21 December, 2025

[bing_translator]

Tra i circa 400 spettatori presenti sulla tribuna dello stadio di Monterotondo Scalo, c’era un grande ex del Carbonia, Fernando Bianchini, protagonista di due campionati di C2, 1986/87 e 1987/88, il primo concluso con la salvezza, grazie ad uno straordinario girone di ritorno (giunse a metà stagione, collezionando 15 presenze ed 1 goal), il secondo (30 presenze, e 15 goal) con un’amara retrocessione, nello spareggio del Liberati di Terni con il Pontedera, impostosi 4 a 3 ai supplementari, dopo aver espugnato il Comunale all’ultima giornata, rimontando un goal negli ultimi 20 minuti ed i due punti che lo separavano alla vigilia dalla squadra di Luciano Aristei. Fernando Bianchini, nonostante la retrocessione, concluse quel campionato con il titolo di capocannoniere.

La presenza di Fernando Bianchini sulla tribuna dello stadio di Monterotondo Scalo non è stata casuale. Ho ricevuto una sua telefonata qualche giorno fa ed ho pensato subito che fosse collegata all’imminente presenza del Carbonia, una squadra e colori che gli sono rimasti nel cuore, a Monterotondo Scalo, ad una manciata di chilometri dalla sua città, Roma, per la prima sfida di Coppa Italia con la squadra locale. Viceversa, non era a conoscenza della partita di Coppa Italia ma ha accolto subito il mio invito ad essere presente, anche perché già qualche mese fa ebbe a esprimermi, in occasione di una precedente telefonata, il desiderio di tornare a Carbonia, per qualche giorno, per incontrare tanti vecchi amici e per giocare una partita tra…vecchie glorie.

Ieri pomeriggio, come ha detto anche nell’intervista che mi ha rilasciato al termine della partita, ha confermato che verrà a Carbonia nel prossimo mese di aprile, in occasione dell’ultima partita del campionato di Eccellenza, Carbonia-Castiadas, con la speranza che sia una giornata festosa per la promozione della squadra biancoblu in serie D. Ed ha auspicato di non venire da solo, perché cercherà di coinvolgere alcuni ex compagni di squadra di quelle due stagioni. E con loro ci sarà anche Elvio Salvori, che sempre ieri, telefonicamente, ne ha dato conferma prima allo stesso Fernando Bianchini e a me a fine partita e, in serata, lo ha confermato in un’altra telefonata, nel corso della quale abbiamo parlato della partita.

Vediamo ora l’intervista di Fernando Bianchini.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10221946011947341/

[bing_translator]

Il Real Monterotondo Scalo ha fatto suo per 3 reti ad 1 il match di andata degli ottavi di finale della Coppa Italia di Eccellenza ma il Carbonia è uscito dal campo a testa alta ed il goal di Giuseppe Meloni che ha aperto la sfida, lascia aperta la qualificazione che si deciderà mercoledì prossimo, 4 marzo 2020.

Andrea Marongiu ha scelto la formazione da opporre alla forte squadra laziale, con un chiaro pensiero rivolto alla prossima sfida di campionato con l’Atletico Uri, in programma domenica 1 marzo. Il campionato resta il primo obiettivo del Carbonia. Nell’undici iniziale, dunque, alcune “seconde linee”: Matteo Saias, Luca Orgiana, Diego Pinna, Daniele Contu e Keba Gassama.

In avvio il Carbonia non ha mostrato alcun timore reverenziale, giocando alla pari con la squadra di casa e dopo soli 10 minuti ha sbloccato il risultato, con un goal del solito Giuseppe Meloni, pronto a deviare di testa un cross di Keba Gassama e fortunato ad incontrare una grave indecisione del portiere ospite Matteo Santi.

Il Carbonia non ha avuto neppure il tempo di festeggiare sotto gli scatenati Briganti, presenti anche in questa lunga trasferta sulla tribuna dello stadio Ottavio Pierangeli di Monterotondo Scalo, che il Real Monterotondo Scalo ha riportato il risultato in parità: al 13′ Simone Abbondanza ha scagliato un bolide dai 25 metri, Antonio Fortuna è stato superato dal pallone finito sull’incrocio dei pali e sul pallone tornato al centro dell’area s’è avventato come un falco il bomber Marco Lupi che ha spedito il pallone nell’angolino basso alla destra del portiere biancoblu.

