22 December, 2025

Teatro Lirico di Cagliari 20Tore Cherchi 12 copia

L’ex parlamentare, sindaco di Carbonia e presidente della provincia di Carbonia Iglesias Tore Cherchi è stato nominato componente del Consiglio di indirizzo dell’Ente Lirico di Cagliari, in rappresentanza del ministero dei Beni culturali. L’incarico non è retribuito. Tore Cherchi attualmente è anche coordinatore del Piano Sulcis. Il Consiglio di indirizzo dell’Ente Lirico dovrà formulare una proposta da portare al vaglio del Ministero per la nomina del successore di Mauro Meli nell’incarico di Sovrintendente, per il quale ci sono 32 candidature, tra le quali quella dello stesso Meli. I 32 candidati, in ordine di presentazione delle domande, sono:
Angela Spocci, Domenico Balzani, Marco Tutino, Alessandro Gilleri, Eugenio Maria Aymerich, Attilio Martignoni, Cristian Marcia, Michele Galli, Antonino Marcellino, Francesco Siciliano, Sergio Maifredi, Carmelo Di Gennaro, Nicola Franco Balloni, Giandomenico Vaccari, Alessandro Borchini, Marcello Lippi, Riccardo Leone, Golat Ludek, Susanna Pasticci, Mauro Meli, Gabriele Gandini, Corrado Cabras, Sergio Rendine, Paolo Micciché, Cristina Baroni, Fabrizio Carminati, Paolo Gavazzeni, Rita Cinquegrana, Giannetto Cadau, Pier Lelio Lecis, Rosaria Lo Iudice, Antonio Marzullo.

Vigneti Mauritania 8 copia

Entro il 27 febbraio 2015 possono essere presentate le domande di aiuto per la ristrutturazione e riconversione dei vigneti. Ne dà comunicazione l’assessorato regionale dell’Agricoltura.
Il sostegno della Comunità europea ha l’obiettivo di aumentare la competitività dei produttori regionali di vino, attraverso l’adeguamento delle strutture viticole ai consumi. Sono ammessi al sostegno gli interventi finalizzati alla realizzazione di vigneti da iscrivere agli albi dei vini a denominazione d’origine o agli elenchi delle vigne ad indicazione geografica tipica.
Per quest’anno, l’aiuto è erogato in forma forfettaria e distinto per tipologia di azione e intervento, rispettando il valore massimo di 13.500 ad ettaro.
I conduttori che intendono presentare la domanda di aiuto dovranno prima costituire e aggiornare il fascicolo aziendale.
La compilazione e la presentazione delle domande deve essere fatta on line sul portale Sian: www.sian.it
Gli interessati dovranno rivolgersi ai centri autorizzati di assistenza agricola autorizzati da Agea o ai liberi professionisti abilitati alla redazione dei progetti tecnici. La copia della domanda sottoscritta e scannerizzata o la domanda firmata digitalmente e la relativa documentazione dovrà, invece, essere inviata direttamente tramite la propria posta elettronica certificata entro il 5 marzo 2015 agli indirizzi di posta elettronica certificata dei Servizi territoriali competenti dell’Agenzia Argea.
È comunque ammesso anche l’invio tramite raccomandata con ricevuta di ritorno o consegna a mano agli uffici Argea entro le ore 12 della data di scadenza.

L’assessorato regionale dell’Industria ha approvato l’elenco definitivo dei beneficiari del primo sportello del bando per la concessione di contributi a favore di persone fisiche e soggetti giuridici privati diversi dalle imprese per l’installazione di impianti fotovoltaici.
Il primo sportello riguarda le richieste per la concessione di contributi alle persone fisiche e ai soggetti giuridici privati diversi dalle imprese presentate entro le ore 13.00 del 14 febbraio 2013 per impianti entrati in esercizio tra il 1° gennaio e l’8 novembre 2012.

E’ stato istituito oggi un tavolo tecnico paritetico fra Regione, Anci e Cal che avrà come primo obiettivo quello di elaborare un disegno di legge urgente sul coordinamento della finanza regionale e di quella degli enti locali, passaggio indispensabile dopo l’entrata in vigore delle nuove norme sui bilanci armonizzati. È stato deciso oggi al termine dell’incontro all’ottavo piano della sede della Regione in viale Trento fra l’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, e i presidenti di Anci e Cal, Piersandro Scano e Giuseppe Casti.
È stato poi deciso di predisporre un confronto approfondito sui temi dell’aumento della pressione fiscale indiretta derivata dall’aumento delle tariffe dei servizi essenziali e di condividere l’emendamento all’articolo 5 della legge finanziaria per l’istituzione di un Fondo di rotazione per le opere pubbliche di interesse locale.

