21 December, 2025

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Il vicepresidente del Consiglio regionale Antonello Peru ha presentato un’interrogazione urgente sulla situazione in cui versano le guardie mediche turistiche in Sardegna.

«E’ preoccupante che, come già denunciato gli scorsi giorni, sia ancora chiusa la guardia medica stagionale a Platamona. A Porto Rotondo i lavori di ristrutturazione hanno prodotto delle lungaggini nell’attivazione del servizio. E, nelle strutture aperte, sono continue le proteste degli operatori sanitari per la carenza degli strumenti.»

Il vicepresidente del Consiglio regionale non risparmia stoccate all’assessore della sanità Luigi Arru e al direttore dell’Ats Fulvio Moirano: «Non si può razionalizzare la spesa sanitaria sulla pelle dei cittadini con i bagnanti che si rivolgono negli ambulatori per le cure costretti a rinunciare alle visite per la mancanza degli accessori fondamentali per i medici». Disagi anche nelle sale d’attesa dei presidi, con i condizionatori in tilt. Un quadro da terzo mondo, che fa infuriare pazienti e camici bianchi: «In alcune strutture i medici della continuità assistenziale hanno dovuto fronteggiare la mancanza di guanti sterili, con l’impossibilità di effettuare una visita – conclude Antonello Peru -. E’ una situazione inaccettabile. Non è possibile ridurre la spesa sanitaria a discapito dei servizi essenziali. E’ incomprensibile aprire i presidi, con un costo per gli operatori sanitari, senza fornire gli strumenti adeguati per il servizio».

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Sabato 7 e domenica 8 luglio Carbonia ospiterà il 7° Raduno Vespa nazionale del Sulcis Iglesiente, organizzato dal Vespa Club Carbonia e dal Bar Torino di piazza Ciusa, con il patrocinio del comune di Carbonia. 

All’iniziativa parteciperanno circa un centinaio di vespe provenienti dalla città di Carbonia e da località della Penisola quali Firenze e Ancona, unitamente a motoveicoli in arrivo da centri della Sardegna come Olbia, Paulilatino, Cagliari, Dolianova e Macomer.

La due giorni dedicata al mondo della Vespa comincerà sabato 7 luglio, alle ore 17.00, con il ritrovo delle moto presso il Bar Torino di piazza Ciusa a Carbonia. A seguire, è prevista una visita presso la Grande Miniera di Serbariu. Domenica 8 luglio, alle ore 8.00, il ritrovo delle vespe sarà sempre al Bar Torino, con successiva visita a “Sa Domu e su Linu” di Tratalias e nella splendida location di Porto Pino.

«Siamo lieti di ospitare in città un evento che farà di Carbonia nel prossimo weekend la sede principale del mondo della Vespa in Sardegna con la partecipazione di tanti amanti di un motoveicolo che è entrato con forza nel tessuto socio-economico del nostro territorio e dell’intera nazione», ha commentato l’assessore del Turismo Sabrina Sabiu.

La manifestazione è valida per il Campionato Turistico 2018.

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«Quando ormai dopo tanti anni di impegno si è arrivati alla svolta sul rilancio della fabbrica di Portovesme con l’acquisizione dello stabilimento dalla Sider Alloys assistiamo per l’ennesima volta ad una giusta e condivisibile mobilitazione degli operai ex Alcoa, contro le politiche di assunzione del personale da parte dell’Azienda per il riavvio della fabbrica.»

Lo scrive, in una nota, Pietro Cocco, capogruppo del Partito democratico in Consiglio regionale.

«Non possono essere disattesi gli accordi raggiunti con l’alloraministro Calenda ed il presidente Pigliaru che prevedevano in via prioritaria l’assunzione degli ex operai, quegli stessi lavoratori che hanno creduto più di tutti nel rilancio e hanno resistito nel tempotenendo alta l’attenzione del sindacato,della politica e del territorio del Sulcis Iglesiente, sostenendo anni di battaglie sindacali talvolta moltoaspre – aggiunge Pietro Cocco -. Non è accettabile che la precedenza nelle assunzioni, come previsto dagli accordi, non sia data ovviamente agli ex lavoratori che nel tempo hanno maturato esperienza e professionalità e hanno consentito la ripartenza dello stabilimento.»

