23 December, 2025

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Domani, sabato 23 luglio, gli appuntamenti del progetto “Navigare i confini” proseguono con “Palestina in Sardegna”, una grande festa a cura dell’associazione Sardegna- Palestina.

Si comincia, alle 18.00, nel Lazzaretto di Sant’Elia, con l’esposizione di artigianato palestinese, abiti tradizionali e videoinstallazioni. Saranno anche proiettati filmati storici e di repertorio della Palestina prima del 1948, anno del nabka, l’esodo del popolo durante la guerra civile del 1947/1948. Dopo la cena palestinese (prenotazioni al numero 338 378854), la serata si chiude con “Se fossi una candela nel buio”, spettacolo a cura dei SANDAL FALASTIN, ensemble di danza, musica, teatro con la direzione artistica Fabrizio Lai.

Durante la serata, e sino a domenica, sempre nel Lazzaretto sarà anche possibile visitare “Migrazioni di corpi e d’immagini”, installazione video d’arte dall’archivio del Festival di “Instants Video” Marsiglia a cura del videoartista Marc Mercier, e “Dal Ciusa a… Ciusa (Francesco)”, mostra di disegni e dipinti dei corsisti dell’ex CTP 23, Scuola Media “Ciusa”, via Meilogu. Quest’ultimo è un progetto di Marina Pisano in collaborazione di Franca Angioi.

 “Navigare i confini” è un progetto ideato dall’associazione Carovana SMI, che attraverso arte e creatività punta a rafforzare nella città di Cagliari la cultura dell’accoglienza e dell’interazione multiculturale. E’ portato avanti a Cagliari insieme a organismi e mediatori culturali che si dedicano ad attività per il dialogo interculturale, la valorizzazione delle differenze e la coesione.

 

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Nuova grande prestazione di Fabio Aru nella 19ª, terz’ultima tappa del Tour de France, da Albertville a Saint Gervais Mont Blanc, vinta con un arrivo solitario dal francese Romain Bardet. La tappa, controllata a lungo dall’Astana Pro team, la squadra di Fabio Aru, ha offerto tante emozioni, per le difficoltà del percorso e per il maltempo che nel finale ha portato pioggia e provocato numerose cadute che hanno coinvolto anche la maglia gialla Chris Froome, costretto a correre il finale di gara con la salita di 10 km con la bicicletta di un compagno, Vincenzo Nibali, finito a terra proprio per evitare il leader della corsa e Richie Porte.

La tappa si è decisa sull’attacco di Romain Bardet che ha guadagnato circa 1’30” sui migliori, vantaggio gestito nel finale. Alle sue spalle si è scatenata la bagarre che ha fatto una vittima illustre, Bauke Mollema, fino a stamane secondo in classifica alle spalle di Chris Froome ed arrivato al traguardo con un ritardo di.4’26” ed ora 10° in classifica. Fabio Aru ha corso sempre in testa ed ha avuto solo un momento di difficoltà, a circa 3 km dal traguardo ma ha saputo resistere e si è poi ripreso, tentando anche uno scatto, sul quale ha chiuso lo spagnolo Alejandro Valverde. Negli ultimi 300 metri, il campione di Villacidro ha perso leggermente contatto ed alcuni secondi ma alla fine il bilancio della giornata resta ampiamente positivo, con un nuovo passo in avanti in classifica, dal 7° al 6° posto ed un ritardo di 1’33” dalla terza posizione, ora occupata da Nairo Quintana (Romain Bardet, salito al 2° posto, è lontano 1’49”; Adam Yates, 4°, è a 1.14″; Richie Porte, 5°, a 43″).

Domani è in programma l’ultima tappa impegnativa, la Megéve/Morzine-Avoriaz, di 146,5 km con alcune grandi salite, sulle quali Fabio Aru tenterà ancora l’acuto, per una vittoria di tappa e, perché no, un nuovo balzo in avanti in classifica, magari quel terzo posto che sarebbe il coronamento di uno sogno alla sua prima partecipazione al Tour de France, la corsa a tappe più prestigiosa al mondo.

