23 December, 2025

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Giornata intensa, domani (lunedì 26) a Nuoro, per i Seminari Jazz in pieno svolgimento, fino a venerdì prossimo (30 agosto), nel capoluogo barbaricino. Alla Scuola Civica di Musica in via Mughina, dove si tengono i corsi promossi dall’Ente Musicale di Nuoro, prende il via (per andare avanti fino a giovedì 29) la masterclass internazionale che impreziosisce ogni edizione dell’iniziativa didattica. Dopo jazzisti del calibro di Dave Holland, Joe Lovano, Kenny Barron, John Surman, Dave Douglas, Butch Morris, a salire in cattedra quest’anno è il trombettista statunitense Tom Harrell con il suo quartetto: il pianista Danny Grissett, il contrabbassista Ugonna Okegwo ed il batterista Adam Cruz. Classe 1946, con una discografia di oltre 280 registrazioni (di cui 34 da leader) e una carriera artistica di oltre cinquant’anni, Tom Harrell è annoverato tra gli strumentisti e compositori jazz più creativi e dinamici del nostro tempo, come certificato anche dal titolo di Trombettista dell’anno” che la Jazz Journalists Association (JJA) gli ha riconosciuto per il 2018. Per gli allievi dei Seminari nuoresi sarà dunque una preziosa occasione di apprendimento e conoscenza, ma anche il pubblico del festival Nuoro Jazz, che affianca quotidianamente le attività didattiche, avrà modo di apprezzare Tom Harrell e soci, nell’imperdibile concerto in programma mercoledì sera (28 agosto) all’Ex Artiglieria.
Domani, lunedì 26 agosto, è anche il giorno dell’altra masterclassche, come di consueto, completa l’offerta formativa dei Seminari nuoresi: quella dedicata alla musica tradizionale, che quest’anno ha per protagonisti il bandoneon e uno dei suoi più apprezzati interpreti, Daniele di Bonaventura. Il musicista marchigiano terrà lezione alle 11.00 all’Auditorium “Giovanni Lilliu” del Museo Etnografico; poi, in serata, alle 21.00, sarà in concerto all’Ex Artiglieria, insieme al percussionista Alfredo Laviano sotto l’insegna del duo Transumanza. I biglietti si possono acquistare online sul sito Ciaotickets e a Nuoro al CTS (Centro Turistico Sardo), in piazza Mameli, 1.

Classe 1966, forte di una una solida preparazione musicale, coltivata fin da bambino, Daniela Di Bonaventura ha sviluppato una feconda produzione artistica e collaborazioni che spaziano dalla musica classica a quella contemporanea, dal jazz al tango, dalla musica etnica alla world music, con sconfinamenti nel campo del cinema, del teatro e della danza. Lungo e prestigioso l’elenco dei festival, italiani e internazionali, in cui si è esibito, così come quello degli artisti con cui ha suonato, registrato o collaborato: Enrico Rava, Oliver Lake, David Murray, Rita Marcotulli, David Liebman, Toots Tielemans, Omar Sosa, Flavio Boltro, Greg Osby, Dino Saluzzi, Javier Girotto, Cèsar Stroscio, Enzo Favata, Aires Tango, David Riondino, Francesco Guccini, Ornella Vanoni, tra gli altri. Il grande contrabbassista Miroslav Vitous l’ha chiamato a partecipare alla registrazione di “Universal Syncopation II”, vincitore del German Critics Prize (Preis der deutschen Schallplattenkritik) come album dell’anno 2007, pubblicato dalla ECM, la stessa etichetta tedesca per cui ha firmato nel 2011 “Mistico Mediterraneo” con Paolo Fresu e il gruppo vocale corso A Filetta. Per la Tuk Music del trombettista sardo, Daniele di Bonaventura ha pubblicato nel 2013 l’album doppio, “Nadir“, dove suona il bandoneon nel primo cd e il pianoforte nel secondo. Nel 2014 ha collaborato alla colonna sonora del film “Torneranno i prati”, diretto da Ermanno Olmi, mentre è del 2015 l’album “In Maggiore”, in duo con Paolo Fresu, ancora per la ECM. Tra le registrazioni più recenti, “Danse memoire, danse” nuovamente con A Filetta e Paolo Fresu, insieme al quale ritroviamo Daniele di Bonaventura (con Marco Bardoscia, Michele Rabbia, l’Orchestra da Camera di Perugia e il Coro Armoniosoincanto) anche nel progetto “Altissima Luce”, pubblicato lo scorso aprile poco prima di “Garofani rossi”, dove il marchigiano è invece alla testa della sua Band’uniòn; è infine dello scorso giugno “Viaggio Sentimentale”, un excursus nella letteratura, nella poesia e nella musica del sud America con l’attore Eugenio Allegri.

