20 December, 2025

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La vita, gli amori e le scelte della giovane giudicessa Adelasia di Torres verranno narrate nella medioevale Bosa dall’attore e drammaturgo Gianluca Medas accompagnato dalle musiche del chitarrista e compositore Andrea Congia, dai canti della poetessa improvvisatrice Paola Dentoni e dalla partecipazione straordinaria del Coro di Bosa. L’evento, inserito all’interno delle manifestazioni estive del Comune di Bosa, è organizzato dalla Cooperativa L’Antico Tesoro. L’appuntamento è previsto per venerdì 21 agosto, alle ore 21.30. sul piazzale dell’Ex Convento dei Cappuccini a Bosa, sito nel Corso Garibaldi. L’ingresso è libero.

L’opera teatrale e musicale prende spunto dal testo dello scrittore Enrico Costa che racconta la figura della Giudicessa Adelasia, vissuta in una Sardegna divisa in giudicati ma che gode della sua massima autonomia politica. All’interno della performance artistica, s’incontrano le scelte drammaturgiche dell’attore Gianluca Medas supportate dai suoni del musicista Andrea Congia che creano uno scenario su cui si incastonano i canti provenienti da due delle più importanti espressioni della tradizione del popolo sardo: i mutetus improvvisati del Campidano interpretati da Paola Dentoni e il canto polivocale a traggiu proposti dal Coro di Bosa.

2015-08-21 Bosa Adelasia Locandina

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Battute finali per la nona edizione di Time in Sassari, il consueto proseguimento del festival Time in Jazz che domenica a Berchidda ha chiuso i battenti della sua edizione numero ventotto.

Oggi la seconda e ultima giornata si è aperta a mezzogiorno a Sassari, in Piazza del Comune (ingresso gratuito), col progetto Bassi Alati dei contrabbassisti Paolino Dalla Porta e Salvatore Maltana, al debutto come duo, impreziosito dalla partecipazione in alcuni brani di Paolo Fresu alla tromba e al flicorno

In serata, alle 21,30 (ingresso libero e gratuito), la musica si trasferisce a Sorso, in Piazza San Pantaleo, dove Time in Sassari si affida per il suo ultimo atto ai The Rad Trads, già protagonisti della festa finale di Time in Jazz, la sera di Ferragosto a Berchidda. E c’è da immaginare che anche in questa occasione, il gruppo newyorkese (Jared LaCasce e Michael Fatum alle trombe, Patrick Sargent al sax tenore, “Tall” Sam Crittenden al trombone, Alden Harris McCoy alla chitarra, Michael “Big Red” Harlen al basso e Johnny Fatum alla batteria) saprà trascinare il pubblico con le sue sonorità che spaziano dal primo jazz delle brass band di New Orleans al Rythm & Blues, al blues di Chicago e al Delta blues, spingendosi fino al Rock & Roll.

The Rad Trads suonano regolarmente in alcuni dei più celebri locali di New York, come Brooklyn Bowl, Webster Hall, The Blue Note, BB King’s and Radegast Hall, quando non sono in tour negli Stati Uniti e in Europa, dove si sono esibiti in importanti festival. Attivi anche con altre formazioni, come Lee Fields & The Expressions, Lady, Jason Robert Brown, i membri di The Rad Trads hanno suonato o registrato con Deer Tick, Jonathan Batiste & Stay Human, Antibalas, St. Paul & The Broken Bones, Ikebe Shakedown, Lenny Pickett e Joe Lovano, tra gli altri.

The Rad Trads (4) The Rad Trads (3)

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Seconda anteprima, oggi a Nuoro, per la rassegna di concerti collegata al Seminario Jazz che prende il via questo giovedì. Al caffè “I Grani”, a partire dalle 19.00 e con ingresso gratuito, è di scena il duo formato dal clarinettista Matteo Pastorino ed il contrabbassista Salvatore Maltana; due musicisti sardi (ma il primo è di casa a Parigi) legati ai corsi organizzati dall’Ente Musicale di Nuoro per esserne stati allievi (e nel caso di Maltana, dall’anno scorso, anche in qualità di docente).

