21 December, 2025

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Il Centro per l’Impiego di Carbonia ha organizzato due seminari sullo strumento di agevolazione intitolato “Resto al Sud”, nelle seguenti giornate:

24 maggio 2018, ore 10.00, presso la sala CPLF, in via Costituente 43, a Carbonia;

28 giugno 2018, ore 10.00, presso la sala CPLF, in via Costituente 43, a Carbonia.

“Resto al Sud” è un intervento che finanzia nuovi progetti imprenditoriali relativi alla produzione di beni nei settori dell’artigianato, dell’industria, della pesca, dell’acquacoltura e nella fornitura di servizi, inclusi quelli relativi al turismo.
I soggetti che possono beneficiare del finanziamento dovranno avere un’età compresa tra i 18 e i 35 anni.
Ciascun soggetto proponente riceverà un finanziamento fino a un importo massimo di 50mila euro. Nel caso in cui l’istanza sia presentata da più soggetti, già costituiti o che intendano costituirsi in forma societaria, l’importo massimo del finanziamento è pari a 50mila euro per ciascun soggetto proponente, fino ad un ammontare massimo complessivo di 200 mila euro.
Per iscriversi al seminario, occorre compilare il modulo di adesione disponibile sul sito Sardegna Lavoro o presso il CPI di Carbonia e inviarlo al seguente indirizzo email: aspal.cpicarbonia@regione.sardegna.it, oppure consegnarlo a mano al Centro per l’Impiego.

Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi al Centro per l’Impiego (CPI) di Carbonia, scrivendo un’email al seguente indirizzo aspal.cpicarbonia@regione.sardegna.it , oppure telefonando allo 0781 671235.

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Sant’Antioco avrà il suo teatro e centro congressi, moderno, polifunzionale, dedicato alla cultura e alle varie espressioni artistiche. Nascerà nell’ex Mercato Civico, struttura parzialmente degradata, e si accompagnerà alla riqualificazione del Corso Vittorio Emanuele. Un progetto ambizioso e complesso che può contare su un finanziamento di ben 2 milioni di Euro derivanti dal Fondo di sviluppo delle isole minori – annualità 2008-2009. Nello specifico, si tratta delle risorse che la precedente Amministrazione comunale aveva ottenuto per la riqualificazione del Cine Teatro Savoia e che rischiavano di andare perdute, considerata l’impossibilità, per ragioni tecnico-giuridiche, di portare avanti l’acquisto del Savoia. Ma, allo scopo di non farsi sfuggire l’importante finanziamento, giacché la Presidenza del Consiglio dei ministri ne aveva annunciato la revoca, questa Amministrazione ha percorso un’altra strada: «Preso atto dell’assenza delle condizioni per l’acquisto del teatro Savoia e per la sua ristrutturazione – spiega il sindaco Ignazio Locci – abbiamo proposto alla Presidenza del Consiglio dei ministri un progetto alternativo ma sempre affine agli obiettivi legati al finanziamento. Proposta che è stata accolta. Adesso si tratta di dare il massimo e di portare avanti il cronoprogramma: immediato avvio della fattibilità progettuale e affidamento della progettazione entro il 2018 con lo scopo di andare in appalto per l’esecuzione dell’opera nel 2019».

«L’intervento – spiega l’assessore dei Lavori pubblici e della Pianificazione urbanistica Francesco Garau – prevede la realizzazione del Teatro Comunale e centro congressi dove è attualmente ubicato l’ex Mercato Civico. E dunque attraverso la demolizione del fabbricato, non appropriato alla funzione futura se non attraverso opere di adeguamento e recupero molto onerose. Il nuovo teatro avrà una superficie coperta di 500mq e, in prossimità dell’ingresso, sorgerà una piazza che lo collegherà con il corso Vittorio Emanuele, anche grazie a una copertura in acciaio e vetro che partirà dalla nuova piazza e andrà ad “avvolgere” tutto il Corso, creando così un elemento unico fino al Teatro. Attraverso queste opere, intendiamo riqualificare dal punto di vista urbanistico e funzionale tutta l’asse del Corso, al fine di ridarle nuova vita e far sì che ritorni a essere dinamica così come lo è stata in passato. Il nuovo Teatro – conclude Francesco Garau – sarà certamente polifunzionale: una struttura flessibile che si presterà alle diverse esigenze.»

