19 December, 2025

Ipia Sant'Antioco

Anche la sede staccata dell’Istituto professionale IPIA di Sant’Antioco, finalmente, possiede il proprio impianto sportivo adiacente la scuola.

Stamane, alla presenza dei funzionari della Gestione commissariale dell’ex Provincia di Carbonia Iglesias, guidata dal commissario straordinario Roberto Neroni, del dirigente Fulvio Bordignon e del sindaco di Sant’Antioco Mario Corongiu, il campo polivalente appena ultimato è stato consegnato al dirigente scolastico, Rosanna Sardu

Duecentomila euro sono stati utilizzati dalla Provincia per realizzare la struttura, dotata di pavimento in gomma e predisposta per il calcetto e la pallavolo.

L’impianto è recintato e può contare su un’efficace illuminazione, per permetterne un suo utilizzo anche in assenza di luce naturale.

Tale progetto rientra nel Piano provinciale di efficientamento degli Istituti scolastici del Sulcis Iglesiente, attualmente in piena fase di attuazione e finalizzato a permettere una loro piena fruizione e il potenziamento dell’offerta formativa.

 

L’assessorato regionale dell’Industria ha pubblicato l’elenco dei beneficiari del secondo sportello del bando 2012 per la concessione di contributi alle persone fisiche e ai soggetti giuridici privati diversi dalle imprese per l’installazione di impianti fotovoltaici.

Sono, inoltre, disponibili gli elenchi delle domande escluse e delle domande non finanziate per insufficienza delle risorse disponibili.

Il secondo sportello riguarda le richieste di contributo presentate entro le ore 13.00 del 20 giugno 2013 per impianti entrati in esercizio dal 9 novembre 2012.

Venerdì 20 dicembre, alle 18.00, al teatro Electra di Iglesias, Rotary Club Iglesias ed Ente Concerti Città di Iglesias consegneranno le borse di studio agli studenti vincitori del concorso per i figli di disoccupati e/o cassaintegrati.

I premi consistono in una somma in denaro finalizzata all’acquisto di libri, iscrizioni a corsi universitari, a corsi IFTS etc…

Per la partecipazione al concorso erano richiesti i seguenti requisiti:
• essere residenti in uno dei comuni della Provincia del Sulcis Iglesiente
• essere stati iscritti nell’anno 2012/13 ad una Scuola Media Superiore;
• non essere nati prima del 1990
• non avere rapporti di parentela diretta, ovvero, familiari di primo grado (figli, fratelli e/o sorelle) con gli iscritti al Rotary  Club di Iglesias e/o all’Ente Concerti;
• non aver usufruito nell’anno 2013 di altre borse di studio da parte del Rotary o dell’Ente Concerti destinate anch’esse ai figli di cassaintegrati e/o disoccupati
• avere entrambi i genitori disoccupati o un genitore disoccupato e l’altro cassaintegrato
• avere un reddito ISEE inferiore a € 10.000,00
L’assegnazione dei premi verrà fatta da un’apposita Commissione costituita da membri del Rotary Club di Iglesias e dell’Ente Concerti Città di Iglesias, che esprimerà il proprio insindacabile giudizio in base alla votazione media ottenuta e alla migliore votazione dell’esame di maturità (rapportata in decimi) secondo la seguente formula:
Punteggio = media voti + (10.000 – reddito ISEE)/1.000
In caso di parità di punteggio, verrà considerata la miglior votazione media. In caso di ulteriore parità il premio verrà assegnato ex aequo. Il giudizio della Commissione è insindacabile.
Contribuiscono all’iniziativa la Regione Autonoma della Sardegna – Agenzia Regionale Sardegna Promozione, la Provincia di Carbonia Iglesias, il Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna e i comuni interessati.
Gli organizzatori ringraziano l’Associazione Balestrieri di Iglesias, l’attività commerciale iglesiente “Il Nuraghe” di Tanda”, il CRAL Ersat e l’Associazione Culturale T.S.P. che ha portato la tragedia di Marcinelle nel Sulcis Iglesiente con lo spettacolo teatrale “L’Uomo Carbone”.

Piazza Roma Carbonia 2

Il comune di Carbonia ha pubblicato il bando di gara per la vendita all’asta di 4 immobili di proprietà comunale.I 4 importanti edifici cittadini in vendita sono: l’ex Scuola Materna di vico Filzi a Serbariu (completamente ristrutturata), l’ex Scuola Materna di Barbusi, un locale commerciale a Cortoghiana e l’ex sede circoscrizionale (incluso l’ampio parcheggio), che ha ospitato recentemente anche l’Ufficio Economato, situato in via Ogliastra, dietro il Pallone di via Roma.

