22 December, 2025

Nell’ambito dei servizi repressivi finalizzati al contrasto della produzione e spaccio di sostanze stupefacenti, i carabinieri della Compagnia di Iglesias hanno operato un sequestro di circa 20 piante di “cannabis indica”: la piantagione illegale era coltivata in località San Giovanni a Domusnovas, in un’area demaniale di libero accesso. Sono stati i militari della locale Stazione, sulla scia di recenti accertamenti volti ad eliminare il giro di produzione di stupefacenti nella zona, ad individuare la produzione illecita, che seppur modesta, trattasi di circa 20 piante di lunghezza tra i 20 ed i 30 cm, ha consentito di eliminare dal mercato degli stupefacenti circa 200 grammi di droga. Gli accertamenti dei militari di Domusnovas, dopo il riscontro effettuato, proseguono ora approfondendo la pista investigativa che ha portato al sequestro.

La ridefinizione della rete ospedaliera della Regione Sardegna approvata dal Consiglio regionale a ottobre 2017 ha previsto lo sviluppo della rete delle malattie rare, e la creazione di nuovi punti di contatto tra la rete sanitaria e il cittadino in tutti i distretti territoriali dell’ATS. Un documento che ha inoltre previsto di dover procedere ad attivare il sistema informativo denominato Registro per le malattie rare, in collegamento con il Registro nazionale dell’Istituto Superiore di Sanità. “A distanza di quasi due anni da quelle disposizioni il governo della Sardegna sta oggi mettendo a punto la riforma sanitaria. Per questo credo che in questo momento sia più che mai fondamentale ripartire dalle specifiche direttive della disposizione del 2017, che prevedono il coinvolgimento delle strutture territoriali nella predisposizione di percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali che permettano di diagnosticare la patologia e applicare il protocollo clinico in modo omogeneo in tutto il territorio regionale”. È la richiesta del consigliere regionale del M5S Roberto Li Gioi, che ha presentato un’interrogazione in Consiglio sulla necessità di rafforzare la struttura regionale dedicata alle malattie rare. Per quanto riguarda le malattie rare, Roberto Li Gioi sottolinea inoltre che in Sardegna, non si hanno dati certi sull’incidenza della cosiddetta “sindrome da microdelezione del cromosoma 22”, malattia rara caratterizzata dalla mancanza di un frammento (delezione) del cromosoma 22 che colpisce circa un bambino su 4.000.b“Un dato che balza agli occhi – fa notare il consigliere regionale del M5S – poiché per malattia rara di norma si intende quella che colpisce un soggetto su un milione”. La sindrome da microdelezione del cromosoma 22 che si manifesta con malformazioni cardiache, anomalie del palato, alterazioni del sistema immunitario o del metabolismo e particolari tratti del volto, necessità di specifici esami clinici e di figure professionali come neuropsichiatri, cardiologi e fisiatri appositamente formati. “Attualmente in Sardegna – denuncia Roberto Li Gioi -, come evidenziato dall’associazione nazionale Aidel 22, non esiste un Centro specifico a supporto delle famiglie dei pazienti affetti da tale sindrome. Occorre pertanto che all’interno del futuro Centro regionale dedicato alle malattie rare venga previsto un protocollo medico relativo alla sindrome della delezione del cromosoma 22”. Il consigliere Roberto Li Gioi chiede al presidente della Giunta ed all’assessore della Sanità, qual è lo stato di realizzazione della ridefinizione della rete ospedaliera approvata nel 2017 relativamente alle malattie rare e se nella bozza della riforma sanitaria a cui si sta lavorando è previsto un Centro regionale dedicato alle malattie rare all’interno del quale sia prevista una struttura dedicata alla diagnosi della sindrome della delezione del cromosoma 22 e alla presa in carico dei pazienti prevedendo anche un protocollo d’intesa con strutture specializzate ubicate nella Penisola.

