21 December, 2025

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«Un approfondimento urgente dell’Istituto Superiore di Sanità sugli eventuali rischi sanitari derivanti dall’utilizzo dei fanghi di depurazione in agricoltura.» Così l’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano riassume la richiesta avanzata dalla Regione Sardegna, alla quale si è associata la Regione Basilicata, nella valutazione presentata ieri in commissione Ambiente, presieduta dalla stessa Donatella Spano, alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

All’ordine del giorno della riunione dell’organo istruttorio della Conferenza delle Regioni che riunisce gli assessori dell’Ambiente di tutte le Regioni italiane e delle Province autonome, c’era la discussione dell’articolo 41 del decreto legge 28-09-2018 n. 109 (il cosiddetto decreto ‘Genova’), intitolato ‘Disposizioni urgenti sulla gestione dei fanghi di depurazione’, che ha suscitato diverse polemiche in questi giorni dopo la pubblicazione di alcuni articoli sulla stampa, secondo i quali la norma sancirebbe una sorta di ‘via libera’ allo spargimento di fanghi con presenze eccessive di idrocarburi e metalli pesanti. «La norma è stata inserita nel decreto Genova – spiega Donatella Spano – soprattutto per sbloccare l’emergenza creatasi in Lombardia dopo che il Tar, nel luglio scorso, ha dato ragione a 51 sindaci lombardi contrari alla nuova legge regionale che innalzava la soglia limite per gli idrocarburi presenti nei fanghi, col conseguente blocco delle aziende che trattano i fanghi».

Ma il caos normativo, dice ancora la presidente della Commissione ambiente, ha radici più antiche e «nasce principalmente dal fatto che la normativa nazionale è datata: infatti, ai fini dell’utilizzo in agricoltura dei fanghi di depurazione, continuano a valere sostanzialmente i limiti dell’allegato I B del decreto legislativo 99 del 1992». Per questa ragione, appurata la natura emergenziale dell’articolo contenuto nel decreto Genova, «tutte le Regioni – spiega Donatella Spano – hanno concordato sull’improcrastinabilità di una revisione organica della normativa di settore: un’esigenza fatta presente anche al ministro dell’Ambiente Costa nello scorso luglio, in occasione della consegna del dossier delle Regioni con l’elencazione delle principali problematiche di carattere ambientale».

In sede di valutazione, nella Commissione ambiente è risultata maggioritaria la posizione formulata dalla Regione Toscana e condivisa dalle Regioni Lombardia, Veneto, Piemonte, Toscana e Calabria, favorevole al mantenimento dell’art. 41 in sede di conversione in legge del decreto Genova con un emendamento al testo che interviene sui limiti specifici riguardanti gli idrocarburi policiclici aromatici. Dalla Regione Sardegna invece è stata avanzata la richiesta di coinvolgimento dell’ISS, alla quale si è associata anche la Basilicata: «Siamo consapevoli – conclude l’assessore – che il problema della gestione dei fanghi sia urgente e richieda un’azione tempestiva a causa dei problemi che stanno sorgendo, ma, a nostro avviso, è pregiudiziale ed essenziale, acquisire preventivamente un parere aggiornato ISS, perché quello precedente del 14 marzo scorso era limitato ai soli parametri microbiologici e dunque non entra nel merito dei problemi attuali connessi agli spandimenti dei fanghi, particolarmente delicati viste le possibili conseguenze sulla salute animale e umana».

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Hanno fatto il loro ingresso nella mattinata di oggi i tre autoarticolati che hanno trasportato a Sassari il macchinario che sarà utilizzato per l’abbattimento del palazzo rosso. I mezzi sono sbarcati alle prime luci dell’alba di oggi a Olbia, dalla nave proveniente da Civitavecchia.

Un autoarticolato ha trasportato il grosso escavatore, un secondo il lungo braccio sul quale sarà montata la pinza idraulica che demolirà lo stabile quindi un terzo ha trasportato i cingoli.

Saranno necessari dai quattro ai cinque giorni per mettere in attività l’escavatore – hanno fatto sapere i responsabili del cantiere – che, prima, dovrà essere “rimontato” e, successivamente, messo in funzione.

