23 December, 2025

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Una pattuglia del Corpo forestale della stazione di Santadi ha recuperato due donne disperse, che si erano recate nei pressi della località denominata Barrancu Mannu, del comune di Santadi, per visitare il vicino sito archeologico (tomba dei giganti) e non riuscivano più a far rientro presso la loro autovettura in sosta.

Le due donne disperse sono state localizzate e soccorse dalla pattuglia del CFVA, nei pressi del sito archeologico intorno alle 14.30.

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Dal 19 al 21 agosto 2019 i palombari del Gruppo Operativo Subacquei (GOS) del Comando Subacquei ed Incursori della Marina Militare (Comsubin), distaccati presso il Nucleo Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi (SDAI) di Cagliari, hanno condotto una delicata operazione di bonifica di una mina navale della Seconda Guerra Mondiale rinvenuta nelle acque antistanti Capo Sant’Elia.

L’intervento d’urgenza del Nucleo SDAI è stato richiesto dalla Prefettura di Cagliari, a seguito della segnalazione della Capitaneria di Porto e della Guardia di Finanza circa il rinvenimento, da parte di un cittadino che svolgeva una battuta di pesca subacquea, di un grosso oggetto sferico la cui forma richiamava quella di un ordigno esplosivo.

Le operazioni subacquee, condotte nei giorni precedenti dai palombari del Comsubin hanno permesso di individuare, in un fondale di sabbia e posidonia, a 14 metri di profondità e a circa mezzo miglio dal promontorio roccioso di Capo Sant’Elia, una mina subacquea tedesca con una carica esplosiva di circa 300 Kg.

La distruzione della mina è avvenuta in una zona di sicurezza, individuata dalla locale Autorità Marittima, allo scopo di salvaguardare il sistema marino e la sicurezza alla navigazione.

Al termine dell’operazione, il comandante del Nucleo S.D.A.I. di Cagliari, tenente di vascello Gabriele Paparo, ha dichiarato: «Grazie alla segnalazione, abbiamo potuto neutralizzare l’ordigno esplosivo e ripristinare la sicurezza della zona di mare. I ritrovamenti di questo genere vanno denunciati immediatamente alla Capitaneria di Porto, o alla più vicina stazione dei Carabinieri, in quanto i manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi».

Questi interventi rappresentano una delle tante attività che i Reparti Subacquei della Marina conducono a salvaguardia della pubblica incolumità anche nelle acque interne, come ribadito dal decreto del ministero della Difesa del 28 febbraio 2017, svolgendo operazioni subacquee ad alto rischio volte a ripristinare le condizioni di sicurezza della balneabilità e della navigazione a favore della collettività.

Chiunque dovesse imbattersi in oggetti con forme simili a quelle di un ordigno esplosivo o parti di esso, non deve in alcun modo toccarli o manometterli, denunciandone il ritrovamento, il prima possibile, alle autorità di polizia competenti.

Lo scorso anno i palombari della Marina Militare hanno recuperato e bonificato oltre 44.000 ordigni esplosivi di origine bellica, mentre dal 1° gennaio 2019 sono già 22.803 i manufatti esplosivi rinvenuti e neutralizzati nei mari, fiumi e laghi italiani, senza contare i 16.826 proiettili di calibro inferiore ai 12,7 mm.

Con una storia di 170 anni alle spalle, i palombari del Comsubin rappresentano l’eccellenza nazionale nell’ambito delle attività subacquee essendo in grado di condurre immersioni lavorative fino a 1.500 metri di profondità ed in qualsiasi scenario operativo, nell’ambito dei propri compiti d’istituto (soccorso agli equipaggi dei sommergibili in difficoltà e la neutralizzazione degli ordigni esplosivi rinvenuti in contesti marittimi) ed a favore della collettività.

Per queste peculiarità gli operatori subacquei delle altre Forze Armate e Corpi Armati dello Stato possono essere formarti esclusivamente dal Gruppo Scuole di Comsubin che, attraverso dedicati percorsi formativi, li abilita a condurre immersioni in basso fondale secondo le rispettive competenze.

