20 December, 2025

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Giornata intensa, quella odierna, al ventottesimo Festival Time in Jazz, il festival internazionale diretto da Paolo Fresu che ha preso il via sabato per andare avanti fino a domenica (16 agosto), ruotando tra Berchidda e altri quattordici centri del Nord Sardegna.

Quattro concerti scandiscono il palinsesto giornaliero: si è iniziato in mattinata, con il duo del pianista Giovanni Guidi e del sassofonista Dan Kinzelman a Sant’Antonio di Gallura; nel pomeriggio tappa a Calangianus, alle 18.00, con la Piccola Orchestra Gagarin di Paolo Angeli (chitarra sarda preparata), Sasha Agranov (violoncello) e Oriol Roca (percussioni). Poi, in serata, doppio appuntamento al Centro Laber di Berchidda, alle 21,30 con Paolo Fresu (tromba, flicorno) e Dino Rubino (pianoforte) in duo, e alle 23 con la Puglia Jazz Factory di Gaetano Partipilo, Raffaele Casarano (sassofoni), Mirko Signorile (pianoforte), Marco Bardoscia (contrabbasso) e Fabio Accardi (batteria).

Non solo musica: altri momenti e appuntamenti sono infatti in programma a Berchidda. Alle 11.00, al Cinema Comunale prende il via Sardegna, the Sustainable Island, rassegna di Corti e Serie Web realizzati a cura della Fondazione Sardegna Film Commission. Cominciano anche gli incontri della serie Wine Book, presentazioni-aperitivo di novità editoriali: primo ospite, alle 19,30 al Centro Laber, il giornalista e storico musicale americano Ashley Kahn, con il libro “Suono universale. La mia vita”.

Poi, in serata, fra i due concerti, sempre al Centro Laber, si inaugura il P.A.V., il Progetto Arti Visive curato da Giannella Demuro e Antonello Fresu, quest’anno alla sua diciottesima edizione. Di particolare rilievo una grande mostra su Pier Paolo Pasolini, in occasione del quarantennale della tragica morte dello scrittore e regista, e una rassegna di opere video ispirate al volo e quindi al tema delle ali, leitmotiv di questa edizione del festival: BirdMen. Il volo delle immagini, a cura di Marco Senaldi.

puglia-jazz-factory PAOLO ANGELI 03 Lucia Veronesi, Paesaggio senza titolo #6 (nel mio tempo), 2014 (Progetto Arti Visive - Mostra Bird-Men)

