23 December, 2025

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UniNuoro sarà a Bruxelles, dal 9 al 13 dicembre, per partecipare al progetto formativo di Focus Europe “Young work and territory in Sardinia”, finanziato dall’assessorato regionale degli Enti locali, Finanze ed Urbanistica.

La delegazione sarda, composta dall’assessore regionale agli Enti locali della Sardegna Quirico Sanna, dal direttore generale dell’assessorato Umberto Oppus, dal direttore generale dell’Agenzia Sarda per le Politiche attive del Lavoro Massimo Temussi, ha preso parte ai lavori dello stage finale a Bruxelles.

Sono intervenuti inoltre il presidente di Focus Europe Giuseppe Cappai, il componente del CdA Efisio De Muru ed il direttore Fabio Rocuzzo.

Il progetto “Young work and territory in Sardinia”, ha l’obiettivo di offrire assistenza tecnica alla rete degli enti locali della Sardegna affinché vengano attuate misure in grado di sopperire all’assenza di professionalità specializzate nella conoscenza dell’Europa ed in particolare degli strumenti che l’Unione europea mette a disposizione degli enti locali, tra cui in primis i fondi di finanziamento. Obiettivo del progetto, infatti, è quello di affiancare i dipendenti delle amministrazioni comunali di riferimento ed i relativi uffici alle giovani professionalità formate grazie alle attività teoriche e pratiche maturate durante l’anno di attività formative.

A Bruxelles, presso la sede della Regione Sardegna, è stato ufficialmente presentato il Centro Studi sui Diritti della Persona e dei Popoli, recentemente istituito a Nuoro.

Il Centro racchiude figure provenienti dal mondo accademico, istituzionale, professionale e della società civile.

Il dott. Fabrizio Mureddu, commissario straordinario di Uninuoro, e la prof.ssa Gabriella Ferranti, coordinatrice del Centro, hanno illustrato le principali finalità e le attività già calendarizzate tra cui l’edizione 2020 della International Summer School “The Future of Human Rights in Europe” ed il ciclo di incontri informativi “Uno sguardo sul mondo” attraverso cui si intende offrire al pubblico,  informazioni sulle situazioni di crisi, sul piano internazionale, di cui si parla spesso, ma delle quali con difficoltà si hanno elementi conoscitivi per comprendere appieno fatti, azioni ed eventi che si verificano in paesi esteri.

Numerosi giovani presenti, fortemente interessati alle attività del Centro, hanno manifestato l’intenzione di aderire al Comitato dei Portatori di interesse del Centro Studi e sottoporre alcune linee di azione, tra cui il tema del digital divide.

La prof.ssa Maria Cristina Carta, ricercatrice di Diritto dell’Unione europea del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Sassari/UniNuoro ha tenuto due lezioni in materia di processo d’integrazione europea e diritti di cittadinanza e Tutela dei diritti fondamentali nello spazio giuridico europeo.

Nei giorni a seguire le attività proseguiranno attraverso diversi incontri con i funzionari della Commissione e delle Agenzie nonché attraverso la partecipazione alle attività pratiche e workshop previste dal programma “Young work and territory in Sardinia”, sostenuto convintamente dalla Regione Sardegna.

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A poco più di un anno dalla scomparsa di Vittorio Sella, l’Amministrazione comunale di Bitti ha organizzato per sabato 14 dicembre, alle ore 18,30 nel salone parrocchiale in Corso Vittorio Veneto, un incontro per ricordare la figura dello storico, giornalista, intellettuale ed insegnante. Di Vitoriu, così lo chiamavano tutti a Bitti, suo paese natale, parleranno Giacomo Mameli, collega giornalista ai tempi dell’esperienza maturata tra le pagine dell’Unione Sarda, Bustianu Cumpostu, amico e compagno di studi universitari a Cagliari, e poi Diegu Asproni, artista bittese che con Vitoriu ha condiviso una lunga amicizia e tanti anni di insegnamento.

