22 December, 2025

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«La Sesta Commissione permanente ha ricevuto e ascoltato una delegazione di Operatori socio sanitari inseriti nelle graduatorie concorsuali approvate dal primo gennaio 2010 al 31 gennaio 2013 e non utilizzate dall’ATS Sardegna. Questi operatori sono stati di fatto esclusi, con modalità che non risultano coerenti con la legislazione regionale. Non solo: questa esclusione genera effetti negativi in termini di economicità e efficienza dell’azione amministrativa. Nella seduta del 16 luglio 2019 la Commissione Sanità ha votato la risoluzione n° 3 con la quale si impegna l’assessore della Sanità Mario Nieddu a valutare, nel più breve tempo possibile, in quale modo tutelare i 38 operatori socio sanitari inclusi in queste graduatorie, sia quelli che prestano servizio nelle aziende sanitarie sia quelli rimasti invece senza occupazione.»

Così, con un intervento per chiedere la tutela dei lavoratori, la consigliera regionale del M5S Carla Cuccu ha presentato un’interrogazione in Consiglio regionale. Un atto attraverso il quale invita inoltre l’assessore della Sanità ad effettuare un monitoraggio di tutti i contratti di lavoro diversi da quelli a tempo indeterminato stipulati dalle aziende sanitarie sarde.

Alla luce delle più recenti notizie in tema sanità, Carla Cuccu ribadisce la sua contrarietà all’apertura di nuovi ospedali, come annunciato dalla Giunta.

«Sono certa – sottolinea Carla Cuccu – che un nuovo ospedale per Cagliari non sia la soluzione. Sono troppe e urgenti le criticità ancora in essere. In questo momento è prioritario garantire le prestazioni sanitarie ai pazienti e tutelare i medici e gli infermieri in servizio. A tutt’oggi invece non c’è una programmazione in ambito sanitario che faccia ben sperare per quanto riguarda la razionalizzazione della rete sanitaria. Una rete che metta i pazienti al centro e i medici nelle migliori condizioni per poter prestare le proprie competenze. Non cesserò di dare battaglia contro questo piano sanitario, approntato tenendo all’oscuro le altre forze politiche e del quale sinora apprendo notizie solo grazie alla stampa.»

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La collaborazione fra Mediterranean Team e Ogliastra racing prosegue spedita per proporre ali sportivi e agli appassionati una spettacolare edizione dello Slalom città di Nuoro in programma il 21 e 22 settembre prossimi.

La sicurezza sia dei piloti sia del pubblico è sempre stata una priorità per gli organizzatori per questo motivo è stato stilato una sorta di vademecum con poche ma importanti regole da seguire. E’ importantissimo non raggiungere gli spazi destinati al pubblico all’ultimo momento, la chiusura delle strade è prevista per le ore 9.30 oltre questo orario sarà vietato l’accesso sul percorso. E’ fondamentale scegliere i posti giusti per godere dello spettacolo sportivo che i piloti impegnati nella gara proporranno: sempre posti elevati, è opportuno lasciare libere le vie di fuga. E’ meglio evitare spostamenti dopo il passaggio delle auto, il percorso di gara sarà vietato al pubblico fino al passaggio dell’auto scopa.

Figure fondamentali sono i commissari di percorso, provenienti da Sassari, Cagliari, Oristano e Nuoro, che prestano la loro opera per passione e per garantire la sicurezza durante l’evento sportivo, seguire le  loro indicazioni è basilare, attenersi alle loro  disposizioni è determinante. L’ultima raccomandazione che riguarda il pubblico è legata al rispetto dell’ambiente: non abbandonare rifiuti è segno di rispetto oltre che di civiltà.

Durante la gara saranno impegnati i cronometristi della Federazione Italiana Cronometristi di Nuoro e grazie alla diretta sul sito www.ficr.it sarà possibile seguire  i tempi di ogni manche di gara.

Le verifiche tecniche e sportive del 21 settembre si svolgeranno a Nuoro in Piazza Mameli ex mercato Civico Exmà e saranno il primo momento di spettacolo anche per il pubblico, che potrà vedere all’opera i tecnici durante l’esame delle auto iscritte alla gara. Il Monte Ortobene accoglierà i piloti, la gara si conferma complessa grazie ai 3,999 km tortuosi e tecnici rallentati da dodici postazioni di birilli. Le ricognizioni inizieranno alle ore 10,30 del 22 settembre.

