18 December, 2025

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RSU e lavoratori Eurallumina ancora in presidio oggi e giovedì all’assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente, titolare del procedimento in carico al Servizio Valutazioni Ambientali della Regione Sardegna, insieme al settore Ambiente dell’ex provincia di Carbonia Iglesias, avviato ufficialmente il 29 settembre 2016, che si concluderà nei termini normativi dei 60 giorni da quella data.

La manifestazione è inserita nel programma tracciato dall’avvio dell’iter autorizzativo con una mobilitazione permanente . Si tratta della dodicesima iniziativa a partire dal 1° settembre scorso, la ventiduesima nel corso del 2016, alle quali vanno sommate le iniziative messe in atto a Roma, verso le altre componenti istituzionali.

Nel 2015 la RSU e i lavoratori Eurallumina, dall’avvio ufficiale dell’iter in corso, sono stati protagonisti di 17 iniziative (presidi / sit-in), unite ad alcune forti e partecipate manifestazioni come quelle del 29 e 30 dicembre.

«L’impegno costante messo in campo – sottolinea in una nota la RSU Eurallumina – ha come obiettivo il monitoraggio costante di tutto il percorso previsto dalle norme e dalle leggi che regolano la materia.»

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Al via i lavori per il restauro dell’ex Laveria Lamarmora di Nebida. Lo ha annunciato ieri con un comunicato stampa, Giovanni Pilia, il nuovo commissario straordinario del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna. L’avvio del progetto, atteso da tempo, è stato reso possibile da un’azione comune del Parco Geominerario, della Sovrintendenza, del comune di Iglesias, della provincia del Sud Sardegna, di Igea e del Coordinamento del Piano Sulcis.

«La riunione sul restauro della Laveria di Nebida, svoltasi il 10 novembre scorso su invito del Commissario del Parco Geominerario, con la partecipazione di Sovrintendenza, Coordinamento Piano Sulcis, IGEA SpA, comune di Iglesias, provincia del Sud Sardegna, assessorato regionale dell’Industria – spiega Giovanni Pilia -, ha deciso i seguenti punti.

1. La somma disponibile di 650mila euro stanziata dal Parco Geominerario, sarà immediatamente utilizzata con un intervento, da effettuarsi in somma urgenza, per la messa in sicurezza degli edifici a mare. Questo intervento richiede circa 150mila euro. La somma restante sarà impegnata per un lotto funzionale sulla base di un progetto che considera l’insieme della laveria e le rampe di accesso dal mare e dal centro abitato. Sulla base del progetto saranno ricercati altri fondi necessari per l’intervento complessivo. Il Parco Geominerario si riserva di integrare il finanziamento già assegnato.

2. È stato confermato che il soggetto attuatore dell’intervento di cui al punto precedente, è la Sovrintendenza, sulla base di un accordo che il commissario del Parco Geominerario presenterà nei prossimi giorni per la condivisione con tutti i soggetti a vario titolo coinvolti nell’intervento. Il Coordinamento del Piano Sulcis presterà assistenza per il celere iter burocratico.

3. La provincia del Sud Sardegna è impegnata a realizzare il restauro dell’approdo, sulla base del Protocollo per il Piano Sulcis sottoscritto dall’ex provincia di Carbonia Iglesias, comprendente il programma di restauro degli approdi minerari. Questo programma è stato attuato a Masua, Portixeddu e Buggerru. Gli interventi programmati su Nebida e Cala Domestica sono in forte ritardo causa la stasi e l’incertezza derivate dallo scioglimento della locale Provincia.»

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Il gruppo dell’Udc in Consiglio regionale ha presentato una piattaforma programmatica alla Giunta Pigliaru per dare una boccata d’ossigeno ai Comuni stretti nelle strettoie del patto di stabilità e del bilancio armonizzato.

Un incremento della dotazione del Fondo Unico per gli enti locali di almeno 50 milioni aggiuntivi per il 2017, da destinare soprattutto agli investimenti. La previsione di nuovi spazi finanziari per venire incontro alle richieste dei Comuni con la sigla di un patto orizzontale con la Regione. La realizzazione di un piano straordinario per l’occupazione in tutti i centri isolani. L’attribuzione immediata di risorse per le politiche sociali. La semplificazione della macchina relativa ai lavori pubblici, con lo snellimento delle pratiche soprattutto nei piccoli Comuni. Il finanziamento di una struttura di supporto – da inserire all’interno dell’Anci, l’organizzazione che coagula i centri sardi – per i municipi perché agevolino le pratiche sui bandi di finanziamento diretto dell’Unione Europea.