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A distanza di quasi una settimana dalla denuncia dei due cittadini di nazionalità rumena, operata giovedì scorso dai carabinieri della Stazione di San Bartolomeo nei pressi del supermercato sito nell’omonimo quartiere, i militari dello stesso Comando hanno intercettato, intorno alle 18.00 di ieri sera, un altro cittadino rumeno classe 1990 anch’egli pregiudicato e disoccupato, nei pressi di un noto un bar sito in via Roma che, fingendo gravi disabilità fisiche, esibiva un certificato regionale per disabili e contestualmente un modulo per donazioni destinate ai minori in condizioni di povertà, mostrando altresì un cartello apparentemente emesso da un’associazione internazionale che tutela i portatori di handicap, mendicando un’offerta in denaro a tutti i passanti. Intercettato dal personale operante unitamente ai militari della stazione di Stampace, il giovane è stato sottoposto a perquisizione personale e, riscontrata l’assenza delle disabilità nonché dell’associazione assistenziale anzidetta, è stato deferito in stato di libertà alla competente autorità giudiziaria per il reato di tentata truffa. Continua il monitoraggio in materia da parte dei carabinieri, al fine di smascherare eventuali altri truffatori da strada.

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«Nessun taglio delle assunzioni al Consorzio di bonifica dell’Oristanese.» Lo chiarisce l’assessore regionale dell’Agricoltura, Gabriella Murgia. «L’annullamento parziale del Piano di organizzazione variabile del Consorzio – precisa l’esponente della Giunta Solinas – deriva esclusivamente dalla necessità di garantire la corretta applicazione della legge regionale 6 del 2008, secondo cui per determinare i posti vacanti, che possono essere ricoperti tramite la trasformazione a tempo indeterminato dei rapporti di lavoro degli operai stagionali, devono essere considerate le cessazioni di personale operaio intervenute dopo l’entrata in vigore della stessa legge».

«A tal fine – aggiunge l’assessore Gabriella Murgia – non può infatti essere computato il personale operaio trasferito dal Consorzio di bonifica dell’Oristanese all’Enas, in esecuzione della legge regionale 6 del 2008 e della legge regionale 19 del 2006, considerato che in questo caso non si è trattato di cessazione di rapporti di lavoro ma di trasferimento di rapporti di lavoro in esubero a un altro Ente, a seguito di un trasferimento di funzioni.»

«Certamente – sottolinea poi l’assessore dell’Agricoltura – laddove si paventasse la necessità di assumere altro personale per cause diverse (pensionamenti e miglioramento del servizio), il Consorzio potrà prevedere un adeguamento alla pianta organica e quindi nuove assunzioni, nel rispetto di pari opportunità, legalità e trasparenza.»
Quindi «non ci sarà nessun taglio ma, nell’osservanza delle linee di indirizzo indicate dal presidente Solinas, saranno garantite le stabilizzazioni dei precari aventi diritto. E per quanto riguarda più in generale l’assunzione del personale avventizio – conclude l’assessore Murgia – ho già convocato i Consorzi di bonifica della Sardegna per il 3 settembre prossimo».

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«Anche oggi abbiamo chiesto un incontro ai ministeri competenti dello Sviluppo economico e delle Infrastrutture, ed entro questa settimana attendiamo una risposta dall’azienda Cict, che verrà trasmessa al Mise, rendendoci immediatamente disponibili a stilare un preaccordo in assessorato del Lavoro, prima di andare a Roma per sottoscrivere la chiusura con l’atto definitivo.»

Lo hanno detto gli assessori regionali del Lavoro, Alessandra Zedda, e dei Trasporti, Giorgio Todde, intervenendo sulla crisi al Porto canale di Cagliari.

«È una crisi che la nuova Giunta regionale, non avendo alcuna responsabilità sulla passata gestione della vertenza, ha trovato al momento del suo insediamento e ha seguito con attenzione da subito, soprattutto per rilanciare il porto e tutelare i lavoratori – hanno sottolineato gli assessori Zedda e Todde -. Abbiamo garantito il nostro sostegno anche con azioni di politica attiva di supporto, in previsione della cassa integrazione, assoluta e primaria competenza del ministero del Lavoro, che può autorizzarla e concederla, mentre la Regione interviene solo nelle procedure di accordo.»

«Un impegno e sostegno importante per avere una celere risoluzione, affinché i lavoratori sappiano quale sarà il loro destino. Siamo fortemente convinti della strategicità dell’attività di transhipment per il Porto di Cagliari e del suo ruolo nel Mediterraneo», hanno concluso i due assessori della Giunta Solinas.