La prima manche partirà alle ore 11.30 e, dopo l’esposizione delle classifiche, sarà la volta delle premiazioni finali, previste per le ore 17,30 presso il sagrato della Chiesa della Madonna della Solitudine, Sa Solidae, come è nota a Nuoro. Una chiesa assai cara ai nuoresi perché custodisce, il sarcofago in granito nero levigato contenente le spoglie della scrittrice nuorese e Premio Nobel per la letteratura nel 1926Grazia Deledda.

Il 9° Slalom Città di Nuoro sarà valido come prova di Coppa Italia 2ª zona e come 10ª prova del Campionato Regionale ACI Sport Sardegna Slalom #correreperunrespiro, sotto l’egida di ACI SPORT e del COSS (Comitato Organizzatori Slalom Sardegna.)

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Gli itinerari poetici dei viaggi nella letteratura e nelle storie, raccontate in versi, proseguono sabato 7 settembre nella terza giornata del Cabudanne de sos poetas, XV edizione, tra gli angoli più suggestivi di Seneghe, al centro del Montiferru. Il viaggio, tema centrale di queste giornate, riparte nella memoria storica della poesia sarda riprende stavolta a Prentza de Murone alle 10.30, con la presentazione del libro “O musa ove sei tu? Viaggio nella gara poetica” di Paolo Pillonca, un saggio postumo del grande giornalista, poeta, scrittore e intellettuale sardo, studioso e strenuo difensore de “Sa Limba”, scomparso a maggio dello scorso anno, edito dalla sua casa editrice Domus de Janas. Un’occasione unica per chi conosce o vuole approfondire la storia affascinante dei “cantadores a bolu”, cantatori estemporanei e il mistero della gara poetica. Presentano il volume Fabio Pillonca, Pier Sandro Pillonca, Tonino Oppes e Bachisio Bandinu. A partire dalle ore 10.00 aprirà il laboratorio per bambini dai 6 ai 10 anni nella Biblioteca Comunale a cura di Paola Atzeni. La parola che viene data a chi non ne ha, agli ultimi, a chi ancora spera, poesia per dare una flebile luce, o un po’ di coraggio per guardare bene dentro alle cose e al mondo che ci circonda. Così è la voce poetica di Ida Travi, poetessa tra le più eclettiche della poesia italiana contemporanea che scrive anche per il cinema, la musica, il teatro, i cui versi si inscrivono nel rapporto tra oralità e scrittura. Alle 12.00, sempre a Sa Prentza, sede del vecchio frantoio di Seneghe, presenterà “Tasàr, animale sotto la neve”, quinto e ultimo volume di questa grande opera in versi abitata da questi particolari personaggi caratterizzati dalla loro capacità di parlare e dal fatto di vivere in un universo ai margini del nostro. Dopo la consueta pausa pranzo si riprende alle 17.00 nello splendido scorcio di Putzu Arru per lo spazio dedicato agli ospiti internazionali arriva Pinar Selek, sociologa turca (Istanbul 1971) e attivista per la pace e i diritti umani. Il suo libro “Lontano da casa” racconta la speranza e il coraggio di una donna libera. È autrice di diverse opere sulle numerose lotte della Turchia moderna per raggiungere una pace permanente, e del libro “La maschera della verità” tradotto in Italia da Fandango in occasione del centenario del genocidio armeno. Attualmente è rifugiata politica in Francia. Dialogano con l’autrice Lea Nocera (redazione di Kaleydoscop) e Nicola Melis (Università degli Studi di Cagliari).