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La Regione Sardegna ha accolto positivamente la richiesta di cessione di spazi finanziari avanzata nei suoi confronti dall’Amministrazione comunale di Carbonia guidata dal sindaco Paola Massidda. «Si tratta di fondi che ammontano a 5.308.986 euro, per i quali non è prevista alcuna restituzione. Grazie a questa cessione il comune di Carbonia potrà utilizzare parte dell’avanzo di amministrazione fino ad ora bloccato a causa dei cosiddetti vincoli di bilancio», ha affermato il sindaco Paola Massidda.
Soddisfazione è stata espressa dall’assessore al Bilancio Mauro Manca: «Con questo intervento potremo mettere a correre circa 5 milioni di euro che, nonostante fossero disponibili nel Bilancio Comunale, altrimenti non sarebbero stati utilizzabili».
«Le risorse rientrano nel cosiddetto “Patto verticale regionale 2018” e verranno impiegate dall’Amministrazione comunale per realizzare un’ampia gamma di interventi su vari fronti: dalla rete idrica comunale ai lavori di messa in sicurezza di edifici scolastici, dalla realizzazione di un’area camper service alla sistemazione di una rotatoria sulla strada statale 126, dai lavori di realizzazione di 25 alloggi di edilizia sperimentale al recupero dei padiglioni ex deposito biciclette come laboratori artigiani e show room, fino alla manutenzione straordinaria dell’immobile sede del vecchio Commissariato di Polizia», ha spiegato l’assessore dei Lavori pubblici, Gian Luca Lai.

Ecco nel dettaglio tutti i progetti che si prevede di attuare:

• Lavori di completamento della rete idrica comunale;

• Lavori di realizzazione di intersezioni a rotatoria sulla strada statale 126 (Sud Occidentale Sarda);

• Lavori di messa in sicurezza, ristrutturazione e adeguamento della scuola primaria e dell’infanzia di via Roma;

• Lavori di messa in sicurezza, ristrutturazione e adeguamento della scuola primaria e dell’infanzia di via Mazzini;

• Contratto di Quartiere II (Opere di competenza di AREA);

• Contratto di Quartiere II (Opere di competenza del Comune di Carbonia);

• Lavori di realizzazione di un’area di servizio denominata camper service presso il Comune di Carbonia;

• Programmi di recupero urbano del “Rio Cannas”;

• Lavori di realizzazione di 25 alloggi di edilizia sperimentale;

• Lavori di recupero dei padiglioni ex deposito biciclette come laboratori artigiani e show room;

• Lavori di messa in sicurezza, ristrutturazione e adeguamento della scuola secondaria di primo grado “Satta” di via della Vittoria;

• Lavori di messa in sicurezza, ristrutturazione e adeguamento della scuola secondaria di primo grado “Don Milani” di via Dalmazia;

• Lavori di manutenzione straordinaria dell’immobile sede del vecchio Commissariato di Polizia.

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Alla presenza dei vertici del Dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari, dell’Agenzia Forestas e del Consorzio è stato presentato il gruppo di otto giovani che ha superato le procedure selettive per lo svolgimento di attività di studio e di ricerca su vari temi di interesse territoriale e regionale.

La collaborazione tra il polo universitario di Nuoro, in grado di formare eccellenze e competenze, e le istituzioni, ha consentito di intercettare risorse aggiuntive e di aggiudicarsi importanti progetti di ricerca, che creano lavoro e occupazione nel territorio e garantiscono la presenza dei nostri cervelli là dove si sono formati.

Due ricercatori, Filippo Giadrossich e Bruno Scano, sono stati finanziati dal Consorzio Universitario ed hanno preso servizio in via esclusiva a Nuoro, anche in qualità di docenti del Dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari.

Altri tre borsisti/ricercatori, Matteo Mura, Luisa Carta e Cinzia Fois, sono stati finanziati dall’Agenzia Forestas in virtù di specifici accordi con il Consorzio e svolgeranno la ricerca in stretta sinergia con il Dipartimento di Agraria e l’Agenzia Forestas che oltre alle risorse metterà a disposizione i propri compendi forestali e tutors. Nello specifico si occuperanno di pianificazione, di implementazione della carta botanica della Sardegna, dello studio di coltivazioni arboree e di modelli di propagazione degli incendi in ambito forestale.

