23 December, 2025

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Il Consiglio comunale di Carbonia ha dato il via libera ieri sera, con il voto favorevole dei consiglieri del gruppo di maggioranza del Movimento 5 Stelle e del consigliere del Patto Civico Daniela Garau, e l’astensione degli altri consiglieri di minoranza, alla proposta di partecipazione al bando per la presentazione di progetti per la predisposizione del programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle Città Metropolitane e dei Comuni Capoluogo di Provincia con l’intervento denominato “Riqualificazione Urbana Quartiere E. Montuori”. Lavori di ristrutturazione e rifunzionalizzazione ex scuola Via Dante in Comunità Integrata per anziani e Centro Integrazione Migranti. Approvazione progetto preliminare in variante al PUC ai sensi dell’art. 1 L.R. n. 32 del 31/07/1996. Il programma prevede interventi di riqualificazione dell’area intorno al Rio Cannas, la realizzazione di nuovi alloggi a canone sociale e la trasformazione dell’ex istituto IPIA in centro per migranti di secondo livello, per bambini non accompagnati ed anziani non autosufficienti.

La proposta è stata contestata dai consiglieri dei gruppi di minoranza (ad eccezione, come già sottolineato, del consigliere del Patto Civico Daniela Garau), che con apposita mozione, proposta dal consigliere Ugo Piano, capogruppo di Carbonia Possibile, bocciata a maggioranza (con i voti dei consiglieri del Movimento 5 Stelle e dello stesso consigliere del Patto Civico Daniela Garau), avevano proposto, nel corso della seduta, la destinazione dell’ex istituto IPIA a Casa delle Associazioni.

La forte contrapposizione sulla proposta di partecipazione al bando, contrasta con la convergenza di tutto il Consiglio comunale, espressa con voto unanime, su due mozioni proposte da consiglieri dei gruppi di minoranza, la prima da Michele Stivaletta, della lista Carbonia Unica, su “Determinazione nuovo ISEE – rapporto con indennità a disabili – osservanza sentenza del Consiglio di Stato n. 842/2016 – verifica graduatorie”; la seconda, dal consigliere Daniela Garau, del Patto Civico, sulla “Chiusura del reparto di Ostetricia e Ginecologia del presidio ospedaliero ‘Sirai’ di Carbonia. Riorganizzazione dei servizi sanitari ospedalieri”, con la quale si impegna il sindaco ad opporsi al Piano approvato dalla Giunta regionale, ormai prossimo alla piena attuazione.

Nel corso della seduta, infine, è stata data comunicazione sulla composizione delle commissioni consiliari permanenti.

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«La segreteria nazionale della Fialc-Cisal, esprime profonda preoccupazione per l’attuale situazione legata ai ritardi per l’ottenimento delle autorizzazioni per l’innalzamento dell’attuale discarica di Genna Luas.»

Lo scrive in una nota il segretario Alessandro Massidda.

«E’ assolutamente inaccettabile – aggiunge Alessandro Massidda – che gli assurdi ritardi causati dall’intera classe politica, possano mettere a rischio la vita dello stesso stabilimento della Portovesme srl. La Fialc-Cisal, auspica un immediato intervento da parte delle forze politiche per la ricerca di un’immediata soluzione di tale problema, in quanto, il nostro territorio, già devastato da una disoccupazione impressionante e con opportunità di lavoro alternative prossime allo zero – conclude il segretario Fialc Cisal -, non può assolutamente permettersi che si possa mettere a rischio una delle ultime aziende rimaste in attività.»

Genna Luas 10

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Dopo la breve pausa estiva, si riunisce oggi, alle 18,00, presso la Sala Polifunzionale di Piazza Roma, il Consiglio comunale di Carbonia.

I punti inseriti all’ordine del giorno sono sette:
1. Comunicazioni del Sindaco;
2. Interrogazioni, Interpellanze;
3. Mozione Prot. n. 30681 del 27/07/2016 “Determinazione nuovo ISEE – rapporto con indennità a disabili – osservanza sentenza del Consiglio di Stato n. 842/2016 – verifica graduatorie”;
4. Mozione Urgente Prot. n. 33702 del 18/08/2016 “Individuazione ‘Casa delle Associazioni”;
5. Comunicazione composizione Commissioni Consiliari Permanenti;
6. Partecipazione al bando per la presentazione di progetti per la predisposizione del programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle Città Metropolitane e dei Comuni Capoluogo di Provincia con l’intervento denominato “Riqualificazione Urbana Quartiere E. Monturi”. Lavori di ristrutturazione e rifunzionalizzazione ex scuola Via Dante in Comunità Integrata per anziani e Centro Integrazione Migranti. Approvazione progetto preliminare in variante al PUC ai sensi dell’art. 1 L.R. n. 32 del 31/07/1996.
• Punto integrativo
Mozione Prot. 34044 del 22/08/2016, “Chiusura del reparto di Ostetricia e Ginecologia del presidio ospedaliero ‘Sirai’ di Carbonia. Riorganizzazione dei servizi sanitari ospedalieri”.