Di lì a poco la squadra di David Centioni è passata in vantaggio: Marco Lupi ha lanciato a sinistra Jacopo Passiatore che, appena entrato in area, è stato strattonato ingenuamente da Fabio Mastino, provocando l’inevitabile calcio di rigore. Dal dischetto ha trasformato Alessio Lalli con il classico “cucchiaio” che ha spedito sulla sinistra di Antonio Fortuna, spostatosi sulla destra.

Nel finale del tempo, una grande reazione del Carbonia che ha sfiorato il 2 a 2 prima con un diagonale maligno di Keba Gassama, spedito in anglo da Matteo Santi, poi con Daniele Contu che a pochi metri dal portiere, ha avuto un attimo d’indecisione prima del tiro ed è stato chiuso da un difensore in calcio d’angolo. Prima del riposo, il Real Monterotondo Scalo ha avuto la palla per il 3 a 1 con Simone Abbondanza.

Il secondo tempo, prima e dopo la girandola di sostituzioni, effettuata da entrambi i tecnici, la partita ha offerto ancora tante emozioni ma un solo goal, autore ancora Marco Lupi, bravo a superare Antonio Fortuna con un tocco di punta tipico delle partite di calcio a cinque (21° goal stagionale). Le numerose occasioni del Real Monterotondo Scalo si sono perse quasi tutte sul fondo, sfiorando i pali della porta biancoblu, mentre a frenare la voglia di rimonta del Carbonia ci ha pensato il portiere laziale, che si è reso protagonista di alcuni grandi interventi, in particolari due parate eccezionali su un colpo di testa di Luigi Pinna (servito da un calcio di punizione del capitano Marcello Angheleddu) e un tocco preciso di Diego Pinna.

Nel finale l’arbitro Simone Serani, de L’Aquila ha espulso Marco Lupi per doppia ammonizione e proprio l’inevitabile squalifica del giocatore più forte e rappresentativo del Real Monterotondo Scalo, contribuisce a rendere carica di interesse la sfida di ritorno, in programma tra 6 giorni al Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia. La squadra di Andrea Marongiu, per accedere ai quarti di finale, dovrà giocare la classica partita perfetta, segnando almeno due goal, senza subirne, perché un o più goal al passivo rendere ls salita ancora più ripida.

Tra i circa 400 spettatori presenti sulla tribuna dello stadio di Monterotondo Scalo, c’era un grande ex del Carbonia, Fernando Bianchini, protagonista di due campionati di C2, 1986/87 e 1987/88, il primo concluso con la salvezza grazie ad uno straordinario girone di ritorno, il secondo con un’amara retrocessione, nello spareggio del Liberati di Terni con il Pontedera, impostosi 4 a 3 ai supplementari, dopo aver espugnato il Comunale all’ultima giornata, rimontando un goal negli ultimi 20 minuti ed i due punti che lo separavano alla vigilia dalla squadra di Luciano Aristei. Fernando Bianchini, nonostante la retrocessione, concluse quel campionato con il titolo di capocannoniere, con 15 reti.

Real Monterotondo Scalo: Santi, Palmarucci, Passiatore, Passeri, Albanesi, Lalli, Fiorucci, Abbondanza, Collacchi, Tilli, Lupi. A disposizione: Bandinetti, Bostan, Fornetti, Braccio, Lanzoni, D’Orazi, Braido, Baldassi, Palma. All. David Centioni.

Carbonia: Fortuna, Mastino, Saias, Orgiana, Boi, Pinna Diego, Contu, Angheleddu, Gassama, Drmurtas, Meloni. A disposizione: Rubbiani, Zedda, Serra, Cordeddu, Kassama, Pinna Luigi, Figos. All. Andrea Marongiu.

Arbitro: Simone Serani de L’Aquila (assistenti di linea Andrea Barcherini di Terni e Matteo Lauri di Gubbio).

Reti: Giuseppe Meloni (C), Marco Lupi (R.M.S.), Lalli (R.M.S.), Lupi (R.M.S.).

Spettatori: 400 circa.

Espulso Marco Lupi (R.M.S.).

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10221945435772937/

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10221945471253824/

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10221945565456179/

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10221945593056869/

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10221945626777712/

 

   

 

[bing_translator]

«Quello di oggi non è stato un semplice incontro operativo, ma un vero e proprio richiamo all’unità e alla coesione per rispondere con forza e determinazione all’emergenza e assicurare massimo impegno per la sicurezza dei cittadini. Stiamo mettendo in campo ogni mezzo possibile con l’obiettivo comune di tutelare la salute dei sardi.»

Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, in merito al vertice con i sindaci della Sardegna che si è tenuto oggi a Cagliari per fare il punto sui protocolli operativi per l’emergenza Coronavirus e a cui hanno preso parte gli assessori della Sanità, Mario Nieddu, della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis, e degli Enti locali, Quirico Sanna.

«Abbiamo risposto alle esigenze del territorio. Un’opportunità per fare chiarezza – spiega Mario Nieddu – e rafforzare la comunicazione tra le istituzioni sul tema dell’emergenza e dei protocolli operativi.»

Nel corso dell’incontro, oltre alle modalità d’intervento sono state ribadite le procedure da seguire nei casi sospetti: «È fondamentale non recarsi in ospedale o al pronto soccorso – precisa l’assessore della Sanità – ma, al contrario, è necessario contattare il medico di famiglia, il pediatra di libera scelta o la guardia medica. In seguito al triage telefonico i medici di primo contatto provvederanno a informare i dipartimenti di prevenzione e solo se ritenuto opportuno si attiverà, a cascata, il protocollo operativo».

«Un incontro importante per informare i sindaci sulla situazione generale – spiega l’assessore Gianni Lampis – e, soprattutto, per chiedere la loro collaborazione sul coinvolgimento per promuovere le buone pratiche di comportamento. In Sardegna sono 6.600 i volontari di protezione civile in campo e sono state 49 le video conferenze a cui l’Unità di crisi, che coinvolge sia la direzione generale della Sanità, sia la direzione generale della Protezione civile, ha partecipato con il dipartimento nazionale.»

«Fondamentale la collaborazione e la partecipazione delle comunità – conclude l’assessore Quirico Sanna -. La riunione con i sindaci ha proprio questo scopo. Insieme con l’Anci e il Consiglio delle autonomie locali abbiamo fatto squadra, perché in questo momento è importante l’unità dei territori e l’omogeneità dell’informazione.»

 

[bing_translator]

La Buona Novella di Fabrizio De André spegne 50 candeline. Ad omaggiare una delle più belle e suggestive opere di Faber in Sardegna sarà la voce di Antonella Ruggiero, genovese come il cantautore. Previste due sole date nell’isola per assistere all’evento: l’appuntamento è a Cagliari per il 13 marzo, a Sassari il giorno successivo, il 14 marzo.

Spettacolo a Cagliari, 13 marzo ore 21.00. Il concerto si terrà a Cagliari al Teatro del Conservatorio in Via Ottone Bccaredda. Lo spettacolo sarà diviso in due parti. Antonella Ruggiero canterà l’intera opera de La Buona Novella di De André, accompagnata dalla corale Santa Cecilia e dai musicisti dell’Ensemble Laborintus, entrambi di Sassari. La voce maschile sarà quella di Carlo Doneddu, mentre la voce recitante quella di Maria Antonietta Azzu, il direttore Matteo Taras, gli arrangiamenti a cura di Gabriele Verdinelli. Lo spettacolo proseguirà con la parte dedicata ai grandi successi di Antonella Ruggiero, ex voce dei Matia Bazar. Indimenticabili i brani “Vacanze Romane”, “Ti sento”, “Stasera che sera”, accompagnata da uno dei più virtuosi fisarmonicisti italiani, Renzo Ruggieri. E ancora il repertorio della Ruggiero solista, come “Amore lontanissimo”. L’esibizione della cantante sarà inoltre impreziosita, sul palco, dalle coreografie di due ballerini-acrobati di fama internazionale: Silvia Sarritzu (di Quartu Sant’Elena) e Paolo Ladisa (di Roma). Le coreografie sono state curate da parte di Claudio e Paolo Ladisa, che tra le tante collaborazioni vantano anche quella con il Cirque du Soleil.

Beppe Dettori. Tra la prima e la seconda parte dello spettacolo ci sarà l’esibizione di una delle più belle voci della Sardegna, quella di Beppe Dettori (ex voce solista dei Tazenda). Ricordiamo inoltre – tra le sue più significative collaborazioni – quelle con Vasco Rossi, Eros Ramazzotti, Ron, Renga, Grignani, Enrico Ruggieri, ecc.

