26 December, 2025

«Vanno bene i progetti per il futuro ma ricordiamo che devono essere sempre garantiti i piani occupazionali e che non si può pensare di portare avanti un programma così importante e articolato giocando al ribasso.»

Fausto Durante (Cgil Sardegna), Emanuele Madeddu (Filctem Sardegna Sud Occidentale), Antonello Saba (Cisl Sulcis Iglesiente, Vincenzo Lai (Femca Cisl Sud Sardegna), Federico Matta (Uil Sulcis Iglesiente e Pierluigi Loi (Uiltec Uil), hanno commentato così l’esito della prima riunione del gruppo di lavoro sul futuro della Portovesme srl, svoltasi questo pomeriggio al Mimit.

Il confronto si è chiuso con un leggero passo avanti e qualche apertura: l’azienda ha illustrato il progetto e i piani per il futuro, confermando l’intenzione di rimanere nel territorio dentro una prospettiva che guarda alla transizione ecologica e alla decarbonizzazione.

A questo proposito i sindacati hanno sottolineato l’urgenza di definire la compatibilità ambientale e la sostenibilità delle nuove produzioni e chiesto sin da ora che venga implementata la filiera a monte e a valle delle stesse produzioni previste.

Nel corso del confronto è emersa da parte dell’azienda un’apertura rispetto alla riattivazione, seppur graduale, della linea zinco.

«In questa fase, che pure è tutta ancora da vedere e valutare, resta da risolvere una questione che riguarda lo stabilimento di San Gavino hanno commentato i sindacati -. A nostro parere l’intero compendio deve far parte del complessivo piano di ristrutturazione e rivalorizzazione attraverso un processo di continuità produttiva e industriale e di pieno inserimento dentro il quadro di transizione prevista per gli impianti di Portovesme garantendo, in prospettiva, una missione produttiva anche per quelli di San Gavino.»

 

«La Regione Sardegna, supportata dal Governo nazionale, sta lavorando alacremente per trovare la soluzione definitiva alla crisi della ‘Portovesme Srl.’ e affinché sia preservata l’importanza strategica dei siti industriali del Sulcis e del Medio Campidano. I problemi da affrontare e risolvere sono tanti e il piano di riconversione presentato oggi dall’Azienda contiene ancora troppe variabili, che, se superate, possono rappresentare una prospettiva per l’intero comparto industriale. Si è trattato di un primo incontro che, ovviamente, necessita di ulteriori approfondimenti.»
Lo hanno detto gli assessori regionali dell’Industria e della Difesa dell’ambiente, Anita Pili e Marco Porcu, che, nel pomeriggio, alla presenza del sottosegretario Fausta Bergamotto con delega alle imprese in crisi, hanno incontrato al ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), insieme alle rappresentanze sindacali, i dirigenti della Portovesme Srl. e della Glencore, che hanno illustrato le loro proposte progettuali.

«È necessario che l’Azienda concretizzi il suo impegno, perciò abbiamo chiesto la tempistica di questi progetti hanno sottolineato gli assessori Anita Pili e Marco Porcu -. La Società ha assicurato che durante la prossima settimana, i primi documenti verranno depositati in Regione. Inoltre, abbiamo sollecitato una soluzione adeguata anche per lo stabilimento di San Gavino, che va assolutamente recuperato.»

«Se dovesse concretizzarsi l’avvio di nuove linee produttiveha aggiunto l’assessore dell’Industriasarà necessario mantenere una configurazione che consenta di salvaguardare l’occupazione delle risorse umane finora impiegate nelle linee in marcia o nell’aggiornamento professionale.»

«Gli uffici dell’assessorato dell’Ambiente sono pronti, appena riceveranno i progetti, ad esaminarli per dare le necessarie risposte nel più breve tempo possibile», ha concluso l’assessore dell’Ambiente.