In occasione della rassegna Autunno in Barbagia, partita da qualche settimana nel centro dell’Isola, l’Unità di Progetto per l’eradicazione della Peste suina africana, come ogni anno, ricorda e invita i cittadini, impegnati nel somministrare carni e salumi ai visitatori, di utilizzare prodotti certificati e di provenienza sicura. “Per tutelare la salute delle persone e per contribuire al contrasto della PSA, tutti i prodotti utilizzati nei punti ristoro o di vendita devono arrivare da allevamenti regolari e sicuri dove gli animali sono sottoposti ai dovuti controlli igienico sanitari”. Lo ha detto la componente dell’UdP ed esperta veterinaria, Daniela Mulas, che ha poi ricordato: “La vera valorizzazione delle nostre carni e dei salumi parte da quelle aziende che, rispettando le norme sulle buone pratiche dell’allevamento, assicurano ai consumatori prodotti salubri e di elevata qualità. Mettere in circolazione alimenti derivanti da condizioni di illegalità e quindi di macellazione clandestina, non sottoposta a verifica veterinaria, mette a serio rischio la salute dei cittadini. Un esempio fra tutti passa per il parassita della Trichinella che, una volta ingerito attraverso carni o salumi non controllati, può causare in casi estremi il decesso”. L’Unita’ di Progetto ricorda inoltre che in tutti gli appuntamenti in programma, ogni fine settimana nelle Cortes della Barbagia, saranno impegnati i veterinari dell’ATS per le necessarie verifiche di routine. Tale monitoraggio si inserisce nel programma più ampio di controlli operati nelle diverse sagre organizzate in Sardegna, nei porti dell’Isola fra i passeggeri in transito, negli agriturismo e nei banchetti organizzati, piuttosto che in allevamenti, punti di trasformazione e vendita di carni e derivati. Un impegno a 360 gradi che l’UdP continua a garantire in vista della prossima e definitiva eradicazione della Peste suina africana.

È stata intensa l’attività di controllo della filiera della pesca che ha visto impegnato, su tutta l’area di giurisdizione, il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Antioco e della Delegazione di Spiaggia di Calasetta, alle dipendenze del Comandante T.V. (CP) Francesco S.M. D’Istria, sotto lo stretto coordinamento del 13° Centro
Controllo Area Pesca, istituito presso la Direzione Marittima di Cagliari, ed in stretta collaborazione con il personale del Distretto Veterinario dell’Azienda per la Tutela della Salute dipartimento di Carbonia. L’attività, svolta in maniera costante e metodica, ha interessato l’intera filiera pesca, con particolare riferimento al rispetto
della normativa nazionale e comunitaria, la corretta attività di commercializzazione, nonché la corretta catena commerciale al fine di garantire la tutela del consumatore
finale, il controllo della filiera commerciale e la verifica alla cattura ed altre attività connesse ed il rispetto delle composizioni minime degli equipaggi delle unità da pesca. A seguito di controlli eseguiti via mare e a terra presso pescherie, ristoranti,
supermercati, venditori ambulanti e punti di sbarco nell’intera area di competenza della Guardia Costiera di Sant’Antioco, sono stati contestati e sanzionati i seguenti illeciti durante l’anno in corso: 1) durante le attività di controllo a terra, sono state ispezionate numero 31 attività
commerciali, totalizzando 247 controlli e mostrando particolare attenzione a pescherie, ristoranti e grande distribuzione, comminando numero 12 sanzioni amministrative per un ammontare di € 17.356 e numero 8 sequestri per circa kg 33
di prodotti ittici di varia specie.
2) durante le attività di controllo a mare sono state ispezionate numero 40 unità da pesca di cui 20 presso i punti di sbarco nei porti di Sant’Antioco e Calasetta, totalizzando numero 12 sanzioni amministrative per un ammontare di € 13.445 e
numero 2 sequestri per circa kg. 117 di prodotti ittici di varia specie e kg 242 di attrezzi da pesca. Al termine di tutte le attività questo Ufficio Circondariale Marittimo ha effettuato
numero 70 ispezioni con relativi 272 controlli, eseguendo numero 35 sanzioni amministrative per un totale di € 30.801. Inoltre sono state 4 le Notizie di Reato accertate dai militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Antioco con il sequestro di circa 300 attrezzi da posta e circa 1.000
metri di reti non conformi alla normativa vigente.

