22 December, 2025

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Il capogruppo dei Riformatori sardi Michele Cossa prende posizione sul caso delle “pensioni baby”.

«Sull’abolizione delle baby pensioni – scrive in una nota Michele Cossa – bisogna agire presto e bene. In questi giorni, come è naturale data l’importanza del problema, ci sono annunci di numerose proposte di legge per risolvere la questione. In realtà, annunci a parte, bisogna trovare la strada più giusta e veloce. Chiediamo al presidente  Gianfranco Ganau di fare chiarezza: lo strumento da utilizzare è quello  di una legge? Oppure la cosa si può risolvere più semplicemente e rapidamente, attraverso un provvedimento dell’Ufficio di presidenza o del Collegio dei Questori? E’ bene che il presidente Ganau faccia chiarezza su questi aspetti il più rapidamente possibile, per fugare ogni dubbio che si voglia tergiversare in attesa che passi la nottata.»

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Con l’incendio di sabato scorso, scaturito presumibilmente da cause accidentali, è andato distrutto uno straordinario patrimonio dell’archivio storico della vecchia centrale termoelettrica di Santa Caterina. Montagne di documenti che si trovavano in stato di completo abbandono, come documentano due delle quattro fotografie pubblicate in questa pagina, scattate appena tre giorni prima, sono andate completamente distrutte, cancellando in breve tempo una storia lunga decenni.

La Centrale Termoelettrica di Santa Caterina, il primo importante “impianto a polverizzato Sulcis”, della potenza di 40.320 kw, fu inaugurata il 28 ottobre del 1939 da Alfredo de Marsanick, sottosegretario di Stato alle Comunicazioni. L’impianto fu realizzato in un territorio di 12 ettari nel comune di Palmas Suergiu, attuale San Giovanni Suergiu; un imponente fabbricato, costruito in cemento armato e pannelli in muratura, in riva al mare, da cui prelevava l’acqua necessaria al suo funzionamento.

La centrale cessò il servizio nel 1963, chiudendo definitivamente nel 1965, quando iniziò la produzione la supercentrale di Portovesme. La struttura e l’intera area, di proprietà dell’Enel, vennero acquisite in epoca recente dal comune di San Giovanni Suergiu che intendeva realizzarvi un moderno centro termale, con il coinvolgimento di imprenditori del settore, ma quel progetto non è mai decollato.

Poco più di due anni fa, l’Auser di San Giovanni Suergiu ha pubblicato il libro “Centrale Santa Caterina – Non solo macchine. Storie di uomini, donne e bambini”, curato da Ornella Cogotti, quale contribuito al recupero di pagine importanti, inedite, di storia vissuta da questi uomini e dalle loro famiglie che sarebbero andate altrimenti perdute e prezioso recupero di testimonianze di vita vissuta dai giovani di allora, testimoni e protagonisti del loro tempo, che con i loro racconti ci hanno restituito un’affascinante ricostruzione della vita quotidiana di Santa Caterina, tra gli anni quaranta e metà degli anni sessanta. 

 

 

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Elena Ledda, candidata alle prossime elezioni europee del 25 maggio per la lista L’Altra Europa con Tsipras, sarà in piazza Berlinguer a Carbonia sabato 17 maggio, alle ore 10.00, per un incontro con gli elettori.

Voce tra le più importanti della scena musicale sarda e mediterranea, Elena Ledda si è ampiamente distinta per il suo impegno nella tutela e nella valorizzazione della lingua e della cultura della sua terra. In passato assessore alla Cultura, Spettacolo e Politiche Giovanili a Quartu, ha portato il suo impegno oltre le scene, nella tutela dei diritti civili e nel sostegno alle minoranze.

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Rimarrà aperta sino a domenica 18 maggio, presso la Saletta del Portico adiacente il Teatro Centrale, la personale di pittura del pittore Alfredo Mussetti, in arte “De Musset”.

Nei giorni 17 e 18 maggio la mostra sarà visitabile durante gli orari dell’edizione 2014 di Monumenti aperti (sabato dalle 16.00 alle 20.00 e domenica dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00).

