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E’ calato il sipario ieri sera sulla dodicesima edizione della fiera “Il Sulcis Iglesiente Espone” che, per la prima volta nella sua storia, si è articolata in due giornate – sabato 12 e domenica 13 maggio – anziché in un’unica data, come accadeva fino allo scorso anno. L’evento è stato organizzato dall’Associazione Consorzio Fieristico Sulcitano, con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia.
Tante sono state le attrattive ideate appositamente dagli organizzatori: 270 espositori, street food nazionali e internazionali con la partecipazione di oltre 20 cantine di vino, 23 stand dei Comuni del Sulcis, il concerto dei Tazenda, il raduno di auto d’epoca, la sfilata di costumi tradizionali, l’esibizione di gruppi folkloristici, la musica e lo spettacolo con Giuliano Marongiu ed il gruppo Incantos, la sfilata delle maschere etniche “Sos Traigolzos” di Sindia.
«Il bilancio della manifestazione è ottimo – ha affermato il sindaco Paola Massidda -. La nostra città ha dimostrato grande vitalità e capacità attrattiva: alcune migliaia di cittadini e turisti si sono recati per le vie del centro a visitare i numerosi stand espositivi che hanno caratterizzato la fiera dell’artigianato, dell’agroalimentare e del turismo. Oltre alle eccellenze produttive del nostro territorio, è stato un weekend all’insegna della musica, del divertimento e del folklore. Ringrazio l’Associazione Consorzio Fieristico Sulcitano per aver messo in moto una macchina organizzativa di alto livello e tutti i nostri concittadini e turisti che hanno popolato le vie del centro storico.»
Grande soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore delle Attività produttive Mauro Manca, che ha seguito passo dopo passo tutta l’organizzazione dell’evento: «Sono particolarmente contento per la grande partecipazione di attività produttive provenienti da tutto il nostro territorio. Un territorio che ha grandi potenzialità, ancora inesplorate, dal punto di vista artigianale, agroalimentare e del turismo. E proprio la Fiera “Il Sulcis Iglesiente Espone” ha rappresentato un veicolo importante e una vetrina per far conoscere a tutti le nostre eccellenze».














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Una settima edizione, partecipata e di successo, quella della “Giornata della Badante e Festa della Mamma” che si è tenuta ieri, dalle 15.00 alle 18.00, nella suggestiva cornice del “Giardino sotto le mura” a Cagliari.
Numerosa e al gran completo in tutte le sue componenti nazionali, la presenza alla festa della comunità immigrata dell’Europa orientale, in particolare tante donne ucraine, russe, bielorusse, moldave, rumene che vivono e lavorano in Sardegna e che hanno festeggiato lontano dalla loro famiglia, tantissime anche le coppie miste, così come significativo è stato il coinvolgimento di tanti sardi incuriositi e affascinati dagli splendidi costumi nazionali e dai ritmi e musiche slave dei virtuosi artisti professionisti bielorussi, ospiti d’onore della manifestazione: l’ecclettico Andrei Dergai (strumenti a fiato, percussioni e voce), il maestro Vladimir Ginko (fisarmonica e voce) e Yulia Gibovskaya (splendida e potente voce solista)
L’Assessore alla cultura Paolo Frau ha portato i saluti e gli auguri a nome della città di Cagliari, il religioso ucraino padre Nikolay Volskyy lo ha fatto a nome della Chiesa Ortodossa del Patriarcato di Mosca presente in città con una propria comunità parrocchiale, Giuseppe Carboni, Console onorario bielorusso in Sardegna, unico paese di quell’area geografica ad avere una rappresentanza consolare accreditata nella nostra Isola, ha voluto mettere in evidenza il valore dell’amicizia, e dello scambio interculturale insito nella manifestazione ed ha espresso un sentito ringraziamento alla Fondazione di Sardegna che ogni anno concede il proprio sostegno all’evento dedicato alla mamme e alle badanti straniere.
Un lungo pomeriggio di festa in allegria, presentato da Emilia Canto, di origine russe per linea materna, e che, grazie al “NOI-INSIEME” progetto di valorizzazione artistica e di aggregazione sostenuto dalla Regione Sardegna attraverso la LR 46/90, ha avuto come protagonisti anche i saggi e le esibizioni di valenti artisti della vasta comunità immigrata in quanto festa aperta al contributo di tutti:
Anastasia Semirikova (Russia), da pochi mesi in città, ha cantato due bellissime canzoni dedicate alle mamme, Angela Crigaruta (Moldova) e Tatiana Plotnikova (Ucraina), musiciste professioniste in patria, hanno regalato una intensa esecuzione al pianoforte a quattro mani di svariati brani, Mila Leonidova (Ucraina) ha recitato in ucraino due splendide poesie che hanno commosso le tante signore presenti, Andrei Penkrat (Bielorussia) ha eseguito un pezzo al pianoforte dedicato alla Sardegna sua nuova patria dopo l’adozione.
