23 December, 2025

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Una maratona linguistica così non si era mai vista nell’isola. Ed il format sperimentale che doveva portare nuova linfa al concorso letterario si è rivelato vincente, non solo per partecipazione di pubblico e di artisti, ma anche per un’inaspettata freschezza e forza propulsiva che non è difficile immaginare, rivoluzionerà forse il modo di pensare questo tipo di manifestazioni per il futuro.

La XXX edizione del Premio di Poesia sarda organizzato dalle ACLI Sardegna, sabato (7 dicembre) e domenica all’Hospitalis Sancti Antoni di Oristano, è stata una grande festa per la lingua sarda. Dopo l’introduzione del presidente Acli regionale, Franco Marras, e della segretaria del concorso, Daniela Masia, che ha avuto un ruolo fondamentale nella pianificazione dell’evento, la maratona linguistica di sabato ha visto cimentarsi diversi nomi illustri sia nel panorama regionale della poesia tradizionale classica sia declinata verso nuove prospettive, e quindi nel campo della musica e del teatro. Nel pieno spirito dell’associazione organizzatrice, sono stati affrontati temi legati al sociale, ai diritti umani, alla violenza di genere e all’inquinamento, abbracciando con spirito partecipativo le diverse varianti linguistiche di tutta l’isola.

Tra i presenti per i saluti, anche il sindaco di Oristano, Andrea Lutzu, e Peppino Tilocca, preside dell’Istituto d’Istruzione Superiore “De Castro” di Oristano, i cui studenti hanno intrapreso un percorso di Alternanza scuola lavoro con le Acli provinciali.

Forti emozioni domenica ha riservato la presenza di Tonietto dei Salis ‘n Salis, che ha ricevuto il Premio alla carriera dalle mani del direttore artistico Michele Pinna e dalla giornalista Simona Scioni. Istituito per la prima volta, il riconoscimento è rivolto a personalità che abbiano inciso nella storia della cultura musicale, poetica, letteraria e artistica della Sardegna. Visibilmente commosso, Tonietto dei Salis ‘n Salis ha dedicato questo premio al fratello Francesco, scomparso qualche anno fa.

Le motivazioni sono state lette sul palco dai componenti della giuria formata da Vincenzo Pisanu (presidente), Nino Pericu, Giuseppe Tirotto, Michele Pinna e Nicolò Migheli. Batticuore e sorrisi hanno suscitato i piccoli poeti provenienti dalle scuole primarie di Orotelli, guidati dalla docente Immacolata Salis, i quali hanno ritirato il premio della sezione “Scuola/laboratori linguistici per bambini” grazie al lavoro “Un arbu unu contu”, e hanno letto alcuni brani dei loro componimenti. Una realtà che in primavera troverà un sequel grazie una giornata interamente dedicata alle scuole.

Emozioni in note invece sono arrivate con il cantautore Andrillo, al secolo Andrea Murgia di Cagliari, che ha riscosso forti applausi per le sue esibizioni canore alla chitarra, prima di ricevere il premio novità riservato alla Poesia musicata, per l’opera “Su chi est lebiu bolat”.

Il primo premio assoluto nella sezione “Poesia in rima o versi liberi” è andato ad Antonello Bazzu di Sassari per “Duria Ingannadora”, il secondo ad Antonio Canu per “No te’ edat la terra”, e il terzo a Giangavino Vasco per “Nues de reselu”. Tonino Fancello ha invece ricevuto il Premio speciale della giuria per “Fortuna furistera”, mentre menzioni speciali sono state attribuite a “Bisos” di Tonino Cau, “Eternidade” di Franco Piga, “Unu solu est su nidu” di Domenico Angelo Fadda, “Cudda tzia” di Giancarlo Secci e “Incantera” di Eliano Cau.

La sezione prosa ha visto primeggiare Peppino Fogarizzu con “Su bantzigu eredadu”, al secondo posto Costantina Frau con “Sa lezes suba sos cunzaos”, e al terzo Sandro Biccai con “Fata bi l’amos!”. Menzione speciale per Maria Antonia Fara con “Isvagos ismentigados”. Salvatore Pintore l’ha spuntata nella sezione Letteratura edita con il volume “Paràulas e silèntzios”.

