21 December, 2025

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«Per la prima volta l’Italia ospita l’Eustafor State Forest Conference, momento nel quale vengono discusse le politiche forestali in Europa e le nuove sfide per le nostre foreste. Siamo orgogliosi che questa prima volta si tenga in Sardegna riunendo decisori europei, esperti della Commissione europea, tecnici e accademici.»

Lo ha detto l’assessore della Difesa dell’ambiente Donatella Spano presentando alla stampa il programma di EustaFor, la conferenza annuale della European State Forest Association che si terrà a Tempio Pausania il 15 e il 16 maggio, grazie all’agenzia Forestas e all’Anarf, l’Associazione nazionale attività regionali forestali.

Il meeting annuale riunisce le compagnie forestali private e le agenzie nazionali pubbliche impegnate nella gestione forestale sostenibile dei boschi pubblici a cui aderiscono 22 Paesi nell’Unione europea.

Fondamentale lo scenario del Mediterraneo per l’appuntamento 2018. La conferenza è incentrata sul tema dei servizi ecosistemici forniti dalle foreste mediterranee, compresa quindi la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici e la fornitura di prodotti non legnosi (NWFP). E i confini meridionali dell’Unione europea sono infatti i primi a essere esposti agli effetti del cambiamento del clima, quali siccità, maggiore incidenza e intensità degli incendi, minore resistenza e resilienza degli ecosistemi ad attacchi di parassiti, malattie e condizioni climatiche estreme. Ciò nonostante, l’equilibrio millenario tra foreste, uomo e clima ha forgiato tali ecosistemi nella loro struttura e composizione per consentire la fornitura di beni e di servizi che integrassero una produzione di legno limitata, rispetto ai boschi del Nord Europa, come il sughero, i prodotti animali (agroforestry), miele e funghi.

Due le giornate della conferenza, in lingua inglese e riservate ai soli iscritti, tra ricercatori e decisori internazionali. Nella prima giornata i partecipanti potranno visitare diverse realtà forestali isolane, dalle sugherete alle pinete litoranee, ai rimboschimenti di conifere e latifoglie, con la presentazione da parte di personale specializzato degli obiettivi gestionali e delle criticità.

Dedicata alla convegnistica la seconda giornata. Il 16 maggio, a partire dalle 8,30 nel teatro del Carmine di Tempio. Oltre l’assessora Donatella Spano, che interviene sul tema dei servizi ecosistemi delineando il quadro isolano, e l’amministratore Giuseppe Pulina, il quale aprirà la mattinata, parteciperanno ai lavori il presidente di Eustafor, Per-Olof Wedin, ed il presidente di Anarf, Alberto Negro. Sono previste le relazioni di Alessandra Stefani, direttore generale del ministero dell’Agricoltura, del parlamentare europeo, Renato Soru, della direzione generale dello Sviluppo rurale della Commissione europea, Alfonso Gutiérrez-Teira e il docente all’Università di Padova Davide Pettenella. Dalle 11.00 alle 13.00, due gruppi di lavoro paralleli lavoreranno sulle macro tematiche affinché idee e proposte possano tradursi in indicazioni e suggerimenti per l’attività di politici, amministratori e gestori forestali. Il primo gruppo, coordinato dal presidente della Sisef, la Società italiana di selvicoltura ed ecologia forestale, Marco Marchetti, prevede il confronto tra Alexander Horst di Eustafor e di ObF Austria, Michele Bozzano dello European Forest Institute, il comandante del Corpo forestale della Sardegna Gavino Diana, Julien Bouille di Onf, l’Office national des forêts (Francia) e Pentti Hyttinen, direttore generale di Metsähallitus, impresa statale finlandese che si occupa delle foreste nazionali.

Modera il secondo gruppo di lavoro Ciaran Fallon, dell’azienda forestale irlandese Coillte. Al tavolo Salvatore Martire e Sara Östh di Eustafor, Ludwig Liagre della European Investment Bank, Giustino Mezzalira di Veneto Agricoltura, Johannes Wurm di Bavaria State Forests (Germania) e Olof Johannson dell’azienda forestale svedese Sveaskog.
La plenaria, moderata da Alberto Negro, è programmata dalle 15,30 alle 16,10 e vedrà al tavolo Marco Marchetti, Ciaran Fallon e Piotr Borkowski di Eustafor.

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Il celebre montatore Jacopo Quadri arriva in Sardegna ospite del Cagliari film festival, rassegna di cinema di impegno civile organizzata dall’associazione Tina Modotti.