Il morbo di Alzheimer è una malattia del cervello che provoca un lento ed inesorabile declino delle capacità di memoria, del pensare e del ragionamento. In Italia ne sono affette circa 600mila persone. Per approfondire meglio questo tema e individuare nuovi percorsi formativi e di supporto per i pazienti, l’associazione Alzheimer Cagliari, con il patrocinio del comune di Carbonia, ha organizzato per domenica 22 Settembre, nel Parco di Villa Sulcis, un’iniziativa articolata nel seguente programma: dalle ore 10.30 alle ore 11.30 “Una passeggiata per l’Alzheimer”; dalle ore 11.30 alle ore 13.00: professionisti a disposizione della cittadinanza; dalle ore 11.00 alle ore 12.30: “Fa battere il cuore”, dimostrazione delle manovre salvavita a cura del CESAP (Centro Elaborazione Servizi alla Persona). “L’Alzheimer è una malattia che purtroppo affligge numerose famiglie della nostra città. Siamo vicini a tutte le persone malate, ai loro familiari e caregiver e riteniamo sia necessario sviluppare sempre più una campagna informativa e di sensibilizzazione su questa grave problematica. L’evento organizzato dall’Alzheimer Cagliari è perfettamente in linea con questo obiettivo”, ha detto il sindaco Paola Massidda. “L’incontro di domani, rivolto alla comunità di Carbonia – ha aggiunto l’assessore dei Servizi sociali, Loredana La Barbera – rientra tra gli interventi volti a eliminare lo stigma sociale che spesso colpisce il malato e i suoi familiari attraverso un’attività informativa capillare e dettagliata su questo tema. L’evento si colloca nel solco della XXVI Giornata Mondiale e del Mese Mondiale dell’Alzheimer con l’obiettivo di far sentire meno soli sia i pazienti che i loro assistenti familiari”.

Il ministero delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, con apposito decreto, ha deciso l’interruzione temporanea delle attività di pesca a strascico, a divergenti, reti gemelle e altri mezzi, nelle acque di tutto il bacino del Mediterraneo, comprese quelle della Sardegna, per un intero mese, per gli anni 2017, 2018, 2019. Un periodo nel quale, com’è noto, i pescatori interrompono l’attività di pesca, con gravi conseguenze sui bilanci dell’intero comparto. “I pescatori sardi – denuncia la capogruppo del M5S, Desire’ Manca hanno rispettato le norme e i divieti imposti dalla legge, hanno presentato le domande di richiesta degli indennizzi previsti dal Ministero per il fermo biologico relativo agli anni 2017 e 2018, hanno aspettato che arrivassero i soldi, ma le somme dovute non sono mai arrivate a destinazione. Sono trascorsi anni dalla presentazione delle prime domande. I ritardi con i quali vengono erogati i benefici per il fermo pesca stanno diventano difficilmente sostenibili per gli operatori di un settore che fisiologicamente versa in grave difficoltà tutto l’anno”. È un appello all’intervento della Regione quello della capogruppo del M5S Desirè Manca che chiede al presidente Solinas ed all’assessore all’Agricoltura Gabriella Murgia di tendere una mano ai pescatori sardi, nel concreto, che si facciano portatori presso il MIPAAF ed il MLPS delle problematiche del settore legate all’arresto temporaneo obbligatorio, sottolineando l’ormai endemico ritardo con il quale gli operatori della pesca ricevono i dovuti indennizzi. “Non è accettabile un ritardo di quasi due anni. Per i pescatori interrompere l’attività di pesca e non poter guadagnare per un intero mese significa accumulare un debito che dovrà essere ripianato nei mesi invernali, nei quali non sempre è possibile che questo avvenga”.

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Difesa dell’ambiente, delegato in materia di protezione civile, Gianni Lampis, ha deciso di incrementare le risorse finanziarie necessarie per rendere possibile l’erogazione dei contributi a favore delle organizzazioni di volontariato di protezione civile, con un finanziamento di 300mila euro. Le agevolazioni sono concesse per spese di acquisto di mezzi, materiali, attrezzature ed equipaggiamenti, manutenzione delle attrezzature e dei mezzi di proprietà delle organizzazioni ed il rimborso delle spese di assicurazione dei volontari contro i rischi da infortuni, oltre alle spese di assicurazione per la responsabilità civile dei mezzi di proprietà. L’assessore Gianni Lampis ha rimarcato la rilevanza del ruolo svolto dalle organizzazioni di volontariato nel sistema della Protezione civile ed ha evidenziato come le risorse stanziate nel bilancio della Direzione generale della Protezione civile per il bando 2019 non potevano garantire la copertura integrale rispetto alle domande con istruttoria positiva. Per questo sono state reperite ulteriori risorse, necessarie per accogliere tutte le richieste di contributi a favore delle organizzazioni di volontariato per le quali l’istruttoria ha avuto esito positivo. La Giunta Solinas, per l’annualità 2019, aveva già deliberato l’assegnazione di un finanziamento complessivo di 1 milione e 650mila euro da erogare in base alle domande pervenute.