La vendita degli immobili avverrà a corpo e non a misura per asta pubblica al massimo rialzo sul prezzo a base di gara.

Gli interessati dovranno inviare la loro offerta al seguente indirizzo: Comune di Carbonia, Piazza Roma 1 – 09013 Carbonia, entro e non oltre le ore 12.00 del 30 gennaio 2014. L’apertura delle offerte avverrà il 31 gennaio 2014  alle ore 10 presso la Sala Giunta – in Piazza Roma 1, al primo piano.

Il bando di gara, l’elenco degli immobili, le condizioni di partecipazione e la modulistica sono disponibili sul sito internet  www.comune.carbonia.ci.it, nella sezione bandi di gara – Concessione di Beni e presso l’Ufficio Patrimonio Piazza Roma, Carbonia. Telefono  0781 694281, 0781.694216. Fax 0781 64039.

Mario Floris 1Cristiano Erriu  11 copia
La Regione è al fianco degli amministratori locali vittime di atti ritorsivi e intimidatori: fenomeno che conferisce alla Sardegna il triste primato nazionale, superando di cinque volte la Campania, di tre volte la Sicilia e di 100 volte le Marche e la Valle d’Aosta. Negli ultimi anni, in applicazione della legge regionale 21 del 1998 che prevede indennizzi a favore dei soggetti colpiti (unico caso in Italia), sono stati erogati quasi 3 milioni di euro come ristoro economico del danno. 
I dati sono emersi nel convegno “Atti ritorsivi e intimidatori nei confronti degli amministratori locali e soggetti esercenti pubbliche funzioni nel territorio regionale sardo” organizzato dall’Assessorato degli Affari generali, personale e riforma della Regione per fare il punto su una fattispecie delittuosa che incide pesantemente sull’ordinato e democratico funzionamento delle amministrazioni locali.«La legge 21 è un atto di sensibilità politica – ha detto l’assessore Mario Floris – con cui si è voluto interpretare il sentimento di vicinanza del popolo sardo nei confronti di chi, sulla propria pelle, ha subito minacce e intimidazioni. Alla base del provvedimento esiste, infatti, un intento fortemente solidaristico della Regione, anche attraverso un sostegno risarcitorio che punta ad attenuare le conseguenze negative dell’azione violenta subita da sindaci, assessori, consiglieri comunali, dipendenti comunali con qualifica di agente di pubblica sicurezza e dipendenti regionali del Corpo Forestale e di vigilanza ambientale. Riteniamo, infatti, che la sicurezza e la legalità rappresentino fattori primari per lo sviluppo della nostra isola, nella consapevolezza che l’intervento regionale però non sana e non diminuisce le preoccupazioni di quanti, spesso, avvertono lo Stato come un interlocutore lontano.» 

Sul fronte della sicurezza, inoltre, l’Assessorato degli Affari generali, attraverso l’apposito bando “Reti per la Sicurezza del Cittadino e del Territorio”, ha destinato ai Comuni e alle Unioni dei Comuni ulteriori 4,5 milioni per l’adozione di sistemi di videosorveglianza e di telecontrollo e per il finanziamento di progetti di ammodernamento tecnologico per l’acquisizione di informazioni, dati, parametri o altri fattori rilevanti per la sicurezza delle comunità. Ulteriori 800mila euro sono stanziati, invece, per le circa cento caserme dell’Ente Foreste.

Per il Procuratore della Repubblica del Tribunale di Cagliari, Mauro Mura, l’iniziativa della Regione di finanziare l’installazione di videocamere e di sistemi di telecontrollo «rappresenta la strada maestra per prevenire e reprimere un crimine che, insieme ai sequestri di persona a scopo di estorsione e agli incendi, ha caratterizzato la nostra isola».

«I sindaci non possono essere lasciati soli – ha detto Cristiano Erriu, presidente dell’Anci e sindaco di Santadi – in un momento in cui, anche la crisi, ha contribuito a esasperare gli animi, con una crescita esponenziale del fenomeno che, oramai, non è più circoscritto ad alcune zone della Sardegna, ma che ha allungato l’elenco dei possibili obiettivi.»