Fabio Aru 01

 

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Si rinnova anche quest’anno all’Isola dell’Asinara l’appuntamento con i campi di impegno e formazione “Estate Liberi”, organizzati dall’associazione Libera in collaborazione con il centro si servizio per il volontariato Sardegna Solidale. Con il tema “Asinara, solitudini, memorie e narrazioni”, da lunedì prossimo 25 luglio l’ex isola bunker accoglierà ragazze e ragazzi provenienti da tutt’Italia che, nel corso di quattro campi settimanali, approfondiranno i temi legati alla legalità, alla giustizia sociale e alla cultura dell’antimafia.

Insieme ai momenti di formazione ci saranno anche quelli dedicati all’impegno: nell’ex bunker di Cala d’Oliva (voluto dal generale Carlo Alberto Dalla Chiesa per contrastare terrorismo e criminalità organizzata), i volontari saranno impegnati a fare da guide ai visitatori, accompagnandoli alla scoperta di due mostre dedicate alla memoria delle vittime innocenti delle mafie (con circa cinquanta sagome realizzate dagli studenti della Facoltà di Architettura di Cagliari) e ai beni confiscati alle mafie.

Nel bunker saranno inoltre esposti pannelli, fotografie, manifesti esplicativi delle realizzazioni di Libera e saranno offerti materiali pubblicitari, prodotti, libri e gadget. Le narrazioni dei volontari hanno lo scopo di trasmettere ai visitatori il patrimonio di cultura e di attività portato avanti da Libera in Italia dal 1995 ad oggi.

Ulteriori due campi saranno poi organizzati da Sardegna Solidale e dal Mo.V.I. (Movimento di Volontariato Italiano). In tutto i campi, dunque, saranno sei e termineranno il 5 settembre.

L’Isola dell’Asinara è stata destinata per lungo tempo a luogo di detenzione. Il carcere è stato dismesso nel 1998 e nel 2002 l’Isola è stata dichiarata Parco nazionale. Restano nella memoria le solitudini di tanti detenuti e tanti agenti di polizia penitenziaria, operatori, famiglie e resta forte la memoria di chi vi ha operato e lavorato.

Un ricordo particolare va alla memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino che nell’agosto del 1985, minacciati dalla mafia, trascorsero con le loro famiglie un breve periodo sull’isola per scrivere il dispositivo di rinvio a giudizio degli imputati del maxiprocesso contro Cosa Nostra (e i due giudici dovettero pagare allo Stato le spese sostenute da loro stessi sull’isola per il loro soggiorno nella foresteria nuova di Cala d’Oliva).

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Nuovo sbarco di migranti, questa mattina, sulle coste del Sulcis. Intorno alle 7.30, nelle località “Peonia Rosa” e “Coequaddus”, i carabinieri della stazione di Sant’Antioco e i colleghi di Tratalias di una pattuglia della radiomobile, ai quali si è aggiunta un’auto della Polizia di Stato di Carbonia, recependo varie segnalazioni fatte dagli abitanti della case vacanza della zona all’utenza 112, hanno rintracciato 30 migranti extracomunitari, di nazionalità algerina, 29 dei quali maggiorenni, tutti di sesso maschile. I migranti si trovavano un buone condizioni di salute, dopo essere sbarcati presumibilmente da un natante non identificato, trovato successivamente dal velivolo A109 Nexus CC 46 dell’XI Elinucleo di Cagliari-Elmas su richiesta della Compagnia dei carabinieri di Carbonia, abbandonato nei pressi di una spiaggetta a Capo Sperone..Il Comando dei carabinieri di Carbonia ha allertato la competente Capitaneria di porto di Sant’Antioco per il suo recupero.

I 30 migranti, dopo le prime formalità di rito, sono stati trasferiti al Centro di primo soccorso ed accoglienza gestito dalla Caritas diocesana per i successivi adempimenti. 

