22 December, 2025

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A distanza di quasi 24 ore, il presidente della Regione ha spiegato oggi in una breve nota, l’esito dell’incontro avuto ieri a Roma con il sottosegretario della Presidenza del Consiglio dei ministri, Claudio De Vincenti, sulla vertenza Alcoa.
«Ieri a Roma ho incontrato il sottosegretario della Presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti. Il Governo conferma il suo impegno ad operare con determinazione affinché rimangano aperte le prospettive di ripresa del sito Alcoa di Portovesme, a partire dalla proposta all’esame di Glencore. Nei prossimi giorni saremo tutti impegnati a lavorare ancora di più per raggiungere rapidamente questo obiettivo, come ho avuto modo di riferire anche ai consiglieri regionali che mi hanno contattato prima di recarsi a Portovesme a manifestare solidarietà ai lavoratori.»
Il governatore ha aggiunto di essere rimasto in costante contatto con i rappresentanti sindacali di Alcoa che da tre giorni occupano il tetto del silo.
«Abbiamo chiesto loro di scendere per proseguire le interlocuzioni con le istituzioni e portare avanti la lotta per la salvaguardia dei posti di lavoro nelle forme ordinarie – ha detto Francesco Pigliaru -. In questo momento, oltre alla forte unità di intenti che non è mai stata in discussione, è più che mai necessaria una fattiva collaborazione da parte di tutti gli attori in gioco: Governo, Regione, sindacati e investitori. In una fase delicata e cruciale come questa, oltre alla garanzia del massimo impegno da parte delle istituzioni – ha concluso Francesco Pigliaru -, è essenziale che il lavoro di tutti i soggetti sia messo in campo con la maggiore serenità e concentrazione.»
Francesco Pigliaru 3321

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Commemorazione 2016

Questa sera i Testimoni di Geova celebrano l’anniversario della morte di Gesù in cinque comuni del Sulcis Iglesiente (Carbonia, Iglesias, Sant’Antioco, Giba e Narcao).

L’ingresso è libero. Di seguito sono indicati i luoghi e gli orari dell’evento:

Carbonia ore 18,30 – c/o Sala del Regno, Via Marche 50;

Carbonia ore 20,15 – c/o Sala del Regno, Via Marche 50;

Iglesias ore 20,00 – c/o Sala del Regno, Viale Villa di Chiesa 67/B

Sant’Antioco ore 19,00 – c/o Sala del Regno, Via Matteotti 14;

Giba ore 19,00 – c/o Sala del Regno, Via Is Loccis 9;

Narcao ore 18,45 – c/o Sala del Regno, loc. Is Cherchis.

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L’assessore regionale della Cultura e Pubblica Istruzione Claudia Firino, stamane ha partecipato al convegno del Crenos al centro culturale “Il Ghetto”, in via Santa Croce a Cagliari, che chiude il progetto di ricerca “Monitoraggio e valutazione dell’impatto economico degli eventi culturali e sportivi sull’economia regionale”.

«Gli eventi culturali, patrimonio della nostra isola – come Sant’Efisio, Sa Sartiglia e la Cavalcata Sarda – ha detto Claudia Firino nel suo intervento – hanno un forte impatto culturale e turistico, e dunque una ricaduta positiva sul nostro territorio e le imprese. Fanno parte del nostro patrimonio immateriale, oltre a essere parte dell’identità nella quale ci riconosciamo e con la quale gli altri ci identificano». Il progetto è stato portato avanti dalle Università di Cagliari e Sassari e finanziato dalla Regione (LR 7/2007).

«Oggi più che mai il tema dell’identità culturale, con i flussi migratori da e per la Sardegna e gli accadimenti cruenti di queste ore che hanno colpito il cuore dell’Europa ancora una volta – ha aggiunto l’assessore Firino – deve essere tenuto presente e da conto come ponte tra civiltà, e non come argomento di divisione o peggio come motivo per scatenare rovinosi conflitti.»

Claudia Firino ha inoltre sottolineato la grande importanza di questo studio del Crenos, che ha posto in evidenza punti di forza e di debolezza del nostro sistema di eventi culturali, utili per apportare future migliorie, come nel settore della comunicazione degli eventi, e nella rete – che è necessario rafforzare – tra le strutture ricettive e il sistema di accoglienza.