Nella sezione a tema sui Valori delle Acli, la corona d’alloro se l’è aggiudicata Stefano Arru per “Chentales de sotzialidade (virtude Aclista)”. Menzioni speciali a Dante Erriu per “Eterna Amistadi”, ad Angelo Maria Ardu per “S’atera istrina” e Antonio Longu per “Semenonzos”.

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I carabinieri della stazione di Carbonia hanno arrestato M.M., lasse 1981, di Carbonia, pregiudicato, nullafacente, in esecuzione di un ordine di carcerazione per reati di detenzione e traffico di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi. Nello specifico, l’attività di indagine che ha portato alla richiesta della misura coercitiva, era stata avviata dai carabinieri di Carbonia, nello scorso mese di novembre, a seguito di una serie di furti messi a segno da ignoti, all’interno di un cantiere edilizio vicino al centro cittadino. In più occasioni dal cantiere erano stati asportati materiali ed attrezzature edili di svariato valore. Gli elementi investigativi subito raccolti dai militari, avevano fatto convergere i sospetti sul giovane, gravato da numerosi altri precedenti specifici, surrogati, peraltro, anche dal suo riconoscimento nelle immagini delle telecamere di video sorveglianza che riprendevano il malfattore mentre si allontanava con la refurtiva a seguito. I militari, recatisi nell’abitazione dell’uomo che vive ancora nella casa dei genitori, seppur non erano riusciti a rintracciarlo, sono rimasti sorpresi nel rinvenire nella sua camera da letto, all’interno di un armadio, 1 kg di marijuana lasciata essiccare dentro un bidone per la raccolta differenziata, nonché un fucile da caccia monocanna, abilmente modificato, con la canna mozzata per essere facilmente occultabile, con relative cartucce a pallettoni.

La gravità dell’esito delle operazioni condotte dagli investigatori, che hanno delineato la pericolosità sociale del 39enne, hanno indotto l’Agnad emettere immediatamente un ordine di carcerazione. MM, al termine delle formalità, è stato condotto al carcere di Uta.

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Un nuovo avviso di condizioni meteo avverse per vento e mareggiate è stato diramato oggi dal Centro funzionale decentrato della Protezione civile, valido dalle 8.00 di domani, 9 dicembre, alle 18,00 di martedì 10 dicembre 2019.

Sono previsti venti forti da Nord-Ovest su tutta l’Isola, fino a burrasca sulle coste settentrionali occidentali in prossimità dei rilievi, dalla mattina di domani, martedì 9 dicembre con rotazione dei venti da Nord e successiva graduale attenuazione a partire dal pomeriggio. Mareggiate lungo le coste esposte.

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Dopo il Porto Rotondo anche la Kosmoto Monastir è riuscito a bloccare sul pari il Carbonia, raggiunto dal Castiadas in testa alla classifica del campionato di Eccellenza. Questo pomeriggio è finita 0 a 0, al termine di una partita ben giocata dal Carbonia nel primo tempo, nel corso del quale ha costretto a lungo il Monastir (sceso in campo con due dei quattro nuovi acquisti, un terzo è entrato nel corso della partita) nella propria metà campo, costruendo anche tre nitide occasioni per sbloccare il risultato, meno brillante nella ripresa, nel corso della quale il Monastir ha sofferto meno ed ha cercato anche di creare qualche problema alla difesa mineraria.

Il Castiadas ha superato in rimonta con un largo punteggio, 4 a 1, il La Palma Monte Urpinu, ed ha così agganciato il Carbonia in vetta, a due settimane dal confronto diretto. Tra sette giorni, proprio il La Palma Monte Urpinu sarà avversario del Carbonia al “Carlo Zoboli”, mentre il Castiadas giocherà sul difficile campo dell’Ossese, oggi bloccata sul pari, 2 a 2, ad Arbus. Il La Palma Monte Urpinu da due settimane è guidato da Franco Giordano, subentrato al dimissionario Paolo Busanca, arrivato certamente nel periodo più difficile, alla vigilia delle sfide con Nuorese, Castiadas e Carbonia. Le prime due il Palma Monte Urpinu le ha perse 5 a 0 in casa e 4 a 1 in trasferta ed ora è ultimo in classifica da solo con soli 8 punti.

La Nuorese ha superato il Li Punti 2 a 0 ed ha agganciato al terzo posto, a due punti dalla coppia di testa, la Ferrini, piegata di misura nel finale a Bosa, 3 a 2, dopo essere stata due volte in vantaggio. L’Ossese segue a tre lunghezze dalla vetta. Cinque squadre racchiuse in soli tre punti.

