20 December, 2025

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Domani, Festa dell’Immacolata Concezione, il Mercato Civico di Carbonia sarà aperto eccezionalmente dalle ore 7.30 alle ore 13.00.

Si tratta di una buona occasione per i cittadini per acquisire prodotti freschi e di qualità, a prezzi convenienti, in una struttura, quella del Mercato Civico, che rappresenta da sempre il cuore del commercio del centro cittadino.

Il Mercato Civico Comunale resterà aperto anche in altre giornate festive immediatamente precedenti il Natale ed il Capodanno, precisamente domenica 23 dicembre e domenica 30 dicembre, dalle ore 7.30 alle ore 13.00.

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Verrà inaugurata domani, sabato 8 dicembre, a Carbonia, la terza edizione de “Il Villaggio di Babbo Natale”, un’attrattiva per tanti bambini provenienti dal nostro territorio e non solo. Sono arrivate infatti richieste di partecipazione anche da parte di Istituti scolastici di zone lontane come Carloforte e Cagliari.

«Il segno evidente del fatto che si tratta di un evento che funziona e attira grandi e piccini, come avvenuto nelle scorse due edizioni, che hanno richiamato nella nostra città migliaia di visitatori- ha detto il sindaco Paola Massidda -. Abbiamo voluto fortemente garantire lo svolgimento del Villaggio di Babbo Natale, superando anche le iniziali difficoltà di natura logistica. Consideriamo questa iniziativa un appuntamento imperdibile del Natale.»

L’iniziativa, organizzata dall’associazione culturale Sturmtruppen, con il patrocinio del comune di Carbonia e la collaborazione del Sistema Museo, si svolgerà nel Parco archeologico di Cannas di Sotto.

Si tratta di un evento destinato ai bambini e ai loro familiari. Per l’occasione è stato allestito un villaggio che riserverà tante sorprese e novità per i più piccini, i quali saranno guidati dagli elfi nelle varie casette e stanze, fino ad incontrare il tanto desiderato Babbo Natale con i suoi doni.

Il Villaggio di Babbo Natale osserverà i seguenti orari di apertura nelle date dell’8, 9, 16 e 23 dicembre: la mattina dalle 9.30 alle 12.30, il pomeriggio dalle 15.30 alle 18.30.

 

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Sabato 15 dicembre, dalle ore 16.00 alle ore 18.00, presso l’Area archeologica di Pani Loriga (Santadi) sarà presentata l’offerta didattica proposta alle scuole per l’anno scolastico in corso. L’evento, gratuito, si rivolge in particolare ai docenti e responsabili della didattica degli Istituti Primari e Secondari di I grado, ma è gradita la partecipazione di chiunque sia interessato a conoscere le attività. Durante l’evento sarà illustrata l’offerta didattica del Sistema museale di Santadi, il dettaglio delle proposte, prezzi e modalità di realizzazione. Inoltre, sarà possibile concordare percorsi personalizzati secondo le esigenze delle classi. I laboratori saranno illustrati attraverso gli ausili didattici impiegati ed i risultati di ciascuna attività e mediante dimostrazioni pratiche.

Diversificare le modalità della fruizione e proporre attività appositamente ideate per i più giovani è oggi un obiettivo fondamentale per ogni luogo della cultura. Al contempo, offrire ai ragazzi l’occasione di un rapporto diretto con l’archeologia, i beni culturali ed i luoghi identitari del nostro territorio fornisce un supporto importante alle Scuole, deputate alla trasmissione della cultura.

Durante la serata sarà presentato anche il Progetto laboratoriale “I 5 sensi dell’archeologia – Conoscere il territorio attraverso il corpo”, rivolto alle classi delle scuole primarie e secondaria di primo e secondo grado: usando lo strumento del corpo o meglio i 5 sensi, si intende stimolare lo spirito di osservazione, di conoscenza, di riconoscimento dei diversi elementi del paesaggio archeologico. Il laboratorio è basato sull’utilizzo dei 5 sensi come strumenti per leggere il paesaggio passato e presente per far conoscere e valorizzare il proprio territorio e la propria storia. In questo modo i ragazzi sapranno riconoscere il paesaggio in quanto componente essenziale del contesto di vita, espressione della diversità del loro comune patrimonio culturale e naturale e fondamento della loro identità. 

