19 December, 2025

Tra le delibere approvate oggi dalla Giunta regionale, c’è quella che prevede, all’interno di un percorso di razionalizzazione di costi e alta qualità di servizi, che la Asl di Olbia sia la capofila per l’indizione della procedura di gara regionale per la fornitura di dispositivi medici per pazienti stomizzati e tracheotomizzati.

Con la centralizzazione delle procedure di gara per i dispositivi medici, ha spiegato l’assessore della Sanità Luigi Arru, sono già stati ottenuti importanti risparmi e, allo stesso tempo, viene garantita elevata qualità e ampia scelta dei dispositivi. L’assessorato della Sanità supporterà e coordinerà tutte le attività a supporto della procedura di gara. Sempre su proposta dell’assessore Arru è stata confermata l’istituzione del Centro regionale di Farmacovigilanza della Regione presso l’Unita Operativa Complessa di Farmacologia Clinica della Aou di Cagliari: il Centro era stato istituito nel 2013 in forma sperimentale per due anni per fornire informazioni indipendenti su rischi e benefici, dunque sull’uso appropriato dei farmaci che di sicuro contribuisce al contenimento della spesa sanitaria: basta pensare che il 5% dei ricoveri è provocato da reazioni avverse ai farmaci. Il Centro sarà finanziato in base agli obiettivi, il 70% sarà erogato al momento della loro assegnazione e il restante 30% al raggiungimento degli stessi. Sempre su proposta dell’assessore Arru la Giunta ha approvato la valutazione dei risultati aziendali conseguiti dai direttori generali delle Aziende sanitarie regionali nel 2012, proposta dalla commissione regionale appositamente nominata. Infine, con una delibera congiunta presentata con l’assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci è stato approvato il bando di ricerca di medicina finalizzata, ovvero lo schema di convenzione che disciplina i rapporti reciproci tra la Regione e le Aziende Ospedaliere Universitarie interessate: non ci sono costi a carico della Regione, che di fatto ha un ruolo logistico intermedio fra Ministero e i due Gruppi di ricerca beneficiari che riceveranno in totale un finanziamento di 520mila euro.

Su proposta dell’assessore Gianmario Demuro, la Giunta ha deciso di attribuire le competenze svolte dal Servizio per il coordinamento delle politiche in materia di riduzione di Co2-Green Economy agli assessorati della Difesa dell’Ambiente e dell’Industria. Sarà inoltre soppressa la direzione generale della Programmazione unitaria e le relative competenze umane e finanziarie saranno assegnate alla Direzione generale della Presidenza, comprese le funzioni delle Autorità di Audit.

Su proposta dell’assessore dell’Ambiente, Donatella Spano, l’esecutivo regionale ha approvato l’istituzione dell’elenco degli alberi monumentali della Sardegna: sarà il Corpo Forestale e di vigilanza ambientale a coordinare i Comuni per l’elaborazione del censimento degli alberi monumentali, e sarà coinvolto l’Ente Foreste della Sardegna per gli alberi ricadenti nel territorio amministrato dall’Ente stesso. L’esecutivo ha poi deciso di non sottoporre a ulteriori procedure di Valutazione d’Impatto Ambientale quattro interventi: il prolungamento del servizio di metropolitana leggera di Cagliari nel tratto che collega piazza Repubblica alla Stazione ferroviaria di piazza Matteotti; sistemazione e scavo dell’imboccatura del porto di Perd’e’ Sali a Sarroch; ampliamento della cava Marzoccu nel comune di Sassari e, infine, l’installazione di un aerogeneratore in località Pelao nel comune di Borutta.