Ma la giornata di domani (lunedì 26) propone anche un altro appuntamento con la musica dal vivo: alle 19.00, Nuoro Jazz torna per il secondo anno nei locali di Casa Rosas, il “Concept store” in via Lamarmora, che ospita (con ingresso gratuito) un concerto del pianista Salvatore Spano (tra i docenti del Seminario jazz) con le sue “Variazioni su Keith Emerson”; un lavoro che tenta di ricucire insieme i contorni dell’arte del grande tastierista e pianista inglese scomparso tre anni fa, creando un legame tra le sue composizioni e le sue fonti, composizioni originali e improvvisazioni, temi e variazioni, tracciando nel segno della sua eredità artistica un percorso in cui l’elettronica, la classica, il rock e il jazz dialogano a più livelli.

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«Sono stati 100 giorni di intenso lavoro, alle prese con alcune vertenze del sistema dei trasporti isolano, raggiungendo importanti risultati.»

Con queste parole, l’assessore regionale dei Trasporti, Giorgio Todde, risponde alle critiche mosse nei confronti del suo operato da parte di alcune sigle sindacali.

«Appena insediati, siamo dovuti intervenire nella vertenza Air Italy, che rischiava di mettere in ginocchio l’aeroporto di Olbia, con il conseguente rischio di perdere 500 posti di lavoro – ricorda l’assessore Todde -. Grazie al decisivo lavoro di mediazione del presidente Solinas e del mio assessorato siamo riusciti a scongiurare la crisi.»

«Sono critiche ingenerose di inerzia, in particolare dalla Cgil, che rappresentano solamente sterili polemiche alle quali intendo rispondere coi fatti, con azioni concrete – aggiunge l’assessore regionale dei Trasporti -. In questi mesi sono stati stanziati 148 milioni di euro per il rifacimento della flotta autobus dell’Arst, 18 milioni per la proroga della continuità aerea, 3,5 milioni per garantire a tutti gli studenti la riduzione delle tariffe sul trasporto pubblico, 16 milioni per la nuova Torre di controllo dell’aeroporto di Cagliari e 25 milioni per il prolungamento della pista dell’aeroporto di Olbia. A ciò si aggiunge l’impegno portato a termine per il ripristino del servizio del Trenino verde, la riapertura della tratta ferroviaria di Barrali, la predisposizione del nuovo bando per la continuità territoriale tra Porto Torres e l’isola dell’Asinara. Inoltre, entro la fine di ottobre, saranno terminati i lavori che consentiranno la riapertura della tratta ferroviaria Sassari-Alghero. Attualmente, siamo impegnati nell’apertura di un tavolo di confronto per la vertenza del Porto Canale di Cagliari e la Giunta regionale, in maniera organica e compatta, intende fare la sua parte per cercare di trovare una giusta mediazione che porti alla soluzione di una crisi che investe oltre 200 lavoratori.»

«Nel settore dei trasporti sono ancora molte le questioni da affrontare ed in questi mesi siamo stati impegnati soprattutto a risolvere le emergenze. Da settembre inizieremo la programmazione e apriremo tavoli di incontro e confronto con parti sociali e sigle sindacali, perché ritengo prioritaria la partecipazione di tutti nelle scelte che dovremmo prendere per rilanciare la Sardegna: su continuità territoriale, collegamenti interni, nuove infrastrutture da programmare si gioca il futuro e lo sviluppo dell’Isola. Dobbiamo lavorare tutti insieme, rimboccandoci le maniche, lasciando perdere inutili polemiche e sterili contrapposizioni – conclude Giorgio Todde -. Ora, dalla parole si deve passare ai fatti e noi lo stiamo già facendo.»

