23 December, 2025

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Mancano ancora quattro giorni alla chiusura delle iscrizioni e già sono pervenute in buon numero le adesioni al 2° Rally Storico Costa Smeralda ed alle abbinate regolarità sport e a media, e tra queste ne spiccano alcune provenienti da Spagna e Germania a conferma dell’internazionalità della manifestazione organizzata dall’Automobil Club Sassari, con la partnership della Regione Sardegna, di Aci Storico, dell’Automobile Club d’Italia, oltre che del Comune di Arzachena, del Consorzio Costa Smeralda, della Camera di Commercio e della Marriott; confermata anche la partnership con Mirtò che sarà presente al Molo Vecchio di Porto Cervo, nel Villaggio Sardegna ideato per promuovere la regione e le sue peculiarità durante, le due giornate clou dell’evento: venerdì 18 e sabato 19 ottobre prossimi.

Come previsto dal regolamento, sarà lunedì 14 ottobre la data di chiusura delle iscrizioni, giorno in cui è stata programmata anche la conferenza di presentazione della manifestazione alla stampa, alle autorità e ai sostenitori, con la Sala Consiliare del comune di Arzachena ad ospitare l’evento fissato per le ore 11.00 ed al quale sono invitati a partecipare autorità, addetti ai lavori ed appassionati.

Da quando si sono aperte le iscrizioni, come conferma il Presidente di ACI Sassari Giulio Pes di San Vittorio, sono già numerose le prenotazioni negli alberghi convenzionati ed anche quelle dei traghetti stanno confermando l’interesse per la manifestazione che porterà sulle prove speciali della Gallura i protagonisti del Trofeo Nazionale Rally della quarta zona, oltre a quelli dell’avvincente Trofeo A112 Abarth Yokohama e gli specialisti della regolarità a media che al Costa Smeralda si sfideranno nella gara decisiva del Campionato Italiano.

Oltre ad alcuni nomi noti del panorama dei rally storici e della regolarità, spiccano anche quelli di Maurizio Verini che conferma la presenza anche quest’anno e di Mauro Pregliasco, al quale è stato assegnato il ruolo di apripista.

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Il Senato della Repubblica ha indetto un concorso pubblico per l’assunzione di 60 Coadiutori Parlamentari da assumere presso il Senato della Repubblica. Per partecipare alla selezione bisogna essere in possesso del diploma di scuola media superiore di secondo grado; della cittadinanza italiana; dell’idoneità fisica all’impiego; dell’esercizio dei diritti civili e politici, etc. Le prove da affrontare riguardano una prova preselettiva, che consistente in 20 quesiti a risposta multipla di carattere logico-matematico e 30 quesiti a risposta multipla di carattere critico-verbale. Superata la prova preliminare i candidati dovranno sostenere le prove scritte ed orali. Nella domanda di partecipazione i candidati devono dichiarare: nome e cognome; data e luogo di nascita; la residenza; il proprio recapito; il possesso della cittadinanza italiana; il godimento dei diritti civili e politici; il possesso dell’idoneità fisica all’impiego in relazione alle mansioni per le quali il candidato concorre; il possesso del titolo di studio; di non avere condanne penali; di non avere procedimenti penali pendenti etc. La domanda di partecipazione deve essere inviata entro le ore 18 dell’8 novembre … 
L’articolo completo è consultabile nel sito: http://suntini.it/diariolavoro_senato_ott_2019.html .

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La seduta di ieri sera del Consiglio regionale è stata rinviata a giovedì prossimo, 17 ottobre, alle 10.00. I lavori sono stati aperti dal presidente Michele Pais. Dopo le formalità di rito il presidente ha sospeso la seduta riconvocando l’Assemblea per le 15.00.

Alla ripresa dei lavori, sull’ordine dei lavori del Consiglio, il capogruppo di Leu Daniele Cocco ha sollecitato il rispetto degli orari dell’Aula, criticando i ripetuti rinvii della seduta odierna. Cocco ha chiesto poi l’inversione dell’ordine del giorno assegnando priorità alla risoluzione della commissione speciale sull’Aias, in considerazione del fatto che i dipendenti attendono ancora di ricevere ben 11 mensilità arretrate.

