24 December, 2025

Gianluigi Rubiu, capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale, lancia l’allarme sul futuro dell’Arst, l’azienda isolana che conta oltre 2.500 dipendenti. L’esponente centrista ha presentato un’interrogazione urgente all’assessore dei trasporti, Massimo Deiana, sulla situazione della società. «Si tratta di un’importante risorsa pubblica per la nostra Isola – si legge nell’interrogazione di Gianluigi Rubiu – che gestisce la quasi totalità delle autolinee extraurbane, il trasporto urbano su gomma in alcuni Comuni, oltre alla rete ferroviaria a scartamento ridotto, i servizi di metrotranvia di Cagliari e Sassari. Non si dimentichi il Trenino Verde che opera in ambito turistico con il collegamento tra diversi centri di interesse ambientale e culturale. Ebbene, da un incontro tenutosi gli scorsi giorni tra i sindacati e i vertici dell’azienda regionale di trasporto, sarebbe scaturito fuori un quadro allarmante che desta grande preoccupazione per le prospettive dell’azienda. Di fatto, ai rappresentanti dei lavoratori sono state confermate, le indiscrezioni, addirittura in peggio, sulla drammatica situazione finanziaria dell’azienda che, in meno di un anno – tra novembre 2013 e settembre 2014 – è passata da un credito vantato nei confronti della Regione di 70 milioni di euro all’attuale di oltre 90 milioni di euro».

Gianluigi Rubiu mette in guardia la Giunta capeggiata dal governatore Pigliaru. «Non è concepibile assistere al decadimento di questa azienda senza che si faccia nulla – sottolinea il consigliere regionale dell’Udc -. Non è inoltre ammissibile il forte ritardo di non erogazione dei contributi in conto esercizio. Non basta. Sembra assurdo che non vengano assegnate le risorse necessarie per gli investimenti su infrastrutture e materiale rotabile». L’appello del consigliere regionale di Iglesias è chiaro: «L’Arst è una delle aziende modello in Sardegna. Si potenzi il suo ruolosoprattutto nelle zone maggiormente a rischio. Il Sulcis Iglesiente, ad esempio, avrebbe necessità di un incremento di tratte per la zona di Cagliari e dell’area vasta, visto che una larga fetta di studenti frequenta l’ateneo del capoluogo e un grande numero di lavoratori pendolari usufruisce del servizio».

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INVITO PROGRAMMA SEMINARIO VILLAGRANDE - def

L’Hotel Orlando Resort di Villagrande Strisaili, in località Santa Barbara, ospiterà venerdì 10 ottobre, dalle ore 9.30, un seminario sul tema “Strategie e azioni finalizzate all’eradicazione della peste suina africana”, presente in Sardegna da 36 anni, progetto pilota per la realizzazione di una campagna di informazione e comunicazione, organizzato da #Copagri Sardegna e #Laore Sardegna.

I lavori verranno moderati e coordinati da Pietro Tandeddu (coordinatore regionale di Copagri Sardegna). Dopo i slauti e l’introduzione di Ignazio Cirronis (presidente regionale di Copagri Sardegna) e i saluti di Giuseppe Loi (sindaco di Villagrande), interverranno Dino Garau (direttore Servizio Sanità Animale della ASL di Lanusei), sul tema “Problematiche relative all’eradicazione della peste suina africana”; Giovanni Salis (consulente dell’assessore regionale dell’Igiene e Sanità), sul tema “Ipotesi di revisione e aggiornamento del piano di eradicazione”; Sebastiano Piredda (direttore generale dell’assessorato regionale dell’Agricoltura), sul tema “Misure di sostegno per il comparto suinicolo”; Sebastiano Porcu (Agris), sul tema “Le attività di ricerca relative alla salvaguardia e valorizzazione del suino autoctono sardo”; Giuseppe Fruttero e Tonello Abis (tecnici Laore), sul tema “Sistemi razionali di allevamento suinicolo e schema progetto Laore”.