L’impresa che sta portando avanti i lavori stima di avviare le opere di abbattimento tra fine mese di ottobre e i primi di novembre.

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Cinque consiglieri di minoranza (Valentina Pistis – Cas@ Iglesias, Roberto Frongia – Riformatori sardi, Luigi Biggio e Simone Saiu – Forza Italia ed Alberto Cacciarru – Iglesias in Comune) attaccano la maggioranza per l’accordo con il M5S sull’elezione dei vice presidenti delle commissioni.

«Durante i lavori delle commissioni consiliari, questo pomeriggio, si è consumato l’accordo tra Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle – scrivono in una nota i cinque consiglieri di minoranza -. La maggioranza del sindaco Usai ha sostanzialmente allargato la sua compagine aggiungendo i tre consiglieri penta stellati, offrendo loro l’appoggio per l’elezione dei vice presidenti nelle commissioni consiliari. E, infatti, in commissione Urbanistica, un consigliere di maggioranza ha votato per la consigliera pentastellata che, grazie al voto ponderale, è stata eletta.»

Per i consiglieri comunali Pistis, Frongia, Biggio, Saiu e Cacciarru che hanno abbandonato l’aula in segno di protesta, non prendendo parte ai lavori delle commissioni, si tratta di «un’ingerenza inaccettabile da parte della maggioranza».

Il consigliere Luigi Biggio ha immediatamente depositato le dimissioni dalla vice presidenza della seconda commissione.

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Nuovi spazi, a Carbonia, per incentivare il commercio ambulante di prodotti alimentari e non, la vendita diretta di prodotti agricoli e i posteggi ad uso edicola. «Sono questi i contenuti principali del bando pubblicato dal comune di Carbonia, che intende assegnare 19 concessioni per favorire lo sviluppo del settore terziario cittadino, garantendo ai venditori uno spazio regolamentato, riducendo nel contempo il fenomeno dell’occupazione abusiva di aree da parte di commercianti senza regolare licenza», ha affermato l’assessore delle Attività produttive Mauro Manca.

Nel dettaglio, 6 posteggi, il 30% del totale (1 in via Ferrari a Cortoghiana; 3 strutture mobili in via Costituente-fronte Istituto di Istruzione Superiore Angioy; 1 in via Giovanni Maria Angioy; 1 in piazza 1° Maggio), dovranno essere concessi a produttori agricoli. 

2 posteggi dovranno essere adibiti ad uso edicola: 1 in viale Savoia a Cortoghiana e 1 in via Sardegna, angolo via Piolanas:

Gli altri posteggi, ben 11, non riguardano un settore preciso, ma sono liberi. Si tratta di 3 strutture mobili situate in via Costituente-fronte Istituto di Istruzione Superiore Angioy; 1 in prossimità dell’Ex Tribunale di via XVIII Dicembre; 1 in via Giovanni Maria Angioy; 1 in via Piolanas; 1 in piazza 1° Maggio; 1 in via Asproni, angolo via Marghine; 2 in prossimità del cimitero di Carbonia (solo nei giorni di apertura dello stesso); 1 in via Santa Caterina-fronte Superpan.

I soggetti interessati dovranno far pervenire in busta chiusa la domanda entro le ore 12.00 del giorno 19 novembre, a mezzo di raccomandata con ricevuta di ritorno o con consegna a mano al protocollo dell’Ufficio Attività produttive del comune di Carbonia.

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Grande successo per le “Domeniche al Nuraghe” Sirai. Nelle prime due settimane di apertura al pubblico, la fortezza sardo-fenicia è stata visitata da oltre 500 persone. Numeri emblematici che sono la cartina al tornasole dell’ampia partecipazione dei visitatori e dello straordinario interesse che il Nuraghe Sirai suscita nei nostri concittadini e turisti, a tal punto che per domenica 21 ottobre, terzo appuntamento del mese, le visite prenotate sono già al completo.
Il comune di Carbonia informa, altresì, che è possibile prenotarsi per l’ultima giornata di apertura, domenica 28 ottobre, chiamando il numero di telefono 0781 1867304, oppure inviando un’email a carbonia@sistemamuseo.it .
Le visite si svolgeranno con cadenza oraria, con quattro appuntamenti nell’arco della giornata:
• Ore 9.30;
• Ore 11.30;
• Ore 15.30;
• Ore 17.30.
Il costo della visita è di 5 euro a persona.