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Ritmi e sensibilità dell’antico Mediterraneo e una reinterpretazione personale del vasto patrimonio musicale della Sardegna nelle creazioni dei maestri Andrea Pisu, launeddas, e Vanni Masala, organetto. Insieme sono i “Fantafolk”, una delle forme più interessanti e brillanti della scena musicale sarda con la loro straordinaria padronanza degli strumenti tradizionali sardi, ospiti il 6 luglio a Villasimius, in Piazza Gramsci, alle 21.30, per la 2ª edizione della manifestazione culturale internazionale “Latitudine 39 – Summer Fest”. Ricerca, sperimentazione, ritmi e atmosfere sarde e mediterranee, tra creazioni elettriche e world jazz. Dopo le prime due serata dedicate al Portogallo si riparte dalla tradizione della Sardegna e del Mediterraneo che custodisce il benefico legame con la terra, le radici e la storia. Una performance esaltante e coinvolgente, a cui si aggiunge per ogni brano una sorta di racconto che illustra le origini dei motivi tradizionali e le diverse forme di rielaborazione dei brani, al confine tra le diverse e colorate culture del Sud. Da anni esportano l’eccellenza dell’arte musicale dell’isola nei più prestigiosi festival del mondo. “Latitudine 39 – Summer Fest” è organizzata a Villasimius dal Comune in collaborazione con l’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo, con il sostegno della Fondazione di Sardegna e il patrocinio dell’Instituto Camões Portugal, dell’Università di Padova e del suo Dipartimento di studi linguistici e letterari. 

Tutti gli appuntamenti della 2ª edizione della manifestazione “Latitudine 39 – Summer Fest” sono aperti a tutti e gratuiti.

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Il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione che prevede più fondi per i giovani, le piccole e medie imprese ed il clima.

Il bilancio UE per il prossimo anno dovrebbe concentrarsi sui giovani, dicono i deputati in una risoluzione votata giovedì.

Altre priorità sono la crescita, la sicurezza, la lotta contro il cambiamento climatico e la gestione della migrazione.

La risoluzione, che stabilisce le linee guida per i deputati nei negoziati sul bilancio 2019 con i Ministri UE, è stata preparata dal relatore per il bilancio Daniele Viotti e approvata con 399 voti favorevoli, 146 voti contrari e 87 astensioni.

Questa è la prima risposta del Parlamento al progetto di bilancio dell’UE per il 2019, presentato dalla Commissione il 23 maggio.

Nel testo, i deputati:

  • affermano che l’Iniziativa europea per l’occupazione giovanile (IES) dovrebbe essere ulteriormente rafforzata, rilevando che la disoccupazione giovanile è ancora più elevata di quella del 2007,
  • deplorano la modesta entità dell’aumento per il programma dell’UE per la competitività delle piccole e medie imprese (COSME) e ricorda che si tratta di un “programma di successo che ha molti più candidati che beneficiari di finanziamenti”,
  • accolgono con favore gli aumenti proposti per i programmi di ricerca di Orizzonte 2020, il programma Connecting Europe Facility (investimenti infrastrutturali), Erasmus+ e i programmi che contribuiscono a migliorare la sicurezza dei cittadini dell’UE. Tuttavia, essi affermano anche che il bilancio di Erasmus+ dovrebbe essere “almeno raddoppiato”,
  • ritengono che garantire la sicurezza dei propri cittadini e affrontare le sfide in materia di migrazione e di asilo rimangano le “due massime priorità dell’Unione nel 2019” e ritengono essenziale mantenere la spesa in questi settori “a un livello adeguato per rispondere alle esigenze della crisi della migrazione e dei rifugiati”,
  • chiedono un aumento della spesa per il clima per consentire all’UE di raggiungere il suo obiettivo di “integrazione della dimensione climatica” (almeno il 20% del bilancio dell’UE dovrà essere legato al clima nel periodo 2014-2020).

