23 December, 2025

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Appuntamento infrasettimanale per MEETropolitan35. Al festival di Prohairesis – nuovo format che intende promuovere la voce dei giovani, le eccellenze under 35 che, in Italia e nel mondo, hanno detto o fatto qualcosa di eclatante – sbarcano domani, giovedì 12 dicembre, al Teatro Massimo di Cagliari (sala M2), il giornalista e scrittore Francesco Cancellato, vicedirettore di Fanpage.it  alle 16.00, e a seguire, alle 17.00, la giornalista del Corriere della Sera Irene Soave.

Cancellato, che è stato anche direttore del quotidiano online Linkiesta.it , ha scritto recentemente “Il Muro. La guerra fredda in quindici storie”. E Il muro. storie di speranza e coraggio è il titolo dell’incontro che lo vedrà protagonista al festival MEETropolitan 35. Nel libro quindici episodi realmente accaduti attraverso cui il Muro di Berlino si racconta e ci racconta, aiutandoci a capire da dove veniamo e a interrogarci su dove stiamo andando; e i ritratti di tre futuri leader colti nel momento in cui le loro vite prendono la direzione che li condurrà dove sono oggi.

Francesco Cancellato spiegherà come dalla Storia con la maiuscola si possa passare alle storie di donne e uomini, dal passato al presente, da una capitale spezzata e contesa al mondo globalizzato. Parlerà di divari generazionali, che non riguardano solo le politiche pubbliche, ma la società e l’economia italiane nel loro complesso. Un quadro che porta a una conclusione precisa: l’immobilismo della Seconda Repubblica, l’incapacità della politica di fare le riforme che servivano, e servono, al Paese e quella delle rappresentanze sociali di intermediare in modo nuovo, insieme alla resistenza degli imprenditori e delle famiglie a modificare abitudini consolidate, privando intere generazioni del diritto a sognare. Muri, dunque. Ma anche speranza e coraggio per i giovani del futuro.

Alle 17.00 “scenderà in campo” Irene Soave con Galateo per ragazze da marito – come non concedersi quasi mai, quasi a nessuno e riuscire a non sposarsi lo stesso, che è anche il titolo del suo ultimo libro, con cui Bompiani ha inaugurato la nuova serie della collana Amletica leggera, varata da Umberto Eco nel 1967 e ora diretta da Stefano Bartezzaghi.

Così Stefano Bartezzaghi nella presentazione di Galateo per ragazze da marito…: «Non ci sarebbe poi molto da ridere, in quei manuali che nel corso dei secoli della modernità hanno cercato di codificare la figura di una ragazza ideale: timorata delle tradizioni, fiduciosa nei consigli di madre e affini, ben disposta alla repressione dei propri istinti e soprattutto tesa alla soddisfazione dell’unico desiderio che è ritenuta poter avere: un buon matrimonio… È la lettura che Irene Soave ha dato a questi testi, reperiti, degustati e assimilati in anni di oculato collezionismo. Giornalista di costume e cultura, lei è la Lettrice Modello che da Monsignor della Casa a Donna Letizia queste pagine hanno atteso per decenni, se non secoli… Matrimonio, verginità, reputazione, prostituzione, dignità, libertà, lavoro, sesso e piacere: questioni colossali della società contemporanea che la briosa scrittura di Irene Soave attraversa con leggerezza e senza banalità, mentre snocciola i dilemmi fondamentali della sua amletica leggera… Le ragazze da marito, infatti, esistono ancora. I ragazzi da moglie, meno».

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Le commissioni Bilancio e Sanità, presieduta rispettivamente da Valerio de Giorgi (Misto) e Domenico Gallus (Udc-Cambiamo) hanno ascoltato una delegazione dei Comuni del Plus 21 sulla situazione della gestione associata dei servizi socio-sanitari.