La Mostra rientra nella più ampia Rassegna “12×12”, organizzata dall’assessorato alla Cultura del comune di Carbonia, in collaborazione con gli artisti cittadini. La Rassegna prevede l’allestimento di 12 mostre personali di altrettanti artisti cittadini.

L’artista, bergamasco di nascita, ma sardo di adozione, ha una innata predisposizione per il disegno e la pittura, affinata con la frequenza della Scuola d’Arte “Accademia Carrara di Bergamo”, ha partecipato a numerose mostre estemporanee nella terra d’origine. Negli anni settanta, innamoratosi della Sardegna e di una sarda, coltivò questa passione con diverse mostre personali.

In questa Personale, dal titolo “Autoritratto”, (oli e acquerelli) attraverso una venatura impressionistica e con tecnica e approfondimento, va alla ricerca della propria “figurazione” per la natura, le cose e il mondo che ci circonda. Si presenta con spontanea e naturale immediatezza nella linea e nel colore dove tutto diventa anima, libertà, movimento, immagine, interiorità, felicità e amore per la vita.

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E’ stata un successo la cerimonia di inaugurazione  della Lorenzo Motorbike Racing School Sardegna, svoltasi sabato scorso a Tratalias, alla presenza di Chicho Lorenzo e di diversi esponenti del motociclismo nazionale ed internazionale. Tra i più noti, Pedro, Nuria (sono fratelli Pedro ha 6 anni, Nuria la sorella ha 12 anni) e sono piloti della scuola LORENZO COMPETICION PALMA DI MALLORCA), Bruno Ieraci (13 anni), pilota della scuola LORENZO MOTORBIKE RACING SCHOOL SARDEGNA che corre nelle redbull roockies cup e nel campionato italiano velocità; Miky (8 anni); Gioele (4 anni); Ivan (3 anni); Matteo (5 anni); Luca (12 anni), tutti piloti della scuola LORENZO MOTORBIKE RACING SCHOOL SARDEGNA.

La Lorenzo Motorbike Racing School Sardegna è la prima scuola di minimoto in Italia del circuito di scuole spagnole fondate da Chicho Lorenzo, padre del pluricampione mondiale di Moto GP Jorge Lorenzo.

Chicho Lorenzo ha ideato un metodo di insegnamento innovativo per l’apprendimento della guida delle minimoto, sperimentandolo in prima persona col figlio Jorge, per la sua formazione di pilota, con i risultati che tutti noi conosciamo, e da quest’anno riconosciuto ufficialmente dalla Dorna.

La Lorenzo Motorbike Racing School vanta la creazione di 17 scuole in Spagna, Messico, Argentina e USA, tutte partecipanti alle Liga Interscuela spagnola. L’idea dell’apertura della prima scuola in Italia nasce dall’incontro, avvenuto nel giugno 2012, tra Mario Cuccu e Chicho Lorenzo.

L’intento è quello di creare anche in Italia una rete di scuole di minimoto Lorenzo Motorbike Racing School, che, inizialmente, parteciperebbero alla Liga Interscuela spagnola, per dare vita, una volta consolidato il sistema, ad una Lega Italiana indipendente, con l’obbiettivo finale di giungere ad un campionato europeo e mondiale di minimoto.

La filosofia della Lorenzo Motorbike Racing School si basa sui seguenti punti:

• formazione del pilota già in tenerissima età (a partire dai 2-3 anni);

• educazione al rispetto dell’avversario e del lavoro altrui;

• educazione al rispetto delle regole e disciplina;

• formazione specifica dei genitori per seguire i figli durante ogni allenamento;

• formazione prioritaria al concetto di guida in totale sicurezza (non si guida una moto se sprovvisti dell’attrezzatura necessaria quale casco, tuta, paraschiena, guanti, stivali);

• educazione al lavoro costante, orientato al miglioramento continuo (attraverso la registrazione dei risultati conseguiti in base agli obiettivi prefissati);

• utilizzo di moto di serie ed identiche per ogni pilota (non sono ammesse modifiche o preparazioni meccaniche che possano avvantaggiare un pilota nella guida, in modo che vengano premiati il vero talento e la costanza nell’allenamento e non chi investe di più sul mezzo meccanico).

