21 December, 2025
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Dal 25 al 28 febbraio una delegazione della città di Iglesias ha visitato la Bielorussia, su invito della città gemella di Bobruisk. Giornate dense di incontri che hanno permesso alla delegazione sarda di conoscere meglio la realtà sociale, culturale e produttiva della Paese e di costruire relazioni utili per le collaborazioni future.

Per approfondire meglio le opportunità concrete si aprono per le nostre imprese con particolare riferimento ai settori turistico e dell’agro-alimentare, l’Amministrazione comunale ha deciso di convocare per lunedì 19 marzo un seminario informativo a cui parteciperanno il Console Onorario della Repubblica Bielorussa in Sardegna, Giuseppe Carboni ed il dottor Marco Sechi, in rappresentanza della Presidenza della Giunta della Regione Autonoma della Sardegna.

Appuntamento alle ore 17.30 nella Sala Riunioni del Centro Direzionale di Via Isonzo.

 

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Camminare lungo le valli, salire sui monti, scegliere un buon pendio come punto di decollo, preparare il parapendio e poi spiccare il volo verso altri monti e attraverso altre valli.

Si chiama hike & fly, escursionismo e volo, tutto gambe e parapendio la nuova frontiera del volo libero, quello senza motore, sinonimo di libertà e spirito d’avventura. Qualcuno dice che non sia proprio nuova, perché a chi pratica questa entusiasmante attività con abitat naturale in ambienti montani una scarpinata prima o poi tocca.

Sull’onda della celebre X-Alps, maratona biennale di oltre mille chilometri dall’Austria a Montecarlo, i cultori di hike & fly sono in crescita esponenziale e gli eventi si moltiplicano. Facili le regole base: usare solo piedi e parapendio, preferibilmente il secondo perché il volo è meno faticoso e più veloce. Nessun altro mezzo di trasporto è ammesso.

Le gare possono durare più giorni e lungo percorsi di centinaia di chilometri contrassegnati da punti salienti del territorio, detti boe o turn point, con obbligo al pilota di aggirarli. Ogni concorrente è seguito da un team di supporto con il compito di suggerire valutazioni tecniche sul miglior tragitto, informazioni meteo e fornire l’occorrente alla sussistenza. Quando non vola il pilota è obbligato a camminare con in spalla la sacca contenente parapendio, selletta e tutta l’attrezzatura per il volo che non può essere portata altrimenti. Il live tracking sorveglia tramite GPS, invia in tempo reale la posizione dei piloti, stila classifiche.

Ci proviamo anche in Italia con l’hike & fly. Nel 2018 tre diverse organizzazioni si sono messe di buona lena per varare altrettanti eventi. Hanno raccolto partecipanti da Europa, Asia e America, lo svizzero Christian Maurer, vincitore di cinque X-Alps, il più noto. Pochi posti e riservati ad atleti ben allenati in corsa, arrampicata e altre discipline. Indispensabile pratica costante e esperienza di volo libero. Rare le quote rosa non senza rammarico.

Primo appuntamento dal 12 al 19 maggio per la Ironfly pensata dal Parapendio Club Scurbatt di Suello (Lecco). Partenza dal lungolago di Lecco e salita sul monte Cornizzolo, altitudine 1.040 m. Da qui la gara si snoderà attraverso le Prealpi lombarde, piemontesi e Canton Ticino. Turn point a Macugnaga e il Monte Rosa, altitudine 4.634 m., Bormio in Valtellina e il passo della Presolana in Val Seriana prima di raggiungere l’atterraggio di Suello. Totale 458 km in linea d’aria, di più nella sostanza.

Il 26 agosto a Levico Terme (Trento) prenderà il via la Dolomiti Superfly organizzata dal Volo Libero Trentino. Il percorso, tutto dolomitico e dedicato ai luoghi della Grande Guerra nel centenario della vittoria, misurerà 250 km. Prima boa a Canazei (Trento) passando per la catena del Lagorai. Poi toccherà Sesto Pusteria (Bolzano) oltre le Tre Cime di Lavaredo e infine Cima Grappa nelle Prealpi venete. Conclusione a Levico Terme entro l’1 settembre.