Il capogruppo regionale dei centristi Gianluigi Rubiu, il leader del partito Giorgio Oppi, Giuseppe Pinna e Alfonso Marras invitano l’esecutivo regionale «a dare una soluzione concreta alla protesta delle fasce tricolori dello scorso fine settimana, con una serie di progetti per imboccare la strada dello sviluppo». Da qui il piano elaborato dall’Udc, con un appello forte alla Giunta.Pigliaru «E’ chiaro che le regole restrittive – conclude il capogruppo Rubiu – penalizzano i Comuni, mettendo a serio rischio anche la programmazione di diversi lavori pubblici. C’è la necessità di far ripartire gli investimenti, per agevolare la realizzazione di nuove strutture municipali, centri giovanili, poli di attrazione turistica o loculi cimiteriali. Occorre trovare nuovi spazi finanziari per venire incontro alle esigenze dei centri sardi e invertire la rotta anche sulle politiche sociali, con risorse in tempi certi». 

Gianluigi Rubiu

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I Golaseca sono tra gli otto finalisti nella sezione giovani alla quarta edizione del Premio Pierangelo Bertoli, che si terrà a Modena il 26 novembre, al Teatro Storchi.

I Golaseca sono in gara con il nuovo singolo “Sud dei Sud”, brano dedicato all’integrazione, un chiaro rifiuto in chiave rock del razzismo fomentato da una certa parte politica. Il video del brano è interpretato da attori non professionisti di varie nazionalità.

Sabato sera i Golaseca hanno tenuto un concerto al Bar Ristorante “Il Circolo”, in Piazza Santa Barbara, a Bacu Abis.

Pubblichiamo un album fotografico realizzato nel corso della serata.

Dal sito ufficiale della band http://www.golaseca.net/

I Golaseca sono una Etno-Rock band Sarda, amano definire la loro musica Rock Fiabesco.

I Golaseca nascono a Carbonia dall’incontro tra Roberto Cossu ed alcuni musicisti locali, subito dopo la loro popolarità sale a livello nazionale a seguito delle proteste e dell’occupazione dell’ALCOA di Portovesme, dove alcuni membri della Band lavorano, diventando veri e propri esportatori musicali della protesta. Amano definire il loro genere come “Rock Fiabesco”, molto vicini alla musica mediterranea, per suoni e identità, tuttavia nei loro brani è presente una forte influenza Sarda. Cantano alla propria terra sedotta, usata e depredata da uno Stato distratto, che per anni ha conquistato l’isola come una splendida donna, per poi abbandonarla. Tutti questi eventi segnati dalle lotte in corso all’ALCOA e su tutta l’isola portano la band a comporre “La rogna dei Re” un brano che troverà un forte impatto mediatico anche sul sito dell’Ansa.

Tra il 2011 e il 2014, nonostante qualche modifica nell’Ensemble che porterà a una rodata stabilità, riescono a comporre un Demo e a vincere diverse Rassegne, tra le più importanti il contest dell’Unione Sarda (storico giornale dell’isola), il FestivalPub Italia (con la presenza di Radio e Video Italia) e l’Accademy di Sanremo. Inoltre apriranno i concerti di Eugenio Finardi, Pino Scotto e suoneranno con Omar Pedrini, leader dei Timoria, e Franco Caforio, batterista storico dei Litfiba.

I Golaseca sono orgogliosi di aver partecipato e di esser stati presentati da Fiorella Mannoia al live in piazza San Giovanni a Roma davanti a 100mila persone (Diretta nazionale Rai News 24 & Sky Tg 24). Tra il 2013 e il 2014, grazie alla collaborazione con 2 registi isolani, pubblicano ben 3 video musicali con migliaia di visualizzazioni su Youtube.