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I vertici del volontariato europeo si incontrano in Sardegna per riflettere sugli scenari futuri, a poche settimane dalla nomina della nuova presidente della Commissione europea e per definire meglio la proposta che il mondo della solidarietà ha avanzato in occasione delle recenti elezioni, sintetizzata nello slogan “Vote volunteer vision” (“Vota la visione del volontariato”).

Si riunirà a Cagliari martedì 27 e mercoledì 28 agosto il consiglio direttivo (board) del Cev, il Centro Europeo del Volontariato, una organizzazione con sede a Bruxelles e che ha come compito principale quello di trasmettere istituzioni dell’Unione Europeale priorità collettive del mondo della solidarietà. All’interno del Cev sono presenti oltre sessanta organizzazioni di ben 29 paesi europei.

Proposto e organizzato dal Centro di servizio per il volontariato Sardegna Solidale, il meeting del board del Cev prenderà avvio già lunedì 26 agosto, con l’arrivo di tutti i membri. Sono dieci i componenti del consiglio direttivo, provenienti da altrettanti paesi: Belgio, Croazia, Estonia, Francia, Irlanda, Italia, Portogallo, Romania, Scozia e Spagna. Presidente del Cev è la rumena Cristina Rigman. L’Italia è rappresentata da Giampiero Farru, presidente del Csv Sardegna Solidale, eletto nel board nel corso dell’assemblea generale tenutasi a Vienna nell’ottobre di due anni fa.

I lavori verteranno sugli scenari europei immediati e futuri, sul ruolo del Cev e delle organizzazioni aderenti, sui rapporti con le istituzioni europee, sulla progettualità promossa dal Cev, con particolare riferimento al concorso “Capitale Europea del Volontariato” che vedrà Padova rivestire questo ruolo per il 2020. A margine dei lavori sono in programma diverse attività culturali che permetteranno una migliore conoscenza del territorio e della cultura sarda.

In Europa il 19 per cento della popolazione è impegnato nel volontariato. Per questo, secondo il Cev, il volontariato è uno dei pilastri per la coesione sociale nei paesi dell’Unione Europea ed è pertanto necessario che venga sostenuto. In occasione delle recenti elezioni europee, il Cev ha così proposto ai candidati di aderire alla campagna “Vote volunteer vision” (“Vota la visione del volontariato”), che intende misurare il “valore reale” del volontariato attraverso studi e ricerche ufficiali a livello europeo, di coordinare entro un unico quadro normativo le politiche di volontariato delle diverse istituzioni europee, di riconoscere le competenze acquisite tramite il volontariato, e di includere il volontariato come priorità nella programmazione europea 2021-2027. Queste richieste sono sintetizzate nelle “cinque R”, ovvero Real value (vero valore), Regolamentary framework (regolamentazione), Recognition (riconoscimento), Resources (risorse) e Refugees welcome  (accoglienza). Su iniziativa del Cev è nato dopo le recenti elezioni europee un intergruppo parlamentare che porterà avanti le istanze del volontariato nei paesi dell’Unione.

La visione del Cev è, infatti, quella di un’Europa in cui il volontariato occupa un ruolo di primo piano nella costruzione di una società coesa e inclusiva basata sulla solidarietà e su una cittadinanza attiva. La sua missione consiste dunque nel creare una realtà politica, sociale ed economica europea che favorisca la messa in atto del potenziale completo del volontariato, promuovendolo come esempio di cittadinanza attiva in Europa e cercando il giusto riconoscimento da parte del pubblico, dei mezzi di comunicazione, delle imprese e dei responsabili politici di ogni livello.

 

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Un elicottero del Corpo forestale proveniente dalla base di Bosa è intervenuto nel primo pomeriggio su un incendio nelle campagne del comune di Sindia, in località Funtana de Ziu Andria. Sul posto, coordina le operazioni di spegnimento il D.O.S. (Direttore delle operazioni di spegnimento) appartenente alla pattuglia del Corpo forestale di Macomer.

Un elicottero del Corpo forestale proveniente dalla base di Fenosu è intervenuto su un incendio nelle campagne del comune di Samugheo, in località Su Pardu. Sul posto, ha coordinato le operazioni di spegnimento il D.O.S. (Direttore delle operazioni di spegnimento) appartenente alla pattuglia del Corpo forestale di Samugheo. E’ in corso la bonifica a terra, Eli Fenosu ha lasciato le operazioni alle ore 15.30.