L’appuntamento è venerdì 18 e sabato 19 maggio, quando Quadri sarà nel capoluogo sardo in una doppia veste: il 18 alle 21.00 nel Cinema Greenwich d’essai, di via Sassari 67, presenterà in anteprima regionale il film da lui diretto “Lorello e Brunello” (Italia, 2017, 86’), un documentario che segue per un anno intero, lungo le quattro stagioni, la vita di due gemelli contadini nella Maremma toscana: Lorello e Brunello Biondi.

Il giorno dopo, dalle 10,30, negli spazi della Fondazione di Sardegna, in via San Salvatore da Horta, 2, Quadri terrà una masteclass gratuita sul montaggio nel cinema: metterà a disposizione dei partecipanti l’esperienza della sua carriera trentennale maturata non solo in ambito nazionale ma anche internazionale (Quadri è stato montatore del film premio Oscar “Fuocoammare” di Gianfranco Rosi e di tutti i film di Mario Martone). Sarà un viaggio lungo un itinerario che illumina il lavoro, poco conosciuto, ma in realtà decisivo, di chi conferisce al film quella che sarà la sua forma definitiva. Quella che giunge infine agli occhi del pubblico.

Per iscrizioni alla masterclass del 19 maggio si può scrivere a: cagliarifilmfestival@gmail.com.

 

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Martedì 15 maggio 2018, alle ore 18.00 presso la sala consiliare dell’Unione dei Comuni, in corso Umberto 186, Macomer, si terrà la conferenza stampa di presentazione del progetto dal titolo «Servizio di progettazione, realizzazione e manutenzione dei Siti internet Istituzionali e APP Istituzionale finalizzata alla comunicazione con i cittadini per tutti gli enti aderenti al S.I.A. (Sistema Informativo Associato) dell’Unione Comuni Marghine».

Scopo del progetto è quello di adeguare i siti internet istituzionali dell’Unione alle nuove linee guida di design per i servizi digitali della Pubblica Amministrazione.

La Datanet S.r.l. di Catania, con sede anche a Cagliari, società aggiudicatrice del bando pubblico con procedura aperta, durante la conferenza stampa presenterà alla stampa, ai comuni associati all’Unione del Marghine e alla cittadinanza tutta, il sito pilota e l’app istituzionale nella versione sperimentale.

Alla conferenza stampa interverranno il Presidente dell’Unione Comuni Marghine e sindaco del comune di Macomer, Antonio Onorato Succu, il responsabile Unico del Procedimento (RUP) Elio Cuscusa, il responsabile del S.I.A. Tore Tocca, il responsabile di progetto della Datanet S.r.l. Francesco Ruta ed i sindaci dei Comuni dell’Unione.

Il sito Istituzionale dell’Unione Marghine e gli enti aderenti al Sistema Informatico Associato dell’Unione di Comuni Marghine, si attesteranno tra i primi enti in Italia ad adeguarsi alle ultime linee guida emanate dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID).

Le informazioni verranno ora esposte in maniera chiara ed uniforme al fine di facilitare l’orientamento del cittadino attraverso un’armonizzazione dei dati.

Una serie di controlli e alert sui dati obbligatori di pubblicità legale faciliteranno gli operatori comunali nel caricamento dei dati, riducendo sensibilmente la possibilità di errori o omissioni.

Ciascun menu della sezione Amministrazione Trasparente (aggiornata secondo le linee guida ANAC), sarà corredata da riferimenti legislativi attraverso link contestuali con il sito normattiva.it che permetteranno un approfondimento agevolato della normativa vigente al personale dei comuni associati.

Secondo i principi della tecnologia Open Data sarà consentito l’impiego delle informazioni pubbliche a fini statistici e di ricerca. Grazie a queste innovazioni i cittadini potranno monitorare in maniera puntuale l’operato dell’Amministrazione secondo una logica unitaria, sia sotto il profilo del design che nella struttura di esposizione dei dati.

L’APP pensata per i cittadini, ma anche per i turisti, imprese e portatori di interesse, offrirà numerosi vantaggi per una comunicazione costante tra Pubblica Amministrazione Locale e fruitori dei pubblici servizi.

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«Martedì a Bruxelles incontrerò il commissario europeo per la Salute e la sicurezza alimentare Vytenis Povilas Andriukaitis per fare il punto sulla nostra battaglia contro la peste suina africana: metteremo sul tavolo i risultati raggiunti e ci confronteremo sulle prospettive. Dopo 40 anni passati in ostaggio della PSA, la Sardegna non è mai stata così vicina a vincere questa battaglia ed è molto importante che l’Europa ci riconosca questo risultato, perché vogliamo essere pronti ad affrontare la svolta positiva che arriverà con l’eradicazione definitiva. Un obiettivo cruciale che si potrà raggiungere presto anche grazie al lavoro prezioso svolto qui.»