I Golaseca sono:

Roberto Cossu Cortejanas: voce
Renè Fonnesu: Basso
Don Maccioni: Batteria
Miguel Angius: Chitarra
Gian Piero Tuveri: Chitarra
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La Direzione generale della Pianificazione urbanistica territoriale e della vigilanza edilizia – Ufficio Tutela del paesaggio – questa mattina ha pubblicato la graduatoria dei partecipanti al bando Baddhe, promosso dall’Assessorato dell’Urbanistica per gli interventi di recupero e riqualificazione paesaggistica di aree degradate o utilizzate in maniera impropria, purché in possesso del vincolo paesaggistico.
Il bando era rivolto a Unioni di Comuni o ai Comuni in forma singola o associata. Le finalità del bando (per il quale la Regione ha destinato risorse pari a due milioni 748mila euro) erano molteplici: ripristino delle qualità paesaggistiche di aree ricadenti nelle zone interne poste fuori o ai margini dei centri urbani e preferibilmente non ricomprese all’interno della fascia costiera, degradate da usi impropri, al fine di garantirne la tutela, la valorizzazione e la riqualificazione; conservazione delle caratteristiche, degli elementi costitutivi e delle morfologie del paesaggio, attraverso interventi finalizzati al miglioramento strutturale e funzionale delle componenti paesaggistiche; trasformazione ambientale, agroforestale, territoriale e architettonica subordinata alla verifica della sua compatibilità; recupero, ricostruzione e rinaturalizzazione, volti a reintegrare i valori paesaggistici preesistenti ovvero ad attuarne di nuovi, compatibili con le finalità del PPR.

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In previsione dell’indizione della gara sul nuovo appalto dei rifiuti urbani, l’Amministrazione comunale di Iglesias ha organizzato un incontro con tutta la cittadinanza per l’esposizione degli attuali problemi, i costi e i dati sulla raccolta differenziata.

Durante l’iniziativa saranno proposte delle nuove idee e soluzioni sul recupero dei rifiuti, verrà trattato il problema del randagismo e sarà mostrato “come effettuare al meglio una buona differenziazione del rifiuto”.

L’evento ha come obiettivo la sensibilizzazione e formazione del cittadino nell’ottica della condivisione e della democrazia partecipata.

All’ingresso della sala verrà consegnato ad ogni cittadino un questionario dove in modo anche anonimo si potranno segnalare criticità dell’attuale servizio e le proposte per migliorarlo.

Ci sarà infine uno spazio di discussione dove si potrà intervenire e proporre ulteriore idee.

Per i cittadini delle Frazioni sono stati programmati, oltre all’assemblea del 18, ulteriori incontri secondo il seguente calendario:

1) Barega, Tanì e Corongiu: ore 9.00 presso la Piazzetta di Corongiu;

2) San Benedetto ore 10.00, presso la sala dell’ex circoscrizione;

3) Bindua, alle ore 15.00, presso la sala dell’ex circoscrizione;

4) Nebida, alle ore 18.00, presso la sala dell’ex circoscrizione (ex scuole).

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«Che fine ha fatto il progetto di pretrattamento dei rifiuti a Carbonia? E, soprattutto, perché non è stato ancora messo in funzione l’impianto costruito con questo obiettivo nei pressi della discarica di Sa Terredda?»

Sono domande che il consigliere regionale di Forza Italia Ignazio Locci definisce legittime, visto che i lavori sono stati conclusi e la sua gestione affidata tramite regolare bando e il suo avvio prometteva ingenti risparmi per tutti i cittadini, ovvero una svolta per i Comuni del Sulcis nelle operazioni di trattamento dei rifiuti.

«Un’infrastruttura che, finanziata con fondi regionali e comunali, serve per portare l’asticella della raccolta differenziata oltre la soglia del 70%. Un limite che consentirebbe di conferire il secco nella discarica del vicino Comune di Iglesias – conclude Ignazio Locci -, anziché essere costretti a spingersi verso gli impianti di Villacidro.»

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Mercoledì 16 novembre 2016, alle ore 17.00, presso la sede della ex circoscrizione di Cortoghiana, il comune di Carbonia ha organizzato un’assemblea per l’esame dei problemi presenti nella Frazione.

Parteciperanno, all’incontro, l’assessore degli Affari Generali, Personale e Decentramento Paola Argiolas e l’Assessore alla Pubblica Istruzione e Sport Carla Mario.