Immagini di repertorio.

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Il Festival, o per meglio dire la Festa della Letteratura Bimbi a Bordo, è organizzata dell’Associazione Culturale Incoro, presidente Matteo Puggioni, e avrà luogo per le vie del centro di Guspini, con cuore nevralgico nelle Case a Corte, dal prossimo 29 agosto e fino al 1 settembreIl titolo scelto per questa edizione Liberarsi liberando. Cacciatori di orizzonti, cercatori di libertà, parte da un concetto che ha sempre bisogno di essere attualizzato e contestualizzato nello spazio e nel tempo che si vive, ma che è da sempre al centro della ricerca umana. Il Direttore Scientifico della manifestazione, Mara Durante, infatti afferma che «La libertà è per noi umani un bene prezioso, irrinunciabile, al punto da far affermare ad una delle filosofe più autorevoli del ‘900, Hannah Arendt, che “umanità e libertà coincidono”».

In un periodo come quello contemporaneo, velocissimo e che dedica al pensare e al sostare sulle domande solo frammenti, perseguire la libertà significa educare a pensare, impollinare un pensiero capace di coltivare le grandi domande inaggirabili, quelle con le quali l’Umanità si confronta da sempre e che l’infanzia nel suo re-inventare il mondo ha fatto proprie: cos’è la vita? Cos’ è il bene? Perché sono al mondo?

Oggi più che mai la libertà non è solo un valore tra gli altri, ma la condizione essenziale per la fioritura del nostro essere, la pienezza delle nostre esistenze. Quando il pensiero manca, quando il linguaggio si sbiadisce in frasi consumate, perdiamo libertà diventando preda di mezze verità che sono mere opinioni messe a lucido, e ci mostriamo sempre più incapaci di dire “no”, la parola più selvaggia della lingua. L’educazione diventa, allora, la sola dimensione capace di promuovere il coraggio di pensare, di arrischiare nel dare voce e visibilità al proprio pensiero uscendo dai confini dei concetti conosciuti.

In questo ambito la letteratura, le narrazioni sono “luogo” ineguagliabile per entrare in contatto e fare esperienza di una parte profonda di noi stessi. Sono sguardi che liberano attraverso la catarsi nelle pagine scritte: dentro e attorno alla storia. Come ricorda Italo Calvino «lo sforzo per liberarsi e autodeterminarsi va inteso come un dovere elementare, insieme a quello di liberare gli altri, anzi il non potersi liberare da soli, il liberarsi liberando».

Partendo da queste riflessioni nasce l’edizione 2019 della Festa della Letteratura Bimbi a Bordo, proponendosi proprio come officina di libertà. La manifestazione di quest’anno sarà un perfetto connubio tra spazi dedicati agli scrittori, alle scrittrici, agli illustratori ed alle illustratrici con laboratori, spazi teatrali e una sezione riservata ad appuntamenti di alta formazione per docenti, che verranno tenuti da ospiti di livello, uno per tutti il professor Nuccio Ordine, professore ordinario di letteratura italiana nell’Università della Calabria. Per quel che concerne la formazione insegnati, inoltre,  segnaliamo che è confermato  il protocollo d’Intesa con gli istituti comprensivi della zona a cui se ne aggiungono di nuovi. Quest’anno, oltre ai docenti provenienti dagli istituti convenzionati, le iscrizioni ai cinque incontri di formazione saranno aperte anche ad insegnanti provenienti da altri istituti per una quota pari al 50%. Gli incontri di formazione saranno certificati e seguiti da attestato di frequenza.

Tra i tanti e le tante ospiti ricordiamo la presenza dell’illustratore Marco Somà,vincitore del Premio Andersen 2019 ed Emmanuel Lavallée maestro di clownerie. Una bella novità di questa edizione è la sezione dedicata al fumetto curata dell’Associazione Chine Vaganti, che ospiterà tra i tanti la fumettista Paola Barbato. Una menzione particolare merita la presidente onoraria dell’edizione 2019, Fausta Orecchio della casa editrice “Orecchio Acerbo” vincitrice del premio Andersen 2019. 