Lo ha annunciato il presidente della Regione Francesco Pigliaru, questo pomeriggio a Sassari, visitando l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale, dove ha incontrato il direttore generale Alberto Laddomada, la presidente Pasqua Tilocca, il direttore sanitario Simonetta Cherchi, il direttore amministrativo Giovanni Deriu, la direttrice del laboratorio Peste Suina Africana Annalisa Oggiano e il direttore del nuovo insettario Giuseppe Satta. Attivato ufficialmente oggi, l’insettario, è struttura di supporto al laboratorio di Entomologia e controllo dei vettori. Primo del genere in Sardegna e tra i pochi in Italia, è dotato della tecnologia per riprodurre in maniera controllata l’ambiente naturale di vita degli insetti, in particolare degli artropodi. Ciò consente di individuare le specie responsabili della trasmissione dei principali agenti di diverse malattie nelle specifiche condizioni esistenti in Sardegna.

I dati PSA che emergono dagli studi elaborati dall’Istituto zooprofilattico sperimentale e presentati un mese fa a Cagliari in occasione della conferenza internazionale, dicono che dal triennio 2012-2014 al 2015-2017 il numero dei focolai di Peste suina africana (PSA) nei maiali domestici si è ridotto del 75%, mentre la presenza della malattia nei cinghiali ha avuto un calo di circa il 64%. Se invece si dovesse fare il paragone con gli ultimi 8 mesi (agosto 2017 – marzo 2018), la riduzione dei focolai nel domestico raggiunge il 90%.

La struttura ha tecnologia che consente di riprodurre in maniera controllata l’ambiente naturale di vita degli insetti, in particolare degli artropodi, garantendo il ciclo circadiano di illuminazione e riproducendo le condizioni di umidità e temperatura necessarie al loro sviluppo. Con tale struttura si possono allevare in laboratorio le diverse specie di artropodi consentendo di portare avanti più generazioni di insetti che ciclicamente saranno in grado di alimentarsi, riprodursi, deporre le uova, e sfarfallare dallo stadio larvale per diventare adulti. L’allevamento di questi insetti consentirà di accertare sperimentalmente in laboratorio quali specie sono realmente capaci di consentire la trasmissione dei principali agenti (virus, batteri, protozoi, etc.) delle “malattie trasmesse da insetti vettori”, che colpiscono sia l’uomo che gli animali in Sardegna. Esempi di queste malattie sono la Lingua blu (Bluetongue) che, come gli allevatori sardi ben sanno colpisce pecore, capre e bovini, e la Febbre del Nilo Occidentale, che colpisce numerose specie animali oltre che l’uomo. Una migliore conoscenza renderà possibile focalizzare le azioni di prevenzione quando si accerta la presenza di tali specie nel territorio, con opportuni interventi di disinfestazione e conseguenti provvedimenti di Sanità pubblica.

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Ha preso il via la XXXI edizione del Salone internazionale del libro di Torino, con omaggio a Manlio Brigaglia. scomparso oggi a 89 anni. Lo stand Sardegna è stato inaugurato dall’assessore regionale della Cultura, Giuseppe Dessena, e da una delegazione dell’assessorato al Turismo e di Laore.

I lavori sono entrati subito nel vivo con la presentazione di tre titoli.

Ultimo, ma non ultimo, il giovanissimo Matteo Porru che ha spiegato come il suo “Quando sarai grande” (editore Alessandro Cocco a cure d Edizioni La Terza) sia il suo libro più complesso, frutto di un’esperienza

«L’Aes conferma la sua presenza a distanza di oltre trent’anni dalla prima partecipazione e l’ho fatto portando editore associati e non in fiera», ha detto Simonetta Castia, presidente dell’Aes, associazione editori sardi -. Editori che così hanno avuto la possibilità di partecipare, di essere presenti alla più grande vetrina dell’editoria italiana e di promuoversi attraverso le opere che rispondono al tema generale del Salone “Un giorno tutto questo”. Un tema è una partecipazione che per Simonetta Castia vuole creare un ponte tra l’Isola e il mondo per «far sì che la diversità culturale della nostra terra, i suoi paesaggi, le nostre tradizioni e la sua arte possano incontrare il favore del pubblico così numeroso già dal primo giorno qui a Torino».