• formazione specifica dei genitori per seguire i figli durante ogni allenamento.

Questi ultimi 2 punti consentono un notevole abbattimento dei costi per la pratica di questo sport, dato che i costi di acquisto e gestione di una moto di serie (polini 4.2 e 6.2) sono molto bassi e l’affiancamento del genitore al pilota durante l’allenamento riduce la necessità di personale aggiuntivo.

La formazione dei piccoli piloti non è orientata solo alla competizione, ma soprattutto alla creazione di una cultura del corretto utilizzo di un mezzo a motore, cosa fondamentale per prevenire atteggiamenti rischiosi in strada da adulti.

Inoltre la scuola si prefigge l’obiettivo di portare avanti dei progetti di integrazione di ragazzi con diagnosi di autismo, col supporto di due psicologhe specializzate.

In ultimo si prefigge l’obiettivo di diventare il centro di addestramento dei responsabili di tutte le scuole italiane che nasceranno a breve.

E’ stato pubblicato, per la Misura 114 del Programma di sviluppo rurale 2007/2014 “Ricorso ai servizi di consulenza da parte degli imprenditori”, l’elenco delle domande ammesse dei beneficiari della misura 112, la graduatoria unica regionale delle domande d’aiuto dei non beneficiari della misura 112 e la concessione cumulativa del contributo.

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Scrivo questa nota come capogruppo del Partito Democratico per sottolineare e puntualizzare a tutta la popolazione Iglesiente e del Sulcis intero che, puntuale come previsto, ritorna il gioco del raggiro, una storia che si ripete, dopo anni si ritorna alle menzogne per fare ancora una “operazione di smantellamento” delle strutture sanitarie di Iglesias, è l’ultimo colpo di coda di questo manager. Purtroppo per ora non c’è la certezza dell’operazione,in quanto mancano documenti ufficiali ma oramai da una settimana sono intercorse varie riunioni nei diversi livelli aziendali della ASL 7 per intraprendere questo provvedimento.

La storia recente è come quella dell’Ospedale F.lli Crobu e la farsa del sistema che non funziona, ora tocca agli anestesisti del CTO, prima erano dei tubi di gas per sala operatoria “rotti” che hanno fatto chiudere il F.lli Crobu, ridicolo!!!… Gli anestesisti non ci sono, non bastano, non riescono a coprire le sedute e, pertanto, chiudiamo l’ortopedia e il CTO, centralizziamo a Carbonia. Sempre la solita storia giusto per far nascere questioni campanilistiche e per mascherare l’operazione “bugiarda”.

Come si può chiudere un reparto per scarsa produttività quando per anni è stato fatto di TUTTO per impedirgli di lavorare: infermieri non sostituiti, attrezzi di sala operatoria non comprarti. Per anni abbiamo gridato la situazione degli anestesisti, per anni abbiamo denunciato, il problema di oggi e non lo si è voluto affrontare perché si voleva portare la sanità locale al collasso e tutto è stato scientificamente deciso a tavolino per potenziare le cliniche private, come quella di Decimomannu che assorbe gran parte della nostra utenza, noi che avevamo l’eccellenza di una vera ortopedia e traumatologia ora siamo ridotti a ospedali da campo da 3° mondo.. E questo disegno di smantellamento dove nasce?

Ve lo svelo io, prendete questo spunto e leggete quali furono gli obiettivi dati al Manager Calamida dalla RAS: l’allegato 1 alla delibera g.r. 30/60 del 12/07/2011 – dice: «Definizione del fabbisogno di prestazioni ospedaliere ed ambulatoriali erogabili dalle case di cura della Asl 8… Per successiva contrattazione da parte della Asl 8 con la casa di cura…».