Claudia Firino copia

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Alcoa 22 marzo 2016 B

«Un Governo debole e (evidentemente) con poca autorevolezza, mostra tutta la sua incapacità a concludere positivamente la vertenza Alcoa. Nel frattempo, i segretari metalmeccanici del Sulcis Iglesiente proseguono nella protesta con la speranza di indurre il Consiglio dei ministri ad assumere una posizione decisa affinché si ponga la parola fine alla trattativa Glencore-Alcoa-Governo per la cessione, e la conseguente ripartenza, dello stabilimento di Portovesme.»

Lo scrive ion una nota Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo Forza Italia Sardegna.

«È evidente – aggiunge Ignazio Locci – che siamo arrivati a un punto in cui il presidente del Consiglio dei ministri Matteo Renzi deve prendere in mano la vertenza per condurla in porto. In ballo non c’è soltanto il futuro di un intero territorio, ma anche di un pezzo considerevole dell’industria italiana. A quanto pare anche l’incontro di ieri a Roma, cui ha partecipato il presidente della Regione Francesco Pigliaru, non ha prodotto risultati positivi. È inaccettabile che si continui a tergiversare, che si vada avanti con continui rinvii. Gli operai, e tutto il Sulcis Iglesiente, hanno atteso abbastanza. È ora che la politica, a più alti livelli istituzionali – conclude Ignazio Locci -, si assuma le sue responsabilità.»

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Appuntamento sul tema dell’immigrazione, giovedì 24 marzo, a Cagliari, alle ore 18.00, presso i locali del Circolo ricreativo Random in Via Eleonora D’Arborea 6.

La serata prevede la proiezione di “Se la mia terra mi respinge”, video documento del progetto “Memorie Migranti” di Monica Serra – produzione Micro Fratture Teatro 2015. Il documentario è stato prodotto attraverso testimonianze dirette e con il coinvolgimento attivo di cittadini migranti provenienti da aree geografiche disagiate, all’interno di un percorso partecipativo di indagine interculturale e il confronto con la comunità locale e il contesto urbano che li ospita.

A seguire si terrà un dibattito, coordinato da Lorena Cordeddu con la partecipazione di Associazioni impegnate sul fronte dell’immigrazione. Nell’occasione verrà presentato il progetto “Building bridges – costruire ponti”.

Infine, dalle ore 20.00, è prevista una cena, a cura del laboratorio di cucina coordinato da Silvana Boi, con degustazione di pietanze etniche e locali.

L’evento è organizzato dall’associazione Terra Battuta in collaborazione con la Soc. coop. ISAR.

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I pescatori questa mattina hanno occupato la sala consiliare del comune di Sant’Antioco. All’origine dello stato di agitazione, la richiesta di erogazione degli indennizzi NATO per lo sgombero degli specchi d’acqua interessati alle esercitazioni militari nel Golfo di Palmas, relativi all’annualità 2014. Il problema interessa diverse marinerie della Sardegna, in particolare modo quelle sulcitane. L’erogazione risulta bloccata dal mancato funzionamento del sistema informatico recentemente adottato dal Ministero.

L’attesa non è piaciuta ai pescatori aderenti alla Flai Cgil e all’Associazione Armatori Piccola Pesca sardegna che stamattina hanno varato l’azione di lotta. «E’ solo l’inizio – hanno detto i rappresentanti delle due sigle, Mimmo Siddu, Gianni Crastus e Enrico Marangoni – se non erogheranno il Fermo Nato in tempi rapidi, impediremo lo svolgimento di tutte le attività militari nel Golfo di Palmas.»

In considerazione dell’occupazione della sala consiliare e dell’annunciata protesta in mare nei giorni stabiliti per le esercitazioni militari, il sindaco Mario Corongiu ha espresso forte preoccupazione ed ha inviato una comunicazione al prefetto, per portarlo a conoscenza dell’accaduto e dell’impossibilità a contenere la protesta che coinvolge oltre 400 pescatori di Sant’Antioco.

Per risolvere il problema, l’auspicio generale è che il Ministero possa procedere all’immediato al pagamento degli indennizzi, utilizzando la procedura del passato, prima cioè dell’adozione del programma informatico che, come detto, non è funzionante.

Due rappresentanti dei pescatori con il sindaco di Sant'Antioco in una foto d'archivio.

Due rappresentanti dei pescatori con il sindaco di Sant’Antioco in una foto d’archivio.

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Pecore 2015 1

Ieri, a Oristano, nel corso dell’incontro convocato dall’assessore regionale dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, è stato compiuto un passo ulteriore verso la costituzione del tavolo interprofessionale del latte ovino.