Gli altri tre ricercatori, il dott. Sergio Campus, il dott. Antonio Ganga e la dott.ssa Irene Piredda, hanno vinto le procedure di selezione per il progetto di ricerca “Sostenibilità Ambientale e Socio-economica delle utilizzazioni forestali nei cedui del Marganai”, finanziato dalla Regione Sardegna nell’ambito del programma “Progetto Strategico Sulcis”. 

L’unità di ricerca del progetto è coordinata dal prof. Filippo Giadrossich, del Dipartimento di Agraria, e vede la partecipazione di altri docenti dell’Università di Sassari presso il polo di Nuoro quali il prof. Roberto Scotti e la prof.ssa Raffaella Lovreglio. 

Il gruppo di ricercatori dottori di ricerca e laureati in scienze forestali, in prevalenza formatosi a Nuoro, svolgeranno la loro attività avvalendosi dei laboratori e delle strutture presenti presso il polo di Nuoro.

Vi saranno inoltre forti ricadute sugli insegnamenti impartiti in via esclusiva a Nuoro dal Dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari.

Profili ricercatori

Filippo Giadrossich

Laurea: Scienze Forestali e Ambientali, Firenze

Dottorato: Firenze

Incarico attuale: docente di Idraulica Forestale, Nuoro.

Bruno Scano

Laurea: Scienze Forestali e Ambientali, Nuoro

Dottorato: Nuoro e Inghilterra (Fanham)

Incarico attuale: docente di Patologia Forestale, Nuoro.

Matteo Mura

Laurea: Scienze Forestali e Ambientali, Firenze

Dottorato: Nuoro e

Incarico attuale: Borsista di ricerca UniNuoro/Forestas, Nuoro .

Luisa Carta

Laurea: Scienze e Tecnologie Agrarie, Firenze

Dottorato: Nuoro

Incarico attuale: Borsista di ricerca UniNuoro/Forestas, Nuoro.

Cinzia Fois

Laurea: Scienze Forestali e Ambientali, Nuoro

Dottorato: Sassari

Incarico attuale: Borsista di ricerca UniNuoro/Forestas, Nuoro.

Sergio Campus

Laurea: Scienze Forestali e Ambientali, Firenze

Dottorato: Nuoro

Incarico attuale: Borsista di ricerca “Progetto Strategico Sulcis” Sassari/Nuoro.

Antonio Ganga

Laurea: Pianificazione e Gestione dell’Ambiente e del Territorio Rurale, Sassari

Dottorato: Nuoro

Incarico attuale: Borsista di ricerca “Progetto Strategico Sulcis” Sassari/Nuoro.

Irene Piredda

Laurea: Scienze Forestali e Ambientali, Nuoro

Dottorato: Nuoro

Incarico attuale: Borsista di ricerca “Progetto Strategico Sulcis” Sassari/Nuoro.

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A Carloforte sbarcano gli Stati Uniti. Gli chef a stelle e strisce saranno per la prima volta in assoluto tra gli otto paesi in gara al Girotonno, la rassegna dedicata alla valorizzazione dell’antica cultura di tonni e tonnare, da secoli legata al territorio, la cui 16^ edizione si svolgerà nell’isola di San Pietro dal 24 al 27 maggio. Su questa piccola isola della Sardegna, dal mare incontaminato e dal carattere unico, si trova una delle poche tonnare ancora attive nel Mediterraneo che vanta un’attività ininterrotta dal 1738. Saranno quattro giorni tra degustazioni, musica, cultura e grandi sfide di cucina all’insegna del tonno e della sua cultura millenaria.

Durante la rassegna, organizzata dal comune di Carloforte in collaborazione con l’agenzia di comunicazione Feedback di Palermo, e con il patrocinio di Sardegna Turismo, della Regione Sardegna, si rinnova l’antico rito della pesca del Tonno rosso – bluefin (Thonnus Thynnus).

Per la prima volta nella storia del Girotonno saranno 8 i paesi partecipanti alla gara internazionale di tonno. Saranno in gara sull’isola chef provenienti da Argentina, Francia, Giappone, Inghilterra, Italia, Russia e, novità assoluta, Lituania e Stati Uniti. Per l’Argentina in gara lo chef Leandro De Seta. La Francia porta a Carloforte lo chef Cyril Schambert accompagnato dagli studenti dell’Istituto alberghiero “La Hotoie” di Amiens. Il Giappone, campione in carica, gareggia con il maestro del sushi Masaki Okada. L’Inghilterra sarà guidata dagli chef Aaron John Billington e Charles Pearce. L’Italia è rappresentata dai sardi Salvatore Camedda, chef e patron del “Somu” e dallo chef Fabio Vacca. Esordio anche per la Lituania con gli chef Tadas Gailiunas e Arturas Samavicius. Prima volta assoluta al Girotonno anche per gli Stati Uniti che schierano ai fornelli gli chef Michael Filosa ed Elio Genualdo.

