20 December, 2025

[bing_translator]

Nuova collaborazione in Spagna per Forma e Poesia nel Jazz, la cooperativa organizzatrice dell’omonimo festival, che lo scorso settembre ha festeggiato a Cagliari le sue prime venti edizioni: il sodalizio culturale diretto da Nicola Spiga è, infatti, tra i principali partner della terza edizione di Jazz & Cookin’, il festival spagnolo in programma questo fine settimana – sabato 12 e domenica 13 maggio – a Valencia, in Spagna, sulla terrazza del centro Veles e Vents, l’innovativo edificio firmato nel 2007 dagli architetti David Chipperfield e Fermín Vázquez per la trentaduesima America’s Cup.

Dedicata al connubio di musica e gastronomia, come dichiara esplicitamente il titolo, la rassegna organizzata da Vector Sounds, gruppo La Sucursal e Le Gráfico, quest’anno ha come paese ospite l’Italia e, in particolare, proprio la Sardegna. Ecco dunque tra i protagonisti di questa edizione numero tre di Jazz & Cookin’, che si avvale della collaborazione e co-organizzazione dell’Istituto Italiano di Cultura di Barcellona, lo chef sardo Roberto Petza, che firmerà un menù speciale per le serate di venerdì 11 e sabato 12, e, per la sezione musicale, quattro diverse proposte legate all’isola: la violinista, cuoca, improvvisatrice e performer Adele Madau, Paolo Angeli con la sua “chitarra sarda preparata”, e, coprodotti da Forma e Poesia nel Jazz con il festival spagnolo, la clarinettista, compositrice e ricercatrice Zoe Pia (che aprirà la serie di concerti sabato alle 13.00) e il Blast Quartet del sassofonista Gavino Murgia (di scena invece in serata, alle 21.30).

Il cartellone comprende poi alcune interessanti proposte locali, come il gruppo Matic, il duo femminile Café de Fel  (jazz e poesia per voce e pianoforte), il musicista elettronico Jorge Marredo e il compositore, musicista e teorico Llorenç Barber, che chiuderà il festival domenica pomeriggio. 

zoe pia shardana | photocredits: Andrea Verzola | www.andreaverzola.com

Gavino Murgia ( foto © Roberto Cifarelli )

 

[bing_translator]

Il prof. Manlio Brigaglia ci ha lasciato. Chi scrive avrà  modo più avanti di scrivere quale onore è stato per lui averlo avuto come professore di italiano al Liceo “Azuni” e come amico per tutte le occasioni in cui ha richiesto il suo giudizio illuminato per tutti i suoi libri relativi a Ploaghe e alla Sardegna e per tutte le volte che il Professore ha risposto – con la propria presenza, con il proprio sostegno, con la propria adesione – alle iniziative del mondo dell’emigrazione organizzata e in particolare della Federazione delle Associazioni Sarde in Italia (F.A.S.I.). 

Oggi mi preme dire che il mondo dell’Emigrazione esprime sincero rimpianto per la perdita di un Amico che è stato sempre al suo fianco! Tutte le volte che mi capitava di passare a Sassari non si negava alla conoscenza dei miei compagni di viaggio dei Circoli degli emigrati. E tutti Lo ringraziavano con deferenza per la cortesia che il Professore usava nei loro confronti, interessandosi alle vicende del circolo di Cesano Boscone, di Fiorano Modenese, di  Rivoli, di Bareggio, di Lecco. Con i presidenti di questi due ultimi Circoli lo abbiamo salutato all’ora di pranzo giovedì 26 aprile, prima di riprendere la strada per Cagliari, per partecipare alla celebrazione de “Sa Die de sa Sardigna” insieme al Consiglio regionale. Il Professore appariva certo stanco ma non mancò di regalarci qualcuno dei suoi gustosi aneddoti, in particolare – data la presenza di Salvatore Tola e di Sandro Ruju, autori di una lunga intervista con Lui sull’argomento – relativi alla sua incommensurabile attività di “facitore di libri”. Io e Bruno Paba e gli amici di Bareggio e Lecco e le nostre mogli salutammo il Professore con negli occhi la felicità di averlo avuto ospite alla nostra tavola.