Gianluigi Puddu, Sindaco di Settimo San Pietro e Comune capofila, ha lamentato le gravi difficoltà della sua amministrazione, che di fatto non riesce a gestire le funzioni dei Plus su un bacino di oltre 100.000 abitanti, sia per le carenze di organico che per la complessa gestione tecnico-amministrativa degli adempimenti collegati alla programmazione regionale, nazionale ed in alcuni casi europea. Gianluigi Puddu ha quindi auspicato il superamento del “modello” del Comune capofila dichiarandosi a favore di una soluzione condivisa in tempi brevi per la quale esistono a suo avviso ampi spazi legislativi, rivolta a tutta la realtà regionale per realizzare finalmente un “incrocio” virtuoso fra politiche sanitarie e politiche sociali.

Dopo la relazione di Gianluigi Puddu si è sviluppato un ampio dibattito nel quale hanno preso la parola la responsabile del Plus 21 Donatella Pani, i Sindaci di Quartucciu Pietro Pisu, di Monserrato Tommaso Locci, di Ussana Emidio Contini, l’assessore ai servizi sociali di Selargius Maria Flavia Perra ed il sindaco di Sestu Maria Paola Secci.

Per il Consiglio regionale sono intervenuti Michele Cossa dei Riformatori, Massimo Zedda dei Progressisti, Fausto Piga di Fdi, Cesare Moriconi del Pd ed Annalisa Mele della Lega. Da parte dei consiglieri sono arrivate diverse proposte operative nel quadro della volontà comune di inquadrare il problema a livello regionale.

Nelle conclusioni, il presidente della commissione Bilancio Valerio de Giorgi ha assicurato il massimo impegno per intervenire a sostegno delle rivendicazioni dei Plus, che assicurano un servizio essenziale per tutte le famiglie sarde. Il presidente della commissione Sanità Domenico Gallus, dopo aver ricordato che la Regione ha già introdotto nel sistema dei Plus l’elemento della programmazione triennale (più volte richiesto), ha annunciato che subito dopo la paura natalizia si inizierà a lavorare ad un progetto complessivo di riforma, coinvolgendo l’assessorato della Sanità e la rete regionale dei Plus.

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Venerdì 13 dicembre, si terrà a Nuoro, l’incontro di presentazione dei risultati intermedi di MINUFORTE, il progetto dedicato al miglioramento nutrizionale dei formaggi freschi da latte di pecora e capra e alla garanzia della loro identità territoriale.

Il progetto è promosso e finanziato da Sardegna Ricerche ed è gestito dal Dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari, con la collaborazione di quindici aziende lattiero‑casearie del territorio.

MINUFORTE intende contribuire alla diversificazione e al rilancio della produzione casearia della Sardegna attraverso la trasformazione del latte con l’inserimento di microrganismi autoctoni in grado di migliorare le caratteristiche nutrizionali del prodotto. Si tratta di microrganismi in grado di controllare e garantire la salubrità e la qualità del formaggio, di favorire l’accumulo di metaboliti funzionali e di contribuire così al miglioramento nutrizionale dei prodotti. Il progetto viene incontro anche alle esigenze dei consumatori, sempre più attenti a prodotti alimentari dotati di adeguate proprietà nutrizionali e con effetti positivi sulla salute umana.

L’evento, in programma a partire dalle 9.30, si terrà nella sede gemmata del Dipartimento di Agraria, in via Colombo, località Terra Mala.

L’obiettivo dell’incontro, oltre alla presentazione dei primi risultati, è quello di coinvolgere nuove imprese che potrebbero essere interessate ad aderire. Saranno presenti la responsabile scientifica del progetto, Nicoletta Mangia, con i ricercatori che collaborano alle attività, la referente di Sardegna Ricerche, Graziana Frogheri, e i rappresentanti di alcune delle imprese coinvolte nel cluster. Le conclusioni saranno affidate all’assessore regionale dell’Agricoltura, Gabriella Murgia.

MINUFORTE è uno dei 35 progetti cluster promossi da Sardegna Ricerche e finanziati grazie al POR FESR Sardegna 2014-2020. I progetti cluster sono attività di trasferimento tecnologico condotte da organismi di ricerca pubblici con l’attiva collaborazione di gruppi di piccole e medie imprese del settore o di settori affini, per risolvere problemi condivisi e portare sul mercato le innovazioni sviluppate nei laboratori. Come per tutti i progetti cluster, anche in questo caso vale il principio della “porta aperta”: tutte le imprese interessate possono chiedere di entrare a far parte del progetto in qualsiasi momento.