L’incontro è stato un momento di “confronto vivo ma positivo” tra i protagonisti della filiera della produzione e trasformazione (OP, cooperative, industriali e associazioni di categoria) che, auspica l’auspica l’assessore dell’Agricoltura, «nei prossimi giorni, porterà alla definizione dello statuto». Inoltre, Elisabetta Falchi ha annunciato l’arrivo di «strumenti finanziari che permettano di affrontare le problematiche legate all’eccezionale produzione di latte dell’annata in corso, che ha colto di sorpresa produttori e trasformatori e rischia di avere effetti negativi sul corso dei prezzi dei formaggi e del latte ovino», assicurando: «Ne parleremo presto in Giunta».

«Già dall’ottobre del 2014 la Regione ha svolto un ruolo di accompagnamento nell’iter per la nascita di un tavolo di confronto tra i protagonisti della filiera del latte ovino», ha spiegato Elisabetta Falchi. La mancanza di un organo di governo del comparto è la causa principale delle periodiche situazioni di difficoltà, e l’assessore dell’Agricoltura ha richiesto dunque unto impegno esplicito ai partecipanti all’incontro verso la definizione dell’Interprofessione ovina. Il lavoro di mediazione della Regione sta dando frutti: «Tutti gli attori del comparto sono convinti che l’Interprofessione sia lo strumento corretto e fondamentale per governare il sistema del latte e gestire il mercato, soprattutto in un momento di turbolenza come quello attuale: altre Regioni si sono attrezzate, o lo stanno facendo, esattamente in questa direzione. La situazione di potenziale difficoltà legata alla sovrapproduzione e alle oscillazioni pericolose del prezzo del latte è una spinta per portare a conclusione in tempi rapidi questo percorso e dotare il comparto lattiero-caseario della sede naturale e corretta in cui elaborare politiche di produzione e programmazione commerciale».

Il Piano di regolazione dell’offerta del Pecorino romano Dop. Durante il tavolo di Oristano, si è anche discusso degli strumenti operativi a disposizione dell’interprofessione: uno dei più importanti è il Piano di regolazione dell’offerta del pecorino romano Dop, presentato dal Consorzio di tutela e approvato lo scorso 9 marzo dal Mipaaf: «Grazie alle pressioni sul Ministero, siamo arrivati a un via libera in tempi rapidi – ha detto Elisabetta Falchi -. È una base di partenza importante, che andrà rivista e perfezionata con la discussione e l’intervento di tutti i portatori di interesse».

Gli strumenti finanziari per le aziende. Inoltre, nel suo intervento davanti ai rappresentanti del comparto, Elisabetta Falchi ha illustrato il lavoro dell’assessorato sugli strumenti finanziari «da mettere a disposizione delle aziende e che verranno presentati entro la fine del mese all’attenzione della giunta». Gli interventi in discussione con i consorzi di tutela dei formaggi ovini e allo studio con SFIRS e Consorzi fidi riguardano soprattutto «l’attivazione di fondi di garanzia che consentano alle imprese di trasformazione di far fronte alla maggiore esposizione necessaria per pagare il latte agli allevatori e sostenere i costi per tempi più lunghi di stoccaggio del prodotto. Sono in corso – ha aggiunto l’assessore dell’Agricoltura – gli opportuni approfondimenti normativi per verificare la compatibilità di queste misure col quadro regolamentare per gli aiuti di Stato».

L’assessore dell’Agricoltura ha ricordato anche la delibera adottata pochi giorni fa dall’esecutivo, con la quale sono state approvate le modifiche al regime di aiuti a favore dell’internazionalizzazione delle produzioni lattiero-casearie ovine di qualità richieste dalla Commissione europea. «Non appena avremo il via libera da Bruxelles, con la massima sollecitudine, presenteremo il bando in modo da renderlo pienamente operativo per i consorzi di tutela – ha concluso Elisabetta Falchi – che potranno così attuare azioni promozionali utilissime per conquistare nuovi mercati e consolidare quelli esistenti».