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Ferma presa di posizione degli assessori della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, e degli Enti locali, Finanze e Urbanistica, Cristiano Erriu, sui problemi legati all’individuazione di aree e siti da destinare all’installazione di nuovi impianti eolici in Sardegna.
«Questa Giunta non accetterà nessuna speculazione dell’eolico in Sardegna», hanno detto Donatella Spano e Cristiano Erriu qualche giorno fa, nella conferenza stampa di presentazione delle aree e dei siti della Sardegna individuati come non idonei all’installazione di impianti eolici.
I due assessori della Giunta Pigliaru hanno illustrato la delibera approvata nell’ultima riunione della Giunta regionale, con l’elenco dei luoghi non idonei a impianti eolici con precise caratteristiche. Oltre che dei beni immobili soggetti ai vincoli del Codice dei beni culturali e del paesaggio e del sito Unesco di Barumini, si tratta di tutte le aree naturali protette nazionali e regionali, comprese quindi quelle marine e dei parchi, le aree incluse nella Rete Natura 2000, cioè per la tutela della biodiversità (i Siti di importanza comunitaria, SIC, e le Zone Speciali di Conservazione, ZPS) e relative fasce di rispetto. Sono state escluse le oasi permanenti di protezione faunistica (L.R. n. 23/98), per le conseguenze di impatto sui flussi migratori, e le zone a rischio idrogeologico, a pericolosità da frana e a pericolosità idraulica elevata o molto elevata. Le aree e i siti non idonei saranno visibili nella cartografia in via di pubblicazione sul portale tematico Sardegna Geoportale.
La Regione Sardegna è dovuta intervenire recentemente nella propria normativa (articolo 42 della legge regionale 8 del 23 aprile 2015), dopo i pronunciamenti della Corte Costituzionale per cui tutte Regioni, incluse quelle a statuto speciale, sono tenute all’osservanza di disposizioni di carattere generale delle linee guida e possono procedere solo all’individuazione dei siti non idonei all’installazione di specifiche tipologie di impianto.
«Nel nuovo e complesso quadro normativo e amministrativo – ha detto l’assessore Erriu – lo studio ha individuato specifiche aree non idonee, cioè quelle all’interno delle quali gli impianti, a seconda della dimensione, possono produrre un impatto negativo sui valori paesaggistici.»
«Abbiamo eseguito un’attenta ricognizione normativa, analizzato i casi pratici affrontati all’interno di procedimenti di VIA ed esaminato i dati degli studi specifici a carattere naturalistico – ha aggiunto l’assessore Spano -. Stiamo quindi presentando un documento unico che contempera sia gli aspetti paesaggistici che quelli ambientali affinché l’Isola venga tutelata in tutte le aree di pregio. La Regione Sardegna è per le energie rinnovabili, ma la sostenibilità energetica va coniugata con la sostenibilità ambientale, quindi con le aree ambientali di pregio, con le aree di grande valore naturalistico e con quelle di grande valenza paesaggistica.»
Gli Assessorati lavoreranno all’interno di un gruppo di lavoro per il monitoraggio e l’aggiornamento dello studio delle aree e dei siti non idonei all’installazione degli impianti eolici. Successivamente saranno individuate ulteriori aree non idonee in ragione delle esigenze di tutela connesse alle tradizioni agroalimentari, alla presenza di produzioni agricolo-alimentari di qualità e/o di particolare pregio rispetto al contesto paesaggistico-culturale rurale o di un’elevata capacità d’uso del suolo. L’individuazione potrà essere aggiornata anche a seguito dell’approvazione del Piano Energetico Ambientale Regionale.
Il provvedimento, intanto, sarà aperto al pubblico dibattito sul sito SardegnaParteciPA. I contenuti saranno verificati dopo il 31 ottobre.
Tramonto con pale eoliche 1