Durante l’iniziativa sarà inoltre proiettato un video racconto, tra musica e poesia, curato da Angelo Canu dell’Ufficio della lingua sarda. Ennio Santaniello si esibirà invece suonando alcuni pezzi tratti dalle poesie di Vitoriu. I lavori saranno aperti e coordinati dall’assessorea della Cultura, Ivana Bandinu.

Giacomo Mameli.

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Tula si prepara ad accogliere il Natale con un programma di iniziative interessanti e di forte richiamo. Le manifestazioni prenderanno il via venerdì 13 dicembre con la rassegna “Visioni Sarde“.

Prosegue così il tour del progetto regionale pilotato dal presidente del circolo “Su Nuraghe” di Alessandria, Sebastiano Tettei che si avvale della collaborazione fornita dall’Associazione culturale Malik di Cagliari.

A Tula saranno proiettati “Dans l’attente” di Chiara Porcheddu, “Eccomi (Flamingos)”di Sergio Falchi, “Warlords” di Francesco Pirisi, “Il nostro concerto” di Francesco Piras, “La notte di Cesare” di Sergio Scavio, “L’unica lezione” di Peter Marcias, “The wash – la lavatrice” di Tomaso Mannoni, “Spiritosanto -Holy spirit” di Michele Marchi e “Sonus “di Andrea Mura

Per domenica 15 sono in programma, presso gli spazi dell’edificio “S’Ammassu”,  Aspettando Natale…in compagnia” con il Mercatino di Natale curato dagli Hobbisti tulesi e l’animazione per bambini a cura della Brincup di Sassari. L’Associazione Turistica Pro Loco offrirà caldarroste a tutti i convenuti.

L’amministrazione comunale, consapevole di investire sul futuro del paese,  ha quindi deciso di premiare gli studenti meritevoli che si sono particolarmente distinti sia con le tesi di laurea che durante il percorso scolastico.

Quest’iniziativa, patrocinata da Enel SPA, è particolarmente interessante perché oltre a promuovere lo Studio e la Ricerca Universitaria intende incrementare la produzione e la raccolta di documentazione su Tula e creare una sezione digitale dedicata al paese per rendere accessibile a tutti informazioni e dati consultabili in qualsiasi momento, anche per futuri studi e ricerche.

Il “Premio Tesi di Laurea“, giunto alla quarta edizione, abbinato al “Premio Miglior Studente”,  sarà assegnato domenica 22 dicembre, nella sala consiliare.

Il ciclo delle manifestazioni natalizie sarà chiuso il 23 dicembre presso la chiesa di Sant’Elena con il concerto “A little jazz mass – tra origini e dintorni” proposto dal Coro Polifonico Santa Croce di Sorso in collaborazione con la Scuola Civica Sonos.

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Dopo la recente dichiarazione del Parlamento europeo sull’emergenza climatica, la presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha presentato, oggi in Plenaria a Bruxelles, le proposte dell’Esecutivo UE per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.

I leader dei gruppi politici del Parlamento hanno esposto le loro opinioni su come garantire che la futura “legge europea sul clima” sia finanziata ed attuata in maniera economicamente e socialmente equilibrata.

A conclusione del dibattito di due ore, il Commissario responsabile del Green Deal, il vicepresidente esecutivo Frans Timmermans, ha risposto ad alcune delle domande più urgenti dei deputati, in particolare sulle modalità di finanziamento della transizione energetica negli Stati membri centrali e orientali e su come garantire che le industrie europee e dei paesi terzi possano competere secondo regole simili.

 

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Poste Italiane, in occasione del Natale 2019, promuove ad Iglesias un servizio filatelico temporaneo.

Gli annulli speciali potranno essere richiesti nella giornata di giovedì 12 dicembre dalle 10 alle 13 presso l’Ufficio Postale di Iglesias Centro, in Corso Colombo snc.

In questa sede saranno anche disponibili le cartoline dedicate al Natale per inviare gli auguri, dove sarà possibile apporre uno dei due francobolli emessi il 2 dicembre scorso.

Con l’annullo sarà timbrata la corrispondenza in partenza presentata direttamente allo sportello filatelico dove, oltre alle cartoline a tema, saranno disponibili le più recenti emissioni di francobolli, insieme ai tradizionali prodotti di Poste Italiane: folder, pubblicazioni filateliche, cartoline, buste primo giorno, libri e raccoglitori per collezionisti.