Altra importante e prestigiosa conferma è quella del Raduno Internazionale degli Infioratori, il quarto, che decorerà il viale della Libertà a partire da venerdì 30 agosto, serata di apertura della manifestazione. La stessa sera si inaugureranno anche, presso Case a Corte, la Mostra Bibliografica a cura della Biblioteca Sergio Atzeni Guspini e del Sistema Bibliotecario Monte Linas e le mostre di illustrazione:

– L’Orizzonte che sogna, Bimba Landmann, 

Mia mamma dice che devo finirla di perdere tempo con i libri per bambini e mettere ordine in casa piuttosto, Sergio Olivotti, 

L’Infinito e altre storie, Marco Somà,

Viaggio nell’immaginazione, Isabella Labate, 

Per essere liberi ci vuole un sorriso, Riccardo e Margherita, 

Storie in bicromia. La ricchezza di una tecnica povera, Otto Gabos, 

Orizzonti di china. Tre autori, tre visioni del fumetto – Mostra collettiva di fumetto a cura di Paola Barbato, Emilio Pilliu, Antonio Lucchi,

Inoltre, si conferma la collaborazione con Skepto International Film Festival “Get lost and find your way” che curerà la proiezione di Cortometraggi dal Mondo, sempre nello spazio di Case a Corte.

Ogni appuntamento è ad entrata libera e gratuita, per quanto riguarda i laboratori è richiesta iscrizione tramite il format presente sul sito del festival www.festivalbab.it . 

Il Festival Bimbi a Bordo è patrocinato dalla Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, e dal comune di Guspini, grande sostenitore fin dalla prima edizione; quest’anno, inoltre, si onora del gemellaggio con Korney Fest, di Odessa in Ucraina, con I libri aiutano a leggere l mondo” e conferma il gemellaggio con il festival letterario Cabudanne de Sos Poetas – Settembre dei Poeti”, di Seneghe.

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Dai lavoratori del porto canale di Cagliari prossimi al licenziamento abbiamo ricevuto questo accorato appello che pubblichiamo integralmente..

NON CI STIAMO

No, noi lavoratori CICT del Porto Industriale di Cagliari, non ci stiamo.

Non ci stiamo ad una prospettiva di fallimento.

Alla resa all’imminente licenziamento, portato a compimento da un’azienda con la complicità di qualche scaltro approfittatore.

Non ci stiamo a barattare la nostra dignità per un pugno di briciole.

La sola concessione di ammortizzatori sociali non riporta i container nelle banchine, che è quello che chiediamo ed è quello per cui, con serietà e sacrifici, lavoriamo da vent’anni.

Non ci stiamo alla svendita delle nostre banchine.

Sì, nostre. Perché vent’anni di lavoro, di professionalità acquisita, di competenze difficilmente reperibili nel mercato del lavoro rappresentano un patrimonio per la Regione Sardegna. Vent’anni che non possono essere cancellati e svenduti in una dequalificante gara ad accaparrarsi una fetta di porto che nelle intenzioni di qualcuno andrebbe spartito tra pochi amici.

Non ci stiamo alla nostra svendita.

Il prezzo della nostra professionalità e della nostra dignità non va quotato a ribasso per pochi interessi personali.

Non ci stiamo a questo silenzio.

Rigettiamo queste manovre di basso cabotaggio che ci priveranno e priveranno tutta la Sardegna, di una possibilità di sviluppo più unica che rara.

Vogliamo che la nostra vertenza acquisti una rilevanza Regionale, non di “quartiere”.

Non ci stiamo a lasciare il lavoro che rappresenta il futuro delle nostre famiglie e dei nostri figli.

Chiediamo chiarezza su quanto sta avvenendo all’interno delle aree portuali che verranno a breve destinate alla movimentazione di container di merci destinate all’import/export nelle mani di chi, in passato, ha già rovinato questo futuro ad altre famiglie.

Non ci stiamo.

Chiediamo investimenti, stabilità, sviluppo.

Chiediamo lavoro.

Chiediamo container.

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Arriva “Portami Via”, il nuovo singolo di Lucia Budroni, firmato da Gabriele Oggiano. La stagione musicale di Lucia Budroni esplode ora sul canale “You Tube” con il video realizzato da GL Produzioni con la Regia di Gianni Langiu e le riprese di Emanuele Canu e dello stesso Gianni Langiu.