E ancora, alle 19.00, in Piazza dei Balli, poesie di attualità e di denuncia, tra le voci degli assenti, dei muti, dei soppressi: poesia civile con il poeta, traduttore e professore ordinario di Letteratura francese all’Università di Roma, Valerio Magrelli e il personaggio omonimo che dà il titolo al suo libro di componimenti poetici “Il commissario Magrelli” (non Maigret). Un “commissario della poesia” che si schiera dalla parte delle vittime e non dei carnefici, sulle tracce dei «misfatti che restano impuniti a questo mondo». Fuori dall’isola ma vicino per assonanze linguistiche, geografiche e musicaliil viaggio prosegue tra i movimenti hip hop, il rap, le lingue e le poesie nel libro “Vai Mo. Storie di rap a Napoli e dintorni” (Monitor edizioni) di Antonio Bove. Un volume che mette insieme e racconta le storie e le voci dei protagonisti di un genere musicale con tutte le sue infinite declinazioni culturali che trova le sue origini fin dagli anni ’80. Dialogheranno con l’autore i rapper sardi JOZ, Ale Zin e Alessio Mura (Balentia).

Il viaggio affascinante dal Mississippi al Sahara chiude la terza giornata del Cabudanne sulle note della musica tradizionale Tuareg e delle contaminazioni del Delta Blues, con Faris Amine, artista italo-algerino che tra le tante collaborazioni vede anche quella con la leggendaria band tuareg Tinariwen. Una ricerca tra le sonorità profonde che spiazza per la sua intimità, fierezza e credibilità.

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Tutto è pronto, a Busachi, piccolo centro della regione storica del Barigadu, per una nuova edizione di “Busachi e i suoi colori” che, da venerdì 13 a domenica 15 settembre, animerà l’intero paese in provincia di Oristano.

Una tre giorni all’insegna di tradizione, folklore, musica ed enogastronomia che regalerà a turisti e visitatori uno spettacolo di colori, suoni e gusti unico nel suo genere.

Anche quest’anno alla manifestazione prenderà parte il noto pubblicitario e critico d’arte Gavino Sanna che, nel 2017, creò appositamente uno slogan grazie al quale Busachi è divenuto per tutti, abitanti e non, il paese dell’amore.

Nel pomeriggio di venerdì 13, alle 17.00, si terrà la premiazione del concorso regionale di poesia A sa moda ‘e Usacche nato con lo scopo di preservare la lingua sarda e la tradizione della poesia estemporanea in limba, che vanta ancora eccellenti rappresentanti a Busachi. Ventisette i poeti, tra professionisti e dilettanti, che hanno partecipato alla competizione. Tra loro verranno proclamati i vincitori, tre per ciascuna delle due categorie, a cui andranno in premio prodotti di artigianato locale.

Il filo conduttore della prima serata, “ça va sans dire”, sarà l’amore.

Alle 19.00, infatti, Gavino Sanna si confronterà sul tema con il musicista e compositore ploaghese Soleandro, durante un incontro-concerto che il pubblicitario portotorrese ha voluto offrire alla popolazione del piccolo borgo. Soleandro eseguirà diversi brani tra cui la celebre Savitri (cantico d’amore), traccia principale dell’omonimo cd e cover, in lingua sarda logudorese, del brano della pop star Ed Sheeran, Perfect.

La rassegna busachese proseguirà sabato 14 settembre con un calendario fitto di appuntamenti. Alle 9.30 si svolgerà il laboratorio di pittura per bambini, a cura del gruppo Die po die, intitolato a Filippo Figari, artista indissolubilmente legato al paese abbarbicato sulle colline del Barigadu. Fu, infatti, proprio il pittore cagliaritano, annoverato tra i padri dell’arte sarda del Novecento, a dipingere, nel 1911, il ciclo pittorico dal titolo “L’Amore in Sardegna” che impreziosisce la sala del comune di Cagliari. Per realizzare l’opera Figari decise di trasferirsi a vivere a Busachi e proprio qui, durante i tre anni di permanenza, l’artista trovò l’ispirazione per realizzare la grandiosa opera d’arte.

Alle 19.00, si terrà la XIV edizione di Antigas Armonias, rassegna di canti polifonici a cui prenderanno parte i cori polifonici “Santa Usanna” e “Su Nennere“di Busachi, il coro “Santa Cecilia” di Arborea ed il “Coro degli Alpini di Preganziol”, Treviso.

La serata si concluderà, alle 22.30, con la X edizione del Carnevale estivo che vedrà la sfilata di molte delle scenografiche maschere tradizionali della Sardegna. A seguire musica e balli in piazza con il cantante Emanuele Bazzoni, accompagnato dall’organetto di Roberto Fadda.