Sabato 21 e domenica 22 settembre, il comune di Carbonia, in collaborazione con il Simuc ed il Centro Italiano della Cultura del Carbone, aderisce alle Giornate Europee del Patrimonio (GEP) 2019. L’evento è organizzato dal ministero per i Beni e le Attività culturali, dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Cagliari e le Province di Oristano e Sud Sardegna. Attraverso questa due giorni sarà possibile apprezzare il vasto sistema monumentale e storico-culturale di cui la nostra città è dotata.L’evento si inserisce nel solco di una serie di iniziative similari promosse dall’Amministrazione Comunale – tra cui la “Festa del Patrimonio” svoltasi il 18 e il 19 maggio – e dalla rotta Culturale ATRIUM”. Di seguito pubblichiamo il programma delle iniziative organizzate dalla Cooperativa Sistema Museo in seno alle “Giornate Europee del Patrimonio”: sabato 21 e domenica 22 settembre alle ore 19.00, “Carbonia: quartieri, piazze e strade del Novecento”: visita guidata della città razionalista, alla scoperta delle sue particolarità architettoniche, dei suoi quartieri e della sua storia. Il raduno e la partenza saranno nei pressi del Museo di Villa Sulcis. L’accoglienza dei partecipanti sarà alle 18.30. Il costo del biglietto è di 5 euro. La prenotazione è obbligatoria.

Prosegue il lavoro delle commissioni del Consiglio regionale. Lunedì, 23 settembre, alle 12.00, si riunirà la Prima commissione (Autonomia e ordinamento regionale), presieduta da Pierluigi Saiu (Lega). All’ordine del giorno l’esame del disegno di legge n. 51 “Disposizioni in materia di enti locali”. Martedì, 24 settembre, alle ore 9.30, si riunirà la Seconda commissione (Lavoro, cultura e formazione professionale), presieduta da Alfonso Marras (Riformatori sardi). All’ordine del giorno il Parere/ 12 (TVB Sardegna LavORO – Programma pluriennale di interventi per lo sviluppo dell’occupabilità in Sardegna. Quadro finanziario e linee di indirizzo).

Sabato 28 settembre 2019 Giornata Nazionale perAmore, per ABIO – Le pere più buone aiutano i bambini in ospedale 150 piazze, 5.000 volontari per i bambini in ospedale. “Noi ci sentiamo di ringraziare di cuore i volontari ABIO per aver fatto parte di questa nostra intensa parentesi di vita. Grazie per averci aiutato con la vostra presenza, per averci fatto compagnia con un gioco, con una chiacchiera e con paziente disponibilità. Di alcuni ricordiamo i nomi, ma sicuramente di tutti
ricordiamo e ricorderemo i sorrisi che sempre ci hanno accolto ed accompagnato.” [mamma Antonella e Roberto]. Sabato 28 settembre i volontari ABIO porteranno in 150 piazze in tutta Italia proprio lo stesso sorriso che ogni giorno – da oltre quarant’anni – regalano ai bambini, agli adolescenti in ospedale e alle loro
famiglie. Tutti potranno sostenere ABIO e ricevere il simbolo della Giornata, un cestino di ottime
pere. A Iglesias, in piazza Sella, dalle 10.00 alle 20.00 sarà possibile incontrare i volontari di ABIO Iglesias.
Grazie a questo straordinario contributo, le Associazioni potranno realizzare corsi di formazione per
portare nuovi volontari nei reparti di pediatria delle città italiane.
Per l’intera Giornata ai bambini saranno dedicati palloncini, giochi, sorrisi: una vera e propria
festa dedicata alla solidarietà e all’#orgoglioABIO. Da quindici anni la Giornata Nazionale ABIO è una straordinaria occasione per raccontare la nostra storia a misura di bambino: una storia fatta da 5.000 volontari che in oltre 200 reparti di pediatria in tutta Italia sono al fianco dei bambini, degli adolescenti in ospedale e delle loro famiglie. Per informazioni sulla Giornata perAmore, perABIO: www.abio.org. ABIO è stata fondata a Milano nel 1978 per promuovere l’umanizzazione dell’ospedale. I volontari ABIO si occupano di sostenere e accogliere, in collaborazione con medici e operatori sanitari, bambini e famiglie che entrano in contatto con la struttura ospedaliera. Fondazione ABIO Italia ONLUS coordina e promuove l’attività delle oltre 60 associazioni ABIO che con i loro 5.000 volontari, in tutta Italia, offrono un valido e costante supporto ai bambini, agli adolescenti e alle loro famiglie. ABIO Iglesias è attiva dal 2005 e al momento è presente con i suoi volontari nei reparti di Pediatria e Chirurgia Pediatrica dell’Ospedale CTO ad Iglesias.