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Uno spazio restituito ai cittadini che diventa una sede moderna ed efficiente per l’Azienda regionale della emergenza e urgenza della Sardegna: la nuova sede di AREUS, inaugurata questa mattina a Nuoro, è un pezzo di storia della città, l’ex convento delle Carmelitane scalze, che grazie alla collaborazione fra il Comune e la Regione rinasce con un ruolo centrale per l’intera isola, a distanza di anni dalla sua ristrutturazione.

L’AREUS, istituita con la legge regionale 23 del 2014, nasce sul modello dell’AREU della Lombardia. «L’obiettivo era quello di raggiungere una condivisione di protocolli – ha detto l’assessore della Sanità Luigi Arru – per superare una visione competitiva del sistema sanitario e garantire un servizio di emergenza e urgenza omogeneo in tutto il territorio regionale. Lo abbiamo fatto collaborando con la Lombardia e abbiamo così aperto una strada, tanto che ora stanno nascendo AREU in Sicilia e altre regioni italiane».

La Sardegna, infatti, è stata la prima regione a intuire che le buone pratiche della Lombardia potevano essere trasferite e organizzate con un sistema omogeneo, per affrontare esigenze e funzioni che sono comuni: una scommessa resa possibile dalla decisiva collaborazione dell’AREU lombarda, il cui direttore, Alberto Zoli, ha partecipato alla cerimonia di questa mattina.

«Ringrazio Fulvio Moirano per lo sforzo che sta facendo – ha aggiunto Luigi Arru – per realizzare la nostra visione integrata e reticolare, in cui l’elisoccorso e l’elitrasporto hanno un ruolo fondamentale. AREUS diventa il tessuto connettivo che lavora con la rete ospedaliera per le patologie tempo dipendenti: da quando abbiamo esordito – dice ancora l’Assessore – sono stati fatti interventi giorno e notte per patologie gravissime, di cui solo 23 a La Maddalena.»

«Oltre che essere la nostra sede operativa regionale – ha detto il Direttore Generale di Areus Giorgio Lenzotti – sarà un luogo aperto, uno spazio della città e per la città – e ringrazio il sindaco di Nuoro Andrea Soddu per averlo messo a disposizione. Stiamo facendo un buon lavoro, e questa sede assume anche un significato simbolico, a dire: noi ci siamo. Nati da appena 11 mesi – ha aggiunto Giorgio Lenzotti – stiamo raggiungendo tutti gli obiettivi che ci sono stati dati. Uno era l’attivazione dell’elisoccorso e ci siamo riusciti, con oltre 400 interventi nei primi tre mesi. Continueremo a lavorare molto sulla formazione degli operatori e sulla riorganizzazione delle postazioni avanzate e di base. Una delle prossime sfide è quella di attivare il numero unico europeo 112.»

E sulle cose da fare nell’imminente futuro si è concentrato l’intervento del presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau: «Per rendere operativa l’Areus non si può prescindere dalla gestione diretta di tutto il personale e della presa in carico di tutte le convenzioni con le associazioni di volontariato e con le cooperative che forniscono i mezzi e gli equipaggi di base, affrontando il tema annoso del rinnovo e dell’adeguamento delle convenzioni in essere. Occorre inoltre definire una politica di formazione che sia in grado di colmare le attuali carenze di medici abilitati all’Emergenza Territoriale, uniformando i protocolli d’azione su tutto il territorio regionale».

Soddisfatto il sindaco di Nuoro Andrea Soddu, che ha ringraziato «tutti coloro che hanno reso possibile il raggiungimento di questo obiettivo: la Regione, il Consiglio regionale che ha votato affinché la sede di AREUS fosse a Nuoro, le precedenti amministrazioni che hanno ristrutturato il convento. L’importanza di avere qui in città la sede regionale dell’Azienda – ha detto Soddu – sta nel fatto di aver potuto aprire questa struttura e renderla fruibile, sta nei posti di lavoro, sta nell’essere il centro regionale di una formazione continua degli operatori. Un grande risultato per la nostra città».

