22 December, 2025

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160 padri di famiglia perderanno il proprio lavoro da qui al 15 novembre prossimo. Sono in gran parte lavoratori dello stabilimento RWM di Domusnovas. Perderanno l’unica forma di sostentamento per se stessi e per le proprie famiglie in un territorio, il nostro amato Sulcis Iglesiente, che come tutti sappiamo è privo in questo momento di altre opportunità occupazionali.
Per quale motivo accade questo? Perché un Ministro che ha fatto della demagogia e della retorica fine a se stessa, la stella polare della propria azione politica, ovvero il precedente ministro allo Sviluppo Economico, oggi agli Esteri, Luigi Di Maio, HA DECISO COSI’.
Il capo politico del M5S, principale azionista del precedente e dell’attuale governo con il PD: HA DECISO COSÌ.
Ha deciso per decreto che decine e decine di altre famiglie del Sulcis Iglesiente debbano patire la miseria e l’incertezza sul proprio futuro.
Qual è stata la motivazione di tale scellerata decisione? Quella di eliminare le guerre del mondo?
Davvero vietare l’export di armi a Paesi come l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti, sortirà l’effetto di fermare il conflitto in atto in Yemen? Davvero dopo questa decisione su quel Paese, come in altri totalmente colpiti dalla guerre, non cadranno più bombe e non verranno colpiti civili innocenti?
NIENTE DI PIU’ FALSO E PRETESTUOSO. Ma solo un modo semplice per lavarsi la coscienza sulle spalle (però) dei lavoratori del nostro territorio.
Le decisioni del Ministro Di Maio sortiscono solo un effetto: ossia quello che le guerre continueranno, anche con le armi occidentali, e nel Sulcis Iglesiente ci saranno oltre 100 disoccupati in più.
Che fine hanno fatto i fantomatici piani di riconversione industriale del sito di Domusnovas? Quali sono i piani di salvaguardia dell’occupazione promessi?
CHIACCHIERE, CHIACCHIERE E BASTA.
Ancora una volta a ricomporre i cocci della disperazione di tante famiglie abbandonate a se stesse in questo territorio, dovremo essere noi.
Ma non si senta tranquillo l’attuale ministro degli Esteri Luigi Di Maio, capo politico del M5S (principale azionista anche dell’attuale governo), perché su questa vicenda, come in altre analoghe, daremo battaglia senza tentennamenti.
E’ inaccettabile che, con tutti gli sforzi che stiamo mettendo in campo anche a livello regionale per rilanciare l’economia del nostro martoriato territorio, debbano arrivare le decisioni di altri, calate dall’alto senza alcun coinvolgimento degli attori sociali e politici locali e regionali, a creare ulteriore disoccupazione e destabilizzazione delle poche realtà produttive aperte.
E’ inaccettabile e a tutto ciò ci opporremo con la massima forza e determinazione.

Fabio Usai

Consigliere regionale PSD’Az

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All’indomani dell’insediamento del nuovo Comandante Provinciale dei Carabinieri di Cagliari (col. Cesario Totaro) che tra le prioritarie azioni di contrasto ha messo avanti a tutto la lotta allo spaccio e al traffico di sostanze stupefacenti, in assoluta continuità con le indicazioni di chi lo ha preceduto (col. Luca Mennitti), arriva subito una risposta concreta del personale quotidianamente impegnato nel controllo del territorio.

Un normale controllo stradale (come ne vengono eseguiti a decine tutti i giorni), un certo atteggiamento della persona controllata e l’esperienza del personale operante determinano la necessità di approfondire il controllo talché, ieri pomeriggio inoltrato, i carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Sanluri hanno rinvenuto, nascosti nell’auto condotta da un 37enne incensurato di Serramanna, 5 panetti contenenti complessivamente 5 kg di cocaina.

In particolare, l’uomo (F.P., pizzaiolo 37enne di Serramanna) fermato sulla 131 in (direzione nord) alla guida di una utilitaria di terzi, è stato condotto presso il Comando Compagnia di Sanluri, dove i militari, coadiuvati dai colleghi della locale stazione, hanno perquisito l’autoveicolo, rinvenendo la droga occultata dietro un pannello dello sportello posteriore sinistro.

