21 December, 2025

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Per i 30mila studenti sardi si apre una nuova possibilità: l’esperienza formativa nelle 670 coop sarde con il programma scuola lavoro. Questa mattina è stato siglato nella sede della Legacoop di Cagliari l’accordo tra il presidente di Legacoop Sardegna, Claudio Atzori, e il direttore generale dell’ufficio scolastico regionale, Francesco Feliziani. Primo passo di un percorso importante che vuole creare una sinergia tra due mondi che sino a qualche tempo fa hanno funzionato senza collegamenti. Un accordo importante come ribadisce il direttore regionale dell’ufficio scolastico Francesco Feliziani: «Siamo in una fase in cui ci si è resi conto che non si possono usare due mondi separati. Il fatto di avere introdotto l’alternanza scuola lavoro nelle scuole ha un duplice senso: mette i ragazzi in condizioni di capire cosa succede fuori e di capire se se quello che hanno in mente è quello che succederà». Non solo, particolare importante le azioni di contrasto al fenomeno della dispersione scolastica. «Per i ragazzi si tratta di orientarsi e cimentarsi in un ambiente che non è solo quello della scuola – ha aggiunto Feliziani -. Le opportunità sono molteplici, la parola d’ordine è mai più compartimenti stagni». Dello stesso avviso il presidente di Legacoop.

«Per quanto ci riguarda è molto importante istituire questo rapporto con la scuola – spiega Claudio Atzori – per far conoscere agli studenti delle scuole superiori il sistema imprenditoriale sardo. I ragazzi che faranno questa esperienza, è bene ricordare che la cooperazione svolge un importante ruolo, in alcuni casi da leader, sono la futura classe dirigente». Un passo significativo che, come rimarca il presidente di Legacoop, ha l’auspicio «che si formi una mentalità e coscienza imprenditoriale, perché il risultato  atteso è avere una classe dirigente preparata». In programma poi anche il concorso destinato alle scuole per la presentazione di un progetto cooperativo.

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La proposta di legge 384/A sul Parco Geominerario è tra i punti all’ordine del giorno della seduta di domani del Consiglio regionale.

I lavori si apriranno alle 10.00, con l’esame del disegno di legge 387 Approvazione del Rendiconto generale della Regione Sardegna per l’esercizio finanziario 2015 e del Rendiconto consolidato della Regione Sardegna per l’esercizio finanziario 2015” . Seguirà l’esame del disegno di legge 388 “Assestamento del bilancio per l’esercizio finanziario 2016 e del bilancio pluriennale 2016-2018”, della proposta di legge 384/A sul Parco Geominerario, della proposta di legge sul superamento del precariato, del disegno di legge 375 “Vigilanza, monitoraggio e controllo sulle attività di servizio pubblico di cabotaggio marittimo con le isole minori”

Chiuderà l’ordine del giorno l’esame della mozione 272 sull’imminente licenziamento di infermieri in servizio presso il carcere Badu ‘e Carros e Mamone.

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Su proposta dell’assessore Paolo Maninchedda, nell’ambito della legge che regola la realizzazione di interventi di opere pubbliche di interesse degli enti locali, la Giunta regionale ha stanziato 440mila euro per garantire la sicurezza degli edifici. Le proposte accolte dalla Giunta sono state formulate dai Comuni stessi. I principali interventi prevedono 110mila euro per la messa in sicurezza del Centro Ricerche Sotacarbo di Carbonia e 150mila euro per un edificio a rischio crollo fra via Manno e via Eleonora d’Arborea a Florinas.