All’inaugurazione erano presenti anche il Direttore Generale di ATS Fulvio Moirano ed il presidente della commissione Sanità Raimondo Perra.

L’Azienda regionale dell’emergenza e urgenza della Sardegna (AREUS) è stata istituita con la legge regionale n. 23 del 17 novembre 2014.

Le principali attività strategiche di AREUS sono:

L’implementazione del servizio di elisoccorso HEMS (Helicopter Emergency Medical Service) e di eliambulanza (HAA) regionale, sulla base degli indirizzi forniti dalla Giunta regionale con deliberazione n. 67/9 del 16/12/2016;

Garantire, gestire e rendere omogeneo nel territorio della Sardegna il soccorso sanitario di emergenza-urgenza territoriale. Pertanto gestisce, oltre al 118 con l’elisoccorso, anche il servizio di trasporto del sangue, i trasporti secondari tempo dipendenti e coadiuvare le attività connesse con i trapianti mettendo a disposizione la logistica.

Dal 1 luglio 2018 è operativo il servizio di elisoccorso per l’emergenza-urgenza per garantire non solo tempi brevi ma anche cura e rianimazione già durante il trasporto.

Tra luglio e agosto sono stati effettuati 292 interventi (147 e 145 rispettivamente).

Gli “interventi primari” – sul luogo dell’evento che ha determinato la richiesta di soccorso – sono stati il 75%. Nella maggior parte dei casi erano rivolti a malati gravi e classificati come “codici rossi”; negli altri casi si è provveduto al trasporto di malati tra ospedali, intra ed extraregionali.

Nel mese di settembre sono stati complessivamente effettuati 129 interventi.

I mezzi di soccorso hanno raggiunto tutte le aree dell’Isola effettuando trasporti anche fuori Regione (Alessandria, Torino e Milano) con indubbi vantaggi rispetto al trasporto aereo tradizionale

Per l’87% degli interventi, gli elicotteri hanno soccorso pazienti in codice rosso, per lo più politraumatizzati o con problemi neurologici. La base maggiormente attivata è stata quella di Olbia (che dal 1 agosto è partita con i voli notturni, quindi h24) per il 49% dei casi, quindi quella di Cagliari (h12) per il 41%, poi quella di Alghero Fertilia (partita dal 15 agosto), con il 10%.

Dal 15 agosto è operativo il terzo elicottero del servizio regionale di elisoccorso, h12, di stanza nella base della Aeronautica Militare di Alghero.

Prossime sfide:

L’ attivazione del Numero Unico europeo dell’Emergenza (NUE) 112

Il reclutamento e la formazione continua del personale

Il potenziamento e la messa in sicurezza delle elisuperfici

Il rinnovo del parco ambulanze

Il rinnovo della convenzione col volontariato

L’integrazione e collaborazione con tutti i servizi sanitari

La collaborazione con tutte le istituzioni e le forze del tessuto sociale.

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I carabinieri della Compagnia di Carbonia indagano su una misteriosa razzia di vongole dall’interno della cooperativa “La Sulcitana cooperativa pescatori”, a Sant’Antioco. L’episodio è stato denunciato dai responsabili della cooperativa stessa che si sono rivolti ai carabinieri della stazione di Sant’Antioco, manifestando smarrimento ed inquietudine per quanto accaduto. Qualcuno, nella notte tra il 16 ed il 17 ottobre scorso, si è introdotto furtivamente nei locali dell’impianto di allevamento di molluschi di proprietà della cooperativa Sulcitana ed ha asportato 112 chili di vongole, per un valore complessivo di oltre 1.000 €.

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C’è tempo sino al 31 ottobre per iscriversi alla IV edizione del “Co.li.Mus”, Corso per operatori liturgico-musicali, organizzato dal conservatorio “G.P. Da Palestrina” insieme all’Ufficio liturgico dell’Arcidiocesi di Cagliari.