Sabato 20 maggio, alle ore 10.00, nella sala polifunzionale di piazza Roma, a Carbonia, si svolgerà l’incontro pubblico “Digiti@moli. Come proteggere i nostri figli dai rischi del web”.
L’incontro, aperto dai saluti del sindaco Pietro Morittu e dell’assessora della Transizione digitale Katia Puddu, vedrà la partecipazione di qualificati relatori afferenti al Centro operativo per la Sicurezza cibernetica – Polizia postale e delle Telecomunicazioni Sardegna come il Commissario Daniele Bracco e l’assistente Roberto Piano.
Tra i temi che verranno affrontati, l’utilizzo dei dispositivi digitali in età prescolare: effetti negativi sullo sviluppo; l’uso consapevole della rete; il rischio adescamento pedopornografia; la gestione dei dispositivi: educazione e responsabilità genitoriali.
L’iniziativa si inserisce nel solco dell’azione portata avanti dall’Amministrazione comunale di Carbonia, tesa a prestare particolare attenzione alla fascia di età da 0 a 6 anni e concretizzata attraverso la costituzione del Coordinamento pedagogico al fine di dare priorità all’educazione e istruzione dei nostri cittadini più piccoli e delle loro famiglie.

Gli uffici del comune di Carbonia resteranno chiusi nelle giornate di giovedì 18 e venerdì 19 maggio in occasione della Festività del patrono San Ponziano.

Saranno comunque garantiti i servizi essenziali di legge (Polizia Municipale e Stato Civile).

La riapertura è prevista regolarmente per lunedì 22 maggio nei consueti orari.

I capigruppo del Consiglio regionale hanno incontrato una delegazione sindacale dei lavoratori della centrale Enel di Portovesme, in una riunione presieduta dal vice presidente dell’Assemblea Giovanni Antonio Satta, alla quale ha partecipato l’assessore del Lavoro, Ada Lai (l’assessore dell’Industria Anita Pili era impegnata a Roma in un vertice sulla Portovesme Srl).

Il segretario regionale della Fiom Cgil Roberto Forresu, nel suo intervento, ha richiamato l’attenzione dei capigruppo sui temi del confronto in corso a livello nazionale sulla “transizione energetica” che accompagnerà anche in Sardegna, con investimenti molto consistenti (nell’ordine di 4-500 milioni di euro) la dismissione delle fonti fossili e la loro graduale sostituzione con le rinnovabili.

«Questi processi ha aggiunto Roberto Forresu -, richiedono però una grande capacità di programmazione perché, nel caso della centrale Enel di Portovesme, le previsioni parlano di una decina di addetti per gestire la distribuzione dell’energia stoccata negli accumulatori e prodotta dalle rinnovabili, al posto dell’attuale forza-lavoro di 450 unità. Se non vogliamo subire la pressione dell’emergenza che potrebbe verificarsi nel 2025ha concluso il segretario regionale della Fiom Cgil -, dobbiamo muoverci per tempo e lavorare ad una dimensione “sociale” della transizione che deve necessariamente prevedere nuove iniziative industriali per la ricollocazione dei lavoratori, ed è proprio su questo punto che occorre accelerare.»

I rappresentanti dei gruppi hanno assicurato la massima attenzione alle tematiche collegate alla transizione (hanno parlato Michele Ennas della Lega, Francesco Agus dei Progressisti, Alessandro Solinas del M5S, Daniele Cocco di Alleanza Europa Verde e Carla Cuccu di Idea Sardegna) sottolineando che la Regione ha il dovere di governare i processi di trasformazione del tessuto industriale ed energetico della Sardegna, senza che questa fase complessa determini nuove crisi economiche ed occupazionali.

L’assessore del Lavoro Ada Lai ha affermato che è precisa volontà del governo regionale “fare i conti con il futuro” con una programmazione efficiente che, fra l’altro, garantisca l’impatto positivo delle politiche attive del lavoro sulle persone.

Il vice presidente del Consiglio Giovanni Antonio Satta, nelle conclusioni, ha assunto l’impegno di favorire in tempi brevi un confronto sui temi sollevati nelle commissioni di merito, a cominciare da quella delle Attività produttive.