Non potevamo sapere che dovevamo conservare – come un prezioso “soldino dell’anima” – le immagini di quell’incontro, compresa l’ultima che ci è rimasta nella mente/memoria: Lo rivediamo a fianco di Sandro che Lo accompagna nella sua mitica abitazione/studio di Viale Umberto 124. Caro Professore, il mondo dell’Emigrazione saprà ricordare come merita la sua opera di valorizzazione delle esperienze degli emigrati. Siamo a Parigi – come La informai a Sassari – per ricordare la ricezione delle opere e del pensiero di Antonio Gramsci in Francia. A Parigi sabato mattina ricorderemo Gramsci e anche il professor Manlio  Brigaglia.

Paolo Pulina

Vicepresidente della F.A.S.I.

[bing_translator]

Il gruppo consiliare Art. 1 – Sdp conferma la volontà di proseguire l’iter della legge per il cambio del contratto dei dipendenti Forestas.

«Nella riunione dei capi gruppo più volte è stata sottolineata la volontà di continuare l’iter della norma nell’intento di salvaguardare tutti i posti di lavoro, predisporre un piano che continui nelle stabilizzazioni del personale precario, dare certezza sulle mansioni che si possono svolgere e migliorare il servizio valorizzando le professionalità presenti all’interno dell’Agenzia Forestas – si legge in una nota -. Ieri abbiamo appreso che anche il PD, gruppo di maggioranza relativa, ha un testo di legge pronto per la revisione contrattuale; per questo pensiamo che non sia più rinviabile un vertice di maggioranza che segni la strada della riforma contrattuale attesa dai dipendenti Forestas.»

«Non ci sottraiamo al dialogo con nessuna forza politica e sindacale – conclude la nota di Art. 1 – Sdp -, ma pensiamo però che siano maturi i tempi di una riforma sulla quale tutti i capi gruppo, in più di un’occasione, hanno assunto precisi impegni.»

[bing_translator]

Laconi
Due giorni all’insegna della natura, della biodiversità e della storia, con attenzione ai temi dell’accessibilità: in programma al parco Aymerich di Laconi, sabato 12 e domenica 13 maggio, la quarta “Passeggiata nella bellezza” nella rete dei Giardini storici di Sardegna, manifestazione organizzata dall’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio con il Polo Museale della Sardegna – Mibact, l’Università di Cagliari, i Comuni coinvolti, l’Unione dei Comuni del Marghine e il supporto scientifico dell’agenzia regionale Forestas. «Il parco Aymerich di Laconi – dice l’assessore regionale del Turismo Barbara Argiolas – rappresenta un eccezionale esempio della biodiversità della Sardegna, uno dei più importanti valori aggiunti dell’isola dal punto di vista naturalistico e ambientale. Grazie alla Rete dei Giardini Storici di Sardegna stiamo valorizzando questo aspetto perché, insieme all’importanza storica e al grande valore di comunità assunto dalle sette eccellenze botaniche e paesaggistiche coinvolte, possa dare vita a un’offerta di qualità nel segmento del turismo lento».

E anche a Laconi, come nelle altre passeggiate in calendario, bellezza fa rima con accessibilità: la manifestazione fa parte del progetto di turismo accessibile ITACA (‘Primavera accessibile 2018’), che a sua volta rientra nell’ampio Programma di Cooperazione IT-FR Marittimo 2014-2020. Le sette ‘passeggiate’ primaverili nei giardini, divise in due giornate (la prima per addetti ai lavori, la seconda di visita aperta al pubblico), sono state e saranno occasione di approfondimento sull’importanza della fruibilità degli spazi con dibattiti, forum e laboratori sull’accessibilità, riservati a partner del progetto e stakeholder, ossia associazioni dei disabili e imprese di servizi e settori produttivi (turismo, artigianato e commercio), e finalizzati all’elaborazione di proposte per la promozione e lo sviluppo del turismo accessibile in Sardegna.

