23 December, 2025

[bing_translator]

Materia verbale, e testuale, dure e morbide macchine, assemblaggi visivi e sonori, frequenze profonde, acustiche, elettriche, elettroniche. Venerdì 25 maggio sarà possibile assistere al concerto dei Machina Amniotica, al MayMask, alle ore 21.00. Progetto cagliaritano di poesia, musica, rumore ed immagini in attività da più di vent’anni con innumerevoli produzioni, il gruppo nasce e si sviluppa dal sodalizio fra Roberto Belli (NihilNONorgan), Arnaldo Pontis (System Shutdown), Marco Rocca (mar.core) e Paola Cireddu (Ripley8) con l’obiettivo di esplorare, formare, fondare il proprio mondo dell’espressione. Un melting-pot ideale in cui l’utilizzo di diversi mezzi espressivi viene sviluppato in un continuo interscambio di contaminazioni incrociate.

«In principio la parola, che era assordante. Poi il rumore, che si faceva orizzonte del mondo, unendosi poi con l’armonia, l’elettronica, la transizione.»

Un progetto di rappresentazione multipla ispirato alle opere e dalle teorie di personaggi come e che trova nell’utilizzo delle nuove tecnologie un ottimo supporto per il proprio percorso di ricerca.

[bing_translator]

Sardegna Solidale compie vent’anni e inizia da Sassari una lunga serie di incontri che in tutti i territori dell’isola celebreranno l’anniversario, con l’obiettivo non solo di ricordare il lungo cammino fatto dal 1998 ad oggi dalle associazioni di volontariato ma anche di prefigurare il percorso che verrà, anche alla luce della riforma del Terzo Settore che cambia radicalmente la natura dei Centri di servizio per il volontariato. Appuntamento sabato 26 maggio, a partire dalle 16.00, presso la Sala Angioni della Provincia in Piazza d’Italia, per un incontro ricco di interventi e di testimonianze sul tema “Un volontariato inedito: volontari per volontari”.

All’iniziativa, alla quale porteranno il loro saluto anche il sindaco di Sassari Nicola Sanna e l’arcivescovo mons. Gianfranco Saba, interverranno don Angelo Pittau (presidente del comitato promotore di Sardegna Solidale), il presidente del Centro Giampiero Farru e il presidente del Co.ge. Sardegna Bruno Loviselli.

Nel corso della serata, non mancheranno gli interventi dei protagonisti del volontariato nel territorio, come padre Salvatore Morittu dell’associazione Mondo X Sardegna, di Sergio Melis (Alghero), Salvatore Battelli (Bono), Lucia Poddighe (Ittiri), don Andrea Domanski (La Maddalena), Vincenzo Carta (Olbia), Giovanna Pani (Ozieri), Bruno Uldank (Palmadula), Giovanni Demarcus (Perfugas), Luciano Pere (Porto Torres), Franco Dedola e Luciano Pinna (Sassari) e Maria Luisa Sari (Tempio Pausania). 

La manifestazione sarà animata da Sbandieratori e Musici della Città dei Candelieri e dalla banda musicale Città di Sassari.

 

Sardegna Solidale è un centro di servizio per il volontariato che dal 1998 sostiene le attività delle 1700 associazioni isolane, promuovendo e comunicando nel territorio la cultura della solidarietà, e sviluppando, attraverso specifici percorsi di formazione, le competenze dei 35mila volontari che operano attualmente nella nostra isola. Tra le caratteristiche del Csv Sardegna Solidale è quella di avere diffuso i suoi servizi nel territorio attraverso una rete di quaranta Sa. Sol. Point, centri nei quali le associazioni e i volontari trovano un pronto riferimento per le loro attività. La condivisione dal basso, da sempre un punto caratterizzante del Centro, trova dunque nei Sa. Sol. Point un immediato strumento di attuazione di quello slogan-programma “volontari per volontari” che nel 1998 segnò la nascita di Sardegna Soldale.

 

[bing_translator]

I consiglieri regionali del Gruppo Fratelli d’Italia in Consiglio regionale Gennaro Fuoco, Paolo Truzzu, Marcello Orrù e Gianni Lampis, hanno presentato una proposta di legge composta di tre soli articoli, tre disposizioni che vanno subito al cuore del problema: tagliare i vitalizi di cui beneficiano attualmente gli ex consiglieri regionali e i loro eredi e reinvestire le risorse nelle politiche per il lavoro.

