26 December, 2025

Sabato 6 e domenica 7 maggio, Iglesias ospita la prima “Rassegna internazionale dei vitigni autoctoni e territoriali”. L’evento, organizzato dal Comune in collaborazione con la Coldiretti Sardegna, il Distretto Sardegna Bio, l’associazione Aps Promo Eventi, Cadossene Bentu Estu, avrà come scenario la Villa dell’Associazione Mineraria Sarda. La manifestazione interesserà le produzioni vitivinicole autoctone delle zone europee più significative: Spagna, Corsica, Grecia, Georgia e Sardegna.

Durante l’evento, il cui ingresso è gratuito, sono previste varie degustazioni, convegni e masterclass. Lo scopo è quello di puntare i riflettori sulla Sardegna, riconoscendole lo status di vero a proprio astro nascente della viticoltura autoctona e centro di domesticazione primaria della vite, finora per lo più relegato a poche significative produzioni, come il Cannonau e il Vermentino, che di fatto rappresentano solo numericamente, la ricchezza della produzione enologica dell’Isola. Il progetto prevede il coinvolgimento di importanti giornalisti esperti del settore del vino, veri e propri ricercatori al servizio delle realtà autoctone dagli angoli più remoti della geografia vitivinicola. Verrà evidenziata l’opera di salvaguardia dei produttori che resistono a mercati sempre più esigenti in difesa della biodiversità e alimenterà un turismo alternativo e profondo con ricadute molto positive in termini di impulsi e scambi culturali, significativamente radicato nel territorio d’origine.

La prima edizione dell’evento vedrà un gemellaggio con quella che dagli esperti è ritenuta la culla dell’enologia mondiale: la Georgia. 

 

Sarà una giornata speciale, domenica 7 maggio, a Nuxis, con la Festa della Montagna. L’evento, giunto alla nona edizione, è organizzato dall’associazione turistica Pro Loco guidata da Anna Rita Nioi, con il patrocinio del Comune di Nuxis. Il ritrovo per i partecipanti è fissato alle 8.30, in piazza Satta. Alle 9.00 la partenza con mezzo proprio verso la località “Sa Mata de su Landiri Druci”, nei pressi dell’incrocio per “Monti Nieddu”, area adibita ai parcheggi. Il programma prevede poi un trekking a piedi attraverso un sentiero immerso nel bosco che condurrà i partecipanti all’area ristoro in località “Su Tipu”. Attraverso il percorso si potranno ammirare le bellezze dei boschi e dell’intero territorio. Durante il percorso sono previste due soste nelle vecchie carbonaie. Alle 12.30 l’arrivo nell’area ristoro “Su Tipu” dove ci sarà un pranzo a base di prodotti tipici. La durata del percorso è prevista in due ore e mezza. La difficoltà del tracciato è medio bassa e sono consigliati abbigliamento e scarpe da trekking. 

 

La Regione ha finanziato i progetti, con i criteri e le linee guida per l’annualità 2023, a tutela delle minoranze linguistiche storiche. A favore delle varietà alloglotte del gallurese, del sassarese e del tabarchino, sono stati stanziati fondi per per un totale di 300 mila euro. Lo ha deciso l’assessore della Cultura, Andrea Biancareddu, che ricorda come le autonomie locali, le camere di commercio e le aziende sanitarie possono presentare alla Regione progetti, anche a carattere culturale che prevedano di realizzare a livello locale ulteriori gradi di tutela, valorizzazione e diffusione delle lingue delle minoranze storiche.

Per quanto riguarda gli sportelli linguistici, verrà previsto un numero fisso di ore di front office in cui l’operatore erogherà i servizi alla cittadinanza in presenza  e sarà cura della Regione  pubblicare sul sito istituzionale web i calendari di apertura settimanale o mensile dei singoli Sportelli. Questo consentirà di massimizzare la divulgazione della distribuzione degli sportelli linguistici presenti e attivati su tutto il territorio della Sardegna e renderli maggiormente visibili e fruibili da chiunque ne abbia necessità. L’operatore durante il front office dovrà fornire e documentare consulenze e offrire assistenza alle imprese del territorio e agli uffici informativi e turistici, per attività di comunicazione esclusivamente nella minoranza linguistica prescelta. Potranno essere ammesse collaborazioni e consulenze (ortografiche, bibliografiche, sitografiche e toponomastiche) e supporto alle Pro Loco, Enti, associazioni e comitati in occasione di sagre, manifestazioni, e premi letterari.