Palazzo della Regione 1 copia

La maggioranza di centrosinistra ha condiviso impostazione complessiva e filosofia della manovra da 7 miliardi e 800 milioni di euro che ha i suoi capisaldi nel superamento del Patto di stabilità da una parte e nella programmazione unitaria dei fondi europei, nazionali e regionali dall’altra, e che mette in atto politiche keynesiane per un immediato e deciso rilancio dell’economia sarda.
Dopo un confronto con il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e gli assessori di Bilancio e Programmazione Raffaele Paci e della Sanità Luigi Arru, la coalizione di governo ha deciso di ripristinare l’importo delle risorse destinate ai malati gravi non autosufficienti in attesa di fissare al più presto nuove regole in un settore che va risistemato a tutela prima di tutto degli stessi disabili gravi e delle loro famiglie. Con un emendamento di Giunta e maggioranza da 43 milioni di euro, i fondi che servono a finanziare il comparto del sociale, tra cui la legge 162 sui malati non autosufficienti, il Progetto “Ritornare a casa” e le leggi di settore, è stato riportato a 242 milioni dai 199 inizialmente previsti.
Durante il vertice di maggioranza è stata anche sottolineata la necessità, ormai non più rinviabile, di razionalizzare la spesa sul sociale per evitare sprechi e inappropriatezza delle prestazioni.
«In particolare saranno attentamente osservati e poi valutati il grado di disabilità, il reddito, la cumulatività degli interventi – ha spiegato il presidente Pigliaru -. In questo modo vogliamo garantire al massimo chi ha davvero diritto all’assistenza, non facendogli mancare nessun aiuto economico. E questo, a lungo termine può essere realizzato solo evitando sprechi dovuti alla mancanza degli indispensabili e accurati controlli in un settore così delicato.»
Per questo, nei prossimi mesi, da parte dell’Assessorato della Sanità sarà avviato un percorso da condividere con associazioni, Comuni e soggetti interessati per individuare le linee guida che porteranno all’individuazione di nuove norme. Nel frattempo, in attesa che tale percorso sia completato e messo in atto, la Giunta guidata da Francesco Pigliaru insieme alla maggioranza di centrosinistra ha deciso di ripristinare i fondi per la Legge 162 e gli altri interventi, a dimostrazione della grande e costante attenzione da parte dell’esecutivo nei confronti del sociale. Anche l’assessore Arru garantisce che la revisione dell’attuale normativa non comporterà nessun taglio lineare alle politiche sociosanitarie, bensì una efficace razionalizzazione del sistema.
«Stiamo analizzando la complessa situazione del settore con le parti sociali e le associazioni – ha detto l’assessore della Sanità –, con un obiettivo chiaro e preciso: tutelare chi ne ha davvero bisogno e diritto. In Sardegna c’è una spesa sociale molto alta, e situazioni di inappropriatezza su cui la Giunta vuole fare completamente luce perché mettono a rischio la tutela dei più deboli nei confronti dei quali l’attenzione è invece massima e costante.»
Nel vertice di maggioranza si è anche condiviso il miglioramento fatto alla finanziaria dopo le audizioni e il dibattito in terza commissione.
«In particolare – ha sottolineato l’assessore al Bilancio Paci – sono state incrementate alcune poste del Bilancio per un totale di 45 milioni di euro, dando priorità a quei settori che Giunta e maggioranza ritengono fondamentali e strategici per la Sardegna e per il proprio programma di governo.»
Vengono infatti stanziati 13 milioni in più per Spettacolo, Cultura e Sport ovvero per biblioteche, cinema, spettacolo, associazioni sportive; 9 milioni in più vanno a Istruzione e Università (Ersu, Erasmus, Ricerca, Diritto allo Studio); il settore Lavoro incasserà 5 milioni in più da destinare a lavoratori socialmente utili e cantieri mentre 8,2 in più ne avrà a disposizione l’Agricoltura per Consorzi di bonifica, comparto ippico, APA, Agris; 3 milioni e mezzo in più sono destinati alle Attività produttive (Expo, artigianato, turismo, aree crisi), 3 al Sociale (associazioni disabili, centri antiviolenza, volontariato), 3,5 a Enti Locali e Associazionismo (dal Cal alle Province).
Palazzo della Regione 1 copia

 

Claudia Firino 5 copia

«Domani in Commissione paritetica Stato-Regione, in materia di tutela delle minoranze linguistiche, avanzeremo una proposta per la valorizzazione della lingua e cultura sarda chiedendo che la Sardegna gestisca in autonomia le risorse statali e le relative funzioni amministrative. Dovrà essere la stessa Regione a stabilire obiettivi, indirizzi e priorità a cui legare i finanziamenti.»

Lo ha dichiarato l’assessore della Pubblica istruzione, Claudia Firino, dopo l’approvazione, oggi in Giunta, della delibera che contiene lo schema di decreto legislativo sulle modifiche delle norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione in materia di tutela della lingua e della cultura delle minoranze linguistiche storiche nella regione.