«L’alta partecipazione all’assemblea e al sit-in a Cagliari davanti all’assessorato all’Industria, hanno dimostrato che la precarietà che stanno affrontando i lavoratori, ha portato il limite di sopportazione prossimo allo zeroscrivono in una nota le segreterie territoriali FIOM, FSM, UILM Sardegna Sud Occidentale e Sulcis Iglesiente -. Le iniziative hanno avviato il percorso richiesto dai lavoratori: portare la politica ad occuparsi per tempo dei problemi legati alla decarbonizzazione. Condizione che i lavoratori della centrale Enel di Portovesme, ad essere licenziati in conseguenza della fermata prevista, nonostante gli investimenti previsti dal Just Transition Fund (370 mln €)e di cui si sta discutendo a livello nazionale proprio in questi giorni. A tal proposito, le organizzazioni sindacali hanno avanzato la richiesta di un immediato tavolo istituzionale ufficiale, alla presenza delle confederazioni di CGIL, CISL e UIL, per condividere investimenti, e affrontare il futuro industriale del territorio anche attraverso il coinvolgimento degli stakeholder esistenti, con l’obiettivo di riuscire a rendere percorribili, in termine di transizione sociale, i futuri investimenti del JTF. Il confronto con i capigruppo, si è concluso con le dichiarazioni da parte dell’assessore al Lavoro che in linea con tutti gli interventi che l’hanno preceduta, dimostravano apprezzamento per le iniziative messe in campo dalle organizzazioni sindacali, tendenti essenzialmente a ricercare la continuità lavorativa, messa fortemente in discussione dalle scelte produttive future dell’Enel. L’impegno da parte delle Istituzioni di convocare un confronto urgente con le Commissioni che comprendano gli assessorati dell’Ambiente, dell’Industria, del Lavoro e della Programmazione, è andato incontro alle richieste di FIOM-FSM e UILM, le quali, prima di dichiarare il proprio apprezzamento per l’impegno profuso attenderanno la conferma dell’auspicata convocazione, scottati dai diversi tentativi andati a vuoto nei giorni scorsi con l’assessorato dell’Industria. Nuovo confronto con il Comitato Interimprese. Allo stesso tempo FIOM, FSM e UILM hanno voluto mantenere un doppio binario, con i lavoratori in assemblea, richiedendo alle aziende di appartenenza la convocazione del Comitato Interimprese (convocazione prevista il 19/05/2023), per affrontare i temi dei salari. I lavoratori infatti, si sentono fortemente penalizzati dall’assegnazione degli appalti esistenti, in quanto non permettono di sviluppare la contrattazione di II livello prevista dai CCNL di appartenenza. Condizione che chiedono venga superata con urgenza.»

Sarà un’edizione speciale quella di Monumenti Aperti a Sant’Antioco, in programma sabato 20 e domenica 21 maggio. Non solo per la presenza di ben due novità nel folto carnet di beni visitabili (l’innovativa camera immersiva posizionata nel Palazzo del Capitolo, che racconta la vita del Santo Antioco, e le sale del MuseoDiffuso.exe – ex Monte Granatico, recentemente recuperate e consacrate all’aggregazione giovanile), ma anche perché si torna in presenza con la fruizione dei “classici” (ben 16 i siti coinvolti in questa edizione) che caratterizzano l’offerta culturale antiochense: la Necropoli, l’Acropoli, il Museo Ferruccio Barreca e il Tofet, la Torre Cannai, il Museo Etnografico e il Villaggio Ipogeo, il MuMa, La Basilica e le Catacombe (quest’ultime visitabili solo la domenica pomeriggio), l’Archivio storico, Fonte Romana Is Solus, la Toma dei giganti, Grutti’e acqua.

I monumenti saranno visitabili gratuitamente: sabato 20 maggio 2023 dalle 16.00 alle 20.00 e domenica 21 maggio 2023 dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00

Per la visita ai siti archeologici si suggeriscono abbigliamento e scarpe comode.

«Sant’Antioco apre le porte con immenso piacere ai visitatori che vorranno scoprire le bellezze storico-culturali che costellano il nostro territoriocommenta il sindaco Ignazio Locci quest’anno, oltre ai classici siti archeologici che simboleggiano il nostro Comune, offriamo la fruizione della camera immersiva, un innovativo strumento che consente di scoprire la vita di SantAntioco, patrono di Sardegna, con un racconto “avvolgente”. Lì dove è posizionata la camera immersiva, nel Palazzo del Capitolo, è inoltre possibile usufruire di oculus che consentono una visita tridimensionale nelle Catacombe. Un’esperienza unica.»