Sul palco, a condurre le sfide tra gli chef, lo chef e attore Andy Luotto e l’artista e conduttrice televisiva Ambra Pintore.

Gli chef presenteranno piatti di tonno cotto e crudo, giudicati da una giuria di esperti presieduta da Enzo Vizzari, direttore e curatore dal 2001 delle guide dell’Espresso “I Ristoranti d’Italia” e “I Vini d’Italia”. Fanno parte del panel di esperti Fiammetta Fadda, gastropenna del settimanale Panorama e contributing editor in Condé Nast per il mensile La Cucina Italiana, Lorenza Fumelli che dirige il magazine online Agrodolce.it , tra le maggiori riviste food italiane; Andrea Cuomo, inviato del quotidiano “Il Giornale”, per cui lavora da 22 anni, curando rubriche di gastronomia e vino; Giuseppe Carrus che lavora alla redazione del Gambero Rosso dal 2005, occupandosi principalmente di vino; Emanuele Scarci che scrive su Food 24-Il Sole 24 Ore e sul mensile Food sui temi della qualità del cibo italiano, su trend, consumi e regole europee; Tom Riby produttore e autore per “Great Italian Chefs” e collaboratore fisso di Monocle Radio; Saulius Pačekajus, di origini lituane, ha partecipato come giurato a diverse competizioni nazionali, tra cui la Beefeater MIXLDN 2017 Cocktail Competition e il Best Wine & Dessert Pairing Championship 2017; Roberta Schira è giornalista e autrice di 13 libri sul tema della cucina e della critica gastronomica e Marzia Roncacci, giornalista del Tg2 e conduttrice della trasmissione “Lavori in corso” su Rai2.

I visitatori del Girotonno hanno la possibilità di assaggiare tutti i piatti in gara partecipando come giurati popolari. Basta acquistare il biglietto di partecipazione alle manche del Tuna Competition (15 euro le semifinali, 20 la finale) per avere diritto ad un posto in platea, assistere alla gara internazionale di tonno e degustare le ricette dei paesi in gara, in abbinamento a vini sardi.

Tra le novità di questa edizione anche la presenza, a Carloforte, di grandi chef stellati che si esibiranno dal vivo in occasione dei cooking show proponendo le loro migliori ricette che saranno poi degustate dal pubblico in platea. Tra i protagonisti Andrea Aprea, due stelle Michelin, del ristorante Vun dell’hotel Park Hyatt a Milano che presenterà la ricetta “Tonno rosso: pizzaiola disidratata” e Andrea Berton, una stella Michelin, dell’omonimo ristorante a Milano che preparerà una ventresca di tonno con lattuga arrostita, crema di mandorle e oliva liquida. Lo chef bistellato Matteo Metullio, il più giovane chef italiano ad avere conquistato la stella Michelin, del ristorante La Siriola di San Cassiano (Bolzano) sulle Dolomiti si esibirà insieme al suo sous chef Davide De Pra e allo chef Achille Pinna di Sant’Antioco dando vita ad una “Variazione di tonno a 6 mani”.

E ancora sul palco di Carloforte arriva Giorgione, protagonista della serie televisiva sul canale satellitare dal titolo “Giorgione, Orto e Cucina” che farà assaggiare ai visitatori del Girotonno la sua calamarata con tonno alla romana, il carlofortino Luigi Pomata, uno dei migliori chef sardi e maestro nella cucina del tonno e lo chef e attore italo-americano Andy Luotto preparerà un arrosto di tonno con patate. Tra i protagonisti anche due carlofortini, Secondo Borghero, del ristorante Tonno di Corsa, che presenterà al pubblico la sua ricetta di trippa di tonno e il maestro gelatiere Lorenzo Ingenuo che firmerà una sua specialità dal titolo, “Rais: gelato crema al tonno”, un gelato gastronomico che si sposa anche con le ricette salate. Infine, un momento sarà dedicato alla cucina giapponese, con il maestro Haruo Ichikawa e lo chef Lorenzo Lavezzari, i vincitori dell’ultima edizione dell’evento che presenteranno il Tekka Don: chirashi sushi, una ciotola di riso con 3 tagli di tonno condito con sesamo wasabi e zenzero. A condurre tutti gli appuntamenti sul palco saranno Ambra Pintore, uno dei volti più noti della televisione sarda Videolina ed Andy Luotto.