Nuovo Consiglio comunale di Carbonia 1 copia

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Scuola Media Satta 12 Liceo Classico Carbonia

Lo scorso 1° giugno nell’edificio che accoglie l’Istituto Comprensivo Sebastiano Satta si è verificato un parziale crollo del solaio, in corrispondenza dei bagni e, alla luce delle valutazioni dell’Ufficio Tecnico e dei Vigili del Fuoco, ne è stato interdetto l’uso per dar luogo agli interventi di ripristino che ne garantiscano la messa in sicurezza.

Durante il mese di agosto si sono svolti vari incontri per discutere e valutare le soluzioni migliori da porre in essere per garantire agli studenti una corretta e serena frequenza dell’anno scolastico 2016/2017 e si è deciso che il temporaneo trasferimento presso l’istituto del Liceo Classico Antonio Gramsci sia la soluzione più giusta ed idonea tra le possibilità vagliate.

Questa soluzione, individuata con la collaborazione della gestione commissariale dell’ex provincia di Carbonia Iglesias. permette, infatti, di garantite l’armonia e la continuità di tali attività scolastiche, evitando i doppi turni che il collocamento presso altri Istituti avrebbe di necessità richiesto, con conseguente frammentazione dei corsi e disagio per alunni, famiglie e docenti.

 

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Si moltiplicano le prese di posizione delle forze politiche sugli sviluppi negativi degli ultimi giorni della vertenza dello stabilimento Alcoa di Portovesme.

Oggi ad intervenire è Roberto Frongia, presidente dei Riformatori sardi, già assessore regionale del Turismo dal 1999 al 2004 nelle Giunte guidate da Mario Floris, Mauro Pili e Italo Masala.

«Disoccupazione e un carico di veleni insostenibile: è questo il regalo di Alcoa, con la penosa partecipazione di Glencore e Regione – scrive Roberto Frongia in una nota -. Adesso vogliamo sapere che fine faranno i lavoratori, chi ci restituirà un territorio bonificato per procedere finalmente nell’unica strada possibile per lo sviluppo del Sulcis Iglesiente: un master plan turistico che porti vera ricchezza e non finti posti di lavoro.»

«Il 10 novembre 2014 – ricorda Roberto Frongia – è stato sottoscritto il Memorandum tra il ministero dello Sviluppo economico, la Regione autonoma della Sardegna e la Glencore International AG. Fin dall’inizio avevamo espresso perplessità e dubbi, nonostante le dichiarazioni entusiastiche del Presidente Pigliaru e del PD. Tra possibili interventi del governo italiano in materia di energia elettrica, interrompibilità, contratti di sviluppo possibili per sostenere finanziariamente gli investimenti finalizzati allo sviluppo industriale e/o alla tutela ambientale, innovazione e ricerca, il Governo italiano ha consumato anni senza ottenere alcun risultato. Senza dimenticare la Regione Sardegna che alle promesse del Governo nazionale sommava le proprie, impegnandosi a realizzare in tempi brevi opere portuali e stradali indispensabili, a loro dire, per l’ottimizzazione della logistica al servizio degli impianti industriali dell’area. Non solo. La Regione, su richiesta della Glencore, si impegnava ad adottare tutte le risoluzioni che avrebbero consentito in tempi rapidi la semplificazione e la velocizzazione degli iter procedurali necessari per l’ottenimento delle autorizzazioni di carattere ambientale e/o amministrativo necessarie per la riattivazione degli impianti.» 