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Traghetto Carloforte 3 copiaTraghetti a La Maddalena 2 copia

Oggi l’assessorato dei Trasporti emana il decreto di anticipata esecuzione dei servizi di collegamento marittimo con le isole minori. Potrà così prendere avvio dal 1 aprile la continuità territoriale con La Maddalena e Carloforte affidata all’armatore Delcomar in seguito all’aggiudicazione definitiva della gara d’appalto bandita dalla Regione. È quanto emerge dall’incontro svoltosi ieri tra l’assessore dei Trasporti, Massimo Deiana, l’assessore del Lavoro, Virginia Mura, e le organizzazioni sindacali. Gli esponenti della Giunta hanno quindi definito i dettagli dell’applicazione della clausola sociale a favore degli ex dipendenti Saremar. Dei 146 assunti della società di navigazione regionale in liquidazione, 22 hanno maturato i requisiti per la pensione, 100 saranno assorbiti da Delcomar e 24 da BluNavy SarNav che opererà sulla tratta Santa Teresa di Gallura-Bonifacio senza oneri di servizio.

Specificamente, sono già in corso le chiamate sulla rotta La Maddalena-Palau e domani inizierà la ricollocazione sui collegamenti per Carloforte e tra Sardegna e Corsica. Gli assessori hanno inoltre assicurato che, in caso di disallineamenti eventuali e, comunque, stimati in poche unità tra l’attuale organico Saremar e le prossime necessità di Delcomar, interverrà il fondo di garanzia di 3,3 milioni di euro per tutelare tutti i marittimi attualmente in servizio. Potranno essere studiati percorsi di riqualificazione per alcune figure in casi determinati e incentivazioni per aventi diritto alla pensione. Riguardo al personale amministrativo composto da 12 unità, invece, è in corso la procedura di ricollocamento mediante mobilità orizzontale in società in house della Regione.

«I dettagli del servizio saranno illustrati nei prossimi giorni ma fin d’ora si può dire che i collegamenti saranno molto migliorati soprattutto sotto il profilo tariffario, con l’abbattimento significativo dei costi dei biglietti, sconti considerevoli per i week end, per il trasporto di merci pericolose e per l’imbarco dei semirimorchi – ha concluso l’assessore Deiana -. Il tavolo tra la Regione e i rappresentanti dei lavoratori ex Saremar è stato riconvocato giovedì prossimo alla presenza dell’armatore.»

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L’assessorato regionale della Pubblica istruzione ha pubblicato le graduatorie definitive del bando per l’attribuzione degli assegni di merito relative all’anno 2014.

Le graduatorie sono così suddivise:

– studenti diplomati nell’anno scolastico 2012/2013 e immatricolati nell’anno accademico 2013/2014 (categoria 1);

– studenti iscritti al primo anno di laurea magistrale/specialistica nell’anno accademico 2012/2013 (categoria 2);

– studenti iscritti in corso ad anni successivi al primo nell’anno accademico 2012/2013 (categoria 3).

L’Assessorato, inoltre, ha reso disponibile l’elenco degli esclusi.

Gli studenti beneficiari dovranno comunicare eventuali variazioni di coordinate bancarie (IBAN) del proprio conto corrente.

La comunicazione dovrà essere trasmessa al seguente indirizzo di posta elettronica: assegnidimerito@regione.sardegna.it

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Isola de La Maddalena 49 copia

La ricostituzione con nuovi iscritti e un nuovo direttivo dell’associazione “Amici dell’Arcipelago” rappresenta un’occasione anche per il Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena per attivare un proficuo scambio e confronto con il mondo dell’associazionismo locale. Il presidente Giuseppe Bonanno rivolge il suo saluto al ricostituito sodalizio che nel corso degli anni ha rappresentato un attore significativo nello sviluppo della sensibilità ambientale dell’Arcipelago.

«Saluto con piacere la rinascita dell’associazione “Amici dell’Arcipelago”, un attore attivo che animò a livello locale l’ambientalismo sull’isola quando ancora adolescente muovevo i primi passi nel mondo dell’ecologismo – spiega il presidente Giuseppe Bonanno -. Sono anche molto contento per la nomina a presidente dell’associazione di Enza Plotino che conosco e che da sempre ha manifestato un approccio critico al sistema di accesso delle spiagge sulle isole minori. Un argomento complesso che merita una riflessione a partire proprio dalla spiaggia del Cavaliere molte volte presa ad esempio dalla neo Presidente come questione da risolvere con un cambio di rotta. È intenzione del sottoscritto avviare una riflessione sull’argomento anche alla luce dei monitoraggi fatti con l’ausilio del CNR. Il ruolo delle associazioni tutte, sarà utile ad allargare un dibattito informato per far comprendere le questioni della tutela e recepire indicazioni e suggerimenti.»