L’Expo village, sul lungomare e lungo le stradine del centro storico di Carloforte (Banchina Mamma Mahon, corso Cavour) offre ai visitatori la possibilità di fare shopping, ogni giorno fino a mezzanotte, tra le specialità agroalimentari locali e i prodotti dell’artigianato sardo.

Ancora novità sulla banchina Mamma Mahon, sede delle degustazioni di tonno rivolte a tutti i visitatori della rassegna. Oltre alle ricette della tradizione sarda, quest’anno si potranno assaggiare anche le ricette della gastronomia giapponese, che da sempre apprezza il tonno rosso, il thunnus thinnus, uno degli ingredienti fondamentali della cucina del Sol Levante. Due i punti di degustazione che interpreteranno al meglio i sapori del grande corridore dei mari: I sapori di Sardegna, con piatti proposti dallo chef Carlo Biggio della Mamma Fina Osteria moderna di Cagliari e La cucina giapponese che vede all’opera il maestro Haruo Ichikawa e lo chef Lorenzo Lavezzari con ricette tipiche del Sol levante tra cui il Shimabara maguro somen, piatto vincitore dell’ultima edizione del Girotonno.

Tra le novità di quest’anno anche il Tuna wine bar. In piazza Carlo Emanuele III si potranno degustare i migliori vini sardi in abbinamento a specialità dell’isola. Il costo del biglietto è di 8 euro e dà diritto a due degustazioni, un porta calice e un bicchiere. Il wine bar è aperto dalle ore 12.00 alle 15.00 e dalle ore 19.00 alle 23.30. Ogni giorno l’happy hour con specialità della gastronomia sarda.

I visitatori del Girotonno avranno la possibilità di conoscere le bellezze dell’isola di San Pietro attraverso diversi itinerari di trekking, in mezzo alla natura e tra i vicoli di Carloforte.

Anche quest’anno torna all’interno del Girotonno il Girobuskers International, la rassegna internazionale di arte di strada con acrobati, giocolieri e artisti provenienti da tutto il mondo. Il programma e la direzione artistica delle esibizioni sono affidati all’associazione Botti Du Schoggiu di Carloforte, all’Ufficio Incredibile di Parma e al Teatro del Sottosuolo di Carbonia.

Al tramonto del sole spettacoli, musica e concerti gratuiti sul palco allestito in corso Battellieri. Giovedì 24 Maggio si comincia con “Banditi e Campioni”, un concerto tributo a Fabrizio De Andrè e Francesco De Gregori. Venerdì 25 sbarcano a Carloforte due star della musica dance: Prezioso e Fargetta che si “sfideranno” a colpi di consolle. Sabato 26 maggio l’appuntamento più atteso, quello con “il diablo”, Piero Pelù, storico frontman dei Litfiba alla prima tappa del suo Warm Up Tour. Ad accompagnarlo sul palco i Bandidos (Giacomo Castellano alla chitarra, Luca Martelli alla batteria e a i cori e Ciccio Licausi al basso). Chiuderà il concerto di Pelù la band dall’anima sarda GolaSeca. Domenica 27 maggio, infine, saranno protagonisti band e musicisti locali.

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Nel corso della nottata, a Villacidro, per cause verosimilmente di origine dolosa, sono andate a fuoco quattro autovetture di altrettante persone del posto e precisamente:
1) alle ore 00.30 circa, nella via Pineta, i veicoli Hyundai Tucson e Fiat Panda;
2) alle ore 01.45 circa, nella via Di Vittorio, i veicoli Fiat Punto e Fiat Doblò, rispettivamente di due persone del posto.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco del distaccamento di Sanluri ed i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia CC.
Sono in corso le indagini avviate dalla Stazione dei carabinieri di Villacidro.