Anche Simonetta Castia, a nome di tutta la delegazione sarda a Torino e di tutti i sardi, ha voluto dedicare la partecipazione della Sardegna al Salone del libro a Manlio Brigaglia, storico, accademico, giornalista e soprattutto “facitore di libri” come amava definirsi, venuto a mancare proprio oggi: «Un grave lutto per tutta l’Isola».

Stasera, per il Salone Off, al cinema Massimo, alle ore 20.30 è previsto l’evento VISIONI SARDE: Corti di Sardegna. Proiezione dei cortometraggi “A casa mia” di Mario Piredda, vincitore del David di Donatello 2017; “Futuro Prossimo” di Salvatore Mereu, in selezione speciale ai Nastri d’Argento 2018, premio speciale della Giuria Visioni Sarde 2018 e ancora “L’ultimo miracolo” di Enrico Pau, in selezione ai Nastri d’Argento 2018.

Seguirà un dibattito sul cinema sardo alla presenza dell’assessore della Cultura Giuseppe Dessena, la presidente della FASI Serafina Mascia, e i registi Mario Piredda, Salvatore Mereu ed Enrico Pau. A coordinare i lavori Paolo Serra, responsabile regionale dei Centri Servizi Culturali Umanitaria Sardegna.

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Domenica 13 maggio, a partire dalle ore 17.00, in Piazza Pichi, a Iglesias, l’associazione Casa Emmaus Impresa Sociale festeggia i suoi primi 30 anni di attività. Lo fa con la collaborazione di due associazioni del territorio: Cherimus e Associazione Elda Mazzocchi Scarzella che, a partire dalle ore 17.00, organizzano in Piazza Pichi due laboratori per bambini e giovani sui temi dell’integrazione e della prevenzione delle dipendenze. Si prosegue alle 19.00, al Teatro Electra, con lo spettacolo teatrale “storie in semicerchio”. I racconti che gli utenti e gli ospiti portano in scena sono frutto del lavoro di ciascun partecipante al laboratorio condotto da Enrica Spada (coreografa e danzatrice), Adrian Fernandez (musicista) ed Elio Turno Arthemalle (attore). L’esito è frutto quindi di un lavoro collettivo in cui musica, danza e parola costruiscono un’armonia entro cui le storie possano prender corpo e trovare un tempo d’ascolto. La parte serale della giornata, a partire dalle ore 21.30, è a cura dei musicisti Adry Fernandez e M’Jali Suso.

             

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Domani, venerdì 11 maggio, alle 21.00, al Teatro delle Saline di Cagliari, va in scena “Madame Brulée in C’est la vie! – Le quotidiane acrobazie del vivere”. Lo spettacolo fa parte del cartellone dell’edizione 2018 di “1 €uro festival”, organizzato e ospitato dalla compagnia Akròama.

Sabato 12 maggio, sempre alle 21.00, la compagnia Danza Estemporada presenta “Anime perdute”.

Il teatro delle Saline con la diciottesima edizione di “1 € festival”, dà vita a una rassegna che vanta il convinto apprezzamento di pubblico e critica. Al centro del successo, il riuscito connubio di arte teatrale multidisciplinare, comicità, musica e danza con compagnie di profilo locale e nazionale. La Compagnia Akròama ha un ringraziamento particolare per i partner del progetto: dal ministero per i beni e le attività culturali turistiche alla Regione Sardegna, il Comune di Cagliari e la Fondazione di Sardegna,

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Il deputato di Fratelli d’Italia Salvatore Deidda parteciperà domani, presso il porticciolo turistico di Sant’Antioco, ad un incontro tra i dirigenti del partito Fratelli d’Italia, gli operatori del settore nautica e i cittadini, sui problemi del settore nautico. In particolare, verrà sollecitato il neo parlamentare a presentare alla Camera dei deputati una proposta di modifica della legge riguardante la normativa che interessa circa ottomila proprietari di un modello di motore nautico che si vedranno costretti a non utilizzare la propria barca, in attesa del conseguimento della patente, non necessaria fino alla modifica di tale legge.

«Molti di questi – si legge in una nota – dovranno rinunciare definitivamente alla nautica, altri dovranno cambiare/rottamare il proprio motore, gli inconsapevoli continueranno a navigare andando incontro a multe, denunce penali e mancata copertura assicurativa. I concessionari ed officine nautiche, legate al marchio di tale motore, hanno subito un grave danno economico e di immagine.»