«L’intendimentosottolinea l’assessore Andrea Biancaredduè, infatti, quello di offrire alla popolazione tutta una serie di attività finalizzate al coinvolgimento, alla valorizzazione e alla promozione delle minoranze linguistiche in tutti gli ambiti di richiesta e per tutte le fasce d’età.»

Anche per la toponomastica sono previste delle linee guida che prevedono l’installazione di insegne, supporti visivi e ogni altra indicazione di pubblica utilità esposta al pubblico negli immobili sede di uffici aperti al pubblico, nei porti, aeroporti, stazioni e mezzi di trasporto, corredata di traduzione con pari evidenza grafica rispetto alla lingua italiana.

152 anni fa, il 4 maggio 1871, la tragedia delle cernitrici minerarie di Montevecchio: 11 operaie, donne e bambine, perirono tragicamente per il cedimento di un serbatoio d’acqua posto sopra il loro dormitorio nel villaggio Azuni, a Montevecchio, nel cantiere di Ponente. Fu la più grave sciagura femminile sul lavoro in Sardegna e una delle più tragiche d’Italia. Il sindaco Pietro Morittu e l’Amministrazione comunale ricordabo questa immane tragedia che cagionò 11 vittime – in larghissima parte originarie di Arbus – di cui 8 poco più che bambine ed aventi meno di quindici anni.

«Ricordiamo con grande tristezza la data del 4 maggio 1871, in cui persero la vita sul lavoro giovanissime donne costrette a un impiego duro, faticoso, pericoloso, privo anche delle minime tutele, con turni pesanti e basse retribuzioni. L’esempio delle cernitrici è di alto livello per la funzione essenziale che hanno svolto nel corso degli anni nelle nostre miniere. Un esempio troppo spesso dimenticato e sottaciuto, ma che abbiamo il dovere di portare sempre in alto ed onorare», ha detto il sindaco Pietro Morittu.

E proprio per onorare le 11 donne cadute sul lavoro a Montevecchio, sabato 6 maggio alle ore 11.15, a Carbonia, in via delle Cernitrici, nei pressi dell’Istituto di Istruzione Superiore Gramsci-Amaldi, l’associazione “Amici della Miniera” deporrà una composizione floreale in ricordo delle vittime.

Alla cerimonia – aperta alla presenza dei concittadini e degli studenti delle scuole – parteciperanno il sindaco Pietro Morittu, l’assessora della Pubblica Istruzione Antonietta Melas e l’assessora della Cultura Giorgia Meli.

Il ministero delle imprese e del Made in Italy ha convocato il primo tavolo del gruppo di lavoro tecnico sulla Portovesme Srl. Il 17 maggio i 12 componenti del tavolo ristretto si ritroveranno al Mimit, in via Molise, a Roma. L’appuntamento tanto atteso tra le parti è stato fissato per le 14.30. Dei 12 componenti, 6 saranno i rappresentanti sindacali, 2 quelli dell’azienda, 2 quelli del Ministero e uno, rispettivamente per la Regione e Confindustria. Al centro dell’incontro del gruppo di lavoro ci sarà il progetto della multinazionale svizzera Glencore sulle nuove produzioni delle materia prima per le batterie elettriche.

Sulla possibilità di portare avanti il progetto gravano, però, le carenze della normativa comunitaria, come ricordato dalla stessa azienda. Attualmente la black mass, la materia prima ricavata dal riciclo delle batterie e ricca di metalli quali litio, manganese e cobalto, nell’Unione europea è vista come un rifiuto pericoloso. Da qui la richiesta di scrivere regole ambientali che possano permettere di riutilizzare questo materiale, in maniera da favorire un’economia circolare per la realizzazione delle nuove batterie.