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«Fatti, non parole. Invece siamo alle solite: tante parole, rassicurazioni, promesse e fatti zero. L’assessore alla Sanità Nieddu oggi ci fa sapere che “i lavori del tavolo tecnico stanno proseguendo” e che confida che si possa ritornare alla normalità nei pagamenti in tempi brevissimi. Personalmente mi chiedo quale sia la concezione del tempo del nostro assessore, parrebbe non rendersi conto di quale sacrificio facciano i lavoratori, privati della dovuta remunerazione da quasi un anno; anche un solo giorno di attesa in più pesa come un macigno nella loro economia domestica e familiare e, intanto, continuano a svolgere il proprio lavoro con abnegazione e senso di responsabilità verso i pazienti. Assessore, visti i tempi, viene difficile continuare a credere che ci sia una volontà nel risolvere la vertenza Aias, dal momento che perfino gli interventi consiliari parrebbero cadere nel vuoto. Ho presentato due interpellanze in Consiglio regionale, la prima il 26 aprile, la seconda il 16 luglio, e ancora sono lì, in attesa di risposte. Non mi pare questo il modo di lavorare e di portare rispetto ai lavoratori e alle loro famiglie.»

Carla Cuccu (M5S), segretaria della commissione Sanità del Consiglio regionale, commenta così le ultime dichiarazioni dell’assessore della Sanità Mario Nieddu sulla vertenza Aias.

«La Giunta ed il presidente Solinas avrebbero dovuto, già da tempo e responsabilmente, provvedere a porre in essere tutte le misure previste dalla normativa vigente in materia anziché continuare a temporeggiare sino ad oggi – aggiunge Carla Cuccu –. L’assessore Nieddu ha dichiarato che sono emerse criticità che non consentono all’Ats di pagare direttamente i lavoratori Aias. Quindi, come intende superare questo ostacolo – conclude Carla Cuccu -? Oltre alle rassicurazioni, qual è la strada che intende percorrere per giungere ad una soluzione in tempi brevi?»

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Due elicotteri del Corpo forestale provenienti dalla base di Fenosu e San Cosimo stanno intervenendo su un incendio in agro del comune di Usellus, in località Funtana Ortu. Sul posto, coordina le operazioni di spegnimento il D.O.S. (Direttore delle operazioni di spegnimento) appartenente alla pattuglia del Corpo forestale di Villaurbana. Poco fa è intervenuto un Canadair proveniente dall’aeroporto di Alghero.

Altri due elicotteri del Corpo forestale provenienti dalla base di Anela e Farcana stanno intervenendo su un incendio in agro del comune di Ittiri, in località Nuraghe Crabione. Sul posto, coordina le operazioni di spegnimento il D.O.S. (Direttore delle operazioni di spegnimento) appartenente alla pattuglia del Corpo forestale di Ittiri.

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Il blues di Francesco Piu e del suo Trio e il jazz in bilico tra groove ed atmosfere contemporanee del Piero Bittolo Bon Quintet saranno i protagonisti della giornata di apertura a Castelsardo della diciannovesima edizione del Musica sulle Bocche International Jazz Festival. Appuntamento giovedì 22 agosto per il primo di quattro giorni che, fino a domenica 25, vedranno in cartellone nello splendido scenario della rocca dei Doria ben tredici concerti con nomi di rilevo della musica e del jazz mondiale, insieme a laboratori e reading che arricchiranno il programma proposto dall’associazione Jana Project e con la direzione artistica del musicista Enzo Favata.

Dopo la lunga esperienza a Santa Teresa Gallura, il Festival riparte dunque da Castelsardo per una rassegna che anche quest’anno si caratterizzerà per l’apertura ad altri generi musicali e artistici, come la musica elettronica, le espressioni più alte della tradizione popolare della Sardegna, il graphic design, la fotografia e l’arte digitale, senza dimenticare i concerti all’alba e al tramonto, da sempre caratteristica di Musica sulle Bocche.

Il Festival ospita inoltre il progetto “JAIN – Jazz and Interculturalism”, co-finanziato dal programma comunitario Creative Europe, che prevede la permanenza a Castelsardo di trenta giovani musicisti provenienti da Serbia, Albania e Sardegna, impegnati in prove collettive, performance, concerti e jam session per tutta la durata del soggiorno, insieme ai rappresentanti delle tre organizzazioni partner, Nisville Foundation, Syri Blu e Jana Project.

Il via alla diciannovesima edizione del Festival Musica sulle Bocche sarà dato giovedì 22 agosto. A partire dalle 11.00, presso l’InfoPoint di Piazza Nuova (che sarà il quartier generale del Festival) saranno presentate tutte le attività in cartellone.

Ad inaugurare il programma delle attività e dei laboratori sarà il vibrafonista e percussionista Pasquale Mirra che, alle 12.00, coinvolgerà i bambini dai cinque anni e i loro genitori nel libero laboratorio musicale “Tutto è suono” (l’iscrizione è gratuita). Il primo appuntamento sarà presso la Sala XI per una avventura che proseguirà per tutti i giorni del Festival e che porterà alla scoperta di tutti i suoni che ci circondano per farne scaturire ritmi e melodie e divertirsi tutti insieme.

