22 December, 2025

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Questa mattina personale della stazione carabinieri di Samassi, nel corso di un servizio mirato, hanno arrestato, per furto aggravato, E.M., 37 anni, residente a Sanluri. L’arresto è avvenuto a seguito del furto perpetrato all’interno del mobilificio Onnis & Matta di Samassi, del quale l’uomo è dipendente. L’arrestato, per porre in essere l’atto prima di introdursi all’interno dell’edificio, in orario di non apertura al pubblico, per evitare l’identificazione mediante il sistema di videosorveglianza, ha utilizzato un lenzuolo, con il quale copriva parte del corpo ed il viso. La refurtiva recuperata è stata immediatamente restituita ai legittimi proprietari. L’Autorità Giudiziaria ha disposto il processo con rito direttissimo alle ore 12.00 odierne.

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La scorsa notte i carabinieri di Senorbì hanno arrestato G.S., 54 anni, per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Durante controlli alla circolazione stradale nella via Carlo Sanna, incurante dell’alt intimatogli dai militari, l’uomo ha proseguito la sua marcia, colpendo uno dei due carabinieri e procurandogli lesioni giudicate guaribili in 15 giorni, dopo esser stato oggetto di controlli presso l’ospedale SS Trinità di Cagliari. Oltre all’arresto e al giudizio per direttissima, è scattato anche il sequestro del mezzo perché privo di revisione.

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L’altra notte i carabinieri del comando provinciale e del NAS di Cagliari, unitamente al personale del comando provinciale della guardia di finanza di Cagliari e lo SPRESAL della ASL del capoluogo, hanno eseguito un servizio coordinato volto al controllo dei locali notturni. Nello specifico è stato effettuato un attento controllo presso un disco club cittadino. Unitamente allo SPRESAL (controllo volto all’accertamento delle normative di sicurezza della struttura e alla tutela del lavoro dei dipendenti) è stata richiesta documentazione amministrativa e di certificazione degli impianti ai sensi del D.Lgs. 81/2008, in materia di tutela della salute e di sicurezza del luogo di lavoro; per quanto riguarda la normativa igienico sanitaria, unitamente al SIAN, è stata richiesta l’esibizione del manuale HACCP, poiché non detenuto sul luogo della somministrazione; sono state contestate:
· la violazione amministrativa inerente la normativa sul fumo poiché non erano esposti i previsti cartelli per il divieto di fumo;
· le carenti condizioni igieniche dei banchi bar (art. 6 c. 5 D.Lgs, 193/2007).
Inoltre tutto il personale delle forze di polizia intervenute, hanno eseguito l’identificazione di tutti i dipendenti del locale, la cui posizione lavorativa sarà analizzata dalla Guardia di finanza, nonché l’identificazione di molti dei numerosi avventori; il dispositivo coordinato, infine, ha eseguito anche molti controlli alla circolazione stradale con l’ausilio delle unità cinofile della Guardia di finanza.

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A Selargius una donna è uscita da casa e ha trovato la sua auto crivellata di colpi. Vittima del gesto, perpetrato la scorsa notte, un’impiegata 53enne incensurata. Diversi fori sono stati trovati sulla Citroen C3 di sua proprietà, di cui sei nel cristallo e gli altri nella carrozzeria.
L’auto si trovava parcheggiata nel cortile condominiale della sua abitazione, sita nella frazione selargina di Is Corrias. La proprietaria si sarebbe accorta del danneggiamento solo ieri mattina, all’atto di prendere l’auto. Allertata la Centrale Operativa dei carabinieri della Compagnia di Quartu Sant’Elena, sul posto è intervenuta una pattuglia della stazione carabinieri di Selargius. Dai primi rilievi eseguiti da personale specializzato del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Cagliari, è stato accertato che il gesto è stato effettuato con un unico colpo di fucile caricato a pallettoni. Stando alle prime ricostruzioni, molto probabilmente l’evento si è verificato nel corso della notte precedente e, nonostante la casa si trovi in una zona residenziale, nessuno risulta abbia sentito o visto alcunché.
Sono in corso le indagini per risalire agli autori.