«Accanto alle visite dei consueti siti storici e archeologicicommenta l’assessore della Cultura Luca Mereuanimeranno le due giornate interessanti novità come le installazioni multimediali del Palazzo del Capitolo, o il nascente centro di interpretazione creativa del territorio MuseoDiffuso.exe presso l’ex Montegranatico con momenti di musica e intrattenimento partecipati e creati dai giovani. Ad accompagnarci tra i tanti luoghi d’interesse archeologico, culturale ed identitario saranno i numerosi volontari, rappresentanti delle scuole, delle associazioni e delle varie Istituzioni ed Enti che con passione e competenza sapranno guidarci a scoprire i monumenti più significativi della nostra Isola.»

Centoquarantuno partenti nella mountain bike e 52 nella gara su strada. Sono i numeri, convincenti, del week end agonistico appena concluso in Sardegna. A fare stupore sono stati, soprattutto, i numeri e la qualità espressi dalla 6ª edizione della Laghi e Nuraghi.
La competizione fuoristrada, organizzata dalla Nurri-Orroli Mtb e valida come 3° prova della Sardinia Cup, ha messo insieme la bellezza di 141 partenti. Qui, sulla distanza da 42 km, il successo è andato a Luca Dessì che ha chiuso la gara col tempo di 2h’05’52. Il dominio del portacolori della Karel Sport è stato piuttosto netto, con un distacco di ben tre minuti dall’inseguitore, il suo compagno di squadra Maurizio Olla. Sul terzo gradino del podio si è invece classificato Simone Serpi (Arkitano MTB Club. Carbon H) in 2h’10’57. Nella Point Short di 17 km il successo è andato a Stefano Dessì del Veloclub Sarroch. Per lui un tempo di 59’08’’ e un bel colpo di reni sul finale, utile ad avere la meglio su Marco Floris dell’UC Guspini (59,09). Terzo posto per Alessandro Santoru del Dueppi Cycling Project, col tempo di 59’58.
Domenica è stata anche la giornata di un nuova prova su strada. I master si sono ritrovati a Selargius per la 6ª edizione del Trofeo Centro Commerciale al Parco organizzata dalla Extreme Bike e valida come Campionato Regionale su Strada 2023. Su un tracciato di 90 km che ha toccato le località di San Basilio, Silius e Sant’Andrea Frius, per poi fare rientro al punto di partenza, il successo è andato a Ignazio Cireddu. L’atleta della UC Trevigiani Energia Pura ha attaccato da subito, andando in fuga sin dalle prime battute ma presto ripreso dagli avversari. La zampata del vincitore è arrivata a pochi chilometri dal traguardo, quando, mentre tutti si controllavano, Ignazio Cireddu sorprendeva tutti tagliando per primo il traguardo con più di 30 secondi di vantaggio su Emiliano Murtas (Donori Bike Team) e Matteo Mascia (SC Monteponi Iglesias). Tra le donne successo di Simona Cerquetti (SC Monteponi) davanti a Cristiana Atzori (Team Bike Academy).
I campioni sardi su strada 2023
Massimo Pintori (M4), Matteo Mascia (M2), Simonetta Cerquetti (W6), Emiliano Murtas (M5), Pietro Mureddu (ELMT), Christophe Masserey (M6) e Mario Fundoni (M7).

 