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Ieri mattina, a Villacidro, i carabinieri della locale stazione hanno arrestato tre cittadine di etnia Rom, M.F 32enne, V.V. 19enne e J.O. 19enne, tutte residenti a San Gavino Monreale, per il reato di furto. Alle ore 11.30 le tre giovani sono entrate all’interno della chiesa della “Madonna del Rosario” di Villacidro, dove approfittando di una momentanea assenza di un operaio che stava svolgendo dei lavori di manutenzione, si sono appropriate del portafogli di questi, sottraendolo da un borsello. La scena è stata registrata dall’impianto di videosorveglianza e visionata in tempo reale dal parroco, che immediatamente ha inseguito, unitamente all’operaio, le tre fino alla via San Gavino, dove ha richiesto l’intervento della pattuglia dei carabinieri di Villacidro, che stava transitando nelle vicinanze, in quanto impegnata in un servizio di controllo del territorio. L’intervento dei militari ha consentito il recupero della refurtiva che è stata restituita al legittimo proprietario.

Le tre donne, dopo le formalità di rito, sono state tradotte presso le abitazioni di residenza in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.

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Sul metanodotto in Sardegna i dubbi sono tanti, riguardano in primo luogo la coerenza con le politiche dettate dall’Agenda europea sui cambiamenti climatici, orientata alla decarbonizzazione e alla riduzione delle emissioni di CO2 e gas climalteranti.

Il primo progetto di metanizzazione dell’isola risale alle dichiarazioni programmatiche della Giunta Melis del 1985. Da allora ogni Giunta regionale lo ha inserito tra i suoi obiettivi. Intanto, intorno a noi, il mondo è cambiato, sia per quanto riguarda lo sviluppo di nuove tecnologie, sia per ciò che concerne le politiche energetiche. Milioni di giovani in tutto il mondo stanno organizzando scioperi per ottenere giustizia climatica e sociale; in Sardegna, il terzo sciopero mondiale per il clima organizzato dai ragazzi del “Fridays for Future”, ha avuto come tema il no alla metanizzazione dell’isola, un progetto considerato ormai obsoleto e costoso.

«Il metano è considerato una “fonte di transizione”, mentre la metanizzazione della Sardegna richiede un’infrastruttura rigida, che necessita di uno sproporzionato investimento in termini economici ed ecologici e non coincide con l’ipotesi di transizione – dichiara l’on. Orrù Maria Laura, componente dei Progressisti nella commissione Ambiente del Consiglio regionale – ci sembra che l’investimento previsto sia sproporzionato e inadeguato rispetto alle necessità energetiche dell’isola. Il metanodotto comporta costi infrastrutturali e ambientali eccessivi, senza garantire ai sardi una tariffa vantaggiosa rispetto alla situazione attuale. Sarebbe a nostro avviso più utile impiegare le ingenti risorse stanziate per la realizzazione della dorsale per sviluppare energie rinnovabili e pulite, una nuova economia, fatta anche di ricerca e sperimentazione di tecnologie e tecniche innovative per il risanamento dell’ambiente e la produzione eco-sostenibile: obiettivi ineludibili, oggi più che mai, in considerazione dei livelli di allarme raggiunti sulle difficili condizioni ambientali del nostro pianeta.»

L’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (Arera) ha, inoltre, stabilito di attribuire alla Sardegna un ambito unico, eliminando di fatto l’ipotesi della tariffa agevolata, laddove il Patto per la Sardegna parlava di meccanismi di compensazione per i consumatori domestici dell’isola di potenziali maggiori costi infrastrutturali o di approvvigionamenti.