Il Sistema museale del comune di Santadi riunisce il Museo Civico Archeologico, il Museo etnografico “Sa Domu Antiga” e l’Area Archeologica di Pani Loriga, interessati da una gestione unitaria a cura di Sémata soc. coop. che ne garantisce comuni standard qualitativi, espositivi, divulgativi e promozionali.

La varietà dell’offerta che deriva dalla messa in rete delle peculiarità dei due musei e del sito archeologico permette di rivolgersi a diverse categorie di visitatori, dai turisti ai differenti target della popolazione residente alle scuole.

In particolare, le attività didattiche mirano a collegare i tematismi dei tre poli culturali sia reciprocamente sia alle attività e ai modi di vita tradizionali, la cui memoria è ancora viva nelle fasce anziane della popolazione e suscettibile di essere recepita dai più giovani.

L’offerta didattica

Per l’anno scolastico 2018-2019 Sémata propone alle scuole un programma di attività didattiche appositamente ideato per il Sistema museale di Santadi, che integra alle visite guidate un articolato pacchetto di attività laboratoriali su specifici tematismi legati al patrimonio musealizzato. L’offerta è contraddistinta da diversi linguaggi divulgativi: gli approfondimenti teorici finalizzati a ripercorrere l’identità culturale e il patrimonio storico e tradizionale locale; l’esperienza sul campo con la visita partecipata; l’attività laboratoriale che permette all’alunno di sperimentare nuove abilità manuali e conoscere in modo diretto l’evoluzione di tecnica, usi, costumi e produzioni tipiche.

Nell’applicazione delle metodologie proprie della Pedagogia del Patrimonio, le attività proposte si incentrano sul ruolo formativo svolto educando all’interpretazione del bene culturale, stimolando processi cognitivi ed emotivi che favoriscono un approccio consapevole alla conoscenza. L’impiego di strategie individuali consentirà di far esprimere le potenzialità di ciascun ragazzo facilitando al contempo le dinamiche di socializzazione.

Il fine è incentivare l’interesse verso il patrimonio, alla scoperta di civiltà anche molto lontane ma dalle complesse manifestazioni culturali, nonché sensibilizzare al rispetto e alla salvaguardia dei beni culturali, anche immateriali, ma ancora vitali nel collegare il mondo attuale alle nostre radici: le leggende e i miti, i saperi tradizionali, la perizia artigiana.

Laboratori didattici proposti

Tutto nacque da una conchiglia: decorare i vasi nel Neolitico antico.

Cacciare, crescere e pregare dipingendo: l’arte della Preistoria.

Nuragi e Fenici a Pani Loriga: storia di un incontro.

Sfogliando le storie della terra: scavando si impara.

La ceramica racconta la storia. Lavorazione dell’argilla nei secoli.

Come vivevano, in cosa credevano.Viaggio nella Preistoria.

Il pane nuragico. Storia e tecniche della panificazione.

Pictor imaginarius. L’arte del mosaico.

Giogus Antigus. Giochi e giocattoli della tradizione.

Gli ausili didattici impiegati coniugano il criterio metodologico (proprio delle nuove tendenze della pedagogia) dell’‘imparare facendo’ con la tutela della memoria di un’operosa sapienza antica. Alla fine del percorso i ragazzi avranno trasformato la storia studiata sui libri in un’attività partecipata che sarà interiorizzata perché criticamente compresa, immedesimandosi e realizzandosi tramite il lavoro compiuto.

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Domani, sabato 8 dicembre, alle ore 16.00, al Museo del Carbone, situato nella Grande Miniera di Serbariu, verrà inaugurata l’8ª mostra “In Miniera tra i presepi”.

L’inaugurazione sarà accompagnata dai canti del Coro Centro Studi Musicali di Carbonia diretto dalla maestra Angelina Figus. 

Saranno 40 i presepi in esposizione quest’anno, tra quelli in concorso realizzati da scuole, associazioni ed appassionati e quelli fuori concorso realizzati da artisti ed artigiani.
Una sezione speciale ricorda l’anniversario della nascita della città di Carbonia – 80 anni quest’anno – con presepi a tema miniera e città; anche tra i partecipanti in concorso c’è chi ha voluto celebrare questa ricorrenza dando un taglio particolare alla propria opera.