La giornata conclusiva di domenica 15 settembre si aprirà alle 10.45, con la XX Rassegna regionale del folklore, evento clou della manifestazione Busachi e i suoi colori. Donne, bambini e uomini, a piedi e a cavallo, sfileranno tra le vie del centro storico di Busachi per rinnovare un appuntamento che quest’anno coinvolgerà circa cinquecento partecipanti, provenienti da diverse parti dell’isola. Un corteo che, con i colori e l’oro degli splendidi abiti tradizionali sardi, darà vita a una manifestazione di folklore e musica che non ha eguali nell’intera provincia di Oristano.

Alle 13.15, suoni e colori lasceranno il posto a sapori e profumi della tradizione. Nella centrale piazza Italia, verrà infatti organizzata una degustazione dei piatti tipici del matrimonio busachese (“succu”, “angellottoso”, “bombasa e petza de ebreghe”) ma anche di specialità culinarie di altri paesi del Barigadu.

A seguire, alle 15.00, si esibiranno gruppi folk di diversi paesi della Sardegna, “tenores” ed il gruppo musicale composto da Peppino Bande, all’organetto, Roberto Tangianu, alle “launeddas”, e dalla voce di Carlo Crisponi.

L’evento “Busachi e i suoi colori” si concluderà, alle 21.00, con un suggestivo spettacolo pirotecnico.

«L’intento – spiega Lino Cordella vicesindaco di Busachi – è quello di organizzare una manifestazione che richiami visitatori e turisti da ogni parte dell’isola, come finora avvenuto, per fare conoscere non solo Busachi ma anche gli altri centri del Barigadu; ogni paese della zona ha una propria anima che va preservata e raccontata attraverso le nostre tradizioni e la nostra cultura enogastronomica.»

Un appuntamento al quale, per il terzo anno consecutivo, collaborano non solo la Pro Loco e l’Amministrazione comunale, ma tutte le associazioni presenti a Busachi, nessuna esclusa.

«Lo spirito di coesione e collaborazione alla base di Busachi e i suoi colori – conclude Lino Cordella – è per noi motivo di orgoglio e per questo intendo ringraziare chi si adopera per la buona riuscita di un evento che, al di là della manifestazione in sé, vuole essere una vetrina per Busachi e per l’intero territorio circostante. Noi continueremo su questa strada e stiamo già pensando alla prossima edizione, durante la quale ci auguriamo di potere ospitare una coppia di sposi per celebrare il tradizionale matrimonio busachese.»

Quello del turismo matrimoniale è un percorso che Busachi ha intrapreso nel 2017 ripristinando il rito tradizionale che non veniva celebrato, ormai, da oltre trent’anni. Una cerimonia che affonda le proprie radici in tempi antichi, riportata in vita con l’intento di preservare e tramandare le tradizioni busachesi ma anche con l’auspicio di fare entrare a pieno titolo il piccolo centro del Barigadu tra le suggestive mete del turismo matrimoniale in Sardegna.

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La S.O.U.P. Linea Spegnimento del Corpo forestale sta coordinando in questi minuti l’intervento dei 2 suoi elicotteri provenienti dalle basi di Limbara e Alà dei sardi su un incendio nelle campagne di Olbia, in località F.te Vaddi d’Aia.

Sul posto, coordina le operazioni di spegnimento il D.O.S. (Direttore delle operazioni di spegnimento) della pattuglia del Corpo forestale di Padru, il quale ha richiesto l’ulteriore supporto di 2 Canadair.

L’attività del Corpo forestale è resa difficile dal forte vento di maestrale.

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Con la presentazione delle tesi, all’interno della Palazzina Bellavista di Monteponi, a Iglesias, si è conclusa oggi l’edizione 2016-17 del Master in Bioedilizia ed Efficienza Energetica promosso dal Dipartimento di Ingegneria Civile e ambientale e Architettura dell’Università di Cagliari, in stretta collaborazione con l’AUSI di Iglesias (Consorzio per la promozione delle attività universitarie nel Sulcis Iglesiente).