Ad aprire la serie dei concerti sarà invece alle 19.00 il Francesco Piu Trio, con una esibizione al tramonto al Parco Lu Grannaddu (ingresso libero). Accompagnato da Gianfranco Marongiu alle percussioni e Paolo Succu alla batteria, il cantante e chitarrista isolano proporrà una miscela esplosiva di blues, funky, rock e soul. Accompagnando la propria voce con strumenti quali chitarra acustica, dobro, weissenborn, banjo, lap steel e armonica, partendo da Osilo questo giovane bluesman negli ultimi anni si è ritagliato uno spazio di rilievo nel panorama italiano ed internazionale e ha avuto ha avuto l’onore di aprire concerti per grandi artisti quali John Mayall, Johnny Winter, Jimmie Vaughan e di calcare il palco con artisti del calibro di Tommy Emmanuel, Eric Bibb, Roy Rogers, Eugenio Finardi, Fabio Treves e molti altri. Il suo ultimo album “Peace & Groove”, nato dalla collaborazione con lo scrittore Salvatore Niffoi, è stato subito inserito dalle riviste specializzate tra i migliori dischi dell’anno e rappresenta un’ulteriore svolta di Francesco Piu verso sonorità più soul e rhythm’n’blues.

La serata di giovedì 22 proseguirà con il concerto del Piero Bittolo Bon Quintet. Alle 21.30 nella Terrazza Sala XI, l’estroso e visionario polistrumentista presenterà il suo progetto originale “Bread & Fox”, in cui le idee dell’artista veneziano si sintetizzano in un combo in bilico tra groove ed atmosfere contemporanee. Alternando composizioni originali di Bittolo Bon a riletture di pagine di alcuni grandi compositori quali Arthur Blythe, Ornette Coleman ed Henry Threadgill, il quintetto, forte di un approccio all’interplay rigoroso quanto personale, alterna scrittura ed improvvisazione, in un concerto realizzato in collaborazione in collaborazione con I-Jazz – progetto Nuova Generazione Jazz 2019.

Insieme a Bittolo Bon (al sax alto e clarinetto basso) ci saranno Filippo Vignato al trombone, Glauco Benedetti al basso tuba, Andrea Grillini alla batteria ed Alfonso Santimone al pianoforte. Quest’ultimo è, insieme al leader, impegnato da anni all’interno del collettivo El Gallo Rojo. Santimone e Bittolo Bon hanno inoltre partecipato come docenti e coadiutori di Tim Berne al Progetto Didattico Massimo Mutti e presenteranno per l’occasione anche il lavoro svolto con gli allievi del Dipartimento Jazz del Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna.

La lunga notte musicale di Castelsardo proseguirà poi, dalle 23.00, in Piazza del Novecentenario con il Jazz Club Night. Jam e dj set animeranno l’appuntamento che si ripeterà per le serate del festival, in cui non mancheranno le sorprese per il pubblico (l’ingresso è libero).

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Si terrà venerdì 23 agosto, alle 11.00, nello spazio Fucina Teatro dell’ex Vetreria di Pirri, la conferenza stampa di presentazione della XI edizione di Nurarcheofestival – Intrecci nei teatri di pietra, la rassegna teatrale itinerante organizzata da Il Crogiuolo.

Il programma, gli eventi, le location (alcuni dei più suggestivi siti archeologici, e musei, della Sardegna, fra Ogliastra, Nuorese, Marmilla, Sulcis Iglesiente, Oristanese, Cagliaritano) verranno illustrati da Rita Atzeri, direttrice artistica del Crogiuolo, ideatrice e curatrice del festival.

Interverranno Luca Pilia, sindaco di Isili; Tonio Orgiana, sindaco di Orroli; Sara Marrocu, assessore della Cultura del comune di Portoscuso; Maria Cristina Ciccone, archeologa, per il Museo dell’Ossidiana di Pau; e, infine, Laura Uselli, referente di Sistema Museo, per il Parco Archeologico di Montessu (Villaperuccio). 

 

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Due grandi concerti con star di livello nazionale saranno gli eventi principali della Festa Manna di Gaddhura che si svolgerà a Luogosanto dal 29 agosto al 15 settembre: Bianca Atzei salirà sul palco sabato 7 settembre, i The Kolors la sera successiva. Le due esibizioni sono inserite in un calendario davvero ricco di appuntamenti, sia laici che religiosi, per celebrare una festa che affonda le sue radici fino all’epoca medievale: la prima Festa Manna di Gaddhura, secondo quanto è stato ricostruito dagli studiosi, è stata infatti organizzata per la prima volta nel 1228. E, stando agli scritti e alle documentazioni, non sarebbe mai stata interrotta. Quest’anno, infatti, si svolgerà la 791ª edizione. Inoltre, ci sarà un evento nell’evento: il 7 settembre, nel pieno delle celebrazioni, si svolgerà il rito settennale dell’apertura della Porta Santa.