 

Il comune di Carbonia ha pubblicato l’elenco definitivo delle domande ammesse e non ammesse ai contributi integrativi per il pagamento dei canoni di locazione nelle abitazioni private, di cui all’art. 11 comma 3 della Legge 9 Dicembre 1998, n. 431, in riferimento all’annualità 2022.
«Sono 151 le famiglie della città beneficiarie di questo importante contributo che rappresenta un piccolo aiuto attraverso il quale l’Amministrazione Comunale dimostra di essere al fianco delle famiglie a basso reddito che, non possedendo una casa di proprietà, devono fronteggiare ingenti spese per l’affitto di un’abitazione in cui vivere», ha detto l’assessore delle Politiche della Casa Piero Porcu.
Destinatari dei contributi sono i cittadini residenti nel comune di Carbonia in possesso dei requisiti prescritti nel bando, titolari di contratti di locazione, regolarmente registrati, ad uso residenziale di unità immobiliari di proprietà private site nel comune di Carbonia e occupate a titolo di abitazione principale. Sono, altresì, destinatari dei contributi i titolari di contratti di locazione ad uso residenziale delle unità immobiliari di proprietà pubblica, destinate alla locazione permanente del programma “20.000 abitazioni in affitto”, di cui al Decreto del Ministero delle Infrastrutture n. 2523 del 27.12.2001, site a Carbonia e occupate a titolo di abitazione principale.
L’elenco delle domande ammesse e non ammesse è visionabile al seguente link:

La Polizia locale del comune di Carbonia nel mese di maggio effettuerà controlli sistematici su tutto il territorio comunale per verificare che siano rispettati i limiti di velocità da parte dei conducenti.
Le postazioni di controllo per il rilevamento della velocità saranno di volta in volta presegnalate, a norma di legge, dall’apposito segnale stradale di indicazione temporaneo ad alta visibilità, riproducente l’iscrizione “Polizia Municipale di Carbonia – Controllo elettronico della velocità”.
L’apparecchiatura tecnica per il rilevamento sarà impiegata con la presenza e sotto il costante controllo del personale appartenente al Comando di Polizia locale di Carbonia.
Allegato il calendario delle postazioni autovelox previste nel mese di maggio 2023.

«Siamo soddisfatti per l’innalzamento del massimale fino al limite di 1.800 pazienti, su base volontaria, per i medici di medicina generale che operano in aree disagiate nelle quali l’incremento è reso necessario per garantire l’assistenza dei cittadini, un provvedimento che risolve un problema sentito che coinvolge 4.000 nostri concittadini, che dal 1° aprile scorso non avevano più un medico di base.»

Lo ha detto Pietro Morittu, sindaco di Carbonia.

«Un risultato che rappresenta il prodotto delle costanti sollecitazioni e del proficuo dialogo che l’Amministrazione comunale di Carbonia ha intavolato nel corso dei mesi con l’assessore regionale della Sanità, Carlo Doria, con il prefetto di Cagliari, con la direzione della ASL del Sulcis Iglesiente, con i sindacati sottoscrittori del Patto per la Salute e, più di recente, con una  delegazione di cittadini di Carbonia che ho incontrato in Municipio per ascoltare le loro istanze ha aggiunto Pietro Morittu -. Per la proposta di legge, approvata oggi dal Consiglio regionale – in attesa del nuovo accordo integrativo regionale – ringraziamo l’assessore Carlo Doria, che nei prossimi giorni sarà a Carbonia per suggellare questo accordo e per rinsaldare le interlocuzioni con l’Amministrazione comunale, e tutte le forze politiche che hanno contribuito con celerità a conseguire questo risultato. Un risultato che completa un percorso avviato nelle scorse settimane e che consentirà ai cittadini di Carbonia di ricevere nuovamente l’assistenza sanitaria che meritano da parte del medico di famiglia precedentemente scelto», ha concluso il sindaco di Carbonia.