Partecipano all’esposizione classi delle scuole dell’infanzia, elementari e medie, associazioni culturali, sportive e per l’assistenza ai disabili, privati, artigiani e hobbisti provenienti da Carbonia, Portoscuso, San Giovanni Suergiu, Sant’Antioco, Sant’Anna Arresi, Buggerru, Suelli, Nuoro. 

Le opere, esposte nella Sala Docce del Museo del Carbone, sfruttano materiali naturali (pietra, legno, sughero, conchiglie, canne, piante di vario genere), generi alimentari come pasta, noci di cocco e pastafrolla, tessuti e persino centinaia di bottoni. 

Non mancano i presepi classici in stile napoletano ed i presepi in ceramica.

La mostra sarà visitabile gratuitamente fino al 6 gennaio 2019 durante gli orari di apertura del Museo del Carbone: dalle 10.00 alle 17.00 tutti i giorni esclusi i lunedì, il 25 dicembre ed il 1 gennaio. 

Fino al 5 gennaio sarà possibile votare il presepe preferito tra quelli in concorso, utilizzando il modulo che sarà consegnato a ciascun visitatore all’ingresso. 

Il vincitore sarà annunciato il 6 gennaio, durante la festa della “Befana in Miniera”.

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Domani, sabato 8 dicembre, alle ore 19.00, la Chiesa di San Ponziano ospiterà un concerto dei coristi dell’associazione di cultura, tradizione e folklore “Su Conti”.

L’evento è stato organizzato con il patrocinio del comune di Carbonia e rientra nella lunga serie di iniziative previste nell’ambito dell’80° compleanno della città. Ricorrenza storica per la quale l’Amministrazione comunale ha promosso un ricco calendario di manifestazioni che spaziano dalla cultura allo sport, dall’arte all’archeologia, dall’architettura allo spettacolo e alla musica.

E proprio la musica sarà la protagonista del concerto di domani con l’esibizione di un’associazione longeva, distintasi dal 1999 per le numerose iniziative svolte a sostegno e valorizzazione del folklore e delle nostre tradizioni tipiche locali.

La direzione artistica del concerto sarà a cura di Roberta Congiu. 

Presenterà la serata Maria Pia Fanutza.

 

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L’Amministrazione comunale di Narcao ed Enel Sole, la società di Enel X che si occupa di pubblica illuminazione, hanno stipulato il contratto di concessione per lo svolgimento del servizio di gestione ordinaria e straordinaria degli impianti di pubblica illuminazione, comprensivo di fornitura di energia elettrica, realizzazione di interventi di adeguamento normativo e di efficienza energetica.

Sostenibilità ambientale, innovazione, risparmio energetico e sicurezza: sono queste le parole chiave della nuova gestione dell’illuminazione pubblica a Narcao. Sono oltre 1100 i punti luce che Enel Sole ha il compito di gestire per i prossimi diciotto anni nel territorio comunale. La riqualificazione della rete di illuminazione pubblica prevede la sostituzione delle lampade a vapori di sodio e di mercurio presenti attualmente con le nuove tecnologie a Led che, oltre che consentire un’elevata resa cromatica e l’uniformità della luce, comportano un risparmio energetico di circa il 70% all’anno, pari a 76 tonnellate equivalenti di petrolio, e la riduzione dell’emissione di CO2 in atmosfera, pari a 244 tonnellate all’anno.

E’ inoltre prevista la messa in sicurezza di elementi strutturali come sostegni e quadri di alimentazione, la realizzazione di 23 nuovi punti luce a tecnologia LED in aree precedentemente non servite, la fornitura e la posa delle luminarie natalizie e, infine, l’installazione di 5 colonnine di ricarica per veicoli elettrici nell’ottica della mobilità ecosostenibile.

A questo importante risultato, si è pervenuti tramite lo strumento del project financing su iniziativa privata, la successiva gara e infine la stipula della concessione. Il vicesindaco ed assessore dell’Ambiente Andrea Tunis ed il responsabile dell’Ufficio Tecnico Gianroberto Cani del Comune di Narcao con la Key Account Manager Milena Manis e i Tecnici Alessandro Rotolo e Alessandro Pichiri di Enel Sole hanno definito il progetto che vestirà di nuova luce  il paese.