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La Giunta regionale ha avviato il percorso di risanamento finanziario con fusione tra i consorzi di bonifica di Sardegna Meridionale, Cixerri e Basso Sulcis, con l’approvazione di tre provvedimenti proposti dall’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi.
La prima delibera è relativa alla fusione fra i Consorzi della Sardegna Meridionale, del Cixerri e del Basso Sulcis. «Si è dato avvio a questo processo di fusione – ha spiegato la titolare dell’Agricoltura – nell’ottica di intraprendere un percorso di risanamento finanziario e di efficientamento dell’intero comparto, anche attraverso la revisione dell’attuale articolazione territoriale dei Consorzi di bonifica regionali. L’obiettivo della nostra azione è quello di tendere progressivamente alla sostenibilità dei costi della gestione irrigua a carico degli imprenditori agricoli, nell’interesse non solo della competitività delle aziende sarde ma della tutela degli stessi lavoratori dei Consorzi».
La scelta della fusione è nata anche dalla constatazione dell’insostenibilità funzionale e finanziaria nel breve e medio periodo delle due strutture minori del Basso Sulcis e, in condizioni di gravità inferiore, del Cixerri. Una razionalizzazione delle risorse che interviene perciò nell’accorpare enti in alcuni casi troppo piccoli, se si pensa che la superficie irrigata del Cixerri si attesta su 1.261 ettari mentre quella del Basso Sulcis in appena 971, contro i circa 15.000 ettari del Consorzio della Sardegna Meridionale. Sulla riforma hanno già espresso parere favorevole le associazioni agricole, che auspicano si tratti dell’avvio di un percorso di riordino complessivo del sistema regionale dei Consorzi di bonifica, con riduzioni nell’immediato dei costi dell’acqua. Oltre alle associazioni di categoria hanno espresso, su richiesta dell’assessore, parere favorevole i Comuni di Cagliari e Tratalias, contrari Siliqua e Domusnovas. La parola passa adesso al Consiglio regionale per l’acquisizione del parere della Commissione competente. L’unificazione delle gestioni sarà comunque un processo articolato sotto il profilo giuridico e amministrativo e che, così come prevede la legge, sarà condotto da un commissario straordinario specificamente indicato allo scopo.
Il secondo intervento deliberato venerdì riguarda la proroga delle gestioni commissariali dei Consorzi di bonifica della Sardegna Meridionale e del Basso Sulcis, e la proroga della nomina dei commissari straordinari: Giovanni Pilia per il primo ente e Antonio Loche per il secondo. «Questi rinnovi – ha osservato Falchi – accompagneranno i Consorzi sino all’avvio della fusione e saranno quindi validi solo per un breve lasso temporale, fino alla nomina dell’unico commissario straordinario che gestirà il percorso di fusione vero e proprio».
«Sempre nello spirito di attenzione alla razionalizzazione dei servizi e riduzione della spesa – ha detto l’assessore dell’Agricoltura -, le delibere di nomina dei commissari dei consorzi di bonifica, prese nel corso dell’anno, prevedevano il divieto di assunzione di nuovo personale da parte dei commissari. Con una delibera approvata venerdì è stata concessa una deroga per garantire la massima efficienza dei servizi erogati alle imprese agricole».
«Al fine di consentire ai Consorzi lo svolgimento di ulteriori funzioni, quali ad esempio la gestione del servizio di piena delle dighe – ha sottolineato ancora Elisabetta Falchi -, si è manifestata l’esigenza di prevedere la presenza di alcune figure professionali non esistenti oggi in pianta organica, con assunzioni a tempo determinato».
I futuri contratti, come ben precisato in delibera, non potranno in alcun modo essere trasformati a tempo indeterminato e le maggiori risorse necessarie per le assunzioni dovranno essere aggiuntive a quelle destinate ai fabbisogni ordinari del personale dei Consorzi, affinché non gravino sui consorziati.
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Giovedì 13 agosto si snoderà per le vie del Centro Storico la XXI Edizione del Corteo Storico Medioevale “Città di Iglesias” organizzato dalla Società dei Quartieri Medioevali di Villa Ecclesiae.

Sono passati oltre 20 anni da quando si è tenuto il primo Corteo Storico Medioevale “Città di Iglesias”. Dopo oltre due decenni di storia è possibile tracciare un bilancio lusinghiero per questo grande evento capace, il 13 agosto di ogni anno, di rendere il centro storico un grande palcoscenico all’aperto in cui entrano in scena centinaia di figuranti portatori di suggestioni antiche che sfilano davanti a migliaia di visitatori. Nei giorni dell’Estate Medioevale le porte del tempo si aprono per tornare indietro e rivivere meravigliose ed indimenticabili atmosfere.

Gli ospiti di questa edizione del Corteo Storico Medioevale vengono dalla provincia di Siena: il Gruppo Sbandieratori San Quirico d’Orcia e il Gruppo Sbandieratori e Musici di Pienza. Sfilerà nel Corteo il Gonfalone della Città di Pisa, gemellata con Iglesias. Il Corteo partirà alle ore 19.00 dal Chiostro di San Francesco.

Nella mattina del 13 agosto, alle ore 11.00, nella Sala consiliare del Palazzo Municipale si terrà la cerimonia celebrativa dei XXI del Corteo Storico Medioevale con lo scambio di doni tra i gruppi partecipanti.

Mercoledì 12 agosto si svolgerà in Piazza Sella la “Festa delle Bandiere” che celebra l’arrivo in città delle compagnie di Musici e Sbandieratori provenienti dalla provincia di Siena. I drappi multicolori si avvolgeranno nell’aria in coreografie accattivanti, addolcite dal rullo dei tamburi e dal suono celeste delle “chiarine”.

Un altro evento arricchisce l’Estate Medioevale 2015. Il 12 e il 13 agosto il Chiostro di San Francesco ospiterà ”Iglesias A.D. 1323”, rievocazione di vita medievale. L’iniziativa è organizzata dalla Società Balestrieri Villa Ecclesiae e dai Sagittarii Vagantes, con la partecipazione dei Castellani De Gioiosa Guardia. Nelle due giornate il pubblico potrà assistere a dimostrazioni di tiro con balestra/manesca, arco, combattimenti, dimostrazioni di mestieri e vita medioevale.