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«Lo sviluppo della nostra Isola non può prescindere dalla creazione di grandi infrastrutture che possano interpretare concretamente le necessità del territorio, e poter avviare un percorso di collaborazione con un partner solido e affidabile significa dare concretezza ai nostri progetti.»

Lo ha affermato il presidente della Regione, Christian Solinas, intervenendo all’inaugurazione dello Spazio CDP, il corner di Cassa depositi e prestiti a Cagliari (che sarà aperto anche a Sassari) all’interno delle sedi della Fondazione di Sardegna.

«Per realizzare un modello di sviluppo coerente bisogna, tuttavia, partire dall’ascolto del territorio e delle comunità – ha sottolineato il presidente –. La necessità di individuare con certezza delle efficaci linee di intervento che assicurino una prospettiva di crescita alla Sardegna, anche nell’imminenza di una nuova stagione di programmazione delle risorse comunitarie.»

«Investire su ricerca ed innovazione può rappresentare la sfida per proiettare con successo l’Isola in una dimensione internazionale», ha spiegato Christian Solinas, che ha tracciato all’amministratore delegato di CDP, Fabrizio Palermo, i settori strategici nei quali la collaborazione si potrà concretizzare, ovvero «sanità, sistema viario e dei trasporti, alta velocità, grandi infrastrutture ed energia».

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Un’avventura musicale fatta di ricerca, promozione e produzione della musica più innovativa dell’Isola che, dopo lunghi anni di lavoro e sperimentazioni, esce dagli studi di registrazione e mette in vetrina i suoi artisti grazie alla prima edizione del “S’ard Festival 2019”.

L’omonima etichetta discografica, sin dal 2004 impegnata a dare una visione identitaria, moderna, consapevole e globale della musica sarda e mediterranea, saluta dunque l’arrivo delle feste con un festival tutto dedicato, un appuntamento di musica live in scena nelle piazze e nei luoghi più suggestivi di Macomer, la capitale del Marghine, in occasione dei quindici giorni di grandi eventi che precedono il Natale.

Forte di un catalogo di ben 37 titoli ed una scuderia di artisti premiati in tutta Europa (da Elena Ledda col suo “Cantendi a Deus”, secondo miglior disco di world music degli ultimi 25 anni, al Premio Tenco assegnato al disco “Rosa Resolza” con Andrea Parodi ed Elena Ledda, edancora Davide Casu, Francesca Corrias, Mario Brai, Arrogalla e tanti altri), la prima edizione del “S’ard Festival” intende avviare un nuovo progetto dal vivo che vedrà per la prima volta il centro di Macomer animarsi non solo di prestigiose produzioni musicali isolane ma anche di ospiti nazionali ed internazionali tra i quali spiccano i celebri ritmi dei Gipsy Gold, la formazione gitana fondata dai fratelli Reyes dei Gipsy King; la spiritualità gospel degli americani United Voices; l’orchestra swing della Paolo Nonnis Big Band unita all’energia di Francesca Corrias; i ritmi coinvolgenti tra cumbia, reggae e dub dei Malasorti e le suggestioni world delle “Terre del Ritorno” di Ambra Pintore. A causa degli scioperi di Alitalia in corso in questi giorni, il concerto dei Gipsy Gold, annunciato per sabato 14, slitta a domenica 15 dicembre.

Musica dal vivo, dunque, ma anche tanti momenti di animazione nel centro storico di Macomer, con appuntamenti di artigianato e gastronomia in attesa dei brindisi di Natale, e numerosi incontri nelle piazze, chiese e teatri della città grazie a un calendario ricco di degustazioni, spettacoli comici per grandi e piccini, giochi in piazza, luci e installazioni di arredo urbano.

Il “S’ard Festival” si inserisce nel quadro delle manifestazioni di “Natale a Macomer” ed è organizzato dall’Associazione S’ardmusic e dal comune di Macomer.

 

 

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Si rinnovano nel periodo natalizio gli appuntamenti dell’Associazione Culturale Palazzo d’Inverno, nell’ambito dell’evento “Mercatini di Natale 2019” a cura del Centro Naturale “Centro Città” con il contributo del comune di Iglesias.