Oggi, venerdì 5 maggio, scadono i termini per fare domanda di ammissione alle borse di studio messe a disposizione dal Coordinamento Pedagogico Territoriale per frequentare i corsi Montessori, in partenza il prossimo 26 maggio a Villamassargia e a Capoterra. “Abbiamo ricevuto molte candidature, a testimonianza dell’interesse riscontrato da insegnanti ed educatori e stiamo valutando se sia possibile concedere qualche giorno in più per le iscrizioni”, ha dichiarato la sindaca Debora Porrà, all’indomani della presentazione pubblica del percorso didattico a Casa Fenu, insieme alla coordinatrice dei corsi Susanna Castellett dell’Opera Nazionale Montessori che si è avvalsa della collaborazione del comune di Villamassargia, ente gestore, per rendere l’ambizioso progetto una realtà nel Sulcis Iglesiente.
La tavola rotonda, i cui lavori sono stati aperti dalla vice segretario comunale Laura Pasci, ha visto l’intervento dell’assessora dell’Istruzione Sara Cambula che ha sottolineato «quanto sia importante che i bambini abbiano diritto ad avere un’ istruzione della più alta qualità possibile», utilizzando il binomio attenzione e cura, aspetti imprescindibili per proporre una formazione di livello.
«Una cassetta degli attrezzi l’ha definita l’assessorada offrire a chi lavora in prima linea nel mondo della scuola, tenendo presente che ogni bambino ha peculiarità ed esigenze differenti.»
A farle eco, nel solco tracciato da Maria Montessori, anche il preside della direzione didattica statale del Secondo circolo di Capoterra Gian Matteo Sabatino che si è soffermato sulla bellezza di essere educatori, supportati dall’esempio lasciato dalla madre della pedagogia pioniera di un metodo innovativo.
Dopo i saluti di Mara Durante, la coordinatrice scientifica del CPT “Ilaria Alpi”, intervenuta in collegamento streaming insieme ad altri docenti, Susanna Castellett ha illustrato alcuni aspetti del corso che propone “la stupefacente attuabilità del metodo Montessori” che ancora oggi risulta una precisa e validissima bussola per il primo piano di sviluppo che va da zero a sei anni e che rappresenta un vero e proprio embrione spirituale da cui deriva ogni singola crescita.
«Con la sua intuizione ha continuato Susanna Castellett – Maria Montessori aveva scoperto il bambino, nonostante fino a quel momento non fosse propriamente considerato soggetto di diritto pedagogico.»
Interessanti gli elementi emersi nel corso della proiezione di un video dell’Opera Nazionale Montessori che ha messo in evidenza il valore dell’osservazione come primo compito dell’adulto-educatore e della preparazione minuziosa di un ambiente confacente e bello in cui il bambino si possa sentire accolto per poter esplorare, manipolare e successivamente elaborare i materiali acquisiti.
«Crediamo fortemente ha osservato la sindaca Debora Porrà nei momenti conclusivinella realizzazione di un polo innovativo per l’infanzia 0-6 con la finalità di creare cittadini che abbiano cura di sé e degli altri e questo è possibile in larga parte grazie all’accesso ad una educazione di qualità come quella che stiamo offrendo grazie al prezioso lavoro di rete tra i Comuni del CPT.»

Gli studenti dell’Istituto Comprensivo Marconi si sono laureati campioni regionali di baseball5, nelle finali disputate a Norbello. Protagonisti del prestigioso risultato sono gli atleti Alessandro Melis, Camilla Monni e Stefano Steri della 3ª A, Elena Locci e Martina Brancati della 3ª B, Sara Murgia e Alessandro Fadda della 3ª B di Giba, Elisa Carrus e Mattia Cani della 3ª D e, infine, Mirko Mascia della 2ª A.
Si tratta di una specialità del gioco del baseball più conosciuto di cui mantiene gran parte delle regole e con alcune differenze. La squadra degli studenti dell’istituto di San Giovanni Suergiu, si erano qualificati per le finali aggiudicandosi il titolo territoriale a Domusnovas e ora parteciperanno alle finali nazionali della specialità in programma il 23, 24 e 25 maggio a Roseto degli Abruzzi, in rappresentanza della Sardegna.
«Complimenti ai nostri studenti, all’insegnante Gianni Falessi che li ha allenati e in bocca al lupo per le finali nazionali», ha commentato la sindaca di San Giovanni Suergiu, Elvira Usai.