Dal lato economico il Comune pagherà un canone annuale di 134.000 euro per 18 anni ad Enel Sole che si farà carico di tutte le spese, inclusi gli investimenti per i lavori di oltre 560.000 euro che avranno inizio a valle della presentazione e approvazione del progetto esecutivo e che si concluderanno entro i 12 mesi successivi. Il servizio di manutenzione ordinario e straordinario è invece già operativo, così come il Numero Verde 800901050 a cui i cittadini di Narcao possono già rivolgersi per eventuali segnalazioni.

«La riqualificazione  dell’impianto di illuminazione pubblica, ormai vetusto e obsoleto e pertanto non adeguato in termini di efficacia, efficienza energetica e sicurezza, non poteva più essere rimandata – ha detto il sindaco di Narcao, Danilo Serra -. Garantire il rinnovo e il miglioramento di questo servizio essenziale, era diventato assolutamente una priorità per questa amministrazione che, cogliendo l’opportunità di ricorrere alla formula del partenariato tra pubblico e privato, offrirà per il tramite di Enel Sole, società di indiscussa affidabilità, un puntale servizio alla cittadinanza. Con questa iniziativa, tra le altre cose, si assicura all’Ente un risparmio economico, si rende alla comunità una prestazione di qualità e, cosa di non poco conto, si contribuisce in maniera importante a migliorare l’ambiente, riducendo le emissioni inquinanti in atmosfera.»

«Quella con il comune di Narcao è la prima concessione di project financing per l’illuminazione pubblica nel Sud Sardegna – ha detto Carlo Dessì, responsabile per la Zona Sardegna di Enel Sole -. Rappresenta a nostro avviso un’ importante occasione per dimostrare la validità dello strumento che consente forme di parternariato tra soggetti privati e pubblici. Vogliamo ringraziare l’amministrazione di Narcao che ha creduto fermamente in questo progetto.»

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Il Corpo forestale della Stazione di Iglesias ha operato il sequestro due fucili e di una carabina ad aria compressa con matricola non rilevabile e il relativo munizionamento di piombini calibro 4.5 millimetri. Resta, infatti, alta e prioritaria l’attenzione del Corpo forestale nel contrastare il fenomeno della caccia abusiva nei confronti delle specie particolarmente protette, che spesso si accompagna in concorso del reato di porto illegale dell’arma, talvolta anche integrando quelle più gravi con l’utilizzo di armi da caccia di fabbricazione artigianale come i ‘tubi fucile’ o alterate a ‘canne mozze’ oppure con le cosiddette clandestine in quanto prive della matricola.

Nei giorni scorsi, durante l’ordinario servizio di tutela della fauna selvatica e contrasto all’uso illecito di armi o altri mezzi di caccia vietati dalle norme sul prelievo venatorio, gli agenti del Nucleo investigativo hanno fermato due cacciatori a bordo di un veicolo nelle campagne di Gonnesa, in località Su Tuvu Mannu. Confermato il sospetto di detenzione abusiva di armi da sparo: uno dei due uomini ha subito ammesso di portare con sé un fucile da caccia in assenza di regolare licenza di porto dell’arma. L’altro, pur titolare di  licenza di porto dell’arma, non aveva con sé la denuncia all’Autorità di pubblica sicurezza, come previsto dalla normativa statale in materia, e non aveva assolto al pagamento delle tasse dovute per l’esercizio della caccia.

Dopo le perquisizioni personali e dell’autovettura, il personale del Corpo forestale ha esteso la perquisizione ai domicili dei due fermati, in conformità alle norme del Testo unico delle leggi in materia di pubblica sicurezza, per la ricerca di armi e munizioni detenute illegalmente. In una delle abitazioni è stata rinvenuta una carabina ad aria compressa con matricola non rilevabile ed il relativo munizionamento di piombini calibro 4.5 millimetriPer i fatti accertati, il Nucleo investigativo ha già depositato presso la Procura della Repubblica di Cagliari, gli atti del sequestro probatorio da sottoporre a convalida, nonché la richiesta di autorizzazione a disporre accertamenti tecnici sulla carabina al fine di stabilire se le caratteristiche costruttive siano tali da classificarla o meno ‘arma atta ad offendere’.