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Dopo la tappa iniziale a Senorbì, per la festa di Sant’Antioco e Santa Alenixedda, la mostra degli allievi di Circolo d’Arti dedicata al ritratto degli anziani della Trexenta, si sposta a Guasila,dove rimarrà aperta tutte le sere, dal 13 agosto al 20 agosto.

A fianco alle opere degli allievi saranno esposti alcuni lavori di Alessandro Pedroni e Lucia Vallifuoco, insegnanti nei corsi organizzati dalla associazione Circolo d’Arti.

La mostra itinerante prevede già altre due tappe, nelle sedi in cui Circolo d’Arti organizza i suoi corsi di disegno e pittura. A metà settembre si sposterà a Casa Spadaccino presso il Ceas Capoterra per concludersi a ottobre a Cagliari, nel “Salotto dell’Arte” di Silvana Belvisi.

La manifestazione è sponsorizzata da Assoartisti-Confesercenti provinciale di Cagliari.

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Entro l’anno anche le frazioni dell’ex circoscrizione di Bacu Abis saranno servite dalla linea Adsl. «La notizia dataci dalla direzione regionale di Telecom, in base alla quale entro l’anno, anche l’ultima parte del comune di Carbonia in cui non si è ancora attivata la linea ADSL, verrà fornita di questo servizio – hanno annunciato stamane il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, e l’assessore dell’Urbanistica Mauro Esu -, ci porta ad esprime una certa soddisfazione. Si tratta delle frazioni di Barbusi, Genna Corriga, Is Perdas e Caput Acquas, nonché di alcune piccole frazioni circostanti, ormai le uniche nel distretto 0781, a non essere coperte dal servizio.»

Nei mesi scorsi si è costituito un comitato spontaneo di cittadini che da anni attendono questo fondamentale servizio, non solo per le famiglie e gli studenti ma anche per le imprese di vario genere, soprattutto agricole, che insistono nel territorio.

«E’ questo il risultato delle numerose interlocuzioni tenute – hanno aggiunto il sindaco Giuseppe Casti e l’assessore Mauro Esu -, in cui la direzione regionale Telecom, negli ultimi incontri, ha dichiarato, che in seguito alla sostituzione di alcune vecchie tecnologie nella zona interessata, entro l’anno, al più tardi gennaio del 2016, la linea Adsl sarà estesa anche in questi centri abitati. Seguiremo con attenzione gli sviluppi, affinché questo risultato divenga finalmente una realtà.»

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Giovedì 20 agosto prende il via la IV edizione di Sant’Anna Arresi Teatro, Festival per un Teatro Sociale di tutti e per tutti realizzato da La Cernita Teatro e il Comune di Sant’Anna Arresi.

Il progetto nasce nel 2012 con l’obiettivo di riprendere un grande progetto di Teatro realizzato negli anni ’80, dal Comune di Sant’Anna Arresi e il Cada Die Teatro, che aveva dato vita ad un festival importante, anticipando i tempi con tendenze e novità sulla scena nazionale teatrale. Nel 2012, l’Amministrazione insieme a La Cernita Teatro, presentano un progetto per riannodare le file di quel discorso con un Festival per un Teatro Sociale, un teatro di piazza “tra il colto e il popolare” che fin dalle origini nella tradizione antica, in occidente come in oriente, diventa espressione della memoria collettiva.

La novità di questa edizione è il Meeting the Odyssey, un progetto itinerante di teatro sociale di durata quadriennale (2013-2017) che coinvolge undici paesi lungo le coste dell’Europa, dal Baltico al Mediterraneo. Si tratta di un programma di grande interesse internazionale con 14 partner (10 teatri e 4 compagnie teatrali, 6 festival, 6 istituzioni pubbliche), ed è l’unico progetto di teatro vincitore dell’ultimo bando del Programma Cultura 2007/2013, su 80 candidature.