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La Giunta regionale, su proposta del presidente Francesco Pigliaru, ha approvato il Piano dei costi dell’acqua grezza per usi agricoli, civili e industriali, nel quale sono confermati gli stessi prezzi degli scorsi anni, e la variante al Piano per l’Assetto Idrogeologico (P.A.I.) del comune di Irgoli, che consente di adeguare il Puc (piano urbanistico comunale) al Piano di assetto idrogeologico con tutte le ricadute in termini di sicurezza e autorizzazioni edilizie.
Via libera al trattamento economico per i direttori generali delle aree socio sanitarie locali (ASSL), proposto dell’assessore Luigi Arru, composto da una retribuzione fissa e una parte variabile, legata agli obiettivi raggiunti. Il trattamento economico tiene conto dell’estensione dell’Area, del numero di assistiti, dipendenti e posti letto. Per il direttore della Assl di Sassari è prevista una retribuzione fissa di 120mila euro (variabile di 24mila); per quello di Olbia di 110mila euro (variabile di 22mila); per quello di Nuoro 120mila euro (variabile di 24 mila); per quello di Lanusei 100mila euro (variabile di 20mila); per quello di Oristano 110 mila euro (variabile di 22mila euro); per quello di Sanluri 105mila euro (variabile di 21mila euro); per quello di Carbonia 110mila euro (variabile di 22mila euro); per quello di Cagliari 130mila euro (variabile di 26mila euro). La Giunta ha, inoltre, accolto la proposta di proposta di rifinanziamento, con 500mila euro del fondo delle politiche sociali, per il Programma Prendere il volo, rivolto a giovani ospiti in comunità residenziali per minori, che devono terminare il loro percorso formativo.
Via libera della Giunta, infine, alle direttive sulle risorse destinate alle progressioni professionali dei dipendenti delle degli enti e della agenzie.

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E’ positivo il bilancio sugli incentivi previsti dalle leggi 949/52 e 240/81 per l’accesso al credito degli artigiani. Nel biennio 2015-16 sono risultate ammissibili ai contributi 363 domande per un totale di agevolazioni in favore di micro, piccole e medie imprese che ammonta a 1.409.767,71 euro. I contributi produrranno investimenti per un totale di circa 16 milioni. È l’esito dell’esame del Comitato tecnico regionale, riunitosi da Artigiancassa, che ha stipulato con l’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio una convenzione per l’istruttoria delle domande e l’erogazione degli interventi.

Sono state approvate 121 richieste del 2015, per un totale di circa 440mila euro di agevolazioni, ed esattamente il doppio (242) del 2016, per un totale di circa 970mila euro di contributi. Per quanto riguarda le tipologie d’intervento, la legge 949/52 prevede la concessione di contributi in conto interessi e in conto capitale in regime ‘de minimis’, mentre la 240/81 fornisce analoghi benefici in conto canoni previsti per i contratti di leasing: delle 363 domande accolte, 307 riguardano interventi relativi al credito bancario, le restanti 56 sono finalizzate a contratti di “leasing”.

«Le leggi 949 e 240 sono indubbiamente strumenti di agevolazione e incentivazione che nel tempo si sono dimostrati tra i più efficaci per l’accesso al credito – spiega l’assessore Francesco Morandi – perciò sono particolarmente graditi, attesi e utilizzati dalle imprese di settore, anche grazie a modifiche e a innovazioni che l’assessorato ha voluto apportare alle direttive applicative. La Regione ha messo a disposizione un concreto sostegno che, mediante l’abbattimento degli interessi sui mutui e dei canoni di locazione finanziaria, insieme alla previsione dei contributi in conto capitale, testimonia dell’indispensabile attenzione rivolta a un comparto fondamentale per la realtà produttiva ed economica regionale.»

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La Giunta regionale ha deliberato, oggi, su proposta dell’assessore della Sanità, Luigi Arru, la ripartizione di un milione di euro (700.000 a valere sul Fondo Nazionale delle Politiche Sociali e 300 mila a valere sul Bilancio regionale), come contributo a copertura delle spese per il 2016 sostenute dagli enti gestori degli otto Centri antiviolenza e delle cinque Case di accoglienza.
Il 70% delle risorse andrà alle case di accoglienza e il restante 30%, pari a euro 300.000, ai Centri antiviolenza. L’importo sarà lo stesso per tutti i Centri, ma è prevista una maggiorazione del 50% per quelli titolari di ulteriori sedi operative. L’erogazione avverrà in un’unica soluzione per garantire continuità nell’attività svolta.
I Centri antiviolenza svolgono attività di tutela legale, di affiancamento e di consulenza psicologica e sociale, offrono aiuti pratici e immediati per sottrarre le donne vittime di violenza alle situazioni di pericolo e per ricreare condizioni di vita autonoma e serena. Le Case di accoglienza sono strutture di ospitalità temporanea che accolgono e sostengono donne in condizione di disagio a causa di violenza sessuale o maltrattamenti in famiglia, assieme ai loro figli minori.
Per quanto riguarda i Centri antiviolenza del Medio Campidano e del Sulcis Iglesiente, le risorse saranno trasferite alla Provincia del Sud Sardegna.
«I Centri antiviolenza e le Case di accoglienza – ha detto l’assessore Arru – costituiscono un riferimento ormai consolidato per il contrasto della violenza di genere e hanno maturato modalità di intervento coerenti agli obiettivi e alle azioni del Piano nazionale, approvato a luglio dello scorso anno. Riteniamo fondamentale rafforzare la rete strutturata di relazioni tra i Centri e le Case di accoglienza presenti nel territorio regionale consolidando le relazioni con le istituzioni. Per realizzare e monitorare le azioni del Piano nazionale – ha concluso l’assessore della Sanità –, costituiremo a breve un coordinamento regionale sulle politiche contro la violenza di genere.»