Coquaddus copia

 

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Moreland & Arbuckle (1m) On The Road Quartet (m)

Dopo la straordinaria seconda serata che ha visto protagonisti il giovane talentuoso chitarrista inglese Laurence Jones e il grande Lucky Peterson, la terza tappa del XXVI Festival Narcao Blues sarà caratterizzata dalle sonorità dell’armonica a bocca. Il via, alle 21.30, con il primo dei due concerti in programma sul palco di piazza Europa: al centro dei riflettori l’On The Road Quartet, formazione italiana nata quattro anni fa da un’intuizione di Davide Speranza, virtuoso dello strumento a fiato (conta collaborazioni con Eric Bibb, Andy J. Forest, Kasey Landsdale, Grayson Capps, Francesco Piu, Fabio Treves) e di Gianni Di Ruvo, chitarrista di grande esperienza internazionale. Con Claudio De Palo al basso e Angelo Farolli alla batteria, il gruppo propone una miscela esplosiva di blues, rock’n’roll e zydeco tipicamente in stile New Orleans: la stessa che si può apprezzare nelle dodici tracce del primo album dell’On The Road Quartet, “N.O. Dreaming”, dove non mancano importanti collaborazioni, come quella con il chitarrista sardo Francesco Piu, la cantante Veronica Sbergia e i jazzisti Beppe Caruso e Francesco Di Lenge. 

Protagonista della seconda parte della serata, Moreland & Arbuckle è invece un power trio che sposa blues e roots rock con inconfondibile energia e novità. Nata come duo dall’incontro (la prima volta nel 2001, durante una jam session nella loro città, Wichita, nel Kansas) del chitarrista Aaron Moreland (classe 1974) con l’armonicista e cantante Dustin Arbuckle (1981), la formazione statunitense ha trovato più tardi nei tamburi e nei piatti di Kendall Newby il perfetto completamento. Recensiti positivamente da riviste autorevoli come il New York Post e l’American Songwriter, Moreland & Arbuckle si sono ritagliati uno spazio di rilievo nel panorama blues mondiale con i loro show adrenalinici e album notevoli per qualità e intensità: il settimo, e più recente, “Promised Land or Burst”, è uscito lo scorso maggio sotto l’etichetta storica della Alligator Records di Chicago.

Al termine, la musica si trasferisce in località Santa Croce per il consueto appuntamento dopoconcerto, affidato come sempre a una formazione sarda: stavolta è il turno di The BlueXperiences di Livio Cherchi (chitarra e voce), Donato Cherchi (voce), Renato Fonnesu (basso) e Daniele Maccioni (batteria).

Narcao Blues suggella la sua ventiseiesima edizione sabato 23 con la quarta e ultima serata in piazza Europa: apre (alle 21:30) il chitarrista e cantante statunitense Luke Winslow-King con la sua band, chiude la Sweet Soul Music Revue con un viaggio ideale nella storia del soul e del rhythm & blues.

 

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Si è conclusa l’offerta globale di vendita di azioni ordinarie Enav finalizzata alla quotazione delle stesse sul Mercato Telematico Azionario (“MTA”), organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A..

L’offerta globale ha avuto ad oggetto un quantitativo massimo di n. 230 milioni di azioni ordinarie, corrispondente al 42,5% del capitale sociale della Società (46,6% del capitale della società in caso di integrale esercizio dell’opzione Greenshoe) e si è realizzata attraverso un’offerta pubblica in Italia rivolta al pubblico indistinto e ai dipendenti del Gruppo Enav e avente ad oggetto un minimo di 23 milioni di azioni, pari al 10% dell’offerta globale di vendita, ed un contestuale collocamento istituzionale.

L’intervallo di valorizzazione della società era stato definito, antecedentemente all’avvio dell’offerta, tra un minimo di euro 2,90 ed un massimo di euro 3,50 per azione.

A conclusione del periodo di offerta, il prezzo d’offerta, uguale al prezzo istituzionale, è stato fissato in euro 3,30 per azione, per un controvalore complessivo di euro 759 milioni, esclusa l’opzione Greenshoe e al lordo di commissioni e spese relative all’operazione. Tale importo potrà incrementarsi fino a 833,58 milioni di euro in caso di integrale esercizio dell’opzione Greenshoe riconosciuta al Consorzio di collocamento istituzionale.

Sulla base del prezzo di euro 3,30 per azione la capitalizzazione della società corrisponde a circa euro 1.788 milioni.

Nell’ambito dell’offerta globale di vendita, al prezzo di offerta sono pervenute richieste per complessive n. 1.814 milioni di azioni.

In particolare, con riguardo all’offerta pubblica sono pervenute richieste di sottoscrizione da parte di n. 16.413 richiedenti, di cui n. 659 dipendenti del Gruppo Enav.