L’idea di base è l’esplorazione del concetto di Europa attraverso la riscrittura contemporanea dell’Odissea, partendo dalle tesi di Felice Vinci che colloca nel Mar Baltico il viaggio di Ulisse. Come nel poema di Omero, attraverso l’espediente del viaggio, Meeting the Odyssey mira a creare una narrazione condivisa a partire dalle storie di chi vive oggi in Europa, in un dialogo volto ad individuare le radici comuni fra popoli diversi e il senso di appartenenza alla Comunità Europea.

Si apre giovedì 20 agosto, alle ore 21.30, in Piazza del Nuraghe. La serata sarà dedicata alla presentazione dei nuovi lavori teatrali prodotti all’interno dei laboratori permanenti di Bacu Abis e Sant’Anna Arresi, giunti alla 6° anno e diretti da Monica Porcedda, regista della compagnia La Cernita.

In scena gli allievi del Laboratorio permanente di ricerca teatrale Bacu Abis. Con “Les Miserables”, primo studio di un progetto di Teatro Sociale realizzato in spazi urbani e liberamente ispirato ai Miserabili di Victor Ugò. Drammaturgia e regia di Monica Porcedda. A seguire In scena gli allievi del Laboratorio permanente di ricerca teatrale Sant’Anna Arresi con lo spettacolo “In America volevamo andare”, Drammaturgia e regia di Monica Porcedda.

Si prosegue venerdì 21 agosto, alle ore 21.30, Parco del Municipio con “Violenza e migrazioni, una questione pubblica”, un progetto de La Cernita Teatro, giunto alla sua III edizione, in collaborazione con la Presidenza del Consiglio della Regione Sardegna.

La Cernita & Suoni e Memorie andranno in scena con la “La Cura”, scritto e interpretato da Monica Porcedda, collaborazione drammaturgica di Andrea Rosas e Alessandro Congeddu, musiche dal vivo di Gerardo Ferrara. Lo spettacolo è nato da una serie di interviste realizzate con donne emigrate in Italia dall’Est Europa. A seguire il dibattito“Violenza e migrazioni, una questione pubblica” diretto da Cinzia Crobu, giornalista, critico e antropologa teatrale.

La terza giornata di sabato 22 Agosto alle ore 21.30 in Piazza del Nuraghe Il Cada Die Teatro, nell’ambito del progetto europeo “Meeting the Odysseypresenta lo spettacolo

“Nausicàa, io sono io”, testo e regia di Giancarlo Biffi, collaborazione drammaturgica di Alessandro Lay. L’incontro con lo straniero, l’essere straniero, il sentirsi straniero.

L’incontro anche con chi paradossalmente alle volte si sente straniero nella propria città.

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Nuovo passo da gigante della chirurgia ultra specialistica del Policlinico Duilio Casula di Monserrato. Per la prima volta in Sardegna è stato effettuato un intervento di  colectomia totale per via laparoscopica con tecnica single port, cioè con una piccolissima incisione: una metodica che consente di effettuare grossi e complicati interventi chirurgici senza ricorrere alle classiche incisioni con il bisturi della chirurgia tradizionale. Sotto la guida di una telecamera, l’equipe guidata dal professor Francesco Scintu e dal professor Luigi Zorcolo, del Centro di Chirurgia Colon-Rettale dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, ha operato con appositi strumenti inseriti nell’addome attraverso piccole incisioni della parete. In questo modo si riduce il trauma chirurgico, rispettando maggiormente l’integrità anatomo-funzionale dei tessuti e dell’intero organismo.

«Ancora una volta – dice il commissario straordinario dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, Giorgio Sorrentino – ci dimostriamo centro di eccellenza e altissima specializzazione, punto di riferimento per i pazienti sardi e non solo.»