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La Protezione civile ha esteso sino alla mezzanotte di domani 21 dicembre 2016, il periodo di condizioni meteo avverse con precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale con cumulati moderati, che interesseranno la Sardegna meridionale e orientale, in particolare l’Ogliastra e le Baronie. Le precipitazioni a carattere temporalesco potranno estendersi sino al Medio Campidano e al Basso Oristanese, con cumulati anche moderati.
Esteso il codice arancione per rischio idrogeologico localizzato e idraulico sulla zona Flumendosa-Flumineddu. Da questo pomeriggio riduzione, a codice giallo, del livello di criticità per rischio idrogeologico localizzato e idraulico in Gallura sino alla mezzanotte di domani. Resta giallo il codice per Iglesiente e Campidano per tutta giornata di domani.
Nuvole su Cagliari 1 copia

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La Tipiesse Mokamore Cisano ha fermato la marcia della VBA/Olimpia Sant’Antioco, nella decima giornata di andata della “regular season” del girone B del campionato di B1 di volley maschile: 3 a 1 (25-16 25-23 15-25 25-21). Ora i sulcitani, scavalcati di due punti dai bergamaschi, sono quarti in classifica. E’ stata una partita di alto livello, nel corso della quale la squadra di Graziano Longu non ha demeritato, uscendo a testa alta e dimostrando ancora una volta di non aver nulla da temere al cospetto delle migliori squadre del girone. Il calendario è ora favorevole a Genna e compagni che sono attesi da due impegni casalinghi contro avversari, classifica alla mano, di caratura chiaramente inferiore: Lombarda Motori Milano e Yaka Volley Malnate Varese.

Graziano Longu domenica ha confermato la formazione dell’ultima giornata: Genna-Crusca schiacciatori, Muccione R.-Dalmonte in diagonale, Usai-Deserio al centro e Mocci libero.

L’avvio di partita è stato nettamente favorevole ai padroni di casa, subito avanti 8 a 1 grazie ad una grande pressione in battuta (Burbello e Costa su tutti). Timido il tentativo di reazione della VBA/Olimpia nella parte centrale della frazione, chiusa dalla Tipiesse con un chiaro 25 a 16.

Anche in avvio di secondo set i ragazzi di coach Zanchi hanno tenuto il pallino del gioco nelle loro mani e la VBA/Olimpia è stat costretta ad inseguire. Nel momento di maggiore difficoltà, sul 21 a 16 per i padroni di casa, è arrivata una reazione d’orgoglio dei ragazzi di Longu che, con un parziale di 7 a 2, hanno raggiunto gli avversari sul 23 a 23. A quel punto, quando l’inerzia del set sembra volgere dalla parte della VBA/Olimpia, la Tipiesse ha avuto una reazione e, grazie al cambio palla di Costa e ad un’invasione a muro, ha chiuso in vantaggio anche il secondo set con il punteggio di 25 a 23.

Nel terzo set è arrivato finalmente deciso il risveglio della VBA/Olimpia che ha giocato la sua pallavolo: grande attenzione in difesa e cinismo in attacco. Complice un vistoso calo dei padroni di casa, il set è stato un monologo biancoblu: 15 a 25.

Il quarto set è stato il più bello e combattuto, con le due squadre che si sono affrontate punto a punto, senza esclusione di colpi. Nel finale la Tipiesse, guidata da Costa (i due punti finali portano la sua firma), ha imposto la sua maggior esperienza e portato a casa l’intera posta in palio: parziale di 25 a 21 e risultato finale di 3 set a 1.