La cerimonia ha visto la proclamazione degli ultimi dieci allievi che hanno frequentato la seconda edizione del Master. Partner e protagonista è stata anche questa volta l’Agenzia CasaClima di Bolzano, che detiene una riconosciuta leadership anche in campo europeo e l’Agenzia regionale per le Politiche Attive del Lavoro (ASPAL).

«Iglesias e l’Ausi – ha dichiarato il presidente del Consorzio e sindaco di Iglesias, Mauro Usai – si confermano luogo di formazione straordinaria grazie anche a questo Master finalizzato a riqualificare energeticamente gli edifici pubblici attraverso lo studio dei 22 ingegneri partecipanti che oggi hanno concluso un percorso di formazione molto importante per il loro futuro professionale e non solo. Questi studi, infatti, sono da considerare un patrimonio per i Comuni dell’Isola chiamati a rispondere alle direttive europee in materia di efficientamento energetico e ambientale.»

«La riedizione del Master – spiega il coordinatore del Master, professor Antonello Sanna – è derivata dalla necessità sempre crescente di formare progettisti e tecnologi altamente qualificati in grado di rispondere efficacemente alle direttive ed agli obiettivi strategici comunitari nel settore delle costruzioni ad alta efficienza energetica ed ambientale. Per raggiungere questo ambizioso obiettivo, durante le lezioni frontali sono state affrontate tematiche fondamentali quali il miglioramento prestazionale del patrimonio edilizio esistente, metodologie e strumenti per la progettazione e la verifica di edifici altamente performanti, la scelta di materiali e tecniche costruttive ecocompatibili, l’integrazione delle fonti rinnovabili negli edifici.»

Le lezioni sono state tenute da docenti di rilievo sul panorama nazionale. La presenza determinante dell’Agenzia CasaClima/KlimaHaus ha assicurato al Master l’apporto dell’esperienza di punta della riqualificazione e della certificazione energetica e ambientale, che si muove in contesti anche internazionali (ma sta sviluppando prime esperienze anche in Sardegna). La frequenza del modulo tenuto dai docenti dell’Agenzia conferirà inoltre il titolo di “Esperto Casaclima Junior” Casaclima.

Il generoso supporto economico dell’AUSI e dell’ASPAL ha garantito un’ampia copertura delle quote di iscrizione tramite borse di studio erogate agli allievi, per favorire la partecipazione di neolaureati in questa fase di perdurante crisi del settore.

Al fine di facilitare o rafforzare l’inserimento di questi ultimi nel mondo del lavoro, sono stati previsti tirocini all’interno di aziende, imprese e studi professionali regionali e nazionali che svolgono attività innovative nei settori trattati dal Master. La cerimonia del 6 settembre conclude un percorso durato oltre 2 anni.

L’attivazione della seconda edizione del Master è stata approvata in via definitiva dal Senato Accademico e dal Consiglio di Amministrazione dell’Università nel luglio del 2017.

La procedura di selezione dei discenti si è conclusa nel novembre dello stesso anno, e ha visto la partecipazione di 38 candidati fra i quali sono stati individuati i 22 più meritevoli che hanno avuto accesso alle lezioni del Master. Il 15 dicembre si è tenuta la presentazione ufficiale presso la sede del DICAAR e presso quella dell’AUSI, con la partecipazione delle cariche istituzionali dell’Ateneo, le rappresentanze degli Ordini professionali e la testimonianza di alcuni partecipanti alla prima edizione.

Nel gennaio 2018 sono iniziate le lezioni del primo ciclo, che è proseguito fino al mese di giugno, momento in cui è iniziato il macromodulo Casaclima, che si è protratto fino al mese di agosto. In tutto sono state erogate 406 ore di lezione frontale. A partire dalla fine delle lezioni, sono iniziati, con modalità e tempistiche differenti per ogni allievo, i tirocini presso le imprese convenzionate. Contestualmente, gli allievi hanno provveduto all’elaborazione della tesi finale. La prima sessione, che ha visto il conseguimento del titolo da parte dei primi 12 allievi, si è tenuta nel maggio 2019.

