22 December, 2025

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«Oggi nelle Commissioni II e V è stato raggiunto un ottimo risultato. La risoluzione proposta dall’opposizione è stata approvata con ampia condivisione e servirà per risolvere, speriamo definitivamente, i problemi sorti con l’approvazione delle graduatorie per i contributi della L.R 7/55 di quest’anno. Ora occorre impiegare maggior trasparenza ed adottare alcuni correttivi sulla gestione effettuata recentemente su questo finanziamento, affinché tutte le richieste idonee presentate dai piccoli comuni e dagli organizzatori degli eventi inseriti nei cartelloni tematici possano trovare le legittime coperture finanziarie, e perché non vi siano, viceversa, erogazioni di denaro pubblico in favore di soggetti privi dei requisiti minimi per l’accesso ai bandi regionali.» 

Lo scrivono, in una nota, i consiglieri regionali d’opposizione componenti delle Commissioni II e V.

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La Sardegna sul secondo gradino del podio nel Sud Italia per raccolta differenziata pro capite di carta e cartone, con 51,6 kg/abitante, un dato di gran lunga superiore alla media della macro area di riferimento che si ferma a 38,1 kg/abitante. Tuttavia, il confronto con quella nazionale (56,3 kg/ab) indica che i margini di miglioramento sono ancora molto ampi. E’ quanto emerso dal 24° rapporto nazionale presentato da Comieco, il Consorzio Nazionale per il Recupero e Riciclo degli imballaggi a base cellulosica. La Sardegna ha registrato quest’anno un +3,2% rispetto al 2017: le tonnellate di carta e cartone raccolte ammontano a oltre 86 mila, rispetto alle circa 83mila dello scorso anno (oltre 3mila tonnellate in più).

La provincia più virtuosa è quella di Sassari, che raggiunge un pro capite di 51 kg/abitante e registra anche il maggior tasso di crescita della regione: + 7,2%, ma tutte le aree della regione crescono rispetto al 2017.

In generale, è in aumento la sensibilità nei confronti della tutela ambientale da parte dei cittadini sardi. Carta e cartone raccolti attraverso le raccolte differenziate rappresentano l’11,5% del totale dei rifiuti urbani raccolti nella regione. Dietro ai buoni risultati raggiunti però non c’è solo l’impegno a differenziare, ma anche un sistema di gestione efficace ed efficiente, capace di garantire, attraverso la rete di impianti e la logistica il ritiro e l’avvio a riciclo di carta e cartone.

«Al Sud, che da solo contribuisce al 50% dei nuovi volumi nazionali, sono stati raccolti i frutti delle risorse investite negli ultimi anni – dichiara Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco -. Il +3,2% registrato dalla Sardegna si inserisce in un quadro di crescita che riguarda tutto il Meridione e conferma il trend positivo dello scorso anno. Questo anche grazie all’importante ruolo sussidiario svolto da Comieco che, a fronte del materiale cellulosico proveniente da raccolta differenziata e dato in gestione al Consorzio nel 2018, ha riconosciuto oltre 3 milioni di euro in corrispettivi economici ai 162 Comuni sardi in convenzione.»

In 21 anni di operatività del sistema consortile, i Comuni italiani hanno ricevuto complessivamente da Comieco oltre 1,6 miliardi di euro in corrispettivi economici a sostegno della raccolta differenziata di carta e cartone: risorse importanti che hanno contribuito alla crescita e alla sempre maggiore efficienza del sistema di gestione dei rifiuti urbani.

A livello nazionale, il rapporto ha fotografato una situazione molto positiva: 3,4 milioni di tonnellate di carta e cartone raccolte nel 2018, con un aumento complessivo del 4%, pari a + 127.000 tonnellate, rispetto al 2017, distribuito in tutte e 3 le macroaree con particolare evidenza al Sud e al Nord.

 

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I tempi per la soluzione della vertenza si allungano sempre più ed allora i lavoratori dell’Eurallumina di Portovesme rilanciano la mobilitazione generale con un’assemblea generale convocata per lunedì 28 ottobre, a partire dalle 8.30, davanti all’assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente, in via Roma, a Cagliari.