Arrivano i primi riscontri su “You Tube” e la canzone scritta da Gabriele Oggiano, musicista raffinato e sempre attento al gusto musicale e alla presonalità degli artisti che propongono i suoi brani, comincia a farsi sentire anche in radio.

Lucia Budroni non è nuova ad esperienze musicali  con Gabriele Oggiano, già con “Duos Flores”, firmata da Gino Marielli e da Oggiano, si era trovata la giusta sintonia .

Lucia Budroni è di Oschiri e, da oltre 15 anni, è una delle voci presenti sulle piazze isolane grazie a spettacoli popolari; le sue caratteristiche vocali la rendono facilmente riconoscibile, dotata di ottima tecnica, associa il genere etnico al pop, alternando il sardo e l’italiano con assoluta spontaneità. Dotata di innata potenza vocale ma abile in complesse e delicate performance. Pur essendo un’artista dal carattere timido e riservato, poco amante dei riflettori, dedita al continuo studio del canto, riesce a trascinare il pubblico con  passione, coinvolgendo le piazze.

La sua storia parte, come spesso accade, grazie ai festival isolani, dopo i quali, grazie alla tenacia che la caratterizza, riesce a partecipare a Sanremo giovani nel 1994, 1996 e 1997 e con ottimi piazzamenti, anche all’Accademia della Canzone di Sanremo. Non si ferma neanche quando incontra Fiorello ed il suo Karaoke in piazza a Sassari, fa parte di diverse formazioni musicali; è bella e la sua voce ha grinta e dolcezza così conquista i grandi Hotel esibendosi come solista nei blasonati Hotel della catena Colony Capital in  Costa Smeralda.

Nel 2009 è voce solista al teatro Verdi di Terni al fianco di Michele Placido che recita nella rappresentazione di grande successo “Il maleficio della Farfalla”.

Un disco all’attivo “Amo sa Vida”, prodotto e distribuito da R.G. Music di Olbia.

Ora Portami via”, per consolidare una carriera.

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Il 25 agosto prende il via il consueto appuntamento con le Anteprime del “Cabudanne de sos poetas”, tra poesia, musica, improvvisazione poetica, presentazioni di libri, installazioni. Cinque gli incontri che si succederanno fino al 4 settembre tra Seneghe e Narbolia (25 agosto, 30 agosto, 31 agosto, 1° settembre e 4 settembre) in attesa della quindicesima edizione del festival di poesia più importante della Sardegna, tra i più apprezzati ed amati in Italia e all’estero che si terrà a Seneghe dal 5 all’8 settembre 2019.

Domenica 25 agosto, la località Perda Sonadora, sul monte di Seneghe, un luogo molto speciale per il paese e per l’associazione omonima che organizza il Cabudanne, ospiterà alle ore 18:00 “Imaginary Soundscape”, un concerto per computer, tromba e voci di e con Francesco Medda Arrogalla e Francesco Bachis, con la partecipazione de Su Cuntrattu Seneghesu. «Perda Sonadora è un luogo molto importante per Seneghe, una location magica al centro del Montiferru a cui abbiamo voluto dedicare un evento speciale, interconnesso con lo spazio e con la natura del territorio. È un luogo simbolico per il festival e per i seneghesi, ma allo stesso tempo è uno spazio naturale molto suggestivo con uno sguardo bellissimo e unico sul Sinis e sul Campidano», spiega Luca Manunza, presidente dell’associazione. Si parte quindi con il concerto poetico de su Cuntrattu di Vincenzo Uda attorno alla “grande pietra che suona”, tra le suggestive note battute dal vento, e a seguire la performance dell’ensemble che vede insieme tromba, electronics e le voci del coro a tenore de Su Cuntrattu Seneghesu formato da Giorgio Mancosu (Pesadoe), Guido Lotta (Mesa oghe e Contra), Neil Lotta (Mesa oghe), Piero Laconi (Contra) ed Enzo Lotta (Bassu).

Il 30 agosto nel “Campeggio Nurapolis” di Narbolia, si terrà alle 19.00 la presentazione del libro fotografico “Harraga. In viaggio bruciando le frontiere”, di Giulio Piscitelli edito da Agenzia Contrasto. Dialoga con l’autore Luca Manunza: “Le migrazioni come la poesia non hanno e non vogliono frontiere e impedimenti”. Si parlerà quindi di migrazioni internazionali, Mediterraneo, viaggi frontiere, poesia, e verrà inaugurata la mostra visibile durante i giorni del Cabudanne de sos poetas negli spazi di Casa Addis a Seneghe. Con questo reportage il fotografo e reporter Giulio Piscitelli ha vinto la tredicesima edizione del Premio Amilcare G. Ponchielli, istituito dal GRIN (Gruppo Redattori Iconografici Nazionale).