«Sono molto soddisfatto per la collaborazione che è stata concretamente avviata – dice l’assessore Maninchedda – una collaborazione che saprà dare risposte più adeguate ai cittadini sardi, restituendo loro al tempo stesso un rinnovato senso dello Stato.»

«È un momento molto complesso della società sarda e della vita dei comuni. In un quadro di questo genere uno spirito di collaborazione istituzionale deve portare tutti, Regione e Comuni, a privilegiare le ragioni di dialogo rispetto a quelle di differenziazione senza per questo rinunciare alle proprie posizioni ma ricercando le vie dell’intesa – dice il presidente dell’Anci Sardegna, Pier Sandro Scano -. È quello che oggi stiamo cercando di fare, Regione ed Enti Locali, sui temi della tensione sociale, del costante aumento delle tasse comunali in applicazione delle norme dello Stato, e della legge finanziaria regionale con particolare riferimento all’articolo 5, quello che riguarda le disposizioni in materia di opere pubbliche, sul quale è in corso una importante interlocuzione con l’assessore Maninchedda.»

Secondo il presidente del Cal, il Consiglio delle Autonomie locali, Giuseppe Casti «il confronto deve riguardare non solo l’articolo 5 ma anche altre parti della Finanziaria che sono fondamentali nella vita dei Comuni. I tagli statali alle finanze comunali sono pesantissimi, in questo modo le tensioni rischiamo di acuirsi. Quindi – conclude Casti – proponiamo alla Regione di mettere a punto insieme a noi proposte che vadano incontro alle difficoltà dei Comuni e ne alleggeriscano la sofferenza sociale».

Paolo Maninchedda 12 copia

E’ in corso la conferenza stampa di presentazione del bilancio di previsione del comune di Carbonia per il 2015. In apertura il sindaco, Giuseppe Casti, ha detto che, nonostante il taglio di un altro milione e mezzo dei trasferimenti statali (6 milioni in meno dell’insediamento della Giunta risalente al 2010), non verrà aumentata alcuna imposta e anzi in qualche caso ci sarà una leggera riduzione. Verranno mantenuti tutti i servizi e si andrà verso il recupero delle tasse da chi non le paga, lavorando al contrasto dell’evasione. Giuseppe Casti ha aggiunto che l’Amministrazione conta di compensare in parte i tagli con un risparmio sull’appalto dei rifiuti solidi urbani. Il comune di Carbonia si è aggiudicato due bandi regionali per la realizzazione di progetti immediatamente cantierabili, da definire e rendicontare entro il mese di settembre. I lavori in corso sono stati avviati senza attingere nuovi mutui e sono state pagate quote dei mutui contratti in precedenza.

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E’ in corso la conferenza stampa di presentazione del bilancio di previsione del comune di Carbonia per il 2015. In apertura il sindaco, Giuseppe Casti, ha detto che, nonostante il taglio di un altro milione e mezzo dei trasferimenti statali (6 milioni in meno dell’insediamento della Giunta risalente al 2010), non verrà aumentata alcuna imposta e anzi in qualche caso ci sarà una leggera riduzione. Verranno mantenuti tutti i servizi e si andrà verso il recupero delle tasse da chi non le paga, lavorando al contrasto dell’evasione. Giuseppe Casti ha aggiunto che l’Amministrazione conta di compensare in parte i tagli con un risparmio sull’appalto dei rifiuti solidi urbani. Il comune di Carbonia si è aggiudicato due bandi regionali per la realizzazione di progetti immediatamente cantierabili, da definire e rendicontare entro il mese di settembre. I lavori in corso sono stati avviati senza attingere nuovi mutui e sono state pagate quote dei mutui contratti in precedenza.

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«Guardiamo con molto interesse alla proposta e stiamo lavorando a un grande progetto regionale su sentieristica, cammini, ippovie e turismo attivo a valere sulla prossima programmazione comunitaria.»