Ma quale rinascita e nuovo ospedale volevano svendere e hanno svenduto la nostra sanità ai privati di Cagliari! Se si intervenisse come una saggia direzione dovrebbe fare sull’organizzazione del servizio di anestesia, come oggi dai più è stato messo in evidenza, a sentir qualcuno di loro parrebbe addirittura che gli anestesisti bastano eccome, “sono male impiegati”, questa amministrazione ci dovrebbe spiegare perché interessarsi dell’ortopedia e non dirci invece quale drammatica IMPRODUTTIVITA’ si nasconde dietro la Stroke unit del Sirai, che non produce altro che sprechi di danaro pubblico in maniera palese, e come mai invece l’Hospice finanziato da apposito progetto per presunta non economicità è scomparso dalla Asl e nello specifico dal Santa Barbara. Questa storia è tutta figlia della vera malasanità, quella che oggi non si può nascondere perché tutti sanno cosa sta succedendo: non ci spaventano i percorsi centralizzanti, vorremmo un ospedale di qualità, i reparti che servono a garantire la salute governati per logiche di buona prassi medica, ma il vento è diverso, non si può ingannare la gente.

Noi del PD e del CSX abbiamo promesso potenziamento e miglioramento della sanità nel nostro territorio, noi abbiamo promesso che l’unica azienda (la sanità) rimasta nel sulcis non chiudesse.. noi che ci siamo spesi per far credere ad un vero cambiamento non possiamo accettare da un DG che ha inserito in azienda oltre 200 persone tra interinali e a contratto a tempo determinato (basta guardarsi i bilanci 2012\2013) la solita frase non ci sono soldi… che si controllino le determine, che si controllino gli incarichi e che si analizzino i servizi esternalizzati come il CUP e che si verifichino le liste d’attesa se hanno subito miglioramenti.. (verificando anche quanti vanno dai privati… accorciandole, ma costandoci in compensazione) un disegno, una strategia per impoverire il nostro territorio. Chiediamo una forte presa di posizione, no a questo manager e no a queste Calamità per la nostra popolazione, diciamo no allo smantellamento della sanità iglesiente. 

Francesco Melis

Capogruppo Partito Democratico Sardegna – Iglesias

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Papa Francesco ha ricordato la sua visita in Sardegna, nel corso dell’Udienza Generale di questa mattina, svoltasi in Piazza San Pietro, alla quale ha partecipato una delegazione di fedeli arrivata dall’Isola. 

«Il mio pensiero va con affetto ai fedeli della Sardegna, accompagnati dai loro Pastori e dalle Autorità, per ricambiare la visita che ho avuto la gioia di compiere l’anno scorso in quella terra – ha detto Papa Francesco -. Cari amici, vi ringrazio per la vostra presenza e vi incoraggio ad affrontare le situazioni problematiche che ancora affliggono la vostra bella Isola, perseverando nella speranza e nella solidarietà. Io vi assicuro che non mi sono dimenticato di voi e prego. Ricordo tanto quelle parole che voi mi avete detto sui gravi problemi della Sardegna. Vi assicuro di esservi vicino.»

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L’Agenzia Laore ha pubblicato la graduatoria dei docenti interessati a collaborare con l’Agenzia per l’esecuzione del progetto “Benessere animale – attività informative/divulgative” della misura 111 del Programma di sviluppo rurale.

L’attività di informazione, rivolta agli imprenditori agricoli, integra e completa le azioni previste dalla misura 215 del Psr “Benessere animale” per concorrere al miglioramento del benessere animale e della qualità igienico-sanitaria del latte attraverso il miglioramento della gestione tecnico economica degli allevamenti, con riferimento particolare a:
– prevenzione e profilassi delle principali patologie degli ovini e caprini;
– esigenze alimentari degli animali, gestione degli alimenti disponibili, razionamento.

Le attività informative si svolgeranno nel corso del 2014 e si concluderanno entro il mese di giugno del 2015. Sono previsti 8 incontri informativi/divulgativi nelle sedi e nelle date che verranno concordate con i responsabili del progetto.

Copertina libro La chiesa di San Ponziano

Anche per la festività del patrono di Carbonia “San Ponziano”, che ricade quest’anno nella giornata di giovedì 15 maggio, i commercianti potranno decidere autonomamente l’apertura della propria attività.

Sulla base della più recente normativa nazionale, per tutte le festività è consentita l’apertura facoltativa delle attività commerciali.

La legge statale (L. 214/2011) ha, dunque, eliminato la facoltà per le Amministrazioni comunali di disporre diversamente.