L’accessibilità può nascere solo dalla partecipazione: così come negli appuntamenti precedenti di Cagliari e Sassari, i laboratori di sabato 12 saranno imperniati sulle esigenze dei disabili sensoriali, fisici e psichici e sulle caratteristiche necessarie affinché strutture e servizi turistici possano essere fruibili da tutti. Verrà privilegiata la dimensione partecipativa: i visitatori riceveranno una scheda di analisi motivazionale che esplorerà l’accessibilità e fruibilità di spazi, servizi e ospitalità, quella culturale e dei contenuti, l’interazione con il territorio. «La Regione – sottolinea l’assessore Barbara Argiolas – sta coinvolgendo, con un sistema partecipativo bottom up, cioè dal basso verso l’alto, visitatori e addetti ai lavori nel progetto per trasformare i loro contributi in linee guida che diventino riferimento per gli standard qualitativi del turismo accessibile nell’Isola, replicabili anche nell’area interessata dal programma di cooperazione transfrontaliera».

«Le passeggiate nei giardini storici – aggiunge l’assessore Barbara Argiolas – valorizzano sette eccellenze botaniche e paesaggistiche isolane e vogliono rappresentare l’esempio di come strutturare e promuovere una nuova offerta in un mercato di nicchia ma promettete come quello del turismo botanico.» I primi tre weekend dedicati ai giardini storici hanno registrato migliaia di visitatori e coinvolto, a marzo Milis, con il ‘Giardino degli agrumi’ dello stabilimento Pernis-Vacca e la Vega di Palazzo Boyl, e ad aprile l’Orto botanico di Cagliari e il parco di Monserrato di Sassari. La quarta tappa, domenica 13, si svolgerà nel parco Aymerich, scelto per bellezza, fertilità e ricchezza di acque sorgive. Circondati dal verde, sono visibili i ruderi di un castello medievale e l’antica residenza dei marchesi. Il parco è meta di escursionisti amanti della natura e di pellegrini che si recano a Laconi per visitare la casa natale di Sant’Ignazio. È costituito dal giardino e dallo splendido parco adiacente, gestito dall’agenzia regionale Forestas ed esteso ben 22 ettari.

Le ultime tre tappe della manifestazione saranno il 26 e 27 maggio al parco inglese dell’ingegner Benjamin Piercy a Bolotana, il 9 e 10 giugno al giardino di Giuseppe Garibaldi sull’isola di Caprera e il 23 e 24 giugno al parco di San Leonardo di Siete Fuentes di Santu Lussurgiu, appuntamento finale ‘in casa’ del Comune capofila del progetto, nel quale saranno presentati i risultati ottenuti attraverso il coinvolgimento dei visitatori in merito ad accessibilità e fruibilità dei parchi e del territori.

[bing_translator]

Affollata riunione stamattina a Villanova Monteleone, organizzata dalla Confederazione Produttori Agricoli COPAGRI del Nord Sardegna, dove sono state analizzate le maggiori problematiche che il comparto agricolo sta attraversando, a fare gli onori di casa il Presidente della Cooperativa Allevatori di Villanova Monteleone Andrea Chessa, che ha accolto l’invito della Copagri Nord Sardegna per ospitare la riunione. Andrea Chessa ha portato i saluti di tutti i soci e ha ricordato le difficoltà che il comparto dell’allevamento e della trasformazione sta attraversando. Per La Copagri Nord Sardegna erano presenti Paolo Ninniri, Tore Piana presidente e vice presidente e la dirigente esperta del credito e della mediazione dr.ssa Elena Vidili.

Nell’incontro sono state analizzate le numerose vertenze ancora aperte in Regione sul comparto, Paolo Ninniri e Tore Piana hanno illustrato nei dettagli le criticità ed ascoltato i pareri dei diretti interessati.

[bing_translator]

Se n’è andato oggi a Roma Piergiorgio Faraglia, grande musicista romano e grande essere umano. Aveva 52 anni. In mano a lui, grande e grosso com’era, la chitarra diventava piccolina ma lui la toccava, accarezzava, coglieva in un modo unico.