La 7ª edizione della Juniores Cup, il torneo riservato alle selezioni dei migliori under 18 del campionato nazionale di calcio Serie D, ha preso il via oggi con le partite della 1ª giornata dei Triangolari. Sui campi della Versilia e della provincia di Lucca, Seravezza, Pietrasanta e Capezzano Pianore i calciatori più giovani e promettenti del #CampionatodItalia hanno dato spettacolo segnando dieci gol in tre partite. La Rappresentativa del Girone G, con Alberto Piras della Costa Orientale Sarda in campo 90′ con la fascia da capitano, è partita forte rifilando un secco 5-0 alla Rappresentativa del girone F. Risultato già in cassaforte nel primo tempo concluso sul 3-0 con i gol di Siniscalchi, Galletta ed un fortuito autogol. Nella ripresa Esposito ha firmato il poker e Castellano in pieno recupero ha fissato il risultato finale sul 5-0. Più combattuta l’altra sfida con la Rappresentativa del Girone B capace di rimontare due volte la squadra dell’E superandola a 5’ dal fischio finale. Scichilone e Dussol hanno provato a lanciare in avanti l’E, Palazzi, Torri e Parravicini hanno marchiato a fuoco il match del Girone B. Ancora più equilibrata la sfida tra la Rappresentativa H e D. Risultato inchiodato sullo 0-0. Ai rigori la D si è dimostrata infallibile.

Risultati

1ª Giornata – Martedì 16 maggio
Rappresentativa “G” – Rappresentativa “F” 5-0 (riposa Rappresentativa “A”)

Classifica: Rappresentativa G 3 punti; A*ed F 0
* una partita in meno

Rappresentativa “E” – Rappresentativa “B” 2-3 (riposa Rappresentativa “I”)

Classifica: Rappresentativa B 3 punti; E ed I* 0
*una partita in meno

Rappresentativa “H” – Rappresentativa “D” 4-5 dcr (0-0) (riposa Rappresentativa “C”)

Classifica: Rappresentativa D 2 punti; H 1 punto; C* 0
*una partita in meno

Calendario

2ª giornata – mercoledì 17 maggio
ore 15.00 Rappresentativa “I” – “E” Campo “Buon riposo” – Via Buon Riposo, 8 – Pozzi di Seravezza (Riposa B)

ore 16.30 Rappresentativa “C” – “H” Stadio Comunale – Via Le Pianore – Capezzano Pianore

ore 18.00 Rappresentativa “A” – “F” Stadio Comunale “XIX Settembre” – Piazza Giacomo Matteotti – Pietrasanta (Riposa F)

3ª giornata – giovedì 18 maggio
ore 16.00 Rappresentativa “C” – “D” Stadio Comunale “XIX Settembre” – Piazza Giacomo Matteotti – Pietrasanta

ore 16.00 Rappresentativa “A” – “G” Stadio Comunale – Via Le Pianore – Capezzano Pianore

ore 16.00 Rappresentativa “I” – “B” Campo “Buon riposo” – Via Buon Riposo, 8 – Pozzi di Seravezza (Riposa E)

Semifinali – venerdì 19 maggio
ore 16.00 1° Semifinale – Stadio Comunale – Via Le Pianore – Capezzano Pianore

ore 16.00 2° Semifinale – Campo “Buon riposo” – Via Buon Riposo, 8 – Pozzi di Seravezza

Finale – sabato 20 maggio

ore 11.00 – Campo “Buon riposo” – Via Buon Riposo, 8 – Pozzi di Seravezza

I tabellini

RAPPRESENTATIVA G – RAPPRESENTATIVA F 5-0

Rappresentativa G (4-3-3): Silvestrini; Rufo, Gragnaniello, Aceti, Siniscalchi (16’st Sias); Del Prete, Piras, Pugliese (Cap.) (24’st Potenza); Armini (26’st Esposito), Gargiulo (18’st Castellano), Galletta (32’st Borrone). A disp: Plini, Moglianetti, De Lucia, Ruiu. All: Coppola.
Rappresentativa F (4-4-1-1): Piarulli (6’st Santalucia); Canale, Sciarra, De Carlo., Ferrari; Lattanzi (22’st Croce), Giuli (1’st Gioria), Martiniello, Roberti (1’st Niang); Del Moro; Scafa (18’st Piccioni). A disp: Tracca, Croce, Di Sabatino, Boria, Galofaro. All: Scarfone.
Arbitro: Iacopetti di Pistoia.
Assistenti di linea: Meraviglia di Pistoia e Ingenito di Piombino.
Reti: 25’ pt Siniscalchi (G), 28’ pt aut. (G), 39’ pt Galletta (G), 32’st Esposito (G), 47’ st Castellano (G).
Ammoniti: Borrone (G).
Recupero: 0’ + 2’.