«La nostra proposta ha un duplice obiettivo – ha spiegato il primo firmatario Gennaro Fuoco – consentire un risparmio alle casse del Consiglio regionale e incentivare l’assunzione di persone in difficoltà. La norma prevede una riduzione al 60% dell’assegno vitalizio di reversibilità a favore dei coniugi di ex consiglieri regionali deceduti e un contributo di solidarietà da applicare a tutti gli assegni in godimento. Chi percepisce un vitalizio inferiore ai 2.500 euro dovrà rinunciare al 10% dell’importo mentre il contributo salirà al 15% per gli assegni più alti.»

Il risparmio, secondo i calcoli dei proponenti, sarebbe di circa 2,5/3 milioni di euro all’anno. «Somme da reinvestire interamente per la costituzione di un Fondo destinato all’abbattimento degli oneri contributivi per l’assunzione dei capifamiglia di nuclei familiari monogenitoriali con minori a carico – ha aggiunto Gennaro Fuoco – con questa misura potrebbero essere assunte mamme separate con prole a carico o persone che hanno perso il coniuge. Con le risorse a disposizione si potrebbe arrivare a circa 150 assunzioni all’anno».      

«La legislatura sta finendo ma se c’è la volontà politica siamo ancora in tempo per approvare il provvedimento, sarebbe un bel segnale per i cittadini – ha detto il capogruppo di Fratelli d’Italia Paolo Truzzu – noi proporremo in Conferenza dei Capigruppo di portare la proposta di legge in Aula attraverso la procedura d’urgenza prevista dall’articolo 102 del Regolamento consiliare.»

Sulla stessa lunghezza d’onda il consigliere Gianni Lampis: «Approvare questa legge sarebbe un atto di giustizia sociale, il centrosinistra ha avuto un’intera legislatura per approvarlo. Il gruppi consiliari abbiano la forza di portare in Consiglio il provvedimento e di discuterlo con serenità».

[bing_translator]

Nuova giornata di mobilitazione generale dei cittadini e dei territori, giovedì 7 giugno, organizzata dalla Rete Regionale Sanità, rappresentata nel Sulcis dal coordinamento Sulcis Iglesiente. A Iglesias il raduno e lo stazionamento sono previsti di fronte all’ospedale CTO, alle 9.30. La mobilitazione è indirizzata «contro il taglio selvaggio dei servizi ospedalieri», contro «lo spopolamento della Sardegna», contro «la privatizzazione del sistema sanitario», in «difesa della vita».

[bing_translator]

Il presidente della Comunità Mondiale della Longevità Roberto Pili, ha ricevuto un nuovo riconoscimento dal mondo accademico per i suoi studi sulla medicina “anti aging” in chiave bio psico sociale, dalle teorie sulla senescenza, ai biomarkers dell’invecchiamento, dall’importanza della nutrizione al ruolo del microbiota, dall’invecchiamento cerebrale all’attività motoria.

Il prestigioso riconoscimento è quello ricevuto dall’Accademia Nazionale delle Scienze della Repubblica Bielorussa al termine del convegno internazionale dal titolo “Longevità, nutrigenomica e saperi tradizionali” svoltosi 17 maggio nella sala conferenze dell’Accademia Statale Medica di perfezionamento post-laurea a Minsk.

Alla presenza delle autorità dell’istituzione Bielorussa, dell’Ambasciatore d’Italia S.E. Mario Giorgio Stefano Baldi, del Console onorario bielorusso in Sardegna Giuseppe Carboni, al termine del convegno, la scienziata Elena Makeyeva, responsabile dell’Institute of Genetics & Cytology, dell’Accademia delle Scienze del Centro nazionale di coordinamento per l’accesso alle risorse genetiche della Bielorussia, ha consegnato a Roberto Pili l’importante attestato per il «significativo contributo e la preziosa collaborazione fra Repubblica Belarus e Italia nel campo degli studi sulla longevità e promozione di salute e benessere».