«Analogamente a quanto succede in Friuli Venezia Giulia – spiega l’assessore Firino – chiediamo che l’assegnazione finanziaria statale venga trasferita integralmente alla Regione la quale individuerà gli enti beneficiari. Inoltre, poiché la valorizzazione della lingua sarda passa soprattutto attraverso le scuole, la Regione si prepara a coordinare la programmazione scolastica affinché sia armonizzata con gli obiettivi e gli indirizzi dei compiti delle istituzioni scolastiche per l’uso della lingua sarda o minoritaria nelle scuole materne, primarie e secondarie di prima grado. Si tratta – conclude l’assessore – di un passo importante in direzione della tutela e valorizzazione della lingua sarda e per la stessa autonomia della Sardegna.»

I residenti nei 3.548 alloggi popolari per i quali Area nel 2014 ha richiesto un conguaglio sul canone di affitto avranno 8 anni e non 5 (limite massimo previsto) per saldare il debito risalente agli anni 2010-2013. L’ha deciso oggi la Giunta regionale su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, per alleggerire il peso della rata a carico di famiglie, residenti nelle province di Cagliari e del Medio Campidano, con reddito basso.
«Si tratta di un debito incolpevole perché i residenti per anni non hanno saputo nulla dell’adeguamento del canone di affitto – spiega l’assessore Maninchedda -. A dicembre 2014 sono arrivate le richieste dei conguagli dovuti fra il 2010 e il 2013: si tratta di 3548 comunicazioni di conguaglio su circa 7.000 alloggi fra Cagliaritano e Medio Campidano, il 65% vanno da 100 a 3.000 euro mentre in 156 casi ovvero il 4,4% del totale siamo oltre i 10mila euro. È chiaro che sono cifre importanti per famiglie con redditi bassi, quindi spalmare su altri tre anni il debito garantirà loro maggiore tranquillità. L’importo complessivo dei conguagli è pari a oltre 10 milioni di euro, minori entrate che hanno inciso pesantemente sulla capacità dell’Azienda di garantire un adeguato livello di interventi di manutenzione sul territorio e garantire l’agibilità di nuovi appartamenti da consegnare agli aventi diritto. L’importo medio del conguaglio per utente è quindi di 2.866 euro, 716 all’anno.»
I conguagli, ossia la richiesta tardiva delle differenze del canone fatturato dal 2010 al 2013, è stata determinata da una modifica normativa del 2009 che ha impedito all’Azienda di richiedere ulteriormente la dichiarazione sostitutiva dei redditi, imponendo alla stessa di acquisire il dato direttamente dalle banche dati dell’Agenzia delle entrate. Pertanto la richiesta di documentazione direttamente agli assegnatari sarebbe stata illegittima e avrebbe comunque obbligato Area a verificare tutte le dichiarazioni sostitutive. L’acquisizione dalle banche dati è stata possibile per tutti i componenti dei nuclei familiari solo a partire da luglio 2014. Non sono state richieste invece differenze di canone per gli anni 2008 e 2009. L’Azienda, consapevole che non si tratta di morosità in senso stretto non essendo correlata a omessi versamenti degli affittuari, ha messo in campo ogni iniziativa possibile per ridurre fortemente l’impatto, in particolare nei casi di importi rilevanti o di nuclei familiari che allo stato attuale abbiano una situazione di reddito particolarmente disagiata. Sarà inoltre preparato un bando speciale con le somme accantonate a titolo di residuo (pari a circa 1.142.000 euro) per il fondo sociale, destinate a chi si impegni con la sottoscrizione di un piano di rateizzazione a rientrare dal debito da conguaglio: si formulerà, dunque, una graduatoria che porterà all’erogazione di un contributo destinato a ridurre l’importo del conguaglio.
Case IACP Carbonia a colori

IMG_2042 IMG_2048IMG_2043  IMG_2039

E’ stato scelto oggi il progetto grafico-pittorico che arricchirà la “panchina-libro”, installata nella sede di via Balilla dell’Istituto comprensivo Deledda-Pascoli.

L’iniziativa rientra nel progetto-concorso ideato dalla SO.MI.CA: “Il libro dei sogni – il futuro che vorrei”. Il progetto consiste nella installazione di una panchina a forma di libro, resa originale grazie al progetto grafico che sarà realizzato dagli stessi studenti che lo hanno ideato.

La “panchina – opera d’arte” rappresenta un libro aperto che raccoglierà, su “due pagine”, i sogni dei giovani sul proprio futuro. Per raggiungere questo obiettivo gli alunni della scuola sono stati impegnati nella ideazione del progetto grafico.