Obiettivo del Colimus, che nelle tre precedenti edizioni ha formato circa trenta corsisti, è far prendere consapevolezza dei significati profondi del fare musica all’interno dei sacri riti, e offrire la possibilità di acquisire competenze musicali teorico-pratiche, liturgiche e storico-musicologiche.

Il corso ha durata annuale, con un impegno di due lezioni settimanali, e nel piano di studi sono contemplate 10 diverse materie, per una formazione completa degli operatori liturgico-musicali.

Quest’anno, per la prima volta, l’Ufficio liturgico diocesano mette a disposizione cinque borse di studio del valore di 250 euro ciascuna per altrettanti allievi che prestino servizio liturgico-musicale nelle parrocchie o nelle chiese non parrocchiali dell’arcidiocesi di Cagliari, o intendano prepararsi per svolgere tale servizio, dietro presentazione del proprio parroco o rettore della chiesa.

Le richieste saranno accolte in ordine di arrivo della documentazione (il modulo d’iscrizione accompagnato dalla lettera di presentazione del parroco o rettore della chiesa).

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“Credito e il suo futuro per le micro imprese della Sardegna. Una strada stretta ma possibile”. E’ il titolo del convegno organizzato dalla CNA Sardegna che si terrà domani, sabato 20 ottobre, dalle 10,15 presso il Business Centre Aeroport di Elmas.

I lavori saranno aperti dal presidente regionale della CNA Pierpaolo Piras e dal presidente di Artigiancassa SPA Fabio Petri. Successivamente interverrà Daniele Pelleri, presidente Swizzy Lab, sul tema dell’Evoluzione digitale nel sistema Bancario. Seguirà la tavola rotonda.
Sosteniamo la crescita: più credito alle PMI Scenari e Prospettive moderata dal segretario regionale della CNA Sardegna Francesco Porcu, alla quale parteciperanno Raffaele Paci, assessore Regionale alla programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del territorio; Franco Sabatini, presidente della Commissione Programmazione, Bilancio, Politiche Europee in Consiglio regionale e Francesco Simone, Direttore Generale Artigiancassa SPA.

Concluderà l’incontro il presidente nazionale della CNA Daniele Vaccarino.

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Proseguono gli incontri organizzati dall’assessorato dell’Industria per presentare il nuovo software per la gestione delle pratiche SUAPE (Sportello Unico per le Attività Produttive e l’Edilizia) in una versione innovativa ed integrata con gli altri sistemi. Il SUAPE è l’interlocutore unico per gli imprenditori che vogliono avviare o sviluppare un’attività in Sardegna e per i cittadini che devono realizzare un intervento edilizio. Le funzioni degli sportelli sono svolte dai Comuni o dalle Unioni di Comuni che istruiscono le pratiche e, rilasciano il provvedimento di autorizzazione finale se previsto. Il Coordinamento regionale SUAPE, invece, è l’ufficio regionale che cura il portale, il software regionale, le relative funzionalità,  la modulistica e l’applicazione uniforme del procedimento da parte di tutti gli soggetti coinvolti nel procedimento. In vista del rilascio imminente del nuovo sistema, l’Assessorato ha predisposto una serie di incontri informativi e formativi, nei quali vengono illustrate le nuove funzionalità e le modalità operative di presentazione delle pratiche nella nuova piattaforma.

I primi incontri, ai quali hanno preso parte centinaia di operatori SUAPE, si sono svolti a Oristano, Cagliari e Sassari. Nel capoluogo turritano l’iniziativa ha interessato in modo particolare ingegneri, architetti, geometri e geologi. I prossimi appuntamenti sono previsti a Nuoro, mercoledì 24 ottobre, nella Sala auditorium della biblioteca Satta in Piazza Asproni, e a Cagliari, giovedì 25 ottobre, nell’ex sala mensa del CPLF in via Caravaggio. A Cagliari c’è già stato un primo incontro ma, visto l’ampia partecipazione ed il gran numero di richieste, l’Assessorato ha deciso di ripetere l’iniziativa per permettere a tutti quelli che non hanno trovato posto di partecipare. Gli incontri si svolgeranno dalle ore 10.00 alle 13.00. È necessario iscriversi e tutte le informazioni possono essere richieste per mail a suape@consulmedia.it .