«Su questa semplificazione – sottolinea ancora Roberto Frongia – è meglio stendere un velo pietoso considerato il dramma ambientale che vivono le popolazioni del Sulcis Iglesiente. Insomma una vergogna assoluta. Nel frattempo vi è da chiedersi che fine faranno i lavoratori e chi pagherà il danno ambientale. Nel Sulcis-Iglesiente (già dichiarata area ad elevato rischio di crisi ambientale) per molti anni venivano prodotti circa il 65% di rifiuti speciali dell’isola. Un carico di veleni insostenibile. A questo punto siamo pronti a sostituirci all’inerzia degli Enti locali. Ad ogni buon conto le bonifiche potranno creare migliaia di posti di lavoro e dare una risposta immediata alle emergenze di Iglesias, Portoscuso, Gonnesa, Carbonia ed il territorio. Le bonifiche ed il recupero del patrimonio immobiliare (proseguendo nell’azione di riqualificazione a fini turistici delle aree minerarie dismesse e nelle aree di archeologia industriale iniziata nell’ormai anno 2000), unitamente ad un progetto di gestione di quelle aree, saranno le fondamenta su cui potrà reggersi un Piano di sviluppo turistico. Poi – conclude Roberto Frongia – agricoltura, pesca, cultura e ricerca, sono queste le nostre proposte per creare posti di lavoro e per garantire una vita dignitosa alle migliaia di disoccupati.» 

Roberto Frongia copia

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Il governatore della Sardegna, Francesco Pigliaru, il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, e l’Assemblea regionale della Sardegna, hanno espresso solidarietà per la tragedia che ha colpito l’Italia centrale. «In questo drammatico momento la Sardegna è pronta a mobilitarsi immediatamente, attraverso uomini e mezzi del Sistema regionale di Protezione civile, per offrire il suo concreto contributo e fornire tutto l’aiuto necessario nella delicata fase dei soccorsi» ha detto Francesco Pigliaru.

Il presidente del Consiglio regionale ha sottolineato che, come sempre, «la Sardegna è pronta a fare la sua parte, fornendo il proprio contributo e tutto l’aiuto necessario nella delicata fase dei soccorsi».

Francesco Pigliaru 64

Gianfranco Ganau 1 copia

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Nuova edizione per l’Accademia internazionale di musica di Cagliari, il prestigioso appuntamento che ogni anno trasforma la città capoluogo della Sardegna in una capitale della musica classica. Dal 24 agosto al 1° settembre oltre duecento giovani virtuosi, provenienti da tutto il mondo, si ritroveranno negli spazi del conservatorio “G.P. Da Palestrina” per perfezionare le loro capacità accanto a stelle della musica colta, musicisti universalmente apprezzati.

Come consuetudine, per dare agli studenti sardi la possibilità di non farsi sfuggire questa preziosa occasione di confronto e di crescita l’Accademia, in collaborazione con il Conservatorio, offre 30 borse di studio assegnate dopo una rigorosa selezione svolta gli scorsi mesi.

Prosegue dunque la bella avventura di una accademia musicale che, pur in tempi di crisi, riesce ad abbattere l’handicap dell’insularità, permettendo anche ai talenti isolani di affinare la propria tecnica senza dover affrontare i costi, spesso proibitivi, di una trasferta. Un sogno nato nel 2000 dalla bella intuizione di Cristian Marcia, direttore dell’Accademia e apprezzato chitarrista, e di suo fratello Gian Luca, presidente dell’Accademia.

Per l’edizione targata 2016 (la XVI) l’Accademia internazionale di musica di Cagliari ha inserito tra i suoi docenti diversi nomi nuovi, scelti come sempre tra maestri di caratura mondiale. Per la prima volta arriva Julien Beaudiment, uno dei più grandi flautisti della scena internazionale, considerato tra i migliori rappresentanti della scuola francese di flauto. Arriva per la prima volta anche Jerome Pernoo, violoncellista di fama planetaria e fondatore del Centro di Musica da Camera di Parigi. Tra le new entry c’è anche il violinista Jean Marc Phillips, insegnante al Conservatorio Nazionale di Musica di Parigi e fondatore, al CRR (una scuola di formazione nelle arti dello spettacolo) della stessa città con il suo Trio Wanderer, di una classe di preparazione ai concerti e concorsi internazionali.

Nomi che si vanno ad aggiungere a quelli delle altre stelle della musica colta che già da diversi anni decidono di mettere l’appuntamento con l’Accademia internazionale di musica di Cagliari nella loro agenda. Si tratta di: Luciana Serra, soprano e docente di Tecnica vocale all’Accademia della Scala di Milano, Pavel Gililov e Jacques Rouvier, grandissimi pianisti, Florent Heau, clarinettista portabandiera nel mondo della tradizione francese del clarinetto. A questi nomi si sommano quelli dei pianisti Florent Boffard e Claire Desert, delle violiniste Marianne Piketty e Stephanie Marie Degand, sino allo stesso chitarrista e direttore artistico, Cristian Marcia.