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Il comune di Calasetta ha aderito al “Promemoria Auschwitz 2019”, il progetto di educazione alla cittadinanza europea gestito dall’Associazione ARCI Sardegna in cooperazione con l’associazione “Deina”.

L’iniziativa, rivolta ai giovani nell’ottica dell’educazione allo sviluppo di una partecipazione libera e consapevole, si impernia su un appuntamento significativo: il viaggio a Cracovia. La trasferta in terra polacca prevede la visita al Museo Fabbrica di Oscar Schindler, la visita guidata al quartiere e all’ex ghetto ebraico di Cracovia, e quella ai campi di concentramento e sterminio di Auschwitz-Birkenau, a cui è dedicata un’intera giornata.

Chi può prendere parte al progetto? Un/a giovane residente di Calasetta di età compresa tra i 18 e i 25 anni, che sia disposto/a a partecipare a tutte le fasi del progetto – comprese la formazione post-viaggio e le successive restituzioni – pena l’automatica esclusione.

«Siamo felici di finanziare questa iniziativa di indubbio valore culturale – commenta il sindaco Antonio Vigo – una simile esperienza è certamente capace di imprimere un solco profondo nella memoria e nella coscienza dei giovani.»

Le spese saranno a carico del comune di Calasetta (ad eccezione di un contributo di 80 euro che dovrà essere versato dal partecipante prima della partenza).

C’è tempo fino alle 24.00 di domenica 16 dicembre per candidarsi, cliccando sul link https://docs.google.com/forms/d/181lnIPDeLcCx6dnuOiBmPtvusYnNZb_2Xscf1X-F9cE/viewform?edit_requested=true

Per info aggiuntive e dettagli sul progetto, https://www.facebook.com/events/275781559806886/

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Dopo la grande impresa compiuta sabato scorso contro la Dinamo Basket Sassari, 73 a 63, maturata in uno straordinario ultimo quarto, la Scuola Basket Miners Carbonia sarà impegnata in trasferta, sabato sera (inizio ore 18.00), sul campo della capolista Oratorio Elmas, per la decima giornata del campionato di serie D di basket maschile. La squadra di Marco Dessì, in crescita, parte sfavorita contro un avversario capolista a punteggio pieno dopo nove giornate, ma proprio per questo potrà esprimersi al meglio e magari tentare l’impresa.

L’Oratorio Elmas sabato scorso ha espugnato il PalaGiacomoCabras di Sant’Antioco, infliggendo con il punteggio di 67 a 58 la prima sconfitta casalinga alla Sulcispes di Paolo Massidda che pure ha disputato un’eccellente partita. Sabato sera, sempre alle 18.00, la Sulcispes giocherà sul campo del Cus Sassari.

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Sono in programma martedì 11, mercoledì 12 e giovedì 13 dicembre, le partite dei quarti di finale della 56ª edizione della Coppa Santa Barbara Trofeo Aldo Carboni, organizzata dalla delegazione provinciale della FIGC di Carbonia Iglesias in collaborazione con il comune di Carbonia.

Martedì 11, alle 14.45, sul campo Santa Barbara, il cui terremo di gioco è stato risistemato per l’occasione, si affronteranno Antiochense Sant’Antioco e Monteponi; mercoledì 12 sono in programma due partite, entrambe alle 14.45: Vigor Capoterra-Atletico Narcao, sul campo Santa Barbara e Marco Cullurgioni Giba-Fermassenti San Giovanni Suergiu, sul campo sportivo degli Ex Biancoblu, intitolato a Toto Cesaracciu, presso la vecchia miniera di Serbariu; giovedì 13 dicembre, infine, completerà il quadro dei quarti di finale, la partita Carbonia-Portoscuso, in programma alle 14.45, sul campo Santa Barbara.

Le semifinali sono in programma mercoledì 19 e giovedì 20 dicembre, entrambe con inizio alle 14.45, sul campo Santa Barbara. Gli accoppiamenti sono già fissati: la vincente tra Carbonia e Portoscuso, contro la vincente tra Antiochense e Monteponi; la vincente tra Marco Cullurgioni e Fermassenti, contro la vincente tra Vigor Capoterra ed Atletico Narcao.

La finalissima, come ogni anno, si disputerà il 26 dicembre, sul campo Santa Barbara, con inizio alle ore 10.00.