Seguirà il dibattito, al quale è prevista la partecipazione degli assessori dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, e della Sanità, Luigi Arru; del capogruppo della V commissione Attività produttive del Consiglio regionale, Luigi Lotto, e di Luigi Crisponi, vicepresidente della stessa Commissione.

 Combattere la peste suina africana è compito delle istituzioni che sinora non sono riuscite nell’intento, ma è anche interesse primario degli allevatori che Copagri invita a collaborare. Occorre una strategia comune e condivisa tra tutti gli enti coinvolti: assessorati, Asl, enti locali, allevatori e le loro organizzazioni, sapendo cosa si deve fare, come e chi lo deve fare. «Occorre prendere atto – afferma Ignazio Cirronis, presidente regionale di Copagri – che in questa fase il pascolo brado non può essere esercitato e che tutti i suini devono essere anagrafati. Bisogna favorire con misure adeguate l’emersione degli animali irregolari senza disperdere il patrimonio eccezionale rappresentato dal suino sardo, una delle sei razze suine autoctone riconosciute in Italia, che ha una potenzialità immensa». Secondo Pietro Tandeddu, coordinatore regionale di Copagri Sardegna, «sarà quindi possibile lavorare per ottenere il riconoscimento della DOP “porchetto sardo” da latte che rappresenta la produzione prevalente e tipica degli allevamenti sardi e, un domani, davanti ad un soggetto organizzato, lavorare ad una DOP per le carni di suino sardo come fatto per la razza “cinta senese” in Toscana, il cui lardo, per non citare le produzioni più nobili, ha prezzi di tutto rispetto».

Dal canto la Regione, con il nuovo Psr, favorirà il processo con un premio legato al mantenimento della razza sarda e, come nuova misura, con un rimborso delle maggiori spese sostenute per garantire il benessere degli animali, misura fino ad oggi prevista esclusivamente per gli ovicaprini.

Come scritto il numero delle aziende è calato, tanto che che il fabbisogno locale di carni suine è soddisfatto solo per il 53%. Nell’Isola rimangono 69 salumifici che ormai lavorano solo carni provenienti dalla penisola e dall’estero. Il valore dei salumi, rilevato sulla base di  un consumo di 300.000 quintali, ammonta a 125 milioni di euro senza alcuna ricaduta positiva sugli allevatori sardi.

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Ieri la presentazione della proposta di legge di Ignazio Locci (FI), per l’istituzione del distretto del tonno nell’arcipelago del Sulcis, oggi il capogruppo del Partito Democratico, Pietro Cocco, ricorda che la proposta di legge n. 84 presentata lo scorso 29/7/2014 su ”Istituzione del distretto del tonno rosso” riprende il percorso interrotto nella XIV legislatura quando, la stessa legge, pur avendo già superato l’iter della Commissione competente non riuscì ad  approdare in Aula a causa della conclusione della legislatura.

«La proposta di legge – sottolinea Cocco – si propone di tutelare la risorsa del tonno rosso del Mediterraneo, consentendo e favorendone anche la riproduzione in linea con quanto già sperimentato nelle Baleari, dove si è riusciti a produrre milioni di uova e a far nascere in cattività i tonni rossi, di istituire una filiera che partendo dalla pesca comprenda anche attività complementari e sinergiche quali l’acquacultura, la maricultura, la trasformazione, il confezionamento e la commercializzazione anche mediante l’adozione di un #marchio IGP Sulcis. L’obiettivo sarà perseguito mediante progetti in collaborazione con l’Università e gli istituti di ricerca che consentirà di formare i tecnici anche attraverso l’istituzione di master di specializzazione.»

Il capogruppo del PD, prende atto con piacere che «anche l’on.le Ignazio Locci ha presentato successivamente una proposta di legge sullo stesso argomento e ha certezza che i contenuti sono sicuramente in sintonia con la proposta di legge n. 84 del 29/7/2014 dell’on. le Cocco e che aiuterà a rafforzare i concetti e le finalità già contenute nella proposta stessa».