La domanda complessiva di n. 55 milioni di azioni pervenuta dal pubblico indistinto e dai dipendenti è stata pari a circa 2,4 volte il quantitativo minimo ad essi destinato (10% dell’offerta globale di vendita).

Con riferimento alla domanda da parte degli investitori istituzionali, la domanda complessiva di n. 1.759 milioni di azioni è stata pari a circa 8,5 volte il quantitativo massimo riservato al collocamento istituzionale (90% dell’offerta globale di vendita) e circa 7,7 volte includendo anche le azioni oggetto dell’opzione Greenshoe.

Infine, la domanda complessiva di n. 1.814 milioni di azioni è risultata pari a circa 8 volte il quantitativo massimo oggetto dell’offerta globale di vendita e a circa 7 volte includendo anche le azioni oggetto dell’opzione Greenshoe.

In considerazione della suddetta domanda, il Ministero ha deciso di allocare i 230 milioni di azioni oggetto dell’offerta globale come segue: 207 milioni di azioni agli investitori istituzionali (90% dell’offerta globale) e n. 23 milioni di azioni al pubblico indistinto e ai dipendenti del Gruppo ENAV (10% dell’offerta globale). E’ stato altresì deciso di allocare agli investitori istituzionali ulteriori n. 22,6 milioni di azioni al servizio dell’opzione Greenshoe.

Considerando tali ulteriori azioni, l’offerta risulta complessivamente allocata per il 91,9 % agli investitori istituzionali e il 9,1 % all’offerta pubblica.

La data di inizio delle negoziazioni delle azioni ordinarie della Società è prevista per il 26 luglio 2016, subordinatamente al relativo provvedimento da parte di Borsa Italiana. Per lo stesso giorno è fissato il pagamento delle azioni.

Il prezzo di offerta, oltre che con il presente comunicato, sarà reso noto anche con apposito avviso ai sensi dell’articolo 7 del regolamento Consob del 14 maggio 1999 n. 11971, come successivamente modificato e integrato, ad integrazione di quanto indicato nella nota di Sintesi e nel capitolo V, paragrafo 5.3.2 della nota informativa, che sarà pubblicato il 23 luglio 2016, su IlSole24Ore e Milano Finanza, nonché sul sito internet della Società www.enav.it.

Successivamente, con ulteriore avviso integrativo, saranno resi noti i risultati definitivi dell’offerta globale di vendita.

Il ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan, esprime soddisfazione per l’esito dell’operazione di privatizzazione di ENAV che «si è chiusa con successo, nonostante la fase di turbolenza che stanno attraversando i mercati per il dopo Brexit. Non si può non sottolineare che la domanda è stata pari a circa 8 volte l’offerta. Hanno aderito all’offerta sia risparmiatori e dipendenti, sia grandi investitori italiani e stranieri».

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Cambiano i vertici dei Riformatori sardi: Pietrino Fois (ex assessore regionale dei Lavori pubblici ed ex consigliere regionale) è il nuovo coordinatore regionale, Roberto Frongia (ex assessore regionale del Turismo, artigianato e commercio) è il nuovo presidente. Sono stati eletti all’unanimità lo scorso 14 luglio dal coordinamento regionale, riunito ad Oristano, alla presenza dei consiglieri regionali Attilio Dedoni, Michele Cossa e Luigi Crisponi e del deputato Pierpaolo Vargiu. Il coordinamento ha ringraziato Michele Cossa per il lavoro svolto alla guida dei Riformatori sardi negli ultimi dieci anni. Un lungo periodo in cui il partito, fondato da Massimo Fantola un quarto di secolo fa, ha raggiunto importanti risultati, tra i quali i dieci referendum di semplificazione burocratica e anti sprechi, votati dai sardi nel 2012. 