Matteo Pastorino, 26 anni, ha iniziato a suonare il clarinetto come autodidatta a tredici anni e si è appassionato presto al jazz grazie al papà, contrabbassista. Il suo primo inquadramento pedagogico passa appunto attraverso i seminari nuoresi, dove vince varie borse di studio, tra cui quella che gli permette di incidere un album e di suonare in diversi festival italiani. A diciannove anni si trasferisce a Parigi dove frequenta il corso di jazz del Conservatorio e si laurea nel 2012 con il massimo dei voti. Durante Siena Jazz, ha l’occasione di studiare con Kenny Werner, Clarence Penn, Aaron Goldberg, Miguel Zenon, Jim Snidero e vince una borsa di studio che gli permette di studiare con Chris Potter. Nel 2012 il suo gruppo vince il concorso per giovani talenti del festival jazz di Saint-Germain-des-Prés, mentre a lui va il premio Selmer come miglior solista, che gli permetterà di essere sponsorizzato dalla prestigiosa marca di strumenti a fiato. Vincitore, lo scorso giugno, del premio della critica al diciannovesimo concorso “Massimo Urbani”, Matteo Pastorino sarà tra i protagonisti della rassegna Nuoro Jazz domenica prossima (23 giugno) all’auditorium dell’Isre “G. Lilliu”.

Salvatore Maltana, 43 anni, originario di Alghero, si è formato professionalmente ai Seminari jazz di Nuoro e di Siena Jazz prima di intraprendere un percorso artistico che l’ha portato a suonare, tra gli altri, con Enrico Rava, Flavio Boltro, Dado Moroni, Emanuele Cisi, Gavino Murgia, Roberto Gatto, Django Bates, Pierre Favre, David Linx, Daniele di Bonaventura, Dino Saluzzi, Roberto Cecchetto, Marco Tamburini, Ettore Fioravanti, Luca Aquino, Giovanni Falzone. Membro del trio Heritage, è co-leader come compositore del Mudras Quartet, con cui ha inciso due cd. Quattro, invece, gli album registrati con la cantante algherese Franca Masu.

 Matteo PastorinoSalvatore Maltana

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Nuovo appuntamento con il programma estivo della Scuola Civica d’Arte Contemporanea di Iglesias: venerdì 21 agosto, alle ore 18.00, si terrà l’incontro pubblico con Lorenzo Giusti, direttore del MAN, Museo d’Arte della Provincia di Nuoro. Moderato dalla curatrice e storica dell’arte Micaela Deiana, il talk si terrà con ingresso libero presso la sala conferenze di via Oristano (ingresso giardino biblioteca).

Dal 21 agosto sarà ospite in residenza Dario Lino Costa, che realizzerà un workshop con gli studenti del Summer program, i cui risultati saranno esposti nei giorni successivi presso la sede di Piazza San Francesco (ex scuole 2° piano).

Durante l’estate sono stati ospitati in residenza gli artisti Flavio Favelli, Ettore Favini e Francesco Careri, docente di Arti Civiche all’Università Roma 3 e membro di Stalker / Osservatorio Nomade. Lo street artist Blu chiuderà la programmazione estiva con la realizzazione del secondo wall painting al Mercato Civico della città.

Lorenzo Giusti

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Giovedì 20 agosto, alle ore 10.00, le associazioni Latina Mora di Bonifacio e Velieri Vela Latina di La Maddalena presenteranno alla stampa, a bordo del Palinuro, nave scuola della Marina Militare Italiana, in banchina a La Maddalena, la nona edizione della Veleggiata che si svolgerà il 26/27 settembre.