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La nuova legge sulle piante officinali e le sue ricadute potenziali sul territorio sono stati gli argomenti al centro della giornata di confronto che si è tenuta sabato 23 giugno nell’Aula Magna del Dipartimento di Agraria all’Università di Sassari. L’incontro, intitolato “Testo unico in materia di coltivazione, raccolta e prima trasformazione delle piante officinali: prospettive di sviluppo per la filiera in Sardegna“, è stato organizzato grazie alla collaborazione tra il Dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari, il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali (MiPAAF), l’Azienda regionale LAORE e l’Ordine dei dottori agronomi e forestali della provincia di Sassari.

A fare gli onori di casa, Maria Grazia Scarpa docente e ricercatore Piante Officinali del Dipartimento di Agraria di Sassari, che ha introdotto l’importante seminario, cui hanno partecipato circa 140 persone, fra studenti, agronomi, tecnici e imprenditori agricoli con esperienze nel settore della coltivazione e trasformazione delle piante officinali. La prof.ssa Scarpa ha illustrato le tecniche di coltivazione e di trasformazione delle piante officinali e aromatiche, evidenziandone l’importanza della ricaduta economica che questa attività produce.

Prima di iniziare i lavori hanno portato i saluti il dott. Ernesto Usai, presidente dell’ordine degli agronomi della provincia di Sassari, che ha ricordato i dati di imprenditori agricoli che hanno fatto ricorso ai bandi PSR 2014/2020 per ottenere finanziamenti al comparto. Molta attenzione ha riportato l’intervento di Tore Piana già consigliere regionale, e primo firmatario dell’unica proposta di legge regionale in Sardegna (la n° 184/2001) sulle piante officinali e aromatiche, che riporta in particolare misure sulla raccolta delle piante spontanee e del selvatico esistenti  in Sardegna. Tore Piana è intervenuto anche  per portare i saluti della confederazione produttori agricoli Copagri, in qualità di vice presidente della Copagri del Nord Sardegna.

Sono poi intervenuti Alberto Manzo, funzionario del ministero delle Politiche agricole; il dottor Bruno Satta, dirigente dell’Agenzia regionale Laore; e, infine, il professor Emmanuele Farris, docente di Botanica presso il Dipartimento di Chimica e Farmacia di Sassari;

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trasporto aereo, voli, trasporti

«È stato un incontro proficuo e operativo», ha detto il presidente della Regione Francesco Pigliaru al termine dell’incontro che si è tenuto oggi al Mit con il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli. «Al ministro Toninelli abbiamo fatto presente la necessità di superare le incertezze sulla continuità territoriale e farlo in fretta. Bisogna procedere immediatamente con il varo del nuovo bando e la proroga dell’attuale regime di oneri di servizio. Tutti punti che hanno trovato ascolto e condivisione da parte del Ministro – ha sottolineato Francesco Pigliaru – e già domani si terrà il tavolo tecnico per definire ogni dettaglio».

Alla riunione con il ministro Danilo Toninelli ha partecipato l’assessore dei Trasporti Carlo Careddu. «Domani sarò presente al tavolo tecnico preparatorio alla conferenza dei servizi, durante il quale si assumerà la decisione finale sui contenuti del bando», fa sapere Careddu, e aggiunge: «Oggi abbiamo portato all’attenzione del Ministro proposte precise per tutelare il diritto alla mobilità dei sardi, a dimostrazione dell’impegno serio e concreto portato avanti in questi mesi dalla Regione. Ora si procede senza indugio».

L’altra emergenza oggi in discussione, la vicenda del trasferimento del personale Air Italy, è stata esposta nel dettaglio con grande preoccupazione e sarà affrontata nel tavolo di crisi ex Meridiana al fine di impedire il disimpegno della Compagnia aerea dall’isola. Gli altri temi cruciali per infrastrutture e Trasporti saranno affrontati in un ulteriore incontro con il Ministero che sarà convocato a breve.