La paziente operata era affetta da poliposi adenomatosa familiare del colon in cui l’asportazione dell’organo è indicata per prevenire l’insorgenza di un tumore maligno. La tecnica utilizzata è un’evoluzione di quella laparoscopica e permette di operare all’interno dell’addome introducendo la telecamera e gli strumenti chirurgici attraverso un unico dispositivo che viene introdotto riaprendo la cicatrice ombelicale. Risultato finale: è stato possibile rimuovere l’intero organo (lungo circa 150 cm) senza quasi lasciare cicatrici chirurgiche. I vantaggi sono minor dolore nel post-operatorio, rapida ripresa delle attività fisiche, degenza più breve, migliore estetica.

Qualche giorno fa, al Policlinico è stato eseguito, sempre per via laparoscopica, anche una proctocolectomia restaurativa in una giovane paziente affetta da Retto Colite Ulcerosa. In questo caso è stato rimosso oltre al colon anche il retto, ed il transito intestinale è stato ripristinato ricongiungendo l’intestino tenue direttamente all’ano dopo aver creato un nuovo serbatoio per contenere le feci. Si tratta di interventi che già con la tecnica tradizionale vengono effettuati in Italia in pochi centri specialistici. La loro esecuzione per via laparoscopica è stata possibile grazie all’esperienza ormai acquisita dal Centro, dove negli ultimi 2 anni sono stati eseguiti con questa tecnica più di 100 interventi di resezione colica per neoplasia o per patologie infiammatorie. Oltre all’innegabile vantaggio di un migliore risultato estetico, la laparoscopia ha consentito di migliorare il decorso post-operatorio e ridurre i tempi di ricovero di questi pazienti.  

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L’assessorato regionale della Pubblica istruzione ha attivato due nuovi corsi gratuiti che si svolgeranno nel periodo settembre-dicembre 2015: un corso di catalano di Alghero (progetto Cuelda) e uno di lingua sarda (progetto Cubas).
Organizzato in collaborazione con il comune di Alghero e la Generalitat de Catalunya, tramite la sua sede di rappresentanza in tale città, il Cuelda (Curs ensenyants llengua i didàctica del català de l’Alguer) si terrà ad Alghero ed è rivolto a insegnanti degli istituti scolastici della città, agli studenti iscritti ai corsi di Laurea magistrale, ai partecipanti al tirocinio formativo attivo (TFA) e agli esperti esterni che:
– siano residenti ad Alghero;
– abbiano un’età compresa tra i 18 e i 65 anni;
– siano di madrelingua algherese o abbiano comunque un livello avanzato di conoscenza del catalano di Alghero.
Il progetto Cubas (Cursos bàsicos de limba sarda) prevede, invece, due corsi, uno per principianti assoluti e uno di livello elementare, che si terranno a Cagliari e Sassari. Tali corsi sono aperti a tutti i residenti in Sardegna che:
– abbiano un’età compresa tra i 18 e i 55 anni;
– non conoscano la lingua sarda (nel caso del corso per principianti assoluti) o ne abbiano una conoscenza minima (nel caso del corso di livello elementare).
La domanda di partecipazione dovrà essere inviata entro le ore 13.00 del 14 settembre 2015 all’indirizzo e-mail pi.cultura.sarda@regione.sardegna.it o tramite posta raccomandata con ricevuta di ritorno al seguente indirizzo:
Regione Autonoma della Sardegna
Assessorato della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport
Direzione generale dei beni culturali, informazione, spettacolo e sport
Servizio lingua e cultura sarda, editoria e informazione
viale Trieste, 186
09123 Cagliari

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Nell’ambito dei festeggiamenti per Santa Chiara d’Assisi, patrona della Cattedrale e della città di Iglesias, questa sera sono previste celebrazioni religiose e civili.

In Cattedrale, alle ore 18.30, vespri; alle ore 19.00 Santa Messa presieduta da S.E. Mons. Giovanni Paolo Zedda, vescovo di Iglesias. A seguire processione per le vie della città.

Le celebrazioni civili sono curate dalla Pro Loco. Dalle 22.30, al termine della processione, buona musica in centro storico con tre palchi per tutti i gusti: Fuori di testo, rock e pop italiano in Piazza Municipio, Zirichiltaggia, tributo a Fabrizio de Andrè in Piazza Lamarmora, Tbrother in Via Nuova. Inoltre, Sagra del Mustazzeddu de tamatiga in Piazza Lamarmora.

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