Il sindaco Agostino Pirredda spiega: «Fino a due anni fa, la Festa Manna si svolgeva solo il 7 e l’8 settembre. L’anno scorso c’è stato un deciso cambio di rotta, confermato anche quest’anno: l’evento è stato allungato e il calendario è diventato molto più ricco». Il comune di Luogosanto, in questi due anni, è riuscito a ottenere delle importanti risorse economiche grazie alla partecipazione e all’assegnazione di alcuni bandi regionali: «La nostra cittadina è stata inserita nei Percorsi Francescani e nei Percorsi di Pellegrinaggio – sottolinea Agostino Pirredda – perciò Luogosanto ha ottenuto uno status sempre più importante all’interno del segmento turistico religioso in Sardegna. Lo era già prima, anche grazie al fatto che è insignita da tempo del titolo di Città Mariana, lo è ancora di più oggi. Questo status ci ha consentito di ben figurare nei bandi regionali in cui si assegnano i fondi per la promozione del territorio». Luogosanto punta a implementare la propria attrattività turistica: al momento la cittadina gallurese dispone di circa 460 posti letto, tra agriturismi, b&b, hotel e case vacanze.

Concerti, giochi, parate, conferenze, presentazioni di libri e molto altro: ogni giorno, l’edizione 2019 della Festa Manna offrirà diverse soluzioni di intrattenimento pensate per il pubblico. Ecco le principali: il 30 agosto sarà inaugurata la mostra fotografica di Lorenzo Rivella, intitolata “L’Íscia. Un fiume di vita”; domenica 1 settembre, la giornata sarà dedicata, soprattutto, ai bambini, con la caccia al tesoro nel castello di Baldu e le mini-olimpiadi con i giochi di una volta. Lunedì 2 settembre il Danyart Quartet si esibirà in un concerto jazz intitolato “La musica mi ripara”; il 3 settembre ci sarà “Olisabe e il Saraceno”, un reading musicale di Iskeliu e Matteo Gazzolo. Il 4 settembre si esibirà il duetto acustico Daniela Pes & Beeside; il 5 settembre appuntamento imperdibile per gli appassionati di storia e di cultura sarda con la presentazione del libro di Franciscu Sedda intitolato “Sanluri 1409. La battaglia per la libertà della Sardegna”; il 6 settembre ci sarà la serata dei “canti a ghitterra” mentre sabato 7 settembre sarà il giorno dell’apertura della Porta Santa con il rito presieduto dal vescovo Sebastiano Sanguinetti, previsto per le 18,30. La cerimonia sarà preceduta dalla suggestiva Fèsta di li bandéri, il corteo delle bandiere delle chiese della Gallura, a cui parteciperanno le confraternite, la banda musicale, i cavalieri, il gruppo folk, le autorità religiose e civili e il comitato organizzatore. Sempre il 7 settembre, alle 22, sarà il turno di Bianca Atzei. Mentre domenica 8 settembre è il giorno clou della Festa Manna, e sarà dedicata in particolar modo alle cerimonie religiose con la processione alle 9,30 e la Messa solenne, a seguire. La sera ci saranno i The Kolors in concerto. Lunedì 9 settembre, penultimo giorno di festa, esibizione della tribute band Radio Queen e, infine, domenica 15 settembre, si chiude con la gara di downhill, prevista per la mattina, e l’esibizione delle Barbie Sounds la sera.

La Festa Manna di Gaddhura è patrocinata dal comune di Luogosanto con il contributo dell’assessorato del Turismo della Regione Autonoma della Sardegna e la collaborazione della Pro loco. I riti religiosi sono celebrati dalla Parrocchia Natività della Beata Vergine Maria, mentre i grandi eventi in Piazza Incoronazione sono organizzati e finanziati dal Comitato Festa Manna 2019 “Fidali 1975″. Gli eventi culturali sono organizzati dall’Ufficio turistico comunale, dalla Biblioteca comunale e dalla Scuola di archeologia e comunità dell’Università di Cagliari. La direzione tecnico-organizzativa è affidata a Sémiti di Parauli, la direzione artistica a Riccardo Mura. La comunicazione è seguita dalla società Dodify di Olbia.

Costel Ichim

790ª Festa Manna di Gaddura