La “rotta dei contrabbandieri”, Veleggiata a vela latina tra Bonifacio e La Maddalena, promossa dall’associazione Latina Mora di Bonifacio e dall’associazione Velieri Vela Latina di La Maddalena rappresenta l’occasione di riunire, in una stessa manifestazione, la storia, la cultura, le tradizioni, il patrimonio, lo sport e l’amicizia di due popoli tenuti insieme da un tratto di mare unico al mondo, come le Bocche di Bonifacio. L’edizione 2015 vuole restituire alla flotta di vele latine, una volta vanto dell’Arcipelago, un posto di primo piano nella navigazione a vela nel Mediterraneo e mantenere vivo questo patrimonio comune al nostro mare, oltre a dare impulso alla collaborazione tra le comunità del sud della Corsica e del nord Sardegna e più particolarmente tra Corsica e La Maddalena, paesi transfrontalieri, storicamente vicini, che si affacciano sullo splendido paesaggio delle Bocche di Bonifacio.

Sul Palinuro saranno presenti i sindaci di La Maddalena e Bonifacio, gli organizzatori dei corsi ed i partner della Veleggiata: comune di La Maddalena, comune di Bonifacio, Marina Militare, Capitaneria di Porto, Comitato Festeggiamenti Santa Maria Maddalena classe 1965, comune di Anzio, Amici dell’Arcipelago, Marevivo, Parco nazionale dell’Arcipelago, Istituto Tecnico Nautico D. Millelire La Maddalena,Yacht Club Corse Méditerranée, Club nautico La Maddalena, Lega navale Italiana, Expedition Med.

Sponsorizzeranno la “rotta dei contrabbandieri”, il Centro Velico Caprera, Panatlhon club, Residenza Borgo Punta Villa, Touring club italiano – villaggio Punta Cannone, Ristorante La Grotta, Tco Solar Sarl e I.T.O.

La Maddalena 1 copia

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Il capogruppo di Area Popolare in Consiglio regionale, Gianluigi Rubiu, sollecita un piano straordinario per la messa in sicurezza delle strade sarde, oggi in condizioni di sicurezza a dir poco deficitarie.

«Purtroppo – sottolinea Gianluigi Rubiu – sono troppe le insidie che si incrociano sulle strade della provincia. Il tracciato che da Iglesias si allunga a Villamassargia è diventato un percorso da rally, con fosse e buche che si aprono lungo il tragitto.»

Una situazione da terzo mondo che riguarda anche altri tracciati. «Ad esempio, la strada che da Gonnesa conduce a Portoscuso è piena di trappole per gli automobilisti».

Manto stradale dissestato, vecchi guardrail da sostituire, segnaletica carente, assenza delle banchine laterali con piazzole, mancanza di illuminazione. Il copione è identico su altri tragitti.

«Da troppo tempo ormai – aggiunge Gianluigi Rubiu – non si effettua la manutenzione ordinaria in diversi tragitti del territorio Situazioni di pericolo anche sulla strada tra San Giovanni Suergiu e Giba. Un pessimo stato di salute rappresentato anche dalle insidie che si propongono sul tratto da Sant’Antioco a Calasetta».

Un quadro preoccupante anche sul percorso che da Iglesias si prolunga verso Buggerru.

«Per questo – conclude Gianluigi Rubiu – si auspica che la Regione approvi un piano di emergenza per mettere in sicurezza le strade del Sulcis Iglesiente, che sono davvero in condizioni di degrado, con delle trappole continue per i turisti che arrivano in Sardegna.»

Strada Pedemontana

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Il gruppo consiliare Cas@ Iglesias e i Riformatori Sardi hanno deciso di presentare un esposto alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica, sulla ristrutturazione dell’ospedale CTO e dell’Ospedale Santa Barbara di Iglesias.