Il partito si riorganizza e si rinnova anche partendo da un ufficio di staff composto da giovani che affiancheranno il coordinatore: Marina Adamo, Carla Poddana, Lucia Tidu, Antonio Scampuddu.

coordinamento riformatori

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Monte Sirai 5

Domenica 24 luglio, alle ore 20,30, il suggestivo anfiteatro di Monte Sirai ospiterà la tredicesima edizione della manifestazione “Corali a Monte Sirai – Coraliams”, organizzata dalla polifonica Santa Cecilia, con la collaborazione dell’assessorato della Cultura del comune di Carbonia e la Regione Sardegna.
Si alterneranno sul palco: la “Co.Mu. C. Monteverdi” di Carbonia (direttore Angelina Figus), la “Polifonica Santa Cecilia” di Carbonia (direttore Marina Figus), la “Sine Nomine” di Poggio dei Pini – Capoterra (Direttore Valerio Scarpa), “Arcu de Helu” di Musei (direttore Sara Pinna). L’intermezzo musicale è affidato ai Suna’ Planc, Acoustic Folk and evergreen live music Cagliari.

Presenterà la serata il giornalista Luca Gentile.

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Entusiasmo alle stelle, ieri sera, nella seconda serata del XXVI Narcao Blues, per le straordinarie esibizioni di Laurence Jones e Lucky Peterson. I concerti dei due musicisti hanno letteralmente “incendiato” piazza Europa per tre ore, fino all’una del mattino. Il primo a scatenare l’entusiasmo è stato il giovane chitarrista e cantante inglese Laurence Jones, 24 anni, accompagnato da Roger Inniss al basso e Phil Wilson alla batteria. Talento purissimo ispirato ai grandi Eric Clapton e Buddy Guy, Laurence Jones ha confermato le credenziali che avevano convinto l’associazione culturale Progetto Evoluzione a portarlo a Narcao per questa edizione del festival. La sua esibizione non ha avuto pause ma è nella parte finale che il giovane chitarrista inglese ha regalato le emozioni più forti, scendendo tra il pubblico e preparando come meglio non avrebbe potuto il pubblico alla seconda parte della serata, che avrebbe visto protagonista uno dei grandi del blues, il 51enne Lucky Peterson, accompagnato da Shawn Kellerman alla chitarra, Timothy Waites al basso e Raul Valdes alla batteria, musicisti di assoluto valore.

Se la carica del giovanissimo Laurence Jones aveva saputo scatenare l’attento e competente pubblico di piazza Europa, Lucky Peterson è riuscito forse ad andare anche oltre, con un’esibizione che rimarrà sicuramente tra le pagine più belle della storia del festival sulcitano. Lucky Peterson ha spaziato tra suoi pezzi classici e brani estratti dal suo ultimo album, “Son of a Bluesman”, dedicato al padre scomparso nel dicembre 2010, figura decisiva nella sua ascesa alla scoperta della “musica del diavolo”. Ad un certo punto, ha lasciato il palco e si è immerso con la sua chitarra nel pubblico entusiasta, regalando emozioni forti a giovani e meno giovani e poi, ritornato sul palco, ha continuato a sciorinare blues di altissima qualità.

Immancabile, dopo il primo saluto, il bis invocato dal pubblico, iniziato con una dolcissima “Oh happy day”, che ha concluso nel migliore dei modi una serata indimenticabile.

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«Sul fronte incendi siamo ormai ad una situazione di emergenza ed il rischio, mai come in questi giorni di giornate torride e forti venti, richiede il massimo dell’unità e dell’efficienza. Anche in occasione del rogo che ha devastato il Sarcidano, con il fronte del fuoco che si è esteso da Isili a Nurri, toccando poi Villanovatulo e Villanovafranca, è mancato il coordinamento delle forze in campo.».

Il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale Gianluigi Rubiu, in un documento presentato nell’aula di via Roma, mette in questo modo l’accento sulle criticità di una macchina operativa che mostra delle carenze. Diverse le aziende agricole danneggiate dalle fiamme, centinaia di ettari distrutti dal fuoco, strage di animali in tanti allevamenti. «Una devastazione senza fine – aggiunge Gianluigi Rubiu – che si sarebbe potuta evitare con un’adeguata prevenzione sul territorio. Un tassello mancante nella campagna antincendi. Serve un maggior presidio del territorio sardo, anche mediante la perlustrazione delle campagne con le forze dell’esercito e il continuo monitoraggio da parte degli elicotteri. Un piano da concertare attraverso l’intervento dei prefetti, distraendo il personale impegnato in altri compiti a supporto del personale specializzato nella lotta ai roghi.»

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