«Attraverso la conclusione del procedimento autorizzativo, dopo oltre 5 anni di lotta, impegno e sacrifici, passa la garanzia della realizzazione del progetto di ripresa produttiva, con le importanti ricadute in termini di investimenti, occupazionali, economiche e sociali – si legge in una nota della RSU Eurallumina -. Esiti negativi e/o tardivi, causerebbero il vanificarsi di questo scenario che coinvolge 1.450 persone tra diretti, indiretti e indotto, ai quali vanno sommati i nuclei familiari, oltre alle sinergie con le altre aziende, che verrebbero meno e che basano  il loro riavvio sulla ripresa produttiva di Eurallumina, primo anello della filiera, con altre migliaia di lavoratori a rischio. Il primo risultato sarebbe il licenziamento collettivo di tutti i lavoratori Eurallumina e dell’attuale indotto, con il conseguente dramma che colpirebbe le famiglie coinvolte e il già martoriato territorio.»

«Per queste motivazioni – conclude la RSU Eurallumina – per il tempo a disposizione in scadenza, avendo ormai i giorni contati, ognuno dovrà fare la sua parte! Ora o mai più! Tutte le operatività all’interno dello stabilimento verranno sospese, escluse le Emergenze, Sicurezza, Tari ed Attività non differibili».

L’assessorato regionale degli Enti locali stamane ha posto fine alla querelle tra i comuni di Buggerru e Iglesias sulla valorizzazione della spiaggia di Cala Domestica. Lo ha comunicato Laura Cappelli, sindaco di Buggerru, con un post pubblicato su Facebook.

«Le spiagge appartengono ai territori, compito dei Comuni è valorizzarle e renderle fruibili. Per la spiaggia di Cala Domestica, questo compito verrà svolto, come è sempre stato, dal comune di Buggerru – ha scritto Laura Cappelli -. Stamattina, in un incontro tra assessorato Enti locali, comune di Buggerru e comune di Iglesias si è posto fine una vicenda paradossale. La spiaggia di Cala Domestica, lo dice la legge istitutiva del comune di Buggerru e da oggi lo conferma la Regione Sardegna, è ubicata, SENZA OMBRA DI DUBBIO, nel nostro Comune. Tutto è bene quel che finisce bene.»

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L’Ogliastra è un territorio omogeneo con una propria specificità e identità e ha necessità di una Provincia, un ente intermedio che possa garantire i servizi necessari per la popolazione. Lo hanno chiesto i sindaci del territorio, sentiti stamattina in audizione dalla commissione Autonomia, presieduta da Pierluigi Saiu (Lega).

«La riforma degli enti locali dovrà partire, come stiamo facendo, dall’ascolto delle esigenze e problematiche delle diverse realtà territoriali – ha affermato Pierluigi Saiu – non sarà una competizione tra territori che mai metteremo l’uno contro l’altro. E’ necessario cambiare il quadro normativo, che non è più quello del 2016, e la nuova riforma individuerà per tutti la giusta rappresentanza. Questa Commissione, in cui sono presenti molti amministratori ed ex amministratori locali, ha una particolare sensibilità – ha aggiunto il presidente della Commissione – verso i problemi con cui si scontrano ogni giorno i sindaci e le loro comunità.»

I primi cittadini hanno rivolto un appello alla Commissione e al Consiglio regionale affinché non ragionino soltanto sui numeri, ma sulle necessità di un territorio che ha grossi problemi e che rappresenta una parte di Sardegna fatta di uomini, di tradizioni, di cultura e che ha già dimostrato di sapersi autogovernare. I sindaci, hanno ringraziato per la sensibilità dimostrata il presidente della Commissione, tutti i commissari, il primo firmatario della proposta di legge per l’istituzione della provincia Ogliastra, Salvatore Corrias (Pd), e l’assessore regionale dei Trasporti Giorgio Todde, presente come rappresentante del territorio, il quale ha condiviso la necessità che l’Ogliastra abbia il suo ente intermedio. I primi cittadini hanno, inoltre, esortato la Commissione a non avere fretta perché è necessario arrivare a un testo che risolva i problemi delle comunità, che parta dalle funzioni che si vogliono attribuire agli enti intermedi e che crei una collaborazione a 360 gradi con tutti gli attori coinvolti.

«In Ogliastra le emergenze sono sotto gli occhi di tutti – ha affermato Salvatore Corrias -, dalla sanità, all’istruzione, ma anche ai collegamenti con le altre zone dell’Isola: le Unioni dei comuni non hanno funzionato e l’istituzione della provincia Ogliastra è l’unica soluzione.»