Pietro Cocco è anche firmatario della proposta di legge n. 16 del 9/4/2014 diventata legge il  7/8/2014 che, al comma 4 dell’art. 26   istituisce i «distretti della pesca e dell’acquacultura di qualità, i sistemi produttivi locali aventi le caratteristiche di cui all’art. 36, comma 1, della legge n. 317 del 1991, caratterizzati da un’identità storica e territoriale omogenea derivante dall’integrazione fra attività ittiche e altre attività locali, nonché dalla produzione di beni o servizi di particolare specificità, coerenti con le tradizioni e le vocazioni naturali e territoriali». 

A breve verrà aperto un tavolo tecnico con la partecipazione dei sindaci del territorio interessati, gli operatori del settore e degli Istituti di ricerca.

L’Amministrazione comunale di Carbonia ha adottato un’ordinanza (la n° 216 del 06 ottobre 2014), per realizzare, di fronte al centro anagrafe canina e sterilizzazione cani e gatti della ASL 7 di Carbonia, in via Brigata Sassari, uno spazio di sosta dedicato ai mezzi del soccorso veterinario, impegnati a risolvere le emergenze che vedono coinvolti gli animali.

«La decisione operativa assunta dal ministero della Giustizia di trasferire i detenuti comuni dal carcere di Massama-Oristano conferma la destinazione a Casa di Reclusione dell’Istituto prevista dalla circolare del 29 gennaio 2013. La stessa, emanata dall’ex Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Giovanni Tamburino, con la quale è stata sancita la chiusura di Macomer (Nuoro) e Iglesias (Sulcis Iglesiente)». Lo afferma Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”, evidenziando che «il Ministero persegue una logica che non tiene in alcun conto le problematiche territoriali e familiari nonché la gestione delle strutture».

«Il progetto di riordino del circuito della Sardegna, elaborato a suo tempo dopo aver sentito le proposte del Provveditore regionale, è slittato finora – sottolinea Maria Grazia Caligaris – a causa dei ritardi nella realizzazione del Villaggio Penitenziario di Uta, la cui conclusione era stata prevista a giugno 2013. La circolare, infatti, precisa anche i tempi per la sua attuazione condizionandola all’attivazione dei nuovi Istituti di Sassari e Cagliari. Questi ultimi, infatti, accoglieranno i cittadini privati della libertà in regime di media sicurezza (detenuti comuni) e quelli in regime di massima sicurezza (41bis)”. Sassari anche i sex offender e i protetti. Tempio-Nuchis ospita già gli AS.»

«Si può ritenere quindi che sia in fase di completamento il “vecchio” disegno ministeriale. Il trasferimento dei ristretti da Massama conferma indirettamente che è avviata a conclusione la storia infinita di Uta e che il trasloco di uffici, personale, detenuti possa davvero avvenire tra il 27 ottobre e il 15 novembre. L’auspicio è che la nuova interrogazione dell’on. Caterina Pes possa indurre il Ministro Orlando a una riflessione. Appare però sempre più evidente la necessità – conclude la presidente di SDR – che su questioni riguardanti l’intera comunità isolana i rappresentanti sardi in Parlamento debbano operare congiuntamente facendo fronte comune. Altrimenti risulta troppo alto il rischio di perdere le cause.»

Il concerto di Marina Rei ha chiuso nella maniera migliore possibile, ieri sera, i festeggiamenti in onore della #Madonna della Salute. L’artista romana, all’anagrafe Marina Restuccia, 45 anni, ha dato anche ampia prova della grande abilità, oltre che di cantante, di percussionista e batterista (vedi le fotografie allegate di Lorenzo Uccheddu). Nel corso della serata, ha presentato i brani più conosciuti del suo repertorio e quelli inseriti nell’ultimo cd, #Pareidolìa, il decimo della sua ormai lunga esperienza musicale.

Ad aprire la serata è stato il gruppo di Iglesias #Cheyenne Last Spirit, miglior gruppo rock-blues al #Sanremo Music Awards.