A questo punto per il giovane sono scattate le manette e, su disposizione del magistrato di turno, è stato trasferito presso il carcere di Uta.

Molti gli interrogativi derivanti dal sequestro, uno dei più importanti degli ultimi tempi, considerato che il valore al dettaglio della droga, se immessa sul mercato, avrebbe superato gli 800.000 euro.

Trafficante o semplice corriere, la risposta a questo interrogativo sarà sicuramente oggetto di ulteriori indagini.

Il col. Cesario Totaro, al momento dell’operazione impegnato nelle prime visite ai reparti della provincia, non ha perso l’occasione per raggiungere i militari in operazioni anche per esprimere loro la soddisfazione per l’importante risultato operativo raggiunto.

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La notte scorsa, in via Darvin, a Cagliari, per cause in corso di accertamento, si è sviluppato un incendio che ha causato il completo danneggiamento del circolo privato “Scacco matto y sueno”. Le fiamme, propagatesi, hanno danneggiato parzialmente la struttura in muratura e gli infissi dell’adiacente circolo privato “Bocciofilo di Cagliari”.  Sul posto sono intervenuti i militari del dipendente Radiomobile e delle stazioni dei carabinieri di Cagliari-Villanova e Cagliari-Sant’Avendrace, nonché i vigili del fuoco di Cagliari che hanno domato le fiamme. Nessuna persona è rimasta ferita.

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L’Amministrazione comunale di Carbonia ha convocato un incontro pubblico per giovedì 19 settembre, alle ore 18.00, nella sala polifunzionale di piazza Roma, per fare ulteriore chiarezza sul regolamento in vigore in materia di concessione e gestione degli immobili del patrimonio comunale, spiegare i principali criteri che guideranno il prossimo bando pubblico e confrontarsi con i referenti delle associazioni e con la cittadinanza.

L’assessore Valerio Piria.

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Entra nel vivo a Carloforte Creuza de Mà, il festival di musica per il cinema ideato e diretto dal regista Gianfranco Cabiddu, che fino a domenica (15 settembre) vive nel paese sull’isola di San Pietro la prima parte della sua edizione numero tredici (la seconda tranche è in programma a Cagliari dall’11 al 14 ottobre).

La giornata si è aperta con l’incontro degli allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia – Scuola Nazionale di Cinema in residenza al festival, con il regista Bonifacio Angius, protagonista della giornata inaugurale ieri con il suo film “Ovunque proteggimi” e con “Destino”, il cortometraggio che ha presentato nei giorni scorsi come evento speciale di chiusura dello Short Italian Cinema alla Settimana Internazionale della Critica, la sezione organizzata dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani nell’ambito della Mostra del Cinema di Venezia.

Anche lui sassarese, come Bonifacio Angius, Antonello Grimaldi firma la regia di “Restiamo amici“, il suo ultimo film (uscito nelle sale lo scorso 4 luglio) in programma alle 19.00, al cinema “Cavallera”, con musiche di Pivio e Aldo De Scalzi – entrambi ospiti di Creuza de Mà – e con l’attore Michele Riondino tra i protagonisti, che sarà presente alla proiezione introdotta dal “maestro di cerimonie” di questa edizione del festival, Neri Marcorè.

Al poliedrico artista marchigiano spetterà poi il compito di lanciare anche il secondo film in visione domani (mercoledì 11) alle 21.30, “Lucania – Terra sangue e magia”, opera recente di Gigi Roccati, in sala a Carloforte insieme all’attrice Angela Fontana.

Alle 23.00 il festival si trasferisce ai Giardini di Note, lo spazio all’aperto dedicato alla programmazione di tarda sera. In programma i cortometraggi di due giovani talenti della direzio.00ne, freschi di diploma al CSC, il Centro Sperimentale di Cinematografia – Scuola Nazionale di Cinema: il napoletano Giovanni Dota con “Una cosa mia” (2018) e Veronica Spedicati con “Il nostro tempo” (2019), il suo corto di diploma, premiato pochi giorni fa per la Migliore Regia alla Settimana Internazionale della Critica, la sezione organizzata dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani nell’ambito della Mostra del Cinema di Venezia.