L’Accademia prende il via la mattina di mercoledì 24 agosto  alle 11 nell’Aula Magna del Conservatorio “G.P. Da Palestrina”: dopo l’inaugurazione, alla presenza degli artisti partecipanti e delle autorità, si entra subito nel vivo delle attività, con le lezioni delle masterclass durante il giorno (sono proposte masterclass di pianoforte, violino, violino barocco, violoncello, chitarra e musica da camera con la chitarra, sino a tecnica vocale e interpretazione e, infine, clarinetto) e concerti la sera.

Come ormai da tradizione, l’Accademia offre infatti alla città la grande opportunità di vedere esibirsi i docenti  nel suggestivo festival, realizzato in collaborazione con il Teatro lirico, “Le notti musicali”, in programma martedì 30 e mercoledì 31 agosto.

La sera di martedì 30 agosto alle 21 il sipario si apre sulle note del Gran quintetto per clarinetto e archi op. 34 del compositore tedesco Carl Maria von Weber, eseguite da Florent Heau, considerato una bandiera della tradizione francese del clarinetto, e dal Quartetto Akilone,  formazione tutta al femminile vincitrice, a maggio, del prestigioso Concorso internazionale di quartetti per archi di  Bordeaux. Il Quartetto Akilone resterà ancora sul palco per eseguire, insieme all’eclettica violinista Marianne Piketty,  acclamata dalla stampa per la capacità di unire nelle sue esecuzioni virtuosismo, solidità, generosità e profondità, i brani “Estate” e “Inverno”, tratti dalle Quattro stagioni di Astor Piazzolla, un concerto considerato trai capolavori della musica.

La seconda parte della serata vede sul palco Julien Beaudiment, primo flauto dell’Orchestra dell’Opera National de Lyon, e Florent Boffard, considerato dalla critica un musicista dal virtuosismo impressionante: i due eseguiranno la Sonata per oboe e pianoforte, in un arrangiamento per flauto, di Francis Poulenc. Subito dopo è la volta della deliziosa Sonata concertata di Niccolò Paganini, nell’esecuzione del chitarrista Cristian Marcia e di Julien Beaudiment. La serata si chiude con Cristian Marcia e il Quartetto Akilone che saluteranno il pubblico con due brani: la Serenata per chitarra e archi di Matthew Arnlod, e il Quintetto n. 1 G445 di Luigi Boccherini.

Mercoledì 31, alla stessa ora, la serata si apre sulle note del Trio con pianoforte n. 1 op. 8 di  Dmitrij Šostakoviĉ eseguita dal virtuoso del piano Jaques Rouvier, ormai di casa all’Accademia, Jerome Pernoo, violoncellista a suo agio sia con il violoncello barocco che con quello moderno, e Jean Marc Phillpis, violinista che si esibisce con un Petrus Guarneri (Venezia 1748). La prima parte della serata si chiude con una delle ultime straordinarie composizioni di Franz Schubert: il Quintetto in do op. 163. Sul palco ci saranno di nuovo Jerome Pernoo e il Quartetto Akilone. Dopo pochi minuti di pausa, la serata riprende con le Danze slave per pianoforte a quattro mani di Antonin Dvorak, affrontate dalla talentuosa Claire Desert e Florent Boffard. L’edizione targata 2016 delle Notti musicali si chiude sulle note del Quintetto per pianoforte op. 81, ancora di Dvorak, eseguite da Pavel Gililov e dal Quartetto Akilone.

Julien Beaudiment Luciana Serra Pavel Gililov (ph. Alessandro Basta) Cristian Marcia

Trio Wanderer Photo: Marco Borggreve

Trio Wanderer
Photo: Marco Borggreve

Jerome Pernoo

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Miss_regionali_2016bMara_Zucca_MissSardegna2016a MARA ZUCCA MISS SARDEGNA 2016

Mara Zucca, 19 anni, di Capoterra, è “Miss Sardegna 2016”. E’ stata eletta dalla giuria alla fine della serata, realizzata nell’elegante scenario di Villa Fanny, a Cagliari, organizzata per il ventunesimo anno consecutivo, da Michela Giangrasso.

Diploma di Liceo scientifico, appena conseguito, sogna di diventare chirurgo estetico e parteciperà al test di ammissione alla Facoltà di Medicina. Occhi e capelli castani, alta 166 centimetri. Pratica danza synchro latin e modern a livello agonistico.