Ora il campionato si ferma per due settimane in concomitanza con le festività di fine anno e riprenderà il 7 gennaio, con la VBA/Olimpia impegnata in casa, alle 15.00, contro la Lombarda Motori Milano.

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Critiche al Piano di dimensionamento scolastico regionale, dopo quelle di uno dei gruppi di maggioranza – Partito dei Sardi – arrivano anche dalle opposizioni. «Sosteniamo da tempo l’esigenza di modificare le linee guida del Piano di dimensionamento scolastico e ci fa piacer apprendere che alcune fette della maggioranza prendano posizione per combattere un progetto che, anziché contribuire ad assicurare un’offerta formativa varia e di qualità, affossa l’istruzione sarda – sostiene Ignazio Locci, vicepresidente del Consiglio regionale, di Forza Italia Sardegna -. Senza considerare quelle porzioni del centrosinistra che, ancorché titubanti sulla bontà del Piano di dimensionamento, non prendono parola per non compromettere equilibri fin troppo fragili».

«Esattamente come sottolinea il Partito dei Sardi – aggiunge Ignazio Locci -, non possiamo applicare al nostro tessuto sociale le linee guida elaborate per altre zone d’Italia con cui non abbiamo niente in comune. È doveroso, invece, prevedere e adottare tipologie di intervento che siano confacenti alla nostra Isola, che è una realtà completamente differente dal resto d’Italia. Dobbiamo sforzarci di risolvere i problemi delle aree interne, salvaguardando i presidi scolastici dei piccoli Comuni. Perché non considerare lo strumento delle pluriclassi? In un’ottica di tagli generalizzati, è una delle poche strade percorribili per evitare che si cancellino le scuole dei piccoli centri della Sardegna. Ma possiamo anche ridefinire l’ipotesi di nuovi Istituti globali in ambiti territoriali omogenei, al fine di creare autonomie scolastiche su più livelli di istruzione: strutture proiettate verso il futuro e in grado di programmare nuovi indirizzi di studio.»

«Anche in riferimento alla questione Scuola, dunque, dobbiamo iniziare a ragionare in termini autonomistici considerando che non possiamo applicare alla nostra Terra regole studiate per altri contesti. Ne prendano atto, la Giunta e l’assessore Claudia Firino in particolare – conclude Ignazio Locci -, e riaprano il tavolo coinvolgendo tutte le forze in campo, visto che il problema è sentito dal Nord al Sud dell’Isola.»

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Ad Atene è stato avviato il 16 dicembre, durante la Conferenza WE MED che ha visto la partecipazione di ben 350 persone, un nuovo ciclo di cooperazione euro-mediterranea sotto la guida della regione Sardegna.

«Desidero esprimere il mio apprezzamento per il lavoro che il Programma di cooperazione transfrontaliera ENI CBC Med sta svolgendo in un’area di fondamentale importanza per l’Unione europea – ha detto Johannes Hahn, Commissario europeo per la Politica Europea di Vicinato e i Negoziati di Allargamento -. I risultati conseguiti finora sono considerevoli per le persone che vivono e lavorano nei territori coinvolti. In un contesto caratterizzato da profondi mutamenti politici e economici nella sponda sud del Mediterraneo, sono convinto che il Programma rappresenta uno degli strumenti più potenti per contribuire alla stabilizzazione della regione Mediterranea.»
La Conferenza, moderata dal corrispondente speciale del Sole24 Ore Alberto Negri, ha messo in luce l’impatto del Programma sulla vita delle persone, attraverso le testimonianze di alcuni beneficiari finali di progetti finanziati. Sono intervenuti Omri Duev, studente israeliano che ha avuto la possibilità di collaborare, all’interno del progetto BIO-XPLORE, con ricercatori palestinesi sull’uso delle piante officinali del Mediterraneo per l’elaborazione di nuovi medicinali; Ziad Hassan Abu Ayyash, giovane start-upper giordano che con il supporto del progetto NET-KITE si appresta a lanciare sul mercato la sua invenzione; Needa Salama, apicoltrice palestinese, che attraverso la micro-impresa creata durante il progetto RUWOMED, è in grado di contribuire economicamente agli studi dei suoi cinque figli con la vendita di prodotti a base di miele; infine Dimitris Kissas, allevatore greco della regione di Thessalia, che sta ampliando e qualificando la sua produzione di formaggio feta dopo aver preso parte al progetto LACTIMED.