Spettacolo a Sassari, 14 marzo ore 21.00. Lo spettacolo nella città di Sassari sarà al Teatro comunale in viale Trieste.

Dove acquistare i biglietti. Per i biglietti rivolgersi a Cagliari, Box Office Sardegna Viale Regina Margherita tel. 070657428, a Carbonia Biagetti Marco, Via Gramsci 111, a Oristano Closer, Via Tirso 148, Villacidro, Tabaccheria Aresti. A Sassari Le Ragazze Terribili, Via Tempio 65, tel: 079.2822015, Nuove messaggerie sarde, Piazza Castello 11, tel. 079.230028. Ad Alghero Pi Tre, Via Lo Frasso 14 tel. 079.953323. Tempio Pausania, Baffigo Via Roma 1. A Olbia invece rivolgersi al Bar Baraonda in via Mameli 13. Nuoro, Non solo MusicaVia La Marmora 153, tel. 0784.255060. Lanusei, Edicola la Rotonda in piazza Mameli, e Tortolì il Tabacchino di viale monsignor Virgilio 121.

Infoline: Aefe Music 3409638066.

[bing_translator]

Prende avvio il tavolo tecnico per la modifica della legge regionale che disciplina le assegnazioni e la gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. È l’esito dell’incontro avvenuto questa mattina presso l’assessorato regionale dei Lavori pubblici, che fa a tutti gli effetti partire l’iter di revisione della legge regionale 13 del 1989, in vigore a distanza di oltre 30 anni dalla sua emanazione.

«La nuova norma, ispirandosi a criteri di equità sociale, chiarezza normativa e semplificazione amministrativa, dovrà ridisegnare le funzioni dei vari soggetti interessati (Regione, Comuni e Azienda regionale per l’edilizia abitativa, Area) e migliorare i diversi procedimenti che vanno dalla predisposizione delle graduatorie alla decadenza dell’assegnazione, alla mobilità, fino alla determinazione del canone», ha detto l’assessore Roberto Frongia durante l’incontro con i sindacati di categoria Sunia, Uniat e Sicet.

«È una riforma attesa, necessaria e indispensabile che deve spingerci ad agire con assoluta celerità, per sanare le criticità che riguardano l’edilizia popolare – ha aggiunto l’assessore Roberto Frongia, che ha convocato i sindacati già per la prossima settimana -. Abbiamo a che fare con una legge obsoleta, che non trova più rispondenza nelle reali esigenze di una società in continua evoluzione. Sebbene sia aumentato il disagio sociale, sono cambiati i redditi e hanno subito un profondo mutamento i nuclei famigliari, a partire dal numero dei componenti che oggi, dato il drammatico calo delle nascite, fa venir meno la necessità di concedere alloggi di grandi dimensioni e rende più urgente la necessità di appartamenti più piccoli.»

Nel corso dell’incontro, sono state fissate già le prime due date per fissare i punti fondamentali sui quali dovrà poggiare la nuova legge. Accolta la proposta dei sindacati per l’istituzione di un tavolo di consultazione permanente che riguarda tutti i temi del comparto abitativo e non solo l’edilizia pubblica.

[bing_translator]

Venerdì 28 febbraio, alle ore 18.00, nella Biblioteca Comunale di viale Arsia, si terrà un incontro dal titolo “Il Patrimonio geologico nel paesaggio del Carignano del Sulcis”, alla presenza del prof. Felice Di Gregorio, geologo, già Docente dell’Università di Cagliari presso il Dipartimento di Scienze della Terra.

L’incontro rientra nell’ambito della rassegna “Carbonia Studia”, curata dal Museo Archeologico Villa Sulcis e dall’assessorato della Cultura del comune di Carbonia, con la collaborazione del soggetto gestore del Si.Mu.C., Sistema Museo. Si tratta di una rassegna di studi storici che avvalora ancor di più la candidatura di Carbonia al titolo di Capitale Italiana della Cultura 2021.

Nella presentazione verranno illustrati i principali siti di rilevante interesse geologico e geomorfologico, molti dei quali ancora poco conosciuti e valorizzati. In particolare, le diverse regioni geografiche, la presenza e l’abbondanza delle acque, la natura della vegetazione e la qualità del paesaggio.