Il 31 agosto per il terzo appuntamento delle Anteprime del Cabudanne ritorna a Seneghe la tradizionale “Sa Gara a Poesia”, alle 21.30. Protagonista sarà l’arte dell’improvvisazione poetica in una gara a tema. I poeti estemporanei Salvatore Ladu e Celestino Mureddu si sfideranno a suon di versi in limba, accompagnati da Su Cuntrattu de Vincenzo Uda.

Il 1° settembre ancora a Seneghe, a Casa Addis, anteprima speciale tra le più importanti che rappresenta il Cabudanne: l’incontro con la rivista di poesia S’Ischiglia, storica rivista di poesia e arte sarda, tra le più autorevoli dell’isola con quarant’anni di storia alle spalle, che ha chiuso alcuni anni fa per una serie di motivi. A parlarne, coordinati da Mario Cubeddu, anima del Cabudanne e tra i fondatori del festival e dell’associazione Perda Sonadora, saranno alcuni tra i protagonisti che hanno fatto parte della redazione come Gavino Mameli, e ancora Duilio Caocci, docente di Letteratura all’Università di Cagliari, Antonio Canalis, Luciana Onnis, presidente della Fondazione Faustino Onnis che collabora all’organizzazione dell’evento. Letture poetiche di Stefano Raccis. Un appuntamento che in qualche modo vuole ricordare non solo l’esperienza e gli anni importanti di questa autorevole rivista di poesia, una delle prime in Italia, prima e unica finora in Sardegna, ma anche porre uno sguardo verso il futuro, con il pensiero e l’idea di alcuni degli autori ospiti rivolti al desiderio di poterla far rinascere.

Il 4 settembre, alle 18.30, l’appuntamento con l’anteprima ufficiale che darà il via il giorno dopo alla quindicesima edizione del Cabudanne de sos poetas è a Prentza de Murone (Seneghe), sede del vecchio frantoio del paese, con “Poesie dagli Alberi”: installazione audio sul “Festival dei poeti di Castel Porziano del 1979”, a cura di Nino Iorfino, sperimentatore multimediale, e Lidia Riviello di Rai Radio 3. Col progetto “Alberi Poeti”, Nino Iorfino innesta oggi voci poetiche fra gli alberi di giardini e festival. Le registrazioni scelte per l’installazione di Alberi-Poeti nel giardino di Sa Prentza con il suo verde frutteto, furono realizzate da Radio Alice il 30 giugno 1979 sulla spiaggia di Roma, dove, nell’ultima giornata del festival internazionale dei poeti di Castel Porziano, una delle manifestazioni più importanti a livello europeo, considerata come una sorta di “Woodstock della poesia”, si alternarono senza sosta i più noti poeti della Beat Generation: da Allen Ginsberg a William Burroughs, da Corso a Ferlinghetti. Intervennero anche poeti europei come il greco Stavros Tornes ed il russo Evgenij Aleksandrovič Evtušenko, insieme ai più locali Victor Cavallo, della Garbatella, e Dario Bellezza, di Trastevere. Da quella caotica e creativa Woodstock della poesia si potranno riascoltare per una sera i classici della Beat Generation attraverso speakers innestati negli alberi del giardino di Sa Prenza de Murone. Tirate fuori da una scatola quarant’anni dopo, quelle audiocassette restituiscono viva l’energia unica di quell’evento.