L’assessore del Turismo, artigianato e commercio, Francesco Morandi, commenta così a proposta di legge regionale presentata oggi da diverse associazioni ambientaliste sarde per l’istituzione della rete escursionistica, ciclabile e per la mobilità sostenibile in Sardegna, alla quale l’Assessorato ha partecipato per offrire un concreto sostegno.

«Consideriamo fondamentale un’organizzazione regionale del “prodotto”, per poterlo valorizzare e promuovere sul mercato – aggiunge l’assessore Morandi – perché siamo consapevoli del fatto che il turismo all’aria aperta rappresenti un potenziale straordinario.»

L’esponente della Giunta Pigliaru valuterà i contenuti del progetto delle associazioni «e – conclude – terremo conto di tutte le ipotesi in campo, comprese forme più leggere e flessibili di normazione».

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Centro Direzionale Iglesias 10

A partire dall’11 dicembre 2014, in seguito alla riforma del processo civile, anche a Iglesias è possibile separarsi o divorziare attraverso l’accordo consensuale davanti all’ufficiale di stato civile.

La nuova disposizione di legge è stata introdotta per semplificare e velocizzare le procedure di separazione consensuale; divorzio su richiesta congiunta di scioglimento o di cessazione degli effetti civili del matrimonio e modifica delle condizioni di separazione o di divorzio. Infatti, l’articolo 12 del decreto legge 132/2014 convertito, con modificazioni, in legge 10 novembre 2014 n. 162 introduce nel nostro ordinamento giuridico il nuovo istituto dell’accordo di separazione o di divorzio o di modifica delle condizioni di separazione o di divorzio innanzi all’ufficiale di stato civile.

L’accordo può essere ricevuto dal Comune di:
– Iscrizione dell’atto di matrimonio civile (cioè il Comune dove il matrimonio è stato celebrato);
– Trascrizione dell’atto di matrimonio celebrato con rito concordatario/religioso o celebrato all’estero;
– Residenza di uno dei coniugi.

Rispetto alle separazione e ai divorzi di natura giudiziale, la procedura davanti all’ufficiale di stato civile è rivolta, in via esclusiva, a tutte quelle coppie che:
– Non abbiano figli minori;
– Non abbiano figli maggiorenni portatori di handicap grave;
– Non abbiano figli maggiorenni economicamente non autosufficienti.

Per avviare la procedura entrambe le parti devono rivolgersi all’ufficiale di stato civile, di persona, presso gli uffici siti in via Isonzo n. 5, ovvero per telefono (contattando i numeri di telefono sotto riportati) per richiedere informazioni sulla documentazione occorrente e, in fase di prima applicazione del nuovo istituto, fissare un appuntamento per il giorno dell’accordo.

Il giorno concordato, l’ufficiale di stato civile riceverà da ciascun coniuge personalmente, con l’assistenza facoltativa di un avvocato, la dichiarazione di volontà (modello di dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà) per separarsi, divorziare o modificare le precedenti condizioni di separazione/divorzio, secondo le condizioni pattuite.
L’accordo non potrà contenere clausole aventi carattere dispositivo sul piano patrimoniale, tra queste a titolo esemplificativo, ma non esaustivo, l’uso della casa coniugale, l’assegno di mantenimento, qualunque altra utilità economica tra i coniugi dichiaranti.
L’accordo sarà compilato e sottoscritto dalle parti; nello stesso accordo sarà fissato un nuovo appuntamento per la conferma dello stesso, non prima però di 30 giorni.

Alla data del secondo appuntamento (non prima di 30 giorni dal primo), i due coniugi devono ripresentarsi davanti all’ufficiale di stato civile per confermare l’accordo. I 30 giorni sono richiesti dalla normativa ai fini di un eventuale ripensamento e valutazione degli effetti dell’accordo stipulato. La mancata comparizione nel giorno ed orario concordati, senza giustificato motivo, varrà quale rinuncia e quindi mancata conferma dell’accordo.