Al simposio, promosso nell’ambito dei programmi di cooperazione sardo-bielorussi, su iniziativa dell’Accademia delle Scienze della Repubblica Belarus e il sostegno logistico del Centro Italo-Bielorusso di Cooperazione e Istruzione Sardegna, ha partecipato anche una delegazione di esperti della Comunità Mondiale della Longevità e dell’Associazione Medicina Sociale. Con i suoi cooperanti queste istituzioni, infatti, operano da anni nella capitale della repubblica ex URSS a sostegno dei programmi promossi attraverso la LR 19/96. Iniziative queste che l’Ambasciata d’Italia, considera tra le migliori best practice Italiane nel paese e che fanno della Sardegna la regione italiana leader per le attività di cooperazione in questa area geografica dell’Europa Orientale.

«Questo ambito riconoscimento che l’Accademia delle Scienze ha riservato a Roberto Pili – ha sottolineato il console onorario Giuseppe Carboni – premia non solo la sua attività scientifica di ricerca, ma anche la sua capacità di divulgare e diffondere le conoscenze, in virtù del costante sforzo di affiancare all’opera di ricerca Il compito impegnativo e non facile di divulgatore che ha voluto svolgere in Bielorussia

Nella giovane repubblica, infatti, hanno riscosso ampio interesse i programmi e le regole di vita adatte ad una buona gestione dell’invecchiamento, all’individuazione dei vari fattori di rischio, ai programmi per controllare la giusta alimentazione, alla promozione dell’attività fisica e agli insegnamenti per proteggersi dall’inquinamento ambientale. Particolarmente apprezzato è stato lo sforzo di valorizzazione della tradizionale dieta contadina locale e gli stili di vita tutt’ora osservati in alcune province che si caratterizzano per un alto livello di longevità e centenarietà: In Bielorussia vivono attualmente circa 480 centenari.

«Il presente attestato dell’Accademia delle Scienze mi è particolarmente gradito – dichiara Roberto Pili – perché arriva da un paese giovane, la Bielorussia che a fronte della prospettiva di aumento della durata della vita, ha intrapreso la sfida di una nuova cultura di organizzazione sociale e welfare, orientamenti utili ad assicurare le migliori condizioni di salute sociale. Per quanto ci riguarda continueremo a mettere a disposizione le nostre competenze nei campi della biologia positiva e della medicina anti-aging nel quadro di massima collaborazione.»

[bing_translator]

ll 2018 è l’anno in cui cadono i cinquant’anni della nascita del Paese Museo, e l’amministrazione comunale di San Sperate ha deciso di celebrarlo dichiarandolo “Anno del Paese Museo”.

Un anniversario che vale doppio: non solo perché era proprio nella primavera del 1968 che, dietro la regia di Pinuccio Sciola, San Sperate conobbe quella rivoluzione artistica da cui nacque un nuovo modo di pensare il rapporto tra spazio e comunità, ma anche perché questo è l’Anno europeo del patrimonio culturale. Per celebrare l’importante ricorrenza è stato pensato un ricco calendario di attività che ci accompagneranno lungo tutto l’anno.

Venerdì 25 maggio sarà completamente dedicato al convegno “50 E OLTRE. PAESE MUSEO, L’UTOPIA POSSIBILE” che pur guardando al passato e a ciò che è stato fatto, vuole essere un’occasione per ripensare l’oggi in prospettiva futura.

Promosso dal comune di San Sperate, il convegno nasce dalla messa in rete dell’Associazione Noarte Paese Museo – fondata nel 2005 dall’artista Pinuccio Sciola – e dall’omonima Fondazione.

Significativa la presenza dell’Università degli Studi di Cagliari che apre la sessione mattutina con gli interventi di docenti cultori della figura artistica di Pinuccio Sciola. Una riflessione sul Paese Museo alla luce di una contestualizzazione nel panorama delle pratiche artistiche italiane coeve, approfondimenti e riflessioni sulla figura dell’Artista e due omaggi rispettivamente a Gillo Dorfles e Cenzo Porcu.