 

La Sardegna è la regione più solidale d’Italia in fatto di donazioni di midollo osseo. Secondo il Rapporto di attività del Registro nazionale dei donatori di midollo osseo, anche nel 2012 la nostra Isola è risultata al primo posto in Italia per numero di donatori iscritti in rapporto alla popolazione residente. Su una popolazione di circa 1 milione 650 mila abitanti, gli iscritti in Sardegna sono oltre 21mila, con un indice di 23,52 donatori ogni 1.000 abitanti di età compresa tra i 18 e i 55 anni.

I dati sono stati illustrati ieri dall’assessore regionale della Sanità, Simona De Francisci, da Carlo Carcassi, responsabile del Centro trapianti regionale che ha sede, assieme al Registro sardo dei Donatori di midollo osseo, all’ospedale Binaghi di Cagliari (Asl 8 Cagliari). Erano presenti anche il professor Licinio Contu, pioniere delle ricerche genetiche e fondatore del Registro donatori midollo osseo nonché presidente Admo, e due giovani donatori che hanno raccontato la loro esperienza.

«Ancora una volta – ha detto l’assessore De Francisci – la Sardegna si conferma una comunità dalla generosità straordinaria, in un momento in cui di solidarietà c’è sempre più bisogno.»
Nella classifica nazionale dei potenziali donatori, dopo la Sardegna, sono presenti Veneto (con un indice di 20,53 ogni 1000 abitanti), Emilia Romagna 18,11), la Provincia autonoma di Bolzano (17,50) e la Provincia autonoma di Trento (17,02). Per potenziali donatori di cellule staminali midollari si intendono le persone iscritte nel Registro regionale – e, automaticamente, in quello nazionale – che, in presupposte condizioni di buona salute, non hanno superato il limite di età fissato a 55 anni.
Dal 1992 hanno già donato il midollo osseo 170 volontari sardi, a favore di pazienti sardi e di quelli ricoverati in strutture della Penisola o estere. 83 le donazioni per pazienti sardi, 49 quelle per pazienti di altre regioni italiane, 30 in Europa e 8 negli Stati Uniti, Canada e Australia. Dal 2011 si è notato un notevole incremento delle donazioni con 13 donazioni effettuate nel 2011 e 17 nel 2012. Nel 2013 in 8 hanno già donato le cellule staminali.
Per molti pazienti affetti da malattie ematologiche neoplastiche (ad esempio leucemie o linfomi) e non neoplastiche (ad esempio talassemia o anemia aplastica), il trapianto di midollo osseo rappresenta una valida possibilità di trattamento e guarigione. Con il trapianto di midollo viene effettuata la sostituzione del midollo osseo malato con cellule sane, capaci di rigenerare il sangue circolante. Dichiarare la propria disponibilità a donare il midollo significa mettere a disposizione di un malato le cellule staminali di una persona sana.
Le cellule da trapiantare devono ovviamente essere compatibili con il ricevente, per questo motivo sono nati circa 20 anni fa i Registri dei donatori di midollo osseo che attualmente contano più di 22 milioni di donatori in tutto il mondo e circa 340 mila in Italia.
I centri trapianto di midollo osseo (più correttamente di cellule staminali emopoietiche) quando hanno un paziente che non possiede un donatore in famiglia attivano una richiesta di donatore sul Registro nazionale e sui Registri esteri. Tutto questo costa e incide sulle ricerche attivate in Italia o all’estero. Le Regioni che hanno un registro donatori scarso sono obbligate a attivare le ricerche di donatore all’estero e questo costa (si veda la Lombardia che ha l’89% delle ricerche all’estero e che ha un saldo negativo di oltre 2 milioni di euro).
In Sardegna si trova la percentuale più bassa di ricerche all’estero (55%) in quanto reperisce i donatori nelle ricerche nazionali e prevalentemente nei sardi con un saldo economico positivo (unica regione insieme al Veneto).
Con la delibera di Giunta approvata lo scorso ottobre, infine, la Regione Sardegna ha recepito integralmente l’accordo della Conferenza Stato-Regioni per la «Definizione dei poli di funzionamento del Registro nazionale Italiano Donatori di Midollo Osseo, sportello unico per la ricerca e reperimento di cellule staminali emopoietiche da donatore non consanguineo».
In particolare, il Centro regionale si avvale di diverse strutture funzionali di supporto sparse in tutta l’Isola, da Cagliari a Sassari, da Nuoro a Oristano fino a Olbia.

Carlo Carcassi.

Carlo Carcassi.

 

Simona de Francisci.