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Nell’ambito delle iniziative inserite nel programma della prima campagna di scavo archeologico di Acquacadda, iniziata lunedì 2 settembre, sotto la direzione del professor Riccardo Cicilloni, docente e ricercatore di Preistoria e Protostoria presso il Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali dell’Università degli Studi di Cagliari. si è svolto mercoledì sera un incontro con il professor Juan Antonio Camara Serrano, Liliana Spanedda e Fernando Molina Gonzalez, dell’Università di Granada, in Spagna. Il tema trattato è stato quello del sito di Los Millares (Spagna): attività metallurgica e controllo del territorio nell’età del Rame nel Sud-Est della penisola iberica.

Ricordiamo che le attività di scavo e ricerca sono state rese possibili grazie alla concessione di scavo da parte del MIBAC – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e si svolgeranno con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna e del comune di Nuxis, con il supporto tecnico dell’Associazione Speleo Club Nuxis, che gestisce l’area, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Cagliari e per le Province di Oristano e Sud Sardegna.

Vediamo ora un’intervista realizzata con il professor Juan Antonio Camara Serrano.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10220286688185284/

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«Basta con i disagi nei trasporti aerei. I viaggiatori sardi non possono essere ostaggio delle compagnie.»

Il presidente del Consiglio regionale, Michele Pais, in una lettera al presidente della commissione consiliare Trasporti chiede di valutare la possibilità di inserire all’ordine del giorno del parlamentino la situazione del trasporto aereo da e per la Sardegna e di  chiamare immediatamente in audizione i vertici delle  compagnie che operano negli scali sardi.

Il Presidente plaude al lavoro dell’assessore ai Trasporti che sta monitorando la situazione degli scali sardi per registrare se ci siano difficoltà nel traffico passeggeri.

«In questi giorni – scrive il Presidente nella lettera inviata a Giuseppe Talanas – a causa dello sciopero indetto e poi revocato sono stati cancellati dagli aeroporti di Cagliari e Alghero 26 voli. In particolare, nella giornata di oggi, nello scalo di Cagliari Elmas la compagnia Alitalia ha cancellato 7 voli in partenza e 8 in arrivo. Più grave la situazione nello scalo di Alghero dove ieri sono stati cancellati gli ultimi due voli, oggi sono rimasti a terra 7 voli in partenza e 7 in arrivo e domani sono previste due partenze in meno.  Una situazione – aggiunge il presidente del Consiglio regionale – che crea disagio ai sardi che, se anche riprotetti dalle Compagnie, devono spesso sopportare ulteriori costi e difficoltà.»

Per il presidente Michele Pais, una delle priorità del Consiglio regionale deve essere quella di salvaguardare in ogni modo il diritto dei sardi alla mobilità. «La nostra insularità – conclude il presidente del Consiglio regionale – non può e non deve diventare isolamento a causa di cancellazioni di voli dovute ad una programmazione che non tiene conto delle effettive esigenze della Sardegna».

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“Cumbidus. Incontri letterari tra le case di terra” si terrà a Nuraminis il 14 e 15 settembre 2019, organizzata dall’Amministrazione comunale con la direzione artistico-organizzativa della cooperativa Meela – Comunicazione e organizzazione eventi.

Il paese di Nuraminis fa parte del circuito dei paesi della terra cruda. Nel suo centro storico si possono trovare, in buono stato di conservazione, le case campidanesi, un esempio dell’architettura tipica del territorio. Tra gli obiettivi di una manifestazione a carattere culturale come Cumbidus ci si prefigge, tra le altre cose, la promozione di queste case. È con questo spirito che ci sono stati ideati gli appuntamenti musicali e letterari della manifestazione, all’interno di alcune case campidanesi del centro storico.

Cumbidus nasce, dunque, dalla volontà di creare delle sinergie tra i vari aspetti della cultura del luogo, dove le case di terra cruda sono utilizzate non solo come location ma anche come vere  e proprie incubatrici di espressione artistica e sviluppo. D’altronde, nella realtà le case in terra cruda sono da una parte un monumento architettonico in grado di raccontare le tecniche di costruzione di un tempo, dall’altro un monumento civico in grado di raccontare gli aspetti sociali ed economici principali di una comunità. Ecco perché Cumbidus si svolge in questi luoghi identificativi.