Chiusura di serata nel segno della musica dal vivo, protagonisti due artisti sardi: Mauro Palmas con i suoi strumenti a corda – mandola, mandoloncello, liuto cantabile -, ed il compositore elettronico e live performer Arrogalla, al secolo Francesco Medda. Un live originale dove contemporaneo e tradizione, prova dell’universalità del linguaggio musicale e della sua capacità di veicolare messaggi, sentimenti ed emozioni al di là dei generi.

Tutti gli appuntamenti in programma sono a ingresso gratuito.

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In palio c’è una fantastica chitarra elettrica Gibson SG Special, quella che tutti i giovani chitarristi sognano di poter stringere tra le mani per far vibrare le sue corde. Se la aggiudicherà un musicista under 21 che farà proprio il secondo “Stintino guitar contest”, memorial Gian Piero “Dylan” Doppiu, in programma a Stintino venerdì 13 settembre.

Il concorso di chitarra elettrica e acustica si svolgerà nella piazza dei 45, con inizio a partire dalle ore 20.00. La serata musicale, organizzata in collaborazione con la Pro loco stintinese, è dedicata a Gian Piero “Dylan” Doppiu, musicista stintinese scomparso nel 2017 e per l’occasione, sul palco, si esibiranno alcune band e musicisti con i quali “Dylan” collaborò nella sua carriera artistica.

La serata si inserisce all’interno del programma dei festeggiamenti per la patrona di Stintino, Beata Vergine della Difesa, che proseguiranno anche sabato e domenica.

Sabato 14 settembre, alle 19.00 in piazza dei 45, si svolgerà il consueto appuntamento con la sagra del pesce. Sempre nella piazza dedicata ai fondatori del paese sono in programma alle 20.00 la premiazione delle gare sportive, l’estrazione della lotteria, quindi alle 21,30 la serata di liscio, balli sotto le stelle con Luciano Di Fraia, Franco Vidili e Cristiano Fara.

Le celebrazioni per la patrona si chiuderanno domenica 15 settembre con le elezioni del nuovo priore e, alle 18.00 si svolgerà la messa, la processione ed il passaggio della bandiera al nuovo priore. Quindi il priore uscente ed il nuovo accoglieranno cittadini e turisti per il rinfresco alla casa della Confraternita.

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La Confservizi-CISPEL Sardegna, sindacato regionale delle aziende che gestiscono i servizi pubblici, che annovera fra le proprie associate le più importanti società pubbliche del territorio sardo nel settore del trattamento dei rifiuti solidi urbani, è stata convocata per domani giovedì 12 settembre dall’assessore dell’ambiente della RAS Gianni Lampis.

Nell’incontro si intende affrontare alcuni temi di stringente attualità per gli utenti serviti dalle aziende associate. In particolar modo, sulla regolazione dei flussi dei rifiuti agli impianti di recupero e di smaltimento, sull’istituzione dell’Ente di Governo dell’Ambito Territoriale e sulla regolazione e armonizzazione delle tariffe.

Parteciperanno all’incontro il presidente dell’associazione Stefano Flamini, il direttore generale Ottavio Castello, la vice presidente Manuela Collu (Villaservice Spa), il dirigente tecnico di Villaservice Spa Massimo Cortese; per il Consorzio CISA il direttoregenerale Mauro Musio e il componente dell’assemblea Mattia Pani; i componenti della Commissione Energia-Acqua-Ambiente della Confservizi-CISPEL Sardegna Armando Loi e Giancarlo De Campus.

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La seconda giornata cagliaritana del LIFE AFTER OIL International Film Festival inizia venerdì 13 settembre, alle 16.30, con una breve introduzione alle proiezioni in programma sino alla pausa all’orario di cena.

Il rullo delle proiezioni parte alle 16.40 con BOMI (NATIVE) di Kiumars Sarshar (IRAN, 2018, 15′) che ritrae un uomo, ormai di una certa età, lavoratore in una miniera di sale. Cinema d’osservazione,

fatto di silenzi e dei gesti quotidiani del protagonista di questo documentario.