Durerà un solo giorno, l’8 settembre, la h&f Presolana 1.0, grazie al club Volomania di Gandino (Bergamo), teatro il comprensorio attorno al massiccio di 2.521 m nelle Prealpi bergamasche che ha ispirato il nome dell’evento. I piloti partiranno da Gandino, passeranno da Clusone, dalla Valzurio, dalla valle di Castione, dal monte Pora, ancora da Clusone e dalla Val Gandino, toccheranno lo spartiacque tra Val Cavallina e lago d’Iseo prima dell’atterraggio di Cirano presso Gandino.

 

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Per la prima volta in Italia un Conservatorio apre le porte alla danza. Domenica 18 marzo, alle 11.30, nell’Auditorium del Conservatorio di Cagliari prende il via SpazioTempo, seminario e stage di danza rivolto agli studenti di Pianoforte e ai danzatori.

Ideato da Samuel Tanca, ex allievo del “Pierluigi da Palestrina” e ora pianista nella scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma, SpazioTempo punta l’attenzione sulla figura del “maestro accompagnatore”, musicista che tradizionalmente accompagna al pianoforte le lezioni di danza e gli spettacoli. Si tratta di una figura poco conosciuta dagli allievi di musica (questo anche perché nelle scuole di balletto spesso si usano basi pre registrate), ma che invece andrebbe guardata con attenzione visto che rappresenta uno dei possibili sbocchi lavorativi per gli studenti. Inoltre, il progetto vuole gettare un ponte tra il mondo della danza sardo e le realtà che si muovono fuori dall’isola.  

SpazioTempo richiamerà in Sardegna affermati maestri ed étoile della Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma: dallo stesso Samuel Tanca che, insieme a Valentina Canuti ha curato l’iniziativa, agli étolile Gaia Straccamore e Alessandro Molin, sino a Lia Calizza, già direttrice dell’Accademia internazionale di danza.

Il seminario si articolerà in quattro appuntamenti (dopo quello di domenica, i prossimi saranno il 25 marzo e il 22 e 29 aprile) in ciascuno dei quali gli insegnamenti relativi all’attività di maestro collaboratore al ballo verranno subito messi in pratica affiancando le attività degli stage di danza proposti.

E’ possibile iscriversi a tutti e quattro gli appuntamenti ma si ci si può registrare anche a singole lezioni.

 

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E’ stato rinviato alla prossima seduta il parere della Commissione Sanità del Consiglio regionale sulle delibere della Giunta per i Piani locali unitari dei servizi alla persona (Plus) e sul tariffario unico regionale per le prestazioni rese ai privati dai veterinari delle strutture sanitarie pubbliche.

Sui contenuti delle due delibere, la Commissione, oggi presieduta dal vicepresidente Edoardo Tocco in sostituzione del presidente Raimondo Perra, ha sentito l’assessore alla Sanità Luigi Arru.

Sul primo punto (Plus), Luigi Arru ha spiegato che i criteri adottati dalla Giunta per l’erogazione delle risorse agli enti locali (circa 20 milioni di euro) saranno gli stessi dello scorso anno: il 40% del fondo sarà diviso in parti eguali, il 60% in base al popolazione residente.

Gli ambiti Plus riceveranno subito l’80% delle risorse assegnate per la gestione associata dei servizi alla persona, il restante 20% arriverà dopo la presentazione della rendicontazione.

L’assessore, rispondendo a una richiesta di chiarimenti del consigliere dei Riformatori sardi Michele Cossa sulla difficoltà di gestione dei diversi Plus ricadenti nella Città Metropolitana di Cagliari, ha fatto il punto sull’iter per la ridefinizione dei Piani: «Abbiamo da poco concluso il dibattito pubblico con gli enti locali interessati – ha detto Luigi Arru – siamo in attesa del parere del Cal per procedere alla definitiva rimodulazione dei Plus».