“Chiediamo chiarimenti sulle criticità inerenti alla mancata erogazione di farmaci e dispositivi ai pazienti talassemici presso la farmacia territoriale di Cagliari”. La consigliera regionale del M5S Carla Cuccu ha presentato un’altra interrogazione al presidente della Regione, Christian Solinas, ed all’assessore all’Igiene e Sanità, Mario Nieddu, riguardo le criticità inerenti alla mancata erogazione di farmaci e dispositivi ai pazienti talassemici presso la farmacia territoriale di Cagliari.
“Ho appreso la notizia che presso la farmacia territoriale di Cagliari, ubicata presso l’Ospedale Binaghi, i pazienti talassemici non stanno ricevendo i farmaci come Desferal, e da circa quattro settimane nemmeno siringhe per microinfusore e aghi dei quali necessitano. Ho inoltre saputo del probabile trasferimento della farmacia territoriale di Cagliari presso l’Ospedale Oncologico Businco”, spiega la consigliera pentastellata Cuccu.
“I pazienti in trattamento – aggiunge Carla Cuccu – hanno diritto alla continuità terapeutica quale declinazione del diritto alla salute riconosciuto dall’articolo 32 della nostra Costituzione e quindi il sistema sanitario ha l’obbligo giuridico di garantire tale diritto. Gli scopi di questa interrogazione – specifica Carla Cuccu – sono mirati a conoscere i motivi della mancata erogazione dei farmaci e dispositivi ai pazienti presso la farmacia territoriale di Cagliari, per capire come si intenda affrontare la problematica in oggetto per evitare che possa ripresentarsi in futuro, se si intenda realmente trasferire la farmacia territoriale di Cagliari presso l’Ospedale Oncologico Businco e in caso affermativo – conclude Carla Cuccu – sapere le motivazioni poste alla base di tale decisione”.

[bing_translator]

«E’ nostra intenzione segnalare la carenza del sostegno socio-assistenziale presente nel territorio, che ricade pesantemente sulle spalle degli aventi “diritto e bisogno”, facendo purtroppo rilevare l’assoluta inadeguatezza dell’applicazione di leggi esistenti, assolutamente indispensabili ma che sono bloccate a causa della lentezza burocratica della politica regionale.»

Lo scrive, in una nota, Fabio Enne, segretario regionale della CONF.S.A.FI. che interviene dopo la denuncia che abbiamo fatto ieri sul caso di un assistito di Carbonia che da alcuni mesi non riceve il contributo previsto dal progetto “Ritornare a casa”, per i ritardi accumulati dall’iter di approvazione della Finanziaria regionale.

«Ogni piccolo ritardo sull’approvazione delta Finanziaria regionale, si abbatte impietosamente su tantissime persone, costringendo Ie stesse a sopportare situazioni che, oltre ad essere atti gravissimi, ledono gli individui nella propria dignità – aggiunge Fabio Enne -. La Regione ha avviato da alcuni anni un programma denominato “Ritornare a casa” (RAC), finalizzato a:

favorire il rientro o la permanenza in famiglia nella comunità di appartenenza o, comunque, in un ambiente di vita di tipo familiare, di persone attualmente inserite in strutture residenziali a carattere sociale e/o sanitario o a rischio di inserimento in tali strutture, che necessitano di un livello assistenziale molto elevato;

migliorare il grado di autonomia e la qualità della vita delle persone con autosufficienza compromessa;

– aiutare le famiglie delle persone non autosufficienti attraverso I’organizzazione di una rete di servizi e il sostegno al familiare di riferimento.

Il programma è attuato attraverso il finanziamento di progetti personalizzati, della durata di 12 mesi, che prevedano un piano di spesa dell’80% a carico della Regione e il 20% a carico del Comune di

residenza dell’interessato.

L’importo assegnato sarà trasferito dalla Regione al Comune in un’unica soluzione al momento dell’approvazione del progetto.»