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Mauro Pili è il sesto candidato alla presidenza della Regione Sardegna. Lo ha designato l’assemblea di “Sardi liberi”, l’aggregazione formata dai movimento Unidos e Progres e da alcuni ex del Partito Sardo d’Azione (tra i quali il consigliere regionale Angelo Carta e l’ex presidente Giovanni Columbu), nel corso della riunione tenuta ieri mattina alla Torre aragonese di Ghilarza.

52 anni (è nato a Carbonia il 16 ottobre 1966), giornalista professionista dal 1990, leader di Unidos, di formazione socialista (è figlio di Domenico, più volte consigliere ed assessore regionale) ha iniziato la sua attività politica a Iglesias, sua città d’adozione, prima da consigliere comunale di minoranza, poi da sindaco. Eletto una prima volta primo cittadino all’età di 27 anni il 5 dicembre 1993 alla testa di un’aggregazione civica, al ballottaggio, con una clamorosa rimonta sul candidato del centrosinistra Nico Grillo (passò dal 22% del primo turno al 53%), venne rieletto nel novembre 1997, quando si impose al ballottaggio ancora sul candidato del centrosinistra, Marco Marras, dopo aver sfiorato la vittoria al primo turno (si fermò al 49,15%).

Nel 1999, dopo aver aderito a Forza Italia, si dimise dalla carica di sindaco il 5 luglio e venne candidato alla presidenza della Regione, ottenendo 151.962 preferenze al primo turno e superando al ballottaggio il candidato del centrosinistra Gian Mario Selis ma, dopo una serie di contrastate vicende politiche interne al centrodestra, riuscì ad essere eletto alla massima carica solo il 15 novembre 2001 e restò in carica fino al 25 agosto 2003. Nel 2004 si ricandidò alla presidenza della Regione e con il 44,18% perse il confronto con Renato Soru, candidato del centrosinistra, che venne eletto con il 45,89%.

Nel 2006 è stato eletto alla Camera dei deputati nelle liste di Forza Italia, confermato prima nel 2008, poi nel 2013, con il neonato Popolo della Libertà. Il 30 settembre 2013, a pochi mesi dall’inizio della XVII legislatura, ha lasciato il gruppo del Popolo della Libertà ed ha formato il movimento autonomo Unidos, aderendo a Montecitorio al gruppo Misto.

Nel febbraio 2014 si è candidato alla presidenza della Regione alla testa di una coalizione di quattro liste (Unidos, Mauro Pili Presidente, Fortza Paris Azione Popolare Sarda e Soberania), ottenendo 42.236 voti (5,72%) da presidente e 37.059 voti (5,43%) con le liste, fallendo l’ingresso di suoi rappresentanti in Consiglio regionale perché la legge elettorale prevede per le coalizioni uno sbarramento al 10%, contro uno al 5% per le singole liste (Mauro Pili, comunque, non sarebbe stato eletto, perché la stessa legge prevede l’elezione automatica in Consiglio solo per i due candidati alla presidenza più votati).

Ora, a distanza di cinque anni, il leader di Unidos sarà nuovamente candidato alla presidenza, alla testa di una singola lista: “Sardi liberi”.  Ad oggi la sua è la sesta candidatura, dopo quelle di Andrea Murgia (Autodeterminatzione), Massimo Zedda (Centrosinistra), Christian Solinas (Centrodestra), Francesco Desogus (Movimento 5 Stelle) e Paolo Maninchedda (Partito dei Sardi). Nei prossimi giorni dovrebbe essere ufficializzata anche la settima, quella del magistrato del Tar del Lazio Ines Pisano, che ha annunciato recentemente la sua “discesa in campo” per le elezioni regionali che, quasi certamente, si terranno il 24 febbraio 2019.