Quanto al mancato utilizzo di importanti risorse in alcuni territori, come segnalato dai consiglieri Daniela Forma(Pd) e Mariano Contu (Fi), l’assessore ha spiegato che la Regione sta lavorando fianco a fianco agli enti gestori per migliorare la capacità di spendita dei fondi.  

La consigliera Rossella Pinna (Pd) ha infine sollecitato un recupero della dotazione finanziaria del 2013: «In cinque anni il budget a disposizione dei Plus si è ridotto di circa 5 milioni di euro – ha detto Rossella Pinna – è necessario recuperare quei fondi per garantire i servizi nei territori dove sono carenti».

Sul tariffario unico regionale delle prestazioni veterinarie, l’assessore ha invece spiegato il metodo utilizzato per la ridefinizione delle tabelle: «La Giunta ha lavorato su un tariffario vecchio di 30 anni – ha spiegato l’assessore – per aggiornarlo abbiamo fatto un confronto con le tariffe applicate da altre regioni e, fatta la media, applicato una tariffa che tiene conto delle particolari condizioni economiche e sociali della Sardegna». Il costo di una prestazione resa a un privato da un veterinario di una struttura sanitaria pubblica sarà inferiore alla media nazionale: «E’ una scelta politica che tiene conto della specificità della nostra isola – ha affermato Arru se in Italia si arriva a pagare fino a 20 euro per la macellazione di una pecora, in Sardegna basteranno dieci euro per la certificazione rilasciata ad un’azienda anche per più capi di bestiame».

I consiglieri Mariano Contu (Fi), Daniela Forma e Rossella Pinna (Pd) hanno chiesto un rinvio del parere per consentire di approfondire la questione attraverso la consultazione dei dati relativi alle altre regioni italiane e la comparazione con le attuali tariffe in vigore. La richiesta è stata accolta dal vicepresidente Tocco che ha rinviato il voto alla prossima seduta.

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In vista della ricorrenza della Domenica delle Palme (25 marzo), l’Amministrazione comunale di Sant’Antioco raccomanda ai cittadini di non tagliare le foglie dalle palme messe a dimora nei giardini pubblici.

«Invito i cittadini ad evitare la raccolta del cuore delle palme nelle aree comunali – commenta il sindaco Ignazio Locci – in quanto il taglio incontrollato produce un grave danno alla pianta. Le “ferite” derivanti dal taglio del cuore della palma, infatti, provocano la fuoriuscita di una essenza vegetale che fa da richiamo al terribile punteruolo rosso. Il micidiale coleottero che, dopo essersi introdotto all’interno dell’albero, provoca la sua morte.»

In generale è assolutamente sconsigliato potare le palme in questo periodo, in cui sono costanti le temperature al di sopra dei 10 gradi centigradi. La potatura delle foglie e delle infiorescenze si esegue, infatti, nel periodo invernale, quando il volo degli adulti di coleottero è limitato. Una raccolta del cuore delle palme prematura e senza precauzioni può inoltre provocare problemi alla pianta, bloccandone la crescita e creando, in alcuni casi, danni irrimediabili.

E’ in vigore l’ordinanza sindacale n° 13 del 19/04/2016 “Lotta e contenimento del Punteruolo rosso delle palme – disposizioni urgenti per l’attuazione di misure di protezione e per l’abbattimento degli esemplari infetti”. Al riguardo, si sottolinea che i proprietari di palme presenti nella giurisdizione comunale devono provvedere alla verifica visiva delle piante di propria titolarità e alla segnalazione di quelle infestate o potenzialmente infestate al servizio comunale Ufficio Manutenzioni (geom. Ennio Bardi) entro 48 ore dall’identificazione. La comunicazione può essere effettuata direttamente in Municipio, tramite fax al numero 0781/8030275, o con mail certificata all’indirizzo protocollo@comune.santantioco.legalmail.it.  