La sessione pomeridiana affronta il tema dell’Arte come pratica relazionale, come propulsore territoriale, come rinascita, come rivoluzione… creando un parallelo tra San Sperate ed altre esperienze nazionali ed internazionali, studiate o talvolta vissute in prima persona dai relatori i quali nel corso degli anni hanno avuto modo di collaborare attivamente con l’associazione Noarte.

[bing_translator]

La mostra allestita al piano terra del Palazzo del Consiglio regionale a Cagliari “Cronaca dell’Autonomia Sardegna 1943 – 1953” resterà aperta sino al 10 agosto. La decisione di prorogare l’esposizione, la cui chiusura era prevista in un primo momento il 28 maggio, è stata presa per permettere al pubblico e ai turisti ancora per qualche mese di ammirare i documenti che raccontano la Sardegna nei 10 anni compresi fra la fase finale della seconda guerra mondiale, l’approvazione dello Statuto e la prima legislatura del Consiglio. Oltre alle foto d’epoca, i visitatori possono ripercorrere i fatti principali di questo periodo storico attraverso i filmati dell’Istituto Luce e della Rai e le riproduzioni dei primi grandi reportage sulla Sardegna realizzati da principali testate nazionali ed internazionali. Il visitatore potrà anche accedere alla seconda esposizione, articolata attorno al modulo a spirale della scala che collega i sei piani del palazzo, che ha per titolo “70 anni di autonomia – Sardegna 1948-2018”. Suddivisa per aree tematiche riferite a diversi momenti della vita istituzionale dell’Assemblea, è costruita con fotografie provenienti dall’archivio del Consiglio regionale, riordinate e catalogate per l’occasione. Le immagini fotografiche sono affiancate, anche in questo caso, da supporti multimediali che consentono di approfondire alcuni aspetti relativi alle sezioni tematiche. Gli spazi espositivi sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì (10.00-13.00/17.00-19.30).

Le mostre, a cura di Davide Mariani con l’allestimento firmato da Stefano Ercolani, sono state inaugurate il 26 febbraio dal presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau. Il primo visitatore è stato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

[bing_translator]

     

Come ogni anno anche per il 2018 il Comando Generale della Guardia di Finanza ha indetto un concorso pubblico per il reclutamento di 380 allievi finanzieri. Per partecipare al concorso i candidati devono possedere i seguenti requisiti: godere dei diritti civili e politici; essere in possesso del diploma di istruzione secondaria; essere in possesso delle qualità morali e di condotta stabilite per l’ammissione ai concorsi della magistratura ordinaria; non essere stati destituiti, dispensati o dichiarati decaduti dall’impiego presso una pubblica amministrazione; etc. Lo svolgimento del concorso comprende una prova scritta, che consiste in un questionario a risposta multipla e verterà su domande di italiano, storia ed educazione civica, geografia e test logico-matematici. La domanda di partecipazione al concorso deve essere compilata e inviata entro … 

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.suntini.it/diariolavoro_gdf.html . 

[bing_translator]

Venerdì 25 e sabato 26 maggio, alle 21.00, al Teatro delle Saline di Cagliari , andrà in scena l’opera “Chiedi chi era Francesco”. Lo spettacolo della compagnia Teatri di vita, scritto da Andrea Artistico. La performance rientra nel calendario di“1 €uro festival” 2018, rassegna curata dalla compagnia Akròama.

Francesco lo studente, Francesco il militante, Francesco la vittima, Francesco l’eroe, Francesco il nome su una lapide. L’11 marzo 1977 – esattamente quarant’anni fa – Francesco Lorusso, studente e militante di Lotta Continua, veniva ucciso a Bologna durante una manifestazione da un colpo d’arma da fuoco. Un colpo sparato da un carabiniere, che fu successivamente prosciolto. Fu l’apice tragico della stagione del Movimento del ’77 e l’inizio di una guerriglia che mise a ferro e fuoco Bologna. A Francesco Lorusso, all’interrogazione sulla sua memoria è dedicato il nuovo spettacolo diretto da Andrea Adriatico. C’è il bisogno di andare oltre le parole sulla lapide di via Mascarella, il bisogno di ricordare e comprendere dalla prospettiva odierna un evento traumatico per la città e per l’Italia, il bisogno di aprire un confronto con la stagione complessa e contraddittoria del Movimento del ’77, il bisogno di raccontare la storia di un ragazzo che a 25 anni, con la sua morte, è diventato suo malgrado l’icona di un’epoca.