 

 

 

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Questa sera, la piazza Roma, a Carbonia, s’è riempita per assistere alla rappresentazione del “Presepe vivente”, organizzata dall’associazione culturale “Le Simpatiche Canaglie” e dalla parrocchia di San Ponziano, con il patrocinio ed il contributo del comune di Carbonia.
Anche quest’anno, l’obiettivo di regalare un sorriso alle famiglie e ai bambini meno fortunati è stato centrato. Al termine, gli organizzatori hanno ricordato don Amilcare Gambella, protagonista della passata edizione, scomparso la scorsa estate.

Alleghiamo alcune fotografie e i filmati della rappresentazione.

 

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Nuova sconfitta per la Dinamo Banco di Sardegna, sul campo della Scandone Avellino: 86 a 78 (primo tempo 47 a 40). Non sono bastate le ottime prestazioni di Jaime Smith (15 punti e 5 assist) e, soprattutto, Jack Cooley (15 punti e ben 20 rimbalzi, dopo i 19 nella partita con l’Olimpia Milano), per fermare la squadra irpina che è stata sempre in controllo della partita ed ha respinto tutti i tentativi di reazione della Dinamo.

La squadra di Vincenzo Esposito è riuscita a tenere testa agli avversari nel primo tempo, ma prima del riposo la squadra di Nenad Vucinic ha operato l’allungo che le ha consentito di chiudere a +7: 47 a 40.

Nel secondo tempo ha raggiunto la doppia cifra di vantaggio, la Dinamo è tornata sotto fino a -5 trascinata da Scott Bamforth (15 punti) e Rashawn Thomas (10 punti) ma la rimonta, purtroppo, non s’è conclusa e la Scandone ha finito per imporsi con il punteggio di 86 a 78.

«Prima della partita avevo chiesto ai ragazzi di essere più aggressivi in difesa e delimitare determinate situazione e secondo me ci siamo riusciti discretamente – ha commentato a fine partita Vincenzo Esposito -. Dai primi due quarti ci siamo portati dietro quello scarto di 7-8 punti e quando ci siamo avvicinati non siamo mai riusciti a chiudere la rimonta, o per un canestro di Avellino o per un errore nostro offensivo. Sicuramente l’espulsione di Smith ci è costata cara in un momento positivo. Quello che manca a questa squadra, secondo me, è la tenuta mentale quando arriva un problema durante la partita: tendiamo ad abbatterci per alcuni minuti e contro alcune squadre è fatale, un blackout tecnico o mentale come quello di oggi viene punito da giocatori di talento come Sykeso Green e non ti permette di restare attaccato alla partita. Non ho nulla da rimproverare ai ragazzi perché abbiamo lottato per 40’: quindi si continua a lavorare, cercando di sistemare le cose che non vanno e preparare la prossima partita che disputeremo tra poco più di 48 ore. Quella con Pesaro – ha concluso il coach della Dinamo – sarà una sfida importante, di fronte al nostro pubblico, in cui dovremo dare il massimo in campo.»

Scandone Avellino 86 – Dinamo Banco di Sardegna 78

Parziali: 24 a 22; 23 a 18; 20 a 18; 19 a 20.

Progressivi: 24 a 22; 47 a 40; 67 a 58; 86 a 78.

Scandone Avellino: Green 20, Nichols 22, Filloy 10, Bianco, Campani, Sabatino, Campogrande, D’ercole 6, Sykes 23, Spizzichini, Young 5. All. Nenad Vucinic.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu, Smith 15, Bamforth 15, Devecchi 3, Magro, Pierre 4, Gentile 8, Thomas 10, Polonara 4, Diop 4, Cooley 15. All. Vincenzo Esposito.

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La continuità territoriale va ancora in tilt per le festività di fine anno. Nessun posto disponibile per diversi giorni in concomitanza delle ricorrenze natalizie. Le difficoltà nel trovare un posto a bordo dei velivoli della continuità territoriale colpisce anche le squadre sportive isolane. La denuncia arriva dal consigliere regionale Edoardo Tocco (vicepresidente della commissione Sport), che ha presentato un’interrogazione urgente agli assessori dei Trasporti e dello Sport: «Il Città di Sestu è stato costretto a rinviare la partita contro il Petrarca Padova nel calcio a cinque per l’impossibilità di prenotazioni disponibili sulla tratta per Linate. Una situazione assurda ed inconcepibile». Solo la disponibilità della squadra veneta ha consentito il rinvio della gara a febbraio. L’emergenza potrebbe però ripetersi per la partita di Coppa Italia, in programma sabato 29 a Milano. Disagi che riguardano anche le altre compagini impegnate nei tornei nazionali.