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A Monastir weekend tra street food, gusto, identità, il 17 e 18 marzo, con la 2ª Sagra della patata Street food, musica, artigianato, identità. Monastir dedica un weekend ad uno dei prodotti simbolo della sua economia, le patate.

Due giornate, il 17 e 18 marzo organizzate da Comune, Pro Loco ed associazione Primavera Sulcitana con un chiaro obiettivo: mettere in vetrina per valorizzarla ancor di più, questa eccellenza da acquistare negli stand o assaggiare nei vari punti dedicati allo street food. Un prodotto rinomato per la sua bontà.

Gli chef Tony Porseo di Calasetta, Manuele Fanutza del Letizia di Nuxis ed il cagliaritano Francesco Zucca del Bistrot 100 proporranno una serie di portate a base di questo versatile ingrediente. Il programma è avvincente e per tutte le età. Non solo assaggi e degustazioni ma anche un contorno di musica con il revival anni ’80 e ’90 proposto dagli storici dj Dario Prefumo, Cesare Monni e Sandro Murru.

Alla consolle faranno rivivere le atmosfere della disco dance dei decenni passati. Poi ancora animazioni per bambini. Spazio alla cultura millenaria della Sardegna con le sue maschere tradizionali “Urthos e Buttudos di Fonni”, “Mamuthones e Issohadores di Mamoiada” (associazione culturale Atzeni), la musica dei Loungedelica.

Anche le launeddas di Nicola Agus faranno da colonna sonora alla manifestazione. Il 17, alle 11.00, è prevista l’anteprima. La Sala consiliare ospita il convegno dedicato al settore.

Alle 16.00, apre il Villaggio Espositivo, cuore della manifestazione, con l’esposizione con degustazione e vendita di questa eccellenza prodotta nelle campagne. In mostra anche dolci, altri prodotti agroalimentari e dell’artigianato, hobbistica.

Alle 18.00, sarà inaugurata la sagra alla presenza delle autorità locali.

L’iniziativa offre la possibilità di conoscere oltre ai sapori tipici, la cultura identitaria e le bellezze naturalistiche, paesaggistiche, storiche e architettoniche del paese del basso campidano, ad una ventina di chilometri da Cagliari.

«Due sono i motivi che hanno spinto l’amministrazione Comunale per il secondo anno a collaborare con la Pro Loco di onastir all’organizzazione della Sagra della patata: far conoscere al grande pubblico la patata di Monastir, una delle nostre eccellenze produttive e anche il nostro paese, a pochi chilometri da Cagliari, le sue ricchezze culturali, il ricco patrimonio ambientale, le capacità produttive e attrattive e l’ospitalità – afferma la sindaca di Monastir, Luisa Murru – Monastir potrà rappresentare in un futuro non tanto lontano una meta per il turismo enogastronomico, archeologico, ambientale e sportivo.»

Programma completo e orari della Sagra della Patata:

Sabato, 17 marzo 2018:

ore 11,00 – Sala consiliare – Convegno sul settore pataticolo

ore 16,00 – Apertura Villaggio espositivo con esposizioni agroalimentari, dolciarie, artigiane e hobbistiche, street food

ore 18,00 – Inaugurazione ufficiale della sagra, partecipano le autorità, le istituzioni locali, la banda musicale e il gruppo folk “Janas” di Monastir

ore 19,00 – Sfilata di costumi e maschere della tradizione sarda con gli Urthos e Buttudos di Fonni

ore 20,00 – Degustazione pietanze e portate a base di patate locali a cura della Pro Loco di Monastir e degli chef Francesco Zucca, Manuele Fanutza e Tony Porseo e delle attività locali

ore 20,30 – Loungedelica in concerto

Domenica, 18 marzo 2018:

ore 10,00 – Apertura Villaggio espositivo con esposizioni agroalimentari, dolciarie, artigiane e hobbistiche, street food

ore 11,30 – Sfilata di costumi e maschere della tradizione sarda. Con noi Mamuthones e Issohadores dell’associazione Atzeni di Mamoiada