Se le parti hanno comunque intenzione di separarsi o di divorziare occorre fissare un altro appuntamento nel corso del quale riformulare l’accordo.
Il procedimento davanti all’ufficiale di stato civile prevede un costo massimo di 16,00 euro, come determinato con deliberazione della Giunta comunale n. 311 del 11 dicembre 2014.
Il diritto fisso di € 16,00 dovrà essere pagato tramite:
– bollettino di c/c postale 16723090 intestato a Comune di Iglesias – Servizio di tesoreria – causale: diritto fisso stato civile;
– bonifico bancario – codice IBAN IT 80 Q 02008 43911 000011036782 intestato a Comune di Iglesias – Servizio di tesoreria – causale: diritto fisso stato civile.
La ricevuta del versamento dovrà essere consegnata all’ufficiale dello stato civile nel giorno fissato per l’accordo (primo appuntamento).
Nei casi di separazione e divorzio, l’efficacia si avrà con la conferma dell’accordo. Gli effetti della separazione o del divorzio decorreranno dalla data dell’accordo (primo appuntamento).

Per informazioni occorre presentarsi di persona all’ufficio dello stato civile, sito al Centro Direzionale – Via Isonzo n. 5, oppure telefonare tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 11.30 alle ore 13.30, direttamente agli ufficiali di stato civile:
Dr.ssa Maria Luisa Ferraro – tel. 0781 274209;
Sig.ra Rita Cadoni – tel. 0781 274324;
Sig.ra Mariangela Casteggio – tel. 0781 274225;
Sig. Fedele Pinna – tel. 0781 274245.
Orari di apertura al pubblico
– Lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 8.30 alle ore 11.00
– Martedì e giovedì dalle ore 15.30 alle ore 17.30

Il PSI è un partito storico, sempre accanto ai lavoratori, sempre presente nei problemi di carattere ambientale, sempre presente sulle tematiche dello sviluppo. Ieri, oggi e domani. Al contempo, è un partito che si è sempre distinto per la capacità di governare, di agire, di analizzare con laicità le situazioni e costruire soluzioni.

La regione Sardegna è martoriata da problemi sempre più crescenti, è ripresa la deportazione di massa, i giovani vanno via, il futuro vacilla, la fiducia verso le istituzioni è ai minimi storici e la credibilità verso la politica è ormai prossima allo zero.

Una regione, la Sardegna, già gravata da servitù militari, colma di siti minerari mai bonificati, di industrie obsolete che hanno portato solo scempi ambientali ben visibili e derivanti dall’incapacità della politica di disegnare un futuro degno di tale nome. Sviluppo progettato, solo ed esclusivamente, sulla distruzione dell’esistente e senza una prospettiva di lungo termine.

Le famiglie, i cittadini sardi, i giovani sardi, stanno pagando l’inettitudine gestionale del recente passato, aziende pubbliche in difficoltà ed in condizione di estrema debolezza, aziende private spremute come limoni da un fisco sempre più vorace, la cosa pubblica amministrata ed utilizzata solo per fini personali. Una situazione, questa, che crea un sistema che in questo momento non è in grado di fornire, nel breve e nel medio periodo, opportunità di reddito e di occupazione.

In questo scenario va inquadrata l’ipotesi malsana di rendere la Sardegna sito di stoccaggio di scorie radioattive. Un’ipotesi scellerata, maldestra e folle, che isolerebbe il nostro angolo di paradiso rendendolo non più appetibile sotto ogni punto di vista, preda di sciacalli senza scrupoli e spoglia di ogni ipotesi di sviluppo futuro.

Il Partito Socialista Italiano, federazione del Sulcis Iglesiente, ribadisce con forza la sua posizione nettamente contraria verso tutto quello che riguarda il nucleare a scopo bellico, energetico ed in particolare contro la paventata e maldestra ipotesi che la nostra Isola diventi il sito unico per lo smaltimento delle scorie radioattive. Da socialisti e da sardi restiamo ancorati ed in perfetta sintonia con il risultato del referendum del 15 e 16 maggio 2011 che ha tracciato una linea chiara, 97,1% dei quasi 900mila elettori, con un fermo NO a centrali nucleari e ad ogni altra ipotesi di nucleare in Sardegna, in particolare a siti di stoccaggio di scorie radioattive.

Il PSI, federazione del Sulcis Iglesiente, impegna la segreteria regionale del partito affinché assuma posizioni forti in merito al problema, proponendo una delibera del consiglio regionale dove si dichiari, una volta per tutte, la non disponibilità totale verso scelte maldestramente ventilate e partorite nel dispregio della nostra autonomia statutaria e dell’intera comunità sarda.

Erminio Meloni

Segretario provinciale del PSI

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