Un calendario intenso e variegato che ha come obiettivo l’animazione delle vie del centro storico con intrattenimenti mirati al coinvolgimento del pubblico più vasto. Appuntamenti incorniciati dalle peculiarità artistiche ed architettoniche della città di Iglesias, che fondono armoniosamente scenari naturali con proposte artistiche collaudate e di livello.

Si inizia sabato 14 dicembre, alle ore 11.00, in piazza Lamarmora, con “Stravanato Sciò” con Simone Orrù, spettacolo di giocoleria, equilibrismo e fuoco secondo un canovaccio di matrice comica in cui verrà coinvolto direttamente anche il pubblico. Un viaggio visivo e sonoro dove la complicità tra artista e spettatore trasforma lo spettacolo in esperienza per adulti e bambini. Le tecniche di giocoleria, magicamente si mescolano nel quotidiano della strada, permettendo a tutti la condivisione di emozioni e divertimento. Si tratta di un’arte antica in cui I giocolieri trasformano i loro oggetti e corpi in strumenti musicali, le palline e i rimbalzi in note, le vibrazioni nei ritmi e le “cadute” in esilaranti gag.

Si prosegue poi alle ore 17,30, in forma itinerante per le vie del centro storico, con le vivaci scorribande dell’Ape Calessino Cagliari Touring, allestito a tema natalizio e condotto da un animatore in costume da Babbo Natale. L’Ape Calessino è un mezzo originale e straordinariamente efficace per veicolare ovunque, messaggi, idee, feste mobili e animazione, e per mutare ogni tour in un’esperienza unica e divertente. A seconda delle occasioni, è in grado di trasformarsi a tema sin nei minimi dettagli, offrendo una modalità di comunicazione di grande impatto e sicura professionalità. Così, in occasione dell’imminente Natale 2019, Claudio Dessì renderà il suo mezzo, una sfavillante sintesi dei simboli più belli e affascinanti di questa festività, allestendo l’Ape Calessino in modo da suscitare tutto l’incanto che la ricorrenza merita. Lui stesso, vestito da Babbo Natale a bordo dell’ape, con la sua impareggiabile verve, simpatia e doti camaleontiche, diffonderà tra il pubblico una nota di irripetibile magia e suggestione.

Gli appuntamenti si rinnovano domenica 15 Dicembre con una replica di “Stravanato Sciò” alle ore 11.00 in Piazza Lamarmora, mentre alle ore 18.00 la stessa location ospiterà un grande artista direttamente da Cuba, Guillermo Espinosa con il concerto “Piel Canela”. Si tratta di una recente produzione dell’Associazione Culturale Palazzo d’Inverno, che vede sul palco una star indiscussa del sound caraibico. Guillermo Espinosa, in arte “El Guille”, con forte spirito di ricerca e rinnovamento, da anni lavora alla rimanipolazioni delle matrici musicali della sua terra, con l’obiettivo di crearare una fusione di molteplici linguaggi sonori, che avvicini stili e tendenze di popoli geograficamente distanti e profondamente diversi tra loro. Il live “Piel Canela” è quindi un momento di grande apertura verso il mondo attraverso la musica: un’occasione per entrare in contatto diretto con la trascinante energia dell’artista, in un contesto in cui il potere del suono abbraccia altrettanti  potenti messaggi sociali. Il  repertorio del “Guille” sintetizza esperienze artistiche ed umane in un sound ricco e multiforme, profondo e variegato in cui ogni diversità si trasforma in ricchezza assoluta, originale e unica.

Gli appuntamenti si inseriscono in un ampio progetto artistico che da anni l’Associazione Culturale Palazzo d’Inverno sviluppa in ambito nazionale e internazionale, affiancata e sostenuta da prestigiosi partner privati ed istituzionali, tra cui la Regione Autonoma della Sardegna Assessorato Pubblica Istruzione, Beni Culturali Informazione Spettacolo e Sport.