Simona de Francisci.

 

 

Venti milioni e 545 mila euro sono stati liquidati ai comuni come ulteriore quota per l’anno 2013 del Fondo Unico. L’assessorato regionale degli Enti locali ha ripartito le ulteriori risorse disponibili in misura proporzionale alla quota residua, spettante per l’anno 2013, ai comuni con popolazione inferiore ai 1000 abitanti. 
Nuovi fondi in arrivo dalla Regione, dunque, per gli Enti locali isolani dopo il pagamento dei 198 milioni corrispondenti al 40 percento del Fondo Unico per l’anno in corso e di quasi 252 milioni per il restante 60% in favore dei comuni con più di mille abitanti che sono soggetti al patto di stabilità interno degli enti locali.

«Una boccata d’ossigeno per le economie territoriali degli Enti locali sardi attanagliati da una crisi senza precedenti e dalla morsa di un Patto di stabilità sempre più stringente – ha commentato l’assessore regionale degli Enti locali, Nicola Rassu -. Anche quest’anno, nel rispettare gli impegni assunti con il sistema delle autonomie locali, la Regione e l’assessorato stanno immettendo nel territorio nuove risorse per i comuni che potranno così disporre di somme fondamentali al sostegno di tutti i loro sistemi produttivi».

Oltre 2 milioni e 308mila euro sono stati ripartiti tra i Comuni in provincia di Cagliari; più di 210mila per quello in provincia di Carbonia Iglesias; oltre 3 milioni e 126mila per i Comuni in provincia di Nuoro; 593mila euro per quelli della provincia dell’Ogliastra; poco più di 8 milioni per i comuni in provincia di Oristano; 4 milioni e 706mila euro per i Comuni della provincia di Sassari e infine quasi 1 milione e 500mila per quelli della Provincia del Medio Campidano.

«I fondi messi in campo potranno offrire un valido supporto alle comunità territoriali isolane per mettere in campo quelle politiche di investimento utili a fronteggiare le attuali e gravi difficoltà economiche – ha concluso l’assessore Rassu – questi strumenti permetteranno alle amministrazioni comunali tartassate dalla crisi di porre le basi per dare stabilità economica ai territori regionali, nel medio e lungo periodo.»

 Arrigo Miglio 2 copia

Il messaggio dell’arcivescovo di Cagliari, mons. Arrigo Miglio, per il Natale 2013.

Dio stesso è entrato nella nostra storia, diventando uomo in Gesù. Si è immerso nella nostra debolezza, facendosi vicino a tutti, mostrando solidarietà concreta, specialmente ai più poveri e bisognosi, aprendoci un orizzonte infinito e sicuro di speranza” (PAPA FRANCESCO, Facoltà Teologica della Sardegna, 22 settembre 2013).

Le parole di Papa Francesco ci aiutano a vivere questo Natale particolarmente vicini a lui, avendo sperimentato, tra i primi in Italia, la sua capacità di condividere, di immergersi nei problemi del popolo, di rendere visibile la solidarietà di Dio con noi, che è il cuore del messaggio natalizio. Le parole del Papa ci aiutano a capire ancora meglio che non c’è Natale se non c’è condivisione reale con le povertà che ci circondano.

Vediamo dunque la Santa Grotta collocata in mezzo alla devastazione che la nostra Regione ha subito poco più di un mese fa, e gli Angeli hanno il compito impegnativo di annunciare a coloro che piangono, a quanti vivono fuori casa e sono accampati come i pastori a Betlemme, a tutti i cuori scoraggiati, che anche quest’anno la nascita di Gesù è capace di portare una grande gioia per tutto il popolo.

Ma dopo quella prima Notte natalizia gli Angeli ormai non vanno più da soli a portare il lieto annunzio: il Signore li lascia andare se andiamo anche noi e ci uniamo alla loro missione sempre più impegnativa. L’aiuto che possiamo dare alla missione degli Angeli è, certo, in primo luogo la solidarietà concreta, che continua a convergere in modo meraviglioso verso le persone colpite attraverso le numerose organizzazioni che si sono attivate fin dalle prime ore dopo l’alluvione. Gli Angeli di Betlemme però non sono andati ad annunciare un’apparizione o una visita temporanea del Figlio di Dio sulla terra: no! Ci hanno detto che Dio è sceso per rimanere con noi, nostro Fratello, fino alla fine dei tempi, condividendo tutta la nostra vita e le nostre vicende. La nascita di Gesù non è stata la classica buona azione “natalizia” ma una scelta di vita. La luce di questo Natale 2013 ci chiede perciò di essere attenti e vigilanti, su di noi e sulla situazione generale, affinché la solidarietà non venga meno proprio quando i riflettori si spengono e la condizione di chi ha perso tutto o quasi corre il rischio reale di essere dimenticata.