Marina Rei a Masainas 2014 2 Marina Rei a Masainas 2014 3 Marina Rei a Masainas 2014 4 Marina Rei a Masainas 2014 5 Marina Rei a Masainas 2014 6 Marina Rei a Masainas 2014 7 Concerto di Marina Rei a Masainas 2014 1

Gran finale, questa sera, alle 21.30, per i festeggiamenti in onore della Madonna della Salute, a Masainas, con il concerto di Marina Rei.

I festeggiamenti sono iniziati venerdì 3 ottobre e sono proseguiti con diversi appuntamenti civili e religiosi. Ieri pomeriggio, si è svolta la processione accompagnata dai gruppi folk e dalla banda musicale.

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La #Regione Sardegna e la #Croce Rossa Italiana hanno siglato un protocollo d’intesa che individua le procedure di erogazione degli oltre 5 milioni di euro raccolti tramite Sms per l’emergenza alluvione dello scorso 18 novembre. La Croce Rossa si è impegnata a ripartire la somma attraverso i criteri stabiliti in un apposito bando. Tre le categorie per l’assegnazione delle donazioni: i familiari o conviventi delle vittime dell’alluvione residenti in Sardegna; le famiglie la cui abitazione principale sia stata colpita dall’alluvione e soggetta a sgombero; i proprietari di beni mobili registrati ad uso privato danneggiati dall’alluvione. 
La #Protezione Civile della Regione si occuperà della gestione informatica delle domande e dell’estrazione dell’elenco degli eventi diritto, nonché dei rapporti con gli enti locali di riferimento. La graduatoria finale di assegnazione e la determinazione del relativo contributo saranno definiti dalla Croce Rossa secondo i tempi previsti dal bando.

Il bando e il modello di domanda per il contributo saranno predisposti dalla Croce Rossa di concerto con la Regione e ne verrà data comunicazione tramite avviso pubblico.

L’assessorato regionale del Lavoro ha approvato la modulistica per la gestione e la rendicontazione dei corsi di dottorato in apprendistato relativamente alla richiesta di contributi alle imprese che hanno assunto apprendisti per il conseguimento del titolo universitario di dottore di ricerca in apprendistato di alta formazione e ricerca.
L’obiettivo è promuovere la sperimentazione dell’apprendistato di alta formazione e ricerca per il conseguimento del titolo universitario di dottore di ricerca in apprendistato e in particolare:
– sostenere l’occupabilità e la specializzazione professionale dei giovani apprendisti/dottorandi; promuovere la circolazione di saperi e di esperienze tra Università, centri di ricerca, esperti specialistici e mondo imprenditoriale;
– favorire l’introduzione nel sistema produttivo regionale di figure professionali qualificate per i processi di innovazione, di ricerca e sviluppo tecnologico.

Domani, mercoledì 8 e giovedì 9 ottobre, al Teatro Massimo di Cagliari, è in programma un incontro tra le Autorità di #Audit, organismi preposti a verificare il corretto funzionamento del sistema di gestione e controllo dei fondi strutturali europei, la Commissione europea e l’Ispettorato generale per i rapporti finanziari con l’Unione europea (Igrue). 

L’incontro, organizzato dalla Presidenza della Regione in collaborazione con il Centro regionale di programmazione e l’Assessorato al Lavoro, e con il supporto del comune di Cagliari, dal carattere eminentemente tecnico, si propone di confrontare informazioni, documenti, esperienze e procedure sui controlli, sulla programmazione appena conclusa e su quella futura (2014-2020), sugli strumenti di ingegneria finanziaria e sugli appalti pubblici per individuare e condividere orientamenti univoci a livello nazionale. 

Sono oltre 150 i partecipanti attesi a Cagliari tra rappresentanti delle autorità di Audit regionali e nazionale, della Commissione europea, dei ministeri dell’Economia e Finanze (delegazione Igrue) delle Infrastrutture e Trasporti e del Lavoro. Previsti gli interventi del presidente della Regione Francesco Pigliaru, dell’assessore alla Programmazione, Raffaele Paci e del sindaco di Cagliari, Massimo Zedda.

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