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Dopo la grande vittoria di Brindisi in campionato, la Dinamo è tornata alla vittoria anche in Champions League in Lituania, espugnando la Cidi Arena, al termine di un match a fasi alterne ed incerto fino alla fine. La Dinamo ha iniziato alla grande, lasciando solo 12 punti al Lietkabelis nel primo quarto, 24 a 12 al 10′, raggiungendo un massimo vantaggio di 20 punti nel secondo, nel quale ha poi subito la reazione lituana, che ha ridotto il ritardo a 13 lunghezze all’intervallo lungo: 42 a 29.

In avvio del terzo quarto, il Lietkabelis ha accorciato ancora le distanze ma la Dinamo l’ha ricacciata indietro con Dwayne Evans ed ha poi tenuto un vantaggio intorno ai 10 punti fino al 30′: 61 a 52. Nell’ultimo quarto il Lietkabelis ha tentato il tutto per tutto, con due triple consecutive s’è riportata sotto: 66 a 69. E’ a quel punto che la Dinamo ha dato il meglio di sé, respingendo il tentativo di aggancio e sorpasso della squadra lituana con Dwayne Evans: 76 a 81. Il testa a testa finale ha visto la Dinamo con i nervi saldi, come a Brindisi, e alla fine il tabellone ha segnato 86 a 82 per la Dinamo, una vittoria che vale il primato in classifica e la conferma delle grandi potenzialità della squadra di Gianmarco Pozzecco.

La Dinamo ha chiuso con quattro uomini in doppia cifra: Dwayne Evans 17, Dyshawn Pierre 15, Marco Spissu 14, Miro Bilan 10.

Bc Lietkabelis 82 – Dinamo Banco di Sardegna 86

Parziali: 12 a 24; 17 a 18; 23 a 19; 30 a 25.

Progressivi: 12 a 24; 29 a 42; 52 a 61; 82 a 86.

BC Lietkabelis: Olujobi, Sakic 31, Sinovec , Lekunas 6, Lipkevicius 14, Maldunas 4, Sajus 4, Normantas , Dimsa 13, P. Valinskas 10, M. Valinskas, Valciunas. All. Nenad Canak.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 14, McLean 7, Bilan 10, Bucarelli, Devecchi, Sorokas 9, Evans 17, Magro, Pierre 15, Gentile 9, Vitali 2, Jerrells 3. All. Gianmarco Pozzecco.

Miro Bilan. Fonte: www.dinamobasket.com .

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E’ in corso, nella sala mostre del Circolo Soci Euralcoop, in piazza Marmilla, a Carbonia, la mostra d’arte di Ines Sitzia. La mostra, inaugurata sabato 7 dicembre, sarà visitabile fino a venerdì 13 dicembre, dalle 18.00 alle 20.00.

Ines Sitzia, 72 anni, è originaria di Sant’Antioco. Laureata in Biologia all’Università di Cagliari, inizialmente ha intrapreso i’attività scientifica, lavoro che ha presto abbandonato per dedicarsi all’insegnamento e alla passione per la pittura, da autodidatta. Sin da giovane si è dedicata a ritrarre temi agro-pastorali sardi, catturando luci e colori dei paesaggi, ama ritrarre personaggi centenari con i loro sguardi assorti e penetranti.

Successivamente ha abbandonato questi temi per esprimere liberamente, sogni e sentimenti personali. Tre anni fa ha ricevuto il premio biennale internazionale “Palma d’oro per l’arte”, a Montecarlo, con l’opera “Genesi”, dai critici Jean Charles Spina e M.R. Belgiovine. A fine 2016 ha ottenuto altri due riconoscimenti,: il premio “Contemporanei nella città degli Uffizi”, a Firenze, ed il premio “Arte impero” al Palazzo Brancaccio, a Roma.

Nel 2017 Ines Sitzia ha partecipato alla Biennale d’Arte del Mediterraneo, alla Biennale di Barcellona, alla mostra contemporanea nella Galleria del Bramante, a Roma; e, infine, alla mostra “Eccellenze Museali”, presieduta da Vittorio Sgarbi, al Museo Sciortino di Monreale.

 

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Ha preso il via ieri, la quarta edizione di “Tante storie da ascoltare insieme aspettando il Natale”.