La due giorni sarà quindi un susseguirsi di appuntamenti che animeranno la vita di Nuraminis: dalle “discussioni letterarie” tra lo scrittore Flavio Soriga e l’antropologo Francesco Bachis alla presentazione dell’ultimo libro di Piergiorgio Pulixi; dal reading con Flavio Soriga e Renzo Cugis al concerto del duo blues Don Leone. Darà inoltre prestigio la partecipazione al tour delle case di terra cruda la presenza del professore e architetto Ugo Tonietti, che sarà ospite della manifestazione grazie alla collaborazione con l’Associazione Nazionale Città della Terra Cruda. Il tutto sarà cadenzato da “is cumbidus”, banchetti organizzati dall’Associazione Cuochi della provincia di Cagliari e dalla Pro Loco di Nuraminis. La manifestazione sarà arricchita dai laboratori sulla creazione e l’uso della terra cruda, indirizzati sia ad adulti e sia a bambini e bambine organizzati dall’associazione Terras, ci sarà inoltre una degustazione di vini organizzati da Le Strade del Gusto e dall’associazione Semyai. Gli eventi, e i banchetti, sono tutti ad ingresso libero e gratuito; gli incontri serali saranno ospitati nel cortile di una casa campidanese privata, in via Portico 20,  gentilmente messa a disposizione dell’evento.

La manifestazione è finanziata con il contributo della “Fondazione Sardegna” e dall’Unione dei Comuni del Basso Campidano, con il patrocinio del comune di Nuraminis.

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“Corpi in movimento – Festival della Danza d’autore” si prepara ad accogliere uno degli appuntamenti più importanti della XVI edizione. Quello con la grande artista Luciana Savignano, una vera icona della danza considerata al pari di personaggi come Carla Fracci e Rudolf Nureyev. Lunedì 9 settembre, alle 21.00, sul palcoscenico del Teatro Verdi, l’Étoile Internazionale Luciana Savignano con Padova Danza presentano il “Bolero, prigionia di un amore”: uno spettacolo in cui la versione di Bejart rappresenta il punto di partenza dove sensualità ed erotismo gridano libertà.

In questo lavoro quel grido di libertà diventa urlo di prigionia. Emerge il racconto della segregazione di un amore malato, un mantra che «urla dentro il silenzio immerso in una società martoriata dal femminicidio».

Interpretato da Luciana Savignano con i solisti di Padova Danza diretti da Gabriella Furlan Malvezzi, lo spettacolo sarà impreziosito dagli interventi dell’attore Matteo di Girolamo, al quale saranno affidate le voci di vittime e carnefici. Voci che appaiono distinte ma come parte di una medesima natura.

Malgrado la tematica sia indirizzata inevitabilmente verso il tessuto emotivo femminile, colpito in modo più atroce, la voce e il corpo sono affidate volutamente a un uomo poiché la violenza di genere non ha confini, e perché nella visione degli ideatori, il dramma dei maltrattamenti sulle donne è anche quello degli uomini che restano.

Le note del Bolero di Maurice Ravel fanno da colonna portante a tutta l’opera, per ritrovarsi come echi della dimensione emotiva attraverso gli interventi del musicista Enrico Gabrielli. Nell’incontrare la coreografia, il soggetto e i testi di Milena Zullo, il brano musicale racchiude in sé una magia, una forza capace di ipnotizzare. Appare come un mantra che conduce lentamente e inesorabilmente nella caverna della nostra intimità.

«La presenza di Luciana Savignano – sostengono gli autori – regala ancor più a questo lavoro il desiderio umile di continuità. La straordinaria danzatrice, limpido gioiello dell’arte tersicorea, racchiude in sé l’iconografia del femmineo più nobilmente inteso. È il simbolo dell’anima e della carne dell’essere donna, quanto più di prezioso altra donna e la società tutta possa mai partorire.»

L’artista diverrà qui il racconto di una mortificazione che pesa sull’incapacità, ancora oggi, di proteggere la laica sacralità della Bellezza. Il festival è organizzato dall’Associazione Danzeventi con il sostegno del comune di Sennori e il patrocinio del Comune di Sassari, della Fondazione di Sardegna, Mibact e Ras. Per la campagna abbonamenti e tutte le info rivolgersi a danzeventi@gmail.com o chiamare il 340 6517531.