[bing_translator]

A distanza di qualche giorno dai festeggiamenti per il raggiungimento della salvezza, il Cagliari entra tra gli interessi di un gruppo di imprenditori italiani che – secondo quando sostiene l’agente e procuratore Alessio Sundas, titolare della Sport Man che, nel ruolo di mediatore – sarebbero intenzionati ad acquistare azioni del Club rossoblu per rilanciarlo ai vertici del calcio italiano.

Alessio Sundas ha inviato una lettera al Cagliari Calcio (datata 17 maggio, 3 giorni prima della partita con l’Atalanta che ha concluso felicemente il campionato con una sofferta quanto meritata salvezza), con una proposta di collaborazione.

«Sono Alessio Sundas, socio della Sport Man, società leader nella ricerca di sponsorizzazioni e di intermediazioni sportive, con sedi in Toscana e Liguria – si legge nella lettera -. Scrivo in merito alla possibilità di acquistare azioni del Vostro Club. Nelle ultime settimane ho esaminato, con il mio staff di collaboratori, la possibilità di cercare un imprenditore interessato a tale operazione e vorrei sapere, gentilmente, se Lei è disponibile ad avviare una seria trattativa. In ogni caso, mi metto a Sua completa disposizione per la possibilità di trovare sponsor per incrementare le entrate del club.»

«Infine, vorrei presentarLe il progetto “Vivaio Nazionale” nella quale si prevede la possibilità di costruire le basi per i nuovi atleti della Nazionale e pertanto si chiede la disponibilità, anche dietro corrispettivo (da accordarsi nelle sedi più opportune), dell’utilizzo dei campi di gioco. Se vuole, può contattarmi sul mio numero personale – conclude Alessio Sundas – e così fissiamo un appuntamento per l’analisi concreta della fattibilità delle operazioni.»

La Sport Man Procuratori Sportivi ha diffuso anche un comunicato stampa nel quale chiede «un incontro per presentare le proposte di rilancio del Cagliari Calcio».

«Il Cagliari Calcio è un patrimonio non solo della Sardegna, ma di tutto lo sport italiano – scrive Alessio Sundas, titolare della Sport Man -. E’ il simbolo di un’isola e di un popolo che vive il football in modo passionale ed intenso. Il primo club del centro sud a vincere lo scudetto nella stagione 1969-1970 con campioni del calibro di Gigi Riva. Una società che meriterebbe di conquistare posizioni ancora più prestigiose nel massimo campionato italiano.»

«Ancora una volta – spiega Alessio Sundas – ribadiremo la volontà di alcuni imprenditori italiani di investire massicci capitali nel calcio, soprattutto in quelle piazze che per bacino di utenza possono favorire progetti di crescita tecnica ed economica. Il Cagliari Calcio, grazie anche agli investimenti della Fluorsid Group dell’imprenditore milanese Tommaso Giulini, è da tempo stabilmente in Serie A, la nostra proposta vorrebbe essere un deciso supporto per riportare il club ai fasti di un tempo. Quando il Cagliari Calcio disputava la Coppa dei Campioni, raggiungendo gli ottavi di finale nel 1970-1971, e la semifinale della Coppa Uefa nella stagione 1993-1994. Se la dirigenza rossoblu vorrà ascoltare il nostro piano di crescita della società, potremmo avviare una collaborazione che favorirebbe l’arrivo di top player in Sardegna, l’intervento di prestigiosi sponsor ed il potenziamento del settore giovanile. Ribadiamo che il calcio italiano può rinascere solo con la valorizzazione delle Scuole Calcio ed una rete di osservatori competenti e preparati. La Sardegna potrebbe essere il laboratorio per la rinascita del football nostrano – conclude Alessio Sundas -. Attendiamo un segnale dal presidente Giulini.»

Nel passato più o meno recente, Alessio Sundas, originario di Pistoia, manager, autore televisivo e procuratore sportivo, si è interessato a diverse società calcistiche di serie A, B e Lega Pro, in Italia e all’estero.