«E’ troppo complicato arrivare in aereo nella Penisola – aggiunge Edoardo Tocco -. Un rebus anche per i biglietti di ritorno per gli scali sardi. Le società sportive che militano nei campionati nazionali sono le più penalizzate, in questo periodo dell’anno. La carenza dei voli è una piaga che colpisce ogni anno tantissimi sardi, nonostante le varie promesse, e che non ha permesso alle squadre isolane di programmare la stagione. La Regione dovrebbe sostenere le società sportive sarde che rappresentano i colori dei quattro mori – conclude Edoardo Tocco – non solo mediante dei contributi per abbattere i costi, ma anche mediante la disponibilità aggiuntiva di posti per le trasferte durante le festività.»

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«In occasione di queste festività in cui si riuniscono anche tante famiglie, invito tutti i consumatori ad aiutare il settore agroalimentare regionale acquistando prodotti coltivati, allevati e pescati in Sardegna. Nella nostra Isola abbiamo numerose eccellenze che tutto il mondo ci invidia perché provengono da territori incontaminati dove tutti i giorni i nostri agricoltori e allevatori lavorano nel rispetto dell’ambiente e del benessere degli animali. Così come dalle acque dei nostri mari e delle nostre lagune vengono prodotti ittici unici.»
Lo ha detto oggi l’assessore regionale dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, che ha aggiunto: «Alla specificità ambientale e all’alta qualità dell’agroalimentare si unisce poi la tradizione e la sapienza delle trasformazioni che ci tramandano da secoli una storia a cui tutti noi sardi siamo legati. In questi ultimi due anni – ha proseguito l’assessore dell’Agricoltura – numerose calamità naturali si sono abbattute contro il nostro mondo delle campagne e a queste si sono inoltre aggiunte criticità di mercato che hanno fatto crollare i prezzi pagati ai produttori primari: agricoltori, pescatori, pastori e allevatori. Il mio appello vuole contribuire a una battaglia condivisa da numerosi concittadini affinché uno dei comparti più importanti della nostra Isola possa risollevarsi e possa meritare il giusto riconoscimento economico che purtroppo ad oggi non ripaga gli operatori delle numerose fatiche. Nelle prossime settimane, ma non solo – ha concluso Pier Luigi Caria -, compriamo sardo. Tutta la nostra Isola non potrà che trarne grandi benefici».

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Un pluviale di scarico intasato, e adesso riparato, è stato la causa di alcune infiltrazioni nel tunnel che, sotto il palazzo Bompiani, conduce alla Radioterapia.

Il fenomeno – ha fatto sapere l’ufficio tecnico dell’Aou di Sassari a commento di alcune fotografie divulgate agli organi di stampa dal Movimento donne di Sassari – risale a circa due settimane. Gli operai sono intervenuti deviando il pluviale, così da non farlo passare nell’area del tunnel, e risolvendo l’inconveniente. In occasione dell’ultima pioggia, dopo la riparazione, – fanno sapere dall’Ufficio tecnico – il fenomeno non si è più presentato.

Al fine di un intervento risolutivo, però – aggiungono i tecnici – potrebbe essere necessario spostare le tubazioni di condizionamento a servizio della Radioterapia e impermeabilizzare un tratto di copertura che si trova nel reparto all’intero del quale gli operai possono accedere soltanto quando l’acceleratore lineare è spento. Si tratta di lavori che dovranno essere concordati con la struttura di palazzo Bompiani per ridurre al minimo il disagio degli utenti.

Per quanto riguarda il personale tecnico di Radioterapia, la direzione fa sapere che sono state avviate le procedure per l’assunzione del personale che sostituirà i tecnici i quali, nel frattempo, hanno scelto di essere stabilizzati in Ats.