ore 13,00 – Degustazione pietanze e portate a base di patate locali a cura della Pro Loco di Monastir e degli chef Francesco Zucca, Manuele Fanutza e Tony Porseo e delle attività locali

ore 13,30 – Esibizione live del maestro Agus

ore 15,30 – Premiazione contest culinario

ore 18,00 – Show con la musica anni ’80 e ’90, sul palco suonano contemporaneamente i Dj Dario Prefumo, Cesare Monni e Sandro Murru

ore 20,00 – Degustazione pietanze e portate a base di patate locali a cura della Pro Loco di Monastir e degli chef Francesco Zucca, Manuele Fanutza e Tony Porseo e delle attività locali.

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Nel 1967 Serge Kampf fonda a Grenoble, in Francia, la Sogeti, un’azienda informatica. Nel 1975 grazie all’acquisizione di 2 società operanti nel settore di servizi IT, Cap e Gemini Computer System, nasce la Capgemini, azienda leader presente in 21 paesi europei. Nel 1989 Capgemini riesce ad entrare anche nel mercato americano diventando l’azienda leader del settore a livello globale. Oggi Capgemini è il principale gruppo a livello mondiale che fornisce consulenza, tecnologia e outsourcing ed è presente in più di 40 Paesi, con circa 190.000 collaboratori, di cui 3.300 solo in Italia. E proprio in Italia l’azienda ha intenzione di assumere, entro la fine del 2018, 700 nuove figure. Nello specifico le assunzioni riguardano…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.suntini.it/diariolavoro_capgemini.html .

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«L’annuncio dell’investimento della Snam era la notizia positiva che ci attendevamo dopo l’incontro del 2 marzo scorso, al MISE, della Cabina di Regia sulla metanizzazione della Sardegna. Adesso non resta che proseguire con determinazione nel percorso avviato a luglio del 2016, con la firma del Patto per la Sardegna, per dare quanto prima ai cittadini e alle imprese sarde pari opportunità nel settore energetico.»
Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, ha commentato le dichiarazioni dei vertici Snam sull’investimento di 300 milioni di euro per la metanizzazione della Sardegna.
«La realizzazione della dorsale sarda – ha aggiunto il presidente Pigliaru – significa dotare l’isola di un’infrastruttura fondamentale per garantire la fase di transizione energetica e garantire un nuovo modello di sviluppo sostenibile.» 
Anche l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, nel corso del dibattito di ieri in Consiglio regionale sulla situazione industriale in Sardegna, ha voluto commentare la notizia degli impegni Snam.
«L’annuncio – ha detto l’assessore dell’Industria – dimostra ancora una volta che la metanizzazione in Sardegna è un progetto ormai acquisito e irreversibile. Tutto ciò darà fiducia alle imprese, garantirà ulteriori e importanti investimenti con conseguente rilancio dell’occupazione, e – conclude l’assessore Piras – porterà a un’accelerazione della fase di completamento dei bacini del gas.»

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Ieri mattina, nel nuovo laboratorio dell’IPSIA/IPIA di Iglesias, si è svolta la cerimonia di premiazione del Premio “Istituto Alberghiero Iglesias” istituito dal Rotary Club di Iglesias nell’ambito del “Progetto Talenti di Iglesias” e sponsorizzato dalla Superemme S.p.A. Sono state premiate due bravissime studentesse dell’Istituto Alberghiero IPIA Galileo Ferraris, che hanno acquisito il diritto di frequentare uno stage della durata di tre settimane presso lo Chateau de Montvillargenne, struttura di grandissimo livello nei pressi di Parigi.