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La Fincantieri, nata dall’IRI (Istituto per la Ricostruzione Industriale), è stata fondata nel 1959 come società finanziaria per il controllo dei principali cantieri italiani ed è uno dei più grandi gruppi cantieristici al mondo, leader nella progettazione e costruzione di navi da crociera e l’unico a livello internazionale capace di realizzare tutte le tipologie di mezzi navali di alta complessità. Oggi Fincantieri è diventata una multinazionale presente in Europa, Americhe e Asia con 20 cantieri e con più di 7mila navi realizzate in oltre 230 anni di esperienza. Ma il successo di Fincantieri dipende soprattutto dalla sua forza lavoro ed è per questo che la società investe molto nello sviluppo e nella continua formazione delle sue risorse. Fincantieri è sempre alla ricerca di giovani in possesso di diploma … 

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.suntini.it/diariolavoro_fincantieri.html .  

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«Le droghe: una finestra sul cervello». E’ il tema della conferenza che si terrà sabato sera, dalle 18.00 alle 20.00, nella sala Alcoa della Biblioteca comunale di Portoscuso, organizzata dall’associazione culturale 2ª e 3ª età di Portoscuso.

A tenere la relazione sarà il dottor Marco Pistis, docente dell’Università di Cagliari.

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Prosegue lo stato di agitazione dei lavoratori ex Alcoa che contestano il metodo ed il merito attuati per le assunzioni Sider Alloys.

«Dopo le nostre richieste finalmente in data 29.06.18 abbiamo incontrato per la prima volta la Sider Alloys Italia presso la Confindustria di Cagliari – si legge in una nota delle segreterie territoriali FSM, FIOM, UILM e CUB -. Abbiamo così potuto conoscere i piani  operativi dell’Azienda e ci è stato comunicato che non è stato possibile fare l’accordo con l’Azienda che dovrà effettuare il revamping dei reparti, in quanto una delle Aziende non ha ancora presentato il progetto definitivo. Questo comporterà sicuramente un ritardo sul piano presentato al Mise il 3.05.2018.»

«In questa riunione siamo entrati in merito anche alla operatività di Sider Alloys Italia nello stabilimento anche rispetto alle assunzioni decise  dalla dirigenza – si legge ancora nella nota sindacale -. Non ci è sembrata, quella addotta dalla controparte, una giustificazione plausibile considerato il fatto che alcune scelte sono state effettuate in quanto la Sider Alloys non conosceva il numero di telefono di alcuni tecnici che hanno gestito lo stabilimento sino alla sua chiusura. Scuse queste che riteniamo inaccettabili. Tutto ciò nonostante gli accordi fossero molto chiari in merito al personale da assumere alla rioccupazione dei lavoratori ex Alcoa licenziati a dicembre 2014. In riferimento ai quali il ministro Carlo Calenda più volte ha rimarcato l’impegno del Governo di trovare una occupazione ai lavoratori ex Alcoa.

Nella riunione in Confindustria abbiamo sostenuto con forza che prima di assumere personale esterno deve tassativamente essere fatta la selezione sui Tecnici ed Operai che sono stati licenziati da Alcoa. Invece lunedì 2 luglio abbiamo constatato ai cancelli dello stabilimento che quanto concordato al Mise non è stato rispettato. Per questo siamo fortemente convinti che sia necessario un accordo quadro che evidenzi le regole precise a cui devono attenersi tutti.»

«Pertanto, respingiamo fortemente le puerili accuse che il sindacato voglia fare i nomi delle assunzioni. La verità è che la proposta del sindacato è semplicissima in particolare alla richiesta che le assunzioni siano fatte tra il personale che ha perso il posto di lavoro nello stabilimento di alluminio primario a Portovesme nel dicembre 2014. E ove non esistesse una figura professionale tra il personale ex Alcoa la Sider Alloys, logicamente, potrà rivolgersi all’esterno – concludono le segreterie territoriali FSM, FIOM, UILM e CUB -. Per questi motivi chiediamo che il presidente Pigliaru convochi celermente una riunione al fine di trovare una soluzione a questa vicenda.»