Contemplare il Presepe, fermarci senza fretta davanti al Mistero del Natale, significa tenere gli occhi fissi sulla sorgente inesauribile di ogni solidarietà. In Gesù, Dio ha capovolto le nostre logiche, si è manifestato come un Dio che scende lui per primo verso di noi, che non pretende i nostri doni ma ci porta i suoi, che fa consistere la sua condizione divina nel condividere senza privilegi la nostra condizione umana. Perfino la sua famiglia, la Santa Famiglia di Nazaret, conosce tribolazioni, dubbi, incertezza, emigrazione. Così, mentre la schiera degli Angeli è impegnata presso tutti gli alluvionati e disastrati, dalla Sardegna alle Isole Filippine, rimane sempre qualche Angelo disponibile per entrare nelle famiglie più provate e ferite, divise o in crisi, per dire che anche in casa loro può attecchire la gioia del Natale, perché anche la loro sofferenza viene condivisa dal Figlio di Dio Gesù, divenuto nostro Salvatore grazie all’umiltà di Maria e di Giuseppe.

+ Arrigo Miglio

Cattedrale di Bonaria 1

Le celebrazioni presiedute dall’arcivescovo di Cagliari, mons. Arrigo Miglio, nel periodo natalizio 2013/2014. 

Venerdì 20 dicembre 2013

Ore 19.00: Dodicesima fiaccolata di pace, dalla Cattedrale a Buoncammin

Domenica 22 dicembre 2013

Ore 18.30: Solenne celebrazione della Novena di Natale, nella Cattedrale di Cagliari

Ore 19.00: Santa Messa e conferimento del ministero dell’accolitato, nella Cattedrale di Cagliari

Lunedì 23 dicembre 2013

Ore 18.00: Santa Messa per la Caritas presso il “Centro Giovanni Paolo II” in Viale Fra Ignazio 88

Martedì 24 dicembre 2013

Ore 18.30: Solenne celebrazione dei primi vespri, nella Cattedrale di Cagliari

Ore 22.30: Solenne celebrazione della Messa della notte, nella parrocchia Sant’Elia in Cagliari

Ore 24.00: Solenne celebrazione della Messa della notte, nella Cattedrale di Cagliari

Mercoledì 25 dicembre 2013

Ore 8.30: Messa presso la Casa Circondariale di Buoncammino in Cagliari

Ore 11.00: Messa del giorno, nella parrocchia Sant’Elia in Cagliari

Ore 18.30: Solenne celebrazione dei secondi vespri, nella Cattedrale di Cagliari

Ore 19.00: Messa vespertina, nella Cattedrale di Cagliari

Giovedì 26 dicembre 2013

Ore 9.30: Messa presso la chiesa parrocchiale di S. Stefano protomartire in Quartu Sant’Elena

Sabato 28 dicembre 2013

Ore 11.30: Messa per il “Te Deum” dei giornalisti, nel santuario di Sant’Ignazio da Laconi

Martedì 31 dicembre 2013

Ore 17.30: Solenne Messa di ringraziamento e canto del “Te Deum”, nella parrocchia Sant’Elia in Cagliari

Ore 19.00: Solenne Messa di ringraziamento e canto del “Te Deum”, nella Cattedrale di Cagliari

Mercoledì 1 gennaio 2014

Ore 11.00: Santa Messa per la solennità di Maria Santissima Madre di Dio, nella parrocchia Sant’Elia in Cagliari

Ore 18.30: Solenne celebrazione dei secondi vespri, nella Cattedrale di Cagliari

Ore 19.00: Santa Messa per la 47a Giornata mondiale della pace, nella Cattedrale di Cagliari

Venerdì 3 gennaio 2014

Ore 19.00: Messa per lo scioglimento del voto del Comune di Cagliari, nella chiesa di San Francesco di Paola

Lunedì 6 gennaio 2014

Ore 10.00: Canto dell’ora media e Messa solenne dell’Epifania del Signore, nella Cattedrale di Cagliari

Ore 18.30: Solenne celebrazione dei secondi vespri, nella Cattedrale di Cagliari