Il consigliere dei Progressisti Laura Orrù, sempre sull’ordine dei lavori, ha chiesto una presa di posizione del Consiglio sulla recente offensiva lanciata dalla Turchia contro il popolo curdo al fine di evitare una tragedia annunciata, mentre già ora le operazioni militari hanno causato molte vittime. La Sardegna, ha sostenuto, deve intervenire anche per evitare la destabilizzazione di una parte importante della vicina area mediterranea.

Il presidente ha richiamato il consigliere al rispetto del regolamento, ricordando che l’argomento può essere portato all’attenzione dell’Aula con altre modalità.

Il capogruppo del Psd’Az, Franco Mula, ha chiesto la convocazione della conferenza dei capigruppo, anche alla luce della richiesta formulata in precedenza dal capogruppo di Leu Daniele Cocco.

Il presidente, accogliendo la richiesta, ha sospeso la seduta per 10 minuti.

Alla ripresa dei lavori, il presidente ha comunicato che, sulla base delle decisioni della conferenza dei capigruppo, il Consiglio sarà riconvocato per giovedì prossimo, 17 ottobre, alle 10.00, con all’ordine del giorno, come primo punto, la risoluzione sull’Aias e a seguire l’esame del disegno di legge n. 51 sugli enti locali.

Il presidente ha poi convocato i capigruppo nella sala della commissione Bilancio per un incontro con una delegazione di lavoratori Aias.

Il Consiglio regionale è stato poi convocato anche lunedì 14 ottobre, alle 16.30, con all’ordine del giorno la relazione della commissione d’inchiesta sul perdurare dello stato di insolvenza dell’Aias. È questa la decisione assunta dalla conferenza dei capigruppo, a conclusione dell’incontro tenutosi in Consiglio con i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil ed una delegazione dei lavoratori dell’Aias, e dopo che, nel primo pomeriggio, la seduta dell’Aula era stata dapprima sospesa e poi aggiornata al prossimo giovedì.

Giovedì 17 ottobre, alle 10.00, il Consiglioregionale si riunirà, dunque,  con all’ordine del giorno il disegno di legge n° 51 “Disposizioni in materia di Enti locali”. 

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Prende il via l’11 ottobre al MayMask, contenitore culturale di eventi unici e spazio di partecipazione e condivisione di idee ed espressioni artistiche a Cagliari, la mini rassegna ideata e diretta da Stefano Giaccone, Roberto Belli e Arnaldo Pontis “Causa Guasto (il Suono del Tempo mutilato)”. Tre eventi (11 ottobre, 25 ottobre e 8 novembre con inizio per tutti alle ore 20.30) tutti di venerdì che vogliono proporre una prospettiva “di opposizione fisica, di grido in faccia al naufragio dell’umano, tentare una via alta di scollinamento”, spiega Stefano Giaccone che cura la direzione artistica. Fondatore dei Franti e dei Kina, tra i musicisti storici della scena indipendente italiana, ha una storia artistica affollata di eventi ed esperienze sia come solista sia in gruppo. Scrittore, agitatore, sognatore e artigiano video-sonoro, ha suonato in mezza Europa in numerose date ed eventi punk, jazz, teatro e canzone d’autore.

Venerdì 11 ottobre Stefano Giaccone, insieme a Roberto Belli ed Arnaldo Pontis, musicisti tra i più attivi nella scena ambient-industrial sarda tra performances poetiche, videoinstallazioni, reading, multimedia, video e scenari sonori elettronici (Machina Amniotica, Brigata Stirner), inaugureranno il primo appuntamento con la sonorizzazione live di “Le straordinarie avventure di Mr. West”, un film di Lev Kuleshov, pioniere e maestro del cinema sovietico (ebbe tra i suoi discepoli anche Sergej Ėjzenštejn). Un film satirico, fortemente ironico nei confronti di giudizi stereotipati americani e borghesi in generale sulla giovane Rivoluzione. «Trattandosi di Arnaldo Pontis, Roberto Belli (Machina Amniotica, Brigata Stirner) e Stefano Giaccone alias “Kina, Franti e altri disastri” la neo-sonorizzazione della pellicola andrà a valorizzare la dimensione farsesca e “difuorista” (citando Demetrio Stratos) del film stesso». Aspettarsi di tutto è il minimo. Sonorizzazione a cura del MayMask Collective. Contributo per ogni serata: 5,00 euro.