«Ogni volta che salta fuori il tema del metano i sardi continuano ad incassare sonore disillusioni. Il Piano Energetico dell’isola sottolinea la possibilità di sviluppare 11 distretti energetici a “energia quasi zero. Invece di inventarsi ipotetiche compagnie aeree, utilizzassero un’agenzia regionale per produrre energia pulita, sfruttando gli elettrodotti che collegano l’Isola con la Corsica e con la penisola, che rappresentano un elemento che faciliterebbe la gestione di un’elevata quota solare ed eolica oltre l’autoproduzione con la possibilità di vendere l’energia prodotta in eccesso – prosegue l’on. Gianfranco Satta, componente dei Progressisti nella Commissione Energia ed Attività produttive del Consiglio regionale – sul tema abbiamo presentato una proposta di legge, che mi vede primo firmatario,  sulla promozione dell’istituzione delle comunità energetiche, una tematica di livello altamente strategico che, a livello comunitario, si inquadra nel processo di riforme del settore dell’energia contenuta nel pacchetto “Energia pulita per tutti gli europei” (c.d. “Clean Energy Package”).»

L’obiettivo dell’Unione europea è quello di favorire l’evoluzione delle politiche energetiche finalizzate a superare la generazione centralizzata dell’energia prevalentemente da fonti fossili e puntando sulla generazione distribuita da fonti rinnovabili, nonché su nuove forme di efficientamento energetico e di riduzione dei consumi energetici. L’obiettivo principale è quello di promuovere l’autoconsumo, massimizzare il consumo locale dell’energia e abbattere i costi energetici per cittadini, famiglie e imprese.

«Vogliamo che la Regione si impegni nella promozione e nella diffusione di distretti energetici, al fine di integrare le diverse tecnologie di produzione, consumo e accumulo energetico e favorire la gestione ottimale della produzione e del carico, l’efficientamento dei diversi utenti finali e la massimizzazione dell’utilizzo locale delle risorse energetiche presenti sui territori – concludono Maria Laura Orrù e Gianfranco Satta -. L’ottimizzazione dell’autoconsumo permetterebbe di ridurre l’impatto della comunità sul sistema di distribuzione, evitando la necessità di realizzare nuove infrastrutture e migliorando la qualità della fornitura elettrica, oltre a favorire una maggiore penetrazione di impianti a fonte rinnovabile non programmabile

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«Dobbiamo credere e puntare anche sugli sport velici per la destagionalizzazione dei flussi turistici, perché un grande evento come l’America’s cup porta la città di Cagliari e l’intera Sardegna alla ribalta mondiale per tanti mesi.»

 Lo ha detto l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, nella base del team di “Luna Rossa” al Molo Ichnusa di Cagliari, durante la presentazione delle World series Sardegna dell’America’s Cup di vela, insieme a Laurent Esquier, amministratore delegato di “Challenger of record 36”.

L’America’s cup world series Sardegna è il primo evento della 36ima edizione della Coppa e si svolgerà nel golfo di Cagliari dal 23 al 26 aprile 2020: «La gara sportiva vera e propria dura solo quattro giorni – ha aggiunto l’assessore Gianni Chessa -.Però, intorno alla manifestazione velica ruoteranno iniziative promozionali su cultura, tradizione e prodotti dell’Isola, dal 23 al 26 aprile, in via Roma, verrà aperto un grande villaggio aperto al pubblico e, dopo la gara, i team (oltre a Luna rossa partecipano altre tre barche) potranno restare a Cagliari per allenarsi fino alla prossima competizione dell’America’s cup. La Sardegna deve attrezzarsi al meglio per poter ospitare eventi di questo livello, che rappresentano un’occasione per creare indotto economico e nuove opportunità di lavoro, oltre ad essere una costante promozione sotto i riflettori dei media di tutto il mondo. Con questi obiettivi ben chiari, la Regione saprà fare la sua parte».

«La Sardegna è un’isola dalle enormi opportunità e la scelta di Cagliari per la prima competizione dell’America’s Cup lo dimostra. Uno scenario ambientale eccezionale per un evento eccezionale, capace di affascinare milioni di appassionati, molti dei quali ancora non conoscono la nostra isola. Dobbiamo cogliere queste occasioni, programmando un fitto programma di iniziative di livello internazionale anche per i prossimi anni», ha concluso l’assessore regionale del Turismo.