Dopo una prima preselezione, la commissione esaminatrice ha scelto tra i tre lavori presentati dalle classi tenendo conto dell’originalità, dei contenuti artistici e dell’attinenza alla tematica del progetto. Gli alunni che hanno ideato il progetto selezionato saranno ora impegnati nella sua realizzazione. La “panchina-libro” sarà presentata a completamento dei lavori.

Attraverso questo progetto, che sarà proposto anche ad altri Istituti scolastici, si è voluto mettere insieme i sogni e le capacità artistiche dei giovani, aiutandoli a riflettere su quello che vorranno dalla vita di domani e sul come impegnarsi per realizzarlo.

Con questa iniziativa gli studenti riusciranno sicuramente a regalare a tutta la città una prospettiva ottimistica del futuro: le idee sono la leva del cambiamento,  di cui tutti abbiamo bisogno.

Il sindaco, Giuseppe Casti, e l’amministratore delegato della SO.MI.CA, Giacomo Guadagnini, ringraziano gli studenti, gli insegnanti e la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Deledda-Pascoli, Gabriella Piras, per aver accolto il progetto con grande entusiasmo e impegno.

Si terrà venerdì a Cagliari, alle ore 10.00, un incontro per discutere sul futuro dell’Ufficio Postale di Cortoghiana. Nel corso dell’incontro, sollecitato dall’Amministrazione comunale di Carbonia, sarà manifestata la contrarietà della stessa alla chiusura dell’Ufficio Postale e si cercherà di trovare una soluzione diversa che vada incontro alle esigenze e alle richieste degli abitanti di Cortoghiana.

Cortoghiana - Piazza Venezia copia

Municipio Carbonia 1 copia

L’Amministrazione comunale di Carbonia aderisce alla nuova campagna di comunicazione del Contact Center dell’Unar (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri) che, per la prima volta in Italia, parla delle discriminazione in modo trasversale (omofobia, razzismo, disabilità, islamofobia, etc) promuovendo una cultura dei Diritti Umani e del rispetto delle differenze a 360 gradi, così come già accade in tutte le democrazie più avanzate.

Per questo motivo nella giornata di martedì 17 febbraio 2015 nel sito istituzionale del comune di Carbonia www.comune.carbonia.ci.it) e nella pagina facebook Carbonia Newsletter saranno condivise le pagine twitter e facebook dedicate alla campagna contro il razzismo.

«La Giunta regionale torni sui suoi passi e annulli il taglio di 36 milioni di euro al Fondo per la non autosufficienza disposto con la scure della Finanziaria 2015.»

Lo dice Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo di Forza Italia Sardegna.

«Non possiamo assistere inermi alla protesta, oltremodo legittima, delle associazioni che reclamano a gran voce il proprio diritto a un’assistenza dignitosa. Assistenza che, con la riduzione scellerata delle risorse stabilita dai professori, non potrà essere garantita. Domani molteplici disabili gravi sardi avvieranno sia un presidio permanente davanti all’assessorato della Sanità, sia lo sciopero totale della fame, mentre il Consiglio regionale si riunirà congiuntamente al Consiglio delle Autonomie locali. Per questo – conclude Ignazio Locci – faccio appello alla sensibilità del Presidente della massima assemblea dei sardi Gianfranco Ganau, affinché riceva una delegazione di manifestanti per fornire loro sostegno e rassicurazioni.»

L’assessorato regionale del Turismo seleziona le imprese che potranno essere ospitate nello stand della Regione alla fiera turistica internazionale ITB che si terrà dal 4 all’8 marzo 2015 a Berlino.
Potranno presentare le candidature le seguenti tipologie di imprese ubicate in Sardegna: strutture ricettive alberghiere regolarmente autorizzate a 3, 4 e 5 stelle con un minimo di 20 stanze; catene alberghiere; consorzi turistici con minimo 10 associati; consorzi e associazioni di bed&breakfast (B&B) con minimo 10 associati; aziende ricettive all’aria aperta; tour operator e agenzie di viaggio incoming; società di servizi turistici; gestori di case e appartamenti per vacanze (CAV); attività di noleggio di autobus con conducente regolarmente iscritte nel registro regionale; società di gestione aeroportuali; compagnie aeree e di navigazione.
La quota intera di partecipazione alla fiera è pari a 100 euro per azienda e sono a carico degli interessati anche le spese di viaggio, vitto e alloggio del personale.
Gli operatori interessati dovranno inviare entro le ore 9.00 del 23 febbraio la scheda di adesione tramite e-mail all’indirizzo: tur.sviluppoofferta@regione.sardegna.it .