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Oltre 50 milioni risparmiati nel 2016, poco meno di 42 milioni nel 2017, la perdita di esercizio che passa da 328.372.000 del 2015 a 258.405.000 del 2017. Sono i risultati del Piano di riorganizzazione e di riqualificazione del servizio sanitario regionale, approvato nel 2015 e aggiornato nel 2017 (con ulteriori risparmi). Partendo dai risultati positivi ottenuti nella razionalizzazione e nel controllo della spesa, la Giunta regionale ha approvato un ulteriore aggiornamento del Piano, che prevede le azioni programmate e regolarmente portate a temine, quelle che richiedono tempi di realizzazione più lunghi (obiettivi di risparmio rinviati massimo entro il 2021), lo stralcio per interventi sui quali l’apparato amministrativo e le aziende non possono incidere.

Gli obiettivi assegnati dal Piano di riqualificazione del servizio sanitario sono stati raggiunti per l’80% nel suo primo anno di operatività, con criticità legate al sistema degli acquisiti, a causa delle proroghe improprie portate avanti per anni. Importanti risparmi sono stati ottenuti sulla spesa farmaceutica: le azioni sulla convenzionata hanno prodotto quasi 22 milioni di euro di risparmi (circa 6 milioni in più di quanto previsto), mentre le altre azioni hanno determinato oltre 18 milioni di risparmi sui 20 previsti.

«Abbiamo raggiunto risultati concreti senza tagliare servizi, né peggiorare l’assistenza alle persone – commenta l’assessore della Sanità, Luigi Arru – anzi, come accaduto nel settore farmaceutico, abbiamo ottenuto risparmi considerevoli nonostante le maggiori spese che abbiamo avuto scegliendo di comprare i farmaci per la cura definitiva dell’epatite C con risorse nostre. La riduzione del disavanzo ha rappresentato un importante sforzo di razionalizzazione anche in considerazione del fatto che nel 2016 e 2017 abbiamo fatto fronte alla spesa per l’erogazione dei nuovi LEA (tra cui i vaccini), nonché agli oneri per i rinnovi contrattuali del personale dipendente e convenzionato. E tutto questo – ha concluso Luigi Arru – senza introdurre alcun ticket, imposto dallo Stato alle Regioni sottoposte a controllo dei conti.»

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Questa mattina, nella sede elettorale della coalizione che appoggia la candidata sindaca Valentina Pistis, si è tenuta una conferenza stampa sul disastro della sanità iglesiente. All’incontro hanno partecipato Paride Reale ed Alberto Cacciarru.

«La chiusura degli ospedali cittadini sono il prezzo inaccettabile che la nostra città sta pagando a causa di una maldestra gestione della sanità da parte del Partito democratico – ha detto Valentina Pistis -. Un lungo elenco di criticità mai affrontate. La chiusura del presidio Santa Barbara, la cancellazione dei tanti servizi, la chiusura del laboratorio, il disastro della ristrutturazione del CTO, avvenuto senza i dovuti controlli, il dramma delle liste d’attesa, la carenza del personale infermieristico e medico, l’assenza di una politica per il territorio. Una sanità, quella iglesiente e sulcitana, che non è in grado di offrire i livelli di assistenza previsti dalla legge. I colpevoli sono, senza ombra di dubbio, la Giunta Regionale e l’assessore Luigi Arru, il sindaco di Iglesias, silente per cinque lunghi anni, gli Amministratori che si sono succeduti.»

«Non sono servite le marce, non sono servite le tante mozioni, interpellanze, interrogazioni e proposte – ha aggiunto Valentina Pistis -. Il sindaco di Iglesias e la sua Giunta monocolore del Partito democratico sono stati sordi a qualsiasi appello. Non sono serviti nemmeno le sollecitazioni accorate dei dipendenti. Contro il martello demolitore del Partito democratico non c’è stato nulla da fare. Basta scorrere le immagini del CTO per capire in quale stato di degrado è caduta la sanità Iglesiente. E’ indispensabile ricreare la cultura della qualità in sanità, restituendo l’eccellenza alla nostra città. Proponiamo, ancora una volta, una ristrutturazione vera, immediata e controllata del CTO, riequilibrio dei servizi tra Iglesias e Carbonia, la progettazione del nuovo ospedale, ed uno studio epidemiologico, decisivo per programmare le risposte adeguate. Dunque, chiediamo che il sistema sanitario iglesiente faccia un salto di qualità andando a scegliere quali risposte sanitarie può dare al cittadino e dove gliele può dare. Esistono risposte sanitarie domiciliari, ne esistono altre che possono essere fruite nelle strutture territoriali, altre che hanno riferimento negli Ospedali. L’unico ospedale rimasto ad Iglesias, come nel passato, deve diventare centro regionale di riferimento, la cui perfetta efficienza è ancora più indispensabile in una regione che ha il mare come confine geografico.»