La neo Miss, dopo la proclamazione da parte del presentatore della serata, Matteo Bruni – coadiuvato da due ex miss, Claudia Boi e Federica Ciocci – è stata incoronata dalla miss in carica, la sassarese Manuela Galistu.

Dal 29 agosto al 1° settembre, oltre a Miss Sardegna, altre otto miss che hanno conquistato i titoli regionali parteciperanno alle prefinali di “Miss Italia”, in programma a Jesolo: Maria Aste, 20 anni di Calasetta; Benedetta Onorato, 19 anni di Cagliari; Elisabetta Messina, 22 anni di Cagliari; Barbara Santagati, 20 anni di Soleminis; Claudia Mocci, 20 anni di Sant’Antioco; Claudia Mareddu, 22 anni di Quartucciu; Manuela Feboli, 29 anni di Cagliari, Marta Moro, 19 anni di Orani. Il titolo nazionale 2016,

Il titolo nazionale sarà assegnato nella serata con 40 finaliste, presentata da Francesco Facchinetti, in programma, sempre ad Jesolo, il 10 settembre

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150 rotoballe di fieno e 50 balle prismatiche sono andate completamente in fumo la scorsa notte, in località “Tirongias”, comune di Villaperuccio, in un incendio sviluppatosi intorno alle 2.00 in un fienile di proprietà dell’allevatore Antonio Pischedda, 51 anni. Le fiamme sono state domate da una squadra dei vigili del fuoco di Carbonia. Il fienile è andato completamente distrutto. I danni ammontano a ventimila euro.

I vigili del fuoco non si sono espressi circa la natura dell’incendio, a causa della mancanza di elementi e l’allevatore, circa un’eventuale ipotesi dolosa, non ha esternato alcun sospetto ed ha riferito ai carabinieri di Santadi che, intervenuti sul posto, hanno avviato le indagini, di non avere contrasti con persone.

 

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Un incontro-dibattito con don Luigi Ciotti arricchirà l’esperienza dei volontari che dallo scorso mese di luglio stanno partecipando nell’isola dell’Asinara ai campi di impegno e formazione organizzati dall’associazione Libera in collaborazione con Sardegna Solidale 

Don Ciotti, che di Libera è presidente e fondatore, sarà venerdì 26 agosto nell’ex isola bunker: appuntamento a partire dalle ore 16.00 nella chiesa di Cala d’Oliva per un incontro sul tema “Asinara: da Falcone e Borsellino a Estate Liberi!”.

“Estate Liberi” è l’iniziativa che da anni consente a migliaia di giovani di approfondire i temi della legalità e dell’antimafia nel corso di campi di formazione che si svolgono in tutt’Italia all’interno di strutture sottratte alla criminalità. I campi dell’Asinara hanno una forte valenza simbolica in quanto l’isola, a lungo sede di un supercarcere che nel quale è stato detenuto anche Totò Riina, conserva ancora la memoria dei giudici Falcone e Borsellino nell’agosto del 1985, minacciati dalla mafia, trascorsero con le loro famiglie un breve periodo sull’isola per scrivere il dispositivo di rinvio a giudizio degli imputati del maxiprocesso contro Cosa Nostra (e i due giudici dovettero pagare allo Stato le spese sostenute da loro stessi sull’isola per il loro soggiorno nella foresteria nuova di Cala d’Oliva).

Nel corso dei campi (che hanno come tema “Asinara, solitudini, memorie e narrazioni”), insieme ai momenti di formazione ci sono anche quelli dedicati all’impegno: nell’ex bunker di Cala d’Oliva (voluto dal generale Carlo Alberto Dalla Chiesa per contrastare terrorismo e criminalità organizzata), i volontari sono impegnati a fare da guide ai visitatori, accompagnandoli alla scoperta di due mostre dedicate alla memoria delle vittime innocenti delle mafie (con circa cinquanta sagome realizzate dagli studenti della Facoltà di Architettura di Cagliari) e ai beni confiscati alle mafie.

Nel bunker sono inoltre esposti pannelli, fotografie, manifesti esplicativi delle realizzazioni di Libera e vengono offerti materiali pubblicitari, prodotti, libri e gadget. Le narrazioni dei volontari hanno lo scopo di trasmettere ai visitatori il patrimonio di cultura e di attività portato avanti da Libera in Italia dal 1995 ad oggi.

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