Il 25 ottobre la prima assoluta in Sardegna di “Traversée – Traversata” di e con Dimitri Porcu, figlio d’arte (suo padre era il poeta e traduttore Marc Porcu), poeta, musicista scrittore di origini sarde con un passato da migrante che lo ha portato fra tante peripezie ad attraversare con la sua famiglia il Mediterraneo, e Stefano Giaccone. Migliaia di migranti tentano l’attraversamento del mare, delle Alpi, migliaia di donne e uomini naufraghi nell’economia globale tentano di transitare incolumi dal primo mondo industriale a quello informatico e globalizzato. Un momento creativo in movimento, tra canzoni, poesia, immagini, racconti, la lingua francese, italiana, e “sa Limba sarda”, ricordi di un futuro al di là del mare profondo. Migliaia di ricordi e sentimenti delle nostre anime tentano di approdare su una nuova riva di speranza e passione vitale. In scena due attori-musicisti, ai lati opposti di un baule che da quasi cento anni viaggia con nomi, padri, figli, tra Sant’Antioco, Tunisia, Marsiglia, Lione, Cagliari, New York e il fiume Po, a Torino, come le loro vite.

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Sono aperte le iscrizioni per le Società sportive e le famiglie interessate al “PROGETTO AZIONI ATTIVE PER LO SPORT E LA MUSICA”, anno sportivo 2019/2020, rivolto a bambini e ragazzi tra i 6 ed i 17 anni. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 31 ottobre 2019. La modulistica è disponibile sul sito ufficiale del comune di Sant’Antioco e presso la sede dell’ufficio servizi sociali in via Risorgimento. Per ogni informazione è possibile rivolgersi alle operatrici del Servizio il martedì ed il giovedì, dalle 11,00 alle 13,00.

Il progetto è finalizzato a avvicinare allo sport e alla pratica sportiva quelle fasce di cittadinanza che vivono un disagio e che se non sostenute non maturerebbero tale tipo di esperienza (il contributo del Comune è fissato in 200 euro o 250 euro a ragazzo per almeno 2 incontri settimanali per 10 mesi); rafforzare il livello di salute, prevenzione, socialità, integrazione dei cittadini offrendo loro opportunità e risorse per la pratica di attività sportive da parte di giovani e giovanissimi; offrire iniziative volte all’educazione all’attività motoria, ai corretti stili di vita in un complessivo progetto di miglioramento della qualità della vita dei cittadini; garantire ai Servizi Sociali ed Educativi un ulteriore valido strumento nella prevenzione del disagio, nel recupero e nella lotta all’emarginazione.

Il comune di Sant’Antioco, attraverso l’Ufficio Servizi Sociali, fornirà alla Società Sportiva convenzionata gli strumenti e i dati di conoscenza necessari per un corretto ed adeguato inserimento dei minori e per lo svolgimento delle attività. Curerà inoltre il coordinamento con gli operatori del servizio sociale ed educativo ed i servizi scolastici e sanitari che potranno collaborare all’iniziativa.

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Si sono chiuse le iscrizioni all’iniziativa “Puliamo il Mondo“, che quest’anno ha fatto registrare un numero di adesioni da record, superiore alle già positive scorse edizioni. Sabato 12 ottobre, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, saranno oltre 550 i volontari – tra cui studenti, membri di associazioni, esponenti dei Comitati di Quartiere – che eseguiranno interventi di pulizia e decoro urbano nelle seguenti zone situate all’interno del territorio comunale:

• Piazza Peppino Impastato, a cura degli studenti della sede di Is Meis dell’Istituto Comprensivo Satta;
• Parco Rosmarino;
• Zona di accesso a Monte Leone, a cura del Comitato di Quartiere Carbonia Nord e dell’ASD Team Spakkaruote;
• Pista ciclabile nel tratto tra il Centro Intermodale e via Nazionale, a cura degli studenti delle scuole cittadine;
• Aree limitrofe al cimitero di Serbariu, a cura dell’associazione di volontariato “Senso Comune”;
• Cortoghiana: pineta AIAS e aree verdi presso Largo Montessori, via Nepero e l’ex Circoscrizione, a cura del Comitato di Quartiere di Cortoghiana e dell’associazione “Giovani della Terza Età”;
• Bacu Abis: dalla rotonda Pozzo Castoldi fino all’ex Circoscrizione, a cura del Coordinamento delle associazioni di volontariato di Bacu Abis e del Comitato di Quartiere;
• Is Gannaus-Su Rei: aree lungo il Rio Santu Milanu, a cura dell’associazione “Marevivo”;
• Barbusi: località “Su Strintu de s’Axina”, a cura di un gruppo di cittadini e del Comitato di Quartiere.

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Nella giornata odierna, in Sardegna, su un totale di venticinque incendi, cinque hanno richiesto l’intervento del mezzo aereo del Corpo forestale.

Nelle campagne di Loculi, in località “Su Puddiarvu”, dove è intervenuto, dalle ore 12.30 alle ore 14.20 un elicottero della base antincendio di Alà dei Sardi. Le operazioni di spegnimento, dirette dal Corpo forestale dellaStazione di Orosei coadiuvato da 2 squadre di Forestas provenienti dai cantieri di: Sas Mancas (Orosei) e di Tuttavista (Galtellì), si sono concluse alle ore 14.32. L’incendio ha bruciato  una superficie di circa 1,6 ettari di pascolo cespugliato.

Nelle campagne di Galtellì, in località “località Sant’Antonio”, dalle ore 15.47 alle ore 16.24, ha operato un elicottero della base antincendio di San Cosimo. Le operazioni di spegnimento, dirette dal Corpo forestale della Stazione di Orosei, coadiuvata dagli elitrasportati e da alcuni volontari, si sono protratte fino alle ore 16.30. L’incendio ha bruciato una superficie boschiva di circa 1 ettaro.

Nelle campagne di Loiri Porto San Paolo, in località “Lu Molinu”, dove, dalle ore 15.45, è intervenuto un elicottero della base antincendio di Alà dei Sardi. Le operazioni di spegnimento dirette dal Corpo forestale della Stazione di Padru, coadiuvato da due squadre di Forestas provenienti dai cantieri di: Enas (Loiri Porto San paolo) e di Andriotto (Padru), si sono protratte fino alle ore 16.40 ed hanno bruciato una superficie di circa 2 ettari di pascolo.

Nelle campagne di Orotelli, in località “P.te de Funtana Majore”, dalle ore 16.40 alle ore 17.28, ha operato un elicottero proveniente dalla base antincendio di San Cosimo. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal Corpo forestale della Stazione di Orosei coadiuvata dagli elitrasportati da una squadra di Vigili del Fuoco e da un nucleo di carabinieri. L’incendio ha bruciato  una superficie boschiva di circa 1,8 ettari.

Nelle campagne di Villanova Monteleone, in località “Calarighes”, è intervenuto, dalle ore 18.00 un elicottero della base antincendio di Bosa. Le operazioni di spegnimento, dirette dal Corpo forestale della Stazione di Villanova Monteleone coadiuvato dagli elitrasportati e da una squadra di Forestas del cantiere di M.te Minerva (Villanova Monteleone). L’incendio ha bruciato  una superficie di circa 2,4 ettari di bosco frammisto a pascolo cespugliato.

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«Le Aree marine protette della Sardegna hanno svolto una collaborazione fondamentale con la Regione sul tema dei siti marini della ‘Rete Natura 2000’, oltre che un prezioso ruolo di supporto in particolare per la definizione dei perimetri e per gli approfondimenti scientifici relativi alle specie marine da tutelare.»
Lo ha ricordato l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, commentando lo stanziamento di 120mila euro per il 2019 a favore delle sei Aree marine protette per la compartecipazione agli oneri derivanti dalla gestione dei siti marini di importanza comunitaria (Sic) e per favorire il funzionamento della ‘Rete delle Aree marine protette’.