E ancora due attività del progetto “NOI-INSIEME” al centro della festa:
L’esposizione dei lavori in vario stile e genere degli allievi del laboratorio per bambini di disegno, arti figurative, creatività artistica, conservazione della lingua madre “il russo giocando”, curato da Aksana Vasilevskaya e Svetlana Ledda, giovani operatrici entrambe di origini bielorusse con Maksim Novikov a supporto logistico.
L’applauditissimo défilé di costumi tradizionali creati in questi mesi nell’ambito delle attività del laboratorio di “cucito e creatività sartoriale” coordinato e realizzato per la parte artistica da Margaryta Orenchak, con la sarta professionista Viktoriya Syvozhelizova in qualità di consulente, entrambe di nazionalità ucraina. La sfilata ha visto la presentazione di un costume russo tradizionale, un costume russo aristocratico di epoca medioevale, un abito tradizionale bielorusso, quindi un abito tipico ucraino e per finire anche un variopinto costume in stile kirghizo.
Dopo una prima parte rigidamente con musica dal vivo dedicata alle tradizioni popolari, gli artisti professionisti bielorussi Andrei Dergay, Vladimir Ginko, Yulia Gibovskaya hanno chiuso la loro applauditissima esibizione con un autentico e graditissimo regalo per le tante signore dell’est presenti alla festa: l’esecuzione dei grandi successi dance in voga nei paesi dell’area ex sovietica degli anni 80 e 90, che ha trasformato in una movimenta sala dal ballo lo spiazzo del fronte palco, per chiudere in allegria e divertimento la settima edizione della “Giornata della Badante e Festa della Mamma”.
Nell’ambito della manifestazione, in un settore a loro dedicato, gli istruttori dell’Associazione scientifica HSF, coordinati dal dott. Luigi Cadeddu, sono stati a disposizione del pubblico per insegnare le manovre di disostruzione delle vie aeree e primo soccorso pediatrico.
La Festa della Mamma e la Settima Giornata delle Lavoratrici Badanti in Sardegna, è stata promossa dall’Associazione Cittadini del Mondo Onlus, la Biblioteca “Rodnoe Slovo” (Oratorio di Sant’Eulalia), nell’ambito del progetto “Rete per l’interazione culturale e la conoscenza”, con il sostegno della Fondazione di Sardegna e il patrocinio del Consolato onorario della Repubblica Belarus in Cagliari.
L’appuntamento è al prossimo anno per l’ottava edizione in programma il 12 maggio 2019.



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Oggi i rappresentanti degli Ordini delle professioni infermieristiche di Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari ed Oristano, verranno ricevuti dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per presentare il progetto disabili sensoriali, che hanno appena ultimato. Doneranno al Capo dello Stato una copia esclusiva della Carta Costituzionale editata in Braille presso la stamperia dell’Unione Italiana Ciechi di Sassari.
Di seguito la presentazione del Progetto Istituzionale Infermieristico per Disabili Sensoriali
Alla Presidenza della Repubblica – Roma 14 Maggio 2018
Egregio Signor Presidente, per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici».
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo infatti ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
una sezione video nella LIS e contenente documenti accessibili agli ipoacusici e ai sordi
una sezione audio-video contenente documenti accessibili agli ipovedenti – non vedenti
Abbiamo inoltre già stampato un libro in Braille contenente la seguente documentazione infermieristica e sanitaria: Profilo Professionale DM 739/94, Profilo Professionale Infermiera Pediatrica DM 70/97, Codice Deontologico, Patto Cittadino Infermiere, Carta Europea dei Diritti dell’Ammalato, Codice di Comportamento dei Pubblici Dipendenti, Giuramento dell’Infermiere, Legge 42/99, Legge 24/2017, Legge 219/2017, Legge 3/2018. Altre se ne aggiungeranno nel medio termine.
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI e degli Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre al Capo dello Stato questo progetto è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro in braille fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con la massima autorità istituzionale e quindi con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni e indicazioni da parte della nostra Federazione Nazionale a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente ai Consigli Direttivi.
In particolare:
il testo in Braille nasce, si sviluppa, si concretizza e si stampa in Sardegna (Sassari) con particolare riguardo e attenzione alla relazione d’aiuto;
I video in LIS sono realizzati da una infermiera sorda di Pavia, Lisanna Grosso, e da un infermiere di Napoli, Zena Vanacore, nato da genitori sordi ed esperto della comunicazione in LIS;
Gli audio sono realizzati dagli studenti delle III classi del CDL Infermieristica di Frosinone e Udine e Napoli e Sassari e Cagliari e da professionisti infermieri.
Per la pregnanza del gesto di attenzione istituzionale dedicato ai disabili sensoriali, tanto abbiamo ritenuto di destare interesse alla Presidenza della Repubblica, in funzione dei diritti dei cittadini. Grazie dell’attenzione.