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Riprende domani, martedì 15 novembre, il lavoro delle commissioni del Consiglio regionale  Le commissioni Autonomia, presieduta da Francesco Agus, e Lavoro, presieduta da Gavino Manca, in seduta congiunta dalle 16,30, esamineranno le questioni inerenti ai  lavoratori precari nell’ambito del sistema Regione. Al termine della seduta congiunta, la Seconda commissione proseguirà i lavori con l’esame del parere 133 Concessione contributo straordinario al comune di Sorgono per il funzionamento del Convitto annesso all’Istituto di Istruzione Superiore “F.lli Costa Azara” di Sorgono e, se pervenuto, con il parere sulla deliberazione della Giunta regionale del 8 novembre 2016 n. 60/29 (Interventi a favore delle emittenti televisive locali).

La commissione Attività produttive, presieduta da Luigi Lotto, sentirà in audizione, mercoledì alle 11,30, l’assessore regionale dell’Agricoltura sullo stato di attuazione dei bandi del programma di sviluppo rurale, con particolare riferimento ai bandi sulle misure 19 (GAL), 4.1, 4.2, 6.1 e sulla  situazione che si è determinata nel nord Sardegna a seguito dei danni recentemente causati dal maltempo.

La commissione Sanità, presieduta  da Raimondo Perra, è convocata alle 9,30 di mercoledì. All’ordine del giorno l’esame del PL 164 “Interventi per la promozione e la valorizzazione dell’amministratore di sostegno a tutela dei soggetti deboli”, del PL 226 “Installazione di sistemi di sorveglianza video a tutela dei minori, degli anziani, dei disabili e minori in situazioni di disagio negli stabili adibiti ad asili nido, scuole d’infanzia e strutture socio-assistenziali” e del PL 345 “Audio e videosorveglianza negli asili, nelle scuole dell’infanzia, nelle scuole primarie e presso le strutture socio-assistenziali per anziani e disabili fisici e mentali”.

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«Con la nostra iniziativa, insieme a quella di alcuni parlamentari sardi, sindacati ed associazioni, riteniamo di aver dato un contributo importante al riconoscimento dei diritti di tanti lavoratori sardi esposti all’amianto, finora ingiustamente discriminati.»

Lo ha dichiarato la consigliera del Pd Daniela Forma che, con il capogruppo di Sel Daniele Cocco, ha presentato un’interrogazione per sollecitare il presidente della Regione «ad un concreto e celere impegno del Governo a sostenere gli emendamenti presentati alla legge di stabilità 2017, presentati da diversi parlamentari sardi, che puntato al riconoscimento da parte dell’Inps dei benefici previdenziali previsti per le esposizioni ultradecennali all’amianto».

«Si tratta in sostanza – ha aggiunto Daniela Forma – di intervenire a favore non solo dei lavoratori dell’ex polo chimico di Ottana, ma anche di quanti (non solo sardi) hanno presentato a suo tempo le domande senza risposte positive ed ora potranno beneficiare della riapertura dei termini, pur trovandosi in pensione o in mobilità.»

La nostra proposta ha ricevuto numerose adesioni, ha poi affermato il deputato di Sinistra Italiana-Sel Michele Piras, firmatari degli emendamenti, «segno che sta facendo sempre più strada la precisa volontà di chiudere una nebulosa stagione industriale in cui si è fatto un uso massiccio dell’amianto, non solo nei siti produttivi, determinando conseguenze gravissime per i lavoratori, molti dei quali hanno perso la vita o contratto gravi malattie permanenti».

A nome della Cgil Salvatore Pinna ha definito la battaglia parlamentare per il riconoscimento dei diritti degli ex esposti all’amianto come un «dovere verso una classe operaia che ha lavorato in condizioni pericolosissime senza i livelli minimi di sicurezza» mentre Sabina Contu, rappresentante dell’associazione degli ex esposti all’amianto, ha sostenuto che «siamo davanti ad una svolta per i lavoratori sardi, anche in mobilità, che avrebbero dovuto essere in pensione già da 10 anni». «E’necessario – ha concluso – che il presidente del Consiglio Matteo Renzi ed il presidente della Regione Francesco Pigliaru si impegnino a fondo, nelle rispettive competenze, per arrivare ad una soluzione positiva che interessa in Sardegna come nel territorio nazionale decine migliaia di lavoratori.»