Spazio quindi alle 17.00 a PRISONERS OF COAL diretto da Vibor Juhas (CROAZIA, 2017, 8’57”) che con un semplice quanto efficace film d’animazione mostra il devastante impatto sul pianeta della

catena del carbone.

Alle 17.15 è il momento di LUNA DE SANGRE MINERA di Jaime García Parra (SPAGNA, 2019, 11′) che porta lo spettatore nel passato, a un secolo fa, quando i lavoratori del bacino minerario di Serón, comune dell’Andalusia, organizzarono uno storico sciopero.

Il lungometraggio PRESCRIBING DEATH di Sophie Przychodny (FRANCIA, 2018, 71′), in programma alle 17.30, racconta invece una vicenda recente indagando sulle cause di un grave problema di salute pubblica negli Stati Uniti: l’epidemia di oppioidi in Oklahoma.

A chiudere la prima parte della giornata alle 18.50 il brevissimo SIMPERING di Murshidul Alam Bhuiyan (BANGLADESH, 2018), che in appena un minuto e mezzo condensa in immagini l’importanza del sorriso, ed alle 18.55 ASHENG di Mohammad Sadegh Esmaily (IRAN, 2018, 29’56”) che si concentra su un gruppo di donne di un villaggio iraniano che collaborano tra loro per andare avanti mentre i mariti sono in prigione.

Dopo la pausa nell’orario di cena, si riprende alle 21:00 con la presentazione delle proiezioni della serata. Alle 21.15 è in programma un viaggio nelle terre dei Gwich’in, popolo nativo dell’Alaska che ha combattuto lo sviluppo di petrolio e gas per proteggere lo stile di vita tradizionale e la fauna locale, grazie al documentario WELCOME TO GWICHYAA ZHEE di Greg Balkin e Len Necefer (STATI UNITI, 2019, 13’24”).

Alle 21.35 ABBASSA L’ITALIA di Alfredo Fiorillo e Giuseppe Cacace (ITALIA, 2019, 15′), che si presenta come un originale mockumentary sulle fake news, i media, la politica del nostro Paese, ea seguire W.A.D.E. (SLOVENIA-REGNO UNITO, 2019, 3’40”), videoclip di Enya Belak Gupta che utilizza immagini di qualche anno fa sull’accampamento di rifugiati e migranti nelle vicinanze di Calais.

In chiusura, alle 22.05, l’atteso BEDAAD di Anil Ramchandra Sharma (INDIA, 2018, 115′), lungometraggio di finzione introdotto dallo stesso regista accompagnato per l’occasione dall’attrice Pandey Ritu e dal produttore Shridhar Sriram Iyengar. Un film psicologico che riflette su realtà, apparenza, le maschere delle persone.

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Il sindaco di Ussana, Emidio Contini, ha convocato una riunione per l’organizzazione e la programmazione della IX edizione della manifestazione “Tempus de Binnenna 2019″. L’appuntamento è fissato pewr domani, 12 settembre, alle 18.30, presso il Monte Granatico, in via Chiesa, ad Ussana.

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È iniziato il conto alla rovescia per l’inaugurazione del 37° Festival Internazionale Jazz in Sardegna – European Jazz Expo che, dal 30 ottobre al 3 novembre 2019, andrà in scena a Cagliari su sei palcoscenici diversi: Teatro Massimo (con i suoi quattro spazi T1, Minimax, T3 e Fuaiè), Exma’ e Jazzino.

Un’edizione davvero particolare, interamente dedicata ad Alberto Rodriguez nel 20° anniversario della sua scomparsa, avvenuta il 12 agosto del 1999. Fine intellettuale e grande firma de L’Unione Sarda, di cui diresse per molti anni la terza pagina, Rodriguez è stato un brillante critico di musica jazz e, fino alla metà degli anni Ottanta, mentore e ispiratore del Festival Jazz in Sardegna.