«E’ evidente che questi obiettivi richiedono la piena integrazione nel sistema di tutte le professionalità che vi operano e richiedono la piena collaborazione e la condivisione della mission aziendale nelle ASSL. La creazione di un clima virtuoso di collaborazione nel sistema non sembra dunque un elemento estraneo rispetto alla possibilità di raggiungere gli obiettivi – ha concluso Valentina Pistis – La gestione del laboratorio analisi, dopo il crollo, è solo un esempio del mal governo. La lettera inviata dai dipendenti al Commissario Fulvio Moirano è un segnale dello sconforto che oramai regna tra il personale.»

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La notizia arrivata da Roma, sulla proroga degli ammortizzatori sociali approvata dal Governo su proposta del presidente del Consiglio dei ministri Paolo Gentiloni e del ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, per le imprese operanti in un’area di crisi industriale complessa, fino al 31 dicembre 2018, è stata accolta positivamente dall’assemblea dei lavoratori ex Alcoa, riunitasi questo pomeriggio nel salone dell’Oratorio Don Bosco, a Carbonia, per una valutazione dell’esito dell’incontro svoltosi la scorsa settimana al ministero dello Sviluppo economico.

Al termine della riunione, abbiamo intervistato i rappresentanti delle quattro organizzazioni sindacali: Roberto Forresu della Fiom-Cgil, Angelo Diciotti della Cub, Vincenzo Marroccu della Uilm-Uil e, infine, Manolo Mureddu, della Fsm-Cisl.

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Il Consiglio dei ministri, riunitosi questa mattina a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del presidente Paolo Gentiloni, segretario la sottosegretaria alla Presidenza Maria Elena Boschi, su proposta del presidente Paolo Gentiloni e del ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda, ha approvato disposizioni urgenti per l’ulteriore finanziamento degli interventi di cui all’articolo 1, comma 139, in materia di ammortizzatori sociali, con particolare riferimento alle imprese operanti in un’area di crisi industriale complessa, tra le quali c’è Portovesme.

Il provvedimento, che ha esteso gli ammortizzatori sociali fino al 31 dicembre 2018, si è reso necessario per garantire, anche dal punto di vista finanziario, la prosecuzione degli interventi già previsti con la legge di bilancio 2018 (legge 27 dicembre 2017, n. 205). A tale fine sono state stanziate risorse pari a 9 milioni di euro a carico del Fondo sociale per occupazione e formazione.

«Il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali per i lavoratori delle aree di crisi complessa in Sardegna è l’esito positivo di un percorso che abbiamo seguito costantemente. E come nel caso dei lavoratori dell’ex Alcoa, è strumento essenziale per garantire un supporto immediato a chi è maggiormente in difficoltà mentre si lavora per il riavvio – ha detto il presidente della Regione Francesco Pigliaru -. Il ministro Calenda ha mantenuto gli impegni presi con noi, con i lavoratori e con l’azienda. Ora anche noi, dopo tanto lavoro fatto insieme, come sempre continueremo a mantenere gli impegni presi con i lavoratori, a maggior ragione davanti all’incertezza del quadro politico nazionale. Comunque vada – ha concluso Francesco Pigliaru -, il nostro interesse è portare a casa il risultato.» 
«Si tratta di un provvedimento molto importante per la Sardegna – ha aggiunto l’assessore del Lavoro Virginia Mura -. Questo decreto e la sua dotazione finanziaria, pari a 9 milioni di euro, ci permette di mettere in sicurezza centinaia di lavoratori e le loro famiglie nelle Aree di crisi complessa del Sulcis e di Porto Torres, assicurando la prosecuzione nella fruizione degli ammortizzatori sociali e garantendo loro tranquillità e sostegno economico, in attesa che le loro aziende riprendano l’attività produttiva.»
«Le aree di crisi complesse – ha commentato l’assessore dell’Industria Maria Grazia Piras – hanno iniziato a sviluppare tutto il loro potenziale. A brevissimo partiranno anche le call di Invitalia per le manifestazioni di interesse a investire da parte di imprese italiane o estere. Tutto ciò aiuterà a consolidare ed espandere il tessuto produttivo in quei territori. Iniziative che si affiancano alla misura di proroga degli ammortizzatori sociali per tutto il 2018 attuata dal Governo Gentiloni su input del ministro Calenda.»