«La ristrutturazione edilizia e l’ammodernamento tecnologico delle strutture sanitarie – sostengono Valentina Pistis e Roberto Frongia, rispettivamente capogruppo di Cas@ Iglesias rappresentante dei Riformatori  – rappresentano un tassello rilevante e decisivo nell’ambito della tutela della salute. I Presidi Iglesienti hanno avuto negli anni importanti finanziamenti. La lentezza amministrativa ha fatto slittare nel tempo l’utilizzazione di buona parte delle risorse stanziate. Nonostante detti ritardi è stata realizzata e praticamente completata un’imponente ristrutturazione del CTO di Iglesias. Le decisioni del Commissario della ASL 7 con le quali sostanzialmente chiude i citati Presidi – e riorganizza i servizi sanitari nel Sulcis Iglesiente – aggiungono Pistis e Frongia – rappresentano uno spreco di denaro pubblico. Ormai ad Iglesias e nell’Iglesiente la qualità dei servizi e delle risorse destinate alla sanità non raggiungono il livello minimo statuito dall’art. 117, secondo comma, lettera m) della Costituzione. Per queste ragioni – concludono il capogruppo di Cas@ Iglesias e il rappresentante dei Riformatori – chiediamo alla Corte dei Conti un’indagine avente ad oggetto la gestione delle risorse pubbliche destinate all’edilizia e all’ammodernamento tecnologico della sanità pubblica ed in particolare le risorse dedicate alla ristrutturazione dell’ospedale CTO e dell’Ospedale Santa Barbara di Iglesias, verificando il quadro normativo dei finanziamenti, gli obiettivi degli investimenti realizzati e la congruità delle delibere e/o decisioni del Commissario della ASL 7 di Carbonia.»

CTO Iglesias copiaOspedale Santa Barbara

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II nuovo servizio di raccolta differenziata del comune di Carbonia prevede, per le persone con disabilità certificata e le persone con più di 80 anni, servizi particolari, per andare incontro alle loro esigenze. Per loro, ad esempio, è prevista la possibilità, su richiesta, di consegnare i contenitori per la raccolta differenziata direttamente a casa.

Come scritto in basso nel calendario che è stato consegnato a casa dagli operatori della Devizia, per conoscere questi servizi è sufficiente chiamare il Contat Center, che si trova in via Nazionale – Zona PIP (orari apertura: dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00, il sabato dalle 9.00 alle 13.00. Numero verde gratuito: 800591387).

Le persone con disabilità certificata e le persone ultraottantenni, se preferiscono, possono scrivere una mail a infocarbonia@devizia.com, indicando il numero di telefono. Saranno richiamate per concordare il giorno di consegna a casa dei contenitori.

I nuovi contenitori sono in distribuzione presso la sede della Devizia in via Nazionale – Zona PIP. Non c’è una scadenza per il ritiro e si può fare con calma, nelle giornate preferite dall’utente, dal lunedì al sabato, dalle 9.00 alle 12.30 e dal lunedì al venerdì dalle 16.00 alle 17.30. Nel frattempo è ancora possibile utilizzare i vecchi bidoni.

Il comune di Carbonia informa, inoltre, che a partire dal 7 settembre e sino al 19 settembre 2015, presso le sedi delle ex circoscrizioni di Cortoghiana (lunedì, mercoledì, venerdì) e Bacu Abis (martedì, giovedì, sabato) dalle ore 15.00 alle ore 17.00, saranno distribuiti, ai residenti delle due frazioni che non li avessero ancora ritirati, i nuovi contenitori per la raccolta differenziata.

È possibile conoscere tutte le novità sulla raccolta differenziata (ad esempio raccolta di vestiti e giocattoli usati), i nuovi calendari del ritiro, l’estensione degli orari dell’Ecocentro (aperti per un numero maggiore di ore durante la settimana) e tanto altro, nel sito: www.deviziacarbonia.it o tramite la sezione: www.comune.carbonia.ci.it/urbiportal/Content/it_IT/527.html

Per qualsiasi ulteriore informazione, è disponibile il numero verde gratuito 800.59.13.87, dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 18.00 e il sabato dalle 9.00 alle 13.00. Oppure è possibile rivolgersi agli Uffici del Contact Center De Vizia, in via Nazionale – Zona PIP, dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00, il sabato dalle 9.00 alle 13.00.

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Montessu - Villaperuccio 2

Prosegue la Rassegna NurArcheoFestival – Intrecci nei teatri di pietra, organizzata da Il Crogiuolo, con la direzione artistica di Mario Faticoni, idea e progetto di Rita Atzeri, in collaborazione con e finanziato dai comuni aderenti alla manifestazione (Bitti, Fluminimaggiore, Gonnesa, Ilbono, Macomer, Perdaxius, Portoscuso, Sinnai, Ulassai, Ussassai, Villagrande Strisaili, Villaperuccio) e in sinergia con le cooperative Irei, Mediterranea, Esedra, Bios, Istelai, Associazione del sorriso, ODV Muntangia, giunta alla settima edizione.