RAPPRESENTATIVA H – RAPPRESENTATIVA D 4-5 dcr (0-0)

Rappresentativa H (4-3-3): Lauretti; Manfredi, Di Domenico, Rapio, Grillo; Grumo (25’st Colazzo), Ponzo (Cap.), Ciannamea (30’ st Punzo); Vaticinio (33’ st Tortora), Gagliardi (40’ st Donno), Giamminelli (15’st Piombarolo). A disp: Pietrangeli, Lo Console, Nunziata, Campana. All: D’Aniello.
Rappresentativa D (4-4-2): Fumagalli; Malpaganti (10’st Nardella), Cabri (35’ st Vinci), Beconcini, Fiore; Avdillari (10’ st Selloum), Quitadamo, Grilli Cap.), Dalmonte (19’ st Vinci); Nardella, Di Novella (28’ st Calandrini). A disp: Abbà, Gimmati, Maccherini, Morelli, Nocentini, Volontè. All: Curci.
Arbitro: Laganaro di Genova.
Assistenti di linea: Alfieri di Prato e Mantella di Livorno.
Sequenza rigori: Rapio (H) gol; Nardella (D) gol; Ponzo (H) gol; Quitadamo (D) gol; Piombarolo (H) parato; Grilli (D) gol; Manfredi (H) gol; Selloum (D) gol; Colazzo (H) gol; Di Novella (D) gol
Ammoniti: Dalmonte, Fiore, Grilli (D).
Recupero: 0’ + 4’.

RAPPRESENTATIVA E – RAPPRESENTATIVA B 2-3

Rappresentativa E (4-3-3): Rossi; Belluomini, Bonavita (13’st Cret), Dei (17’ st Fasciana), Dussol, Di Fiandra (19’ st Chiaverini), Petrillo (28’st Corcione), Stopponi, Senesi (37’ st Kapidani), Scichilone, Turini. All: Venturini
Rappresentativa B (4-3-1-2): Aceti, Bertuzzi (1’st Baldaro), Montefusco, Martinelli, Pozzoli, Gasparetto, Palazzi (38’ st Marin), Bonacina, Rebaudo (8’ st Manzi), Torri, Seria (1’ st Parravicini). All: Fiore.
Reti: 25’ pt Scichilone (E), 34’ pt Palazzi (B), 37’ pt Dussol (E), 9’ st Torri (B), 40’ st Parravicini (B).

Dopo il dissequestro del sito di stoccaggio dei fanghi rossi, sentenziato il 5 maggio scorso dal tribunale di Cagliari con l’assoluzione dei dirigenti nel processo aperto nel mese di luglio 2018 per disastro ambientale in concorso e traffico illecito di rifiuti, oggi il parere positivo della conferenza dei servizi al PAUR: ora il progetto Eurallumina può decollare.

«In data odierna, seppur con delle prescrizioni cui ci si dovrà scrupolosamente attenere, a distanza di oltre 2 anni dall’inizio di tale e tortuoso iter autorizzativo, sono state finalmente approvate positivamente le autorizzazioni V.I.A. / A.I.A. (oltre alle Autorizzazioni paesaggistica e VIncA) attraverso il Procedimento autorizzativo unico regionale (P.A.U.R.).
Attraverso l’ottenimento del PAUR e del dissequestro del sito di stoccaggio dei residui di lavorazione l’asset strategico dell’Eurallumina di Portovesme risulta di fatto un “Progetto esigibile e di fatto approvato” e che definisce una prospettiva di produzione industriale e quindi di benessere economico e sociale per il territorio del Sulcis Iglesiente e non solo, da realizzarsi con un orizzonte temporale pari a 20 annisi legge in un comunicato diffuso dai rappresentanti delle R.S.A. Filctem-CGIL Enrico Pulisci,  Femca-CISL Simone Zucca, Uiltec-UIL Davide Boi -. In attesa del “perfezionamento del PAUR” attraverso un obbligato passaggio qual è la relativa deliberazione di Giunta regionale che dovrà prendere atto di quanto disposto degli Enti autorizzativi in data odierna, non possiamo che rivolgere da subito l’attenzione ai successivi passaggi indispensabili a dare definitivamente gambe al progetto di ripartenza della nostra fabbrica!»