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Due bollini rosa per essersi distinti nell’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali malattie femminili. È il riconoscimento ricevuto oggi a Roma dall’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari e conferito dalla Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, che lo ha assegnato anche ad altri 334 ospedali italiani. All’Aou di Sassari, inoltre, è andata anche una menzione speciale per essersi distinta nell’impegno sul tema della “depressione in un’ottica di genere”.

Questa, mattina a Roma, a ritirare il premio era presente la professoressa Liliana Lorettu, direttore della Clinica psichiatrica dell’Aou, che ha ricevuto la targa con i bollini rosa dalle mani della presidente Onda Francesca Merzagora e del presidente del Comitato scientifico Onda e presidente Sinpf Claudio Mencacci.

«È per noi un orgoglio – afferma Liliana Lorettu -, si rinnova un evento che ci vede protagonisti da alcuni anni. Un riconoscimento che è espressione di un impegno e di un’attenzione verso la salute della donna.»

Quest’anno ai due bollini, l’Aou di Sassari aggiunge anche una “menzione speciale” che Fondazione Onda ha assegnato a 10 ospedali con i Bollini Rosa che si distinguono per l’impegno nella prevenzione, diagnosi e cura della “depressione in un’ottica di genere”. Una patologia che riguarda 3 milioni di persone in Italia, tra cui più di 2 milioni di donne. Un’attenzione che l’Aou di Sassari ha mostrato con i programmi realizzati proprio dalla Clinica psichiatrica di San Camillo.

«I due bollini rosa confermano il nostro impegno per la cura e dell’assistenza delle patologie che riguardano da vicino le donne – aggiunge il direttore generale dell’Aou di Sassari che commenta da Sassari il riconoscimento attribuito oggi all’Aou – che ci spinge a migliorarci ulteriormente nonostante le criticità e il difficile scenario della sanità locale e nazionale.»

La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini Rosa è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da quasi 500 domande suddivise in 18 aree specialistiche, due in più rispetto alla precedente edizione per l’introduzione di dermatologia e urologia. Un’apposita commissione multidisciplinare ha validato i bollini conseguiti dagli ospedali nella candidatura, considerando gli elementi qualitativi di particolare rilevanza e il risultato ottenuto nelle diverse aree specialistiche presentate.

Tre i criteri di valutazione con cui sono stati valutati gli ospedali candidati. Il primo è la presenza di specialità cliniche che trattano problematiche di salute specificatamente femminili e patologie trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati. Il secondo criterio è la presenza di percorsi diagnostico-terapeutici e di servizi clinico-assistenziali in grado di assicurare un approccio efficace ed efficiente in relazione alle esigenze e alle caratteristiche psico-fisiche della paziente mentre il terzo è relativo a ulteriori servizi volti a garantire un’adeguata accoglienza e degenza della donna tra cui il supporto di volontari, la mediazione culturale e l’assistenza sociale.

Le aree specialistiche di interesse valutate nel programma Bollini Rosa e attive all’interno della Aou Sassarese sono: Cardiologia, Diabetologia, Dietologia e nutrizione, Endocrinologia e malattie del metabolismo, Geriatria, Ginecologia e Ostetricia, Medicina della Riproduzione, Neonatologia e patologia neonatale, Neurologia, Oncologia ginecologica, Oncologia medica, Pediatria, Psichiatria, Reumatologia, Senologia chirurgica, Violenza sulla donna.

 

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In occasione della presentazione dei lavori del laboratorio dedicato alla scrittura creativa dell’A.S.P. Onlus in programma a Carbonia il 13 dicembre Poste Italiane attiverà un servizio filatelico temporaneo con bollo speciale con la dicitura “Presentazione Lavori Laboratorio di Scrittura Creativa”.

Nell’occasione, il 13 dicembre, dalle ore 17.00 alle 20.00, sarà possibile timbrare con il bollo speciale le corrispondenze presentate presso lo sportello di Poste Italiane allestito, in via delle Cernitrici, sn a Carbonia.

Eventuali commissioni filateliche potranno essere inoltrate a: Poste Italiane / Filiale di Cagliari. Per qualsiasi informazione o curiosità sugli annulli e sul tutto il mondo della filatelia è possibile visitare il sito www.poste.it/filatelia.html .