«Grazie anche ai contributi scientifici prodotti dalle Amp, la Regione ha potuto individuare e proporre nuovi Sic e Zps marini al ministero dell’Ambiente – ha aggiunto l’assessore Gianni Lampis -. Perciò, è importante continuare ad avvalersi della loro collaborazione, proseguendo le attività legate alla gestione dei siti marini della ‘Rete Natura 2000’, con particolare riferimento all’attuazione delle misure di conservazione che hanno accompagnato la proposta di nuovi Sic.»

Lo stanziamento sarà suddiviso in parti uguali tra le sei Aree marine protette.

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Il Servizio Ispettorato di Cagliari, nell’ambito del programma regionale programmato dalla Direzione Generale del Corpo Forestale, ha predisposto servizi mirati in tutto il territorio della giurisdizione. I risultati dei 457 servizi eseguiti  dal 1 aprile al 30 settembre 2019 dai reparti e dal Nucleo Investigativo sono:

– denuncia di 19 persone;

– sequestro di 14 discariche abusive;

– confisca di 5 automezzi utilizzati per il trasporto illegale di rifiuti;

– contestazione di 44 sanzioni amministrative per un importo complessivo di 85.000 euro;

– segnalazione ai Comuni di 146 punti di accumulo e discariche rilevate nel territorio, ai fini del ripristino dello stato dei luoghi.

Le operazioni nell’Area Metropolitana di Cagliari

Tra le operazioni più significative si evidenziano quelle effettuate nella zona dell’Area metropolitana di Cagliari. Dai servizi effettuati emerge che gli autori degli illeciti appartengono ad eterogenee categorie sociali e risultano sia esercenti di varie attività produttive, sia privati cittadini.

· Nella zona Monte Claro, Cagliari, una pattuglia del Corpo Forestale ha sorpreso una donna in auto, con un bambino a bordo, che dopo aver parcheggiato nella piazzola gettava alcuni sacchi di spazzatura nella cunetta; alla donna, che è stata obbligata a riprendersi i rifiuti, è stata elevata una sanzione di 600 euro.

· Sempre a Cagliari nella zona Sa Scaffa, dall’ispezione di un cumulo di rifiuti imbustati si rilevava la presenza di schede personali pazienti (dati sensibili) dalle quali si è risaliti ad una professionista che si è disfatta del proprio archivio. Trattandosi di un’impresa alla stessa è stata contestata una sanzione di 6.500 euro (regolarmente pagata) ed imposto lo sgombero dei rifiuti; l’operazione è stata regolarmente conclusa, infatti in caso di inottemperanza sarebbe proseguita l’azione penale.

· In zona Via San Paolo da una cumulo di scatoloni accatastati lungo la strada si è risaliti ad un’agenzia immobiliare che per il cambio dell’ufficio si era liberata di tutto l’archivio e della attrezzatura obsoleta. Anche in questo caso il risultato dell’operazione è consistito nella contestazione di una sanzione di 6.500 euro e nella completa rimozione e conferimento in discarica autorizzata dei rifiuti abbandonati.

· Nella via San Simone, in due distinte circostanze sono stati sorpresi 2 camion che trasportavano illegalmente rifiuti e si approssimavano ad abbandonarli nelle sponde dello Stagno di Santa Gilla; in questo caso si è proceduto al sequestro penale dei veicoli a cui poi seguirà la denuncia alla Autorità Giudiziaria e la confisca.

· In agro di Selargius, sono state invece sottoposte a sequestro 3 discariche di rifiuti anche pericolosi che poi venivano periodicamente bruciati ed interrati. In questo caso sono 6 le persone complessivamente denunciate.

· In zona Simbirizzi, nel territorio di Quartu Sant’Elena, è grave la situazione delle discariche diffuse. Gli interventi del Corpo Forestale nonostante la impegnativa campagna antincendi hanno portato a: – contestare 8 sanzioni amministrative per un importo complessivo di 18.000 euro; – accertare la responsabilità penale di almeno 4 sversamenti di rifiuti mediante camion, a carico di due persone.

Le operazioni nella provincia Sud Sardegna.

Anche il territorio della provincia Sud Sardegna compresa nella giurisdizione dell’Ispettorato di Cagliari del Corpo Forestale è stato interessato dai servizi  mirati con numerosi interventi che hanno portato alla contestazione di reati di discarica abusiva ed anche sanzioni amministrative.