La giornata ha registrato la larghissima vittoria dell’Atletico Uri sulla San Marco Assemini ’80, che ha interrotto una terribile serie di cinque sconfitte consecutive della squadra che contenderà al Carbonia, l’8 febbraio 2020, ad Oristano, la Coppa Italia 2019/2020.

In coda, infine, vittorie pesanti per il Taloro Gavoi sul Guspini, 3 a 0, e per il Porto Rotondo sul Ghilarza, 2 a 1.

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Stanco per la terza partita in 6 giorni, sotto di 2 goal a metà gara ma indomito, il Cagliari ha conquistato a Reggio Emilia il 13° risultato utile consecutivo. E’ la seconda rimonta di due goal in 7 giorni, prima il 4 a 3 sulla Sampdoria, oggi il 2 a 2 con il Sassuolo. Il Cagliari è ormai una realtà del campionato di serie A e non a caso si trova al quarto posto in classifica, in compagnia della Roma, alle spalle delle tre grandi Inter, Juventus e Lazio.

I goal di Domenico Berardi (7′) e Filip Djuricic (36′), sembravano aver incanalato la partita verso una vittoria del Sassuolo, anche perché il Cagliari visto nel primo tempo è parso chiaramente sottotono rispetto a quello bello e brillante visto negli ultimi mesi, ma la reazione della squadra di Rolando Maran nella ripresa è stata decisa ed il goal immediato di Joao Pedro (10° personale in 15 partite) ha tenuto il risultato sempre in equilibrio fino alla fine, grazie anche all’errore dal dischetto commesso da Domenico Berardi al 66′. E al declinare della partita, è arrivata la zampata di Daniele Ragatzu, entrato in campo al 78′ al posto di Nahitan Nandez, al secondo goal in tre giorni, dopo quello realizzato giovedì sera, in Coppa Italia, contro la Sampdoria.

Il pareggio lascia tanto amaro in bocca al Sassuolo, che ha fatto la partita e, per quanto prodotto, probabilmente avrebbe meritato di vincere, ma quando non si chiudono, spesso le partite, si finisce con il non vincerle, com’è accaduto appunto oggi.

«Godiamoci questo pareggio: riuscire a riprendere una partita compromessa in una giornata meno brillante è un ulteriore segnale di autostima, convinzione e carattere – ha commentato a fine partita Rolando Maran -. Non siamo stati la solita squadra, probabilmente abbiamo pagato la terza partita in sei giorni, soprattutto a livello mentale; ma intanto si è portato a casa un risultato importante, che dà continuità e allunga la nostra serie positiva. Se riescono determinate rimonte è perché ci crediamo sino in fondo.»

 

 

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Nicola Agus, allenatore della Monteponi.

 

In settimana l’irruzione della società sul mercato di dicembre, che ha portato al cambiamento di mezza squadra, oggi il primo riscontro sul campo non è stato certamente quello auspicato. Dopo il Tortolì, anche l’Arborea, fanalino di coda della classifica, reduce dallo 0 a 4 casalingo nel ritorno dei quarti di finale della Coppa Italia con il Cortoghiana, ha violato il Monteponi. E la botta di oggi è indubbiamente molto pesante, sia per la classifica, con le prime che allungano ulteriormente (l’Idolo ha più del doppio dei punti della Monteponi, 27 a 13; il Sant’Elena è 10 punti avanti, il Gonnosfanadiga 9, il Villamassargia di Titti Podda 6), sia per il morale della squadra, della società e di tutto l’ambiente.

Il presidente Giorgio Ciccu ha mantenuto fede all’impegno preso ed ha investito ancora ma i risultati, finora, non lo hanno ripagato. Ed anche il compito del tecnico Nicola Agus è diventato ancora più difficile, perché d’ora in avanti la squadra dovrà scendere in campo con l’obbligo di vincere, sia in casa che in trasferta, e questa certamente non è la condizione ideale per risollevarsi da una situazione così complicata. Il calendario, peraltro, non aiuta, perché già domenica prossima propone una delicata trasferta sul campo della Sigma De Amicis 1979, affrontata già due volte quest’anno nei sedicesimi di Coppa Italia, con esito negativo,; e nelle ultime due giornate del girone d’andata, prima il derby casalingo con il Villamassargia, poi la trasferta sul campo della vicecapolista Sant’Elena Quartu.