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La chiesetta campestre di Nostra Signora di Valverde, a pochi chilometri dalla città, offre il suggestivo scenario al concerto con cui, domani sera (domenica 25 agosto), il Seminario e il Festival Nuoro Jazz girano la boa della trentunesima edizione, in pieno svolgimento nel capoluogo barbaricino da martedì scorso fino a venerdì prossimo (30 agosto). Protagonisti tre volti noti della scena jazzistica sarda, il chitarrista Marcello Peghin, il trombettista Giovanni Sanna Passino ed il sassofonista e clarinettista Paolo Carta Mantiglia, con un repertorio che comprende brani della colonna sonora del film di Cesare Furesi “Chi salverà le rose” (con Carlo Delle Piane – scomparso oggi, all’età di 83 anni, n.d.r. – e Lando Buzzanca) da cui è nato il loro sodalizio tre anni fa. Musiche di cui è compositore Marcello Peghin, che sono valse una candidatura ai Globi d’Oro assegnati dalla stampa estera in Italia per la Miglior Musica da film nel 2017 ed il premio per la migliore colonna sonora originale al Santa Marinella Film Festival nel 2018. Oltre a una rilettura delle musiche originali scritte per “Chi salverà le rose”, il programma del concerto prevede alcuni brani tratti dal precedente lavoro discografico di Marcello Peghin e Giovanni Sanna Passino, “Oltre il confine”, dedicato alla letteratura degli scrittori americani “di confine“.

Con il concerto di domani sera (domenica 25), il Seminario Nuoro Jazz chiude la prima settimana della sua edizione numero trentuno e si affaccia alle giornate conclusive che culmineranno venerdì 30 con il concerto-saggio finale in programma nel centro storico di Posada, il borgo sulla costa nord-orientale. Giornate intense che si aprono lunedì (26 agosto) con una serie di importanti appuntamenti: mentre allo Spazio Giovani #1, in via Calamida, si completa il corso per fonici della sound engineer Marti Jane Robertson, alla Scuola Civica di Musica “Antonietta Chironi”, in via Mughina, comincia – per andare avanti fino a giovedì – la masterclass internazionale del trombettista statunitense Tom Harrell con il suo quartetto (il pianista Danny Grissett, il contrabbassista Ugonna Okegwo ed il batterista Adam Cruz). Lunedì – alle 11.00, all’Auditorium “Giovanni Lilliu” del Museo Etnografico – si tiene anche la masterclass sulla musica tradizionale: protagonisti il bandoneon, lo strumento simbolo del tango, e uno dei suoi più apprezzati interpreti, il marchigiano Daniele di Bonaventura, atteso poi in concerto in serata, alle 21.00, all’Ex Artiglieria insieme al percussionista Alfredo Laviano, sotto l’insegna del duo Transumanza.

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Continuano ad arrivare le pre-iscrizioni da parte degli equipaggi per partecipare al Rally Terra Sarda-Rally della Gallura in programma dal 4 al 6 ottobre, organizzato dalla Porto Cervo Racing.

Il modulo di pre-iscrizione, da inviare entro il 4 settembre, consente di usufruire delle importanti agevolazioni per gli iscritti al Rally. Un grande impegno da parte del Team (formato da piloti, copiloti e Udg) che sostiene lo sport, la promozione dei motori a 360 gradi e va incontro alle esigenze e richieste degli equipaggi. Oltre alla pre-iscrizione, la Porto Cervo Racing ha previsto agevolazioni sul soggiorno con la creazione del Villaggio Rally, struttura interamente dedicata ai concorrenti ed agli appassionati di motori, e sulle traversate marittime grazie alla rinnovata partnership con le compagnie di navigazione.

L’ottava edizione del “Terra Sarda”, valida come prova di Coppa Rally di Zona ACI Sport e Sardegna Rally Cup, prevede due giorni di gara (partenza da Tempio Pausania e arrivo ad Arzachena), nove prove speciali (su asfalto) e oltre 80 chilometri cronometrati in uno scenario suggestivo e in un territorio con una lunga tradizione sportiva.

I motori del Rally Terra Sarda e della Porto Cervo Racing sono accesi, viaggiano a pieno ritmo e su più fronti e, tra le numerose attività per la promozione della gara, in occasione del Festival Internazionale del Mirto, la Scuderia era presente a Olbia, al Teatro Michelucci, con uno stand interamente dedicato alla promozione del Rally e alla valorizzazione del territorio che ospiterà la gara.

Il modulo di pre-iscrizione e tutti i documenti inerenti la gara, sono disponibili nelle pagine Social della Scuderia oppure nel sito www.portocervoracing.it .

Il Rally Terra Sarda è inserito nel programma degli eventi organizzati dalla Porto Cervo Racing per i festeggiamenti dei primi vent’anni di attività del Team.