A testimoniare l’importanza della sua figura saranno non soltanto le diverse iniziative a lui dedicate (mostre fotografiche, pubblicazioni, graphic novel ed altro, che saranno comunicate successivamente nel dettaglio), ma l’eccezionale caratura artistica del cartellone, contrassegnata dal concerto di apertura del leggendario pianista e compositore americano Herbie Hancock, in scena al Teatro Massimo, mercoledì 30 ottobre, ore 21,30, alla testa di una line up di altissimo livello composta da James Genus (bass), Lionel Loueke (guitar), Terrace Martin (sax) ed il mitico Vinnie Colaiuta (drums).

Sarà quindi il Teatro Massimo, non più la Fiera come precedentemente comunicato, ad ospitare il concerto di Herbie Hancock Quintet: un cambio in corsa dovuto a motivi puramente logistici, che porterà qualche poltrona in meno per i tanti appassionati (700 posti del Teatro Massimo a fronte dei 1.400 offerti dal Padiglione D della Fiera) ma sicuramente una location più idonea ad ospitare un evento di questa portata.

La prevendita per l’ingresso ai concerti del Festival riparte dunque da oggi con ulteriori 160 abbonamenti in vendita, i cui prezzi variano a seconda delle file poltrone e dei settori, e altrettanti biglietti serali per le quattro giornate del festival.

Una disponibilità di posti sicuramente insufficiente a soddisfare la prevedibile richiesta da parte degli appassionati, tenuto anche conto che il resto del festival si sviluppa all’insegna dell’eccellenza, a partire da Blicher Hemmer Gadd, l’eccezionale trio che riunisce la leggenda della batteria Steve Gadd, il sassofonista (due volte Danish Grammy) Michael Blicher ed il grande specialista dell’organo Hammond Dan Hemmer.

Si prosegue con il quartetto di Eli De Gibri, sassofonista e compositore già al fianco di Hancock, riconosciuto come band leader di livello internazionale grazie al suo inesauribile talento artistico.

Tra i mostri sacri è obbligatorio inserire Franco D’Andrea, uno dei talenti più amati da Alberto Rodriguez per la sua carica innovativa e creativa, protagonista il primo novembre con il suo Ottetto e in Duo con il funambolico percussionista olandese Han Bennink.

Oltre alle grandi stelle del jazz, il cartellone rivolge lo sguardo verso artisti più giovani e formazioni tra le più talentuose e innovative del mondo: da Adam Ben Ezra, che si esibirà in uno stupefacente solo di contrabbasso, a Federico Nathan, virtuoso del violino di origine uruguayana, più volte tra i solisti di spicco di Snarky Puppy, alla testa di un quintetto che promette scintille.

E assieme a questi musicisti eccezionali, non poteva mancare il nostro Gavino Murgia protagonista di ben due esibizioni ma con distinte formazioni: in quartetto con Mauro Ottolini, Pietro Iodice e Aldo Vigorito, ed in trio con Hamid Drake e Majid Bekkas.

Altra citazione d’obbligo è quella dell’Italian Jazz Quartet, ovvero le nuove promesse del jazz italiano Jordan Corda, Alessandro Usai e Matteo Piras, sapientemente guidati da un nome storico del drumming nazionale come Gianni Cazzola.

Ma non è tutto. Oltre al ricco cartellone degli eventi in abbonamento, e alle numerose e importanti iniziative collaterali (sulle quali seguirà comunicato), il festival chiuderà 3 novembre (ore 20.00) con una serata speciale, fuori abbonamento, dedicata al grande Faber nel ventennale della scomparsa: sul palco del Teatro Massimo andrà in scena De Andrè canta De Andrè, il grande omaggio di Cristiano De Andrè al padre, reduce dal successo strepitoso conseguito nella sua unica data italiana lo scorso luglio all’Arena di Verona.

La manifestazione, anche quest’anno sostenuta dalla Fondazione di Sardegna, dalla Regione Sardegna con gli Assessorati della Pubblica Istruzione, del Turismo e dal Comune di Cagliari, è stata riconosciuta lo scorso anno anche dal Ministero Turismo e Spettacolo tra i festival di maggior rilievo nazionale.

Hamid Drake.