«Nel caso in cui un progetto presentato per la seconda annualità non sia riapprovato dalla commissione regionale, per non interrompere l’assistenza sarà possibile attivare, con la preventiva autorizzazione della Direzione generale delle politiche sociali, un piano personalizzato utilizzando eventuali economie del programma regionale o ricorrere all’assistenza domiciliare. Le famiglie che assistono persone in situazioni particolarmente gravi, quali quelli in ventilazione meccanica assistita permanente o in coma, possono richiedere un contributo aggiuntivo, fino ad un massimo di 9mila euro. La richiesta può essere fatta anche contestualmente al finanziamento ordinario per il progetto. Il contributo aggiuntivo è destinato alla copertura delle spese anche indirettamente correlate alla malattia, quali il pagamento delle utenze, l’adeguamento dei locali e l’alimentazione differenziata, e può essere utilizzato pure per garantire ore di assistenza domiciliare ulteriori rispetto a quelle coperte dal finanziamento ordinario. Il contributo ha validità annuale e può essere richiesto anche l’anno successivo, presentando la rendicontazione della spesa sostenuta. Per le situazioni particolarmente gravi sopra citate, può essere richiesto un finanziamento straordinario, fino ad un massimo di 18mila euro, per la copertura delle spese anche indirettamente correlate alla malattia, quali il pagamento delle utenze, l’adeguamento dei locali e l’alimentazione differenziata. Il finanziamento straordinario può anche essere assegnato per la stessa annualità in cui è stato concesso un contributo aggiuntivo, purché sia presentato un apposito progetto e siano rendicontate le spese sostenute con quest’ultimo contributo. CONF.S.A.F.I. – conclude Fabio Enne -, verificherà ulteriormente le cause che determinano tali situazioni di estremo disagio, riservandosi di assumere tutte le azioni a tutela delle persone che attraverso leggi esistenti attendono una legittima assistenza, coerente e continua, ritenendo assolutamente vergogno§o la sospensione di atti in tal senso, determinati dalla solita Politica basata sulla improvvisazione.»

 

[bing_translator]

Un’allegra e spensierata serata, grazie alla sfilata di carnevale ad Iglesias, è stato il regalo che ha ricevuto la cittadinanza e non solo, moltissimi i visitatori che si sono divertiti nel vederla passare per le vie principali della città. La sfilata organizzata da Stardust Events con il patrocinio del comune di Iglesias, è stata un vero successo, i carri ed i gruppi a piedi che hanno partecipato, provenivano non solo dall’interland di Iglesias ma anche da San Gavino… mare inquinato di Perdaxius, gli Incredibili, Pinocchio, Moulen rouce… non ci sono stati vincitori ma ogni gruppo ha ricevuto una targa ricordo. Alla fine della sfilata, intorno alle 19.30, sulle scale che portano al castello Salvaterra si è svolto il solito rito del rogo di Norfieddu.

«Norfieddu – racconta Ignazio Cossu, membro del gruppo folkloristico Città d’Iglesias, è il pupazzo che rappresenta le cose negative della città: siccità, pestilenza e malattia, in passato veniva mandato al rogo proprio perché responsabile di tutto ciò. Fino al 1991 aveva ogni anno sembianze diverse. Nel 1991, in occasione del carnevale regionale abbinato alla Lotteria Italia, il comune di Iglesias bandì un concorso per disegnare Norfieddu e da allora, per 29 anni ad oggi, il pupazzo che viene portato alla sfilata e poi bruciato, è un modello disegnato dall’artista Stefano Cherchi che quell’anno vinse il concorso. Ogni carnevale sin dal 1981, è il gruppo folkloristico Citta d’Iglesias che realizza, prepara, trasporta e, infine, fa bruciare nel rogo Norfieddu. Ad appiccare il fuoco, “salvatore di disgrazia”, il sindaco Mauro Usai, in compagnia di alcuni consiglieri e di centinaia di persone giunte per l’occasione.»
Nadia Pische

             

[bing_translator]

Undici famiglie vivono nelle case parcheggio di via della Costituente, a Carbonia. Si tratta di appartamenti ricavati nel vecchio Liceo Scientifico dismesso, ridotti in condizioni assai precarie, sia dal punto di vista strutturale sia da quello igienico, in qualche caso quasi fatiscenti. Sono appartamenti utilizzati per soluzioni tampone, in attesa della disponibilità di nuovi alloggi popolari, di Area o del comune di Carbonia, nei quali destinare queste famiglie che, nella maggior parte dei casi, figurano in graduatoria, in posizioni più o meno favorevoli per una soluzione a breve-medio termine.

La presenza di queste famiglie in quei locali dovrebbe avere una durata massima di 24 mesi ma, in realtà, vi sono famiglie che vi risiedono da ben più tempo, cinque anni, in un caso addirittura da dieci anni. Abbiamo raccolto la testimonianza di una giovane donna, Natascia Miraglia, che con la famiglia, vive nella casa parcheggio da cinque anni.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10221924022157610/