«Tecnicamente ed eticamente appare come un’impostazione priva di ogni logica, se non quella di colpire un solo modello di un solo costruttore di motori marini – conclude la nota -. Con questa manifestazione si faranno intervenire gli organi preposti, affinché si possa difendere una parte importante della nostra nautica da diporto.»

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In Sardegna sono 162 le domande presentate finora a Invitalia per il bando Resto al Sud, di cui 31 sono state già approvate e prevedono 1,7 milioni di euro di investimenti e la creazione di 122 nuovi posti di lavoro sul territorio regionale. Dell’incentivo dedicato ai giovani aspiranti imprenditori del Mezzogiorno, partito il 15 gennaio scorso che ha già totalizzato 9.743 accessi sulla piattaforma on line, è stato fatto il punto oggi al Thotel di Cagliari, nel corso di un incontro molto partecipato organizzato da Invitalia e Regione Sardegna.
Sono intervenuti il presidente Francesco Pigliaru e Domenico Arcuri, Amministratore delegato di Invitalia, l’assessore del Lavoro Virginia Mura, Grazia Precetti di Invitalia, Guglielmo Belardi, presidente del Comitato di Indirizzo del RTI gestore del Fondo di Garanzia per le PMI Direzione Strumenti di Garanzia – Mediocredito Centrale, Gualtiero Milana di Banca Unicredit, Emanuele Garzia, vice presidente della Camera di Commercio di Cagliari. Prima delle conclusioni, affidate a Massimo Temussi, alcuni giovani beneficiari hanno raccontano la loro esperienza.

 

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L’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, è intervenuta questa mattina ad Arborea all’evento “Cascade 2018” organizzato da e-Distribuzione alla presenza dell’amministratore delegato della società del gruppo Enel, Vincenzo Ranieri, dei vertici regionali di e-Distribuzione e di oltre 400 dipendenti. L’assessore dell’Industria ha portato i saluti istituzionali e ha sottolineato come i rapporti di collaborazione tra l’amministrazione regionale e l’Enel, comprese tutte le aziende del gruppo, siano frequenti e fattivi.
Durante l’evento, sono state illustrate le linee strategiche dell’azienda in termini di nuovi servizi al cliente, innovazione tecnologica e digitalizzazione, nonché le attività di e-Distribuzione in Sardegna, che nel 2018 investirà oltre 60 milioni di euro per il potenziamento delle proprie reti e installerà oltre 400.000 contatori elettronici di seconda generazione ‘Open Meter’.
«Consideriamo l’attività di Enel importante – ha detto l’assessore dell’Industriaperché Enel è un’eccellenza, non solo in Italia ma nel mondo, e la sua crescita può contribuire ulteriormente anche al futuro sviluppo della Sardegna. Tra gli esempi più significativi delle buone relazioni – ha evidenziato Maria Grazia Piras – cito l’accordo, siglato l’anno scorso grazie all’intervento della Regione, tra e-Distribuzione e i Comuni di Berchidda e Benetutti per la cessione della parte di rete elettrica nelle campagne non ancora di proprietà delle due amministrazioni, già proprietarie della rete dei centri abitati. I due Comuni sono adesso nelle condizioni di sviluppare un modello energetico basato sulla sperimentazione e la realizzazione di reti intelligenti e di sistemi di accumulo dell’energia, previste nel nostro Piano energetico regionale. Confidiamo, inoltre, che Powercrop completi nei prossimi mesi la centrale elettrica a Macchiareddu. Si tratta di un’opportunità importante di mantenimento della forza lavoro e di sviluppo dell’area industriale. Siamo soddisfatti anche per la svolta energetica che rilancerà l’Eurallumina. Al posto della nuova centrale a carbone – ha ribadito l’assessore – è prevista la realizzazione di un vapordotto e, per l’approvvigionamento energetico, grazie a un accordo con Enel, la fabbrica potrà rifornirsi dalla centrale elettrica di Portovesme. Auspichiamo che il progetto vada in porto perché ciò consentirà di alleggerire i carichi ambientali ed eliminerà una nuova fonte di emissione climalterante. Tutto ciò in piena coerenza con la nuova strategia energetica nazionale.»

Nel suo saluto, infine, l’assessore Maria Grazia Piras ha ricordato gli altri interventi della Regione in campo energetico, a partire da quelli sulla Mobilità elettrica (con un investimento di 15 milioni di euro la Sardegna è tra le regioni italiane che più sta investendo nella mobilità sostenibile) e l’attenzione riservata alle azioni sulle energie rinnovabili.