«E’ giunto il momento delle scelte politiche senza tentennare oltreaggiungono -; è necessario, dunque, sgombrare il campo da ogni sorta di alibi: le ipotesi percorribili, dal punto di vista sia tecnico e non da meno rispetto alla tempistica di attuazione e messa in opera rimangono solamente due e ben note; si invita quindi a non considerare ipotesi quali rigassificatori ex novo da edificare “a terra” (on-shore), ancor più se insistenti in aree che debbono essere assoggettate a bonifica e che richiederebbero, solamente per la definizione del relativo iter autorizzativo, diversi anni e quindi “fuori tempo massimo…”. È altresì necessario e fondamentale accelerare quanto prima l’esecuzione delle contestuali e propedeutiche “infrastrutture indifferibili e urgenti indispensabili alla realizzazione dell’approdo del GNL.»
«Con il dissequestro del sito di stoccaggio dei residui e l’approvazione del PAUR di oggi il progetto di riavvio dell’Eurallumina è di fatto esigibile ed una volta ottenuta la deliberazione di Giunta, definitivamente approvato e quindi definito “compatibile nel rispetto delle più severe norme in materia di tutela della salute e dell’ambiente, senza sconto alcuno!” Questo è il risultato della pronuncia del Tribunale e degli Enti autorizzativi e le sentenze debbono essere rispettate, SEMPRE, anche quando non vengono da taluni condivise!!! concludono Enrico Pulisci, Simone Zucca e Davide Boi -. Dalle Istituzioni regionale e nazionale pretendiamo a questo punto il superamento della tuttora pendente impugnazione del DPCM ENERGIA presso il Consiglio di Stato e la definizione ultima delle infrastrutture e strumenti necessari a rilanciare una produzione industriale che potenzialmente può generare 1.500 buste paga nel nostro territorio, attraverso la sottoscrizione dell’Addendum e la+ definizione dell’approdo del GNL indispensabile alla Raffineria di bauxite dell’Eurallumina.»

Al via “l’avviso per la riapertura annuale delle istanze per il trattamento di mobilità in deroga nelle aree di crisi complessa. Annualità 2023”. Lo ha annunciato l’assessore regionale del Lavoro, Ada Lai, che ha espresso soddisfazione per un provvedimento tanto atteso a sostegno del reddito dei lavoratori, infatti solo recentemente è stato pubblicato il decreto ministeriale di assegnazione delle risorse alle regioni.

«Ringraziamo la ministra Calderone ha detto Ada Laiche è riuscita a sbloccare i fondi per un intervento importante, rivolto alle lavoratrici e ai lavoratori in mobilità delle aree di crisi industriale riconosciute come complesse dal Ministero dello Sviluppo Economico, per i poli industriali di Portovesme e Porto Torres. Si tratta – spiega l’assessore del Lavoro – di territori particolarmente colpiti dalla recessione con perdite occupazionali di rilevanza nazionale con un impatto significativo sulla politica industriale, problematiche che non si possono risanare con risorse e strumenti di sola competenza regionale. Territori con forti criticità economiche con un alto indice di fragilità e vulnerabilità sociale. La dotazione finanziaria dell’Avviso – conclude l’assessore regionale del Lavoro è di oltre 9 milioni di euro per il riconoscimento e la copertura dei trattamenti di CIGS e mobilità in deroga per il 2023.»

I lavoratori, o tramite delega anche le organizzazioni sindacali, potranno presentare le richieste di prima concessione e proroga per il trattamento di mobilità in deroga per l’annualità 2023, a partire dalle ore 10:00 del 22 maggio 2023 ed entro e non oltre le ore 23:59 del 12 giugno 2023. Le istanze  potranno  essere  inviate  esclusivamente  attraverso  i  servizi  on  line  del  SIL  Sardegna, mediante il portale www.sardegnalavoro.it 

Link all’avviso https://www.sardegnalavoro.it/sil_notizie/al-via-dal-22-maggio-la-presentazione-delle-istanze-di-prima-concessione-e-proroga-di-mobilita-in-deroga/