Poche note, pochissime, messe al punto giusto, al momento giusto. Acustiche o elettriche che fossero poco importava. Le aveva date a tanti, da Raiz al cantautore dilettante.

E aveva scritto e cantato canzoni sue, belle, forti, dolorose, ritmiche. Sue. Si era definito rocksongwriter. “L’uomo nero” si chiamava il suo disco, con cui era arrivato secondo alle Targhe Tenco per l’opera d’esordio. Ed aveva vinto premi (Botteghe d’autore, Premio migliore interpretazione al De André) e stima, affetto, emozioni.

Da sette mesi lottava con grande risolutezza contro un cancro alla lingua.

Piergiorgio Faraglia era chitarrista, autore, cantante, fonico, suonatore di strada. Era volontario della protezione civile e di Emmaus e nella sua Umbria, a Sellano (dove aveva casa e studio di registrazione), subito dopo il terremoto aveva con altri costruito una ludoteca per i bambini della zona.

Era sensibile, pacioso ed era tonante, prorompente. Aveva prodotto anche dei bei dischi di altri, trovando in ogni artista la via maestra che aveva dentro. E davanti a ogni incertezza di musicista il suo motto fulgido, indelebile, stentoreo era sempre quello: «Nun rompe er cazzo e sona». E forse è un motto che ognuno nella vita dovrebbe far suo.

Domani, sabato 12 maggio, dalle 9.00 alle 15.00, alla camera mortuaria dell’IFO (Via Elio Chianesi, 53) ci sarà un primo saluto a Piergiorgio. Chi vuole può portare o indossare cose colorate. I musicisti possono portare strumenti e suonare.

[bing_translator]

Nell’ambito dell’Anno europeo del Patrimonio culturale 2018, della Giornata europea del Patrimonio e delle celebrazioni per l’ottantesimo compleanno di Carbonia, l’Amministrazione comunale ha organizzato la “Festa del Patrimonio”, che si svolgerà sabato 19 e domenica 20 maggio. L’evento nasce da una consapevolezza di fondo, ovverosia che il nostro Patrimonio culturale possa essere promotore di un sentimento condiviso di identità e di senso appartenenza nei confronti dei tanti luoghi portatori di memoria presenti nella nostra Città.
Sarà una due giorni ricca di iniziative organizzate in collaborazione con le scuole, le associazioni culturali, sportive, artistiche e sociali del territorio.
Il programma verrà presentato in una conferenza stampa martedì 15 maggio, alle ore 11.00, nella sala riunioni della Torre Civica, dove saranno presenti il sindaco Paola Massidda, i titolari degli assessorati in materia di Cultura, Urbanistica, Sport e Istruzione del comune di Carbonia, i rappresentanti dell’associazione Lamas-Paesaggio Gramsci ed il dirigente scolastico dell’Istituto Angioj.

[bing_translator]

La Giunta comunale di Carbonia, guidata dal sindaco Paola Massidda, con delibera n. 100 dell’8 maggio 2018, ha dichiarato, ai sensi della legge rdegionale n. 28 del 1995, lo stato di calamità naturale per i gravi danni causati dalle eccezionali piogge abbattutesi il 4 maggio scorso sul territorio comunale. Tale dichiarazione verrà inviata quanto prima alla Regione Sardegna.

«La richiesta avanzata dall’Amministrazione comunale di Carbonia è doverosa e imprescindibile – si legge in una nota -, alla luce degli straordinari eventi meteorologici che hanno causato allagamenti a strade, campagne ed edifici pubblici e privati.»
Le criticità più rilevanti si sono verificate nelle seguenti zone:
• Via Mazzini (pino e più alberi caduti sulla pubblica via);
• Via Dalmazia (parcheggi allagati);
• Località Caput Acquas (ponte tracimato-strada allagata);
• Via San Giorgio/San Paolo (case allagate-tracimazione rio);
• Barbusi (strada per Sirri allagata);
• Via Sicilia/Via Puglie (colata detriti e fango dal colle; strada allagata; abitazioni e attività commerciali allagate);
• Carbonia 2 (esondazione canale, abitazioni allagate);
• Via del Minatore (strada allagata);
• Via Satta (strada allagata, abitazioni allagate);
• Via Tirso (strada allagata, abitazioni allagate);
• Piazza Primo Maggio (strada allagata);
• Via Gramsci (abitazioni e attività commerciali allagate);
• Costa Medau Becciu (detriti sulla strada; case allagate).