Il premio è stato consegnato alle due studentesse, Federica Atzori e Iemina Argiolas, sotto forma di due carte prepagate sulle quali sono state caricate le somme necessarie per poter sostenere i costi vivi dello stage (pagamento dei biglietti aerei per Parigi, trasferimento dall’aeroporto alla struttura, costo dei pasti per i giorni liberi, biglietti metro, visita ai musei e quanto altro la scuola riterrà necessario). Le carte prepagate istituite quest’anno dal Rotary Club di Iglesias e dal Banco di Sardegna sono utilizzabili anche da ragazzi minorenni,  purché di più di 11 anni, e sono state così concepite anche per educare i ragazzi alla corretta gestione del denaro ed al risparmio.

Alla cerimonia hanno preso parte, oltre ai rappresentanti del Rotary e dell’IPIA, la d.ssa Silvia Massa in rappresentanza dello sponsor, l’assessore della Pubblica Istruzione del comune di Iglesias Piero Serio ed i rappresentanti dei Comuni di residenza delle due ragazze: il sindaco di Fluminimaggiore Ferdinando Pellegrini e l’assessore del comune di Narcao Camilla Pisci.

Al termine della cerimonia, svoltasi nel nuovo Laboratorio, è stato offerto ai partecipanti un rinfresco preparato dagli allievi della scuola.

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La scorsa notte gli artificieri dell’Esercito provenienti dal Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore (Bo) ed i Palombari del Gruppo Operativo Subacquei del Comando Subacquei ed Incursori (COMSUBIN) della Marina Militare hanno neutralizzato e rimosso, con un intervento molto delicato e di particolare difficoltà, un ordigno bellico della seconda guerra mondiale ritrovato durante i lavori in corso sul lungomare Sassonia a Fano.

L’ordigno era stato trovato in serata in un cantiere aperto per i lavori di prolungamento degli scolmatori a mare ed è stato innescato accidentalmente durante le escavazioni. Gli artificieri dell’Esercito in coordinamento con i Palombari del Gruppo Operativo Subacquei del COMSUBIN della Marina Militare, hanno individuato e riconosciuto l’ordigno, ovvero una bomba d’aereo inglese MK6 da 500 libbre. Il particolare dispositivo d’innesco prevede un ritardo d’armamento compreso tra le 6 e le 144 ore e, per tale ragione, l’intervento di bonifica rappresentava un grave pericolo per il vicino ospedale di Fano impossibile da evacuare completamente.

La Prefettura di Pesaro e Urbino ha disposto e coordinato l’intervento di bonifica d’urgenza che ha previsto un raggio di sgombero orizzontale di 1.816 metri, di 1.392 metri per quanto riguarda quello verticale e di 2.500 metri per lo specchio acqueo antistante al luogo di rinvenimento. Tali criteri di sicurezza hanno imposto di bloccare la Ferrovia Adriatica e di evacuare circa 23.000 persone attraverso il coordinamento delle forze dell’ordine supportate da personale del 28° reggimento dell’Esercito Italiano. Tuttavia non potendo sgomberare il locale ospedale l’intervento di bonifica è stato dichiarato di massima urgenza allo scopo di tutelare la salute dei degenti e del personale della struttura sanitaria.

Dopo una lunga, meticolosa ed estenuante attività notturna gli artificieri dell’Esercito hanno effettuato l’imbragatura dell’ordigno, la pericolosa rimozione e la successiva consegna al personale della Marina Militare che ha provveduto al trasporto lontano dalla costa in mare aperto, a distanza di sicurezza da qualsiasi installazione o rotta navale. Lì, i palombari della Marina attenderanno le 144 ore previste dal ritardo pirico di costruzione dell’ordigno prima di procedere alla sua distruzione. Tale intervento sarà ovviamente svolto attuando tutte consolidate tecniche e misure tese a preservare l’ecosistema marino.

I Palombari della Marina Militare, gli Artificieri dell’Esercito e dell’Aeronautica Militare rappresentano l’eccellenza nazionale nell’ambito delle attività di bonifica ordigni nel rispettivo settore di competenza e sono in grado di condurre operazioni in qualsiasi scenario operativo, in territorio nazionale come all’estero. Un esempio di come le Forze Armate siano sempre al servizio del Paese.