Un’apertura alle richieste presentate dai primi cittadini è arrivata dal consigliere Giovanni Satta, del Psd’Az, e dal capogruppo della Lega, Dario Giagoni, che hanno garantito massima attenzione ai problemi del territorio ogliastrino. Sul tema delle Unioni dei Comuni è intervenuto, poi, il vice presidente della Commissione, Diego Loi (Progressisti), che ha esortato la Commissione a inserirle in un ragionamento complessivo, perché rappresentano una grande occasione di crescita democratica del territorio. D’accordo a lasciare la scelta di associazione tra amministrazioni locali anche Massimo Zedda, che ha ribadito la necessità di procedere alla Riforma degli enti locali insieme a quella della Regione, a cui attribuire funzioni di programmazione e controllo, delegando alle Province e ai Comuni i poteri, il personale e le risorse per garantire i servizi necessari ai cittadini.

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Serri è il settimo Comune che entra a “far parte della famiglia” di Sa die de is saboris antigus in is bias de su trigu, giunta quest’anno alla sua settima edizione. Si parte con il primo appuntamento il 3 novembre con Gergei, segue Selegas il 10 novembre, Siurgus il 17, Serri il 24, Suelli il 1 dicembre, Guasila l’8 dicembre e chiude Nurri il 22 dicembre.

La manifestazione nasce come evento enogastronomico per promuovere i prodotti tipici e per far conoscere le piccole realtà dei paesi dell’isola.

Per presentare il programma della manifestazione è convocata una conferenza stampa che si terrà martedì 29 ottobre 2019, alle 10.30, nella sala al sesto piano dell’assessorato regionale del Turismo, in viale Trieste 105, a Cagliari.

Saranno presenti i sette sindaci dei paesi coinvolti nella manifestazione e l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa.

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«L’annuncio delle ferie per il personale e l’avvio della procedura per la Cassa integrazione che la Sider Alloys ha annunciato di intraprendere non possono che destare preoccupazione. Nell’ambito di un percorso che ha visto, nel tempo, la mobilitazione del Partito attraverso tutti i suoi rappresentanti nelle Istituzioni, rientra l’incontro tra i parlamentari sardi del Partito Democratico e i delegati sindacali a Roma per affrontare la vertenza che lega i dipendenti della Sider Alloys agli ex Alcoa che rischiano di trovarsi senza ammortizzatori sociali. Il Partito Democratico proseguirà il percorso e l’azione a sostegno dei lavoratori per una soluzione della vertenza e il riavvio degli impianti produttivi di Portovesme.»

Lo scrive, in una nota, Emanuele Cani, segretario regionale del Partito Democratico.

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Per i Comuni che non raggiungono l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata è prevista un’addizionale del 20% sul tributo di conferimento dei rifiuti in discarica, che affluisce in un apposito fondo regionale: «Con questo gettito – ha spiegato l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis – vengono finanziati gli enti locali per gli interventi di prevenzione della produzione di rifiuti previsti dai piani regionali, gli incentivi per l’acquisto di prodotti e materiali riciclati: cancelleria, oggetti di arredo, compostiere per rifiuti, ammendante compostato, mastelli/buste/calendari distribuiti alle utenze per la raccolta differenziata, materiali per le eco-feste ecc.».

Le istanze degli enti locali dovranno essere presentata entro l’8 novembre. Una parte (5 milioni 451mila euro) delle risorse citate sarà assegnata all’Unione dei Comuni del Logudoro come rimborso parziale delle spese sostenute, dopo l’esaurimento delle risorse disponibili nella precedente annualità. Inoltre, sono disponibili anche altri 116mila euro, avanzati dal 2018, che saranno destinati a finanziare le istanze del 2019.

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Nel primo pomeriggio di oggi il comandante provinciale dei carabinieri di Cagliari, col. Cesario Totaro, ha ricevuto il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu.
Nel corso dell’incontro istituzionale, è stata posta l’attenzione sui principali temi della sicurezza del capoluogo e della Città Metropolitana di Cagliari, con particolare riferimento alle strategie d’azione da adottare per far fronte alle esigenze di sicurezza delle diverse aree urbane, specialmente quelle dove emergono particolari criticità.
Lo scopo è anche quello di rendere più efficaci gli sforzi dei relativi strumenti operativi che all’occorrenza possono, con servizi congiunti, essere l’uno di sostegno all’altro, in ragione delle specifiche responsabilità e competenze, come è avvenuto anche nei giorni scorsi nel quartiere Marina.

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Continua l’opera di controllo del territorio e di contrasto alla criminalità della stazione dì Senorbì. Nel corso della mattinata, una pattuglia ha sorpreso in flagranza di reato un giovane marocchino E.A. di 21 anni, risultato regolare sul territorio, intento a rubare acciaio e pezzi di autoveicoli all’interno di un deposito, con l’intento poi di rivenderli. Il giovane è stato così denunciato a piede libero con l’accusa di furto.