Sarà la necropoli prenuragica di Montessu con le sue domus de janas, a Villaperuccio, ad ospitare gli eventi della serata del 20 agosto. Si inizia alle 18.00 con I giganti di Mont’e Prama, di e con Gianluca Medas, musiche originali di Filippo Medas (produzione Figli d’Arte Medas). Il progetto è stato pensato come un insieme di sogni che si intrecciano. Racconta una terra immaginaria e nello stesso tempo reale, un paradiso selvatico, un luogo sacro, quasi divino. Il poema racconta e canta, descrive e spiega, eleva e innalza odi ed elegie, e pianti. È la storia di un popolo che volge il suo sguardo nel cuore della storia, per comprendere i segreti del tempo che passa. Costruisce case di pietra per misurare il proprio coraggio, e i Giganti per indicare che esiste il mistero e che il mistero può essere interpretato.

Si proseguirà con le visite guidate – a cura della Coop. Mediterranea (è prevista anche la cena su prenotazione, info: 333 8136436) – alla Valle dei Menhir (località Terratzu), poi, alle 19.00, al “madau” (località Is Gratzias), e alle 19.30 con lo spettacolo Maria di Eltili. Alle 21 visita alla necropoli di Montessu e alle 21.30 Polvere di stelle. Omaggio al varietà, di e con Lucia Dore e Giuseppe Ligios, rielaborazione delle musiche a cura di Gianfranco Salvio (produzione Teatro d’Inverno). Ispirato al film “Polvere di stelle”, scritto e diretto nel 1973 da Alberto Sordi, che ne era anche interprete insieme a Monica Vitti, “Polvere di Stelle” illustra, in un clima tipico del varietà di quegli anni, la vita scombinata e precaria di due artisti, Dea Dani e Mimmo Adami, coppia non solo nel teatro ma anche nella vita, che per far fronte alla povertà gira per le piazze delle città senza fama né gloria. Dal Quartetto Cetra alla sceneggiata napoletana, da Totò fino ad arrivare a Elio e le storie tese, i due protagonisti, interpretati da Lucia Dore e Giuseppe Ligios, si cimentano nei ruoli di cantanti, attori e ballerini, strizzando l’occhio agli artisti dai quali prendono ispirazione. Lo spettacolo prevede anche la partecipazione straordinaria di Mario Faticoni per un Omaggio a Giorgio Gaber.

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Il consigliere regionale e segretario di Sinistra Ecologia e Libertà, Luca Pizzuto, si è recato oggi al presidio in difesa dei lavoratori della Polar Srl, la società subentrata alla Clariant nella lavorazione della bentonite nell’impianto di Piscinas, per la terza volta da quando è iniziata la protesta, per manifestare la sua solidarietà e proporre azioni di ulteriore intervento per la risoluzione positiva della vertenza. Proprio sotto Ferragosto, 13 dipendenti hanno ricevuto le lettere di licenziamento giustificate da presunte infrazioni disciplinari ed oggi i lavoratori dello stabile hanno rimesso in piedi la protesta sospesa prima delle ferie con l’intento di andare avanti fino a quando non ci saranno riscontri positivi dalla Società e dalla Regione.

«Si tratta di comportamento molto grave da parte della proprietà – ha detto Luca Pizzuto – ed occorre mettere un punto fermo: oggi siamo qui non solo per questi lavoratori e per questa vertenza, ma per dare un un monito a tutti coloro che pensano di poter arrivare nel nostro territorio a depredare, sfruttare, consumare risorse, lasciando solo povertà e desolazione. Oltre a manifestare la mia vicinanza a questi lavoratori, voglio assicurare il mio impegno in Consiglio regionale e presso la Giunta regionale per non lasciare niente di intentato e risolvere questa difficile situazione di precarietà.»

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