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Scendono i contagi da Covid-19 in Sardegna, 56 nuovi casi su 43.366 test eseguiti (dato che include 41.746 tamponi antigenici eseguiti sabato e domenica nella provincia di Nuoro per la campagna di screening Sardi e sicuri), 6 i decessi.

Salgono a 40.263 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza. Il rapporto casi positivi-tamponi eseguiti segna per l’Isola un tasso di positività dello 0,1%.
Si registrano 6 decessi (1.072 in tutto). Sono  320 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (dato invariato), 25 (-2) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 13.600. I guariti sono complessivamente 25.023 (+110), mentre le persone dichiarate guarite clinicamente nell’Isola sono attualmente 223.
Sul territorio, dei 40.263 casi positivi complessivamente accertati, 9.438 (+24) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 6.457 (+3) nel Sud Sardegna, 3.422 (+7) a Oristano, 8.016 (+19) a Nuoro, 12.930 (+3) a Sassari.

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«E stavolta vediamo se la promessa formale di pubblicare entro la prossima settimana il bando per la gestione della Casa Famiglia di Flumini, fattaci personalmente stamattina dal Commissario Ats Temussi e dal direttore sanitario Giorgio Carboni, verrà mantenuta.»

Lo ha scritto in un post pubblicato su Facebook, il sindaco di Fluminimaggiore, Marco Corrias.

«All’incontro di Cagliari, presenti con me una rappresentanza delle dipendenti della struttura, i dirigenti sindacali di settore Cgil e Cisl e il consigliere di minoranza Ferdinando Pellegrini, abbiamo anche chiesto garanzie per il futuro dei dipendenti che dovranno essere assorbiti tutti nella nuova gestioneha aggiunto Marco Corrias -. Il commissario Temussi non ha dato garanzie in questo senso ma ha detto che si impegnerà a porre il problema con i nuovi gestori. Noi, soprattutto, su questo fronte daremo battaglia. Se occorre anche legale, essendo di certi dirigenti Ats la responsabilità di aver fatto decadere, con i loro ritardi – ha concluso Marco Corrias -, i diritti contenuti nella clausola di salvaguardia di chi lavorava alla Casa Famiglia.»

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E’ molto critico il giudizio della segreteria SPI-CGIL Lega di Carbonia sulla gestione dell’emergenza Covid da parte della Regione.

La segreteria SPI CGIL lega di Carbonia interviene oggi sulle problematiche legate all’emergenza Covid, dopo l’incontro tenutosi il 2 febbraio scorso, tra la CGIL Sarda, unitamente alle categorie della Funzione Pubblica e dello SPI (sindacato pensionati), con il direttore generale dell’assessorato regionale della Sanità.

«Il Direttore Generale dell’assessorato della Sanità – si legge in una nota ha fornito pochi dati sulla campagna vaccinazioni e sull’attività delle USCA (unità speciali continuità assistenziale). Manca un confronto diretto con l’assessore Mario Nieddu che non si è mai reso disponibile. Dai pochi dati forniti è emerso che al 1° febbraio sono state vaccinate 42.685 persone di cui 16.085 hanno ricevuto anche la seconda dose è fra questi 557 nelle RSA (ma solo 158 anziani ospiti), certamente piccoli numeri. È evidente, quindi, che sulla campagna vaccinale ci siano delle preoccupanti lentezze e la mancanza di una organizzazione sulla equa distribuzione territoriale dei vaccini.»

«Per quanto riguarda le USCA, ad oggi sono attive 24 dove lavorano 152 medici (tre quarti a tempo pieno gli altri, specializzandi, a tempo parziale) e 21 infermieri che si fanno carico di 1.264 pazientirimarca ancora la segreteria SPI CGIL lega Carbonia -. È stato inoltre evidenziato che per le liste d’attesa, problema molto sentito dai cittadini, è stato redatto il piano di smaltimento lo scorso dicembre e nei prossimi giorni le aziende sanitarie lo presenteranno. Sul Recovery Plan ha risposto che i dieci progetti elaborati verranno resi noti solo se approvati dal governo (in barba alla trasparenza), su l’edilizia sanitaria ha citato gli interventi, di cui si parla da anni, che riguardano gli ospedali di San Gavino Monreale e l’ospedale Santa Barbara di Iglesias, e la messa in sicurezza anti-Covid dei pronto soccorso e l’incremento dei posti in terapie intensiva.»

«Infine, sull’assistenza territoriale – sottolinea ancora la segreteria SPI CGIL lega Carbonia –, ha comunicato che una struttura tecnica dell’assessorato sta lavorando a un piano, ancora in fase embrionale, da presentare all’Assessore e per ciò che riguarda il personale c’è la disponibilità di 2 milioni di euro per incentivare i medici sulla campagna vaccini.»

«Noi pensionati della lega SPI CGIL di Carbonia, non possiamo stare inermi di fronte ad una marcata incompetenza e all’assoluta mancanza di responsabilità dell’assessore regionale della Sanità. Pertanto, siamo pronti ad intervenire con iniziative forti e mirate e pronti a coinvolgere, dove ci fosse la necessità, la popolazione a difesa dei nostri diritti – conclude la segreteria SPI CGIL lega Carbonia -. Non permetteremo ad alcuno di barattare la nostra salute, d’ora in poi chi non è in grado di agire per il bene collettivo, chiederemmo che si faccia da parte.»

 

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La consigliera regionale Carla Cuccu è stata espulsa dal Movimento 5 Stelle. A dare la notizia è stata la diretta interessata, con una nota diffusa in tarda mattinata.

«In un momento di grave crisi politica anche interna al M5S il Comitato di garanzia, con un provvedimento gravemente illegittimo a firma del capo politico Vito Crimi, ha decretato la mia espulsionescrive Carla Cuccu -. Nei mesi scorsi avevo denunciato pubblicamente e all’Autorità giudiziaria numerosi fatti che dimostravano la volontà di alcuni esponenti del M5S di estromettermi dal Gruppo consiliare e dal Movimento. Non ho alcun dubbio che i mandanti del provvedimento di espulsione siano gli stessi che hanno tentato in ogni modo di impedirmi di svolgere liberamente e serenamente il mandato di rappresentante del Popolo sardo in seno al Consiglio Regionale che mi è stato conferito dagli elettori che si sono riconosciuti nell’originario  progetto del M5S e nella mia azione politica.»

«Ho già conferito mandato ai miei avvocati Patrizio Rovelli e Lorenzo Borrè di rivolgersi all’Autorità giudiziaria, per impugnare l’abnorme provvedimento del Comitato di garanzia con il quale, in violazione delle più elementari regole poste a tutela delle libertà e dei diritti fondamentali di ogni cittadino, si è decretata la mia espulsione dal M5S per non meglio specificate condotte che avrei posto in essere dopo aver contestato un ingiusto provvedimento di sospensione, condotte che non mi sono mai state contestate e con riferimento alle quali non sono stata neppure messa nelle condizioni di difendermi – conclude Carla Cuccu -. Mi addolora particolarmente che questa ulteriore e sconsiderata aggressione giunga in un momento in cui per gravi ragioni familiari ho dovuto chiedere temporaneo congedo dai lavori del Consiglio regionale. Sono, comunque, determinata a continuare con ogni energia nel mio impegno politico nel rispetto del mandato ricevuto dai miei elettori e nell’esclusivo interesse di tutta la Comunità.»

Carla Cuccu e Desirè Manca.