«E’ una lodevole iniziativa che conferma ancora una volta la capacità di fare rete del Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis (SBIS) e il suo impegno nel diffondere la cultura tra le giovani generazioni, accompagnandole verso la tanto attesa festività del Natale», ha commentato Paola Massidda, sindaco di Carbonia, Comune capofila dello SBIS.

“Tante storie da ascoltare insieme aspettando il Natale” coinvolgerà fino al 21 dicembre gli alunni delle scuole primarie e di infanzia di diversi comuni del Sulcis: Carbonia e le frazioni di Bacu Abis e Cortoghiana, Calasetta, Villaperuccio, Portoscuso, Teulada, Santadi, San Giovanni Suergiu, Sant’Antioco, Perdaxius, Villamassargia, Piscinas, Gonnesa, Tratalias, Masainas, Sant’Anna Arresi, Giba e Carloforte.

Le storie che verranno raccontate ai bambini sono quattro:
1. “Rosmarino cuore di nonna” con Giancarlo Biffi;
2. “Il Piccolo Principe” con Fabrizio Azara-Teatro Silfo;
3. “Filastrocche ‘n’ Roll” con Gianfranco Liori e Renzo Cugis;
4. “Tre bottoni e la casa con le ruote” con Teatro Cada Die.

Tra gli appuntamenti riguardanti il nostro territorio comunale si segnalano:
“Rosmarino cuore di nonna”, che si svolgerà il 18 dicembre alle ore 16.30, nella Biblioteca Comunale di viale Arsia a Carbonia;
• “Il Piccolo Principe”, in programma il 19 dicembre alle ore 9.00, nella Biblioteca Comunale di piazza Santa Barbara a Bacu Abis;
“Filastrocche ‘N’ Roll”, che si terrà il 18 dicembre alle ore 10.00, nella Biblioteca Comunale di piazza Venezia a Cortoghiana.

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«Soltanto vuoti proclami e promesse mai mantenute. La maggioranza in seno a questo governo regionale ha dichiarato più volte che la nomina del nuovo Commissario dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari sarebbe arrivata a breve. Ebbene, quanti giorni sono trascorsi dall’ultimo annuncio altisonante? Quanti mesi? Nel frattempo la sanità sassarese sta crollando, schiacciata dal peso dell’indifferenza, dell’apatia, dell’incuria dei nostri amministratori. È mai possibile che trascorsi nove mesi dall’insediamento di questo governo le diverse forze che lo compongono non riescano a mettersi d’accordo su un nome? Oltre la patina sfavillante esibita in pubblico e sui media scorgiamo soltanto il vuoto. Il vuoto più totale. Anziché nominare schiere di dirigenti regionali il presidente Solinas dovrebbe occuparsi di salvare l’Aou di Sassari da morte certa. Ma in cima all’agenda politica del Governatore evidentemente ci sono altre priorità e il diritto alla salute dei sardi rasenta il fondo.»

La capogruppo del Movimento 5 Stelle sferra un altro duro attacco al governatore Christian Solinas ed alla Giunta sulla mancata nomina del commissario dell’AOU di Sassari.

«Continuerò incessantemente a sollecitare la nomina di una guida per il Nord Sardegna. In attesa che venga nominato un commissario dell’AOU, le decisioni – spiega Desirè Manca – vengono prese da un facente funzioni. Di fatto ad essere portata avanti è soltanto l’ordinaria amministrazione, mentre le problematiche di fondo, le criticità che se risolte potrebbero dare nuovo ossigeno alla rete sanitaria del Nord Sardegna non possono essere affrontate. Senza un responsabile il piano di ristrutturazione dell’Azienda Ospedaliero Universitaria non può partire. Siamo completamente allo sbando.»

«Gli operatori sanitari sono stremati, impotenti, e con le mani legate assistono alla totale decadenza del secondo polo sanitario della Sardegna, oggi depauperato e abbandonato a sé stesso. Non c’è più tempo. Basta con i grandi proclami acchiappa consensi. Invito la maggioranza a mettere da parte, almeno stavolta, i giochi di potere e l’opportunismo politico. A rimetterci – conclude Desirè Manca – sono i pazienti, sono i lavoratori, sono le persone, siamo tutti noi.»