La giornata è stata positiva sia per il Villamassargia sia per il Cortoghiana, tornate entrambe imbattute dalle trasferte di Buddusò e Seulo 2010. 1 a 1 per il Villamassargia, 0 a 0 per il Cortoghiana, ora rispettivamente 4° e 5°.

Sugli altri campi, la capolista Idolo ha vinto 2 a 1 ad Orroli, la vicecapolista Sant’Elena Quartu 2 a 0 a Tonara, la Villacidrese ha superato 3 a 2 il Selargius, la Sigma De Amicis 1979 ha vinto 1 a 0 a Tortolì. E’ terminata 2 a 2 Andromeda-Gonnosfanadiga.

Nel girone B del campionato di Prima Categoria, seconda sconfitta consecutiva per la Fermassenti, piegata di misura 1 a 0 a Sadali. La squadra di Roberto Concas è scivolata in 8 giorni dal primo al terzo posto in classifica, a ben quattro punti dalla vetta. Larga vittoria per l’Atletico Narcao sul Gergei, 4 a 1, ora quinta in classifica ad un solo punto dalla coppia Fermassenti-Sadali. Preziosi il pareggio a reti bianche dell’Atletico Villaperuccio nello scontro con un’altra pericolante, la Francesco Bellu, e pieno di goal, 2 a 2, dell’Antiochense nel confronto casalingo con la Libertas Barumini.

Sugli altri campi, larghissimi successi della capolista Calcio Capoterra sulla Virtus San Sperate, 5 a 1 e per la Tharros contro la Gioventù Sportiva Samassi, 4 a 0. Netta anche la vittoria della Virtus Villamar sulla Freccia Parte Montis di Mogoro, mentre la Nuova SanMarco ha superato di misura il Santa Giusta, 2 a 1.

Titti Podda, allenatore del Villamassargia.

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“Quale energia per quale sviluppo?” è il tema del dibattito organizzato a Cagliari per mercoledì 11 dicembre, primo ciclo di una serie di incontri che nel capoluogo, e in futuro anche nei territori, affronterà sotto vari punti di vista la questione fondamentale dello sviluppo sostenibile nell’isola. A partire dalle 17.00, presso la sala dello Studium Franciscanum, in via Principe Amedeo 22, la discussione si articolerà in tre distinti momenti.

Il primo sarà dedicato agli esperti del tema dell’energia e dello sviluppo: interverranno il professor Roberto Ricciu (docente di fisica tecnica industriale all’Università di Cagliari ed esperto di sostenibilità energetica), Fernando Codonesu della Scuola di cultura politica “Francesco Cocco” e l’imprenditore zootecnico Sergio Sulas.

Nella seconda parte spazio alle associazioni e alla società civile, con le voci di Lilli Pruna e Sabrina Perra (entrambe sociologhe dell’economia e del lavoro all’Università di Cagliari), Tonino Dessì del Comitato d’Iniziativa Costituzionale e Statutaria, e Pierluigi Marotto dell’associazione Sardegna Sostenibile e Sovrana. Nella terza parte si darà spazio al dibattito, moderato dal giornalista e presidente dell’associazione Sardegna Sostenibile e Sovrana Vito Biolchini.

L’incontro è organizzato da quattro sigle: i Comitati Sardi per la Democrazia Costituzionale, il manifesto sardo, la Scuola di cultura politica “Francesco Cocco”, il Comitato d’Iniziativa Costituzionale e Statutaria e l’associazione Sardegna Sostenibile e Sovrana.

L’obiettivo di “Quale energia per quale sviluppo?” è quello di spezzare il circolo poco virtuoso nel quale oggi viene relegato il dibattito sullo sviluppo in Sardegna, strumentalmente schiacciato sulla sbandierata necessità di realizzare a tutti i costi la dorsale del metano, e di aprirlo e nuovi e più innovativi contributi che arrivano da settori qualificati della ricerca e della società civile. “Quale energia per quale sviluppo?” vuole dunque ribaltare il paradigma attuale che pone l’accento esclusivamente sulle fonti di approvvigionamento, evitando di sviluppare un ragionamento a medio e lungo termine sulle reali vocazioni economiche dell’isola, anche alla luce dell’emergenza ambientale in atto. Ma tema dell’energia non può essere slegato da quello dello sviluppo, ed è esattamente ciò che questo ciclo di incontri proverà a fare: riprendere in maniera organica le fila del discorso, contrastando con il ragionamento e l’approfondimento la retorica di chi spaccia la dorsale del metano come l’unica grande infrastruttura capace di risollevare la Sardegna dal suo destino di sottosviluppo.