· A Guamaggiore, in località Uvini alcune persone extracomunitarie ma residenti da anni nella Trexenta sono state sorprese mediante filmati mentre abbancavano dei cumuli di rifiuti raccolti nei dintorni e, per estrarre il metallo per rivenderlo, li incenerivano in orario notturno. L’attività  documentata dal personale del Corpo Forestale ha portato al sequestro dell’area, al sequestro e confisca del  camion utilizzato e alla denuncia di 4 persone, di cui 3 extracomunitari ed un cittadino italiano residente a Guamaggiore e proprietario del terreno.

· nella zona di Piscina Rei in agro di Muravera è stata sottoposta a sequestro penale una discarica abusiva di rifiuti speciali con la denuncia di  due persone per il reato di gestione illecita di rifiuti e discarica abusiva.

Le tecniche specialistiche e l’appello del Corpo Forestale

Il fenomeno della abbandono dei rifiuti si sta manifestando in tutta la sua gravità con pesanti ripercussioni sull’ambiente, sulla salute delle persone, sul paesaggio nonché di grave danno economico per la perdita di appeal del territorio ai fini del turismo e per gli ingenti costi di bonifica che gravano sui Comuni e dunque sui contribuenti.

Il Corpo Forestale è impegnato in prima linea  con un grande impiego di risorse umane e strumentali specialistiche per contribuire ad arginare il fenomeno. Fra le tecniche di polizia ambientale adottate, è intenso il ricorso alla video sorveglianza, nonché il forte orientamento delle indagini contro gli autori di sversamenti seriali, al fine bloccarne offensività mediante confisca dei camion utilizzati.

Si sensibilizzano i cittadini e le imprese a non affidare mai a soggetti improvvisati allo sgombero dei propri locali e dunque al trasporto dei materiali di risulta fra i quali anche rifiuti. Tali soggetti infatti sono dediti a trattenere tutto ciò che ha un valore residuo e a gestire illecitamente i rifiuti, sia sversandoli sul territorio che attraverso la combustione. Le imprese devono rivolgersi ad aziende specializzate dotate delle prescritte e specifiche abilitazioni, mentre i cittadini devono rivolgersi ai rispettivi Comuni, anche in caso di rifiuti pericolosi o ingombranti.

Il Servizio Ispettorato di Cagliari rivolge un appello alla cittadinanza di segnalare al numero 1515 del Corpo Forestale le situazioni che possano permettere di individuare i responsabili del deposito dei rifiuti nel territorio, anche mediante l’invio di una semplice fotografia. Ove richiesto, è garantito l’anonimato del segnalante.

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All’alba di oggi, i carabinieri della stazione di Villasor, durante le indagini iniziate ieri in seguito ad un grave furto di armi in abitazione accaduto in paese, hanno eseguito degli accertamenti in zona ed ispezionato diverse aree rurali abbandonate come casolari ed ovili.
Nei pressi di una struttura diroccata in località Su Crabili, hanno rinvenuto nascosti nella vegetazione, 4 fucili da caccia con il relativo munizionamento.
Le armi recuperate, insieme con i colleghi del Nucleo Operativo della Compagnia di Sanluri, sono state sottoposte a rilievi dattiloscopici per la ricerca di impronte.
Le indagini sono proseguite ed è stato accertato che gli autori del furto dei fucili avevano un chiaro collegamento con la banda di soggetti che ieri pomeriggio, dopo una fuga a bordo di una Fiat Croma, sono stati arrestati dai carabinieri della stazione di San Gavino Monreale e della Compagnia di Villacidro. Infatti, lì i carabinieri avevano scoperto nell’auto utilizzata dai malviventi anche dei gioielli in oro. Con un rapido coordinamento dei due reparti dell’Arma, i gioielli sono stati riconosciuti dalla vittima. L’intera refurtiva è stata restituita al proprietario e gli autori del furto, questa mattina, dopo la convalida dell’arresto, sono stati sottoposti a misura cautelare e precisamente due sono stati trasferiti al carcere di Uta ed uno è stato sottoposto agli arresti domiciliari a Ploaghe.