«Il riconoscimento dello stato di calamità naturale da parte della Regione Sardegna consentirà di avanzare la richiesta di risarcimento dei danni sia pubblici che privati. Per i danni pubblici la normativa di riferimento è la legge regionale n. 28 del 1985, mentre per i privati ci si basa sulla legge regionale n. 26 del 2015 – si legge ancora nella nota -. In relazione alle modalità e alle tempistiche da seguire per rivalersi dei danni subiti dai privati, sarà cura dell’Amministrazione comunale fornire ai cittadini ulteriori comunicazioni e indicazioni.»

[bing_translator]

Dura critica del consigliere regionale di Forza Italia Edoardo Tocco alla Giunta regionale sui tagli alle strutture sanitarie accreditate.

«La Regione sta riducendo in modo sempre più consistente i tetti di spesa per le prestazioni assistenziali erogate dai centri accreditati, trascinando così nel baratro dei servizi strategici per la sanità isolana – attacca Edoardo Tocco, vicepresidente della commissione Salute del Consiglio regionale -. E’ inammissibile procedere con queste scelte deleterie che potrebbero portare la paralisi dei poli privati. L’ultimo segnale preoccupante (in ordine di tempo) arriva dalle delibere che confermano la sforbiciata dei budget alle strutture.»

Edoardo Tocco assicura un impegno forte del parlamentino regionale per ascoltare le esigenze delle strutture convenzionate e chiede un summit urgente con l’assessore della Sanità, perché possa conoscere i disagi che si stanno riproducendo dalle cliniche alle residenze assistite sino agli studi specialistici ed ai centri di riabilitazione.

«Il rischio è non solo per la diminuzione delle prestazioni erogate, con la sospensione delle attività socio assistenziali a favore dei soggetti deboli – conclude Edoardo Tocco – ma anche per l’incertezza sui lavoratori dei centri convenzionati, con licenziamenti nelle principali strutture private.»

[bing_translator]

Si è riunito oggi, sotto il coordinamento dell’assessore agli Affari Generali Filippo Spanu, il Tavolo partenariale per la verifica dello stato di attuazione delle politiche di reimpiego dei lavoratori dell’Area Parco Geominerario provenienti dall’ex Bacino “ATI-IFRAS”.
L’esponente della Giunta, insieme ai rappresentanti dei sindacati e dei soggetti istituzionali e degli enti coinvolti, ha fatto il punto sugli sviluppi delle procedure.
Sul percorso per l’inserimento di tutti i lavoratori nei comuni e nei consorzi, che hanno presentato progetti, si è deciso di mantenere aperto il Tavolo e di fare un’ulteriore approfondita verifica nel corso della prossima riunione convocata per venerdì 18 maggio. Tra sette giorni sarà possibile avere un quadro più definito della situazione con particolare riferimento al Parco Geominerario che ha proposto un progetto, ormai in fase avanzata, finalizzato all’assunzione a tempo determinato di 121 addetti in diversi siti dell’isola.
«Siamo alle battute finali ma dobbiamo stringere i tempi per dare risposte a tutti i lavoratori che devono essere assunti negli enti e nei consorzi. Il Tavolo partenariale, con il fondamentale supporto delle strutture della Regione, sta lavorando con grande determinazione per il superamento degli ultimi ostacoli», ha dichiarato al termine della riunione l’assessore Spanu.
Intanto, è in corso di definizione il nuovo bando internazionale per la gestione di tutte le attività del Parco Geominerario in Sardegna.