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«In un momento in cui Stato e Regioni dovrebbero lavorare per trovare la massima sintonia, in particolare nell’ambito delle delicate questioni che riguardano la sanità, riceviamo segnali preoccupanti da Roma. A quattro mesi dall’intesa che ha portato alla conferma di Francesco Bevere alla direzione dell’Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) tutto viene rimesso in discussione e si fa strada l’ipotesi, sempre più concreta, che il ministro della Salute, Roberto Speranza, voglia procedere alla sua rimozione, senza il minimo confronto.»

Lo dichiara l’assessore della Sanità della Regione Sardegna, Mario Nieddu. «La decisione di riconfermare il direttore di Agenas è stata presa dalle Regioni all’unanimità. Inoltre la stessa Conferenza ha inviato al ministro una nota in cui vengono chiesti chiarimenti sul parere del Consiglio di Stato in merito all’applicazione dello spoil system nelle agenzie nazionali vigilate dal ministero. Una scelta unilaterale, come quella che si prospetta, getterebbe pesanti ombre sui rapporti tra il Governo e le Regioni.»

«In Conferenza – conclude l’assessore Mario Nieddu – abbiamo proposto di inserire nel Patto della Salute in itinere l’inapplicabilità dello spoil system ai direttori generali degli enti vigilati. Auspichiamo che il ministro Roberto Speranza tenga in considerazione quella che è la forte volontà espressa dalle Regioni, nel rispetto del ruolo che alle stesse è riconosciuto dalla Costituzione. Sui tavoli nazionali si giocano partite importanti anche per il futuro della Sardegna. È fondamentale recuperare un clima di lavoro e di fiducia diversi.»

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Una doppietta di Giacomo Deiana e il terzo sigillo di Enrico Ruda regalano alla Aiace Telamonio di Assemini la vittoria nelle finali nazionali di Calcio a 5 Maschile Msp Italia, andate in scena sui campi di Golfo Aranci. I campidanesi hanno sconfitto per 3-1 i secondi classificati dell’Ex Biancoblu di Carbonia: il marcatore per i sulcitani è stato Piercarlo Musu. Terzo posto per il Latina Calcio a 5, che ha sconfitto il Futsal Sassari con il risultato finale di 4-2.

È stato un fine settimana ricco di sport e emozioni quello appena trascorso negli impianti del centro gallurese, grazie all’organizzazione dell’evento promosso dal Movimento sportivo popolare guidato in Sardegna da Alberto Borsetti ed organizzato dal comitato provinciale di Cagliari del presidente Carlo Perria.

«Non solo attività fisica e agonismo», spiegano i due dirigenti dell’ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni, «le nostre manifestazioni contribuiscono anche alla promozione del territorio e della Sardegna, con i partecipanti che alloggiano per tre giorni, a dicembre, in luoghi che vedono il transito turistico prevalentemente d’estate.»

Grande soddisfazione per la vittoria è stata espressa dal presidente-giocatore dell’Aiace Assemini Cenzo Garau, che in bacheca adesso può aggiungere il titolo di campione nazionale del torneo di calcio a 5 del Msp Italia.

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L’Amministrazione comunale di Tratalias ha organizzato per il dicembre, presso il museo del territorio, nel Borgo Medioevale, alle 18,.30, la presentazione del libro “Marte Bianco” di Marco Buttu. L’evento sarà coordinato con la collaborazione della Coop. Lilith di Carbonia e della Coop. Stage di Tratalias e della Cooperativa Meela.

La presentazione sarà accompagnata dalla proiezione di alcuni momenti significativi che ha vissuto lo scrittore Marco Buttu, 41 anni, ingegnere di Gavoi, che ha promosso la Sardegna in un modo straordinario. Lo ha fatto per tutto il 2018 compreso dicembre 2017, periodo durante il quale ha preso parte ad una storica missione in Antartide con una squadra di 13 persone (7 italiani, 5 francesi e una austriaca) durante il suo soggiorno in Antartide. Seguirà la presentazione del libro sempre a cura dello scrittore, un dialogo a due, e un momento di confronto con i partecipanti in cui ci sarà spazio per le domande e le curiosità.